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Fabrizio Camilli, candidato al Consiglio Regionale nella lista “La Puglia prima di
tutto” e già assessore ai Trasporti nella giunta Distaso, interviene per sottolineare
l’esigenza di sicurezza a cui la realizzazione di quella infrastruttura deve rispondere
prioritariamente.
“La Maglie-Leuca sarebbe già bell’e fatta da anni – afferma Camilli – se gli
ambientalisti amici di Vendola e il centrosinistra non avessero posto veti di ogni
sorta. Si continua a parlare di tutela del territorio, ma forse si sta perdendo di vista
che il fine principe è la tutela della vita. La gente ci muore su quella maledetta strada
perché non è sicura, mentre con il progetto che prevede le quattro corsie fino a Leuca
lo diventerebbe. Quindi, non si può perdere ulteriore tempo a discutere di muretti a
secco e alberi d’ulivo quando i sindaci e i cittadini del Basso Salento aspettano da
tempo immemorabile la risoluzione del problema. Inoltre, abbiamo un Salento, che,
come il Nord e il Sud Italia, cresce a due velocità e il progetto della Maglie-Leuca è
strategico non solo per facilitare i collegamenti che, altrimenti, continuerebbero ad
essere la grande pecca della nostra Regione, ma anche per innumerevoli ragioni
legate allo sviluppo dell’economia e all’ottimizzazione dello sfruttamento del
corridoio adriatico Bari-Brindisi-Leuca”.
Lecce, 11/03/2010
L’Ufficio Stampa