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masturbazione infantile, acclarata da Freud in poi!) ma che non implica, come viene detto durante i vari
incontri pubblici, una lezione di masturbazione, quanto piuttosto una formazione dei docenti rispetto a questi
temi. Il documento ha il pregio di caratterizzare l'educazione alla sessualit come pratica multidisciplinare, di
tentare di sviluppare indicazioni unitarie rispetto ad un campo di intervento che vede alcune nazioni gi
impegnate da quaranta anni in programmi di in/formazione sulla sessualit (Germania, Austria, Olanda e
Svizzera) ed altre in cui l'educazione alla sessualit non ancora stata introdotta nei curricula scolastici
istituzionali (quasi tutta l'Europa meridionale). Di fatto esso si propone di superare programmi ed interventi di
educazione alla sessualit limitati alla risoluzione dei problemi e di prevenzione (how to say no: la riduzione
delle gravidanze indesiderate, attenzione alla contraccezione e al safe sex) o all'astinenza complessiva da
pratiche sessuali (come abstinence only policies del governo repubblicano americano) per pervenire a
interventi finalizzati alla crescita personale dei soggetti (personal-growth-oriented).
Mi chiedo se lAssessora Lucido ne sia a conoscenza, perch se cos non fosse potrei indicarLe una serie di
studi scientifici che potrebbero corroborare le linee guida del documento incriminato. Mi domando, ancora,
se lAssessora si interessi agli effetti di realt di interventi di educazione alla sessualit in relazione alle
identit sessuali non normative, alle disuguaglianze sessuali, di genere, etniche e di classe? Ha contezza
della sua realt territoriale? Piuttosto che essere complice e permettere la diffusione di disprezzo e di odio
sulla base di informazioni bieche e false, non sarebbe forse meglio attivare interventi di educazione alle
differenze sessuali e di contrasto allomofobia e alla transfobia a partire dal Comune di Isola delle Femmine?
Piuttosto che creare lo spauracchio del gender, non sarebbe opportuno implementare le politiche e gli
interventi di rispetto dei diritti umani, di inclusione sociale, di lotta alle mafie e alle illegalit? Perch creare
mostri immaginari, quando sono sotto gli occhi di tutti i mostri delle ecomafie, della disuguaglianza sociale,
dellinquinamento, della corruzione? O non sappiamo risolvere questi problemi e ne siamo assuefatti, oppure
abbiamo bisogno del gender per distogliere lo sguardo da aspetti pi importanti. Le sessualit non normative
sono destabilizzanti, certamente, perch ci sollecitano a pensare la realt sessuale non in termini dicotomici,
non attraverso la lente delleteronormativit, non come un processo naturale sic et simpliciter! Il modo in cui
facciamo, pensiamo, rappresentiamo e diciamo le sessualit, caro Sindaco, tutto sociale!
Caro Sindaco, La sollecito ad intervenire contro oscurantismo e pregiudizi perch nel suo Comune, a partire
dalle scuole presenti nel territorio, si possano promuovere attivit di informazione e di dialogo che mirino
allinclusione sociale e al dialogo. Chiss come si sono sentiti i giovani gay, le giovani lesbiche, le persone
trans di Isola delle Femmine quella sera (e degli altri piccoli comuni interessati)! Forse pi soli, forse pi
disprezzati, probabilmente con un motivo in pi per resistere allodio e per immaginare un futuro diverso. Il
mio pensiero va a loro. Le istituzioni ieri sera hanno fallito.
Si tratta di unonta che pesa sul vostro operato. Il mio incoraggiamento perch lei non si scordi che persone
LGBT vivono anche a Isola delle Femmine e perch possa fare chiarezza su quanto accaduto, prendendo i
necessari accorgimenti perch non si ripeta nuovamente.
Cordialit,
Palermo l 20 agosto 2015 Cirus Rinaldi
https://www.facebook.com/cirus.rinaldi/posts/10152937268455940
CIRUS RINALDI RICERCATORE (SPS/12) Scienze Giuridiche, della Societ e dello Sport
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