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Questa opera stata realizzata

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The China Study


The China Study - le Ricette
Whole - Vegetale e integrale
The China Study - DVD

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una diversit che non alza barriere, apre piuttosto a splendidi nuovi orizzonti.
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I sentieri si fanno viaggiando.


(Gandhi)
Abbiamo intenzione di continuare a scoprire sentieri inesplorati e a creare percorsi avvincenti. Speriamo di poterlo fare insieme a te. Questi libri di assaggi
vogliono essere un modo in pi per tenerci compagnia durante il viaggio.

Grazie per aver scelto


di fare un pezzo di strada con noi.
La Redazione Web Macro

Introduzione
La rivoluzione delle forchette continua... ed eccoci qua con THE
CHINA STUDY TOUR 2015, una vera e propria rivoluzione culturale nellambito del benessere e dellalimentazione. Tante tappe in
alcune delle citt pi importanti dItalia per permettere a numerosi
esperti del settore di discutere in modo approfondito delle tematiche
salutiste e alimentari portate alla luce da The Cina Study.
la prima volta al mondo che lalimentazione sana e naturale viene
presa cos sul serio da meritare incontri e approfondimenti da parte
di esperti, medici, ricercatori.
Che The China Study fosse innovativo ormai chiaro a tutti, ma che
finalmente il mondo si apra ad accettarne le verit davvero una
rivoluzione!
arrivato il momento di pensare davvero alla nostra salute. Le medicine hanno dimostrato la loro fallibilit. Informarci e prenderci cura
di noi stessi e della nostra famiglia attraverso lalimentazione ormai
un obbligo morale... e fisico.
Questo Vivere Macro raccoglie alcuni articoli, interviste, approfondimenti inerenti a The China Study, con lintento di regalarti un assaggio
di ci che una giusta scelta alimentare pu offrirti.
Ti invitiamo a partecipare a questa Rivoluzione della Salute: leggi
The China Study, apri gli occhi e diffondi a chi ti sta intorno la cultura del benessere.
Buona lettura!

Indice
INTRODUZIONE
a The China Study
Pagina 6
INTRODUZIONE
di T. C. Campbell a The China Study
Pagina 16
LA DIETA MEDITERRANEA IMPORTANTE.
Ma non basta!
Pagina 28
IL LATTE PROVOCA IL CANCRO?
Pagina 32
ALIMENTAZIONE VEGAN PER BAMBINI
Pagina 35
COME INIZIARE LA DIETA VEGANA
Pagina 40

Introduzione a The China Study

1.
INTRODUZIONE a The China Study
di Valerio Pignatta
(responsabile della collana Salute e Alimentazione
del Gruppo Editoriale Macro)

LA SALUTE SPESSO
UNA SCELTA SEMPLICE
Salute e alimentazione: unantica correlazione
La divulgazione in Italia dei risultati legati al cosiddetto Studio Cina e
agli altri studi scientifici ad esso correlato che indagano linterazione tra
dieta e genesi delle patologie degenerative sicuramente una grande svolta
in ambito nutrizionistico. E lo sia per i milioni di pazienti del nostro paese che soffrono di queste patologie e sia per il mondo medico, ossia nello
specifico, per medici, dietologi e operatori sanitari.
6

Introduzione a The China Study

Come abbiamo spesso constatato pi volte in questi ultimi ventanni in


cui abbiamo letto, selezionato e revisionato centinaia di testi di medicina,
trovare delle certezze in ambito medico e salutistico come cercare un ago
in un pagliaio, con la differenza che quando lo trovi puoi rischiare di perderlo nuovamente quando meno te lo aspetti.
Qualsiasi storico della medicina, o vecchio professore universitario in
questa branca del sapere, sa infatti benissimo che la maggior parte degli
insegnamenti e delle convinzioni che vengono veicolati agli studenti di
medicina nel loro corso di laurea, un decennio dopo non saranno pi validi. E in partenza non si sa nemmeno quali tra essi lo rimarranno.
Quindi, ogni qualvolta leggiamo unaffermazione entusiasta sulla validit di una qualche terapia sappiamo gi che nel giro di qualche tempo se
ne legger la confutazione, il ridimensionamento o addirittura la smentita.
Lo Studio Cina invece uno di quei rari aghi nel pagliaio che danno
una certa sicurezza. E ci capita raramente. Le informazioni che medici e
cittadini hanno sulla medicina clinica sono spesso superficiali e zeppe di
luoghi comuni che la ricerca reale (quella rara ricerca indipendente che
ancora rimane) magari ha gi smentito da anni.
il caso eclatante, ad esempio, della chemioterapia. In una meta-analisi, i ricercatori Grame Morgan, Robyn Wardt R. e Michael Barton, che
hanno pubblicato nel 2004 i risultati della stessa su Clinical Oncology,
una delle riviste di oncologia pi autorevoli al mondo, hanno passato in
rassegna tutti gli studi clinici controllati e randomizzati che, pubblicati
dal 1 gennaio 1990 al 1 gennaio 2004, riportavano la sopravvivenza a
5 anni attribuibile solo alla chemioterapia citotossica somministrata a pazienti oncologici con pi di 20 anni det (225.000 i pazienti presi in
considerazione). Il contributo totale della chemioterapia citotossica alla
sopravvivenza a 5 anni negli adulti affetti da cancro (le 22 tipologie pi
diffuse) stato stimato al 2,3% in Australia e al 2,1% negli USA. Ossia in
pratica essa assolutamente inefficace1.
1. Morgan, Grame, Wardt, Robyn e Barton, Michael, The contribution of Cytotoxic
Chemotherapy to 5-year Survival in Adult Malignancies, Clinical Oncology, vol. 16,
2004, pp. 549-560.

Introduzione a The China Study

Ciononostante, la chemioterapia viene praticata continuamente in tutte le sedi deputate della medicina occidentale e normalmente si ritiene che
essa sia lunica terapia praticabile per i pazienti ammalati di cancro.
Del resto per gli altri farmaci non che la situazione cambi di molto, al
contrario di quanto comunemente si crede.
Secondo Allen Roses, gi vicepresidente della divisione ricerche genetiche della GlaxoSmithKline, una delle pi grandi industrie farmaceutiche
del mondo, la stragrande maggioranza dei farmaci pi del 90% - funziona solo nel 30-50% degli individui: ossia per quasi la met dei pazienti
i medicinali con cui si stanno curando sono inefficaci2...
La frequenza di risposta, ossia la percentuale di efficacia di alcune categorie di farmaci per le principali patologie attuali ufficialmente quella
che segue3:
Alzheimer:
Analgesici (Cox-2):
Aritmie cardiache:
Artrite reumatoide:
Asma:
Depressione (SSRI):
Diabete:
Emicrania (acuta):
Emicrania (profilassi):
Epatite C (HCV):
Incontinenza:
Oncologia:
Schizofrenia:

30
80
60
50
60
62
57
52
50
47
40
25
60

E come abbiamo constatato, questi dati sono pure ottimistici e talvolta


inesatti, dato che meta-analisi successive, come nel caso dei chemioterapici
2. Intervista di Connor, Steve, Glaxo chief: Our drugs do not work on most patients,
in The Independent, 8 dicembre 2003.
3. Intervista di Connor, Steve, cit.

Introduzione a The China Study

sopra riportato, ne hanno ridotto abbondantemente lentit.


Una situazione paradossale di questo tipo dovrebbe quindi invitare alla
riflessione e soprattutto indurre a risolvere il problema alla base. Ossia: da
dove arrivano il cancro e le altre patologie degenerative? Quali sono le condizioni che le facilitano a livello quotidiano? possibile che ci siano fattori
uniformanti validi per tutti?
Questo il punto di vista da cui partita lindagine dello Studio Cina e
che ha portato alla scoperta definitiva che la dieta e lo stile di vita possono
influire in maniera determinante sulla genesi, lo sviluppo, il blocco o la
cura del cancro e di altre patologie degenerative.
Infatti, la ricerca coordinata dal professor T. Colin Campbell e gli altri
studi riportati nel volume The China Study (la cui edizione italiana curata
da Macro Edizioni) in pratica dimostrano che il cancro e altre patologie
molto serie (diabete, ipertensione, osteoporosi, calcoli renali, sclerosi multipla ecc.) sono malattie che hanno due caratteristiche fondamentali: sono
a caratterizzazione geografica e a caratterizzazione sociale. In definitiva, i
paesi ricchi manifestano percentuali di pazienti molto pi elevate per queste patologie che non i paesi poveri. Lo stesso avviene nei paesi poveri, se si
mettono a confronto classi sociali diverse: le pi ricche sono quelle in cui
le percentuali di malattie degenerative salgono.
Da tempo si investigava sui rapporti tra alimentazione e cancro e qualche studio si era spinto a ipotizzare una causa alimentare del 30-35% per
questa malattia. Gi nel 1996, uno studio riportava addirittura per il nostro paese una diminuzione del 50% di tutti i maggiori tumori, e dei due
terzi di quelli dellapparato digerente, con un mix di dieta sana, astensione
dal fumo e dallalcol4. Con gli studi odierni riportati da Campbell tale correlazione sale ancora di importanza cos come, e ci fondamentale, arriva
4. Berrino, Franco e Krogh, Vittorio, I consumi alimentari in Italia in relazione ai
tumori dellapparato digerente, Annali Istituto Superiore di Sanit, vol. 32, n. 4, 1996,
pp. 421-432. Studi convenzionali pi recenti hanno confermato una percentuale che
oscilla tra il 20 e il 50%. Cfr. Giammanco, Marco, La Guardia, Maurizio, Giammanco, Santo, Giungi, Monica, Alimentazione e tumori, Aracne Editrice, Roma, 2008, p.
8, a cura del Dipartimento di Fisiologia e nutrizione umana dellUniversit di Palermo.

Introduzione a The China Study

la consapevolezza che sempre tramite la dieta possibile invertire il senso


di marcia dalla carcinogenesi e avviare lorganismo verso la guarigione.

LA NASCITA DELLO STUDIO CINA


Il cosiddetto Studio Cina il pi importante studio epidemiologico mai
realizzato. uno studio durato ventisette anni, realizzato in collaborazione
con le universit di Cornell e di Oxford e la Chinese Academy of Preventive Medicine e finanziato dai National Institutes of Health, dallAmerican
Cancer Society e dallAmerican Institute for Cancer Research, tre istituzioni sanitarie di importanza fondamentale sia negli USA che nel mondo.
Sono stati poi messi a confronto dati epidemiologici di pazienti americani
(e di altri paesi sviluppati) e cinesi delle province interne della Cina rurale.
Il tutto partito da unindagine sanitaria, di unampiezza inimmaginabile (impostata su 880 milioni di persone e con il coinvolgimento di
650.000 operatori), compiuta in Cina nella prima met degli anni Settanta
del Novecento, in seguito alla malattia e morte per cancro del capo del
governo cinese Zhou Enlai.
Lintento era quello di raccogliere il maggior numero di informazioni
sulla malattia e scoprire eventualmente nessi e cause ancora non ben compresi. Alla fine della raccolta di questi dati fu elaborato un Atlante grafico
del cancro che dimostrava che i differenti tassi di mortalit per i dodici pi
diffusi tipi di tumore erano localizzati in modo diverso nelle 2400 e oltre
contee cinesi prese in considerazione. Alcuni tipi di tumore erano molto
pi diffusi in certe aree che in altre. Tali variazioni si presentavano allinterno di una popolazione per l87% di etnia Han e quindi geneticamente
abbastanza omogenea.
Il professor Campbell e lo scienziato cinese Junshi Chen studiando lAtlante in questione ebbero lintuizione che avviare uno studio sulla dieta e
lo stile di vita dei contadini di alcune contee selezionate avrebbe risposto a
molte domande sulla genesi delle malattie. I due ricercatori quindi avviarono lo studio con fondi pubblici e seguirono per anni 6500 adulti in 65
10

Introduzione a The China Study

contee, sottoponendoli ad analisi periodiche, e tenendo registri sulla loro


alimentazione, abitudini ecc. Alla fine raccolsero pi di 8000 dati associati
statisticamente significativi che consentivano di confrontare dieta e stili di
vita rispetto alle malattie.
Limpressionante mole di dati che emerge da questo studio (lo Studio
Cina appunto) ha dimostrato che una dieta basata su alimenti vegetali
procura e mantiene la salute in maniera decisamente superiore rispetto a
una dieta basata su cibi di origine animale.
A questo punto il professor Campbell ha cercato e affiancato a questo
studio altre ricerche compiute negli ultimi anni da colleghi medici e nutrizionisti che dimostravano lesattezza delle sue conclusioni.
Questi studi riportati nello stesso volume (e ormai molto noti anchessi
come ad esempio quelli del dottor Dean Ornish e del dottor Caldwell
Esselstyn sul cuore) indagano tutti il ruolo dellalimentazione nella genesi delle patologie degenerative (cancro, patologie ossee, diabete, malattie
cardiovascolari, malattie autoimmuni, obesit ecc.) e in particolare quello
delle proteine animali.
Se pensiamo che il ruolo delle proteine animali stato messo in discussione proprio da un importante ex-esponente della dieta tipica americana
a base di uova, latte e carne, il professor Campbell appunto (laltro autore
suo figlio che lha aiutato nella stesura), comprendiamo meglio lonest
intellettuale di questo scienziato e la portata della sua scoperta.
Campbell uno scienziato puro (non un medico) che insegna Biochimica nutrizionale alla Cornell University, una delle universit statunitensi
di maggior rinomanza culturale.
I suoi studi nel settore alimentazione sono cominciati cinquantanni fa.
Suo padre aveva una fattoria e allevava bestiame, e il suo bagaglio culturale
era in un certo senso quello tipico del cowboy americano.
Campbell fu infatti per anni un nutrizionista che asseriva limportanza
della dieta americana standard. Dopo il dottorato presso la Cornell University fu per ventanni in varie Commissioni di ricerca della National Academy of Science per collaborare alla stesura e allo sviluppo di politiche
internazionali e nazionali sulla nutrizione e la salute. Tuttavia, man mano
11

Introduzione a The China Study

che proseguiva nelle sue ricerche, il suo punto di vista cambi sulla base dei
concreti ed evidenti risultati delle stesse.
Onestamente, Campbell recep il fatto che la cultura popolare americana in fatto di dietetica prevalsa sino ad allora non aveva solide fondamenta
scientifiche. I risultati degli studi di alimentazione dimostravano difatti
come non fosse vero che le proteine animali fossero cos salutari per lessere
umano. Anzi. Meno se ne assimilava e meglio si stava in salute.
Egli pot fare questi studi solo grazie a fondi interamente pubblici
che gli permisero libert di manovra e indipendenza rispetto agli interessi di grandi gruppi di industrie alimentari come quella della carne e
quella dei latticini.

UN LUNGO ELENCO
DI SCOPERTE FAVOLOSE
Le conclusioni del suo percorso (e di quello di altri medici e ricercatori
indipendenti riportati nel testo) portano oggi a consigliare Campbell un
consumo minimo di proteine animali o addirittura la loro completa eliminazione.
Le correlazioni dieta-malattia fornite da Campbell nel libro, e qui riassunte nella conferenza, ci lasciano intravedere alle spalle un metodo di
ricerca rigoroso con grafici e convenzioni di statistica medica assolutamente
scrupolosi. Tale eccezionalit nella seriet della scelta dei parametri dello
studio si aggiunge alla vastit dello stesso e alla lunghissima durata. Insomma, il famoso ago nel pagliaio di cui si diceva in apertura, che dovrebbe finalmente spingere molti medici e dietologi a discuterne e a prenderne atto.
In sostanza, abbiamo finalmente la verifica epidemiologica di alcune
delle tesi fondamentali che alcune scuole di alimentazione naturale e di
igienismo hanno sempre sostenuto:
per quanto problematiche possano essere le sostanze chimiche presenti nellambiente non sono la causa principale del cancro;
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Introduzione a The China Study

la genetica non il fattore predominante nella genesi delle malattie;


le speranze della genetica per il futuro ignorano tutto quello di molto pi semplice che si pu fare gi oggi;
il controllo ossessivo di grassi, carboidrati, colesterolo e omega-3
non d come risultato una buona salute;
vitamine e integratori sono daiuto ma non possono risolvere tutto
da soli;
farmaci e chirurgia non curano le malattie di cui siamo affetti;
i medici non sanno esattamente cosa consigliare per rimanere in
buona salute;
un cambio di dieta pu indurre guarigione nel diabete;
solo con la dieta e lo stile di vita si pu guarire dalle malattie cardiache;
il cancro al seno correlato a una situazione ormonale alterata che
determinata dal cibo che mangiamo;
il consumo di latticini aumenta il rischio di cancro alla prostata;
gli antiossidanti contenuti in frutta e vegetali sono correlati a una
migliore performance mentale nella terza et;
i calcoli ai reni possono essere prevenuti con una dieta salutare;
il diabete di tipo I, quello che insorge nei bambini ed una delle
pi devastanti malattie che ci siano, correlato allo stile di vita e
alimentazione dei bambini stessi e non ad altro;
vari tipi di cancro sono correlati al consumo eccessivo di proteine
animali;
altre malattie come ictus, morbo di Alzheimer, osteoporosi, obesit
e cecit sono anchesse legate al consumo di proteine animali per cui
possono essere in parte (o in tutto) prevenute.
13

Introduzione a The China Study

Si tratta dei risultati di una ricerca, non di una teoria, con cinquanta pagine di bibliografia scientifica (750 rimandi bibliografici e quasi tutti fonti
primarie) mirata alla dimostrazione pratica di ogni affermazione fatta.

LE INFORMAZIONI IGNORATE
Oggi Campbell asserisce che la sana nutrizione la vera scienza biomedica del futuro e che solo curando la dieta sar possibile intervenire in
aiuto e in maniera drastica contro la capillare e allarmante diffusione delle
patologie degenerative delle societ sviluppate.
Per fare questo ci sar bisogno della collaborazione dei mezzi di comunicazione di massa, delle societ scientifiche e di tutti gli operatori del settore.
Non giustificabile, infatti, che molte informazioni di importanza capitale in ambito medico continuino a non circolare.
Un esempio costituito dalle terapie dietetiche oggi disponibili per il
diabete di tipo II. Come molti medici hanno dimostrato in anni di esperienze cliniche con numerosi pazienti il diabete di tipo II curabile con il
ricorso alla dieta, a determinate regole di vita e con luso di alcuni rimedi
fitoterapici e vitaminici. Il dottor Gabriel Cousens e il dottor Neal Barnard
sono due esempi di medici che hanno messo a punto un protocollo che
permette di guarire ai malati di diabete di tipo II e di ridurre drasticamente
le dosi quotidiane di insulina ai pazienti con diabete di tipo I. Superfluo
osservare che tali diete si fondano sul consumo di cibi vegetali, talvolta in
prevalenza crudi, in perfetta sintonia con i risultati dello Studio Cina.
La stessa cosa avviene per i lavori del dottor D. Ornish e del dottor C.
Esselstyn che in vari decenni hanno messo a punto diete e protocolli per la
cura delle malattie cardiache. Nel libro di Campbell vengono riportate le
vicende cliniche, e anche personali, di questi medici che hanno ottenuto
risultati che nessun farmaco un grado di eguagliare minimamente, ma
che ciononostante hanno incontrato anche difficolt estreme per continuare e portare a termine il loro percorso.
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Introduzione a The China Study

Informazioni terapeutiche di tale portata rimangono, tuttavia, ancora


oggi assolutamente di nicchia, o addirittura vengono derise dalla maggior
parte della comunit scientifica internazionale, nonostante i metodi con
cui sono state confermate rispondano ai pi seri e rigidi criteri scientifici.
Alcune domande si pongono allora immediatamente alla nostra mente:
perch non si conoscono queste informazioni? Come mai non risaputo
che ci sono buone possibilit di guarire dal diabete piuttosto che dal cancro o da una patologia cardiaca? E perch questi protocolli non vengono
praticati e consigliati comunemente nei nostri centri medici e ospedalieri?

15

Introduzione di T. C. Campbell a The China


Study

2.
INTRODUZIONE

di T. C. Campbell a The China Study


Pur avendo dedicato tutta la mia vita lavorativa alla ricerca sperimentale sullalimentazione e la salute, la fame di informazioni nutrizionali riscontrabile nella gente non finisce mai di stupirmi. I libri sulle diete sono
costantemente in cima alle classifiche di vendita; non c praticamente
rivista popolare che non dispensi consigli dietetici, mentre i quotidiani
pubblicano regolarmente articoli sullargomento e nei programmi radiotelevisivi si parla in continuazione di alimentazione e salute.
Dato il bombardamento di informazioni, siete sicuri di sapere cosa
dovreste fare per migliorare il vostro stato di salute?
consigliabile acquistare alimenti provvisti di etichetta biologica per
evitare lesposizione ai pesticidi? Le sostanze chimiche ambientali sono
una delle cause principali del cancro? Oppure la vostra salute prede-

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Introduzione di T. C. Campbell a The China Study

terminata dai geni che avete ereditato alla nascita? vero che i carboidrati fanno ingrassare? Dovreste stare pi attenti alla quantit totale di
grassi che ingerite o preoccuparvi solo dei grassi saturi e dei grassi trans?
Quali vitamine meglio assumere, ammesso che sia necessario prenderle?
Comprate cibi a cui sono state aggiunte fibre? Sarebbe opportuno mangiare pesce, e se s con quale frequenza? Il consumo di alimenti a base di
soia previene le cardiopatie?
La mia ipotesi che non siate veramente sicuri delle risposte a queste
domande. In tal caso sappiate di non essere i soli: malgrado labbondanza
di informazioni e opinioni, pochissime persone sanno davvero che cosa dovrebbero fare per migliorare la loro salute.
Questo non dipende dalla mancanza di ricerca. Le ricerche sono state
fatte, disponiamo di unenorme quantit di informazioni sui legami fra
alimentazione e salute, ma la vera scienza stata sepolta sotto un cumulo
di informazioni irrilevanti, se non addirittura dannose: la scienza spazzatura, le diete alla moda e la propaganda dellindustria alimentare.
Voglio cambiare questa situazione. Voglio fornirvi un nuovo quadro
di riferimento per capire lalimentazione e la salute, una struttura che elimini la confusione, prevenga e curi le malattie e vi consenta di vivere una
vita pi appagante.
Sono stato nel sistema per quasi cinquantanni, ai massimi livelli, e
ho ideato e diretto grandi progetti di ricerca, decidendo quali ricerche
dovessero essere finanziate e trasferendo uninfinit di risultati di ricerche
scientifiche nei rapporti di commissioni nazionali di esperti.
Dopo una lunga carriera nellambito della ricerca e dellelaborazione
delle politiche, ora capisco perch gli americani sono cos confusi. Come
contribuenti che pagano le tasse per la ricerca e la politica sanitaria in
America, avete il diritto di sapere che molte delle nozioni comuni che vi
sono state trasmesse sul cibo, la salute e la malattia sono sbagliate.
Per quanto problematiche, le sostanze chimiche presenti nellambiente e nel vostro cibo non sono la causa principale del cancro.
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Introduzione di T. C. Campbell a The China Study

I geni che avete ereditato dai vostri genitori non sono il fattore pi
importante che determina se sarete vittime di una delle dieci principali cause di morte.
La speranza che la ricerca genetica possa portare a cure farmaceutiche per le malattie ignora le soluzioni pi efficaci che possono essere
messe in atto oggi.
Il controllo ossessivo dellassunzione di una sostanza nutritiva, come
ad esempio i carboidrati, i grassi, il colesterolo o gli acidi grassi omega-3, non dar come risultato una salute a lungo termine.
Le vitamine e gli integratori alimentari non vi forniranno una protezione a lungo termine dalle malattie.
I medicinali e la chirurgia non sono in grado di curare le malattie
che uccidono la maggior parte degli americani.
Probabilmente il vostro medico non sa di che cosa avete bisogno per
ottenere il miglior stato di salute possibile.
Quella che propongo non niente di meno che la ridefinizione della
nostra concezione di buona alimentazione. I risultati provocatori dei miei
quarantanni di ricerca biomedica, comprese le scoperte risultanti da un
programma di laboratorio della durata di ventisette anni (sovvenzionato
dalle pi rispettabili agenzie di finanziamento), dimostrano che una dieta
corretta pu salvarvi la vita.
A differenza di taluni autori popolari, non vi chieder di credere a
conclusioni basate sulle mie personali osservazioni. Questo libro contiene pi di 750 rimandi bibliografici, che sono per la maggior parte fonti
primarie di informazione, fra cui centinaia di pubblicazioni scientifiche
di altri ricercatori che indicano la via da seguire per ridurre il cancro, le
cardiopatie, gli ictus, lobesit, il diabete, le malattie autoimmuni, losteoporosi, il morbo di Alzheimer, i calcoli renali e la cecit.
Alcune scoperte, pubblicate nelle riviste scientifiche pi prestigiose,
dimostrano che:
18

Introduzione di T. C. Campbell a The China Study

un cambio di alimentazione pu permettere ai pazienti diabetici di


sospendere lassunzione di farmaci;
una cardiopatia pu essere fatta regredire solo con la dieta;
il cancro al seno in relazione con i livelli di ormoni femminili nel
sangue, a loro volta determinati dal cibo che mangiamo;
il consumo di latticini pu aumentare il rischio di cancro alla prostata;
gli antiossidanti presenti nella frutta e nella verdura sono collegati a
migliori prestazioni intellettuali nella vecchiaia;
possibile prevenire i calcoli renali con una dieta sana;
il diabete di tipo 1, una delle malattie pi devastanti che possano
colpire un bambino, presenta evidenti correlazioni con le pratiche
di alimentazione infantile.
Queste scoperte dimostrano che una buona dieta larma pi potente
di cui disponiamo contro la malattia. La comprensione di questa prova
scientifica non solo importante per migliorare la salute, ma ha anche
profonde implicazioni per tutta la nostra societ. Dobbiamo sapere perch
nella nostra societ domina la disinformazione e per quale motivo compiamo errori grossolani nelle nostre ricerche in ambito di dieta e malattia,
come pure nel modo in cui promuoviamo la salute e curiamo la malattia.
Da qualunque punto di vista la si consideri, la salute degli americani
sta venendo meno. La nostra spesa pro capite in assistenza sanitaria di
gran lunga superiore a quella di qualsiasi altra societ nel mondo, eppure due terzi degli americani sono sovrappeso, e pi di quindici milioni
di nostri connazionali soffrono di diabete, una cifra in rapido aumento.
Siamo afflitti dalle cardiopatie con la stessa frequenza di trentanni fa, e
la guerra al cancro lanciata negli anni Settanta del Novecento si rivelata un insuccesso clamoroso. Met della popolazione americana ha un
problema di salute che richiede lassunzione una volta alla settimana di
19

Introduzione di T. C. Campbell a The China Study

un farmaco prescritto dal medico, e pi di cento milioni di statunitensi


hanno il colesterolo alto.
A peggiorare le cose, stiamo conducendo i nostri giovani verso un baratro di malattia, di cui cadono vittime in sempre pi tenera et. Un terzo dei bambini di questo paese sovrappeso o a rischio di diventarlo. I
nostri piccoli sono afflitti con sempre maggior frequenza da una forma di
diabete che un tempo veniva riscontrata solo negli adulti, e assumono pi
farmaci con obbligo di ricetta di quanto sia mai successo nel passato.
Tutti questi problemi si riducono a tre fattori: colazione, pranzo e cena.
Pi di quarantanni fa, agli inizi della mia carriera, non avrei mai pensato che il cibo fosse cos intimamente collegato ai problemi di salute.
Per anni non mi sono domandato pi di tanto quali fossero gli alimenti migliori da consumare. Mangiavo quello che mangiavano tutti: il cibo
che mi era sempre stato presentato come buono. Noi tutti mangiamo le
cose che ci piacciono o che ci convengono o quelle che i nostri genitori
ci hanno insegnato a preferire. La maggior parte di noi vive allinterno di
confini culturali che definiscono le nostre preferenze e abitudini in termini di alimentazione.
Lo stesso valeva anche per me. Sono cresciuto in una fattoria dove si
producevano principalmente latticini, e la nostra esistenza ruotava intorno al latte. A scuola ci dicevano che il latte vaccino rende forti e sani
i denti e le ossa. Era il cibo pi perfetto che la natura avesse da offrirci. Nella nostra fattoria ci nutrivamo quasi esclusivamente dei prodotti
dellorto e dellallevamento.
Nella mia famiglia sono stato il primo ad andare alluniversit. Ho seguito il corso introduttivo alla medicina veterinaria alla Penn State e poi ho
frequentato per un anno la facolt di veterinaria presso lUniversit della
Georgia, dopodich la Cornell University mi ha offerto una borsa di studio
per un dottorato di ricerca in nutrizione animale. Mi ci sono trasferito,
in parte perch sarebbero stati loro a pagarmi per andare a scuola e non
viceversa, e l ho preso una laurea di secondo grado. Sono stato lultimo
studente a laurearsi con il professor Clive McCay, un docente della Cornell
famoso per aver prolungato le vite dei ratti somministrando loro molto me20

Introduzione di T. C. Campbell a The China Study

no cibo di quanto avrebbero mangiato normalmente. Il mio dottorato di


ricerca alla Cornell era incentrato sulla scoperta di metodi migliori per far
crescere pi in fretta le mucche e le pecore. Cercavo di apportare miglioramenti alla nostra capacit di produrre proteine animali, il fondamento di
quella che mi era stata presentata come buona alimentazione.
Mi accingevo a promuovere una salute migliore perorando il consumo
di una maggiore quantit di carne, latte e uova. Era unovvia conseguenza
della mia vita alla fattoria ed ero felice di credere che la dieta americana
fosse la migliore del mondo. Nel corso di quegli anni di formazione mi
sono imbattuto in un tema ricorrente: ritenevamo di mangiare i cibi giusti, soprattutto abbondanti dosi di proteine animali di alta qualit.
Ho passato gran parte della prima fase della mia carriera a lavorare con
due delle sostanze chimiche pi tossiche mai scoperte, la diossina e laflatossina. In un primo tempo ho lavorato al MIT, dove mi stato assegnato un difficile problema relativo al mangime per polli. Milioni di pulcini
morivano ogni anno a causa di una sconosciuta sostanza chimica tossica
presente nel loro mangime, e io avevo il compito di isolare quella sostanza e determinarne la struttura. Dopo due anni e mezzo, ho contribuito
alla scoperta della diossina, probabilmente la sostanza chimica pi velenosa mai individuata finora. Da allora questa sostanza stata oggetto di
grande attenzione, soprattutto perch era una componente del diserbante
2,4,5-T o Agente Arancio, usato allepoca per defogliare le foreste durante la guerra del Vietnam.
Dopo aver lasciato il MIT e aver assunto un incarico al Virginia Tech,
ho cominciato a coordinare lassistenza tecnica per un progetto su scala nazionale nelle Filippine condotto su bambini malnutriti. Parte del progetto
si trasformata in unindagine sullinsolita incidenza nei bambini filippini
di cancro al fegato, una patologia che di solito interessa i soggetti adulti. Si
pensava che la causa del problema fosse un elevato consumo di aflatossina,
una micotossina riscontrata nelle arachidi e nel frumento. Laflatossina veniva definita come uno dei pi potenti carcinogeni mai scoperti.
Per dieci anni il nostro obiettivo principale nelle Filippine stato migliorare la malnutrizione infantile fra i poveri, un progetto finanziato
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Introduzione di T. C. Campbell a The China Study

dallAgenzia americana per lo sviluppo internazionale. Alla fine abbiamo


fondato circa centodieci centri educativi di autoaiuto in tutto il paese.
Lo scopo di quellimpegno nelle Filippine era semplice: assicurarsi
che i bambini ottenessero quante pi proteine possibile. Era opinione
corrente che gran parte della malnutrizione infantile fosse causata da
una carenza di proteine, in particolare di quelle presenti nei cibi di origine animale. Le universit e i governi di tutto il mondo erano allopera
per attenuare quello che veniva percepito come un gap proteico nei
paesi in via di sviluppo.
Tuttavia lavorando a quel progetto ho scoperto un oscuro segreto: i
bambini la cui dieta era pi ricca di proteine erano quelli che avevano la
maggior probabilit di ammalarsi di cancro al fegato! Erano i bambini delle
famiglie pi benestanti.
Mi sono poi imbattuto in un rapporto di ricerca proveniente dallIndia che presentava alcune scoperte rilevanti e davvero provocatorie. I ricercatori indiani avevano studiato due gruppi di ratti. A un gruppo avevano somministrato laflatossina cancerogena e lavevano poi sottoposto
a una dieta composta per il 20% da proteine, un livello analogo a quello
consumato da molti di noi in Occidente. Allaltro gruppo era stata somministrata la stessa quantit di aflatossina, ma la dieta a cui era stato sottoposto era costituita da proteine solo per il 5%. Incredibilmente, ognuno degli animali che avevano seguito la dieta con il 20% di proteine presentava un cancro al fegato, mentre ognuno di quelli la cui alimentazione
era composta per il 5% da proteine non si era ammalato di quel tumore.
Era un punteggio di 100 a 0 che non lasciava alcun dubbio sul fatto che
nel controllo del cancro lalimentazione ha la meglio sui carcinogeni chimici, anche se molto potenti.
Queste informazioni erano in contrasto con tutto quello che mi era stato insegnato. Era uneresia affermare che le proteine non facessero bene
alla salute, per non parlare poi del fatto che favorissero il cancro. Quello
stato un momento di svolta nella mia carriera. Mettermi a indagare su una
questione cos provocatoria in quella fase del mio percorso professionale
non era una scelta molto saggia. Ponendo in discussione le proteine e i cibi
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Introduzione di T. C. Campbell a The China Study

di origine animale avrei corso il rischio di essere bollato come eretico, anche se le mie ipotesi avessero passato il test che le definiva buona scienza.
Ma non mi mai piaciuto seguire una direzione tanto per farlo.
Quando ho imparato per la prima volta a guidare un branco di cavalli o
a radunare il bestiame, ad andare a caccia di animali, a pescare nel nostro
torrente o a lavorare nei campi, ho accettato che il pensiero indipendente
facesse parte del gioco. Doveva essere cos. Affrontare problemi sul campo significava che dovevo immaginare la mia prossima mossa. stata una
grande scuola di vita, come qualsiasi ragazzo cresciuto in una fattoria pu
confermarvi. Quel senso di indipendenza mi accompagna tuttora.
Cos, trovandomi di fronte a una decisione difficile, ho scelto di iniziare con un approfondito programma di laboratorio che avrebbe analizzato il ruolo dellalimentazione, e soprattutto delle proteine, nello sviluppo del cancro. I miei colleghi e io eravamo cauti nel formulare le nostre
ipotesi, rigorosi nella metodologia e prudenti nellinterpretazione delle
scoperte. Avevo scelto di compiere quella ricerca a un livello scientifico
molto basilare, studiando i dettagli biochimici della formazione del cancro. Era importante capire non solo se ma anche come le proteine potessero favorire il cancro. Era la situazione migliore. Seguendo scrupolosamente le regole della buona scienza, avevo la possibilit di studiare un argomento stimolante senza suscitare le classiche reazioni alle idee radicali.
Quella ricerca fin per essere ben sovvenzionata per ventisette anni dalle
fonti di finanziamento pi rinomate e competitive, prevalentemente dagli
Istituti nazionali di sanit (National institutes of Health, NIH), dallAssociazione americana per la lotta contro i tumori (American Cancer
Society) e dallIstituto americano per la ricerca sul cancro (American
Institute for Cancer Research). Poi i nostri risultati furono sottoposti a
revisione (una seconda volta) per essere pubblicati su molte fra le migliori
riviste scientifiche.
Quello che avevamo scoperto era scioccante: le diete a basso contenuto di proteine inibivano la formazione del cancro da parte dellaflatossina,
indipendentemente dalla quantit di questo carcinogeno somministrata
agli animali. Una volta completata la formazione del cancro, le diete a
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Introduzione di T. C. Campbell a The China Study

basso contenuto proteico bloccavano sensibilmente anche la successiva


crescita del tumore. In altre parole, gli effetti cancerogeni di quella sostanza chimica altamente carcinogena venivano resi irrilevanti da una dieta a basso contenuto proteico. Di fatto, le proteine alimentari si sono rivelate cos potenti nei loro effetti da permetterci di attivare e bloccare la crescita
del cancro semplicemente modificandone il livello di assunzione.
Inoltre, le quantit di proteine somministrate con il cibo corrispondevano a quelle che noi esseri umani consumiamo abitualmente. Non ne
abbiamo utilizzati livelli straordinari come avviene cos di frequente negli
studi sui carcinogeni.
Ma non tutto: abbiamo anche scoperto che non tutte le proteine
avevano quelleffetto. Quali sono le proteine che favoriscono sempre e in
grande misura il cancro? La caseina, che costituisce l87% delle proteine
del latte vaccino, favoriva tutti gli stadi del processo tumorale. Quale tipo
di proteina non favoriva il cancro, perfino se assunta in dosi elevate? Le
proteine sane erano quelle vegetali, comprese quelle del frumento e della
soia. Man mano che si faceva nitido, questo quadro cominciava a mettere
in discussione e a mandare in frantumi alcune delle supposizioni alle quali ero pi affezionato.
Quegli studi sperimentali sugli animali non si sono fermati l: ho proseguito dirigendo lo studio pi completo su dieta, stile di vita e malattia mai effettuato sugli esseri umani nella storia della ricerca biomedica.
Si trattato di unimpresa imponente, sotto la gestione congiunta della
Cornell University, dellUniversit di Oxford e dellAccademia cinese di
medicina preventiva. Il New York Times lha definito il Grand Prix dellepidemiologia. Questo progetto ha preso in esame unampia gamma di
malattie e fattori legati allalimentazione e allo stile di vita nella Cina rurale e, pi di recente, a Taiwan. Pi comunemente noto come lo studio
Cina (The China Study), il progetto ha finito per produrre pi di 8.000
associazioni statisticamente significative fra vari fattori dietetici e le malattie!
Ci che lo rende particolarmente degno di nota il fatto che, fra le
numerose associazioni relative al rapporto fra dieta e malattia, moltissime
giungevano alla medesima conclusione: i soggetti che si nutrivano pre24

Introduzione di T. C. Campbell a The China Study

valentemente di cibi di origine animale erano quelli che si ammalavano


delle patologie pi croniche. Perfino le assunzioni relativamente ridotte
di alimenti animali erano associate a effetti sfavorevoli. Le persone che
mangiavano le maggiori quantit di cibi vegetali erano le pi sane e tendevano a evitare le malattie croniche. Questi risultati non potevano essere ignorati. Dai primi studi sperimentali condotti su animali a proposito
degli effetti delle proteine animali a questo imponente studio sui modelli
alimentari di soggetti umani, le scoperte si sono dimostrate coerenti. Le
implicazioni per la salute a seconda del consumo di alimenti animali o
vegetali erano sostanzialmente diverse.
Per quanto impressionanti, non potevo basarmi esclusivamente sui risultati dei nostri studi effettuati sugli animali e sul vasto studio condotto
in Cina, e ho quindi cercato le scoperte di altri ricercatori e clinici, che si
erano rivelate fra quelle pi entusiasmanti degli ultimi cinquantanni.
Quelle scoperte, che costituiscono largomento della II parte di questo
libro, dimostrano che le cardiopatie, il diabete e lobesit possono essere
fatti regredire mediante una dieta sana. Da altre ricerche emerge che varie
forme di cancro, le malattie autoimmuni, la salute delle ossa e dei reni, i
disturbi visivi e cerebrali in et avanzata (come la disfunzione cognitiva e
il morbo di Alzheimer) sono sensibilmente influenzati dallalimentazione.
Ma la cosa pi importante che la dieta che si ripetutamente dimostrata in grado di far retrocedere e/o prevenire queste malattie la stessa dieta
a base di cibi naturali e vegetali che nelle mie ricerche di laboratorio e
nello Studio Cina risultata capace di favorire la salute ottimale. I risultati sono coerenti.
E tuttavia, nonostante il potere di queste informazioni, nonostante la
speranza che generano e nonostante lurgente bisogno di questo modo
di intendere la nutrizione e la salute, la gente tuttora confusa. Ho amici con cardiopatie che sono rassegnati e avviliti di essere alla merc di
quella che considerano una patologia inevitabile. Ho parlato con donne
talmente terrorizzate dal cancro alla mammella che sarebbero disposte a
farsi asportare chirurgicamente il seno, e perfino quello delle loro figlie,
se questo fosse lunico metodo per ridurre al minimo il rischio. Tante
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Introduzione di T. C. Campbell a The China Study

sono le persone da me incontrate che sono state indotte a seguire un


percorso di malattia, sconforto e confusione riguardo alla loro salute e al
modo in cui proteggerla.
Gli americani sono confusi, e vi dir il perch. La risposta, illustrata nella IV parte, ha a che fare con le modalit di generazione e comunicazione delle informazioni sulla salute e con chi controlla tali attivit.
Essendo stato cos a lungo dietro le quinte a produrre le informazioni sulla salute, ho visto che cosa accade in realt e sono pronto a raccontare
al mondo che cosa non va in questo sistema. Le linee di demarcazione
fra governo, industria, scienza e medicina sono diventate indistinte, come
pure quelle fra il perseguimento del profitto e la promozione della salute.
I problemi connessi al sistema non si presentano sotto le forme di corruzione che siamo abituati a vedere nei film hollywoodiani. I problemi sono
molto pi sottili, e tuttavia molto pi pericolosi. Ne risulta unenorme
disinformazione, per cui i consumatori medi americani pagano due volte:
da un lato versano le tasse per la ricerca e dallaltro forniscono il denaro
affinch lassistenza sanitaria curi malattie che potrebbero essere ampiamente evitate.
Questa storia, che ha inizio dal mio personale retroterra e culmina in
una nuova concezione dellalimentazione e della salute, il tema di questo libro. Sei anni fa ho organizzato e condotto un corso facoltativo chiamato Alimentazione vegetariana. stato il primo corso di questo genere
in un campus universitario americano e ha riscosso molto pi successo
di quanto potessi immaginare. Il corso si concentra sul valore in termini di salute di una dieta a base vegetale. Dopo aver lavorato al MIT e al
Virginia Tech ed essere ritornato alla Cornell University trentanni fa, mi
stato affidato il compito di integrare i concetti e i principi della chimica, della biochimica, della fisiologia e della tossicologia in un corso di alto
livello in alimentazione.
Dopo essermi occupato per quattro decenni di ricerca scientifica,
istruzione ed elaborazione delle politiche ai massimi livelli nella nostra
societ, ora sento di poter integrare adeguatamente queste discipline in
una storia convincente. quanto ho fatto per i miei corsi pi recenti, e
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Introduzione di T. C. Campbell a The China Study

molti studenti mi hanno riferito che la loro vita cambiata in meglio al


termine del semestre. ci che intendo fare per voi, e spero che anche la
vostra vita subir una trasformazione positiva.

Tratto da:

The China Study

Autori: T. Colin Campbell, Thomas M. Campbell II

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La dieta mediterranea importante. Ma non basta!

3.
LA DIETA MEDITERRANEA

IMPORTANTE. MA NON BASTA!


Intervista di Nicla Signorelli a T. Colin Campbell

Ama lItalia il dr. Campbell. Per lo pi Firenze, madre di Leonardo Da


Vinci e di un pensiero artistico e filosofico che dice di ammirare molto e
che in qualche modo ha introdotto nel suo nuovo libro, in uscita la prossima primavera in America. DellItalia, tuttavia, ha amato molto anche la
passione e la competenza con la quale il pubblico ha saputo interagire durante la giornata di Be4eat a Vicenza, lo scorso 21 settembre. Un pubblico
attento, competente e preciso ci ha confidato subito dopo il padre di The
China Study. Di rado mi capita di partecipare ad un convegno con una
platea cos partecipata e cos preparata. stato un piacere venire in Italia e
confrontarmi con cos tanti esperti sul palco e fuori dal palco.
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La dieta mediterranea importante. Ma non basta!

A casa, come da tradizione italiana, Campbell tornato con una valigia


piena di alimenti pregiati, ma anche innovativi, offerti da chi, tra il pubblico, chiedeva pareri sulla bont degli alimenti utilizzati. Pane preparato con
farine speciali, olio pregiato, vino in bottiglia...

Ma cosa ne pensa, in realt, della dieta mediterranea lautore


di The China Study?

Sono convinto che la dieta mediterranea sia di fatto un punto importante dal quale partire perch basata principalmente su frutta,
verdure e pane integrale, almeno nella sua accezione storica. Lunica
nota dolente al giorno doggi data dalla pasta, mangiata troppo
spesso non fa bene!

Lesempio pi riuscito di marketing nellalimentazione


sicuramente la dieta proteica, che nonostante sia il regime
pi alieno alla tradizione mediterranea sta dilagando in
questultimo periodo anche in Italia. Lei a cosa attribuisce cos
tanto successo?
Negli ultimi anni c un dilagare di queste diete proteiche, chiamate in modi diversi ma che di fatto consigliano tutte la stessa cosa,
mangiare in prevalenza carne e latticini, ovvero proteine animali, riducendo drasticamente il consumo di carboidrati.Abbiamo studiato
il perch tali diete hanno successo tra il pubblico e le ragioni, principalmente, sono due: la prima che propongono esattamente ci
che la gente ama mangiare. normale mangiare carne, consumare
latticini e condire i nostri piatti con questi alimenti. Lo facciamo da
sempre. Quindi le persone sono giustificate a continuare a magiare ci che piace loro, addirittura intensificandone il consumo nella
convinzione di far bene. La seconda ragione che seguendo questo
regime alimentare si dimagrisce in fretta. Se lobiettivo quello di
perdere peso mangiando ci che ti piace di pi, il messaggio centrato. Non si dicono per i rischi correlati a questo risultato estetico,
ovvero lenorme probabilit di danneggiare reni, fegato e di incorre29

La dieta mediterranea importante. Ma non basta!

re in malattie cardiocircolatorie, cancro e cos via se si prosegue ad


alimentarsi nel modo suggerito da queste diete.

Nel suo approccio cos olistico allalimentazione e alla salute,


secondo lei la genetica e la predisposizione alla malattia sono
dunque fattori inesistenti?

Tutti i tentativi di ricondurre le malattie a cause genetiche sono


false. Fortunatamente abbiamo molti geni buoni e pochi nocivi, ma
lespressione di questi ultimi che pu fare la differenza. La nutrizione pu tenere sotto controllo lespressione di tali geni, enfatizzando
solo ci che vogliamo enfatizzare. Non dobbiamo fare dei test per
vedere se i nostri geni sono pi o meno predisposti a farci contrarre
malattie. Mio padre ebbe un infarto allet di 62 anni ed uno a 70
anni. Suo fratello a 58 e mio nonno a 73. Io, toccando ferro, non ho
ancora avuto alcun problema cardiaco. Sono in piena salute e sono
il primo caso in famiglia.

Ha dei suggerimenti per quanti stanno combattendo in questo


momento il cancro?

Sono imbarazzato nel dire che la scienza non sta facendo un buon lavoro per capire questa malattia. Una dieta basata su cibi di origine vegetale riducendo grassi, olio e sale e bevendo molta acqua la miglior
strada che abbiamo per fermare lavanzata del cancro e farlo regredire.
La stessa cosa che vale per le malattie cardiache e per il diabete.

Una piccola curiosit: com il frigorifero di T. Colin Campbell?


Con cosa fa colazione ogni mattina?

Se guardi nel mio frigorifero, trovi solo frutta e verdura. Tutta pulita e riposta in contenitori adeguati. Nella parte superiore c il freezer: l che mia moglie cura e surgela le verdure per far fronte allavvicendarsi delle stagioni. Ovviamente, carne e latticini non ci sono...
Tutte la mattine tuttavia la mia colazione sempre la stessa: cereali
integrali, succo di frutta o un misto di semi, uvetta, etc. Ovviamente
30

La dieta mediterranea importante. Ma non basta!

tutto a crudo, indipendentemente dalla stagione che al massimo pu


invogliarmi a riscaldare i miei cereali.

Niente cibo biologico?

Le persone sono un po affascinate dal cibo biologico e dal fatto che


sia migliore rispetto a quello normale. In effetti hanno meno pesticidi rispetto ai cibi normali e il gusto un po migliore. Ma non ne
farei unossessione...

Lesercizio fisico, lo dice anche lei, importante.


Lei che tipo di sport predilige?

Io e mia moglie ci svegliamo molto presto la mattina e ogni giorno facciamo esercizi per almeno una/due ore. Ci piace molto fare
jogging, circa 4/5 miglia. Io adoro anche la bicicletta che pratico
una o due volte alla settimana mentre mia moglie fa tapis roulant.
Giochiamo molto a golf e mi porto a piedi la sacca con le mazze per
tutte le 9 buche!

31

4.
IL LATTE PROVOCA IL CANCRO?
Il parere di T. Colin Campbell VIDEO

ll Dottor T. Colin Campbell nella sua conferenza italiana (qui il dvd


dellevento) ci ha presentato il progetto The China Study. Campbell presenta
le relazioni tra il latte e le altre proteine animali e il cancro e di come unalimentazione esclusivamente vegetale sia la migliore per il nostro organismo.
Come sono cambiate le abitudini di Campbell dopo The China Study
Per lautore le ricerche che hanno portato a The China Study sono state
come la luce di un flash che illumina un sentiero che in precedenza non si
era mai potuto vedere del tutto. I risultati di questo studio, che si aggiungono a uninfinit di ricerche dappoggio, alcune delle quali condotte da
lui stesso e altre da altri scienziati, hanno convinto Campbell a modificare
completamente il suo stile di vita alimentare. Ha smesso di mangiare
carne molti anni fa, e negli ultimi sei-otto anni ha eliminato dalla sua
32

Il latte provoca il cancro?

dieta quasi tutti gli alimenti di origine animale, compresi i latticini, salvo
rarissime occasioni. Il suo colesterolo calato, nonostante let che avanza;
fisicamente si sente pi in forma ora di quanto non lo fosse a venticinque
anni, e pesa pi di venti chili in meno rispetto a quando aveva trentanni:
ora ha raggiunto il peso ideale per la sua statura.
Campbell sottolinea come: anche la mia famiglia ha adottato questo
modo di mangiare, soprattutto grazie a mia moglie Karen, che riuscita
a creare uno stile alimentare completamente nuovo, al tempo stesso invitante, saporito e sano. I motivi di questo cambiamento sono collegati alla
salute: erano stati gli esiti della mia ricerca a farmi aprire gli occhi.
La caseina contenuta nel latte e lattici e il cancro
In questo estratto video della sua conferenza si sofferma su latte e
lattici e cancro. Campbell ci parla di come anche lui allinizio pensava
che i prodotti caseari fossero lalimento per eccellenza. Nella sua famiglia
hanno sempre bevuto tanto latte per generazioni. passato da uninfanzia
in cui quasi due litri di latte al giorno erano la norma, alla prima fase della
sua carriera di ricercatore nella quale si faceva beffe dei vegetariani. Ma poi
la sua vita ha compiuto uninsolita svolta: quando hanno appreso che la
proteina principale del latte attiva il cancro.

GUARDA IL VIDEO
33

La dieta mediterranea importante. Ma non basta!

Proteine del latte contro proteine vegetali


Nelle sue ricerche ha provato le proteine della soia e del grano anche al
20%: due proteine vegetali considerate di bassa qualit che per non attivano il cancro. Questa malattia era invece attivata da una proteina animale
che ora cos detta di alta qualit: la caseina. Campbell ci dice che la caseina
il pi significativo agente cancerogeno mai identificato. Lui dice: pu sembrare una frase molto provocatoria, potete immaginare la reazione dellindustria casearia. Dire che la proteina del latte, generalmente considerata la parte
pi importante, pu favorire il cancro unidea molto provocatoria.
Campbell continua dicendo: pi tardi - abbiamo appreso che la caseina attiva un cosiddetto ormone. Si tratta di un agente di crescita simile
allinsulina, un ormone della crescita. Somministrando la caseina o altre
proteine animali, si attiva quellormone o altri ormoni. Attivare lormone
significa stimolare la crescita delle cellule, comprese le cellule del cancro.
Tratto da:

The China Study - DVD


Con T. Colin Campbell

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Alimentazione vegan per bambini

5.
ALIMENTAZIONE VEGAN
PER BAMBINI.

I consigli di The China Study - le Ricette


Spesso le mamme hanno delle perplessit riguardo all'alimentazione vegan per bambini, perch temono che ci possano essere carenze nutritive e
ripercussioni sulla salute.
Leanne Campbell, figlia di T. Colin Campbell e autrice di The China
Study le Ricette, risponde alle domande pi frequenti sullargomento.

35

Alimentazione vegan per bambini

Ai bambini allevati con una dieta a base vegetale vengono a


mancare sostanze nutritive importanti? Qual leffetto di questo
regime alimentare sulla loro crescita fisica e mentale?
Sulla base dellesperienza con i miei due figli non vedo alcuna prova
indicante che crescere con una dieta a base vegetale ne abbia rallentato o
danneggiato la crescita fisica o mentale.
In realt piuttosto vero il contrario. Steven, che ha diciannove anni,
e Nelson, che ne ha diciotto, sono entrambi in condizioni fisiche eccellenti e sono sempre stati atleti eccezionali e incredibilmente attivi,
entrambi membri di squadre sportive sin dallet di quattro o cinque
anni. Steven alto 1,95 m e Nelson 1,87 m; entrambi hanno una corporatura muscolosa e tonica. Da quando hanno cominciato a frequentare
la scuola hanno sempre meritato i voti pi alti e sono sempre stati molto
attenti e perspicaci. Entrambi si sono aggiudicati numerosi premi per il
loro rendimento scolastico e sportivo. Inoltre capitato raramente che si
ammalassero. Perci posso affermare che la dieta a base vegetale non li ha
minimamente danneggiati, ma al contrario ha nutrito il loro potenziale
mentale e fisico.
Da dove ricavano il calcio di cui hanno bisogno,
se non bevono latte? Cosa bevono?
Quando si ricavano calorie sufficienti dagli alimenti naturali di origine
vegetale, la dieta fornisce tutto il calcio di cui si ha bisogno. Il fatto che gli
alimenti di origine vegetale non forniscano la quantit sufficiente di calcio
un vecchio mito da sfatare. Al posto del latte vaccino, sui cereali i ragazzi
usano il latte di riso; per preparare i vari piatti sostituiamo gli altri latticini
con il latte di soia o di riso, e usiamo gli stessi prodotti per preparare dolci e
gelati vegetariani. Quasi sempre durante i pasti beviamo acqua: cerchiamo
di berne almeno sei-otto bicchieri al giorno.

36

Alimentazione vegan per bambini.

Da dove ricavano le proteine i suoi figli, se non mangiano carne?


Quando si consumano vari tipi di alimenti vegetali, si ottengono tutte
le proteine di cui si ha bisogno. Inoltre le proteine che se ne ricavano sono
pi sane, dal momento che le proteine vegetali hanno meno probabilit
di causare il cancro e di far salire il livello del colesterolo endogeno, che
associato alle cardiopatie.
Che cosa capita a scuola?
Come reagiscono gli altri bambini alla loro dieta?
A scuola i ragazzi portano il pranzo da casa: spesso gli avanzi della cena
o di altri pasti consumati nei giorni precedenti. Li scaldano la mattina
prima di uscire di casa e li trasportano in contenitori termici. Se non utilizzano le pietanze avanzate, si preparano dei panini (molte delle ricette
sono contenute nel libro The China Study le Ricette) come per esempio il
Panino speciale senza uovo, il Rotolino di hummus, il Rotolino di muesli
e frutta, oppure panini al burro di arachidi e alla marmellata.
Quando i loro compagni di scuola facevano osservazioni sulle loro merende, a volte i ragazzi la prendevano sul ridere. Il mio figlio pi giovane
parlava dell intruglio misterioso e chiedeva agli amici di indovinare cosa
stesse mangiando. Pi il cibo appariva strano e diverso, pi il gioco lo
divertiva. Uno dei suoi intrugli misteriosi preferiti erano i Fagioli dominicani, serviti con lInsalata di patate Fiesta, che di un colore rosa
brillante per via delle barbabietole.
Come per molte cose della vita, stato latteggiamento dei miei figli nei
confronti delle loro scelte alimentari, e il fatto che si sentivano a proprio
agio con se stessi e con la propria dieta che ha reso loro facile seguirla. Ora
che sono pi grandi non hanno pi bisogno di ricorrere a questo gioco.
Spesso i loro compagni chiedono di assaggiare quello che mangiano, e
capita che con loro grande sorpresa spesso chiedano di averne ancora.

37

Alimentazione vegan per bambini

Che cosa fanno quando sono invitati a casa di amici che offrono
loro carne e/o latticini?
Gli amici e le loro famiglie rispettano le scelte alimentari dei miei figli
e non li hanno mai costretti in nessun modo a mangiare carne o latticini.
Al contrario, la reazione dei genitori di solito di segno opposto: preparare un pasto senza carne e latticini che possa piacere a tutti i commensali,
spesso un piatto a base di pasta.
Comunque, quando i miei figli sono in viaggio o in vacanza con le
famiglie degli amici, di solito preparo delle provviste che possano portare
con s: spesso latte di riso e frutta o altri spuntini, a volte dellhummus. I
loro amici pi cari in realt sono molto flessibili, e sostano nei fast food in
cui tutti possono trovare qualcosa di proprio gusto.
A prescindere dal tipo di ristorante, loro sanno cosa ordinare. anche
capitato che andassero a casa di amici che non sapevano cosa dar loro da
mangiare. In questi casi facevo in modo che mangiassero prima di uscire
di casa, e a volta impacchettavo qualche spuntino che potessero portare
con s.
Come si insegna ai bambini a mangiare le verdure?
Questa una domanda che mi viene rivolta davvero spesso. Penso che
la risposta abbia a che fare con lambiente familiare. Normalmente i bambini mangiano quello che mangiano i genitori. Per esempio, a me non
piacciono le olive nere e non le uso mai in cucina. Nessuno dei miei figli
mangia le olive. Mia cognata, invece, adora le olive nere e le usa tantissimo
quando cucina. Da piccoli i suoi figli mangiavano spesso le olive. Fortunatamente per i miei figli a me piacciono molto i cibi di origine vegetale, cos
ho sempre cucinato piatti diversi con un sacco di verdure fresche, cereali e
legumi: questo che i figli vedono ogni giorno.
Ma non solo questione di ci che si mangia davanti ai bambini:
anche importante farsi aiutare in cucina. Far loro scegliere una ricetta, e se
sono gi in grado, fargliela preparare o almeno farsi aiutare. Se vengono di38

Alimentazione vegan per bambini.

rettamente coinvolti nella preparazione dei pasti, i bambini sono pi motivati a mangiare ci che preparano. Quando i miei figli mi hanno aiutato
a realizzare questo libro di ricette e hanno preparato diversi piatti, erano
molto pi disposti ad assaggiare piatti nuovi, specialmente se li avevano
preparati loro.

Per leggere altri post sull'alimentazione vegan clicca qui

Approfondisci su:

The China Study - le Ricette


Autrice: LeAnne Campbell

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COME INIZIARE LA DIETA VEGANA

6.
COME INIZIARE

LA DIETA VEGANA

Consigli tratti da The China Study


Come iniziare una dieta vegana? Come passare da una classica alimentazione che prevede carne, latte, uova, pesce ad una dieta basata solo su
cibi di origine vegetale? Non facile modificare il proprio stile alimentare
senza avere consigli da mettere in pratica nel quotidiano. In questo articolo
vogliamo darti dei suggerimenti, tratti dal bestseller The China Study, per
cominciare una dieta vegana.
Se ancora devi passare a una dieta a base vegetale qui puoi scoprire tutte
le informazioni necessarie per partire.
Se gi sei vegetariano o vegano puoi trovare nuove idee e nuovi spunti
utili per completare la tua alimentazione quotidiana.
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Come iniziare la Dieta vegana

Ma non solo, troverai suggerimenti per evitare cibi trattati o raffinati


industrialmente.
Passare a una dieta vegana un vero e proprio viaggio
Passare da una dieta ricca di prodotti animali a una dieta a base vegetale un viaggio. Ci sono cibi creati per assomigliare ai prodotti animali,
e quando si nella fase di transizione, questi alimenti possono essere usati
come sostituti. Per esempio, gli hot dog di tofu (wurstel vegani) possono
essere usati al posto di quelli tradizionali, mentre la carne macinata vegana a base di soia, il pollo o il bacon vegani possono essere utilizzati al posto
della carne di manzo macinata.
Comunque, sulla base delle scoperte di The China Study si consiglia di
scegliere cibi vegetali naturali al loro stato originario, piuttosto che cercare
di ottenere specifiche sostanze nutritive da alimenti altamente trattati.
Tre importanti principi per una corretta alimentazione vegana:
1. Lalimentazione ottimale si ha quando mangiamo cibi reali piuttosto che assumendo integratori alimentari;
2. Pi un alimento vicino al suo stato originario cotto, trattato
e salato il minimo indispensabile e maggiori saranno i benefici a
lungo termine per la salute;
3. Scegliete prodotti locali e/o biologici ogni volta che sar possibile.
Lobiettivo finale avvicinarsi a una dieta a base di prodotti naturali
scegliendo metodi di cottura come quelli sopraelencati, che preservano il
valore nutritivo degli alimenti e riducono al minimo laggiunta di grassi,
sale e zucchero. Questo significa che pi i nostri pasti sono trattati a livello
industriale, meno salutari sono per noi.

41

Come iniziare la Dieta vegana

Alimenti trattati e di origine animale


Bench siano spesso considerati una precisa categoria alimentare, in realt gli alimenti trattati non hanno una definizione fissa e affidabile. Teoricamente il termine potrebbe riferirsi a qualsiasi cosa, dalla produzione e
preparazione iniziale dei cibi alla combinazione di componenti alimentari
per creare prodotti con particolari propriet.
Per esempio: le alterazioni genetiche rientrano nella categoria? E i pesticidi e gli erbicidi? Tagliare a fette o a cubetti la frutta e la verdura dopo
lesposizione allossidazione dellaria ne fa degli alimenti trattati? Combinare componenti di cibi (zucchero, sale, fibre, olio, antiossidanti sintetici)
per renderli pi saporiti e pi facili da conservare, trasportare e cucinare li
fa rientrare in questa categoria?
T. Colin Campbell definisce gli alimenti trattati soprattutto quelle
combinazioni alimentari che contengono quantit inadeguate di sale, zucchero, grassi e, spesso, di proteine, come negli snack e nelle merendine che
si acquistano al supermercato o nei dessert ipercalorici (a elevato contenuto di grassi e di carboidrati altamente raffinati).
Sostituzioni per creare salutari ricette vegane:
il grande cambiamento
A volte vi potr venir voglia di sostituire la vostra ricetta preferita a base
animale con la sua versione vegana (oppure un dessert carico di zucchero
con una ricetta equivalente meno raffinata). Di seguito trovare una lista
di possibili sostituzioni, e probabilmente anche voi avrete dei consigli che
funzionano bene: usate qualunque cosa renda il cibo saporito per voi e per
i vostri familiari. Siate creativi e sperimentate con nuove spezie e aromi.
Sostituti vegani di carne, pollame o pesce
A seconda della ricetta e delle vostre preferenze personali, per sostituire questi alimenti potrete usare le vostre verdure preferite: legumi, cereali
42

Come iniziare la Dieta vegana

integrali o funghi. Un altro prodotto da usare come sostituto nella fase di


transizione il tofu (qui il libro delle ricette), che disponibile sul mercato in consistenze diverse, da molto morbido a molto compatto (adatto a
essere tagliato a fette o sbriciolato). C anche il seitan (alcune ricette con
questo alimento), un prodotto del frumento che venduto in versione
naturale o aromatizzata, cos come i wurstel di soia, gli hamburger vegani,
il tempeh e la soia granulare (simile alla carne di manzo macinata).
Sostituti del latte per una dieta vegana
Il latte vegetale pu essere di soia, riso, mandorle, canapa, anacardi,
cocco, nocciola, ecc. Per trovare quello adatto a voi, provatene vari tipi.
Solitamente il latte di soia rende pi densi gli alimenti, mentre quello
di riso li rende pi acquosi. Di solito per preparare una salsa cremosa o un
budino pi adatto il latte di soia. In tutti gli altri casi si potr usare il latte
di riso o qualsiasi altro sostituto del latte vaccino.
Usate farine integrali al posto di quelle raffinate
Il mercato offre unampia variet di cereali integrali, parti di cereali (endosperma, crusca, grano spezzato) e combinazioni di farine di cereali (5
cereali, 7 cereali, 9 cereali). Le farine di frumento, avena, triticale, segale,
orzo, lino, farro, riso integrale e grano duro sono solo qualche esempio.
Usate prodotti integrali, e non farine raffinate.
Per alcuni di noi la scelta della farina integrale dipende dalla propria
tolleranza al glutine, che si trova soprattutto nel frumento, nellorzo e nella
segale. In qualche misura, decidere quale farina usare per evitare queste
allergie finisce per essere un procedimento per tentativi.
Sostituti per uova per realizzare ricette vegane
Per sostituire le uova si pu ricorrere a molti prodotti differenti. Nella
maggior parte dei casi si potr scegliere il sostituto pi pratico e facile da
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Come iniziare la Dieta vegana

procurarsi, e che sia tale da non alterare il gusto e la consistenza del vostro
piatto. Qualche esempio:
1 cucchiaio di semi di lino (per approfondire) macinati mescolato a
3 cucchiai dacqua;
1 cucchiaio di semi di chia sciolti in 3 cucchiai dacqua;
banana schiacciata;
60-80 ml di silken tofu o tofu seta;
s ostituto per uova in commercio, usato in base alle indicazioni riportate sulla confezione;
60 ml di mousse di mele.
Tutte le dosi qui indicate corrispondono a 1 uovo.
Come sostituire i grassi e oli nei piatti principali e nelle insalate
Usate brodo vegetale, acqua o vino per saltare in padella o friggere. Oppure cuocete al forno invece di friggere. Provate i condimenti da insalata
senza olio a base di brodo vegetale, acqua o aceto.
Come preparare dolci, biscotti e pane dolce senza grassi e oli
La pasta di prugne secche uno dei migliori sostituti: non altera il sapore del prodotto finale come accade invece con altri sostituti. Riducete
a pur 100 grammi di prugne secche private del nocciolo passandole nel
robot da cucina con 125 ml dacqua. Sostituite la quantit dolio indicata
nella ricetta con una dose di pasta di prugne pari a un terzo (per esempio:
per sostituire 3 cucchiai dolio usate un cucchiaio di pasta di prugne).
In alcune ricette funziona bene anche il passato di banane, ma queste
ultime non trattengono bene lumidit come la pasta di prugne secche, e
inoltre alterano il sapore.

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Sostituti dello Zucchero


Per sostituire lo zucchero raffinato provate il succo di frutta puro concentrato (in particolare quello di mele), lo sciroppo dacero oppure qualunque passato di frutta, compresa la mousse di mele, di banane, le confetture e le marmellate. La frutta essiccata come i datteri e luvetta perfetta
per i dolci da forno. Anche la noce di cocco tritata aggiunge alle vostre
ricette un sapore dolce.
Fondamentalmente i dolcificanti si dividono in due categorie: quelli
liquidi e quelli in polvere. Ecco alcuni esempi di entrambi i tipi:
Liquidi, sciroppo di riso integrale, nettare dagave, sciroppo dacero,
melassa, sciroppo di frutta, sciroppo di malto dorzo;
I n polvere: zucchero di datteri, stevia, zucchero grezzo, zucchero
turbinado, Sucanat, succo di canna evaporato.
Ciascuno di questi prodotti dolcifica in grado diverso, perci potrebbe
essere necessario modificarne la quantit a seconda del gusto. Consiglio di
assaggiare la ricetta pi volte durante la preparazione per aggiustare il sapore.
Se vuoi approfondire la conoscenza di altri dolcificanti naturali clicca qui
Sostituti del sale
A seconda della ricetta, si potranno usare condimenti come cipolle,
aglio, prezzemolo, coriandolo e semi di sedano. Le cipolle e laglio freschi,
il succo di limone, la salsa di pomodoro o qualsiasi tipo di salsa piccante
possono aggiungere un gusto speciale alla vostra ricetta senza apporto di
sodio (ma abbiate cura di controllare la marca: alcune preparazioni hanno
un alto contenuto di sodio). La salsa di soia a ridotto contenuto di sodio
ottima in molte ricette.
Spero che tutti questi consigli vi possano essere di aiuto per cominciare la dieta vegana o proseguire il vostro viaggio dell'alimentazione a base
vegetale.

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Alcuni articoli interessanti


su altri tipi di alimentazioni naturali:
Macrobiotica
Dieta Crudista
Dieta dei Frullati Verdi

Tratto da:

The China Study

Autori: T. Colin Campbell, Thomas M. Campbell II

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T. Colin Campbell

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