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Venerdì 2 Aprile 2010

AMBIENTE 9

Inquinamento all’Università
Il comitato cittadino ‘Taranto libera’ alla Facoltà di Economia di Lecce
Martedì 30 marzo, il Co- ra’ coinvolge l’intera platea,
mitato Cittadino “Taranto li- gli studenti seguono con in-
bera” è stato ospite presso la teresse, così una studentes-
Facoltà di Economia del- sa, quasi incredula, “inter-
l’Università degli Studi di rompe” la relatrice per for-
Lecce, poiché invitato a te- mularle una domanda: “Mi
nere una conferenza sul gra- scusi, perché non coprono i
ve problema dell’inquina- parchi minerari a Taran-
mento ambientale a Taran- to?”.
to e sulle malattie dovute al- Cosa ha fatto la politica a
l’inquinamento. Taranto? Di fatto nessuna
A relazionare per “Ta- misura drastica. La Cina si
ranto libera”, la dott.ssa Da- affaccia al mercato dell’accia-
niela Spera. L’invito è giun- io con prezzi più competiti-
to direttamente dalla Facol- vi, l’Ilva sarà costretta a
tà di Economia di Lecce nel- chiudere. Quali saranno le
le persone del prof. France- conseguenze economiche e
sco Giaccari - docente di Eco- sociali? Che fine faranno i
nomia Aziendale -, dalla suoi lavoratori? La politica
prof.ssa Daniela Vestito - non ha programmato nessu-
docente di Politica dell’am- no sviluppo alternativo all’in-
biente - e del dott. Gianni Di dustria pesante.
Lauro, dott. di ricerca in Eco- Il Comitato Cittadino ‘Ta-
nomia Aziendale. ranto libera’ vuole tutelare i
Il titolo della conferenza posti di lavoro dei dipenden-
era molto interessante: “Ta- ti dell’Ilva e si preoccupa già
ranto: città sacrificata” - da oggi di pensare ad uno svi-
Realtà industriale a Taran- luppo economico alternativo
to, aspetti ambientali e sa- moelettriche. luta certezza di esclusione accanto al centro abitato, già all’industria pesante. Per
nitari, criticità e possibili Gli agenti inquinanti a del rischio di contaminazio- presente prima che sorgesse raggiungere questo ed altri
interventi per uno sviluppo Taranto sono molteplici e ne ambientale) e in condizio- il polo industriale stesso. obiettivi ‘Taranto libera’ ri-
economico ecocompatibile. sono diffusi nel suolo, nel- ni in cui tali industrie sor- L’intera popolazione del tiene fondamentale la sensi-
La conferenza ha avuto l’aria e nelle acque. A Taran- gono a distanze significate rione Tamburi è esposta, 24 bilizzazione dei cittadini at-
inizio con la presentazione to l’ecocompatibilità in pre- dal centro abitato. ore su 24 e per 365 giorni al- traverso un’informazione at-
della realtà di Taranto, ca- senza di Ilva, Eni e Cemen- ‘Taranto libera’ si soffer- l’anno, ad inquinanti e pol- tenta volta ad alimentare il
ratterizzata da una forte con- tir è impossibile. Come del mava poi sul polo siderurgi- veri di minerali con gravis- pensiero culturale dei citta-
notazione industriale, i cui resto sarebbe impossibile co ‘Ilva’, grande due volte e simo danno per la salute e dini in quest’ottica.
fattori di rischio ambientale l’ambientalizzazione, anche mezzo la città di Taranto, per la qualità della vita. L’invito della Facoltà di
sono riconducibili ad un’ac- nel caso in cui si raggiunges- nella quale avviene qualco- Il parco minerali è a ri- Economia di Lecce si è rive-
ciaieria a ciclo integrale tra sero i limiti europei, in quan- sa, che non avviene in nes- dosso del quartiere Tamburi lato importante e si prospet-
le più grandi d’Europa, ad to questi si riferiscono ad sun’altra parte del mondo: e la distanza che lo divide dal tano interessanti possibilità
una raffineria petrolchimica una condizione in cui si ren- l’industria è stata fatta sor- centro abitato è di appena che questa conferenza sia
di grandi dimensioni, ad un de necessaria la sola salva- gere in condizioni di assolu- 120 metri. stata l’inizio di una futura
cementificio di importanza guardia dell’ambiente (senza ta cecità in termini di rispet- La precisa disanima del- collaborazione tra ‘Taranto
nazionale e a due centrali ter- che comunque vi sia l’asso- to della tutela dell’ambiente, la portavoce di ‘Taranto libe- libera’ e la Facoltà.

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