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ORTAGGI Lavori In marzo ed aprile i lavori nel- orto richiedono sempre maggiore impegno perché inizia 0 prosegue il ci- clo di coltivazione di molte piante or cole che fomiranno i loro prodotti dalla primavera avanzata all’autunno. DA Bata ai lavorare i terreno quan- do & bagnato 0 molto umido, spe- cialmente in presenza di suoli compat ‘ tendenti al compatto. Nelle aiole gia vangate, quando pre- parate il terreno per iniziare le nuove coltivazioni, curate in modo particola- re la sistemazione degli strati pit su- perficiali, soprattutto se possedete suo- Ii pesanti e dovete affidare al terreno se~ ‘mi minuti come quelli delle carote, del- le lattughe, delle cicore. iate prudenti nell'eseguire semine € trapianti perch¢ in alcune colture questi Javori attuati troppo in anticipo potreb- bero compromeitere la riuscita delle col- ture stesse, Eseguite la semina possibilmente a righe, perché in seguito sarete facilita- ti nel compiere le varie operazioni col- tural. I trapianto di numerosi ortaggi (po- modoro, melanzana, peperone, zucc no, melone, cetriolo, ecc.)inizia in pie na aria in pianura padana verso la fine di aprile. Se peri, quando iniziate la messa a dimora, la temperatura di notte scen- desse sotto i 12° C, collocate dei pic~ coli tunnel provvisori sulle colture per rendere pi facile l'attecchimento delle Piantine e difenderle dai possibili di che il freddo pud causare. Ricordate pe- 10 di arieggiare in modo costante anche ‘queste piccole protezioni. Peri trapianti preferite piantine con il pane di terra ri- spetto a quelle a radice nuda. Utilizzate poi la pacciamatura con teii plastici per molte colture (pomodo- ro, peperone, melanzana, melone, angu- tia, cetriolo, zucchino, ece.), accoppian- do, ¢ possibile, le manichette per Ii razione. Nel caso fosse necessario, irrigate in pieno campo, ma con molta prudenza, Acetosa, ereseione. Seminate sia acetosa che crescione € raccogliete il crescione anche in pieno campo. Aglio, cipolla bianca ¢ colorata, cipolline, porro, sealogno. Per tuto il rmese di marzo potete mettere a dimora i piccoli bulbi di aglio, cipolle bianche & colorate. Questi sono facilmente reperibi- Ii presso i rivenditori di sementi da orto, Potete inoltre trapiantare i bulbi di reno, ma per quest’ ultimo sceglie- te terreni che sgrondino particolarmen- te bene I’acqua. Da qualche anno & pos- sibile trovare anche sementi e piantine Concimate in copertura senza eccedere, ¢ lavorate in superficie il suolo specialmente nelle coltivazio- ni messe a dimora in autunno (aglio e cipolle bianche). Per eseguire que- sta operazione colturale impiegate un piccolo estirpatore che possa lavora- re facilmente tra le piante. ‘In marzo potete seminare le cipolle bianche in pieno campo (varieta estive tipo Agostana) ed anche mettere a dimo- di scalogno, 14 piantine ottenute da semenzai autun- Come coltivare la cipolla colorata e le cipolline Aiola coltivata a cipolle colorate ‘Ajola coltivata a eipolline Estgpatura superfiiale ‘Concimazione in copertura Una volta germinati i semi, nelle prime fasi di crescita delle piantine (appena si possono ben maneggiare), @ necessario (E procedere al diradamento di cipolle colo: rate e cipolline per ortenere il giusto nu- ‘mero di piante per metro quadrato. In rapporto al vigore della varietae alle di- ‘mensioni dei bulbi che si vogliono ottene- re sitiene per la cipalla colorata una di- Irtigazione dentro solchi | stanza di 25-40 centimetr tra le file edi 15-25 centimetr sulla fila (A). In genere, quando si tengono distanze maggior’ tra le fle, si inftiscono le piante sulla fila Perle cipolline, dove sitiene una distanza tra le file di 15-20 centimetri, in genere non si esegue it diradamento, ma solo, se necessario, un leggero sfoltimento (B). Molto importante, in entrambi i casi,é tenere pulite le aiole dalle piante infestanti che potrebbero, se non controllat, sofjocare le coltivazioni. Per questo bisogna in- ervenire ripetutamente, soprattutto a mezzo di leggere estirpature superficiali (C). Di solito la concimacione si esegue con coltura in atto (in copertura), per consen- tire una piivattiva vegetacione delle piante sopra citate (D). Spesso, nel caso di pri- ‘mavere con periodi asciutt, si deve irrigare, meglio formando dei piccol solehi tra tuna fla e Ualira dove far scorrere l'acqua (vedi freece): si evita cosi di bagnare le foglie, operazione che potrebbe favorire Uaffermarsi di malatie fungine (E). 15 Le fasce climatiche del nostro Paese Ne «i Lavori» e nei calendari in genere che vengono pubblicati su Vita in Cam- pagna ¢i si riferisce al clima della pia- rnura padana (0). Orientativamente i let~ tori delle zone a clima pitt mite dovran- no anticipare le pratiche colturali fino a 25-30 giorni (- 25/30). Viceversa chi ‘abita in zone pit fredde dovra postici- parle di 10-20 gidrni (+ 10/20). In ogni caso queste indicazioni vanno prese in ‘modo molto elastico. Ad esempio la se- ‘mina del pomodoro, che in pianura pa- dana comincia in pieno campo a fine aprile, in Sicilia si puo anticipare agli inizi di aprile o anche prima; nelle zone di bassa collina del nord Italia dovra in- vece essere ritardata fino al 10 maggio nali —o seminate precocemente in coltu- ra protetta — di varietd pit precoci (Bian- addi giugno e sue selezioni), ‘Seminate pure le cipolle colorate sia in pieno campo che in semenzaio (va- riet& estive tipo Dorata di Parma, Rama- tadi Milano, Rossa di Firenze vernina e loro selezioni) rapiantate le piantine di cipolla ot- tenute nei semenzai autunnali (varieta ‘Le semine di marzo in coltura protetta (pianura padana) (paris are 2oue dali facta fens alla an riportata qui ab Ortaggio ‘Semi per Durata \della coltura| giorni (') ‘Anguria n, semi per vasetto @) Cetriolo n. semi per vasetto @) /Melone n. semi per vasetto(*) Zucea n. semi per vasetto () Zucchino n. semi per vasetto C) 90-120 70-110 80-115 110-150 60-70 (90) “Anguria n. semi per vasetto ‘Cavolo verza estvo C) oe meer Indiv ioia@) /Melone n. semi per vasetto @) YZucca n. semi: per vasetto (?) ino n.Semi per vasetto ) Sreceulecsns Basilico ©) /Melanzana () Pomodoro (?) Sedano 0) {60-120 (150) 150-240 170.240 80-130 (180) 90-130 (150) precoci a semina autunnale). In aprile (inizio del mese) ultimate le semine e gli eventuali trapianti. Sempre in aprile, nelle aiole in cui avete esegui- to la semina diretta, iniziate tanto i la- ‘ori di diradamento quanto quelli di pu- lizia delle aiole dalle piante infestanti e procedete alla concimazione in copertu- ra (vedi il riquadro riportato a pag. 15). Ricordate che in un piccolo orto con- viene pacciamare con teli plastici seu- rile aiole dove si trapiantano le cipolle specialmente quelle estive. Flavori d’im- pianto sono pit laboriosi, ma in seguito non si dovra intervenire con il diserbo, determinante per le cipolle, ed anche le itrigazioni risulteranno pid contenute. I risultati produttivi e qualitattivi saranno poi pit che positiv. ‘Sempre.in marzo e fino ai primi di aprile seminate in pieno campo anche le cipolline, Motto diffusa & la Boretta- na perché si conserva anche nella stagio- ne fredda. E consigliabile che eseguiate, pure in questo caso, la semina a righe. Tn caso di primavere poco piovose ir- rigate tutte le colture di cipolla, ma con ‘molta moderazione. In marzo lavorate in superficie il terre- no (con una zappa o un estirpatore) nelle aiole di porro in cui avete effettuato i tra- Pianta fine estate-inizio autunno, Concimate eventualmente in coper- tura, ma con moderazione. Ponete in bianco le piante a mezzo di assolcature e raccogliete i porti pid svi luppati. In aprile ultimate le raccolte e jo in piena aria) per ccolte di fine uno. ‘Verso la fine di aprile, volendo, pote- te utilizzare qualche cipolla bianca fre- sca (trapianti di ottobre). Anguria (cocomero), cetriolo ¢ cetriolino, melone. Seminate queste piante orticole in vasetto —o contenitore simile ~ sotto protezioni fino ai primi di aprile. Da queste semine otterrete pian- tine con il pane di terra da mettere a di mora in piena aria gi da fine aprile nel- Je localita con clima pid mite. Da fine marzo potete trapiantare sotto ampi tun- nel piante con il pane di terra, ottenute da precedenti semine (tranne quelle di cetriolino). Ultimato il trapianto irrigate con limitate quantita di acqua a tempe- ratura ambiente Negli ulti giomi di aprile comis te le semine in pieno campo, lavoro che rinvierete se I'andamento stagionale fos- se freddo. Nel caso di semine e trapian- {i in questo periodo sarebbe conveniente proteggere le colture con piccoli tunnel e/ $essuto non tessuto fino a quando le tem- perature diventeranno pi adatte alle esi- Progetto di coltivazione di un piccolo orto di circa 27 metri quadrati acura di Alberto Locatelli Esempio di orto formato da 3 aiole, suddivise in pid colture, con aggiornamento mensile della situazione, in riferimento all’Italia centro-settentrionale; per le altre zone d'Italia si veda Ia cartina geografica riportata a pag. 16 Per le possibili alternative consultate le tabelle delle semine e dei trapianti nonch¢ i testi delle singole colture Come si presenta Porto a fine marzo (cipots = | =a | Peon a Cpt bee es er ae meen et 7 Stadio prevalente della coltura. emina; $f = trapianto; eg = in fase di raccolta; [Ge onaggio in cottura protetta; l= aiola libera in attesa di coltivazione; Il = secondo raccolto. 1 disegni a colori rappresentano i singoli ortagai in fase di coltivazione. Per 'impostazioi ¢ dell’orto € la scelta delle colture si veda I'articolo pubblicato su Vita in Campagna n. 1/2002 4 pag. 25-26, scaricabile anche dal nostro sito Internet: ww v-vitaineampagna ited Vie/0201025.8p Per attuare ja rotazione si veda I’articolo pubblicato su Vita in Campagna n. 12/2005 da pag. 19 a pag. 22, scaricabile anche dal nostro sito Internet: www. itaincampagna.itrdVie/05 12019 asp genze di questi ortaggi (i valori m ultimate i lavori di formazione delle sti coltelli che si possono affondare con petché vegetino sono di 12-13° C). aiole sopraelevate nell’ asparago bian- facilita nel terreno, Per quelli verdi, che consigliabile inoltre che adottiate co (cumuli). si tagliano invece a livello del suolo, a pacciamatura possibilmente con te- In coltura protetta potete, in linea di adoperate normali coltelli per la raccol- Ii plastici scuri. Quando eseguite il tra-_ massima, niziare la raccolta. In aprile ta con la lama ben affilata, Sempre ne: pianto, per forare i teli ¢ nello stesso _raccogliete sia sotto tunnel che in pie- l’asparago bianco mantenete costante- tempo preparare l'incavo in cui colloca- no campo. Per raccogliere gli aspara- mente ben formati i cumuli, Togliete le re il pane di terra delle piantine, potete gi bianchi impicgate gli appositi robu- eventuali piante infestanti adoperare un piantabulby, Per il cetriolo e il cetriolino & oppor- ‘uno coltivare sotto protezioni ~ ma an- che in pieno campo - le piante su soste- gni, Ponete quindi in opera i tutori che sarebbe pid razionale installare prima del trapianto o della semina, ‘Come pacciamatura, specialmente peril cetriolo da mensa, potete impiega- re un abbondante strato di paglia che po. tete usare anche per le altre coltur. Se decidete di effettuare la coltura in verticale pure del melone e/o dei coco- meri a frutto piccolo installate robuste strutture (costituite da pali, rete di ma- teriale plastico, filo di ferro zincato op- pure da reti elettrosaldate impiegate in edilizia) sempre prima di eseguire la se- 1-Anguria (cocomero), cetriolo e cetriolino, melone. Per tutte queste colture ador mina 0 il trapianto di piantine con il pa- tate la pacciamatura, possibilmente con tell plastici scuri (nella foto trapianto di ne di terra ‘melone). 2-Asparago. In marzo, se necessario, ultimate i lavori di formazione del: Asparago. In marzo, se né le aiole sopraelevate (cumuli) per la coltura dell'asparago bianco -essario, SUPPLEMENTO A VITAINCAMPNGNA 208 7 Go itoe ate ier ie eery Periodo Ortaggio pag. 16) ‘Semi Durata, Qiseme |grammo [della cltara| im om () Bietola da coste Bietola da onto ‘Gicoria da taglio Cipolla bianca (pieno campo) Giolla coloraa (semenzaio) () Cipolla colors (pieno campo) Carota |Cavolo cappuccio primaverile-stivo () 15-25 {60-80 (210) 15.25 70-110 Os 100-140 (240) 152 100-120 68 60-80 (150) OSL 120-210 (240) 335, 140-180, 05-1 140-180 4-810) 120-150 03-07 70-100 50-80 60-150 70-110 (210) {do dopo la germinazione la pi goa semina in caging dover piantina migliore). Basilico. Seminate in marzo, ma an- cora in coltura protetta. Soto alla fine di aprile potete seminare (sia in contenito- re che direttamente nelle aiole) ed anche trapiantare in piena aria. Ricordate che oltre al classico basilico Genovese vi sono anche il basilico a foglia di lattuga, ‘quello a foglie rosse, il fino verde ed i finissimo verde (0 basilico greco). T1basilico riesce bene anche in vasi ~ 6 contenitori simili — ed & gradevole an- cche dal punto di vista estetico. Bietola da coste e da orto. Semi- nate in entrambi i mesi (pure la bieto- la da taglio). Zappate ed eventualmente concimate in copertura le aiole di bieto- lada coste messe a dimora a fine estate. Nella seconda quindicina di aprile di so- lito potete iniziare la raccolta in queste aiole. Raccogliete comunque prima che vadano a seme. Sempre in aprile eseguite il dirada- mento nelle colture seminate pet prime, tanto di bietola da coste che da orto, se sono sviluppate in modo sufficiente, Concimate limitatamente in copertu: ra e, se necessario, pulite le aiole dalle piante infestanti Carciofo. Tra la fine di marzo ed i primi di aprile entrano in produzione le piante delle varieta tardive come il car- 18 juanto avviene | isa rap econo veda Fe ‘xsendo ancora Vali la produzione di pantie in semenzato, per sempli- cia consiltabile seminare in conteniore (meio de semi per alveol, tenendo po la ciofo di Roma o «romanesco». La rac- colta delle varietd pitt precoci (tipo la «Catanese»), iniziata nel mese di otto- bre, & terminata in quasi tutte le carci faie; continua soltanto in quelle situate nelle zone pit fredde, dove la comparsa dei primi capolini avviene anche uno 0 due mesi dopo. Nei primi giorni di marzo & anco- Carciofo. Nei primi giorni di marzo & ancora possibile effettuare la scarduc- | ‘chatura (vedi testo) di fine inverno ra possibile effettuare la scarducciatura (climinazione dei germogli che si for- mano dalle gemme emesse dalla par- te sotterranea della ceppaia) di fine in- verno. Normalmente di tutti i cardueci che si sono formati, ne vengono lascia- ti 2-3 (i pit vigorosi) che nell’anno suc- sssivo produrranno capolini pit gros- sie precoci. Tcarducci da destinare all’impianto di una nuova carciofaia si devono stac- ‘care dalla pianta madre con un pezzo di radice pochi giomi prima di piantarli. Al fine di conseguire buoni risultati é prefe- ribile che provengano da piante sane di 2-3 anni, che si siano dimostrate precoci ¢ produtiive, Per ottenere un buon attec- chimento si consiglia di scegliere ducci alti circa 20-30 centimetri, provvi- sti di 4-5 foglie a lamina intera, che rap- presenta un indice di precocita. E prefe~ ribile evitare quelli a foglie settate (fra- stagliate) poiché risultano pit tardivi, Prima di effettuare l'impianto della nuova carciofaia & preferibile eseguire tuna lavorazione profonda 40-50 centi- metr, alla quale devono seguire lavora- zioni pil superficiali con zappe e/o expi- fine di garantire le condizioni idea- Ii per 'attecchimento delle piantine. Nel caso si disponga di letame ben maturo si consiglia di distribuirlo in concomitanza con Ia lavorazione profonda. Subito dopo la messa a dimora dei carducci @ necessario assicurare una continua umidita del terreno. ‘Se necessario, contemporaneamen- te alla scarducciatura, si pud interveni- re con una leggera sarchiatura tra le fi- le in modo da distruggere le piante infe~ stanti nate nel periodo invernale, evitan: do cosi gli effetti competitivi dovuti alla sottrazione di acqua ed elementi nutriti- vi dal terreno. Quando il clima decorre siccitoso, i nella prima meta di marzo risultera necessaria una prima irrigazione; come indicazione generale bisogna tener pre~ sente che le carciofaie necessitano di ap- porti d’acqua tali da garantire un costan- te livello di umidit’ nel terreno; sia in- sufficienze che ristagni d’acqua risulta- no dannosi per la produzione e la sani- ti delle piante, quindi sono da preferire irrigazioni brevi ma frequenti. Negli or- ti in cui l'acqua viene somministrata per scorrimento, prima di iniziare gli inter- Venti irrigui si consiglia di dare una risi stemata ai solchi, Carota. Seminate in entrambi i me- sidistribuendo il seme a file. Una varieta che si adatta a terreni tendenti alla com- attezza © compatti, poco indicati per questa coltura, & la Chantenay. a Pulite le aiole dalle piante infestanti smuovete il terreno in superficie nelle aiole gid seminate. Adoperate a questo scopo una piccola zappa o un estirpatore amano di ridotte dimensioni, Concima- te in copertura con moderazione. Procedete al diradamento iniziando con le colture messe a dimora per prime. Questa operazione & indispensabile per oltenere carote ben sviluppate e di buo- rhe qualita gustative Catalogna. Vedi radicchio. Cavolo cappuecio ¢ cavolo verza. In marzo potete iniziare il rapianto del- le piantine di cavolo cappuccio ottenu- te in coltura protetta, Seminate le varie~ {a primaverili-estive. In aprile continua te trapianti di varieta precoci e semina- te le varieti estive Pulite © concimate limitatamente in copertura le aiole trapiantate in prece- denza, c desiderate coltivare il cavolo ver- za anche in questo periodo, seminate in ‘marzo in coltura protetta, ma solo varie- Uestive, Nella prima quindicina di marzo in genere vengono ultimate le raccolte di cavolo verza di variet& invernali Cetriolo. Vedi anguria (cocomero). Cicoria. Vedi radicchio. Cipolla. Vedi as Creseione. Vedi acetosa. Fagiolo ¢ fagiolino. Attorno a me- t& marzo seminate in coltura protetta im- piegando varieta precoci nane. Volendo potete seminare anche in contenitori al- veolati, trapiantando in seguito le pianti ne con il pane di terra nelle prime fasi di crescita (le radici devono trattenere tutto il terriccio che si trova nell’alveolo, e il pane di terra non si deve sbriciolare), Da meta aprile iniziate la semina in pieno campo tanto di variet’ nane che Tampicanti. Rinviate la semina se l'an- damento stagionale risultasse freddo, Potete aiutare la germinazione nelle aio- le seminate per prime (anche sotto tun- nel) stendendo sulle aiole un velo di tes- suto di tessuto. Per maggiori informa- Zioni sulla coltura del fagiolo rampican- te si rimanda agli articoli pubblicati sul 1, 2/2008 a pag. 19 © su questo nume- 10 apag. 19. ragola. Nelle coltvazioniprotet- te arieggiate il pit possibile in modo da agevolare l'opera degli insetti che ese- guono l'impollinazione. In aprile pote- te lasciare aperte le protezioni anche di notte, a meno che non si verifichino pe- riodi di tempo freddo e perturbato, Seguite le colture con ripetute irri- gazioni e concimate utilizzando fertiliz~ Zanti solubili in acqua (cio® attuando la Biate 7 Fragola. Dai primi di marzo potete iniziare ~ preferibilmente su aiole pacciamate ~ gli impianti di varieta rifiorenti, purché non vi sia pit peri- colo di gelate fertirrigazione) oppure granulari a lenta ccessione (ad esempio Nitrophoska Gold, Bayfolan Multi-Orti, Agri slow) che col. locherete sotto la pacciamatura pratican- do dei piccoli fori con un trapiantatoio 0 con un bastone appuntito, Sarebbe pe- 1 opportuno interrare leggermente pu- Te questi concimi. Anche in questo caso potete sostituire i concimi minerali con fertilizzanti organici od organo-minera Ji ammessi nelle coltre organiche (bio- logiche). Se non avete ricoperto le aiole con teli di materiale plastico scuro (pac- ciamatura) distribuite sul terreno uno strato di paglia dello spessore di almeno 5 centimetr in modo che quando i frut toceano il suolo non si sporchino, Dai primi di marzo potete iniziare gi impianti di varietdrifiorenti (si trovano abbastanza facilmente negli empori di aticoli per il giardinaggio e spesso pu- re presso i vivaistiorticoli) purehé non vi sia pid pericolo di gelate. Queste va- sidimostrano particolarmente adat- te ai piccoli ort perché hanno un perio- do produttivo molto pitt lango rispet- to a quelle che hanno una sola fioritura pur non presentando, di regola, durante estate frutti di elevata quali Nelle zone di pianura e collina del nord spesso sarebbe conveniente pro- 1 iti di marzo in coltura protetta (pianura padana) (per le altre zone d'Italia si faccia riferimento alla cartina riportata a pag. 16) Distanze dimpianto Pee, Ortaggio trale file | sulla fila em em Melanzana (}) 120-150 | 60-70 Da meta marzo (colture | Melanzana i perone (') 70-80 | _ 40-50 presto) Pomodoro () 70-100 _| 50 G0)-70 “Anguria C) 150-250 | 100-120 Cetriolo C) 150-200. | 50-60 Melone @) 150-200. | 50-100, Zucchino €) 140-160__| 60-100 I trapianti di marzo in pi ()Trapianto effettuato di regols con piantine munite di pane di terra. °) Trapianto da ese-| guire adoperando esclusivamente piante prodotte con pane di tera. aria (pianura padana) (per le altre zone d'Italia si faccia riferimento alla cartina riportata a pag. 16) Ortaggio Distanze d'impianto ‘tra le file sulla fila cm cm Aglio Cipolla Civ cappuccio Cipla (@asemenzao) li bulb), 25-40 10-15 50-70 40-50, 15-25 (40) | 15-25 15.25 (40) | 15-25 30-35 25.30, Patata 65 (50-70) | 3025-35) La durata del ciclo di coltivazione della patata si agra sui 100-140 giorni, in rapport Oo al tipo di coltura effettuata e alla maggiore 0 minore prec ocita delle diverse varieta. 19 ———————————————— $$ Lie = Le semine di (per le altre zone 4 le in coltura protetta (pianura padana i ace ttteno alanine spots pe. 1) Periodo Ortaggio ‘Semi per eatiao Tadivia riecia @) Melone (?) Zucea() Zucchino C) Primi di aprile Ta piantina migliore, senza poi al contrario di quanto avviene con la semina in eassett- ne — dover effettuare il teggere le aiole con piecoli tunnel sem- pre aperti da entrambi i lati per ripa- rarle da eccessive precipitazioni e dal- la grandine. Indivia riccia ¢ searola. A marzo seminate, ma solamente in coltura pro- tetta, le varieta primaverili di indivia ric cia, In aprile continuate le semine sot- to protezioni se si verificassero perio- i fredai, altrimenti potete seminare in ccontenitore (preferite, pure in questo c: so, la produzione di piantine con il pane di terra) in piena aria. Se necessario rin- vviate anche i primi trapianti Da fine aprile seminate la searola in contenitore (oppure in semenzaio). Rin- viate le semine se si verificassero perio: di fred Lattuga a cappuceio ¢ da taglio. In marzo mettete a dimora in pieno cam’ po piantine, possibilmente con il pane di terra, di lattughe da cespo dei vari tpi seminate ancora le varietd primaverili ‘Melanzana, eperone e peperoncino, pomodoro. Le piantine a radice nuda vengono sempre piit raramente impiegate per il trapianto, sostituite da quelle con it pane di terra (nella foto, da sinistra, peperone, ‘melanzana, pomodoro) 20 pianto nei contenitori alveol Iniziate sotto tunnel la rack via che i cespi raggiungono le dimen- sioni caratteristiche delle varieta di ap- partenenza. In aprile seminate le varieta prima- verili-estive, Ultimate le raccolte sot- to protezioni ed iniziate quelle in pieno campo. In entrambi i mest attuate legge- re lavorazioni al terreno (impiegate un piccolo estirpatore) ed eseguite con cau- tela le irrigazioni, indispensabili in col tura protetta. ‘Sia in marzo che in aprile proseguite le semine di lattuga da taglio. Anche in questo caso potete seminare a righe uti- lizzando un segnarighe per operare con maggiore razionalita, Per gli altri lavo- ri seguite quanto indicato per la lattu- ga da cespo. In marzo, ma anche per parte di apri- le nelle localita pid fresche, tenete le aiole in cui avete seminato o trapianta- to e quelle con le piante in vegetazione protette da tessuto non tessuto. ‘Tra le tante varieti disponibili di lat- tuga provate la Gentilina (€ sue selezio- ni) ed il tipo Lollo (bionda e rossa), che pur essendo in commercio git da diversi fanni sono ancora poco coltivate dai pic- coli orticoltor Melanzana, peperone e peperon- ino, pomodoro. In marzo prosee te le semine in contenitore per ottenere piante con i pane di terra da utilizzare Anche per i trapianti in pieno campo. At {omno a meta mese metiete a dimora sot to ampi tunnel piante con il pane di ter- ra. Dopo il trapianto irrigate con mode- ste quantita acqua Nella prima quindicina di aprile tra- piantate sotto piccoli tunnel. Dalla fine Gi aprile eseguite i trapianti pure in pie~ hho campo a meno che non si verifichi- no ritomni di freddo, Adottate, se possi- bile in tutte le situazioni di coltivazio- ne, la pacciamatura con tei plastici seu- rio paglia Th coltura protetta quando inizia la fase di fioritura, se lo ritenete opportu- no, aiutate Mallegagione per mezzo di cormonature. Seguite con molta attenzio~ ne le istruzioni riportate sulle confezio- ni dei prodotti alleganti, in particolare le modalita di diluizione e distribuzio- ne del prodotto. Intervenite nelle ore pi fresche della giomata (mattina presto 0 sera tardi) tenendovi a 20-25 centimetri dai fiori apert Se non volete effettuare le ormona- ture, per favorire la formazione dei frut- ti, potete eseguire le stesse operazioni di spruzzatura dei fiori previste da que- sta operazione, ma senza diluire nell ac {qua (distillata, demineralizzata) la so- stanza ormonica, Nel pomodoro, anche semplicemente scuotere con deli Te piante pit volte al giorno pud aiutare allegagione. Vi sono comunque varie~ 1 di melanzana (come Talina, Rondo- na, Galine, tutte ibride) particolarmen- te adatte alla coltura protetta che han- no la tendenza ad allegare senza che vi sia la fecondazione dei fiori (enomeno chiamato partenocarpia). L’ormonatura =o interventi simili~ si esegue in tutto il periodo in cui le temperature notturne scendono sotto i 12-13" C. In genere nel peperone e nel peperoncino I ormonatu ra dei fiori non viene effettuata Dalla fine di aprile, se il tempo lo ‘consente, seminate il pomodoro in pieno ‘campo; la semina diretta pero & un‘op razione che viene sempre meno esegu ta, almeno nei piccoli ort. Mette in opera con moitacurai soste- ‘en, soprattutto nelle varieta di pomodoro ‘che crescono di continuo in altezza (inde- a Progetto di coltivazione di un orto familiare di circa 100 metri quadrati Esempio di orto formato da 10 aiole, con aggiornamento met a cura di Alberto Locatelli della situazione in riferimento alla pianura padana; per le altre zone d’Italia si veda la cartina geografica riportata a pag, 16 Per le possibili alternative consultate le tabelle delle semine e dei trapianti nonché i testi delle singole colture. Come si present: ¢ si presenta Vorto a fine aprile Pomodoro vr 12 Pomodero vr ag tian GR Tan GB Me Zucchio $F a nan Lattga cicoia + atop Lattugaecicoria dato 5 Pisetlo. a 6 carta ca = carota Langa eappuccio gy ® |, Bitola da cose edaono Cipolla cotorata Bietoladacoste ediono & ipotiacolorata v ase Ea } am | f= Coo 87° cappuecio Fr ‘Cetrolo © ceuplinn wet ipa © fae Be Aroma Fave te aa 2 | 7 Fagiloefagiotino 7a « 8.00 Vi proponiamo il progetto di coltivazione di un orto familiare di circa 100 metri quadrati, adatto alle esigenze di una famiglia di quattro persone. Ogni bimestre aggiorneremo il progetto indicando in quale fase si rovano le colture che proponiamo. Stadio prevatente delta cottura, © [De ortaggio in cottura protena; & semina; BP = rapiamo; WA = in fase di racota aiola libera in attesa di coltivazione. 1 disegni a colori rappresentano i singoli ortaggi in fase di coltivazione terminate) dotate di maggior vigore vege- tativo, impiegando solidi tutor, alti anche olire due metri e mezzo fuori tera. Pure perle piante di melanzana.e peperone, col- tivate sia in pieno campo che sotto tunnel, opportuno installare solidi sostegni. Per quanto riguarda la melanzana so- no sempre pit disponibili, anche in un numero limitato di esemplati, piante i nestate su pomodori resistenti alle latte, specialmente alla verticilliosi. D to il costo di queste piante & opportuno che le adottiate dove vi sono veramen- te problemi causati dalla verticilliosio. per prova, in terreni in cui la melanza- na dimostra di riuscire in modo stentato (come nei suoli piuttosto sassosi). In al- uni casi, sempre se disponibili, potreb- 21 Se Pacciamatura, Potete coprire completamente ~ 0 quasi ~ con la pacciamatura anche le aiole di un piccolo orto, ricordando che sono disponibili teli di materiale plastico degradabile nel terreno una volta terminato il loro uso. 1-Aiola pacciamata con telo lastico nero coltivata a sedano. 2-Avendone a disposizione, o potendo procurarsene Le semine facilmente, pure la paglia pud risultare un materiale assai valido per attuare la pac- ‘ciamatura. Nella foto, aiola coltivata a pomodoro, pacciamata con paglia aprile in piena aria (pianura padana) (per le alire zone d'Italia si faccia rferimento alla cartina riportata a pag. 16) [Periodo Ortaggio ‘Quantita di seme pnt Durata della coltura| Seats) Biciola da costa Bitola da onto ero cappucci estvo @) icoria da lio Ravanello Rucola Spinacio (primaverile-estivo) 15 15 05-1 15-2 68 05-1 03-04 6-10 25-35 2535 15-2 05-10 Da {60-80 (210) Fagiolo Fagiolino i7-12115-22 812 14 24 ‘Anguria () Basilico ©) (Cetriolo e cetriolino (*) Iindiviariccia ) os 03-05 04-02 03.05 02-03 10-20 750-850 30.35 600-800 25.35 320-350 ‘600-800 10,2000 58 (60-120 (150) 70-110 90-100 80-115 80-130 (180) 110-140 90-130 (150) 110-150 {+ 60-70 (90) a diretiamente in contenitore alveolato collocando un seme per iveolo (5-8 peril ba- silico, conservando in seguito tutte le piantine che germinano) oppure due, tenendo do- [po la germinazione la piantina migliore. La semina diretta nei contenitori evita ~al con rari di quella in cassettine ‘eseguire i trapianto nei contenitori alveolat. Peril se- /dano invece, date le dimensioni minori dei semi, 8 pid! conveniente la semina in casset- be essere utile 'impiego anche di pian- tine di pomodoro innestato su selezioni resistenti a malattie (fusariosi e verticil- ligsi) e a parassiti (nematodi o anguillu- le del terreno), L'innesto si dimostra va- lido per poter coltivare, con buona sicu- rezza, varieta «deboli> (tipo Cuore di bue), ma in grado di fornire un prodot- to di qual Melone. Vedi anguria (cocomero). Patata. Attorno alla meta di marzo potete iniziare |"impianto dei tuberi a partite da quelli pregermogtliati (vedi «i Lavori» di gennaio-febbraio, pag. 18). Se tagliate quelli di maggiori dimensio- ni fatelo solo in senso verticale, una set- timana circa prima della messa dimora. Dopo limpianto, effettuato in solchett profondi circa 8-10 centimetti, ricopri- te i tuberi con 4-5 centimetri di terra. Se lo ritenete opportuno, pacciamate le aio Te con teli plastici scuri: ole a garanti- re una maggiore precocita questa tecni- cea risolve quasi del tutto ill problema del controllo delle piante infestanti, consen- te di impiegare meno acqua per irriga- re e fornisce tuberi di aspetto esteriore ‘molto attraente. In aprile tenete pulite le colture a mezzo di leggere zappature, concimate in copertura ed eseguite I'assoleatura ‘Peperone. Vedi melanzana. Pisello. Seminate per tutto marzo, In aprile pulite le aiole e lavorate in super- ficie il terreno a mezzo di leggere zapp: ture o estirpature. Ponete a dimora i so- stegni nelle variett rampicanti edi me- dio sviluppo (mezza rama), Pomodoro. Vedi melanzana, Porro. Vedi alio. Prezzemolo € sedano, Seminate in pieno campo il prezzemolo per entram: bi i mesi, possibilmente a righe. Provate il prezzemolo riecio che non ¢ molto co- noseiuto, ma il cui seme non difficile da reperire in commercio: si adatta mol- to bene alla coltura in vaso, anche per il suo valore estetico, Pulite con cura dalle piante infestanti le aiole seminate a fine estate-inizio au- tunno, Irrigate se necessario. Raccoglie- te prima in coltura protetta e poi in pie- no campo. Per tutto marzo e fino all‘inizio di aprile seminate il sedano in coltura pro- tetta, Dalla fine di aprile seminate (in contenitore oppure in semenzaio) e tra- piantate in piena aria. Pure nel caso del prezzemolo e del sedano aiutate la ger- ‘minazione, eo la ripresa vegetativa, rico- prendo le aiole con tessuto non tessuto. Radicchio, cicoria ¢ eatalogna. Sia in marzo che in aprile seminate le vvarieta di cicoria da taglio, anche in que~ Progetto di coltivazione di ortaggi, piante aromatiche e da fiore su un terrazzo di 32m? acura di Alberto Locatelli Esempio di terrazzo con 20 contenitori, con aggiornamento mensile della situazione in riferimento alla pianura padana; per le altre zone d’Ttalia si veda la cartina geografica riportata a pag. 16 Perle possiili alternative consultate le tabelle delle semine e dei trapianti nonch¢ i testi delle singole colture. T numeri di ogni contenitore corrispondono a quelli che identificano, nel testo, le diverse specie Porta-finestra Come si presenta il terrazzo a fine marzo Porta-finestra hemrearaad ee Cicoria da taglio-10: irrigate se necessario. Erba cipollina-18: se volete attuare una nuova ‘coltura potete partie dai semi o dalle piantine, che si trovano con facilita, Solo se disponete di piante sufficientemente sviluppate potete, in media, iniziare le raccolte da fine mese. Lattuga dda taglio-16; seguite le colture con innaffiature prudenti per evitare marciumi, Prezzemolo-8: procedete alla semina e proteggete il contenitore con tessuto non tessuto, Ravanello-9: semi nate se non lo avete fatto in febbraio. Se invece avete un contenitore con piante in fase di cre ta, se necessario eseguite il diradamento, Rucola-7: seguite il contenitore in cui avete semina- {o.con limitate irrigazioni. Rosmarino-20: dalle piante che iniziano a vegetare potete staccare € ulilizzare qualche rametto. Salvia-19: le piante cominciano a vegetare pero, di regola, non & ancora possibile usufruire delle foglie. Viole del pensiero-11, 12, 13, 14 e 15: aumentate le ir- rigazioni via via che si alzano le temperature, ma evitando qualsiasi eccesso. Moderate sempre le concimazioni perché quantitativi elevati di concime sono controindicati per queste piante. E consigliabile che irrighiate con molta moderazione, ma aumentando un po’ i quantitativi a ‘mano a mano che le temperature sialzano. Porta-finestra Come si presenta il terrazzo a fine aprile Porta-finestra ee, SASS tC Basilico-17; eseguite la semina. Potete per) trapiantare anche piantine con il pane di terra. Ce- triolo-S: verso la fine del mese trapiantate nel contenitore. In un contenitore di cm 80x40 & pru- dente collocare una sola pianta con il pane di terra. Cieoria da taglio-10: irrigate e raccoglic- te. Erba cipollina-18: date acqua senza esagerare, concimate molto limitatamente e raccoglie- te. Lattuga da taglio-16: irrigate sempre con moderazione e raccogliete, Seminate in un altro contenitore. Peperone e peperoneino-4: eseguite il trapianto di piantine con il pane di terra, |In.un contenitore di em 80x40 si possono coliocare due piante, Prezzemolo-8: date acqua in quantita limitate, ma ripetute. Pomodoro-1, 2 e 3: eseguite il trapianto di piantine con il pane di terra. Con varietA di notevole vigoria si pud coltvare una sola pianta per contenitore allevan- dola poi con due fusti come si fa con il pomodoro ciliegino. Ravanello-9: irrigate senza esage. rare ¢ raccogliete. Rueola-7: vale quanto indicato.per il ravanello. Rosmarino-20: utilizzate rametti a seconda delle necessita. Salvia-19: verso la fine del mese, se le piante vegetano atti- vamente, potete raccogliere alcune foglie. Sedano-6: eseguite il trapianto di piantine con il pa- ne di terra (ire se si desidera ottenere piante di discrete dimensioni, 0 quattro di grandezza mi- nore) Viole del pensiero-11, 12, 13, 14 e 15: date acqua con pi frequenza, ma sempre senza eecessi, Diradate o terminate le concimazioni, che devono essere sempre moito contenute. 652 |G eEs & Stadio prevalente della coltura. © = semina; $[° = mrapianto; ey = in fase ci raccotta; C= specie in coltura proteta; © eomtenitre libero in axtesa di cotvacione. | disegni a colori rappreseniano le diverse specie in fase di cotivazione SUPPLEMENTO A VITAINCAMPAGNA 08 23 a in coltura protetta (pianura padana) faccia Ee cane en cree 16) Ortaggio Distanze d’impianto trale file | sulla fila cm eae) Malone © Pachino ©) 150-250 150-200 150-200 140-160, Prima quindicina di aprile (colture protette di piccole ddimensioni) ‘Melanzana ( ) 100-150 70-80 70-100 () Pid si posticipa il periodo di trapianto, Trapianto esclusivamente di piante con pane iante munite di pane di terra, sto caso possibilmente a righe. Inrigate qualora fosse necessario. Tenete le aio- Te costantemente pulite dalle piante infe- stanti (usate un piccolo estirpatore), an- che per rendere pit facile la pulizia del- Ie foglie prima del consumo. Eseguite la raccolta tanto di vari 18 da taglio che da cogliere, prima sotto tunnel e poi in pieno campo. Rayanello, Seminate a righe in en- trambi i mesi. Se non le conoscete, pote- te provare la coltivazione tanto di varie ta radice mezza lunga quanto di quelle aradice lunga, Tenete le aiole pulite dal- le piante infestanti a mezzo di lavorazioni superficial eseguite con un piccolo esti patore, Per gli altri aspetti della coltiva- zione regolatevi come per il radicchio. Rucola, Vedi valerianella, ‘meno vi necessita di ampie protezioni. () ‘di terra, (°) Trapianto eseguito di regola con Scalogno. Vedi aglio. Scarola, Vedi indivi ricia Sedano. Vedi prezzemolo. Spinacio. In marzo seminate, me- aio se a righe, solamente varieta adat- te al periodo primaverile-estivo (vedi «i Lavori» di gennaio-febbraio, pag. 20) Pulite le aiole dalle piante infestant smuovete il terreno in superficie adope- Tando una piccola zappa 0 un estirpato- re di limitate dimensioni. Irigate se ne cesar. Raccogliete a mano a mano che le piante raggiungono lo sviluppo caratte- Tistico della varietA di appartenenza. Per Ta raccolta sate un coltellino a lama ro- busta e corta che possa facilmente pen trare nel terreno ¢ recidere le radici Valerianella e rucola. Raccozlicte Zucea e zucchino. 1-Pacciamare le aiole é un'operazione consigliabile perché, tra Valtro, si elimina il diserbo, si riducono le irrigazioni e si puo anticipare la raccol- ta. Con un piantabulbi si fora il telo (1) agevolmente la piantina con il suo pane 24 si prepara la buchetta in cui collocare di terra (2) sia la valerianella che la rucola in coltu- ra protetta (primi di marzo) e poi in pie~ ‘no campo, Seminate la rucola (in piena aria) tanto in marzo che in aprile. Anche in questo caso potete eseguire la semina a righe. Potete seminare pure la rucola selvatica i cui semi si trovano con facili- {8 dai rivenditori di sementi da orto Zucea e zuechino. Seminate tanto lo zucchino che la zucca (quest’ultima ‘da meta marzo), in vasetto o contenitore simile, sotto protezioni fino ai primi di aprile: otterrete cosi piantine con il pa- ne di terra da mettere a dimora in piena aria gid da fine aprile nelle localita con lima pid mite. Dalla meta di marzo potete trapianta- re lo zucchino sotto ampi tunnel utiiz~ zando piante con il pane di terra ottenute dda precedenti semine, Dopo met mar- 0, via via che le giomate si allungano e Te temperature si alzano, sono necessa- rie protezioni sempre meno ampic. Du- rante le prime fasi della coltura irrigate ‘con limitate quantita di acqua a tempe- ratura ambiente. ‘A fine aprile cominciate le semine ei trapianti in pieno campo, lavori che rin- vierete se l'andamento stagionale fos- se freddo (per lo zucchino la tempera tura minima di germinazione é vicina ai 10° C). Nel caso di semine e trapianti in {questo periodo sarebbe conveniente pro- teggere le'colture — come visto per ce- triolo, cocomero e melone ~ con picco- Ii tunnel e/o tessuto non tessuto, fino a {quando le temperature diventeranno pi adatte alle esigenze di questi ortaggt. E cconsigliabile inoltre che adottiate la pac- ciamatura, possibilmente con teli plasti- ci scuri (ma é valida anche la paglia). Ortaggi in coltura protetta. E con- sigliabile che installiate per tempo i tun- reel che verso la met di marzo dovran- ‘no appunto accogliere le colture esigen- tin fatto di calore, Coprendo in anticipo con i tunnel le aioie in cui verranno tra- piantati questi ortaggi, il terreno si potra riscaldare e cosi le piante messe a dimo- ra riprenderanno pitt rapidamente la ve~ sgetazione. Arieggiate le protezioni sempre pit a lungo ~ in particolare nelle giomate di pieno sole - via via che aumentano le ore di luce ¢ le temperature si alzano, Pud succedere che, se non si aprono i tunnel, si possano raggiungere o supera- re, specialmente in aprile, valori termi- cielevati pari a 40° Ce pit. Queste tem- perature sono dannose per le piante or- ticole, dato che la vegetazione si bloc- cae Fimpollinazione dei fiori pud ve- rire ostacolata fino a compromettere la formazione dei fruti Vi sarebbe inoltre ‘una differenza troppo elevata tra le tem- perature del giorno e quelle della not- te, differenza che metterebbe ancora di pid in difficolta gli ortaggi. Se si verifi- cassero invece giomate iredde e pertur- bate lasciate aperti i tunnel il meno pos- sibile, quel tanto che basta per consen- tire la riduzione della condensa che si forma all’interno delle protezioni. Inc so perd di tempo molto perturbato tene teli chiusi Marzo in molte localita @ caratteriz~ zato dalla frequente presenza del ven- to. In questo caso aprite le protezioni dalla parte opposta a quella da cui sof fia il vento, Nel mese di aprile togliete le prote- zioni da ortaggi come lattughe, ravanel- radicchi da taglio, ecc., che per ve- getare e produrre non hanno bisogno di condizioni termiche elevate, anzi da 4queste vengono danneggiati Sotto tunnel sono indispensabili ap- porti d’acqua (a temperatura ambiente, irrigazioni con acqua fredda bloccano la vegetazione) sempre pitt frequenti, ma non eccessivi nelle quantita, che saran- no proporzionate all’aumento della ve- zgetazione, al numero delle ore di luce € quindi deile temperature. Eseguite la pacciamatura delle aio- le con teli di materiale plastico scuro ccon paglia (0 usando entrambi i materia li, ad esempio ricoprendo con tei plasti- ci le aiole e con Ia paglia i percorsi tra un’aiola ¢ Paltra). Specialmente nel ca- so adoperiate teli plastici potete impie- gare per l’irrigazione l’apposita mani- chetta forata posta sotto la pacciamatu- ra stessa, Per i trapianti utilizzate comunque piantine con il pane di terra di varieta adatte alle colture protette (vedi «i La- vorin di novembre-dicembre 2007 ed «i Lavori» di gennaio-febbraio), Solo adot- tando varietd adatte alle colture protette potrete ottenere raccolti veramente pre- Coci ed elevate quantita di prodotto. Interventi fitosanitar Cipolla. La mosea Delia antiqua compare intorno alla meta di marzo per deporre le uova alla base delle piante, dalle quali nascono larve (foto A) che, penetrate all’ interno della pianta, ne causano la morte 0 ne compromettono Jo sviluppo. Dalla meta di marzo & op- portuno realizzare un primo intervento, seguito da un ulteriore trattamento dopo 7-10 giomi, con Pimpiego di deltametr- na-1,63 (ad esempio Decis Jet, iritante, 8 miller in 10 titri d’acqua). I trapianti di aprile in piena aria (piam ura padana) (per le altre zone d’ tala si faccia riferimento alla cartina riportata a pag. 16) Ortaggio Distanze d’impianto Cipolla colorata Indivia ties CCavolo cappuccio primaverile-estivo Lattuga a cappuccio primaverile-estiva 15.25 (40) 30.35 30.35 ‘Anguria () Basilico Cetriolo e cetriolino (!) Melanzana, Melone (') 150250, 20.30 150.200 80-150 150-250, Patata. Gli adulti della dorifora (Leptinotarsa decemlineata, foto B) ini- ziano ad invadere le coltivazioni per compiere erosioni sulle foglie e depor- re le uova sulla pagina inferiore, I dan- ‘ni compiuti dagli adulti raramente rag- sgiungono livelli di gravita tali da rende- fe necessari interventi. La lotta va rea- lizzata alla schiusura delle uova ricor- rendo ad un intervento con deltametri- 1na-1,63 (ad esempio Decis Jet, irritant, 8 milllitri in 10 itr d’acqua), imidacl Prid-17,1 (ad esempio Confidor 200 SL. della Bayer CropScience, non classifies (o, 7,5 milllit in 10 litri d’acqua),thia- metoxam-25 (ad esempio Actara 25 WG della Syngenta, non classificato, 2 gram- mi in 10 litri d’acqua). In alternativa, nei confronti delle giovani larve, si pu in- tervenire con i preparati microbiologici AcLarve di mosca Delia antiqua (6 millimerri, vedi frecce). BeAdulto di dorifora cifere (6 millimetri) (10 millimetri). C-Adulto di altica (2,5 millimetri). D-Larva della mosca delle cru- 25 mm Bacillus thuringiensis ceppo EG 2424 (Jack Pot della Bio Intrachem, iritan- {c)e Bacillus thuringiensis varieta tene brionis (Novodor FC della Scam e Isa- ‘, iriiante), entrambi impiegabili alla dose di 3 millilitr’ in 5 litr d’acqua, suf- ficienti per trattare 10 metri quadrati di coltura, oppure con azadiractina-1 (co- me NeemAzal-T/S della Bio Intrachem, bio, non classificato, alla dose di 3 mil liltei per litro d” acqua). Rayanello. Su questa pianta gli adul- ti dialtica (varie specie del genere Phyl- lotreta, foto C) compiono piccole ero- sioni rotonde nel lembo fogliare. Le ero- sioni possono essere numerose, tanto da lasciare le foglie interamente bucherel- late, I danni possono essere contenuti intervenendo con deltametrina, alla do- se indicata sopra per la dorifora della patata, Trattamenti con lo stesso prepa- rato, ripetuti per 2-3 volte-con tui set- timanali dallo stadio di 4 foglie, preser- vano la radice dai danni delle larve del- la mosea delle crucifere (Delia radi- cum, foto D). PIANTE AROMATICHE E OFFICINALL Lavori In alcuni paesi dell" Europa dell’Est si festeggia il primo giomo di marzo co- me giomo d’inizio della primavera, ed & tradizione scambiarsi un piccolo omag~ gio, generalmente floreale, da appuntar- Si sul cappotto o sulla giacea: & quasi un invito, dopo il lungo inverno, ad aprie i cuore al sveglio della natura E il momento di riprendere con lenai lavori necessari al nostto orto officinale. Innanzitutto dedicatevi al riordino gene rale risistemando i sentieri di accesso al- le diverse colture; ipristinate poi e ren- dete perfettamente funzionali | canal di sgrondo delle acque meteoriche: infine pulite la superficie del terreno da ogni residuo vegetale delle precedenti coltu- te, poiché vi potrebbero essere annidati inset parassit 'Nel caso in cui non aveste provvedu- to alla vangatura dei terreniresisi dispo- nibili, intervenite con sollecitudine aven- do perd 'avvertenza di operare solamen- te con terreno non eccessivamente umido ‘obagnato, sopratutto se argilloso, in mo- do da non provocare danni alla strattura rendendolo compatio ed asfitico. 'A seconda delle diverse zone, a par- tire da quelle pit soleggiate fino alle pia fresche, possono essere iniziate le semi- Piante aromatiche e officinali. La moltiplicazione della salvia. Prelevate da un cespo, anche nuovo (1), talee lunghe circa 10-15 centimetri (2). Eliminate tutte le foglie pin basse, lasciando solo una-due copie di foglioline in cima alla talea. Mettete le talee a radicare in vasetti di plastica o altro materiale (3) poneteli in un luogo riparato sino a radicazione avvenuta, mantenendo ‘moderatamente unido il terriecio ne in pieno campo. Dopo aver ben pre~ parato il terreno con la consueta proton- da vangatura (25-30 centimetti), livella- te perfettamente la superficie in modo che non siano presenti avvallamenti 0 buche, quindi delimitate con paletti col- legati ad un filo 0 un nastro di plastica le zone da dedicare alle semine, Per quanto riguarda la tecnica di se- mina ricordate che & conveniente por- re la semente in un contenitore capien- te piuttosto che prelevarla direttamente dalla bustina, e che aggiungendo sega- tura o sabbia asciutta in quantita pari a quella della semente si controlla meglio Ta densita di semi La semina a file da preferirsi rispet- to a quelia a spaglio in quanto, essen- do ben definiti gli spazi, le successive ‘operazioni di pulizia e diserbo sono pit semplici ed efficaci: & possibile infatti intervenire facilmente tra le file ed eli- ‘minare le piante infestanti gid nei primi stadi del loro sviluppo senza danneggia- re i semenzali che stanno nascendo. Inoltre, se quello che allestite non & solo un semenzaio in pieno campo ma luna vera e propria semina a dimora, cu- rate il sesto di impianto consigliato per la coltura stessa e, non appena possibile, provvedete al diradamento fino ad otte- nere la spaziatura necessaria sulla fila Dalla fine di marzo si possono inizia- re itrapianti in campo delle piantine na- te dalle semine protette dei mesi scorsi: ‘considerate perd che sono sempre pos- sibili repentini ritorni di freddo, i quali, anche se di breve durata, possono com- promettere gravemente le colture. In {questi casi @ sufficiente coprire le coltu- re con del tessuto non tessuto che garan- 1rd un adeguato riparo. Durante il mese di aprile continuate Te semine delle specie pid sensibili (co- ‘me issopo eorigano) e dedicatevi anco- ra ai trapianti in pieno campo; non appe- na i semenzali hanno sviluppato le pri me foglie vere e raggiunto un'altezza di circa 8-10 centimetti prelevateli de- licatamente dal terreno, possibilmente con una porzione di terra, e collocatelt in campo nelle apposite buche che ave te preparato secondo il sesto di impian- 10 adatto alla specie. Comprimete delicatamente il terreno attorno alle radici, ¢ fate in modo che il livello del terret al colletto delle piantine; quindi innaffiate con cura sen- za cccedere e controllate I'attecchimento cche avverra di norma in alcuni giomi. Controllate frequentemente lo svi- luppo delle piante infestanti ed interv nite, non appena possibile, con un paio di sarchiature tra le file delle piante e Progetto di coltivazione di un piccolo orto di aromatiche e officinali di circa 27 m? acura di Lorenzo Roccabruna Esempio di orto di aromatiche e officinali formato da 3 aiole, con aggiornamento mensile della situazione in riferimento all Italia centro-settentrionale; per le altre zone d'Italia si veda la cartina geograficariportata a pag. 16 1 progetto prevede la presenza delle principali aromatiche e official, in aggiunta a quelle tratate nel corrente anno 2008 Come si presenta Porto a fine aprile Sania a ¥ ait | rm Re i =a Pe j ano | Melia - - Rabarbaro 7 far OMG = Malis ue Rabarbaro 7 far OG Tae | Nenavee ¢ &| or [Dragonesto pai art Se ates re Menta vende Dragoncelo | wr @ ferd ms00 Stadio prevalente della coltura, HE coltura protena; [= mapianno; Sy HB = ciota libera in artesa di coltivazione. in fase di raccolta; 1 disegni a colori rappresentano le singole piante aromatiche e officinali in fase di coltivazione con il diserbo manuale sulla fila Nel caso in cui I’andamento stagio- nale fosse particolarmente caldoe sict 1050, provvedete ad alcune moderate it naffiature, meglio nelle ore centrali dé la giomata. ‘Vediamo ora, specie per spe ori da eseguire in questo periodo. Altea: dai primi giorni di marzo si possono iniziare le semine; l'emergen- za normalmente avviene dopo 10-15 tziomi e dopo altri 30-40 giomi si pos- sono ripicchettare o trapiantare a dimo- ra le piantine. I vecchi cespi iniziano a germogliare: vanno rimosse ed eliminate tutte le por- zioni secche degli steli ed eseguito un leggero rincalzo. Dragoneello: i cespi iniziano a ger- mogliare; se desiderate moltiplicare la pianta per divisione dei cespi, dopo averli estratti dal terreno accorciate le radici e riducete la parte aerea, quindi, con I’aiuto di una forbice o di un colt lo divideteli in 3-4 porzioni, che porrete immediatamente a radicare in vaso o di- rettamente a dimora. Ricordate che la varieta chiamata sfrancese», la pid aromatica, ® conside- rata sterile, e la divisione del cespo in- sieme al taleaggio sono i soli metodi si- uri perriprodurla mantenendo intatte le i dae originarie proprieta della pianta madre. Iperico: st ingrandisce la rosetta ba- sale per I’emisione di nuovi germogli; eliminate tutte le parti secche o malate delle vecchie colture. Issopo: i cespi iniziano a produrre rnumerosi germogli che daranno origine sti fioriferi; gli interventi si limita- 30 alla pulizia dai residui della vegeta- zione dell’anno precedente e ad un leg eto rincalzo, Si possono eseguire nuove semine, preferibilmente in cassetta ed in luogo i Piante aromatiche e officinali. Prima della ripresa vegetativa é ancora possi- bile moltiplicare il rabarbaro per semi- nna in semenzaio (vedi «i Lavoriv di gen- naio-febbraio, pag. 23) protetto (vedi «i Lavori» di gennaio- braio, pag. 23). ‘Melissa: pulite i cespi e rincalzate- li; i nuovi germogli sono infatti prodotti dai corti stoloni che la pianta emette ap- pena sotto il livello del suolo. Desiderando allestire nuovi impianti potete dividere i cespi in porzioni di cir a 10 centimetri di diametro, che vanno Poste a radicare direttamente a dimora. Menta verde: per le vecchie colture una leggera zappatura che distacchi gli stoloni dalle piante madri & un semplice ed efficace sistema per rinnovare il vigo- re delle piante. Nel éaso desideraste procedere a nuo- vi impianti, dopo aver recuperato un buon numero di stoloni tagliateli in por zioni lunghe circa 10-15 centimeti, quin- 4 poneteli a radicare in vasetto o diretta- mente a dimora, innaffiando alcune volte fino all’emissione dei germogli. Lasemina, anche se possibile e di fa- cile realizzazione, & poco consigliata da- ta estrema facili con la quale la pian. ta siibrida; per manteneme intatte le sue proprieta aromatiche ed officinali con- viene quindi limitarsi alla propagazione per via vegetativa Origano: potete iniziare le semine, meglio se in luogo riparato, Nessun al- tro intervento risulta necessario. a7 —_—_—_—_—_—_—_———————— Rabarbaro: prima della ripresa ve~ getativa & ancora possibile moltiplicare per divisione del cespo o, in alternativa, per semina in semenzaio. Rosmarino: in alcune posizioni pitt calde o pid riparate gia da marzo ini- zia la fioritura, che dura fino alla secon- ‘da meta di aprile; poi, a fioritura ultima- la pianta emette numerosi getti che si possono raccogliere per uso exboristico, Durante il mese di marzo si possono ‘ancora prelevare talee legnose della lun ‘ghezza di 15-20 centimetri che radica- rno con molta facilita se poste in vasetto © ‘mantenute costantemente umide (Vedi «i Lavori» di marzo-aprile 2007, pag. 26) (Uae COMPO CUCM R Ua Ey ACS Cee ee 1. Concimi granul jicamente omogenei apportano tut Ila pianta, assicurando una concimazione colare anche all'ambiente. ‘equilibrata con un'attenzione pa COMPO Nitrophoska’ Giardino Ruta: la pianta inizia a germogliare Concime speciale ad azione prolungata per le colture | | in modo sempre pid rigoglioso. Nessun del giardino, tappeti erbosi, aluole, cespugli, arbusti, |) intervento risulta necessario. piante ad alto fusto, colture ortive e da frutto; con Salvia: per moltiplicarla prelevate da luna particolare formulazione e la presenza di lsodur® | | un cespo tale lunghe circa 10-15 cen- (azoto ad azione prolungata) garantisce efficaci timetri e mettetele a radicare in vaset ‘nellimpiego e nei risultati I sacco ha una maniglia | | ti o in contenitori alveolari, che andran- molto resistente e zip richiudibile. Dosi e modalita | | no poi posti in luogo riparato sino a ra- ‘impiego sono riportate ben leggibili e facili da | | dicazione avvenuta, mantenendo mode- consultare. A disposizione in sacchi da 4 e 8 kg. ratamente umido il terticcio (vedi se quenza fotografia e didascalia riporta tea pag. 26) Palit da ogni porzione secca le pian- er te che hanno svemnato all aperto rid COMPO Nitrophoska® Orto Frutta Gp endo dialmeno due terzi ln parte ae. Concime specifico per tutte le coltur ortive e da frut fea, in modo da stimolare I'emissione di nuovi germogli e contenere lo sviluppo delle porzioni legnose. All occorrenza raccogliete qualche foglia e/o rametto. imo: pulite i cespi ed osservate co- me tutti i rametti a contatto con il terre no abbiano emesso numerose radichette: utilizzate queste porzioni radicate per i a rnuovi impianti vista la grande attitudine all'attecchimento di questa speci Pulite bene i cespi, liberateli dalle piante infestanti e potate la parte aerea fino a 5-10 centimetri di altezza. Eun concime minerale ular da Azoto, Potassio, on un contenutoequlibato ai Fosforo, Magnesio Colo, sacco da.4.e 8 kg e-dotato di mariglia — A GOMPO resistente per un facile trasporto, zip richiudibile a per evtare’ erate oi prodett e pe conservare Fimsgrt pa tungor dost e movalta dimpego QM vise fac da consutare to, con alto contenuto di elementi nutritivi (62%. e “COMPO Nitrophoska’Blu Concime Universale ae “Concime granulare composto, contenente | macroelementi Ce eee Alo Se ee an etree nasa seta ee ema tne een Ov; 2 gat eso pies Eee ee ean te S00 a ra pera, vei marion dbase a ees A disposizione in scatole da 1 kg e sacchi da 5 kg, zo-aprile 2007, pag. 28). In caso di neces- asponitone nace da agesaccida Sta, | er bar on pot nate orice cn soaring Rete concord Gen ula dle dit pdt I emp ti aise a ge em Ospiti non graditi di questo periodo ‘Acura di: Silvio Caltran (Lavori: Or- vendita: Compo Agricoltura Spa taggi); Sandra lacovone (Lavori: Car- Porikeeieh tran) ciofo); Aldo Pollini (Intervent fitosa- 512.1 2 nitari: Ortaggi); Lorenzo Roccabruna Pre es ia (Lavori e interventi fitosanitari: Piante aromatiche e official), 28 SUPPLEMENTO AVITAINCAMPAGNA 3206 ——

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