09/05/2014
allattenzione del medico per cardiopalmo, utile, in questi casi effettuare il profilo ormonale
tiroideo, o comunque diagnosticare tutte quelle situazioni che possono essere responsabili di
disfunzioni tiroidee, come le tiroiditi.
Effetti cardiovascolari degli ormoni tiroidei:
Azione diretta;
Azione indiretta, attraverso il sistema adrenergico.
Oltre a questi meccanismi, gli ormoni tiroidei sono in grado di esacerbare la sensazione di calore
nelle persone che hanno lipertiroidismo. Infatti, lattivit calorigenica degli ormoni tiroidei,
aumenta la velocit del circolo e facilita la vasodilatazione periferica per ridurre il riscaldamento
dellorganismo.
Meccanismi molecolari dellazione a livello cardiaco
La T3 ha un ruolo importante da un punto di vista metabolico rispetta la T 4, che viene convertita in
T3. Questo perch la T3 ha un recettore specifico che risulta essere costituito da due subunit: Alfa e
Beta. Ognuna codificata da due specifici RNA messaggeri che permettono di codificare per
catene Alfa1, Alfa2, Beta1 e Beta2. Sono recettori molto particolari, che appartengono alla famiglia
c-ErbA. I recettori Alfa sono ubiquitari in tutti i tessuti. Il T3 non si lega laddove la subunit Alfa2
risulta essere presente. I recettori Beta1 sono espressi nei tessuti responsivi allazione degli ormoni
tiroidei, come per esempio il cuore, ma non dobbiamo dimenticare che la specificit di tale
subunit dipende dallorgano target. Infine, il recettore Beta2 espresso soltanto a livello
ipotalamico ed ipofisario e, probabilmente, questo recettore importante nei meccanismi di feedback negativo sullasse ipotalamo-ipofisi-tiroide.
A livello dei miociti cardiaci il T3 determina una trascrizione di specifici RNA messaggeri, che
codificano innanzitutto, per una proteina contrattile quali la miosina, e soprattutto una particolare
forma isoenzimatica della miosina nota come V1 che caratterizzata da una spiccata attivit
ATPasica. Questa molecola quindi, particolarmente attiva nel favorire la contrattilit cardiaca.
E probabile inoltre che gli ormoni tiroidei siano in grado di modulare sia le propriet contrattili, sia
le propriet elettromeccaniche del cuore, attraverso la stimolazione anche di altri enzimi. Una di
queste proteine una molecola sarcoplasmatica, lATPasi sarcoplasmatica, che in grado di
regolare il flusso degli ioni calcio tra il reticolo sarcoplasmatico e il citoplasma. Il flusso dello ione
calcio importante nellaccoppiamento eccitazione-contrazione.
Infine stimolano la sintesi della pompa Na/K. Il flusso di sodio e potassio il primum movens
elettrico che poi determina, attraverso meccanismi di trasduzione del segnale intracellulare, la
regolazione del flusso degli ioni calcio, facendo in modo che le fibrocellule muscolari cardiache
possano contrarsi.
Ipertiroidismo
Iperfunzionamento della ghiandola tiroidea.
Cause dellipertiroidismo:
Patologie primitive della tiroide;
Patologie secondarie;
Tiroiditi.
Fisiopatologia, alterazioni dei parametri cardiaci dellipertiroidismo:
Aumento della frequenza cardiaca, il paziente risulta essere, come si dice in gergo,
accelerato;
Aumento della contrattilit miocardica;
Aumento della massa miocardica, facile che in tiroiditi ed ipertiroidismo, specialmente di
lunga data e non controllato dalle terapie, vi possa essere un aumento della massa del
ventricolo sinistro;
Predisposizione allo sviluppo di aritmie per attivazione del sistema adrenergico, si tratta
principalmente di aritmie sopraventricolari.
Nei pazienti ipertiroidei la frequenza cardiaca a riposo risulta essere di solito superiore agli 80
battiti al minuto. Nei pi giovani il quadro clinico quello di tachicardia, palpitazioni e nel caso di
emotivit forte, dispnea da sforzo. Negli anziani la presenza di una tachicardia sostenuta per un
periodo prolungato pu determinare lo sviluppo di una patologia che lo scompenso cardiaco
congestizio ad alta portata. Laltra possibilit che si sviluppi angina pectoris, soprattutto in
pazienti anziani con placche stabili. Lipertrofia ventricolare sinistra si pu riscontrare soprattutto
in un ipertiroidismo conclamato di vecchia data. Ma laspetto pi importante che questa ipertrofia
pu essere revertita nel momento in cui i valori degli ormoni tiroidei ritornano alla normalit.
Quindi se in acuto andiamo a trattare lipertrofia o lipertensione, laltro elemento fondamentale
della terapia quella sostitutiva ormonale. Perch questi fenomeni acuti sono reversibili con la
terapia ormonale.
La riserva coronarica ridotta. Questo perch in condizioni di riposo, gi vi unimportante
vasodilatazione in questi pazienti, per via dellaumento della richiesta metabolica del muscolo
cardiaco, che inotropicamente e cronotropicamente iperstimolato, nonch ipertrofico. Quando
durante lo sforzo vi una aumentata richiesta metabolica, la riserva coronarica gi al massimo
della sua potenzialit. Per cui facile che in questi pazienti si possa verificare una situazione di
ischemia.
Segni e sintomi dellipertiroidismo:
Il paziente appare accaldato;
Aumenta la sensibilit al calore;
Sono facilmente irritabili e nervosi;
Hanno una forte distonia dal punto di vista emozionale;
Forte debolezza muscolare;
Riduzione del peso.
Sintomi cardiovascolari:
Tachicardia;
Frequenza a riposo superiore agli 80 battiti al minuto;
Palpitazioni;
Affanno;
Dispnea ed affaticamento anche per sforzi lievi;
Angina pectoris a riposo non presente ma che compare sotto sforzo;
Alterazione del polso;
Precordio attivo: soprattutto nei soggetti che hanno perso molto peso, con frequenza
cardiaca molto alta, il torace risulta essere scosso durante lattivit cardiaca particolarmente
intensa;
Segni ascultatori che possono mimare pericarditi, come lo sfregamento pleuropericardico.
I sintomi pi frequenti sono tachicardia e palpitazioni. Inoltre vi la possibilit di sviluppare
fenomeni aritmici. Il pi frequente rappresentato dalla fibrillazione atriale, che si verifica
approssimativamente, nel 15% dei pazienti affetti. La percentuale tende ad aumentare nei pazienti
che hanno gi una situazione di cardiopatia di base o con et al di sopra dei 60 anni.
Ipertiroidismo subclinico
Condizione subdola che si associa al rischio tre volte superiore di sviluppare fibrillazione atriale
rispetto alla condizione fisiologica. Altre patologie di tipo aritmico che si possono verificare con
unincidenza estremamente rara sono rappresentate da flutter atriale, parossismi di aritmie
sopraventricolari, rara tachicardia ventricolare.
Ipotiroidismo
Lipotiroidismo conclamato una sindrome caratterizzata da insufficiente azione degli ormoni
tiroidei a livello tissutale. Se lipertiroidismo determina un aumento dellattivit metabolica, al
contrario dellipotiroidismo, tutti i processi metabolici vanno a rallentare. Si caratterizza per
riduzione del T3 e T4 e aumento del TSH.
Fisiopatologia cardiovascolare nellipotiroidismo:
Infiltrazione mixedematosa a livello del tessuto muscolare cardiaco;
Dilatazione cardiaca;
Cardiomegalia;
Riduzione della contrattilit miocardica;
Riduzione gittata e frequenza cardiaca;
Versamento pericardico.
Alterazioni metaboliche nellipotiroidismo
Metabolismo lipidico:
Questi pazienti possono avere una displidemia di tipo IIA o IIB;
Aumento dellLDL che sono pi aterogene per aumentata suscettibilit ai processi di
ossidazione;
Ridotto utilizzo dei substrati lipidici;
Aumento dellaccumulo del colesterolo;
Scarsa mobilizzazione dei depositi di trigliceridi dal tessuto adiposo.
In uno studio pubblicato nel 2000 stata dimostrata una correlazione tra i livelli di colesterolemia e
la funzionalit della tiroide. Allaumento del TSH in relazione allipotiroidismo, corrisponde un
aumento della colesterolemia.
I mineralcorticoidi, i glucocorticoidi e gli androgeni, sono gli ormoni prodotti dalla corticale del
surrene.
I glucocorticoidi favoriscono la produzione di glucosio dalle proteine. Favoriscono la deposizione
dei grassi, aumentano il flusso ematico renale, riducono i processi infiammatori e hanno unazione
diretta contro linsulina.
I mineralcorticoidi hanno unazione importante sullomeostasi idro-elettrolitica, regolano le
concentrazioni di sodio e potassio che sono importanti per la contrazione cardiaca, regolano il
contenuto di acqua nellorganismo, anche questo importante dal punto di vista cardiovascolare.
Gli androgeni interessano meno da un punto di vista cardiovascolare.
Si distingue linsufficienza surrenalica dalliperfunzione surrenalica.
Insufficienza corticosurrenalica
E uninsufficiente produzione di ormoni dalla corticale del surrene. E una patologia che riguarda
soprattutto il cortisolo. Si pu manifestare con unalterazione diretta del surrene, iposurrenalismo
primario, oppure possiamo avere unalterazione a livello pi alto come a livello dellACTH
ipofisario, iposurrenalismo secondario. Infine iposurrenalismo terziario per interessamento
ipotalamico con alterazione della sintesi di corticotropina.
Morbo di Addison
Principalmente ha patogenesi autoimmune con distruzione e atrofia del corticosurrene e diminuita
produzione di corticosteroidi. Il quadro clinico risulta essere estremamente articolato perch quello
che accade che il cortisolo risulta essere impegnato in una miriade di azioni a livello
dellorganismo. Ci che interessa da un punto di vista cardiovascolare sono i disordini elettrolitici
come iperpotassiemia e iposodiemia, per alterazioni dellaldosterone. Inoltre si pu verificare
ipotensione con vertigini in ortostatismo associato a lipotimia.
Sindrome di Cushing
E caratterizzata da iperincrezione di cortisolo. Pu essere conseguenza di due meccanismi:
ipersecrezione ipofisiaria di ACTH (morbo di Cushing) o neoplasia surrenalica con ipersecrezione
di cortisolo indipendente dai livelli di ACTH. Il quadro clinico contempla una serie di sintomi da
un punto di vista cardiologico: ipertensione e ridotta tolleranza glucidica.
Sindrome di Conn
Iperaldosteronismo primitivo. Laumento della secrezione dellaldosterone si associa ad un
aumento del riassorbimento del sodio e di acqua, questo scatena il fenomeno dellipertensione
arteriosa.
Allaumento della ritenzione del sodio si associa unaumentata perdita di potassio. Lipokaliemia
importante perch un fattore di rischio per le aritmie cardiache. Vi possono essere alterazioni
elettrocardiografiche dovute allalterazione dellequilibrio degli elettroliti, soprattutto del potassio.
Da un punto di vista clinico si ha ipertensione arteriosa (da lieve a grave), soprattutto diastolica.
Ipopotassiemia con alterazioni ecgrafiche e rischio aritmie. Alcalosi e tetania rara.
Feocromocitoma
Tumore della midollare del surrene con produzione di catecolammine.
Sintomi: ipertensione, che pu essere parossistica o sostenuta. Di solito un sintomo molto labile
associato a mal di testa, palpitazioni, sudorazione, ansia, pallore, nausea con o senza tachicardia.
Sono tutti sintomi di attivazione adrenergica.
Triade del feocromocitoma: cefalea, sudorazione, palpitazione.
In circa il 50% dei pazienti lipertensione sostenuta, mentre in un terzo dei casi pu essere
parossistica.