Spandakarika
di Vasugupta
Versi sulla Vibrazione Creativa Divina.
Le Spandakarika insieme agli Shiva Sutra, sono i pi importanti
testi tantrici nella tradizione dello Shivaismo del Kashmir.
Spanda significa divina pulsazione, vibrazione, la spontanea e
ricorrente pulsazione dell'Assoluto. I Karika o versi sono
portati all'attenzione del pubblico da Kallata (IX secolo), il
discepolo di Vasugupta. Il commentario ha tre sezioni:
Svarupa-Spanda (natura essenziale della Spanda), Sahaja-Vidya
(conoscenza della coscienza di Shiva) e la Vibhuti-Spanda
(poteri sovrannaturali). Il commentario sanscrito dei versi
stato scritto da Ksemaraja (X-XI secolo).
Svarpaspanda
(Spanda come propria natura)
Yasyonmeanimebhy jagatah pralayodayau |
Ta akticakravibhavaprabhava akara stuma ||1||
gudispandaniyand smnyaspandasarayt |
labdhtmalbh satata syurjasyparipanthina ||19||
Sahajavidyodaya
(L'emergere della conoscenza naturale)
tadkramya bala mantr sarvajabalalina |
pravartante'dhikrya karanva dehinm ||1||
Non c' nessun stato che non sia diverso da Shiva, sia nella
parola, che nelloggetto o nel pensiero. Colui che fa
lesperienza, sempre e ovunque, dimora negli oggetti
sperimentati.
Vibhtispanda
(Poteri soprannaturali provenienti dalla Vibrazione Divina)
yathecchbhyarthito dht jgrato'rthn hdi sthitn |
somasryodaya ktv sampdayati dehina ||1||
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Epilogo
agdhasaaymbhodhisamuttaraatrim |
vande vicitrrthapad citr t gurubhratm ||1||
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