Elementi di elettrotecnica
Introduzione
Questa appendice ha lo scopo di richiamare alcuni concetti fondamentali di
elettrotecnica, necessari per un adeguato sostegno al corso di elettronica. I
prerequisiti indispensabili per affrontare gli argomenti proposti sono costituiti dalla
conoscenza di alcune nozioni essenziali sullargomento elettricit (che dovrebbero
essere gi state acquisite dallo studente in corsi propedeutici), quali corrente elettrica,
potenziale e caduta di tensione, forza elettromotrice, resistenze, collegamenti in serie
e in parallelo.
A.1 Definizioni generali
Per circuito elettrico si intende un insieme di elementi collegati tra loro tramite linee
conduttrici in modo tale che la potenza erogata dai generatori venga trasferita agli
utilizzatori. In questa appendice ci limiteremo a considerare i circuiti elettrici
alimentati con una tensione continua.
Generatore di tensione
Definiamo innanzitutto il generatore ideale e il generatore reale di tensione.
Si definisce generatore ideale di tensione quel generatore che fornisce ai suoi
morsetti una d.d.p. (differenza di potenziale) costante qualunque sia la corrente
erogata al carico.
In altri termini, il generatore ideale di tensione ha una resistenza interna nulla. Il suo
simbolo e la sua caratteristica tensione/corrente (V/I) sono riportati in Figura A.1.
Io =
Vo
= 49,5mA
Ro + RL
VAB V ' AB
e% =
100 = 1%
VAB
Con il carico assegnato lerrore commesso nel considerare il generatore ideale
accettabile.
Il comportamento di un generatore reale di tensione accettabile quando, nel
passaggio dal funzionamento a vuoto a quello sotto carico, la tensione ai suoi
morsetti subisce una variazione trascurabile.
Generatore di corrente
Un generatore ideale di corrente un generatore che eroga una corrente
costante anche se, variando il carico, varia la tensione fornita ai morsetti.
In pratica, una parte della corrente erogata viene assorbita dalla sua resistenza interna,
che ha un valore finito. Un generatore reale di corrente schematizzabile come un
generatore ideale con in parallelo una resistenza finita (Figura A.5).
RL = Ro
Sostituendo i valori risulta: RL 2K.
Io I L
IL
I=
E1 E2
R + R1 + R2
V1
V2
=
R1
R2
oppure
V1
R1
=
V2
R2
Si pu trarre la seguente considerazione generale:
Le c.d.t. ai capi delle resistenze sono direttamente proporzionali alle resistenze
stesse.
Tenendo presente che la somma delle due tensioni V1 e V2 pari alla f.e.m. del
generatore E:
V1
R1
=
V1 + V2 R1 + R2 ;
V1
R1
=
E R1 + R2
V1 = E
R1
R1 + R2
V2 = E
R2
R1 + R2
I1
R
= 2
I2
R1
In un derivatore ohmico la corrente che circola in una resistenza inversamente
proporzionale alla resistenza stessa.
La corrente totale I data dalla somma delle due correnti I1 e I2: I = I1+ I2. Possiamo
perci scrivere:
I1
R2
=
I1 + I 2 R2 + R1 ;
I1
R2
=
I
R2 + R1
I1 = I
R2
R2 + R1
I2 = I
R1
R2 + R1
esempio A.3
Servendosi dei principi di Kirchhoff risolviamo il circuito di Figura A.12.
E1 + E2 R1 I1 R6 I3 R5 I1 = 0
Maglia BCDEB:
E2 R4 I2 R3 I2 R2 I2 + R6 I3 = 0
Resistenza serie: Rs = R2 + R3 + R4 = 20
Resistenza del gruppo in parallelo [il calcolo di due o pi resistenze in
parallelo viene indicato con la simbologia Rp = Rs1 // Rs2, intendendo con ci
che il valore dato dalla formula: Rp = Rs1 Rs2/( Rs1+ Rs2)]:
Resistenza totale:
Corrente totale:
I1 =
'
E1
= 0,6 A
Rtot
VBE
'
I
=
= 0,4 A
3
Corrente nel ramo BE:
R6
Corrente nel ramo BCDE:
I2 =
'
VBE
= 0,2 A
Rs
Resistenza serie:
Rs1 = R1 + R5 = 10
Resistenza serie:
Rs2 = R2 + R3 +R4 = 20
Resistenza parallela:
Resistenza totale:
Rtot = R6 + Rp = 16,67
Corrente totale:
I3 = E2 / Rtot = 1,2A
Calcoliamo la Eeq.
Resistenza totale:
Rtot = R2 + R3 + R4 = 30
Corrente:
I = E1 / Rtot = 0,33A
F.e.m. equivalente:
Resistenza equivalente:
Resistenza totale:
Rtot = R1 + Rp + R5 = 15
Rp = (R2 + R4) // R6 = 5
Corrente totale:
I = E1 / Rtot = 0,67A
I " CD = I
Rp
R2 + R4
= 0,33 A
Resistenza totale:
Rtot = Rp + R6 = 15
Corrente totale:
I = E2 / Rtot = 1,33A
Rp
= 0,67 A
R2 + R4
La corrente del generatore equivalente si ricava sovrapponendo gli effetti, le
due correnti ICD e ICD sono discordi e quindi si sottraggono:
I "CD = I "
Il
circuito
Il verso del generatore Ieq rivolto verso il basso perch la corrente nel ramo
circola da D verso C.
facile ora ricavare la corrente che scorre nella resistenza R3:
I R 3 = I eq
Req
Req + R3
= 0,2 A
PG1 = E1 I1 = 14W
PG2 = E2 I3 = 32W
Appendice 2
Teorema di Miller
In questa breve appendice viene presentato un teorema che risulta di grande utilit
nella risoluzione dei quadripoli, argomento affrontato nel modulo F.
ZA =
Z
1 A
ZB =
ZA
A 1
IA =
Vi Vo Vi
V
= (1 o )
Z
Z
Vi
Quindi
IA =
Vi (1 A) Vi
=
Z
ZA
IB =
Vo Vi
=
Z
Vo (1
Z
Vi
)
Vo
1
)
A = Vo
Z
ZB
Vo (1
dove
ZB =
Z
ZA
Z
=
=
V
1
A 1
1 i 1
Vo
A