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PRESENTA

Filumena Marturano di E. De Filippo


Regia

Mario Antinolfi

Collaborazione Artistica

Mario Antinolfi, Alida Tarallo, Filippo Valastro, Liliana


dellAquila, Giordana Morandini, Valerio Di Tella, Dario
Borrelli, Domenico Tufano, Mariateresa Pascale; Stefano
Lopez

Coreografie

Mariella Turr

Ballerini

Vasco Giovanelli - Silvia Luna

Musiche

Roberto Antinolfi

Scenografia

Sandro Ippolito

Costumi

Lucia Mirabile

Disegno Luci

Andrea Bizzarri

Ass. alla Regia

Mariateresa Pascale

Titolo

Filumena Marturano

Autore

Eduardo De Filippo

Atti

3 atti
1

Durata

2 ore circa

Ufficio Stampa

Clara Surro

Foto di Scena

Valerio Faccini

Sito

www.attoriecompany.it

Compagnia

Attori e Company

Dir. Art. E Produzione

Mario Antinolfi

Grafica

Aldo Pisani

Sinossi
Filomena, fin dalladolescenza, costretta dalla miseria ma anche
dalla sua stessa famiglia te staie facenno grossa, e cc nun ce
sta che magn, o ssaje? ad entrare in una casa di tolleranza. Qui
conosce Domenico Soriano, ricco pasticciere di Napoli, che spende
la sua vita tra donne e cavalli. Inizia cos una assidua
frequentazione tra i due e Domenico decide di fare di Filomena la
sua mantenuta, sistemandola prima in una casetta in un piccolo
paesino e successivamente nella propria casa. Filomena sopporta le
umiliazioni, i tradimenti, la mancanza totale di considerazione e
apprezzamento, un po perch col tempo, malgrado ogni cosa, si
innamorata di questuomo, ma soprattutto per i suoi tre figli:
Michele, Riccardo e Umberto. Il padre di uno di questi ragazzi
proprio Domenico, ignaro di tutto.
Filomena infatti, con i soldi di Domenico e a sua insaputa, fa
crescere i figli, anch essi ignari delle proprie origini.
Ora per Filomena tempo del riscatto, tempo che i suoi figli
abbiano una famiglia, quella famiglia che a lei sempre mancata e
che ha cercato in ogni modo e con tutte le sue forze. Organizza cos
una messinscena per farsi sposare. Si finge in fin di vita e,
ingannando anche il prete e il medico, esprime il desiderio in punto
di morte di unirsi in matrimonio con Domenico. Questi, nella
certezza che ormai alla fine, accetta. Ma una volta celebrata la
funzione Filumena si alza: Don Dumm tanti auguri: simmo marito
e mugliera.
Domenico furioso e minaccia di rivolgersi ad un avvocato per far
annullare il matrimonio. Filumena, allora, gli confessa lesistenza dei
figli: per loro che ha architettato linganno, per dare loro un nome,
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quel nome tanto anelato: Soriano. Domenico non si smuove e anzi


ride di lei continuando ad umiliarla come ha sempre fatto e, alla fine
costretta, Filumena gli rivela che lui stesso il padre di uno dei suoi
figli ma, nonostante le continue richieste di Domenico, non gli dir
mai chi perch hann a essere eguale tutt e tre.
Filumena rivela ai suoi stessi figli con un racconto struggente e nello
stesso tempo dignitoso di essere la loro madre e, vinta
dallindifferenza di Domenico, decide di lasciarlo libero e annullare il
matrimonio. Domenico si ritrova a fare i conti con il suo passato e
con il tormento di un padre che non sa chi il proprio figlio.
Alla fine, vinto, acconsente a sposare realmente Filumena e a
riconoscere i tre ragazzi diventandone di fatto il padre e riversando
su tutti laffetto che avrebbe in un primo momento voluto provare
per uno solo di loro. Ha capito che tempo di fermarsi, non pi il
tempo di correre, tempo di mettere da parte il suo egoismo e
guardare avanti.

Note di regia
Lopera Filumena Marturano, del 1946, di Eduardo De Filippo la
pi conosciuta del grande drammaturgo napoletano, oltre ad essere
quella definita dallautore la pi cara delle mie creature.
Lopera, in tre atti fu scritta per la sorella Titina nel giro di tre giorni,
ispirandosi ad un fatto di cronaca avvenuto a Napoli.
Per la prima ed unica volta abbiamo una vera e sola protagonista
femminile, lex prostituta Filumena Marturano, che si rivela
depositaria dei valori familiari e del riscatto della persona, segnato
dalle sue lacrime, lacrime mai versate da una donna che, fino a quel
momento, aveva conosciuto solamente il male.
Il tema della maternit costituisce il nucleo narrativo di tutta la
vicenda, che si allaccia forse a ragioni autobiografiche, dato che lo
stesso Eduardo era figlio illegittimo di Eduardo Scarpetta. Filumena,
per, oltre che una mamma, rappresenta lamore, la passione ed il
dolore veri messi in scena, un personaggio autentico che
coinvolge lo spettatore.
In questa rivisitazione si cercato di accrescere ancora di pi le
emozioni creando una sinergia tra diverse arti: danza, recitazione e
musica.
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Mario Antinolfi

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