INTRODUZIONE
Lodontoiatria restauratrice, ha lo scopo di restaurare dal punto di vista
anatomico-funzionale, gli elementi dentari compromessi, con lintento di
mantenere e preservare lintegrit dei tessuti sani residui.
La terapia conservativa nei settori frontali, ha inoltre lobbligo di assicurare un
risultato accettabile dal punto di vista estetico, e per questo scopo deve avvalersi
dei materiali pi idonei per resistenza, biocompatibilit e, naturalmente, aspetto
superficiale. Il materiale ideale ancora non stato messo a punto e quindi la
scelta cadr su quelli, tra i tanti disponibili, che allo stato attuale presentano il
minor numero di difetti.
Il materiale da otturazione pi utilizzato in passato stato lamalgama dargento.
Questo ha tra i suoi principali vantaggi, leconomicit, la semplicit duso e la
garanzia di fornire un buon adattamento marginale; Tuttavia, questo materiale
non ha capacit di adesione alle pareti cavitarie, per cui la validit del sigillo
marginale dipende esclusivamente dalladattamento ai tessuti dentari. In
particolare, nella fase successiva al suo indurimento la corrosione del materiale
determina la precipitazione di sostanze che, depositandosi allinterno
dellinterfaccia dente-otturazione, ne determinano la chiusura.
presenta molto diverso dal colore naturale del dente integro e che quindi
determina una zona facilmente individuabile anche allocchio meno esperto.
Levoluzione dei materiali dentari, intesa come miglioramento delle loro
caratteristiche fisico-chimiche e della loro biocompatibilit, e il progredire delle
tecniche operative, hanno permesso allodontoiatria di oltrepassare i suoi scopi
preventivi, curativi e riabilitativi, ponendo in tal modo loperatore in grado di
focalizzare parte della sua attenzione sullaspetto estetico insito nellatto
restaurativo.
Lo sviluppo merceologico dei nuovi materiali, il moltiplicarsi degli interessi e la
conseguente
introduzione
del
concetto
estetico
in
odontoiatria, sono
LE RESINE COMPOSITE
Per resine composite si intendono materiali formati dalla combinazione di un
polimero sintetico con particelle inorganiche di natura ceramica. Il polimero
forma la matrice del composito nella quale risultano disperse le particelle
inorganiche che fungono da rinforzante (riempitivo, carica). Le due sostanze si
uniscono chimicamente fra loro grazie allazione di un opportuno agente legante
(o accoppiante) applicato sulle superfici delle particelle di riempitivo. La
contemporanea presenza della matrice e del riempitivo genera un materiale con
caratteristiche migliorate rispetto ad ambedue i singoli componenti.
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