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PREMESSA
È stato recentemente emanato il Decreto che aggiorna la disciplina in materia di detrazione del
55%, a seguito della proroga fino al 2010 e delle altre novità introdotte dalla Finanziaria 2008.
In particolare, è stabilito che la documentazione deve essere trasmessa all’ENEA entro 90 (non
più 60) giorni dalla fine dei lavori, in via telematica, tranne che in taluni casi per i quali è ancora
ammesso l’invio a mezzo di raccomandata.
Per i lavori che costituiscono la mera prosecuzione di un intervento della stessa tipologia iniziato
nel 2007 sullo stesso immobile, nel calcolo del limite massimo di detrazione va considerato
quanto già detratto in tale anno. Per le spese sostenute nel 2007, se i lavori non sono ancora
conclusi è possibile usufruire della detrazione nel mod. 730 o UNICO 2008 a condizione che
l’interessato fornisca apposita attestazione di tale circostanza.
Inoltre, con un apposito Decreto sono stati fissati i nuovi valori di fabbisogno di energia primaria
annuo e di trasmittanza termica da considerare per le spese sostenute nel triennio 2008 – 2010
in relazione agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici ovvero riguardanti le
strutture opache e gli infissi.
Infine, si segnalano alcuni chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate, concernenti l’attribuzione
della detrazione al familiare convivente che sostiene la spesa e le modalità da seguire nel caso
in cui non vi sia coincidenza tra il nominativo riportato nella scheda informativa da inviare
all’ENEA e l’intestazione del bonifico o della fattura.
Oltre che:
Circolare Ministeriale 04.04.2008 n°34/E
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare 19.2.2008, n. 12/E le novità sopra
illustrate sono applicabili dal 2008, non essendo prevista un’efficacia retroattiva.
Pertanto, non è possibile usufruire della nuova modalità di rateizzazione né della
soppressione dell’obbligo dell’attestato di certificazione (o qualificazione) energetica con
riferimento alle spese sostenute nel 2007.
MEMO
LE NOVITÀ DEL DECRETO 26.10.2007 pubblicato sulla GU 31.12.2007, n. 302
REQUISITI SOGGETTIVI
L’agevolazione non è limitata ai privati, ma riguarda tutti i soggetti passivi d’imposta, sia
residenti che non residenti, indipendentemente dalla tipologia di reddito conseguita.
Con riferimento agli immobili in leasing, il citato Decreto specifica che l’agevolazione
spetta all’utilizzatore. La detrazione è commisurata al costo sostenuto dalla società
concedente (risultante dal contratto o da altra documentazione rilasciata
all’utilizzatore). Non rilevano a tal fine i canoni di leasing addebitati all’utilizzatore.
INTERVENTI AGEVOLABILI
Le tipologie di interventi ammessi alla detrazione del 55% possono essere così
schematizzate.
COMMA 345 Interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari,
riguardanti strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e
pavimenti), finestre comprensive di infissi delimitanti il volume riscaldato verso
l’esterno e verso vani non riscaldati, a condizione che siano rispettati determinati
requisiti di trasmittanza termica “U”, espressa in W/m2K.
COMMA 346 Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi
domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine,
strutture sportive, case di ricovero e cura, scuole e università.
Nel dettaglio
RIQUALIFICAZIONE GLOBALE SU EDIFICI ESISTENTI (COMMA 344)
Si tratta degli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti che permettono
di conseguire un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
inferiore di almeno il 20% rispetto a determinati valori limite.
Secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 24, Finanziaria 2008 tali valori limite, ai fini
della detrazione delle spese sostenute nel 2008 – 2010, devono essere stabiliti con un
apposito Decreto (DM 11.03.2008). Di conseguenza, a decorrere dall’1.1.2008, non
vanno più considerati come parametri di riferimento per il calcolo del risparmio
energetico ottenuto attraverso gli interventi di cui al comma 344 i valori riportati nella
Tabella allegata al citato Decreto 19.2.2007.
Va evidenziato che per tale categoria di interventi non è specificata la tipologia di opere
e impianti da realizzare per raggiungere le prestazioni energetiche richieste.
L’intervento è definito infatti in base al risultato da raggiungere in termini di riduzione
del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale, che
rappresenta “la quantità di energia primaria globalmente richiesta, nel corso di un
anno, per mantenere negli ambienti riscaldati la temperatura di progetto, in regime di
attivazione continuo”.
Da ciò discende che nella categoria in esame rientra qualsiasi intervento, o insieme
sistematico di interventi, che incida sulla prestazione energetica dell’edificio e permetta
di realizzare l’obiettivo di maggiore efficienza energetica richiesta dalla norma.
Nel dettaglio
RIQUALIFICAZIONE GLOBALE SU EDIFICI ESISTENTI (COMMA 344)
N.B. Come precisato nella citata Circolare n. 36/E, l’indice di
risparmio da conseguire ai fini della detrazione deve essere
calcolato relativamente al fabbisogno energetico dell’intero edificio
e non delle singole Unità immobiliari che lo compongono.
Nel dettaglio
RIQUALIFICAZIONE GLOBALE SU EDIFICI ESISTENTI (COMMA 344)
Nel dettaglio
RIQUALIFICAZIONE GLOBALE SU EDIFICI ESISTENTI (COMMA 344)
Esempio
Attraverso la sostituzione degli impianti di climatizzazione
invernale (intervento di cui al comma 347, per il quale è
prevista la detrazione massima pari a € 30.000) e la
sostituzione degli infissi (intervento di cui al comma 345,
per il quale è prevista la detrazione massima pari a €
60.000) si ottiene un indice di prestazione energetica per
la climatizzazione invernale conforme a quanto richiesto
dal comma 344.
In tale ipotesi i lavori complessivamente eseguiti possono
rappresentare “un insieme sistematico di interventi”
rientrante nella previsione del comma 344 e pertanto
possono usufruire della detrazione massima di € 100.000
NB
Relativamente agli altri interventi di risparmio
energetico che non incidono sul livello di
climatizzazione invernale (quale l’installazione di
pannelli solari), la detrazione può essere usufruita
anche in aggiunta a quella riferita alla
riqualificazione energetica degli edifici.
CONDIZIONI
N.B. Secondo quanto sancito dall’art. 3, comma 3 del Decreto 11.3.2008, per il
calcolo dell’indice di prestazione energetica conseguente all’installazione dei
generatori di calore a biomasse che rispettano i predetti valori minimi
prestazionali, ai soli fini dell’accesso alla detrazione del 55% il potere
calorifico della biomassa è considerato pari a 0.
Nel dettaglio
Nel dettaglio
Nel dettaglio
Valori applicabili fino al 31.12.2009 (dal 01.01.2008) per tutte le tipologie di edifici
Valori di trasmittanza termica (W/m2K) (art. 1 co. 345 della L. 296/2006)
Strutture opache orizzontali Finestre comprensive
Zona climatica Strutture opache verticali
Coperture Pavimenti
di infissi
A 0,62 0,38 0,65 4,6
B 0,48 0,38 0,49 3,0
C 0,40 0,38 0,42 2,6
D 0,36 0,32 0,36 2,4
E 0,34 0,30 0,33 2,2
F 0,33 0,29 0,32 2,0
Nel dettaglio
Nel dettaglio
Nel dettaglio
Nel dettaglio
a) Edifici residenziali della classe E1 (classificazione art. 3, DPR 412/93), esclusi collegi, conventi, case di
pena e caserme
Valori limite dell'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale, espresso in kWh/m 2 anno
Zona climatica
Rapporto di
forma dell'edificio A B C D E F
Superficie
(m2)/Volume fino a a a a a a a a a
lordo (m3)
oltre 3000
600 601 900 901 1400 1401 2100 2101 3000
GG
GG GG GG GG GG GG GG GG GG
0,2 8,5 8,5 12,8 12,8 21,3 21,3 34 34 46,8 46,8
0,9 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Valori limite dell'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWh/m 3 anno
Zona climatica
Rapporto di forma
dell'edificio A B C D E F
Superficie
(m2)/Volume fino a a a a a a a a a oltre
lordo (m3) 600 601 900 901 1400 1401 2100 2101 3000 3000
GG GG GG GG GG GG GG GG GG GG
0,2 2,0 2,0 3,6 3,6 6 6 9,6 9,6 12,7 12,7
0,9 8,2 8,2 12,8 12,8 17,3 17,3 22,5 22,5 31 31
a) Edifici residenziali della classe E1 (classificazione art. 3, DPR 412/93), esclusi collegi, conventi, case di
pena e caserme
Valori limite dell'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale, espresso in kWh/m 2 anno
Zona climatica
Rapporto di
forma dell'edificio A B C D E F
Superficie
(m2)/Volume fino a a a a a a a a oltre
lordo (m3)
a
600 601 900 901 1400 1401 2100 3000 3000
2101 GG
GG GG GG GG GG GG GG GG GG
0,2 7,7 7,7 11,5 11,5 19,2 19,2 27,5 27,5 37,9 37,9
0,9 32,4 32,4 43,2 43,2 61,2 61,2 71,3 71,3 94,0 94,0
Valori limite dell'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWh/m3 anno
Zona climatica
Rapporto di forma
dell'edificio A B C D E F
Superficie
(m2)/Volume fino a a a a a a a a oltre
lordo (m3) a 600 601 900 901 1400 1401 2100 2101 3000 3000
GG GG GG GG GG GG GG GG GG GG
0,2 1,8 1,8 3,2 3,2 5,4 5,4 7,7 7,7 10,3 10,3
0,9 7,4 7,4 11,5 11,5 15,6 15,6 18,3 18,3 25,1 25,1
MODALITÀ DI CALCOLO
Nel dettaglio
A seguito delle novità introdotte dal citato Decreto 26.10.2007, i pannelli solari
devono presentare le seguenti caratteristiche:
-avere un termine minimo di garanzia (fissato in 5 anni per pannelli e bollitori e in 2
anni per accessori e componenti tecnici);
Sono ammesse alla detrazione “tutte le strutture afferenti attività e servizi, in cui è
richiesta la produzione di acqua calda”, per il soddisfacimento di bisogni inerenti non
soltanto la sfera domestica o le esigenze produttive, ma più in generale l’ambito
commerciale, ricreativo o socio assistenziale.
N.B. Si evidenzia che anche l’installazione dei pannelli solari deve riguardare edifici
esistenti.
Nel dettaglio
Rientrano in tale tipologia gli interventi consistenti nella sostituzione (integrale o parziale) di
impianti di climatizzazione invernale preesistenti con impianti dotati di caldaie a
condensazione e relativa messa a punto.
Inoltre a seguito della Finanziaria 2008, è possibile usufruire della detrazione con riferimento
alle spese sostenute:
1. entro il 31.12.2009 per la sostituzione intera o parziale di impianti di climatizzazione
invernale non a condensazione, secondo le modalità che sono stabilite dal citato DM
11.03.2008;
2. per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta
efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia.
Si rammenta che, come evidenziato dall’Agenzia delle Entrate nella citata Circolare n. 36/E:
1. non dà diritto alla detrazione l’installazione di sistemi di climatizzazione invernale in
edifici che ne erano sprovvisti.
2. rientrano nell’agevolazione anche:
– la trasformazione degli impianti individuali autonomi in impianto di climatizzazione
invernale centralizzato con contabilizzazione del calore;
– la trasformazione degli impianti centralizzati per rendere applicabile la
contabilizzazione del calore;
Nel dettaglio
SOSTITUZIONE DI IMPIANTI DI
CLIMATIZZAZIONE INVERNALE
(COMMA 347)
GLI ADEMPIMENTI
Tale asseverazione può essere ricompresa nell'ambito di quella resa dal direttore
lavori sulla conformità al progetto delle opere realizzate, di cui all'art. 8, comma 2,
D.Lgs. n. 192/2005.
Per i pannelli solari realizzati in autocostruzione, in alternativa alle predette lett. a) e c), può
essere prodotta la certificazione di qualità del vetro solare rilasciata da un laboratorio
certificato e l’attestato di partecipazione ad uno specifico corso di formazione da parte del
soggetto beneficiario. Per effetto del citato Decreto 26.10.2007 non è più richiesta la
certificazione di qualità delle strisce assorbenti.
• per gli interventi realizzati dal 2008, l’attestato di certificazione energetica, ove richiesto, è prodotto,
successivamente all’esecuzione degli interventi, utilizzando le procedure di cui all’art. 6, D.Lgs. n. 192/2005
ovvero approvate dalle Regioni o dalle Province autonome di Trento e Bolzano ovvero le procedure stabilite dai
Comuni con proprio regolamento di data antecedente all’8.10.2005. In assenza di tali procedure, in luogo
dell’attestato di certificazione energetica è prodotto l’attestato di qualificazione energetica, secondo lo schema di
cui all’allegato A al Decreto 19.2.2007;
• per gli interventi realizzati dal 2008 sull’involucro degli edifici esistenti (comma 345) e di sostituzione di
impianti di climatizzazione invernale (comma 347) limitatamente all’installazione di impianti aventi una potenza
nominale del focolare ovvero una potenza elettrica non superiore a 100 kW, per determinare l’indice di
prestazione energetica da indicare nell’attestato di certificazione energetica (se richiesto) è possibile utilizzare la
modalità semplificata di cui all’allegato G al Decreto 19.2.2007;
• per gli interventi realizzati dal 2008 l’attestato di certificazione energetica o qualificazione energetica non è più
richiesto in relazione:
– alla sostituzione di finestre comprensive di infissi in singole unità immobiliari;
– all’installazione di pannelli solari.
N.B.
LA MERA PROSECUZIONE DI INTERVENTI GIÀ INIZIATI
Per le spese sostenute dal 2008, sono modificati i termini e le modalità di invio
della documentazione all’ENEA. L’invio deve infatti essere effettuato:
• entro 90 giorni (non più 60) dal termine dei lavori;
• in via telematica attraverso il sito Internet www.acs.enea.it;
con riguardo:
1. ai dati contenuti nell’attestato di certificazione energetica (o qualificazione
energetica);
2. alla scheda informativa redatta secondo lo schema (consueto) di cui
all’allegato E, contenente le seguenti informazioni:
• dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese;
• dati identificativi dell’immobile;
• tipologia dell’intervento;
• risparmio annuo di energia previsto;
• costo dell’intervento al netto delle spese professionali;
• importo utilizzato per il calcolo della detrazione;
• costo delle spese professionali.
N.B.
Da notare che, nei casi di riqualificazione energetica al
contrario delle ristrutturazioni edilizie, non è necessario
inviare domanda preventiva né altra documentazione
all'Ufficio delle Imposte di Pescara.
NOVITA’
Ai sensi del nuovo comma 1-ter dell’art. 4, Decreto 19.2.2007, l’invio della
documentazione all’ENEA tramite raccomandata, che in precedenza costituiva
una modalità alternativa alla trasmissione telematica, è ammesso soltanto nei
seguenti casi:
- qualora il termine di invio della documentazione scada prima del 30.4.2008;
- qualora, a causa della complessità dei lavori eseguiti, non sia possibile darne
adeguata descrizione utilizzando i modelli predisposti dall’ENEA.
In tali ipotesi, quindi, l’invio della documentazione, sempre nel termine di 90
giorni dal termine dei lavori, può essere effettuato anche tramite raccomandata
(con ricevuta semplice), al seguente indirizzo:
ENEA
Dipartimento ambiente, cambiamenti globali e sviluppo sostenibile,
via Anguillarese 301
00123 Santa Maria di Galeria (Roma)
specificando, quale riferimento “Detrazioni fiscali – riqualificazione energetica”.
INTESTAZIONE DELLA
DOCUMENTAZIONE
Tenuto conto di quanto sopra, con riferimento
alla detrazione del 55% è affermato che
“qualora non vi sia coincidenza tra il
nominativo riportato sulla scheda informativa
e l’intestazione del bonifico o della fattura, la
detrazione spetta al soggetto avente diritto
nella misura in cui ha sostenuto effettivamente
la spesa a condizione che tale circostanza
venga annotata in fattura”.
NB
Si rammenta che per le spese sostenute nel 2007 resta
fermo l’obbligo di ripartizione della detrazione in 3
rate annuali di pari importo.
FAMILIARE CONVIVENTE
Secondo quanto precisato nella citata Circolare 31.5.2007, n. 36/E, la
detrazione in esame può essere usufruita anche dai familiari
conviventi con il possessore o detentore dell’immobile oggetto
dell’intervento, che sostengano la spesa per la realizzazione dei
lavori.
A tale proposito la citata Circolare n. 36/E afferma che tale disposizione (divieto
di cumulo) è limitata all’ambito dell’imposizione diretta e, in particolare, alla
possibile applicazione congiunta di altre detrazioni d’imposta, mentre non si
riflette, ad esempio, su eventuali agevolazioni IVA.
N.B. In materia di IVA risultano applicabili le aliquote previste per gli interventi
di recupero del patrimonio immobiliare. Nello specifico:
1. gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili
residenziali usufruiscono dell’aliquota IVA 10% , tenendo presente la
limitazione derivante dalla presenza di beni significativi;
2. gli interventi di ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento
conservativo, su immobili di qualsiasi categoria catastale, usufruiscono
dell’aliquota IVA 10% in base al disposto dei nn. 127-quaterdecies e 127-
terdecies, Tab. A, parte III, DPR n. 633/72.
Per quanto riguarda i rapporti con la detrazione del 36%, di cui il beneficio in
esame rappresenta, in sostanza, una specificazione, va tenuto presente che
“in considerazione della possibile sovrapposizione degli ambiti oggettivi
previsti dalle due normative ……le agevolazioni fiscali non sono tra loro
cumulabili e pertanto il contribuente potrà avvalersi, per le medesime spese,
soltanto dell’una o dell’altra agevolazione, rispettando gli adempimenti
specificamente previsti in relazione a ciascuna di esse”.
In particolare, come affermato dall’Agenzia delle Entrate nella Risoluzione
5.7.2007, n. 152/E nell’ambito di un intervento di ristrutturazione è possibile
avvalersi della detrazione del 55% solo nel caso in cui per gli interventi
“energetici” l’interessato non usufruisca di altra agevolazione fiscale. È
necessario altresì che dalla fattura risulti specificamente che i lavori si
riferiscono ad interventi finalizzati al risparmio energetico.
L’agevolazione è compatibile con la richiesta di titoli di efficienza energetica di
cui al DM 24.7.2004 e con specifici incentivi disposti da Regioni, Province e
ComUNI.
In presenza di contributi, si rammenta che l’importo agevolato deve essere
calcolato sulla base del costo rimasto a carico del contribuente. Se la
detrazione è inizialmente conteggiata sull’importo delle spese sostenute,
l’ammontare del contributo erogato successivamente va assoggettato a
tassazione separata.
SPESE AGEVOLABILI
Rinviando, per l’individuazione delle spese
agevolabili, all’elencazione (seppur non
esaustiva) fornita dall’Agenzia delle Entrate
nella citata Circolare n. 36/E, si rammenta che
l’agevolazione concerne anche:
1. I lavori edili connessi con l’intervento;
2. Le prestazioni professionali necessarie alla
realizzazione degli interventi di cui sopra,
compresa la redazione dell’attestato di
certificazione/qualificazione energetica.
AMBITO TEMPORALE
Per effetto della proroga contenuta nella Finanziaria 2008, la
detrazione spetta anche per le spese sostenute nel 2008,
2009 e 2010.
Per individuare il periodo d’imposta nel quale usufruire della
detrazione è necessario considerare:
1. per i soggetti non titolari di reddito d’impresa (quali i
privati, gli enti non commerciali, i lavoratori autonomi) le
spese sostenute, ossia pagate con bonifico bancario o
postale, nell’anno solare (principio di cassa);
2. per i soggetti titolari di reddito d’impresa (imprese
individuali, snc, sas, srl, ecc.), per i quali i lavori ineriscono
all’esercizio dell’attività commerciale, le spese imputabili
al periodo d’imposta in base al principio di competenza di
cui all’art. 109, TUIR (prestazioni di servizi ultimate, beni
consegnati/spediti).
Per ciascun rigo da RS86 a RS89, devono essere indicati i seguenti dati: