Il secondo aspetto strettamente connesso col precedente: il termine tantrismo n per indicare e caratterizzare un insieme di pratiche e credi ritenuti sostanzialmente dierenti e scollegati da ci che era noto delle religioni dell'India, conoscenze per lo pi teoriche, fondate
sullo studio dei testi. Cos l'accademico francese Andr
Padoux[8] :
Questo errore di inquadramento era per gi stato messo
in evidenza da alcuni studiosi, come l'indologo H. H. Wilson, che sin dal 1832 riconosceva i riti deniti poi tantrici
in tutte le categorie di hindu. Anche Arthur Avalon osservava l'induismo medioevale e moderno essere in larga
parte tantrico.[7]
Tantra, i testi
Prvati ascolta gli insegnamenti del suo sposo il signore iva. Datia (Madhya Pradesh, India), aprox. 1750. Molti testi tantra sono
nella forma di dialogo fra il Dio e la Dea; negli aiva tantra la
Dea interroga iva e costui risponde; negli akta tantra la Dea
a rispondere alle domande del Dio.
3
riferimento a quanto si fa nella lavorazione dei tessuti.
Mantra: l'oralit, la parola (vc), assume un ruolo
Il termine perci generalmente tradotto con telaio,
centrale in tutte le pratiche e riti, i mantra sono onordito[15] , e quindi in senso lato, opera, testo[16] . In
nipresenti; molti di essi altro non sono che la forma
letteratura esistono altre traduzioni del termine, che tenfonica di divinit.
dono pi o meno a dare una chiave interpretativa e del
Yoga: esistenza di uno stretto legame con lo yoga[37] .
termine stesso e del contesto. Osho Rajneesh, moderno
esponente del Tantra, ha reso il termine con tecnica,
E aggiunge: Tuttavia si pu ammettere che il Tantrismo
metodo[17] :
sia una categoria a parte e lo si pu denire in generale
Gavin Flood fa notare che il termine pu anche ricollegar- come una via pratica ai poteri sovrannaturali e alla liberasi alla radice T, col signicato quindi di attraversare, zione; consiste nell'uso di pratiche e tecniche speciche
andare oltre, con riferimento al superamento del ciclo (rituali, corporee e mentali), che sono sempre associate
delle rinascite.[18]
ad una dottrina particolare.[10]
Nella tabella seguente si riporta in ordine cronologico la Sulle peculiarit delle tradizioni tantriche, cos altri
ricorrenza del termine in letteratura e la sua traduzione o studiosi:
accezione. Occorre comunque e in ogni caso tenere pre David Gordon White suggerisce che il principio
sente, nella lettura di questa tabella, che quello che a noi
chiave del tantra risieda nel fatto che l'universo che
lettori di oggi accessibile, pur sempre la traduzione
noi sperimentiamo sia la concreta manifestazione
del termine stesso, quindi un altro termine, o un insieme
dell'energia divina che lo crea e lo mantiene: le pradi parole, eetto di una traduzione.
tiche tantriche cercano di contattare e incanalare
Come indicato dalla tabella cronologica il termine tanquell'energia all'interno del microcosmo umano.[38]
tra : 1) trasversalmente presente in molte delle principali e pi antiche scritture presenti (non solo) nel Lo stesso autore pi recentemente[39] ha evidenziato cocontinente indiano; 2) inizialmente tendeva a denotare me la caratteristica comune delle dottrine e delle pratiche
un mezzo o uno strumento inteso anche soltanto come tantriche consista nell'uso di maala, mantra e pratiche
scrittura[34] , per poi estendersi a signicare dottrina (il rituali allo scopo di mappare, organizzare e controllare un
Skhyakrik, 300 CE cira, principale testo della scuola universo di potenze, impulsi e forze caotiche.[40]
vedica Skhya, identica il Skhya (nella krik 70)
come un tantra)[23][35] ; 3) si poi diuso anche con il si Madeleine Biardeau riassume le dottrine tantriche
gnicato di strategia, insieme di pratiche e rituali che
come un tentativo di porre kma, il desiderio, in
sfoceranno nell'intero corpus della letteratura tantrica traogni suo signicato, al servizio della liberazione.[41]
dizionalmente denita tale. pertanto riduttivo dare un
Prabhat Ranjan Sarkar losofo indiano contemporasignicato univoco al termine.
neo noto anche con il nome spirituale di Shrii Shrii
nandamrti, spiega cos il signicato del termine
tantra: Il signicato del termine tantra libera2 Gli aspetti peculiari
zione dal legame. La lettera ta il seme (suono)
dell'ottusit (staticit). Ed il verbo radice trae susSecondo l'accademico Padoux possibile elencare una
sato da da diventa tra, che signica ci che libera
serie di caratteristiche peculiari dell'universo tantrico in
- cos, quella pratica spirituale che libera l'aspirante
s, aspetti atti a riconoscere ci che tantrico. Essi
dall'ottusit o dall'animalit della forza statica ed
sono[36] :
espande il s spirituale dell'aspirante il Tantra sadhana. Per questo non potrebbe esistere alcuna pra Immanenza: l'universo e gli esseri umani sono pertica spirituale senza Tantra.[42] Lo stesso autore, in
meati dell'energia divina, la akti, personalizzata
un altro volume spiega che i praticanti del tantra pi
come una Dea.
elevato dovrebbero possedere ampie visuali, rinunciando ai pensieri ristretti ed essere disposti a sacri Trasmissione: il tntrika un iniziato, il che implica
carsi al ne di promuovere il benessere altrui. Supela presenza di un maestro, il guru, e una trasmissione
rando in tal modo, attraverso l'autorealizzazione ed
della dottrina (sapradya) di maestro in maestro.
il servizio disinteressato all'umanit, diversi ostacoli
mentali.[43]
Segretezza: le dottrine e le pratiche hanno il
carattere della segretezza.
Pj: il rituale di adorazione di una divinit quello
della pj, che sempre tantrica nella sua struttura
anche se rivolta a una divinit non tantrica.
3 Origini e Storia
Le origini sono tutt'oggi discusse e controverse. Da un la Maala: il pantheon, sempre vasto, organizzato to diversi autori fanno notare come alcuni reperti archeoin maala.
logici, precedenti alla Pietra di Gangdhar in Rajasthan
3 ORIGINI E STORIA
Anna L. Dallapiccola sostiene invece che il Tantrismo ebbe origine in India e nell'Induismo essendo da
considerare il Buddhismo tantrico come successivo,
anche se i due fenomeni religiosi interagirono.[49]
Altrettanto numerose sono le tradizioni tantriche che invece prediligono il culto della Dea, che si presenta con
David Lorenzen sottolinea come ci che viene co- nomi e caratteristiche dierenti, a volte anche ben conmunemente denominato Tantra considerato di trastanti fra loro. Abbiamo, come dee pi importanti:
origine molto antica e precedente l'espressione in Tripurasundar; Kl, che fa parte di un gruppo di diescrittura formale dei primi documenti conosciuti ri- ci dee, le Mahvidy (le dee della Grande Conoscenza);
salenti al V o VI secolo CE, come ad es. i testi della Durg. Accanto a queste esistono comunque tantissime
altre divinit secondarie, a volte solo locali come le dee
scuola Kplika.[48]
3.1
Le tradizioni tantriche
di villaggio, a volte semplici compagne o assistenti di dee brahmanica e tuttora vivo in India. I seguaci sono devoti
maggiori, quali per esempio le Bhairav e le Yogin.
al dio Nryaa, assimilato a Viu e adorato anche col
nome di Vasudeva. La sua akti My, adorata anche
col nome di Lakm, dea benigna considerata dispensatrice di fortuna e benessere. Da My considerata emanata la natura, prakti, secondo una visione losoca che
molto prossima quella del Skhya. Per il resto i seguaci non adottano riti trasgressivi e utilizzano i mantra e lo
yoga come mezzi per la liberazione.[56] I Bul, tradizione
ancora attiva nel Bengala, hanno raccolto l'eredit dei Sahajiy, setta estinta: sono devoti alla coppia di di Ka
e Rdh, e praticano, fra altri culti devozionali, l'unione
sessuale ritualizzata come mezzo per il raggiungimento
della liberazione.[57]
Non sempre possibile distinguere nettamente fra tradizioni (tantriche) aiva (quelle che si rifanno a iva) e
tradizioni kta (quelle che si rifanno alla Dea: il termine
deriva da akti, letteralmente energia, e in senso lato
Dea, perch nelle tradizioni tantriche aiva la Dea paredra del Dio e sua energia che opera nel mondo, suo
aspetto immanente).[51]
Le tradizioni kta sono tipiche dell'India meridionale,
e certo non erano caratteristica del mondo ariano.[52]
Il mondo ario era essenzialmente patriarcale, n possibile riscontrare un culto della Grande Madre nella
cultura vedica.[53] Queste tradizioni sono dunque molto probabilmente un'eredit delle popolazioni autoctone dell'India meridionale, delle popolazioni dravidiche
o pre-dravidiche, come i munda; come aborigena per
esempio la devozione a una divinit sotto forma di adorazione, la bhakti; come aborigena la forma di culto pi
diusa oggi in India, la pj.[54][55]
I Ntha costituiscono un'importante tradizione aiva, evolutasi poi nel tempo e oggi rappresentata dai
Knpaha. ai Ntha che si deve, nel IX secolo
CE circa[62] , l'introduzione nel mondo tantrico dello
Hahayoga, sistema Yoga che contempla numerose posture (sana), anche dicili, pratiche di puricazione del
corpo e tecniche di meditazione complesse. La dottrina
non-dualista: tramite i metodi dello Hahayoga ci si pu
ricongiungere con Dio, iva, che attivo nel mondo con
dea ma visualizzata
Nelle tradizioni tantriche si ritrovano dunque, gi in epo- la sua akti, non venerata quindi come
[63]
come
sessualmente
unita
a
iva.
che precedenti, molti elementi tipici dell'induismo attuale
e che non facevano parte del mondo brahmanico: oltre la Una delle pi antiche sette aiva quella dei Kplika
bhakti, la pj, il culto della Dea, il dio iva nella sua for- (portatori di teschio), i cui seguaci erano asceti distinma pre-vedica o meno, va ricordato anche lo Yoga. Su guibili per il fatto di portare con s un cranio umano aperquest'aspetto cos sintetizza Mircea Eliade:
to che usavano come scodella per il cibo. Da costoro e da
In ambito vaiava troviamo essenzialmente le tradizioni altri culti trasgressivi e visionari che prediligevano divisorse, intorno al II secolo CE, la sette dei
del Pcarra e del Sahajiy, essendo le tradizioni tantri- nit terriche,
[64]
Pupata
e
successivamente
quella dei Lkula. Da queche in gran parte o kta o aiva. Il Pcarra, alla cui basti
ebbe
quindi
origine
un
nucleo
di culti che va sotto il
se vi una vasta letteratura, molto vicino all'ortodossia
nome di Kula.[65]
la tradizione che ha dato poi luogo alla scuola denominata Krama, con le diverse forme di Kl quali dee al
centro dei culti. Il Krama caratterizzato da un sistema
pentadico e il termine sta per successione, con riferimento al percorso spirituale che la coscienza deve seguire
per la liberazione.
Pacima-mnya (tradizione occidentale)
detta anche Kubjikmata[71] , dal nome della divinit
principale, la dea gibbuta Kubjik, il cui culto ancora
vivo nel Nepal.
Dakia-mnya (tradizione meridionale)
detta anche rvidy, e gli di principali sono quelli dell'eros: Kmevara e Kmevar, col culto della
dea Tripurasundar (dea benigna, identicata anche con
Lalit nelle versioni vedantizzate), e di Bhairava.
Del Kula originario, come delle altre sette, non si sa molto. Questo nucleo evolse[66] dando luogo a quattro tradizioni, ciascuna coi propri Tantra e ciascuna col proprio
pantheon, ma con le medesime concezioni metasiche:
sono non dualisti; e con un complesso di riti e pratiche
yogiche somiglianti. Sono tradizioni kta, essendo la divinit principale una Dea, personicazione della energia
divina di iva. iva conserva pur sempre una supremazia, che per pi di ordine metasico che devozionale,
e la Dea adorata sotto numerossissime forme, restando
per una[67] e sovrana.[68]
Le quattro tradizioni sono[69] :
Prva-mnya (tradizione orientale)
l'erede del Kaula originale, col dio Kulevara e la dea
Kulevar, le otto madri Bram, Kl, eccetera. Questa
tradizione poi evoluta nella scuola del Trika. Il termine
trika sta per triade, e si riferisce al fatto che la dottrina che espone prevede un insieme di triadi. Per esempio
Par (la Suprema), Apar (la Non-suprema), Parpar (la
Suprema-non suprema) sono le tre dee del pantheon, essenzialmente entit metasiche. Il culto rivolto invece
alla dea Kl. Dopo un'interruzione durata secoli, la scuola del Trika stata ripresa[70] nel XX secolo da Swami
Lakshman Joo (1907 1991).
Uttara-mnya (tradizione settentrionale)
4.1
Il guru
4.1 Il guru
Il guru, specie nelle tradizioni tantriche, ben pi che un
maestro spirituale. Egli non si limita ad impartire la dottrina al discepolo (iya) come un ordinario maestro potrebbe fare, per quanto accorato e devoto: il guru come
un dio (gurudeva) che grazie alla propria potenza spirituale (akti) trasmette al discepolo la dottrina e gli oggetti
della tradizione. Per esempio, un mantra non pu essere
appreso semplicemente ascoltandolo (n tantomeno apprendendolo da un testo): deve e pu solo essere passato
dal guru al discepolo (guru iya parampar). Fra i due
si stabilisce una relazione intima che ha i caratteri della
riservatezza, della devozione e dell'obbedienza.[86]
Il tntrika cerca di utilizzare il potere divino che scorre in tutte le manifestazioni universali al ne di otteVa detto che questo stato di cose, questo lignaggio inizianere i propri risultati, siano essi spirituali, materiali o
tico, non esclusivo del tantrismo, bens comune a tutte
entrambi.[82]
le scuole hindu. Nelle tradizioni tantriche alcuni caratteri
I tntrika considerano la guida di un guru un prere- risultano per ben marcati: la segretezza e la devozione.
quisito indispensabile[83] . Nel processo di manipolazio- Come si accennato, il guru considerato manifestazione dell'energia il praticante ha diversi strumenti a dispo- ne divina, a lui si deve non soltanto obbedienza ma anche
sizione: tra questi lo Yoga, con pratiche anche estreme devozione nel senso stretto del termine. Per esempio, la
che portano a un controllo pressoch completo del pro- gurupduk, l'impronta dei piedi del guru, va vista coprio corpo; la visualizzazione e verbalizzazione della di- me il segno della presenza divina, e come tale adorata e
vinit attraverso i mantra, e la meditazione su di essi; omaggiata.[87]
l'identicazione e internalizzazione del divino, con praNelle tradizioni del Kaula (famiglia, intesa come insietiche meditative tendenti a una totale immedesimazione
me di comunit che condividono la medesima tradiziocon una divinit[84] .
ne), il rito di iniziazione (dk) del discepolo alla comuSecondo la visione del mondo hindu, l'evoluzione del nit (cakra; cerchio, nel senso di circolo, setta)
mondo ciclica, e all'interno di ogni ciclo (detto kalpa) una cerimonia piuttosto complessa. Il guru, quando ritiesussistono ere (dette yuga) nelle quali la storia principia ne essere giunto il momento, comunica al discepolo la
da un'et dell'oro (Satya Yuga) per giungere ad ere cosmi- decisione di introdurlo nella setta. Viene quindi organizche di progressivo declino spirituale. L'ultima era, detta zata una cerimonia con gli altri membri del cakra. Questa
Kali Yuga (quella in cui attualmente viviamo), carat- comincia con la recitazione di mantra e oerte alla Dea,
terizzata da ignoranza spirituale, diusione di falsi di o quindi prosegue con la richiesta ritualizzata del guru al
ateismo, commistione delle caste, guerre e sovvertimento Signore del Cerchio (cakrevara). Il discepolo viene indei valori del dharma.
terrogato e preparato, mentre prosegue l'adorazione alla
Gli adepti del Tantra ritengono che i Veda e la tradizione Dea. L'iniziazione propriamente detta ha luogo con il posizionamento del discepolo su un maala appositamen-
8
te tracciato sul suolo; un'aspersione; la trasmissione di un
mantra personalizzato; l'imposizione di un nome nuovo;
quindi l'iniziato ore doni agli astanti. La cerimonia prosegue con riti che includono il pasto e l'unione sessuale
(maithuna).[88]
Molte sono le tecniche che consentono il risveglio della kualin e la sua risalita lungo la suumn[97] . Ne
fa una dettagliata esposizione Abhinavagupta nel suo
Tantrloka, vasto trattato sul mondo del tantra ai suoi
tempi (X secolo circa). Ecco come il losofo descrive la
risalita dell'energia:
Nella interpretazione dello shivaismo tantrico non dualista, commenta l'indologa Lilian Silburn, iva, Essere Supremo, il soggetto conoscente, l'oggetto conosciuto e la
L'individuo immaginato possedere una struttura com- conoscenza stessa, e quindi l'emissione e l'assorbimento
plessa che convive col corpo sico: questo il corpo della kualin restano emissioni di iva.
yogico[89] . Tale corpo yogico costituito di canali (n )
e centri (cakra o padma)[90] , e in esso gioca un ruolo In un testo precedente (IX secolo circa), il
Tantra[98]
(Conoscenza
del
determinante una potenza non umana bens divina, la Vijnabhairava
[99]
Tremendo
),
presentato
concisamente
un
comkualin. Lungo uno dei canali principali, la suumn,
quello che verticalmente collega la regione perineale con pendio di tecniche yogiche; qui un esempio di uso
la sommit del capo, la kualin, che normalmente si del controllo della respirazione per il risveglio della
4.4
Pratiche tantriche
kualin :
4.3
Evoluzione e involuzione
9
mento di stato ontologico: riti di aliazione alla setta
tantrica; riti di passaggio; riti periodici o di occasione
(nainmittika); riti funerari; riti per l'acquisizione di poteri; l'iniziazione a guru (crya); l'iniziazione a glio
spirituale (putraka), eccetera.[104]
4.4
Pratiche tantriche
10
La recitazione ripetitiva di uno stesso mantra detta japa, pratica spesso accompagnata da una precisa gestualit anch'essa densa di signicati, le mudr, e adoperata in molti contesti, quali la pj; i riti collettivi; o anche come ordinario atto di devozione a una particolare
divinit; oppure, connessa alla respirazione, nelle pratiche meditative.[115] L'esempio pi eclatante di tecnica
meditativa con mantra quello della cosiddetta recitazione non recitata (ajapjapa), nella quale il mantra
HASA non in realt pronunciato, ma articolato con
i ussi dell'inspirazione e dell'espirazione. Questo mantra costituito dai bja HA e SA che vengono qui intesi come l'espressione delle frasi aha sa (io sono
Lui) e, in senso inverso, so 'ha (Egli me, con riferimento a iva): la funzione siologica della respirazione qui strettamente connessa con la parola, il tutto inteso come un'espressione complessa dell'identicazione
con Dio.[116]
4.4.3 Riti sessuali
4.4.2
Mantra
I mantra, che esistono sin dall'epoca vedica, rivestono nelle tradizioni tantriche un'importanza particolare, e per la
loro onnipresenza nel rituale, e per il loro senso profondo. Mentre nel brahmanesimo il mantra l'inno invocato
nelle oblazioni o la formula rituale, nel contesto tantrico il
mantra si arricchisce di altri signicati, divenendo spesso Nelle tradizioni del Kaula, per esempio, l'iniziato di sesun enunciato privo di senso apparente, denso di energia, so maschile era inseminato o insanguinato con le emisadoperato anche per scopi magici oltre che religiosi.[111] sioni sessuali della consorte femmina, talvolta frammiste
al seme di un guru, ed era cos trasformato in glio del
Spesso, ma non sempre, un mantra inteso come la forma clan (kulaputra) per grazia della consorte; si pensava infonica di una divinit, e quando cos, ritenuto sacro. Ad fatti che il uido del clan (kuladravya) o nettare del clan
esempio, il mantra della dea Tripurasundar :
(kulmita) scorresse naturalmente dalla sua pancia. SviEsso costituito di quindici sillabe ordinate in tre gruppi. luppi successivi del rito enfatizzavano l'importanza della
Queste sillabe sono poi a loro volta mantra, mantra mono- beatitudine e dell'unione divina, che sostituirono le consillabici detti bja (seme), ognuno portatore di un parti- notazioni pi corporee delle forme pi antiche. Sebbene
colare signicato o essi stessi forma fonica di una divini- in Occidente il Tantra sia pensato come coincidente con
t, e possono essere raggruppate per costruire cos mantra i riti sessuali, solo una minoranza di sette vi fa ricorso, e
pi complessi, come quello riportato nell'esempio.[112]
nel tempo per lo pi questi riti hanno subito un processo
[117]
Il bja SAU , per esempio, il mantra della Dea suprema di sublimazione.
del Trika, composto dai tre fonemi S (l'Essere), AU (la Non si ritrovano riti sessuali nelle tradizioni viuite del
congiunzione delle tre energie di iva), (l'emissione Pcartra, per esempio, n nello aivasiddhnta, corren-
4.4
Pratiche tantriche
11
12
Il cakra-pj una cerimonia religiosa di gruppo: cakra
(cerchio) indica qui il circolo di cui fanno parte i membri di una comunit tantrica. Il rito avviene di notte: attorno a un trono dedicato alla Dea, gli ocianti maschi si
dispongono a ferro di cavallo. Il Signore del Cerchio assegna a ogni uomo una donna (a sorte o seguendo un piano
solo a lui noto), che andr a sedersi alla sinistra del compagno. Il rito prosegue con oerte alla Dea, recitazione
di mantra e meditazioni secondo un rituale complicato,
al termine del quale ogni coppia si apparta.[126]
Un rito molto esplicito la yoni-pj (adorazione della
vagina). Il rito fa parte di una tradizione vaiava ed
descritto nello Yoni Tantra. Una donna, opportunamente
preparata e ornata, collocata prima su un maala e poi
fatta accomodare sulla coscia sinistra dello yogin che ocia il rito. Costui procede con la cerimonia facendole bere del vino, recitando mantra e massaggiandole la vagina
con pasta di sandalo, quindi si unisce a lei. Le secrezioni dell'eiaculazione sono poi oerte come oblazione alla
Dea. Diversi altri testi prescrivono l'unione sessuale rituale, talune molto particolari, come quella che si pratica
di notte su cadaveri.[127]
13
ligione ideale dell'era moderna. Tutti e tre vedevano il
Tantra come il cammino pi trasgressivo e violento
verso il sacro[135] . Zimmer elogi il Tantra per il suo
atteggiamento aermativo nei confronti del mondo:
5.3
Dopo queste prime presentazioni del Tantra, altri autori molto popolari come Joseph Campbell contribuirono
a importare il Tantra nell'immaginario collettivo contemporaneo; il Tantra cominci a essere visto come un culto
dell'estasi che combina spiritualit e sessualit, in modo da agire come una forza correttiva dell'atteggiamento
Saraswati,
direttrice
spirituale
repressivo della cultura occidentale nei confronti del Shambhavi
dell'organizzazione no prot Jaya Kula, riporta
sesso.[136]
una descrizione sintetica ma ecace della dierenza tra
La diusione di una siatta visione del Tantra avvenne
Tantra e Neotantra: Il neo-Tantra ritualizza il sesso. Il
soprattutto negli anni sessanta e in America, in sinergia
vero Tantra sessualizza il rituale.[138]
coi movimenti di liberazione dei costumi, in particolare quelli relativi al sesso e all'uso di sostanze psicotrope.
Alan Watts (1915 1973) fu uno dei pi noti esponenti di questa controcultura, tanto da gaudagnarsi il tito- 6 Note
lo di guru psicehedelico della Beat Generation, il movimento culturale sorto negli anni cinquanta. Questa ver- [1] Vedi Monier-Williams Sanskrit-English Dictionary:
"loom", "warp": telaio, ordito.
sione americanizzata del tantrismo divenne poi un elemento signicativo della New age, movimento degli anni [2] Vedi oltre: aspetti denitori del termine.
ottanta.[137]
Va menzionato, come divulgatore fra i pi recenti, il
guru indiano Osho Rajneesh (1931 1990), che nel
1981 si trasfer negli Stati Uniti, fondando nello stato
dell'Oregon la comune Rajneeshpuram. Al centro di
numerose polemiche e fatti poco chiari, fu espulso e fece
ritorno in India, dove prosegu il suo insegnamento fondando un movimento di ispirazione tantrica (Osho International Meditation Resort), che vanta numerosi adepti. Osho tenne numerose conferenze esponendo un sincretismo fra valori religiosi orientali e occidentali. Negli Stati Uniti, guidato da Nick Douglas, prosegue tuttora
l'insegnamento del guru nell'associazione New Tantric
Order in America.[133]
All'interno della occidentalissima New Age, la visione
del Tantra, diventato ormai popolare in Occidente, sub
un'ulteriore e signicativa trasformazione, dando luoghi
a fenomeni come il neotantrismo, corrente invero molto
dierente dalla tradizione tantrica originale indiana. Per
molti lettori occidentali moderni, Tantra diventato un
sinonimo di sesso spirituale o sessualit sacra, il concetto che il sesso stesso debba essere santicato in quanto capace di elevare la coppia ad un piano di spiritualit
superiore.[136] .
Sebbene il Neotantra adotti molti dei termini e dei concetti del Tantra indiano, in esso le tradizionali fondamenta di guruparampara (la trasmissione della dottrina da
maestro a maestro) e delle regole di condotta rituale sono state epurate. Il fenomeno poi molto evidente, per
esempio, nelle librerie, ove la gran parte dei testi sul Tan-
14
Veda e delle upaniad, e in particolare dotata di riti e pratiche dierenti. (Tantrismo in Enciclopedia delle Religioni,
vol.9 2006, pagg.377 e segg.)
[7] Padoux, 2011, cap. I.
[8] Denito dall'accademico italiano Raaele Torella indiscussa autorit in campo internazionale in questo campo
(dall'introduzione a Andr Padoux, Tantra, Op. cit.).
[9] Herbert Guenther, Life and Theaching of Naropa, New
York, 1971.
[10] Padoux, 2011.
[11] Brian K. Smith, Tantrism: Hindu Tantrism, New York,
2005.
[12] In questo la tradizione tantrica si dierenzia nettamente
da quella vedica: i Veda sono eterni, non rivelati cio, ma
soltanto visti dai veggenti in epoca remota.
[13] Jan Gonda, Veda e antico induismo, Jaca Book, 1981, p.
295.
[14] Padoux, 2011, p. 48.
[15] Vedi Monier-Williams Sanskrit-English Dictionary.
[16] Padoux, 2011, p. 17.
[17] Lo torico delle religioni britannico Gavin Flood ha denito perspicace questa visione di Osho (Rajneesh is
insightful here when he claims that 'tantra is pute technique': Gavin Flood, The tantric body, nota 37, Tauris &
Co., 2006, p. 201).
[18] To cross over: Gavin Flood, The tantric body, nota 37,
Tauris & Co., 2006, p. 201.
[19] Le date della colonna a sinistra della tabella si riferiscono
all'apparizione o all'origine di quella tradizione o corrente,
talvolta prima ancora che venisse trascritta, secondo la datazione riconosciuta dalla maggioranza degli studiosi. Sono esclusi dalla tabella i testi tradizionalmente considerati
tantrici ad eccezione del Tantrloka.
[20] Banerjee, 1988.
[21] "It is called Tantra because it promulgates great knowledge
concerning Tattva and Mantra and because it saves." (Cfr.
Canon of the Saivagama and the Kubjika Tantras of the
Western Kaula Tradition; traduzione dal sanscrito di Sir
John Woodroe, in Shakti and Shakta: Essays and Addresses on the Shakta Tantrashastra, Luzac & Co., London,
1918, p. 38).
NOTE
del West Bengal, aerma [Banerjee, S.C., 1988]: Tantra un termine utilizzato per denotare governance.
Klidsa nell'Abhijnakuntalam usa l'espressione prajah tantrayitva (cio avendo governato o padroneggiato
l'argomento) (tradotto dall'originale in lingua inglese).
[26] Considerata no ad oggi la prima evidenza epigraca di
un culto tantrico.
[27] Harper & Brown, 2002, p. 48.
[28] L'autore sanscrito del VII secolo Banabhatta menziona,
nell'Harshacharita la propiziazione delle Mtk da parte
di un asceta tantrico. (Banerjee, 2002, p. 34, traduzione
propria dall'originale).
[29] Banerjee, 2002, p. 34.
[30] ankara usa il termine Kapilasya-tantra per denotare il sistema esposto da Kapila (la losoa Skhya) e il termine Vainik-tantra per denotare la losoa buddista
dell'esistenza momentanea. (Ci in parte riferito anche
in Arthur Avalon, Shakti and Shakta, Essays and Adresses on the Tantra Shastra, Ganesh & Co, Madras, 1917, p.
47).
[31] Appartenente alla scuola dualista dello aiva Siddhnta.
[32] Christopher D. Wallis, Tantra Illuminated, Anusara Press,
2012, p. 27.
[33] Bhskararya usa il termine tantra per denire il
Mms stra.
[34] Il Tantra venne prima a signicare la scrittura dalla quale viene diusa la conoscenza". Nagendra Singh, Buddhist Tantricism, Global Vision P.H., Delhi, 2004, p. 5.
(traduzione dall'originale in lingua inglese).
[35] Per questo, come osserva lo stesso Arthur Avalon,
Shankara denisce il Skhya un Tantra (Arthur Avalon, Shakti and Shakta, Essays and Adresses on the Tantra
Shastra, Ganesh & Co, Madras, 1917).
[36] Padoux, 2011, p. 27-28.
[37] Va precisato sin d'ora che lo Yoga tantrico non quello
classico di Patajali, ma lo Hahayoga, che opera sul corpo
yogico nel quale si ritiene presente una potenza umana e
divina al contempo, la kualin.
[38] L'autore, pur osservando la dicolt di denire rigorosamente una pratica estremamente variegata, d la seguente denizione operativa: Tantra quel corpus asiatico di credenze e pratiche che, partendo dal principio
che l'universo da noi sperimentato non sia altro che la
manifestazione concreta dell'energia divina che crea e
mantiene quell'universo, tenta di appropriarsi e incanalare quell'energia nel microcosmo umano, con maniere
creative ed emancipatorie. (White, 2000, p. 9).
[40] Tali dottrine e pratiche emergono in India contestualmente al crollo della dinastia Gupta nel VI secolo, dinastia sostituita da un emergere disorganizzato di poteri non legittimati secondo le autorit dottrinali vediche e che quindi
si appoggiavano, per la loro legittimazione, a culti marginali che li investivano proprio mediante l'uso di mantra
alla dignit regale.
[25] Sures Chandra Banerjee, che fu professore di Sanscrito per trent'anni al Department of Education of West Bengal pubblicando pi quaranta opere e trattati
sull'argomento guadagnandosi il Rabindra Memorial, il
pi alto riconoscimento letterario assegnato dal governo
15
16
NOTE
7.1
Testi di approfondimento
17
Torella, Raaele (a cura e traduzione di), Vasugupta,
Gli aforismi di iva, con il commento di Kemarja,
Mimesis, 1999. ISBN 978-88-87231-58-8
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8 VOCI CORRELATE
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8 Voci correlate
Autori e loso
Abhinavagupta / Agehananda
Bharati / Bhskara (losofo) /
Bhaskararaya / Bhaa Rmakaha
/ Caitanya Mahaprabhu / Jayaratha
/ Ktyyana / Madhvacarya
/ Nimbarka / Somnanda /
Utpaladeva / Vasugupta
Abhijnakuntalam
/
Kamikagama / Brahmaymala
/ Divyaprabandha / Gopal-tapani
Upaniad / Kali-santarana Upaniad / varapratyabhijkrik
/ Mukhya Upaniad / Muktika
Upaniad
/
Pcarra
/
Pura / ivati / ivastra
/ Spandkarik / Svacchanda /
19
Tantra (testi induisti) / Tantrloka
/ Tantrasadbhva / Yoga-tattva
Upaniad
/
Vijnabhairava
Tantra
Termini e tecniche
nanda / Bhakti / Brahman / Cakra
/ Kali yuga / Hahayoga / Karma
/ Kualin / Maala / Mantra /
My / Moka / Nadi / O / Prana /
Pj / Sadhana / Samdhi / Sasra
/ Sanscrito / akti / Siddhi / Yantra
/ Yoga
Altri progetti
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Collegamenti esterni
(EN) International Journal of Tantric Studies: edizione online della rivista pubblicata dall'Asiatica
Association.
(EN) Shiva Shakti Mandalam: un sito molto ricco di
materiale sul Tantra.
(EN) Centre for Tantric Studies: il sito per gli Studi
Tantrici dell'Universit di Hamburg.
(IT) Tantra: sito con varie traduzioni in italiano di
testi tantrici.
20
11
11.1
Tantra Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Tantra?oldid=73026936 Contributori: DracoRoboter, Robbot, Carlo.Ierna, Bob4, Hill, Simone, MM, Mickey83, C1PB8, Luki-Bot, Moroboshi, YurikBot, Pap3rinik, Mtt, Tinette, Riccardov, FlaBot, Lillolollo, SunBot, CruccoBot,
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