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24 Settembre 2015 MANGIALIBRI

Chiara Del Rosso recensisce


Amata tela di Giulia Madonna
Fine anni Ottanta. Francesca ha venticinque anni, vive a Trieste e
studia Architettura. Studentessa impeccabile, ha per dei seri
problemi in amore: vive solo storie fugaci e passionali in cui si butta
anima e corpo per rimanere irrimediabilmente scottata. Eugenio
invece un artista squattrinato e originale, con un rigido passato
dal quale cerca in tutti i modi di scappare e una voglia matta di
libert che a volte lo mette nei guai. Due vite diverse e per certi
aspetti opposte, ma destinate a intrecciarsi in un modo impensabile.
Un giorno, infatti, Francesca riceve una strana telefonata: la voce
allaltro capo del filo la intriga, la tenta, la vuole...
La studentessa modello, lartista maledetto. Il passato ingombrante,
il futuro incerto. Un segreto sconvolgente. Gli ingredienti per un
romanzo rosa ci sono tutti, in questo romanzo di Giulia Madonna.
Una storia di amore e passione raccontata per con garbo, con un
linguaggio lento e delicato. A prevalere nettamente l'aspetto
narrativo: i dialoghi sono pochi, sporadici, tendono al monologo e
per questo a volte si fatica a reggerne il filo. La storia invece scorre
via in un baleno, gli eventi e le stagioni si susseguono con foga,
come la passione che travolge i due protagonisti. I personaggi sono
forse poco definiti, poco caratterizzati, poco reali. Ma Giulia
Madonna unautrice che guarda allinsieme: il romanzo sar
anche povero di dettagli, ma ricco di trama. Un libro senza
pretese, spassionato, appassionato.
http://www.mangialibri.com/libri/amata-tela

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