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L’AFFARE BOX INTERRATI IN PENISOLA SORRENTINA

ARRIVA IL TG1
QUESTA SERA SU RAI 1 ORE 20
Il TG1 accoglie l’appello del WWF con la giornalista Carlotta Angeloni, che nei giorni scorsi
ha girato l’intera penisola, da Vico Equense a Massa Lubrense, accompagnata dal presidente
del WWF Penisola Sorrentina, per documentare il fenomeno!!!

MIGLIAIA DI BOX AUTO SONO GIÀ STATI REALIZZATI MODIFICANDO


IRREVERSIBILMENTE IL PAESAGGIO DELLA PENISOLA SORRENTINA E
ALTRETTANTI SONO IN CORSO D’OPERA E SI CONTINUANO A PROGETTARE.

Al posto degli storici fondi agricoli, di agrumeti, noci, ciliegi e ulivi secolari, sono apparsi enormi
baratri, per poter costruire “scatole in cemento armato” e parcheggiarvi le auto, con la promessa
(n.d.r. obbligo!!!) di ripristinare…successivamente…“sopra al baratro”…il paesaggio violato:
uguale a prima, con gli stessi alberi per “numero, specie ed età”…pena, in caso di inottemperanza,
l’immediata acquisizione dell’intera opera al Patrimonio Comunale!!!

Ma il fantomatico “velo” di terreno promesso il più delle volte non è apparso.


Lo ritroviamo solo in alcuni casi che costituiscono l’eccezione alla regola!!!

Ma quanti box sono già stati costruiti? E quanti se ne faranno ancora?…e, soprattutto, sono
realmente serviti a “togliere le macchine dalla strada”…a risolvere il problema del traffico e
dell’inquinamento…come promettevano???

Numerosi sono i box trasformati in tutt’altro: negozi, palestre, attività commerciali, depositi,
uffici, ecc. Diverse poi sono le opere in difformità parziale o sostanziale e, spesso, sotto
sequestro o con procedimenti penali in corso. Insomma fatta la legge trovato l’inganno???

Ma chi ci sta realmente guadagnando dalla “fabbrica dei garage”???

E se se per aggirare le autorizzazioni (che pur sono state rilasciate anche dove a ben vedere non si
sarebbe potuto!!!)…se per costruire in “modo diverso” dal progetto o in “totale difformità”…
bisogna sottoporsi a complessi iter amministrativi spesso con conseguenze penali…l’impressione
che se ne ricava è che, comunque vada, si guadagna lo stesso!!!

Su un territorio di circa 6 comuni, calcolando una media di 1000/1500 box a comune, e tenuto conto
del costo medio (che varia da 20.000 euro per quelli di piccole dimensioni fino a 60.000 euro ed
oltre per quelli di maggiori dimensioni) può facilmente dedursi che il giro di affari messo in atto
negli ultimi 6 anni nella sola Penisola Sorrentina è stato pari a diverse centinaia di milioni di
euro!!! E se per far ciò si debbono sacrificare un po’ di alberelli, magari anche di qualche secolo di
età, beh…questo diventa solo un piccolo, insignificante, trascurabile dettaglio!!!

Meta 04.03.2010

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