Sei sulla pagina 1di 42
SERGIO PERNIGOTTI LEGGERE 1 GEROGLIFICI Gratis Edizioni PREMESSA, ‘Queso ibrieino @ stato serto da un exitofogo ma non &destinato «acl exttologie nemmeno agli student in extologias primi non hanno ‘nulla da imparare da eso e second sanno benssimo dove ecome tro- af nee neces pr ner le es eh Lo scopo delle pasine che seguono &assai pit modesto e insieme pit mbizioso:fornre uno trumento atenlibile a quanti desderino sapere ‘qualche coxa di ii di quello che pu dare a normale cultura scolastica sulle scrtture dell Antico Egito en particolae su quelagerogifica che certo lap bela eaffascinante. Ho cercato perc dl esporreiprincpi ‘eu essai ispirae i spiegare le pi elememar regote dela grammatica prima di mosiare come si leggono i tet geroglifci con qualche esem- io tratto in genere da monument conserva nel Museo Civico di Bolo ‘gna, in modo tale che chi voglia sperimentare sug original quanto ha Iimparato dalle pagine che seguono possa falo con facili ‘Sono convinto che i ecupero di una scriturae di una lingua antca vada sempre visto non come un fato ine ase stesso, ma come siru- -mento per comprendere la civita ches @espressa atiraverso diese: per ‘questo ho dedicato molto spacio alla storia dela decifazione, alla de- sercione dele lire srittue dell’Antco Egito(eratico, demotico, cop {o) eal testi lesterarle non letterar seit in egiciano, Ho iservato un ‘capitoleto anche alle scriture deli “alii”, di coloro cio’ che hanno lascitotestimonianze, sesso precios, della oro presen pit © meno duratura in Egito atvaverso document nelle loro seriture. [Nello serivere le pagine che seguano ho naturalmente tenuto conto di due oper nate quasi con lo stesso intento: Jeli es bigroglypes (= fo Feggo i geroglfci) di J. Capart (Bracelles 1946) che €orma un clasico hel suo genere © Hieroglyphen obne Geimnis (=«Geroglifiel sna ‘misieroy) deamico e collea K.-Th. Zaucich (Mainz am Rhein, 1980), acu etturaraccomando a ch sian grado di capireil frances & i wedeso, Infine, desiero vivolgere un cordialissimo grazie alla dot.ssa Cr- stiana Moriai Gov, dieitrce del Museo Civico Archeologicn, cui devo Vida di questo lavoro e senza il eu costanteinteressamento le pasine che seguono non sarebbero mai state srt. Bologna 18.12.1987 Sergio Pernigotti 1. LA DECIFRAZIONE DEI GEROGLIFICI La storia della dcirazione dl geroglific & stata raecontata spesso & bene: cfd cf consent di non soffermare troppo su di ess, ma di ripe- correre soltanto le tappe esenziali ‘Quando, i 29 settembre del 1822, J.-F. Champollion lese all’ Aca- dlémie quella Letire dM. Dacier relative alphabet des higroglyphes ‘honériques con la quale dav notizia al mondo dei dot deavvenuta Aecifrazione dei geroglificiegzini, aveva termine una lunga vicenda che era niziata nel XVI secoo, in pieno Rinascimento. Ein quest'epo- a fat, che va collocata la nassta di un inerese della cultura euro- ‘ea per IEgito antcoe per la sua sritra,interese che nasoeva dalla Teura delle pagine che i casii preci avevano dedicato alla civita che ra sorta nella Valle de Nilo, dalle relazioni dei viaggator che via via visitavano il paesee dal contatto direto con qualche monumento eg ‘ano che giungeva in Europa atravers le consuete vie commercial 0 che veniva ecuperato nei primi sporadic Scavi st sit nich in alia 1 problema della deifrazione si pose certo anche per la suggestione che presntava questa singolare srttra la sua bllezza ei suo carate ‘fe enigmatico rappresentavano una sfida peri dott del tempo. Inte, la convinzione che essa fosse sostanzialmente simbolicafacevartenere ‘hela sua comprensione fose il mezzo per avere accesso a quella occu ‘a sapienza deli Antichi Egiian cui s facevatalvotarferimento nei testi classic a pit di mille anni nessun era in grado di legere i geroglifc. In Exitto, ancora nel IV secolo dopo Cristo, quando gail Cristianesimo s ‘ra ampiamentediffuso nel pues, nelle scuole annesse a spersii tem= li pagan si continuava ainsegnare ea imparae Ia Veneranda srittura i cui primi esempi rislivano a pi i tremila ani prima: lima iscr- ‘one groglfica anol nota isle infarti al 394 della nostra éra. 1 eento anni sequent, con la rs ormalireversibile él paganesimo, furono tal per la scritura groglfica: non solo essa venne rapidamente dimen- ticat, ma si perse anche i rcordo dei princi su cu si fondava, si che anh i datt non avevano che idee molto confuse su di essa. Cid ebbe ‘come consesuenza che quando gi studios’ posero mano alla decfrario- tne non disponevano di alcun elemento che li potese guidare nella loro impeesa salvo i pochi accennipiuttosto confusicontenutinellopera di tino scrittore egziano del V seco 4.C. di nome Horapollo: secondo Vimcerpretazione che ne veniva data correntemente, costui sembrava suggerite che la seritura gerogitia fosse sostanzialmente di caratere simbotico e carica di significati mist e religios ‘Messi su questa strada, i tentativi di decifrazione non potevano che faire miseramente: pur essendo important per Tesigenza cultutale di cui sono fa festimoninanza, non hanno permeso ai fare aleun passa avanti, fondati come erano su prinepiirrimediabilmente improguttisi. [Anche personalita di grande’rievo come il padre Atanasio Kircher, ‘uno de mageiorirappresentant della cultura del "600, flitononelim- presa, Per comprendere quanto lontano fosse dalla soluzione del peo blema baster die che eli tradusse quello che no sappiamo essere solo ‘nome del faraone Apries in questo modo: ui benefici de vino Osi ddevono essere procurat per mezzo di sacrecerimonie dela eatena dei ‘Geni, in modo tale che possano essere ottenuti i heneicl del Nilo». Re sta perd merto grande di questo studioso Paver atrat Pattenzione del ‘mondo dali studi sullimportanza della lingua copta, di cui seis una stammacea, per lo studio dll’egiziano antic di cu cosituiva la fase pid tarda eche non presenta problem di letra perché era srita con Valfabero grevo: di essa noire si avevano grammatiche e dzionar in arabo, Va rcordato che senza la conoscenza del copto la deiTrazione si sarebbe rivelataimpossibile anche per J. -F. Champollin. Le condizioni per venire a capo del problema si verifiarono solo ‘molto tempo dopo, nei prim due decenni de'#00, soto la spinta 4aormai trionfante cultura romantica, che aveva fato dello studio dale inguee delle culture oriental, antiche e moderne, tno degli scopi essenzali dolla ricerca. Anche la spedizione in Fgitto di Napoleone nel 1799 ebbe una grande importanza, porché esetcto francese venne ac- compagnato da una commissioned stadiosi che raliz una desrizio ne completa del pase e dele sue anichita che atird su di esso Patten- one dei dott e fece affuire in Europa una sere i dacumenti di gran- de valre, ta cui la colebre “petra di Rosetta” che ebbe un ruolo asi ‘importante nella decitrazione. Fu subito chiaro che la stad cha avrebbe permesso la soluzione del problema passava per queso singoare documento: la “pietra" conser- ‘ava infantil testo dun dereto emesso in onore di Tolomeo V Epifane nel 196a.C. eredsto in due linge, reso ed epiziano: il esto in egiia- ‘no era serio inde delle tre serine in uso per questa lingua, ¢ coe in caraterigerogiici en demotioo. Non una eilngue comes dice alo ‘a impropriamente, ma piuttosto una bilingue in tre diverse graf: ge roglifica, demoticae grec. ‘Avere una bilingue & sempre stato i sogno di ogni deifratore e ora questo sogno si era avverato, Turtavia Ia soluzione del problema aon era ancora a porta di mano. Proviamo a vedere i termini della que- stione come si presentavano allora a chi volesse cimentatsi nel imprest i decitrare i gerogiici Viera un testo bilingue abbastarzalungo che comprendeva anche nomi di sovrani, srt presumibilmente in caatte- 1 fonetici le due seriture egiziane che la pietra conservava erano en trambe ignote, é vero, ma potevano forse spiegarsi'una con Vltra: co ‘mungue la lingua che venva sritta con esse era nota, sia pure in quella sua tarda manifetazione che era il sort, (Queso eta un feo della massima importanza, slla quale va richiamata V'attensione, Perché la desifrazione di una lingua o di una seritura antca abbia success, ¢ indlspensabile che uno det dati del problema sia noto, Se si tratta di decifrare una lingua, bisogna cono- Scere la scrttura; ses tratia di decifrare una sertura,bisopna cono- Scere la lingua che nesta ald sotto o almeno la famiglia a cui ess a- partene. Sela lingua ela seritura sono entrambe ignote il problema & insoluble. Nel caso del’piiano la seitura (ole seriture) era ignota, maf in- ua invece era ben nota, graze al copto. Il problema era dungue sem plice? No, petehé qui inerveniva un elemento estranco che metteva gli studiosi fuori stada: la convinzione,condivisa fino alum anche da 4J.-F. Champollion, che la srttra geroglifica non fosse fonetica, ma ideograicaesimboliea In alre parole, i seen eeragfici non avrebbero Indicato suoni, ma oggette idee: cid nom esludeva de tutto che in est cas, come quando si rattava di scivere inom strane, vensseimpie~ ato un qualche sistema a base fontica. Partendo da queste idee, non sorprende che alcuni studios! come Akerblad e Young ottenessero quale rsultato nella etura dei nomi regali (Tolomeo ¢ Cleopatra), ma che li si fermassero, senza riuscire 2 fare aleun pass in avanti, bloccalinesorabilmente dal'rrore di me- todo. Tl grande merit di Champollion fu qullo di aver accettaro le eonse- qurize implicit nella Fectra del noni regal che li stess fino a alo ‘a aveva rifutato e clo che la scrittura gerogifica fossesostanzialmen- te fonetica. Anche per hii! punto di partenza fu costtuite dai nomi Tolomeo e Cleopatra, ma di pass subito alla letra di altri nomi di sovrani di eta faraonica, id che gli consent i entrare pit adentro nel- la comprensione dei principi della sortura, in cui stava la vera “chive” per decfrare i geroplitici. La sua pefetta conoscenza del cop- to ali permise poi, una volta sabia la etura coreta di un certo n= mero di segn, i capiresubito la maggior parte de test st cui andava sperimentando il suo sistema cio che ai consent di serivere in brevis ‘mo tempo una grammatica edi abbozzare un voeabolaro. appena il caso di sottlineae Vimportanza dalla scopeta di J.-F. ‘Champation: leggeree comprendere 'egiziano antico voleva dire ecu pera alla storia una cvita che aveva avuto un ruolo di primo piano nel mondo antico, ma la cui reale poriata era in reat ancora jgnota ed ea stata fino ad allo filrataatraveso il giuizio,e magari preg 2, degli srttor clas, Vale la pena di osservare come la deifrazione «i groglfc, che cosituisce la base della nostra conoscenza de Eitto tantioo e leuk fondateza scenifea sembra un fatto del tutto ovvio, ron venneaccolta altretanto faciimente nel mondo degli studi e diede andi oriine a una dispura non priva di asprezze che appassion® gl am bienti cultural del tempo e non si placd se non dopo sl anni quaranta dell Ottocento, quando la vali del sistema di Champollion si impose alla prova dei fatti con tutta evidena Da allora, sulla strada aperta dal grande frances si sono incarmmina ti studios i tut i paes, dapprima approfondendo i sistema geroglti- ‘0, poi ampliando la ricerca allo ieratio, che fu let con facili Solo ‘i demotico, che pure in un primo momento sembrava la pi facile delle scriture del Antico Egitto, oppose na era resistenza, al punt che i suo studio assunse carattererigorosamente scientific solo molto pit tard ne primi anni del Novecento rimase poi sempre — lo & ancora ‘ogsi — privilego di pochissimi specials ‘Qual & og il nostro grado di conoscenzadel'eiziano antico? Sono passat pi di centocinguanta anni dalla Lette @M. Daciere nelle bi blioteche si sono accumula i Javor di generazion’ di studios. suolo al" Egito € stato ampiamente esplorato e ha resttuito un’enorme quantita di document sert, sui quai € stato sperimentato ¢ via via perfecionato i stema di Champollion, si che ogg possiamo dire che la nostra conoscenza della lingua, che un numero sempre crescent di gio ‘vani studia nelle Universit dove existe insegnamento deleitologia, sia guntaal punto in cui siamo in grado di legge edi comprendere la sttagrande maggioranza de test di cui dsponiamo: sono posh e per lo pilin demotico quel che resistono ai nos entaivi di comprensione. Ma & bene intendersi su di un punto: Ia nostra conoscenza del'piziano ‘non pud in aleun modo paragonarsi a quella che abbiamo di alr tin- fue amtiche, come il reco ei latino, ad esempio, o ebraico. La natura stessa della serttura oi impedisce di andare oltre una comprensione Piutosto superficile e non priva di molt punt iterrozaivi che ogni senerazione di studios consegna a quella che gli suocede. Chi abba la pasienza di porre una accantoalaira traduzioni diverse i un medes- ‘mo texto, pud consatare di persona come e quanto esse sano diverse ‘una dalaira non solo dal punto di vista dello stile, come &ovvio, ma in mole question di sostanca, relative al suo stesso contenuto. Certo ‘non sempre cosie molt sono i progres che la ricerca ha permesso di realizare, ma la nostra posibiltt di comprendere un testo in antico ezianoinconia de mit che non possono e non posranno mai esere superat Legiiano @ una lingua della quale possediamo testimonianze srt ‘er un periodo ai quasi quartromila ani: & dunque logico che abbia su Dito un'evoluzione interna molto forte si che gli studios! hanno potato ‘denificare agevolmente le varie fsiattraverso cui & passto. Alcune fasi della storia della ingua hanno coiniso con Padocione di una srit- tra particolare. Aa esempio,i due termini demorio ecopto designano ‘due moment dela storia della lingua einsieme due tpi di scrtura ‘Combinando insieme storia dela serieurae storia della lingua io tiene questo quadeo riasumtivo: = Vantico efiziano & quello che venne wsato durante il IL millennio aC. € nel quale sono slat tedarti, ad esempio, i Test delle Piramidi: ~ il medio eriziano &la Fugue usata a partre dalla XU dinastiae nella ‘quale sono state scritte opere clasiche come La storia di Sinuke i Racconto del naufrago. Peril prestigio delle opee in cui stata usta e per la sua “belleza” divenne ben presto la lingua classca del Eto Antico, rimanendo in uso come lingua della cultura anche quand in realta non veniva pid parlata, fino al'e tolemaica romana; iineo-epiziano ha cominciat ad essere usato come lingua seita du rane la XVII dinasti, nel corso del regno del faraone Ekhnaton che se ne seri per serivere nn al dio Aton he costiul prope per questo una volta importante nella storia dela Jetteraturaegiiana; ~ il demotico fee la sua comparsa a partie dal VII secolo @.C. per es So venne usto un tipo speciale di srittura, slla quale avremo oceasio ne di tornare; = iLeopto, che & ancora ogsi parzialmentein uso come lingua Hurst dala chiesa monofisita d'Fgito, rappresenta la fase ultima deevol zone dela lingua egiziana e, a patire dal III sec. d.C., fu sritto con Valfabetogreco,integrato da un certo numero di caratei special: an che di ess ripatlerema pit oltre a tradizione degli studi vuole ches cominci con lo stuiare il Meio, Epiziano che, come si & det, rappresenta il priodo “cassco" della lingua; di qui si passa alle lire fas pi antiche o pi ecenti, anche se ol ogni studioso fnisce per sceplire tradi esse quella che poi & destin ta diventare il proprio campo di speializzazione Jean-Franols Champion (1790-183), 2) I PRINCIPI DELLA SCRITTURA La srturageroglifia si fonda su di una plrait princi che la reson in reat piatostocomplesa: part onthe coesstono accan- to a seen con valor ieograico e ad altri ancora che non hanno un presto rscontronalla letra, F questo un fatto che ha certo complia- toil lavoro di detravione, ma che Champion sep bilantemente ionosseree descrivere 1 geroplificiini sono cost da una serie sen pitogrtic di aspeto particolarmente gradevole: Ia maggor pare dies rappresenta ‘age facimente identifiable aigurat con un gust siecatamente piorio. I sgn cos siizati da non consent i rconoscere subito Sd che ei eappresentano Sono in read un numero molto Fistreto. ‘Vdenttiezione € moo facitata dal fatto che vi sono stati dei mo- rent della storia egizana in cui i segni furono cost acuratamente € cosiamorevoimente dsgna eipint in ut ior particolr da cos ture dele vere peop pttre in miniacura dotted un foro ylore autonomo dal punto ava arto e, nel contermpo, fament io osc nlla Tor real fis, 1 mondo rifleso dalla sritura gerogifca& ovviamente quello che sircondava gli Esziani nel momento in cui la srtura fu intodota, lino del 1 millennia. rimast sostanvialment immutato al ‘meno ne suo carter seal n quel segunt fino ed ole inizio dla dominazone grea. Acranto a sept che rappresentano ese ‘mani avin, part del corpo ed edifi, trument del poere politico ereligio, ve ne una grande quant che rafigra i mms i ‘moditaeSugsestiva cvdenza il mondo agricola che costiuvain rata Jn vera base della cv del’Antco pit che & saa, in ctl sua smisuratatnngheza, una vita contain, Gli animal i strument ‘reo sono riprodti con una cra pet partizoai che slo Poechio v atento del contadino, avvezzo, generazione dopo generazione, @ un rapporto quotiiano con ess, sa cogiere ed apprezzare, Cosi, quando guardiamo un’scrizione gerogliia, € tuto un mondo ‘quello che scorre davani a nostri ech, fatto di divinita edi sovrani, i omini ¢ di animal, di piante e di oggeti, e che molto et dice su ‘quel antcacivita, cola non nelle sue manifestazioni pit solenni ed ficial, ma nella reat della vita quotiiana. Ma non va dimenticato che si traita di una seritura:e quando ei apprestiamo @ leggerla dobbiamo ricordari che queisegni,che ci appaiono cos! suggestivi per loro valo- 1 pitorc per la loro belleza, hanno un legame motto indiretto con cid che rappresentano, | segni geroglfc si possono classifica in almeno te gruppi fonda seconda del ruolo che es svolgono nel sistema 1) segni foneticis 2) ideosrammis 3) ieogrammi determinativ o, pi semplicemente, “determinatvi” Prima di addentrate’ nell esame di quest categorie, che comportano. ‘qualche sudalvisione interna, va dettosubito di quella che € una delle pit imbarazzanti carateristce di questa scritturae cio il fatto che es- anon scrve le vocal: cid che noi ci troviamo di fronte non & altro che lo scheleto consonantico delle parole. Aliresritureaniche e moderne presentano questa partcoarti: basterrcordare quella fenica e quella ‘hraica ra le antiche, e quella araba tra le modem. Il fatto che le vor Ti non vengano notate non prelude Ia possibilita di giungere a una per- festa conoscenza della lingua, quando strat di una srittra per eu si sia escogitato un sistema per scrivere le vocal in testi particolarmente important (rammatice, vocabolri, testi sacri); una volta che si sia ‘mparaia la Tingua, la mancanza dele voeallnon cosituiscealeun ost colo alla sua comprensione, come pud facilmente costatare chi studi Varabo 0 Febraico. Quando perd si trat di scitureantche estinte da ‘molto tempo la mancanza delle vocal cicosringe a una conoscenza ‘molto imperfetta dela lingua: aon solo non conosciamo a ltt delle parol, che cis presentano come acoazzaglieimpronuncabil i conso- anti, ma mote caraterstiche della morfologiae dela sntasi ci sf. _gono completamente, si che le nosiretraduzioni sono sempre approssi- mative, come sé si avuto oceasione di osservare 'Na caso dellegziano Mimpossblt di legere le parole viene super ta inserendo una vocale arbirara, ae, tra una consonantee Vata: pr silage per, mn si legge men, rms legge rene cos via. Si trata soo ‘un espedene: in realta noi non conosciamo la promuncia delle parole, ‘a soo il loco scheletro consonantico. Con tna eoezione il copra ust Palfabeto sreco che hale vocal equindi lo possiamo lepgere come qua- Junque alraTingua, Questo spiga perché il copto sia cos! importante per ali cpttologis purtroppo il copto & una fase molto tarda delantico fezziano ec pud dice ben poco su come venivano pronunciate le parole rei 3000 anni precedent all'adozione del'alfabeto greco. La sritura geroglitia ea essenzalmente destnata a essere inci si ‘monument i petra di particolare importanza: i termine grec “ger0- slffco” indica che si atta di una serittura “sara incisa”, in ei pe ‘mo termine, “siro", non @ del tuto pertinent, perché essa seviva & serivere anche test profeni, ma & in parte giusificato dalla grande ‘quant ites traciati sulle pared dei tempi. Ole che sula petra, la seritura gerogifica venivaimpiegata anche su alto materiale il leno, Ipapiro, i coci di terracotta el scagie di calare(cosiddett osiraka, Je part intonacate delle tombe, In quest casi esa era traciata con un ‘penning che veniva intinto in inchiosio neto 0 1380 (per Fe rubrics ture): quando inveceerano incisioscopiti sulla piera, i een venivano er lo pi eves di gessoe accuratamente dpi, si che una ineisone ‘eroglfca ben conservata ci appar in genere come un’allegrasinfonia dicolor. “Tut sanno che si rattava di una sertura molto bella edotata quin- «didi un grande vale decorativo. Gli sorb egizianierano perfettamen- te consapevoli di questa sua carateristca: per questo eaborarono una serie di regote sul modo di dsporre i segn con lo scopo di esltare la funzione ornamental. La srittura poteva andare da desta asinistra, da sinista a destra, dalPalto al basso, indifferentemente: nel caso del lo eratio e del demotico la drezione era invece sempre da desta @s- E moko facile scopit a direzione della seritura: basta asservare da ‘quale parte sono volt i segi ce hanno un verso (come quel che rap- presentano essere umani © animal). Se esi guardano a destra, seri ‘ne va da desta a snistra, se guardano a snista, da snistra a desta. La sel della dterione spetava allo serba che deidevain base a con- siderazion esttiche e alla disponiilia di spazio, 1 sean gerogifiierano di dimension diverse: gi sribitendevano a sport in modo da riempire dei quadratiugual,traccat idealmente sala pietra. Alcunisegni erano cosi grand da riempire un intero qua rato, altri mezzo quadrato, altri ancora un quarto di quadrato, Ecco re qualche esempio: [qq CE) = 1 quadrato ql PIS} = 1/2 quadrato + 1/4 + 1/4 | FR] = 144 as v2 © cosi va, in seritura continua, cio? senza separazone tra le parole a cui visione & per rea relativamente facile dalla presenza del cosidet- {i determinativi 1 segn fonetici sono quella cui corrspondona valori puramente for netic es indicano uno, dv o tre suoni consonant. Un primo grup. po di segni costtuisce quello che si chiama, in modo non dl tutto preci- 50, 1alfabeto™. Ad ogni segno corrisponde un suon ed uno sol: er. pp. 22-23, In teora ei Egiianiavrebbero potuto scrivere tutte le parole dela, loro lingua usando quest poe seni: non lo Fecero mai, certo a cause el grande rispetto che provavano per i valor che avevanoereitato dal passato, tra qual la scrtura svolgeva un ruolo i primo piano. ‘Accanto a questi vi sono poi altri sesanta segni a ci corrispondono ‘due suoni diversi, sempre consonantici: sono i cosiddet "biliter, di cui si pud vedere una seelta a p, 23 Infine un rsieto gruppo di seg, che prendono il nome di i, serve per srivee tre consonant. Ap. 24 sone indicat queli di uso pi requente ‘Una carateristica comune a iter a triiteri& quella di essere ac- ‘compagnat spesso dai “complement fontici” che ne faciitano la let- ura, suggerendo una pid dele consonant che li eostiuiscono. Cosi, adesempio J¢4 B38 serio b +43-+3, ma silegge solo b3tba), per ché Be 3 (primo el terzo segno) sono semplici complement fonetici; ancora 23 scrtto up +1-+-p, ma si leage fap: i alr sono comple: ment fone. Sembra una complicazione, ma non ®cosi perch segni aggiunt servono ad siusare la memoria del letore, ‘Vi sono poi sei che sono veri ideogrammi: esi indicano un oggetto, (ichiamerebbero allora “pittogrammi") 0 un'idea atatta (ver “ideo sgrammi), nor Ia letra di una parola, che va imparata a parte. Cosi ib indica il cuore e significa “cuore”, ma non di la letura del parolaecioti suoni +b; [A raffigura una paltta per scrba, si kegee 4s, ma nom indica ison s+§ e csi via. Gi ideogrammi sono di solito segnalti dalla presenza di una sbarretta vertical (come Sopa in ib) che on si legge. 1 sistema # completato da un numero puttosto alto di seg che si collocano ala fine delle parole e danno un'ndicazione a volte generica volte specifica, sul loro significato: sono gl ideogramm “dtermina- Livi” che non sieggono, ma, oltre a divdere le parole, ne suggriscono il senso, Cos il segno 3h "avverte che la parola che prosede indica ‘qualeosa conneso con un vomo: " Sumo", HYP se “scribe c.. Sei segno & eid significa che la parola che precede &connessa ‘con una donna e cosi via. Vi sono determinatvi per gli astra, come ‘=> che rappresenta un roto di papiro: ea ff 56 aggiungiamo que sto segno invece di quello di uomo, avtemo “srivere", non *‘scriba"; ‘er verbi di moto si usa A. che raffigura due gambe in att di cari hare: es. 2s “uscre”. Si tratta di un lunge elenco che si impara ‘om la pratica: se ne veda una scelta alla pp 24-25, La difficokta deta scritura geroglifica sta nel fatto che i princi so- tro 0 uno ad esclusione ‘ma tut insieme contemporancamente, dando Iuogo a un ‘tema compless in cu i singoli clement si possonoisolare solo pet 1 sion didatche. Pn U covdetto “alfabeto” say hig | vulture egziano canna in fore due canne in Fiore ‘raccio con mano pukeno di quaeia samba sabello ‘pera commuta civeta acqua bossa smatasa di onda placenta) ‘vente con manele chiavstello Jemura forme stoffa piegata c= specchio dacqua 2 collina in sezione supporto per gara = pane = pastoie 4 eipemte ‘Aeon dei seg biter desma comvencionae fw &4s aN Is es 2a 53 us Una soclta di teiteri dio, sovrano d wh 8 pr 5 om bow {00 se 2 sim ea, regina ao, gir, sostenere reeare fore, calpite mangle, bere, pensar, parare J om] P ee Bors ae PY porcare ee deboleza Alcuni dei “‘determinati So nemico a ‘nemico, morto 38 uomo, persona siacere, morte AY donna ‘mummia, forma 2H pi persone, coltivo testa fancial, giovane Is @ 5 oO oO wT oS a pb M oe i [Vatabeto cari secondo una dl tare she sone tte propose © SEES Esser es Le TBO tk L’EGITTO DELLA SCRITTURA ex mezzo delle sue seitur, per quanto bizare e diffi esse pos- sano apatite, Egito ci ha tramandato un grande patrimonio, fatto di Storia e cultura. E probabile che molt deli studosi che si eccupano ela civil egizina s iano avvcinti ad essa propio grazie al fascino che emana dala srttra gerogiicae che &costituito in buona parte Gal gusto che moti hanno per lestic e per la soluzione deli enim. Ma appena questa prima fase viene superatae| sean geroliici ci ap- paiona per quello che sono, una serttura come un‘alra alloa il volto {una temotisima civil che cis svea in tutta a sua comps ela sua suggestione. Si scopre che igerogifict non sono lo seopo del nostro Studio, mail mezzo necesaio per recuperare una parte importante del passato de umanit ‘Cid # tanto pil vero in quanto 'Egito anico ci ha conservato una quantita impressionante di document scr ed & impossible tentare “unintrpretaione dela sua civil senza passareattravero la serra. [L'abbondanza della documentazione di cul disponiamo dipende in par- te dal lima egiziano che ha permeso la conservazione dei papi. Ma ‘anche $e in via dl ipotes, i pap non si Tossero conserva, no} avrem- ‘mo uguslmente a nostra disposizione una quantita enorme di iserizioni incise sla pitta o traciae sui coos dl terracotta ef scagie di calcare, Pochi popoli nel corso della storia antica hanno saputo esprimere sess nella sritura pid degli Exiiani, Chi vsti uno dei moti tempi ‘he sorzono ancora in buone condizioni Tango la Valle del Nilo non ‘ud non rimanere ipressionato dalla quantita di iscrizioni che ne rco- pron le paret: enon ' stata o sel che non port una srt se nom Alto per indicate chi ne il proprctari. Perfno i pit ui oggett det~ Ta vita quotidiana non sfuggono a questa repola. A questa continua pre ‘senza della scritturae alla tenace yolont di riempire con ess ogni spa to disponibile sui monument, si aggiunge poi la steminata ragnatcla ” «i document seriti che un'immensa burocraza ha sso per mille sul pase. Ben pochi erano i moment dela vita pubblcae privata che on prevedessero la presenza di uno seriba che redigese il verbal di ‘quanto stava accadendo sotto i suoi oechi:cete scene che decorano le _areti delle combe tebane lo dimostrano in maniera impressionante. “Tutto cid pub far pensare a una specie di ossessione per la srittura: al contrario, come &evidente, & solo il segno di un'altssima evita “Metter ordine in questa massa enorme di document non &impresa facile, anche perché ancora ogg molissimi sono inet esi scavi cont hhuano a portarne all ce sempre nuovi e nestino studioso da soo in srado di padroneggiare quanto é stato dito, Va anche detto che non, tutto cid che i €giunto& della tessa importanza, Ad esempio, lamas ‘ior parte dll scrzioni che si trovano sulle patti dei tempi consist in Semplicididasalie che contengono il nome delle divinitraffigurate © ‘poco altro: sono dunque ass ripetitve e per lo pt i searso valore, Maal di fuori di questo che # un po" un caso limite si pud dire che fon c'é documento scrtto che non abbia un suo motivo di interes, anche perce la nostra see di sapere grande e anche le lacume della do. cumentazione sono, malgrado tuto, molto vaste ‘Vediamo di traciare un breve panorama di quanto ci@ giunto, pren- endo le mosse dai testi etterari che son queli dai quali sopratutto eriva la nostra conoscenca della grammatica e del voeabolaio egizia- no. Va perd anche deto he quello ches & conservato rappresenta solo tuna frazion, forse molto piccolae dovuta al caso, di cid che nel” Anti- 0 Egitto st & seritto in questo campo. CCominciamo dalla etteratura profana che & poi quella pi faclmente ‘Somprensibile per un lettore modern I IL millenia ci ha lasciato po

Potrebbero piacerti anche