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Prof.

Chirizzi Marco
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Esercizi svolti
Massimi e minimi relativi e assoluti

1) Determinare i massimi e minimi relativi della funzione:


f ( x ) x 3 9 x 2 15 x 3

considerata nel proprio insieme di esistenza.


La funzione definita nel seguente insieme di esistenza:
Z ,

Calcoliamo la derivata prima:


f ( x ) 3 x 2 18 x 15

Calcoliamo le ascisse dei punti in cui la derivata prima si annulla:


3 x 2 18 x 15 0 x 5 , x 1.

Calcoliamo la derivata seconda:

f ( x) 6 x 18

Calcoliamo il valore della derivata seconda nei punti di ascissa x 5 e x 1 :


f (5) 12 0 ;

f (1) 12 0 .

In conclusione, il punto di ascissa x 5 un punto di minimo relativo, mentre x 1 un punto


di massimo relativo. Il massimo ed il minimo relativi della funzione f (x ) sono rispettivamente:
f (1) 10 ,

f (5) 22 .

2) Determinare i massimi e minimi relativi della funzione:


f ( x)

1 3x
x x2

considerata nel proprio insieme di esistenza.


La funzione definita nel seguente insieme di esistenza:
Z

, 0

0, 1

1,

Calcoliamo la derivata prima :


f ( x)

3 ( x x 2 ) (1 3 x) (1 2 x )
(x x2 )2

3x 2 2 x 1

(x x2 )2

Calcoliamo le ascisse dei punti in cui si annulla la derivata prima:


3x 2 2 x 1
(x x2 )2

0 3 x 2 2 x 1 0 x 1, x

1
.
3

Calcoliamo la derivata seconda:

f ( x )

(6 x 2) ( x x 2 ) 2 (3 x 2 2 x 1) 2 ( x x 2 ) (1 2 x)
(x x2 )4

( x x 2 ) [ (6 x 2) ( x x 2 ) 2 (1 2 x) (3 x 2 2 x 1) ]
(x x 2 )4
(6 x 3 6 x 2 6 x 2) ( x x 2 )
(x x 2 )4

Calcoliamo il valore della derivata seconda nei punti di ascissa x 1 e x


f ( 1) 1 0 ,

1
:
3

8 2 94
1
f
0.
9 9 24
3

1
sono rispettivamente punti di massimo e minimo
3
relativi per la funzione f (x ) . Il massimo ed il minimo relativi della funzione f (x ) sono
1
rispettivamente: f (1) 1, f 9 .
3

In conclusione, i punti di ascissa x 1 e x

3) Determinare i massimi e minimi relativi della funzione:


f ( x)

x2 x 4
x 1

considerata nel proprio insieme di esistenza.


La funzione definita nel seguente insieme di esistenza:
Z

, 1 1,

Calcoliamo la derivata prima:


f ( x)

( 2 x 1) ( x 1) ( x 2 x 4)
( x 1) 2

x 2 2x 5
( x 1) 2

Calcoliamo le ascisse dei punti in cui si annulla la derivata prima:


x 2 2x 5
( x 1) 2

0 x 2 2 x 5 0 per nessun valore reale di x.

Possiamo concludere dicendo che la funzione f (x ) non ha n massimi, n minimi relativi, in


quanto la sua derivata prima non si annulla mai.

4) Determinare i massimi e minimi relativi della funzione:

f ( x)

x
2

( x 1)

x2 1

considerata nel proprio insieme di esistenza.


La funzione definita nel seguente insieme di esistenza:
Z

Calcoliamo la derivata prima:

2x
( x 2 1) x 2 1 x 2 x x 2 1 ( x 2 1)

2 x2 1
f ( x)
2
3
( x 1)

( x 2 1) x 2 1 3 x 2 x 2 1
( x 2 1)3

(1 2 x 2 )

x2 1
( x 2 1) 3

x 2 1 ( x 2 1 3x 2 )
( x 2 1)3

Calcoliamo le ascisse dei punti in cui si annulla la derivata prima:

(1 2 x 2 )
x

x2 1
2

( x 1)

0 (1 2 x 2 )

x 2 1 0 1 2x 2 0

2
2
, x
.
2
2

Calcoliamo la derivata seconda e i valori che essa assume nei punti in cui si annulla la derivata
prima:

4 x x 2 1 ( 2 x 2 1)
f ( x)

2x

( x 2 1) 3 (2 x 2 1) x 2 1 3 ( x 2 1) 2 2 x

2 x 1
2

( x 2 1) 6

6 x 3 3x
( x 2 1) 3 x 2 1

2
2 2
2
6
3
0,
2
8
2

2
2
2
6
f
3
0.

2
2
2

2
2
sono rispettivamente punti di massimo e di
e x
2
2
minimo relativi per la funzione f (x ) . Il massimo ed il minimo relativi della funzione f (x ) sono

In definitiva, i punti di ascissa x


, f
.
rispettivamente: f 2
2
3 3
3 3

5) Determinare i massimi e minimi relativi della funzione:

f ( x)

1
sen 2 x cos x
2

considerata nel proprio insieme di esistenza.


La funzione definita nel seguente insieme di esistenza:
Z

Calcoliamo la derivata prima:


f ( x ) cos 2 x sen x cos 2 x sen 2 x sen x 1 sen 2 x sen 2 x sen x
2 sen 2 x sen x 1.

Calcoliamo le ascisse dei punti in cui si annulla la derivata prima:


Poniamo : y sen x

Quindi si ha:
2 y 2 y 1 0 y 1, y

1
.
2

Ci implica:
sen x 1, sen x

1
.
2

dove:
sen x 1 x
senx

3
2 k ,
2

1
5
x 2 k ,
2
6

con k 0, 1, 2,...
x

2 k ,
6

con k 0, 1, 2,...

Calcoliamo la derivata seconda e, se necessario, la derivata terza, nei punti trovati:


f ( x) 4 sen x cos x cos x cos x (4 sen x 1) .
3

f 2 k 0
2

Visto che la derivata seconda, calcolata nei punti di ascisse x

3
2 k nulla, bisogna
2

calcolare la derivata terza negli stessi punti, cio:


f ( x ) 4 cos 2 x 4 sen 2 x sen x.

f 2 k 3 0.
2

I punti x

3
2 k non sono n di minimo relativo, n di massimo relativo, in quanto in
2

corrispondenza di essi risulta diversa da zero la derivata di ordine dispari. Proseguendo nella ricerca
dei punti di massimo e minimo relativi, si ha:
3

f 2 k
3 0,
2
6

In definitiva, i punti di ascissa x

3
5

f 2 k
3 0.
2
6

5
2 k e x 2 k sono rispettivamente punti di
6
6

massimo relativo e di minimo relativo per la funzione f (x) . Il massimo ed il minimo relativi della
3
3
3
3

, f 2 k

.
funzione f (x ) sono rispettivamente: f 2 k
6

6) Determinare i massimi e minimi relativi della funzione:


f ( x)

sen x
1 2 sen 2 x

in

0,

considerata nellintervallo a fianco indicato.


Calcoliamo la derivata prima e le ascisse dei punti in cui essa si annulla:
f ( x)
cos x ( 1 2 sen 2 x )
2

(1 2 sen x )

cos x ( 1 2 sen 2 x ) 4 sen 2 x cos x


( 1 2 sen 2 x ) 2

cos x ( 1 2 sen 2 x )
( 1 2 sen 2 x ) 2

0 cos x ( 1 2 sen 2 x ) 0 cos x 0 oppure senx

2
2

Scartando le soluzioni non appartenenti all'intervallo 0, , lequazione cos x 0 soddisfatta


per x

3
2
, mentre lequazione sen x
soddisfatta per x e x . Per determinare
2
4
4
2

i punti di massimo e minimo relativi, in questo caso conviene studiare il segno della derivata prima,
in quanto il calcolo della derivata seconda risulta piuttosto laborioso. Quindi, abbiamo:
cos x ( 1 2 sen 2 x )
( 1 2 sen 2 x ) 2

La funzione

( 1 2 sen 2 x ) 2

Studiamo la disequazione:

0;

sempre positiva.

1 2 sen 2 x 0

Ponendo y sen x , la disequazione diventa:


y2

1
2

la cui soluzione :

2
2
y
2
2

quindi possiamo scrivere:

2
2
sen x
2
2

Ricordando che le soluzioni devono appartenere allintervallo 0, , la disequazione scritta


sopra ha per soluzioni:
0 x

0 x

La disequazione cos x 0 ha per soluzione:

In definitiva, f ( x) 0 x 0, 4 2 , ; f ( x) 0 x 4 , 2 , cio la funzione

f (x ) crescente nei primi due intervalli e decrescente nel terzo intervallo. In conclusione,

x
e x
sono rispettivamente punti di massimo relativo e di minimo relativo per la

funzione. Il massimo ed il minimo relativi della funzione


2

,

4
4

1

.
2
3

f (x )

sono rispettivamente:

Malgrado la derivata prima si annulli in x

N.B.

3
, tale punto non n di massimo, n di
4

minimo relativo, in quanto appartiene allintervallo 2 , , dove la funzione sempre

crescente.
7) Determinare i massimi e minimi relativi della funzione:
f ( x) cos x 3 sen x

in 0,
2

considerata nellintervallo a fianco indicato.


Calcoliamo la derivata prima e le ascisse dei punti in cui essa si annulla:
f ( x) sen x 3 sen x cos x

1 4 sen 2 x
3

sen 2 x

sen 2 x

cos x sen x 3 sen x

cos 2 x
3

sen 2 x

1 4 sen 2 x
3

0 1 4 sen 2 x 0 sen 2 x

sen x

1
1
sen x ,
4
2

sen x

1
.
2

1
non va considerata, in quanto non ammette soluzioni che appartengano
2
1

. Lequazione sen x , soddisfatta per x . In definitiva, la derivata


2
6

f (x ) , presa nellintervallo 0,
, si annulla solo nel punto di ascissa
2

Lequazione sen x

allintervallo 0,
2

prima della funzione


x

.
6

Studiamo il segno della derivata prima in un intorno completo di x


1 4 sen 2 x
3

0 1 4 sen 2 x 0 sen 2 x

sen x

.
6

1
1
1
sen x .
4
2
2


1
1

Nellintervallo 0,
, la disequazione sen x
ha per soluzione:

2
2
2

0 x

Ci significa che la funzione f (x ) crescente nellintervallo 0,


, decrescente nellintervallo
6


un punto di massimo relativo per la
6 , 2 . In conclusione, il punto di ascissa x

funzione f (x ) .

8)

Determinare i massimi e minimi assoluti della funzione:

f ( x) x 2 2 x 3

in

2, 2

considerata nellintervallo a fianco indicato.


Prima di tutto, determiniamo i punti di massimo e minimo relativi e confrontiamoli con i valori che
la funzione in questione assume in corrispondenza degli estremi dellintervallo 2, 2 .
f ( x) 2 x 2 ;

2 x 2 0 x 1.

f ( x) 2 ,

f ( 1) 2 0.

In base a questo risultato, possiamo dire che il punto di ascissa x 1 un punto di minimo
relativo per la funzione

f (x ) , considerata nellintervallo

2, 2 . Il minimo relativo :

f (1) 4

Calcolando i valori di f (x ) agli estremi dellintervallo 2, 2 , si ha:


f ( 2) 3;

f ( 2) 5.

Visto che f (1) f (2) f (2) , il punto di ascissa x 1 di minimo assoluto, cio il minimo
relativo coincide con quello assoluto; mentre il punto di ascissa x 2 di massimo assoluto.

9)

Determinare i massimi e minimi assoluti della funzione:


f ( x)

x3 x 2

in

0, 1

considerata nellintervallo a fianco indicato.


Prima di tutto, determiniamo i massimi e minimi relativi della funzione:
f ( x)

3x 2 2 x
3

2 2

(x x )

x 0 oppure x

3x 2 2 x
3

2 2

(x x )

0 3x 2 2 x 0

2
3

2
x 1
3
2
f ( x) 0 3x 2 2 x 0 x (3 x 2) 0 0 x
3
f ( x) 0 3 x 2 2 x 0 x (3 x 2) 0

, 1 e decrescente nellintervallo 0,
Quindi, la funzione crescente nellintervallo
. Ci
3
3

2
di minimo relativo per la funzione f (x ) . Il minimo relativo risulta:
3
4
2
f 3
0.
3
27

Confrontiamo il minimo relativo con i valori che la funzione f (x ) assume agli estremi

significa che il punto x

dellintervallo 0, 1 :

f (0) 0 ,

f (1) 0 .

Possiamo concludere dicendo che i punti di ascisse x 0 e x 1 sono punti di massimo assoluto,
mentre x

10)

2
un punto di minimo assoluto.
3

Determinare i massimi e minimi assoluti della funzione:


in ,
2 2

f ( x) cos x sen x 1 x

considerata nellintervallo a fianco indicato.


Calcoliamo la derivata prima:

f ( x) sen x cos x 1

Vediamo in quali punti si annulla:


sen x cos x 1 0 sen x cos x 1 0 .

Ricordiamo che

cos x

1 sen 2 x

, ma nellintervallo ,
2 2

(*)
la funzione coseno

positiva, per cui la relazione scritta sopra deve essere utilizzata senza il segno meno e sostituita
nellequazione (*), cio:
sen x

1 sen 2 x 1 0 sen x 1

1 sen 2 x

sen x ( sen x 1 ) 0 x 0 oppure x

( sen x 1 ) 2

1 sen 2 x

Notiamo che la derivata prima si annulla in corrispondenza dellestremo sinistro dellintervallo



2 , 2 , quindi questo punto non pu essere n di massimo, n di minimo relativo ( si ricordi

la definizione di punti di massimo e minimo relativi ). Studiando il segno della derivata prima, si
ha:

;
2

sen x ( sen x 1 ) 0 x .
2
2
sen x ( sen x 1) 0 0 x

Il punto di ascissa x 0 un punto di minimo relativo per la funzione f (x ) .Il minimo relativo :
f (0) 0

Calcoliamo i valori che la funzione f (x ) assume agli estremi dellintervallo ,


:
2 2


f 2;
2
2


.
2
2

Confrontando questi valori, possiamo concludere dicendo che x


assoluto, mentre x 0 un punto di massimo assoluto per la funzione.

un punto di minimo
2

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