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Etimologia
Agape, dal greco significa amore.
Invero, i greci adottavano i termini philia per indicare lamore affettivo ed eros per
indicare lamore sessuale.
Furono le prime comunit di cristiani ad utilizzare il termine agape attribuendo al
termine una molteplicit di significati riconducibili ad un pi ampio concetto di amore
fraterno. In tale accezione agape assunse il significato di condivisione, donazione
disinteressata, chiarezza di sentimenti.
voleva che lo facessero i suoi discepoli; riteneva che tutti i cibi fossero puri; in sintesi,
sovvertiva tutte le regole codificate sul tema che al tempo erano vigenti, ponendo in essere
una strategia di reintegrazione sociale fondata sullamore fraterno.
secolo D.C. e quella massonica. Tuttavia, un attento esame del rito, che sia apre con
linvocazione al grande architetto delluniverso, il ruolo preponderante che occupano i sette
brindisi obbligatori nel rito dagape; la simbologia attribuibile alla catena dunione che i
fratelli fanno nellultimo brindisi al quale partecipano anche i fratelli serventi; ci fanno
cogliere con chiarezza lelemento fraternizzante che gi allora, cos come a tuttoggi,
racchiudeva in se i concetti di reciproco rispetto, di abbattimento delle differenze di censo e di
status sociale, di incondizionata reciproca fiducia tra fratelli muratori.
Daltronde innegabile che sono stati proprio questi elementi di contatto che hanno
riproposto in tempi recenti il tema dellagape massonica in Italia. Infatti, uno degli addebiti
che la Gran Loggia Unita dInghilterra ha mosso nei confronti del Grande Oriente dItalia,
fino al punto di revocarne il riconoscimento, stato quello secondo cui il GOI consentirebbe a
proprie logge di effettuare agapi secondo rituali riproducesti in modo blasfemo il sacramento
eucaristico, certamente estraneo alla tradizione massonica.
Codice Massonico delle Logge riunite di Francia (1779) approvato nel Convento di Lione
nel 1778 che fu allorigine del Rito Scozzese Rettificato, fa riferimento alle feste di San
Giovanni Battista (24 giugno), di San Giovanni dinverno (27 dicembre) e a quella del
rinnovamento dellOrdine (6 novembre).
Nello stesso periodo appare perfettamente ritualizzata lagape massonica nellambito
del Rito Francese altrimenti indicato come Moderno o Riformato, tant che per i lavori di
tavola vengono stampati regolamenti ad uso delle Logge del Grande Oriente di Francia.
Cos nel 1786 viene pubblicato un rituale4 a stampa utilizzato nellambito del Rito
Francese quasi contestualmente ad altra pubblicazione (manoscritta)5 del 1783 utilizzata
prima in seno al Grande Oriente di Francia e poi, negli anni successivi, dal Grande Oriente
dItalia.
In tale rituale si descrive con estrema precisione la forma della tavola a ferro di cavallo,
il posto occupato dagli Ufficiali di Loggia, dagli ospiti, dai fratelli di loggia secondo il loro
grado, le funzioni che ogni fratello massone ricopre durante la celebrazione dellagape, i nomi
usati per indicare bevande, cibi, posaterie e arredi, lordine dei brindisi e i soggetti ai quali si
brinda, le posizioni da assumere durante i brindisi e le frasi da pronunciare.
In particolare nelle officine massoniche simboliche, cio quelle relative ai primi tre
gradi, indipendentemente dal rito in esse praticato -sia lo Scozzese Antico e Accettato che il
Francese o Moderno, le agapi obbligatorie sono tre e si tengono:
il 24 giugno (24 del IV mese dellanno massonico che inizia il 1 marzo) in occasione
della festa di San Giovanni Battista;
il 27 dicembre (27 del X mese dellanno massonico) per la ricorrenza di San Giovanni
Evangelista;
nel giorno dellanniversario della loggia.
Oltre alle agapi dobbligo in facolt di tutte le Logge tener banchetti sempre che lor
piaccia.
Anche nei citati testi la terminologia per indicare utensili, vivande e arredi ha un suo
gergo particolare e mistico, che in ragione del fatto che si mantenuto anche nel rituale dei
nostri giorni di seguito elenchiamo:
Tavola = piattaforma o officina
sedie = stalli
tovagliolo = bandiera
tovaglia = velo
sale = sabbia
scodella = regola
vassoio = coppa
mangiare = masticare
piatto = tegola
bicchiere = cannone
mescere = caricare
cucchiaio = cazzuola
forchetta = zappa
coltello = spada
vivande = materiali
Sia il Vignozzi, nel suo Vocabolario dei liberi Muratori che gli Statuti Generali
(Milanesi e Napoletani) dedicano ampio e dettagliato spazio alla descrizione della sala
dagape.
5
Essa deve essere situata in maniera che dal di fuori non si possa n vedere n udire.
La tavola deve essere a forma di ferro di cavallo con la cima a oriente e le estremita ad
occidente.
Il posto del Venerabile in cima, quello del primo sorvegliante allestremit della
colonna di settentrione e quello del secondo sorvegliante allestremit di quella meridionale.
Il fratello Oratore prende posto in faccia alla colonna di mezzod (a capo della
colonna settentrionale) e il fratello Secretario in faccia a quella del nord9.
LOriente occupato dai fratelli visitatori o dagli Ufficiali di Loggia se non vi sono
visitatori. Vi posto anche per un nuovo iniziato se v stata iniziazione nella medesima
tornata.
Il Maestro di Cerimonia, il Maestro di Casa e il Copritore Interno seggono a una mensa
separata posta di rimpetto al Venerabile fuori dal ferro di cavallo.
Nella parte concava, a fronte del Maestro Venerabile, siede il Primo Diacono, nella
destra del Venerabile, e sempre allinterno nella parte concava, il Secondo Diacono, cos che
secondo la descrizione degli Statuti della Massoneria Scozzese10 la tavola dagape pu essere
rappresentata secondo la seguente schematica ricostruzione:
APPRENDISTI ACCETTATI
MAESTRI MURATORI
ORAT
V
I
S
I
T
A
T
1 SORV
2 DIAC
M.CASA
Ex MV
1 DIAC
M. CER
MV
V
I
S
I
T
A
T
O
R
I
COPR
2 SORV
COMPAGNI DI MESTIERE
MAESTRI MURATORI
SEGRET
Nel Rito Moderno il posto dellOratore a capo della colonna di meridione e quello del Segretario di rimpetto
allOratore.
10
Il Vignozzi sostiene che allinfuori dei primi cinque Ufficiali di Loggia (M.V., 1 S.; 2 S., Or. e Segr.) nessun altro ha dei
posti fissi.
Fin dal tempo in cui lagape divenne rituale, di particolare importanza vennero
considerati i brindisi.
Negli Statuti Napoletani cos come in quelli Milanesi, ritroviamo solo un breve
commento sul tema, mentre invece pi curati sono i dettagli nel testo11 del Vignozzi.
Nella trattazione della presente sezione, ci si limiter ad una breve sintesi del rituale
dagape essendo -in questo lavoro- ben pi approfondito il rito contemporaneo che ne
derivato.
Le agapi possono celebrarsi in continuazione dei lavori sospesi nel tempio, ovvero
iniziarsi nella sala medesima ove son le mense. In questa seconda ipotesi il Maestro
Venerabile dopo aver fatto mettere la officina al coperto, aprir i lavori. In entrambi i casi, i
lavori dovranno essere ritualmente chiusi.
Nelle agapi di obbligazione dei rituali simbolici i lavori si svolgono solitamente in
primo grado per consentire ai Fratelli apprendisti di parteciparvi e i brindisi obbligatori sono
sette. Il loro numero pu per ridursi facendone due o tre in uno solo.
Il primo brindisi quello del Sovrano, segue quello del Gran Maestro dellOrdine, il
terzo per il Venerabile della Loggia, il quarto viene fatto a favore dei due Sorveglianti, il
quinto per i fratelli Visitatori, il sesto quello degli Ufficiali e dei Membri della Loggia, e
lultimo c.d. detto del tegolatore per tutti i Massoni sparsi sulla terra.
Allultimo brindisi debbono indispensabilmente assistere e partecipare anche i FF..
serventi, con i quali si former la catena di unione.
sempre il Venerabile che per mezzo dei sorveglianti ordina le cariche ed i fuochi in
tutti i brindisi di obbligo, tranne in quello che portato a lui stesso dal 1 sorvegliante.
Se un Fratello vorr proporre un brindisi, non potr farlo senza il permesso del
Venerabile che comander la carica, ed egli lesercizio ed i fuochi. Talvolta il Venerabile nei
brindisi delegher a qualche Fratello o Ufficiale il comando delle armi in segno donore.
I brindisi possono essere alternati dalla libera masticazione, ovvero continuati due o tre
di seguito, secondo le circostanze. Quando la masticazione permessa, i serventi siano essi
massoni che profani hanno libero accesso nella sala per provvedere a ci che occorre alle
mense.
Nelleseguire i brindisi il Maestro Venerabile batte un colpo, che replicato dai
sorveglianti e verificato che la sala coperta ordina che si carichi e si allinei per un brindisi di
cui si riserba il comando, quindi chiama tutti i Fratelli in piedi e allordine.
Tutti si alzano, tranne i seduti nella parte concava. Gli apprendisti ed i compagni
accavallano la bandiera sul braccio sinistro, e tutti gli altri sulla spalla sinistra. Il Venerabile
annunzia a chi indirizzato il brindisi proposto, e lo comanda nei modi conosciuti. Quegli, cui
11
diretto il brindisi, si tiene in piedi e allordine, e poi ringrazia coi fuochi, e con le batterie del
grado.
Dopo lultimo brindisi, il Venerabile fa le domande di rito e chiude i lavori nel modo
consueto.
Oltre le agapi di obbligo, in facolt di tutte le Logge e de capitoli il tener banchetti
sempre che lor piaccia; ma niun Fratello obbligato di concorrervi, ed i brindisi vi si fanno a
volont, comunque necessariamente massonici.
12
13
Tra la notevole produzione del lautore, si annoverano Cours philosophique et interprtatif des initiations anciennes
et modernes, 1841; Orthodoxie maonnique, 1853; Rituel de lApprenti Maon, 1859; Rituel du Grade de Compagnon,
1860; Rituel du Grade de Matre, 1860; Rituel dune pompe funbre, 1860; Rituel dadoption de jeunes louvetons,
improprement appel baptme maonnique, 1860; Rituel de reconnaissances conjugales, improprement nommes
mariages maonniques, 1860; Tuileur gnral de la Franc-Maonnerie, 1860
15
Traduzione delledizione francese per Lugi Matteucci, editore Giovanni Fassicomo di Genova - Renzo Tolozzi 1979.
Non possono adoperarsi termini profani durante lagape. Se un fratello incorre in tale
violazione viene additato dal vicino al sorvegliante che lo comunica al Venerabile. Ne segue
la condanna del trasgressore a tirare una cannonata di polvere debole in mezzo al ferro di
cavallo.
I brindisi dobbligo, secondo quanto affermato dal suddetto autore16 son cinque e non
sette.
Il primo brindisi dobbligo quello del capo dello stato e della sua famiglia; il secondo
brindisi va ai membri dellautorit centrale; il terzo al Maestro Venerabile; il quarto al 1 e
2 sorvegliante, agli Ufficiali e Dignitari della loggia ed ai fratelli visitatori -ove ve ne siano; il quinto e ultimo per tutti i massoni sparsi sulla superficie della terra, tanto nella
prosperita che nellavversit. Rivolgiamo i nostri voti al Grande Architetto dellUniverso
perch gli piaccia soccorrere glinfelici e condurre i viaggianti a buon porto
Al Ragon, in materia di banchetto massonico, ebbe a rifarsi pure il Bacci, autore al
quale quasi esclusivamente si riferiva il Grande Oriente dItalia nel cinquantennio a cavallo
tra l800 e il 900. Questi nella sua opera Il libro del Massone italiano17, esplicitamente si
richiama al Cours philosophique ed alle notazioni ivi profuse.
Da questo particolare si potrebbe inferire che fonte immediata del rituale descritto, sul punto sia stato mutuato dal
Tuileur del Teissier - Teissier A., Manuel Gnral de Maonnerie, Paris, 1883, III ed..;
17
Bacci U., Il libro del Massone italiano, Roma, 1908;
18
cfr. Fabio Venzi, Mito, Massoneria, Fascismo Saggi sulla Massoneria, 2001;
19
Farina S.: Il libro dei rituali del Rito Scozzese Antico e Accettato, Piccinelli, Roma, 1946;
10
equinoziali che sorvegliano, per cos dire, lanno che finisce e quello che incomincia e gli
altri Ufficiali sono ripartiti su dei punti corrispondenti ai segni dello zodiaco....
Tale concezione mistica dellagape massonica, tender a degenerare anche a fronte del
disinteresse della massoneria italiana -soprattutto da parte del G.O.I.- dei rituali c.d. accessori
e quindi del rituale dagape.
Infatti, bench nel 1969 venisse adottato un unico rituale a stampa per i tre gradi
simbolici, in tale pubblicazione non veniva curato il rituale dagape. Ci fece s che le singole
logge si sentissero, assai liberamente, autonome nelladottare ora riti che si rifacevano alla
tradizione muratoria italiana o straniera; ora riti a carattere sperimentale ove non
mancava laggiunta di elementi simbolici totalmente estranei alla tradizione rituale dei gradi
simbolici.
In tale anarchico panorama, non era inconsueto imbattersi in rituali che prevedevano la
collocazione del 2 sorvegliante a met della colonna di meridione, lalterazione della
sequenza e delle dediche dei brindisi tradizionali e, ancor pi estraneo alla tradizione,
lintroduzione di un simbolismo che si richiama alla dottrina degli quattro elementi terra,
acqua, aria e fuoco in connessione con la natura dei cibi e delle bevande consumati nel corso
dellagape.
Sullonta di tale incontrollata gara ad innovare, in una raccolta di scritti20 relativi ad un
ciclo di seminari iniziati nel 1976, se in parte possibile riscontrare -sulla scia di Ragonlassenza di ogni riferimento alle figure dei due S. Giovanni con la valorizzazione dei due
equinozi e dei due solstizi; per altro verso si va ben oltre il simbolismo ragoniano laddove (sul
presupposto di una assai discutibile contiguit tra tradizione ebraica e Istituzione massonica)
si indicano gli stessi cibi e le bevande usati nel pasto della Pasqua ebraica Pesach, come
quelli da consumare nellagape rituale, conferendo a tali cibi diversi significati simbolici fino
a sconfinare nel simbolismo proprio della dottrina eucaristica della trasmutazione del
cibo materiale in cibo spirituale.
Quale conseguenza di tale esasperato ed incontrollato simbolismo, si sostiene che tra i
cibi presenti nel banchetto massonico il pane, meglio se di tipo azzimo cio non lievitato, per
alcuni simbolicamente -grazie al fatto che si presta ad essere spezzato pur rimanendo sempre
tale- rappresenta lamore verso il Fratelli che bench offerto a una molteplicit sempre
uguale; per altri, in quanto proviene dal seme di grano legato allIniziazione solare; le uova
per alcuni simbolicamente rappresentano la potenzialit vitale e allegoricamente la necessit
del lavoro interiore del massone per giungere alla conoscenza, cos come il pulcino deve
lavorare per rompere il guscio e conoscere la luce, per altri luovo sodo richiama gli elementi
Terra, Aria, Acqua e Fuoco; le olive che costituiscono un cibo importantissimo nella mensa
massonica, per alcuni in quanto frutto dellalbero dellUlivo simbolo per eccellenza della
pace rappresenta la comunione pacifica del pasto massonico, per altri sono pi
semplicemente i frutti che forniscono lolio che alimenta il fuoco perenne dei santuari;
20
11
Riccardo Corsi, Compendio dei rituali ad uso del maestro delle Cerimonie - ed. Ananke Torino 2007.
12
Si confronti quanto riportato da Andrea Cuccia - Dieci tavole architettoniche sulla massoneria- ed. Rubettino 2005;
Riccardo Corsi, Compendio dei rituali ad uso del maestro delle Cerimonie - ed. Ananke Torino 2007.
24
Nel rito Emulation Sacco della Benevolenza;
23
13
n. 3 maglietti;
collari per Dignitari ed Ufficiali;
candele;
ornamenti floreali vari.
La forma del tavolo e il lessico relativo agli utensili dagape sono quelli tradizionali gi
riportati nel presente lavoro nella sezione relativa alle origini dellagape massonica; anche
lallineamento su tre file di tegole, cannoni e barili conferma la tradizione; i brindisi sono i
sette tradizionali mentre invece la disposizione dei posti presenta qualche lieve variazione
rispetto a quella proposta dagli Statuti Napoletani.
Infatti, nel rituale dagape proposto per tutte le agapi diverse da quelle solstiziali non
v traccia della mensa separata, il Maestro di Cerimonia seduto alla sinistra del Segretario
che mantiene il suo posto allinizio della colonna meridionale mentre il Tesoriere siede alla
destra dellOratore che occupa il posto allinizio della colonna settentrionale, mentre il posto
alla fine della stessa colonna occupato dal Copritore Interno. LEx Maestro Venerabile
siede a sinistra del Maestro Venerabile anzich alla sua destra. Tutti gli altri ufficiali non
hanno posti fissi e occupano gli stalli secondo le posizioni relative al loro grado, per come
descritti dagli Statuti Napoletani.
Ulteriori modifiche nelloccupare gli stalli vengono proposti nel rituale per le agapi
solstiziali. Anche in questo caso non v traccia della mensa separata per il Maestro di
Cerimonia sieder nella parte interna di rimpetto al Segretario e il Copritore Interno sempre
allinterno allinizio della stessa colonna (sud/ovest); il Primo Diacono allinterno di rimpetto
allOratore e il Secondo Diacono sempre allinterno allinizio della stessa colonna; i Maestri
si sistemeranno sui lati esterni di entrambe le colonne i Compagni di Mestiere allinterno della
colonna di meridione e gli Apprendisti allinterno della colonna settentrionale; dignitari e
visitatori ad Oriente.
Per luno e per laltro rituale deve precisarsi che il comando di mettersi allordine deve
intendersi:
in piedi e allOrdine, ci si pone allOrdine di Apprendista con il braccio sinistro lungo
il fianco;
allOrdine dAgape, si resta seduti con la mano sinistra a piatto sulla tavola, con le dita
riunite verso linterno della tavola ed il pollice a squadra, allineato al bordo, e la mano destra
come in grado di Apprendista;
in piedi allOrdine dAgape, ci si pone allordine di Apprendista, la salvietta
(bandiera) posata sullavambraccio sinistro piegato a squadra, i dignitari mettono la
salvietta sulla spalla sinistra, la mano sinistra impugna il coltello (spada), con la punta della
lama in avanti.
I partecipanti indossano abito scuro da cerimonia, cravatta, guanti bianchi, i grembiuli
del proprio grado, le fasce, i collari le decorazioni.
Gli apprendisti servono le portate.
14
AGAPE RITUALE
APERTURA DEI LAVORI
M. V.
Colpo di Maglietto
1 Sorv.
Colpo di Maglietto
2 Sorv.
Colpo di Maglietto
M.V.
1 Sorv.
M. V.
1 Sorv.
M.V.
Colpo di Maglietto
Il 1 ed il 2 Sorvegliante Ispezionano le loro colonne percorrendo l'interno della tavola a
ferro di cavallo. Giunti all'Oriente salutano e fanno dietro-front.
I Fratelli si mettono all'ordine di apprendista mano a mano che i Sorveglianti,
percorrendo le proprie colonne - dall'Occidente all'Oriente - passano loro davanti.
2 Sorv.
1 Sorv.
M. Venerabile, dai segni che danno, riconosco tutti coloro che compongono le
due colonne come Liberi Muratori.
M.V.
15
Fratelli 1 e 2 Sorvegliante, avvertite i Fratelli delle vostre colonne che sto per
aprire i Lavori rituali di Agape.
Pausa
1 Sorv.
Fratelli della mia colonna, vi informo che il M. Venerabile sta per aprire i Lavori
rituali di Agape.
2 Sorv .
Fratelli della mia colonna, vi informo che il M. Venerabile sta per aprire i Lavori
rituali di Agape.
M. V.
Colpo di Maglietto
Fratelli, in piedi e all'Ordine.
In nome della Massoneria Universale, sotto gli auspici del (obbedienza di
appartenenza), apro i Lavori Rituali d'Agape di questa Risp. Loggia (nome della
Loggia di appartenenza) n. ______ all'Oriente di (luogo della Loggia).
Tre colpi di Maglietto
Accende la propria Luce con lo stoppino che gli porge il Maestro delle Cerimonie,
1 Sorv.
Accende la propria Luce con lo stoppino che gli porge il Maestro delle Cerimonie,
16
2 Sorv.
Accende la propria Luce con lo stoppino che gli porge il Maestro delle Cerimonie,
Colpo di Maglietto
1 Sorv.
Colpo di Maglietto
2 Sorv.
Colpo di Maglietto
M.V.
Fratelli sedete.
Pausa
M.V.
1 Sorv.
M.V.
17
M.V.
M. V.
Si esegue
E per la Batteria
Fratelli sedete.
Fratello Oratore recitate per noi tutti l'Invocazione rituale.
Oratore.
Si alza in piedi
Segretario. A.G.D.G.A.D.U., in nome della Massoneria Universale, sotto gli auspici del
(obbedienza di appartenenza), nel giorno ____ del mese ____ dell'anno ______
(si da lettura del verbale della precedente tornata dagape).
M.V.
2 Sorv.
Fratelli della colonna del Meridione, se qualcuno non trovasse il tenore della
Tavola in conformit con il disegno tracciato nella precedente Agape, pu
prendere la parola.
25
18
1 Sorv.
Fratelli della colonna del Settentrione, se qualcuno non trovasse il tenore della
Tavola in conformit con il disegno tracciato nella precedente Agape, pu
prendere la parola.
Terminate le eventuali osservazioni, debitamente annotate dal Segretario e quando
nessuno pi chiede la parola
2 Sorv.
1 Sorv.
M.V.
Oratore
M. V.
M.V.
M.V.
M.V.
Come il primo compito del Libero Muratore quello di levigare la pietra grezza,
accanto ai suoi fratelli, cos noi dividiamo col nostro Fratello il pane della nostra
terra.
Spezziamo il pane, porgiamone al nostro vicino di destra e mangiamone.
Si esegue mangiando il pane
26
In molti rituali nominata la Menorah e l'accensione delle stessa ordinata e scandita con le parole ebraiche dei
giorni della settimana. E' il risultato dell'entusiasmo di alcuni Fratelli che hanno inteso ebraicizzare i rituali, nella
convinzione che questa fosse l'unica e autentica tradizione Liberomuratoria. In realt, nella Libera Muratoria delle
origini, il Candelabro a Sette Luci simboleggiava le Sette Arti o Scienze Liberali.
27
Quando si all'ordine d'Agape, si resta seduti con la mano sinistra a piatto sulla tavola, con le dita riunite
verso l'inteno della tavola ed il pollice a squadra, allineato al bordo, e la mano destra come in grado di
Apprendista.
19
Oratore
II Pane ed il Vino hanno bisogno per esistere del lavoro dell'uomo: Grano e Vite,
hanno bisogno della conoscenza dell'uomo per trasformarsi in alimento. Pane e
Vino, Grano e Vite: chicchi secchi di grano, umidi d'uva. Corpo e Sangue.
M. V.
Dopo essersi accertato che tutti i FFrr. abbiano mangiato un pezzo di pane:
M.V.
Come il sole feconda i nostri campi, cos il prodotto della nostra vigna alimenti il
nostro lavoro.
Si esegue bevendo il vino
M.V.
Fratelli celebriamo con la nostra libagione la Festa della fondazione della nostra
loggia/di San Giovanni destate/ dinverno.
M.V.
Come per giungere al rosso del tuorlo necessario usare la forza per spezzare la
corteccia e l'Arte paziente per penetrare il bianco albume, cos per conquistare la
Verit dobbiamo giungere sino al suo centro.
Oratore
M.V.
Il VERDE dei campi ed il frutto degli orti ci dissetino e ci riposino lungo il nostro
faticoso cammino. Ricordiamoci che l'olio, dono dell'ulivo, simbolo di pace.
Oratore
M. V.
28
II precetto di mangiare le uova senza sale, pane e bevande, e cos anche le verdure, non ha riscontri nella
tradizione Liberomuratoria e, per tanto, stato eliminato: l'Agape Fraterna un momento di gioia e non di
privazione.
29
uno degli alimenti controversi, non tutti lo ammettono tra i cibi dell'Agape Rituale.
20
Oratore
Le lenticchie, coltivate fin dall'antichit per l'alto potere nutritivo, sono il simbolo
della continuit e della molteplicit, ed evocano il ritorno delle messi e la
perennit del ciclo delle stagioni.
M.V.
M.V.
Il Frutto simbolo del Sapere; cos noi rinasciamo alla Vera Conoscenza consumando
i frutti dei nostri alberi: essi sono il prezioso dono del sole, in questo giorno di Festa.
Si consuma la frutta
Oratore
M.V.
M.V.
Fratelli 1 e 2 Sorvegliante, invitate i Fratelli che sono sotto i vostri ordini a prepararsi
per il primo brindisi di rito.
2 Sorv.
Per ordine del Maestro Venerabile, invito i Fratelli della mia colonna a prepararsi
per il primo brindisi di rito.
1 Sorv.
2 Sorv.
30
21
1 Sorv.
M.V.
M.V.
Il primo brindisi per il Capo dello Stato e per la gloria e prosperit del nostro
Paese.
Attenzione Fratelli miei. Mano destra ai cannoni.
Si porta il calice alla spalla destra
In alto i cannoni.
Braccio dx in avanti e in alto
Per la salute del Capo dello Stato e per la gloria e la prosperit del nostro Paese.
Fuoco, buon fuoco, il pi vivo di tutti i fuochi.
TUTTI
M.V.
Deponete i cannoni.
Si posa il calice sul tavolo
M.V.
In alto i cannoni.
Braccio dx in avanti e in alto
Ci si pone all'Ordine di Apprendista, la salvietta posata sull'avambraccio sinistro piegato a squadra, i dignitari
mettono la salvietta sulla spalla sinistra, la mano sinistra impugna il coltello (spada), con la punta della lama in
avanti.
22
TUTTI
M.V.
Deponete i cannoni.
Si posa il calice sul tavolo
1 Sorv
M.V.
La parola concessa.
1 Sorv.
Venerabile Maestro, vi prego d voler dare disposizioni per un terzo brindisi che
vorrei proporre.
M.V.
2 Sorv.
Per ordine del Venerabile Maestro, invito i Fratelli delle due Colonne a
prepararsi per un terzo brindisi.
i fratelli si rimettono i guanti
M.V.
2 Sorv.
Oratore
2 Sorv.
M.V.
L'Oriente lo ugualmente.
Fratello 1 Sorvegliante, quale il brindisi che volete proporre?
lSorv.
23
M.V.
Colpo di Maglietto
In alto i cannoni.
Braccio dx in avanti e in alto
Per l'Illustrissimo Maestro Venerabile, per la sua Famiglia e per tutta la Loggia.
Fuoco buon fuoco.
TUTTI
1 Sorv.
Deponete i cannoni.
Si pone il calice sul tavolo
M.V.
Il quarto brindisi in onore degli Ill.mi e Car.mi FFr. 1 e 2 Sorv. E delle loro
famiglie.
Attenzione Fratelli miei. Mano destra ai cannoni.
(Si porta il calice alla spalla destra)
In alto i cannoni.
Braccio dx in avanti e in alto
Fuoco in onore degli Ill.mi e Car.mi FFr. 1 e 2 Sorv. E delle loro famiglie.
TUTTI
Fuoco.
S esegue e si riporta il braccio dx in avanti e in alto
M.V.
32
Deponete i cannoni.
In piedi all'Ordine d'Agape, si sta all'Ordine di Apprendista, con la salvietta posata sull'avambraccio sinistro
piegato a squadra, i Dignitari sulla spalla sinistra, e con la mano sinistra che impugna la spada (coltello) con
la lama in avanti.
24
Il quinto brindisi per i Fratelli della nostra Loggia e per i Fratelli Visitatori33 che
onorano i nostri Lavori.
M.V.
In alto i cannoni.
Braccio dx in avanti e in alto
Fuoco per per tutti i Fratelli della nostra Loggia, per i Fratelli Visitatori e per la
prosperit delle nostre Famiglie.
Fuoco.
TUTTI
Deponete i cannoni.
M.V.
M.V.
1 Sorv.
Per ordine del Venerabile Maestro, invito i Fratelli della mia Colonna a prepararsi
per il sesto brindisi di rito.
2 Sorv.
Per ordine del Venerabile Maestro, invito i Fratelli della mia Colonna a prepararsi
per il sesto brindisi di rito.
i fratelli si rimettono i guanti
M.V.
1 Sorv.
33
Solo se sono presenti Fratelli Visitatori, altrimenti il brindisi solo per i Fratelli della Loggia e le loro
famiglie
25
2 Sorv.
M.V
LOriente lo ugualmente.
Fratelli in piedi e allOrdine dAgape.
Il sesto brindisi per i fratelli passati allOriente eterno, la cui memoria ci cara.
Mano destra ai cannoni.
Si porta il calice alla spalla destra
In alto i cannoni.
Braccio dx in avanti e in alto
Fuoco.
Si esegue e si riporta il braccio dx in avanti e in alto
M.V.
Deponete i cannoni.
Si posa il calice sul tavolo
M.V.
In alto i cannoni.
Braccio dx in avanti e in alto
34
26
Fuoco per la prosperit di tutti i Fratelli Liberi Muratori Sparsi nel Mondo.
TUTTI
Fuoco.
Si esegue e si riporta il braccio dx in avanti e in alto
M.V.
Pace...
S abbassa il braccio quasi a toccare la tavola
Prosperit ...
Si posa il calice sul tavolo
M.V.
M.V.
TUTTI
M.V.
M. V.
Colpo di Maglietto
1 Sorv.
Colpo di Maglietto
27
2 Sorv.
Colpo di Maglietto
M.V.
1 Sorv.
M.V.
1 Sorv.
M.V.
2 Sorv.
Mezzanotte in punto.
M.V.
Oratore
Pronuncia le sue conclusioni relative alla tornata dagape. Conclude sempre con:
Carissimi Fratelli, ogni scuola iniziatica ruota attorno ad un asse centrale
rappresentato dalla Operativit; operativit interiore ed esteriore cui
strettamente legato il concetto di edificazione. Esiste un momento in cui
l'operativit rivolta alla distruzione dei materiali: ci si realizza nell'Agape con il
travaglio della masticazione. Distruzione dei materiali che non ha significato di
fine, bens di Rigenerazione, rigenerazione alla vita. L'ingestione di cibo la
metamorfosi metabolica compiuta dal nostro corpo per trarre l'energia
indispensabile alla sua sopravvivenza. Mantenersi in vita quindi un impegno, un
dovere che si assume con l'iniziazione massonica, per poter, affinandosi,
contribuire alla Costruzione; per rispondere ad un dettato eminentemente
iniziatico. La Loggia, durante l'Agape, vive lo stesso momento di trasformazione
che realizza e compie quel Lavoro di sgrossamento che certo non ha mai fine.
M.V.
M.V.
Fratelli 1 e 2 Sorv.., avvertite i Fratelli delle vostre colonne che concessa loro
la parola.
Dopo gli eventuali interventi dei Fratelli.
M.V.
Oratore
M.V.
1 Sorv. Fratelli della mia Colonna, i poveri hanno preso parte alla nostra Agape.
2 Sorv. Fratelli della mia Colonna, i poveri hanno preso parte alla nostra Agape.
M.V.
M.V.
1 Sorv.
2 Sorv
M.V.
M.V.