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Interessanti coincidenze ci segnalano i nostri agenti DIA nello studiare il caso Mangoni. Questo, così come Padre
Tonino, appartiene al gruppo Fellows di Elis (il braccio operativo dell’Opus Dei) per consultazione www.elis.org/Fellow
(per vedere i profili andare in M-Z), sarà una strana coincidenza oppure c’è qualcosa su cui riflettere? Riportiamo di
seguito i Curricula tratti dal sito Elis (Opus Dei).
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Saluto al Pio Stefano
Nei giorni scorsi Telecom ha perso una pietra miliare, il buon Pio Stefano ha lasciato la Rete,
nella quale era cresciuto e che governava da tanto tempo. Pur con i suoi difetti di gestione, le
sue ombre, possiamo dire che il Pio conosceva il mondo Rete ed era in grado di mettere le
toppe. Il suo siluramento lascia un po’ preoccupati e certo la nomina dell’Oscare della felicità
fa nascere una serie di dubbi e cattivi pensieri.
Cari amici della Rete, essendo andato via una persona a grandi linee proba, quindi garante
su non eccessive porcherie, vi invitiamo a segnalarci qualsiasi movimento anomalo doveste
individuare, solo con la vostra attiva partecipazione contro il malaffare si può pensare di
fermare la voracità di chi oggi governa l’Azienda non per il bene dell’Azienda stessa ma per
gli interessi particolari dei gruppetti di turno. Pertanto cari amici “retini” vigilate e segnalate,
tempi duri Vi (ci) aspettano con l’Oscare e i suoi compagni di merende.
I motivi di tale “suppostamento” non sono molto chiari riportiamo un pensiero tratto da
“Dagospia”: Circolano molte leggende metropolitane sulla cacciata di Stefano Pileri, il mago della Rete. La voce più
attendibile narra del rifiuto da parte di Pileri di affidare il sistema SAP di Telecom, il cuore informatico dell'azienda,
direttamente o indirettamente a Michele Cinaglia di Engineering. Ma su questa commessa che si aggira attorno
ai 60 milioni di euro, hanno acceso i fari in tanti: l'azionista ribelle Marco Fossati, l'audit interno ed anche Renato
Pagliaro l'uomo forte di Mediobanca in Telecom. (da tempo segnaliamo anomalie sulle quali invitiamo ad approfondire:
Kaeylan – Xaltia – Engineering - Comdata) conflitti di interessi plusvalenze, commesse strane ecc.
Facciamo notare che il prono Oscare viene alla Rete con il totale fallimento nella direzione commerciale (ad oggi – 6%
dichiarati, sappiamo che il buco è notevolmente superiore), il buon Oscare si è poggiato su taroccatori esperti (vedi
Labriola) e non ha avuto alcuna sensibilità o premura a tentare di migliorare le cose, in un’azienda seria ad un
manager con questo Curriculum non lo si sarebbe fatto crescere e affidata la direzione Rete senza peraltro avere
alcuna competenza in merito. Abbiamo altresì fondati motivi che così come accaduto col fido Tomassini assisteremo
ad operazioni ambigue quali Keylan – Xaltia – Engineering, per le quali il buon Bernocchio e gli amici di
merende hanno realizzato cospicue plusvalenze a danno Telecom, con un evidente CONFLITTO DI INTERESSI
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La politica Markettara di Padre Tonino
I nostri agenti DIA sguinzagliati sul territorio ci informano che di recente e' stato assunto in Telecom un tale Giulio
Andrea Vasconi proveniente da Vodafone, classe 1971, come DIRIGENTE, in Vodafone era quadro. Ringraziamo il
buon padre Tonino per tale gesto di bontà verso il solito casto.
Va ricordato che già in Telecom c’è il sovraffollamento di dirigenti e ci risulta difficile immaginare che tra i tanti non ce
ne fosse uno in grado di svolgere le “geniali” attività demandate al Vasconi. Così come ci risulta difficile immaginare
che non ci fosse un quadro da poter sviluppare… sembra proprio il caso di dire nessun profeta in patria. Il Vasconi dei
miracoli viene posizionato sotto Trovati (marketing Business) che si occuperà di Voice Communication (offerta servizi
voce fisso e mobile e servizi premium). E come diceva il caro Totò … “e io pago”.
Pellegrini Abbandona
Nei giorni scorsi Pellegrini ha abbandonato il campo. Lo interpretiamo come un altro brutto segnale. Il Pellegrini,
persona nota per la sua statura morale, era stato richiamato in Telecom dopo la tempesta Golinelli (con relativo
licenziamento) e le SIM false. Tale chiamata era stata letta come volontà a fare chiarezza su una grave ombra
all’interno di Telecom e quindi sanare le piaghe; era stato assunto con un contratto a tre anni.
Dopo circa un anno il probo Pellegrini lascia il campo. I nostri agenti DIA ci dicono per evidenti dissensi con il Macellaio
Bona. Che delusione, si perde un’altra buon manager, e soprattutto Telecom gli deve pagare i tre anni previsti, caro
Padre Tonino come mai butti via inutilmente questi centinaia di migliaia di euro, con assunzioni e licenziamenti senza
senso? perché non provi a dare una certa stabilità e provi a risparmiare su tutte le voci e non solo su quella della
meritocratica ai dipendenti e la loro cessazione?
La Kasta a Barcellona
Prima di parlare delle Markette di Barcellona una considerazione sul ripristino del saluto
romano da parte dei nostri democratici Kasti. Come possiamo vedere nel format dell’ultima
campagna pubblicitaria è evidente lo spirito fascista di chi governa Telecom. Padre Tonino
con i suoi fidi sta disponendo di inserire il saluto romano negli allegri uffici Telecom così si
pone termine all’ipocrisia della falsa democrazia.
E veniamo a Barcellona: il 15 ottobre si è svolta una convention a Barcellona: 2.000
partecipanti e milioni di euro buttati dalle finestre. Come mai in periodi di crisi continuiamo a
buttare soldi dalla finestra come ai tempi di re Riccardo? Bernocchio dove è il cambiamento,
l’austerità e la parsimonia di cui tanto parli?
Torniamo alle kastate di convention: sono state presentate nuove offerte per la clientela
business. Il Kasto Enrico Trovati, il mattino della convention ha deciso (in accordo con il suo
responsabile Pietro Labriola il mitico Tarok man, il mago dei numeri, maestro delle tre carte) di
modificare di un centesimo i prezzi di 7 offerte. (Un genio! Lo stipendio se lo merita tutto,
MBO subito please!)
Questa decisione che all'apparenza sembra non avere alcun impatto considerevole, nasconde invece un mare di
problematiche:
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1. modifica di tutta la documentazione relativa a queste offerte,
2. modifica delle offerte sui sistemi di fatturazione,
3. nuove lettere verso l'autority per informare che il prezzo delle offerte cambia,
4. informativa verso le vendite che avevano già fatto corsi di formazione....etc...)
5. senza contare la mancanza di rispetto verso le persone che ci hanno lavorato per mesi facendo le 10 di sera
nel mese di agosto e di settembre.
Il tutto perchè ai nostri due Kasti geniali sopracitati non piace più l'idea di lanciare le offerte con prezzi che abbiano il
9,99 finale: ovvero vogliono la cifra tonda.
Questa può essere una idea condivisibile non fosse che hanno deciso loro di utilizzare questi prezzi.
Facciamo un esempio: anzichè dichiarare che un'offerta costa 30 euro, la si fa pagare 29,99 euro per sfruttare la
percezione di pagare meno. Non siamo l'unica azienda che utilizza questi escamotage: basta aprire i giornali e si
trovano tantissime pubblicità, tutte che espongono prezzi col 9 finale. il cambiare idea non è reato, ma si poteva essere
pensata per tempo o avviata in futuro.
Questa decisione appare poco rispettosa per tutti coloro che ci hanno lavorato, l'ennesimo gesto di arroganza, un
piccolo dispetto infantile da parte di kasti che stanno lasciando il campo e che vuole solo rompere le scatole un'ultima
volta.
Sempre da Barcellona due segnalazioni al PIO PADRE TONINO, paladino di giustizia e morale (forse in un’altra vita,
in questa è solo prono ai kasti di turno):
- il giorno della partenza dai rispettivi alberghi, i partecipanti sono stati caricati su autobus di
linea per essere condotti in aeroporto. L'UNICA persona che e' stata prelevata da un auto
munita di autista e' stata la mitica, leggendaria, MARGHERITA MATTERA (meglio nota
come Signorina Rottermeier). Ci chiediamo come mai? Quali meriti o titoli dispone tale
gentile signorina per avere diritto di un autista. Vive ancora di rendita per il meritorio lavoro
svolto come segretaria, baby sitter e badante di re Riccardo?
- dopo la convention sono stati elargiti 2 Milioni di Euro in provvigioni ai partner per il
"disagio" vissuto negli ultimi mesi (obiettivi troppo sfidanti, interlocutori incapaci ecc.) senza
alcun criterio di "meritocrazia" (nella gestione del Casto e Fu De Lorenzo erano applicati dei
premi extra in denaro che non hanno mai superato la cifra di 800.000 Euro e comunque elargiti sulla base di
classifiche del venduto).
Ci domandiamo dove sia finita la politica "restrittiva" tanto professata dai nuovi responsabili del sales e della divisione
nei primi 6 mesi di mandato... Padre Tonino caro che ci dici su questi altri milioni di euro volatilizzati?
Licenziamenti facili
Assistiamo da qualche tempo ad uno strano fenomeno: si procede a licenziare una persona con estrema facilità e
spesso per fatti non gravi, tale azione poi determina la reazione in sede giudiziaria del lavoratore e quindi il suo
reintegro con tanto di scuse, tale modo di procedere è solo fonte di spese per l’azienda ed inasprimento del già teso
clima aziendale. Cui prodest? Siamo sicuri che funziona?
A titolo di esempio riportiamo due episodi accaduti di recente:
- mese di luglio licenziato tale G.M. (come riportato da Zeusnews) per aver fatto circolare una mail con un
comunicato sindacale. La persona pare fosse un quadro senza alcun precedente disciplinare. I nostri agenti DIA ci
informano che la persona ha contestato giudizialmente il licenziamento ed è pervenuta ad una transazione
secondo la quale pare gli siano stati attribuiti 400.000 € (quattrocentomila,00).
- Sempre nel periodo di luglio viene licenziato A.M. per aspetti legati alle timbrature, pare usasse un badge non suo
per uscire dai tornelli. La persona ha fatto ricorso presso giudice del lavoro e nei giorni scorsi la nostra DIA ci
informa che la persona è stata reintegrata su disposizione del giudice.
I nostri informati e zelanti agenti ci informano che in entrambi i casi il firmatario del licenziamento è la stessa persona:
tale Dott. Franco Moraldi.
Complimenti dott. Moraldi per la sua lungimiranza. Qualcuno svolge un’azione di controllo sugli impatti economici e
“climatici” di tali insensate ed affrettate operazioni? Non è forse il caso di adottare politiche gestionali più equilibrate
(come si faceva un tempo) prima di arrivare ad azzardati licenziamenti che come nei casi suindicati, ed in tanti altri di
nostra conoscenza, determinano la fortuna del lavoratore ed un aggravio di costo per l’Azienda?
I nostri agenti ci informano che anche il Moraldi fa parte dell’allegra brigata Telecom legata all’Opus Dei (notizie
riscontrabili sul sito Elis dal quale si evince che è insignito del titolo di Fellow).
Ci nasce un dubbio sulla coerenza di Moraldi e di tutti gli altri che si professano “operai” di Dio. Come conciliano le
ingiustizie, le omertà, le collusioni con i potenti di turno, le violenze psicologiche sui (deboli) lavoratori, con il
messaggio di Escrivà? E’ sempre il solito di caso di “predico bene e razzolo male”?
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Noi continuiamo ad invitarlo ad esprimersi su tali argomenti che rendono opaca la sua figura di manager, e mettono molte ombre sul
suo infelice operato:
Per far nascere in lei un minimo scatto di orgoglio Le propongo le seguenti 10 domande, alle quali invito a rispondere
in nome di quella Trasparenza di cui Lei tanto parla:
1) Perché ancora sono presenti in Telecom tanti manager che hanno distrutto il valore dell’Azienda, molti
dei quali ancora legati agli interessi della gestione precedente: Labriola, Luciani, Nanni, Proto, Leone,
Cozzio, Bentivoglio, De Angelis, Trovati, Cirillo, ecc.?
2) E’ vero che Lei viaggia anche in Italia per gli spostamenti Roma – Milano con aerei privati dell’Eni?
Quanto costa? Lo sa che i Ministri della Repubblica, il Governatore della Banca d’Italia viaggiano con
voli Alitalia o con Trenitalia?
3) E’ vero che recentemente, nei suoi voli privati ha ospitato Chicco Testa, suo socio di affari prime che
Lei entrasse i Telecom Italia, e probabilmente suo socio dopo che uscirà da Telecom Italia?
4) E’ vero che uscendo da SIP con l’arrivo di Colaninno, Lei ha percepito per solo 7 mesi di lavoro una
liquidazione di 14 miliardi di vecchie lire?
5) E’ vero che con la scusa di essersi dimenticati di applicare le nuove tariffe sul fisso, cioè lo sconto
sulle stesse, i dati che Lei presenterà il 6 agosto p.v. alla semestrale include anche gli sconti non
applicati? Trattasi quindi di numeri taroccati per 50 m.ni di euro che di fatto non ci sono?
6) Perché alcune aziende legate alle gestioni precedenti, che non hanno mai fatto parte dei fornitori
storici di SIP/TI, e legate a ex Top Manager sono ancora presenti in TI? : COMDATA, Value Partners,
Engineering, Xaltia, Value Team, Onda (legata ad Agresti fratello di Top Manager di Generali) Obey Net
(segnalata direttamente dall’Esimio ex Presidente della Repubblica Cossiga)?
7) Perché non licenzia Migliardi (Padre Tonino), il quale in un anno: non ha razionalizzato le posizioni
manageriali, continua ad alimentare i privilegi della casta, ha assunto manager inutili (Core e Lambarri
su tutti) ha creato un clima di tensione sociale, rilascia interviste deliranti (ultima al Sole24Ore del 25
luglio), non è capace e continua a non essere chiaro sul reale numero di eccedenze?
8) Perché non manda a casa tutti i Direttori commerciali che falliscono palesemente gli obiettivi (ricavi –
6% dichiarati ma sappiamo che il buco è ben maggiore)?
9) Quali sono stati ad oggi i risultati, in 10 mesi di attività, di Patrizia Greco, se non quello di essere amica
di Top Manager interni a Telecom?
10) Risponde al vero che sta assumendo Mangoni come AD di Sparkle, persona suggerita caldamente da
Rothschild? Ed è vero che ha nominato Rothschild e Value Parteners come advisor per la vendita di
Sparkle? Non ritiene poco elegante favorire Rotshschild della quale Lei è stato vice AD? E Value
Partners legata a Provera e con Ruggiero come Top Manager?