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CAPITOLO 18

I SISTEMI DELLAUTOGIRO
Di autogiri ne esistono di tutti i tipi e la gamma spazia dalle costruzioni amatoriali ai velivoli
certificati. Parimenti altrettanto vasta la gamma dei sistemi impiegati nei vari progetti. Per
assicurare lidoneit al volo del vostro velivolo importante che comprendiate a pieno il progetto
ed il funzionamento dei vari sistemi impiegati in esso.

SISTEMA DI PROPULSIONE
Attualmente, la maggior parte degli autogiri, utilizza motori alternativi, installati in configurazione
propulsiva, che trainano unelica a velocit fissa o costante. Di solito i motori utilizzati per gli autogiri
di costruzione amatoriale sono motori automobilistici o simili di provata efficacia adattati alluso
aeronautico. Solo alcuni autogiri amatoriali utilizzano motori ed eliche certificati FAA. I motori
automobilistici, come altri tipi di motori adattati per linstallazione su autogiro, operano ad alti giri,
risulta quindi necessario lutilizzo di riduttori per diminuire limpulso in uscita verso lelica.
I primi autogiri utilizzavano motori aeronautici gi disponibili con eliche trattive. Vi sono ancora
autogiri amatoriali cos configurati, possono montare motori certificati o non certificati. E anche
possibile lutilizzo di turbo-eliche o motori da jet ma non risulta ci siano attualmente autogiri con
queste dotazioni.

SISTEMA ROTORE SISTEMA ROTORE SEMIRIGIDO


Qualsiasi rotore adatto allautorotazione
utilizzabile sullautogiro; ciononostante, quello
semi-rigido con testa oscillante il pi utilizzato,
data la sua semplicit. Eccone una tipica
configurazione (Fig. 18-1):
Piastre di testa: supportano il collegamento tra
il blocco di testa ed il blocco cuscinetti,
attraverso il perno di oscillazione di flappeggio.
Blocco di testa: provvede al collegamento tra
le pale, ad esso ancorate mediante i mozzi ad
asta, alle piastre di testa, in modo che sia

Piastre di testa
Bullone doscillazione
Blocco di testa

Mozzo ad asta

Bullone Perno

Blocco cuscinetti
Tubo di torsione

garantito il sottocarico1.
Mozzo ad asta: supporta il collegamento tra
pala e blocco di testa, garantendo langolo di
pre-cono2, determinato in fase progettuale in
base alle stime del peso delle pale, della
velocit del rotore e del carico a cui il rotore

Bullone perno
avanti-indietro
Bullone Perno
Laterale

[Fig. 18-1] Il sistema semi-rigido a testa oscillante comune


sar sottoposto.
alla maggior parte delle costruzioni amatoriali. Il movimento
Blocco cuscinetti: assicura la libera rotazione
del mozzo e delle pale rotore ottenuto attraverso il bullone
del rotore intorno al bullone pernoattraverso il
doscillazione
quale tutta la struttura dellautogiro sospesa al rotore.
Perni di rotazione avamnti-indietro e laterale: costituiscono il giunto di collegamento tra il
Bullone Perno e la struttura portante dellautogiro, disegnato in modo da garantire adeguata
libert di orientamento del piano rotore rispetto alla struttura portante.
Tubo di torsione: in frapposto tra il giunto di collegamento edil blocco cuscineti, per collegare la
testa del rotore alla catena di comando del passo ciclico e garantire cos il contorllo di
beccheggio e di rollio.

SISTEMA ROTORE TOTALMENTE ARTICOLATO


Il sistema rotore totalmente articolato si trova solo su alcuni autogiri. Come per i sistemi rotore degli
elicotteri, il sistema articolato permette la variazione in volo del passo delle pale. Questo sistema
1
Sottocarico- Caratteristica progettuale che fa si che la distanza, tra lasse del mast rotore ed il centro di massa di ogni pala rotore, resti costante
quando le pale oscillano. Questo previene che la velocit del rotore sia influenzata dalleffetto di Coriolis . Il sottocarico spiegato nel Capitolo 3
Aerodinamica del volo, Effetto di Coriolis (Legge di conservazione del Momento Angolare)
2
Pre-cono deflessione angolare verso lalto delle pale rispetto al mozzo.

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risulta molto pi complesso della testa oscillante dato che necessita di cerniere che permettono il
flappeggio delle singole pale e che permette inoltre il
passaggio
o
il
ritardo
delle
singole
pale
indipendentemente. [Fig. 18-2] Quando utilizzato su un
autogiro
il
rotore
totalmente
articolato

estremamente simile a quello di un elicottero come


spiegato nel Capitolo 5 Sistemi dellelicottero,
sistema rotore principale. Uno dei vantaggi principali
dellutilizzo di un rotore totalmente articolato negli
autogiri, quello di poter effettuare il decollo saltato.
Le caratteristiche rotore richieste per poter eseguire un
decollo saltato sono: avere un comando del passo
collettivo , pale con una sufficiente inerzia ed un
sistema di prerotazione capace di prerotare ad un
[Fig. 18-2] - Il rotore articolato permette al
numero di giri equivalente al 150% del numero di rpm
pilota di eseguire le variazioni di passo delle pale
necessarie per il decollo saltato
normali di volo. Lutilizzo di pale con una grande
inerzia potenziale desiderabile nellelicottero ed
necessario per il decollo saltato dellautogiro. Non si
trover mai un elicottero il cui sistema mozzo permette
rotazioni di oltre il 50% in pi di quelle normali per il volo,
questa caratteristica identifica la testa rotore di un
autogiro adatto al decollo saltato (altrimenti molto
simile a quella di un elicottero).

PREROTAZIONE
Il rotore dellautogiro deve raggiungere la velocit di
rotazione atta a creare al necessaria portanza prima
del decollo. Sui modelli dautogiro pi basici si usa
iniziare far girare il rotore a mano, si procede poi al
rullaggio con il rotore in avanti in modo che il flusso
daria passi attraverso il rotore accelerandolo fino ai
rpm di volo. I pi moderni autogiri sono dotati di
[Fig. 18-3] - La prerotazione meccanica
prerotazione, ossia di un sistema meccanico che fa
utilizzata da molti autogiri utilizza una frizione
posta sullalbero dellelica ed un albero flessibile
girare il rotore. La maggior parte degli impianti di
che dallelica va al mast rotore. Quando inserita
prerotazione fanno raggiungere al rotore solo una
il bendix fa girare la corona dentata posta sul
parte dei giri necessari per il volo, il resto della velocit
mozzo rotore
si raggiunge rullando o nella corsa di decollo. Data
lampia gamma di sistemi di prerotazione necessario familiarizzare con il particolare sistema
utilizzato e con le sue tecniche dutilizzo.
PREROTATORE MECCANICO
I sistemi di prerotazione meccanici sono solitamente azionati attraverso frizioni o con cinghie, una
trasmissione, e possono avere un albero di trasmissione che trasmette la potenza dal motore al
rotore. Sulla molti autogiri la frizione assorbe potenza che trasmette allalbero che a sua volta
passa la potenza al rotore attraverso un bendix di tipo automobilistico che agisce su una corona
dentata. Limpianto di prerotazione degli autogiri che possono fare il decollo saltato simile al
treno dingranaggi che traina il rotore principale di un elicottero, tuttavia funziona solo quando il
velivolo a terra. Gli autogiri non hanno un sistema anti-coppia come gli elicotteri e serve quindi
che il velivolo sia a terra affinch il contatto con la terra stessa compensi la coppia generata dalla
prerotazione stessa. Se nel progetto dellautogiro previsto il decollo saltato, i giri rotore raggiunti
prima che il velivolo si stacchi da terra devono essere tali affinch lenergia del rotore sopporti il
velivolo attraverso la fase di accelerazione del decollo. Questa combinazione dei sistemi rotore e
prerotazione utilizza la trasmissione solo quando il velivolo a terra, la trasmissione viene poi
scollegata dal motore e dal rotore durante il volo.
PREROTATORE IDRAULICO
IL sistema idraulico di prerotazione utilizzato sugli autogiri utilizza la potenza motore per attivare una
pompa idraulica che a sua volta aziona un motore idraulico che collegato al rotore con un bendix

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di tipo automobilistico [Fig. 18-4] Questo sistema implica anche lutilizzo di una qualche frizione e di
un regolatore di pressione incorporati nel sistema.
[Fig. 18-4] Questa prerotazione utilizza cinghie sul mozzo elica per trainare la pompa idraulica , che fa muovere un motore idraulico
sul mast rotore

PREROTATORE ELETTRICO
Il prerotatore elettrico dellautogiro utilizza uno starter
automobilistico con un bendix e una corona dentata
montata sulla testa rotore a cui trasferisce il
moto[Fig.18-5]
Questo
sistema,
indubbiamente
semplice e di facile utilizzo, dipende troppo da
unadeguata alimentazione elettrica. Utilizzare un
metodo dallavvio cos dolce allevia i problemi derivati
dallalta torsione imposta da altri sistemi per iniziare la
rotazione del rotore. Questo sistema invia impulsi
elettrici allo starter per circa 10 secondi prima di fornirgli
energia continuativamente.
JET ALLE ESTREMITA

[Fig. 18-5] Il prerotatore elettrico semplice e


facile da utilizzare, ma necessita di adeguata
alimentazione elettrica

Talvolta per prerotare sono stati collocati dei jet alle


estremit delle pale, in alcuni casi utilizzati anche per
permettere il volo stazionario. Questo sistema non richiede ne trasmissioni ne frizioni. Il vantaggio
che tale sistema non procura stress da torsione alla struttura ed inoltre il rotore pu essere spinto
durante il volo per aumentare il rateo di salita ed anche per effettuare il volo stazionario

STRUMENTAZIONE
La strumentazione generalmente condizionata dalla complessit dellautogiro su cui installata.
Alcuni autogiri raffreddati ad aria o liquido possono avere strumentazioni molto semplici.
STRUMENTI MOTORE
Tutti, anche i pi semplici, motori necessitano, per il funzionamento in sicurezza, di strumenti per il
monitoraggio. Temperatura del liquido refrigerante, temperatura delle teste cilindri, temperatura e
pressione olio, temperatura aria carburatori, temperatura gas di scarico, tutti questi danno
indicazioni dirette del funzionamento del motore e possono essere indicati. Solitamente la potenza
del motore monitorata con un indicatore di rpm o, su autogiri con elica a velocit costante, con
la MAP.

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CONTAGIRI ROTORE
La maggior parte degli autogiri dotata di
contagiri rotore. Dato che generalmente il
pilota non ha il controllo diretto dei giri rotore
durante il volo, tale strumento trova la sua
massima utilit durante la corsa di decollo, per
determinare quando la velocit del rotore
stesso sufficiente a garantire la portanza. Se
tale indicatore non presente, necessaria
molta pi abilit da parte del pilota che deve
percepire i giri rotore prima del decollo.
Alcune manovre in autogiro richiedono inoltre
la conoscenza della velocit del rotore . Un
esempio il decollo saltato quando lautogiro
dotato di passo collettivo, in questo caso
necessari avere unenergia rotore sufficiente
per eseguire la manovra. Quando sono
disponibili sia il contagiri rotore che il passo
collettivo si pu ottenere la miglior efficienza
delloperativit del rotore utilizzando i giri rotore
praticamente pi bassi.[Fig. 18-6]

[Fig. 18-6] Se presente , un contagiri rotore, risulta molto utile per


determinare quando il rotore arriva a un numero di rpm sufficiente
per il decollo

INDICATORE DI SCIVOLATA/DERAPATA
Un filo sul naso dellautogiro ed un inclinometro
convenzionale sono sistemi spesso adottati
sugli autogiri per aiutare a mantenere un volo
coordinato. [Fig. 18-7]
ANEMOMETRO
La conoscenza della velocit anemometrica [Fig. 18-7] un semplice filo attaccato vicino al naso dellautogiro in
essenziale ed il modo pi semplice avere una posiziona tale da essere visibile per il pilota uno dei sistemi pi
spesso utilizzati per indicare la rotazione sullasse di imbardata. Si
lettura da un anemometro progettato per pu utilizzare anche linclinometro.
laccurato funzionamento alle basse velocit.
Per molti autogiri sono stati adattati degli indicatori di velocit del vento. Dove manca
lanemometro, ossia in qualche costruzione amatoriale estremamente basica, necessario che il
pilota sia dotato di senso Q ( sensazione dellimpatto dellaria contro il proprio corpo)
ALTIMETRO
Per molti piloti molto difficile stimare accuratamente la quota rispetto al suole quando distano
dal suolo stesso pi di qualche centinaio di metri. Un altimetro convenzionale pu fornire un buon
riferimento quando la quota tale da ridurre le percezioni umane.
STRUMENTAZIONE PER VOLO IFR
Gli autogiri che intendano volare in condizione strumentale devono essere adeguatamente dotati
di strumenti di volo e navigazione. Proprio come gli aerei. Sono davvero pochi gli autogiri con
dotazioni idonee a questo tipo di situazione. La maggior parte degli autogiri non risponde alle
caratteristiche di stabilit necessarie per ottenere il permesso di volo IFR pilota solista. Quando si
saranno sviluppati autogiri pi grandi e avanzati sar necessario prestare attenzione anche a
quanto connesso con il volo IFR.

MANOVRABILIT A TERRA
Lautogiro pu muoversi a terra in modo simile a quanto fanno gli aerei. Il pi comune metodo di
controllo a terra costituito da un ruotino anteriore sterzabile, talvolta combinato con ruote
principali fornite di freni differenziali. [Fig. 18-8] Lutilizzo di freni indipendenti sulle ruote del carrello
principale permette la frenata differenziale , o comunque la differenza di forza frenante sulle due
ruote permette di sterzare stretto. Su alcuni autogiri il ruotino anteriore dotato di freno operato
con pedali che sostituisce il freno sulle ruote principali. La limitatezza di questo sistema connessa
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al fatto che normalmente il ruotino anteriore sopporta solo una piccola parte del peso
dellautogiro, riducendo lefficacia di questo sistema frenante. Inoltre in questo caso non
possibile utilizzare freni differenziali del raggio di sterzata a terra aumenta.

Durante la movimentazione a terra bisogna dare speciale considerazione alle pale rotore, se
ruotano possono costituire un pericolo per coloro e per ci che vicino. Molti autogiri hanno un
sistema di freno rotore che pu essere utilizzato per rallentare il rotore dopo latterraggio o per
fermare le pale quando lautogiro parcheggiato. Un autogiro non deve mai essere lasciato
parcheggiato con le pale libere dato che anche solo un leggero soffio di vento pu farle girare o
flappeggiare.

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