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L a copertina
A volte si trascura l’importanza di
una copertina di un libro perché si presu-
che si voglia giocare (a rischio) sul non-
nome se magari questo già desta curiosità
ed è per mera coincidenza, affine al titolo del
me che sia esclusivamente il contenuto di libro come da esempi di seguito riportati.
esso l’elemento fondamentale affinché si Alcuni esempi di non-copertina
di autori sconosciuti:
venda.
I manuali di grafica approfondisco-
no poco questo argomento specifico che
viene forse sviluppato in qualche Istituto
d’Arte o Liceo Artistico, ma non sempre
con le necessarie competenze che vanno
al di là della creatività della grafica pub-
blicitaria.

L

a non-copertina, il non-nome

L
Altre volte è effettivamente super-
fluo ingegnarsi per dare una particolare a copertina come un non a un giovane grafico che magari è un
grafica alla copertina: bastano da soli il avviso pubblicitario mago dell’Illustrator e del Photoshop ma
titolo e il nome dell’Autore ma in tal caso Sarebbe opportuno, per realizzare una sa poco o nulla di comunicazione, socio-
è indispensabile che il titolo sia diretto, copertina che incentivi il successo di un logia, psicologia e percezione visiva.
comprensibile, magari senza necessitare libro, pensare di darvi una impostazione Occorre considerare insomma la co-
di un sottotitolo che esplichi il contenuto grafica che tenga conto e sfrutti le teorie e pertina come una sorta di avviso pubbli-
del libro in maniera più chiara. Ma fonda- tecniche di comunicazione pubblicitaria, citario che invogli il lettore perlomeno a
mentale è il peso del nome dell’Autore: se mettendo quindi da parte vezzi grafico-ar- stendere il braccio per prendere il libro da
la firma non è già affermata nell’Olimpo tistici ai quali si può essere tentati. L’ide- uno scaffale di una libreria per decidere
dei top-writers, una copertina congegnata ale sarebbe affidarne l’impaginazione ad poi di acquistarlo.
come sopra, non può funzionare. A meno un’Agenzia di Comunicazione esperta e

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L a copertina è come un “link”
di un sito web
La copertina deve essere come il link alla
ginarla in modo leggibile anche ad una
distanza di 2-3 metri. Il libro non dimenti-
chiamoci che deve richiamare l’attenzio-
Il titolo dovrebbe essere un po’ come
una headline pubblicitaria: raccontare
già da solo incuriosendo, l’argomento, la
lettura della breve presentazione del libro ne del pubblico tra decine di altri libri che storia del libro, promettendo inoltre sen-
che compare nella IV di copertina o nella lo circondano. sazioni, emozioni che potremmo ricevere
controcopertina: il lettore dovrebbe, una Bisogna per esempio, evitare l’errore dalla sua lettura. Insomma il concept.
volta preso il libro dallo scaffale, legger- frequente di molti manifesti stradali che
ne la descrizione, se questo avviene, il hanno testi scritti così piccoli che bisogne-
grafico ha fatto probabilmente un buon rebbe attraversare la strada per poter leg- Per quanto riguarda la grafica del
lavoro. gere forse l’informazione più importante titolo evitare, se non si è già esperti:
che dovrebbe essere invece contenuta già
nello slogan (headline). Non bisogna af- • i testi in negativo (bianco su nero),

S
• di usare più di un carattere nello
fezionarsi ad un primo layout di copertina
stesso titolo,
olo tre elementi se poi stampandolo in formato 1:1 non è • i titoli in verticale,
Come insegnava David Ogilvy, gran- ben leggibile ed attraente. Occorre farne • di dare più colori alle lettere,
de pubblicitario francese a cavallo degli diversi che dovranno poi essere testati con • di dare diverse dimensioni alle lettere
anni ’70, per garantirci l’attenzione del l’aiuto di un piccolo gruppo di pubblico- di una stessa parola,
pubblico, un avviso pubblicitario non deve campione di cui parlerò alla fine. • caratteri troppo di fantasia specie per
contenere più di 3 elementi. Nel caso di titoli superiori a tre parole,
una copertina di un libro i 3 elementi indi- • giustificazioni col sottotitolo diverse

T
spensabili possono essere titolo, sottotito- da quelle convenzionali (lapidario, a
lo e immagine. Inserire ulteriori elementi itolo bandiera…),
non farebbero che creare rumore visivo. Il titolo dovrebbe contenere le key- • crenature esasperate,
• lettere in trasparenza sull’immagine,
words, alcune tra le parole chiave del te-
• titoli a rilievo dello stesso colore del
sto del libro.

F
fondo se le lettere non hanno almeno
Si può usare una frase-chiave contenuta un bordo che stacchi col colore del
ormato nel testo stesso; o soltanto una parola evo- fondo stesso.
E’ necessario inoltre considerare il cativa del contenuto del testo. Così, senza
formato finale della copertina per impa- nemmeno un sottotitolo.

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S ottotitolo
Se il titolo contiene un concetto poco
chiaro, vocaboli non immediatamente
na o geneva? Semplice: perché l’occhio
dell’internetauta è abituato a leggere pre-
valentemente questo tipo di caratteri. E’
I l letterista
Alcuni studi di comunicazione hanno
una figura specifica per la scelta del carat-
comprensibili, particolari neologismi di come se si fosse stabilita una tacita con- tere: è il letterista.
un lessico limitato a poche persone, è op- venzione tra i webmaster e il popolo dei Questo provvede alla ricerca del font
portuno inserire un sottotitolo esplicativo navigatori. più appropriato e, se preso da ispirazione
magari di corpo uguale ma in grassetto o Il carattere anticiperebbe il genere del creativa, può inventarsi di sana pianta con
superiore a quello del titolo. testo: un carattere gotico farebbe presu- l’aiuto del grafico, un nuovo carattere più
mere che si tratti di un’opera dark o di incisivo e appropriato per il titolo/sottoti-
una storia ambientata nel ‘400; un courier tolo della copertina. Converrebbe magari

S
potrebbe far pensare ad una raccolta di ar- che venga registrato all’Ufficio Brevetti il
celta del carattere o font ticoli giornalistici; il capitals ad un libro font creato, per avere in futuro l’esclusiva
Il carattere del titolo e sottotitolo, di economia o di politica internazionale… di utilizzo di esso o magari venderselo.
conviene che sia il medesimo, sempre per e così via.
quella questione di evitare quanto più pos-
sibile il rumore visivo; anche perché poi ci
sarà sicuramente in calce alla copertina il
logo dell’editore che avrà un suo carattere
e probabilmente di fantasia.
Si consiglia di evitare, se il sottotitolo
supera i due righi, di utilizzare caratteri a
bastoni, ma preferire quelli con grazie.
I prolungamenti delle lettere (le grazie,
appunto), aumentano del 15% circa la fa-
ciltà di lettura: non lo dico io ma gli studi
statistici effettuati da indiscutibili grafici
e copywriters di fama mondiale.
Allora, mi chiederai ora: perché i te-
sti di un sito web sono spesso in verda-

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C olore
La conoscenza del linguaggio del
colore fa parte dei punti di forza di un
I mmagine
Ed eccoci all’elemento grafico proba-
bilmente più complesso: l’immagine.
buon graphic-designer. Egli sa che vi Ma è veramente indispensabile inserire
sono colori caldi (quelli che appartengono un’immagine in copertina? Non sempre,
all’arco giallo-rosso e che evocano azio- ma se si decide di inserirla bisogna badare
ne, urgenza, necessità di risposta e vici- ad alcune cose.
nanza) e freddi (quelli che appartengono L’immagine può essere una fotografia o
alla gamma verde-viola e che evocano un disegno, un’illustrazione. Deve essere
lontananza e freddezza) e che ognuno di chiaramente leggibile al primo impatto
essi, sviluppandone la vasta gamma tona- visivo, diretta e che si implementi col ti-
le, può essere attribuito ad un contesto o tolo del libro.
meno. La scelta dei colori predominanti Fondamentale è che abbia uno story ap-
della copertina può definire l’atmosfera di peal: incutere interesse per la storia, senza
base del libro. rivelarla, attraverso un centro emoziona-
Un titolo in colore giallo su una coperti- le, il baricentro dell’immagine che a volte
na nera fa normalmente intuire che il libro qualche grafico lascia a colori portando
sia un giallo; il titolo in rosso sullo stesso tutto il resto in bianconero, per eviden-
fondo nero fa pensare a un noir; un testo ziarlo.
nero su fondo bianco patinato lucido ci L’occhio del grafico deve essere attento
suggerisce un testo di attualità. a non incorrere in alcuni errori che potreb-
bero offuscare il titolo sia in senso grafico
che di pura comunicazione.
Innanzitutto occorre fare attenzione
che i testi del titolo e sottotitolo stacchino
dall’immagine, sia intervenendo sui colori
dei primi, sia badando a non lasciar con-
fondere l’immagine con questi. Sembra
Alcuni esempi di accostamenti dei una banalità, ma quante volte ci capita di
colori.

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vedere copertine bellissime ma poco chia- Per quanto riguarda l’immagine
re. Ricordarsi che la copertina non deve di copertina evitare:
essere “bella e sofisticata”, un’opera d’ar- • il ritratto dell’autore a meno che
te pensando che debba essere esposta in non sia già famoso e/o dai caratteri
una galleria, ma diretta, leggibile, fruibile somatici che raccontano già una
nella sua visione anche ad una distanza di personalità particolare se il libro è
un’autobiografia,
2-3 metri. • la foto a cui è affezionato l’autore del
Altro errore in agguato è il cosiddetto libro, scattata da ragazzo,
effetto vampiro, ovvero l’immagine può • immagini di difficile comprensione
immediata,
essere tanto forte dal distogliere l’atten- • un’immagine di contesto storico-tem-
zione dal titolo e quindi dall’effettivo porale non attinente a quello del testo
contenuto del libro. L’esempio tipico è del libro (ci sono alcuni che inseri-
scono quadri di pittori del passato per
quello di uno spot pubblicitario fatto di romanzi contemporanei),
splendide immagini ma dopo i 15-30” ne • immagini a doppio-senso se il doppio-
ricordiamo le scene, ma non il nome del senso nel testo non c’è o comunque
non è chiaro al primo impatto,
prodotto che pubblicizza. Milioni di euro • che sia troppo colorata, contrastata,
sprecati, praticamente. rumorosa,
L’immagine deve accompagnare quindi • che abbia troppi elementi simboli-
ci (a meno che il libro non tratti di
il titolo ma non il contrario. simbologia),
• fotografie solo perché di fotografi
La sequenza di lettura di una famosi che hanno concesso l’utilizzo
gratuitamente,
copertina è: • colori cupi se non staccati da riquadri,
fregi, righini di colori chiari.
• illustrazione
• titolo
• sottotitolo
Trattasi ovviamente di consigli da
prendere con le pinze e caso per caso.

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T estare la copertina
(il pubblico-campione)
Per essere abbastanza certi di aver realiz-
E pilogo
Insomma, anche se l’Autore è sco-
nosciuto, una bella copertina, mirata, ben
zato una buona idea per la copertina, con- studiata, potrebbe aiutare a vendere qual-
verrebbe testarla. che copia in più di un libro.
Per avere pareri schietti e disinteressati Non abbiamo trattato il tipo di carta e
occorrerebbe un campione rappresentati- la qualità di stampa in questo piccolo ma-
vo di lettori esterno al proprio staff edito- nuale, ma sicuramente sono elementi que-
riale. Sarebbe opportuno redigere un bre- sti, che contribuiscono alla buona riuscita
ve questionario, allegandolo a 2-3 layout di una copertina attraente.
della copertina e spedirlo via e-mail a dei E’ da considerare inoltre che la coper-
volontari affidabili che non hanno nulla tina deve riflettere la qualità del conte-
nuto del libro perchè una disomogeneità
a che vedere con la grafica, ma che sap- tra loro potrebbe dare adito al cosiddetto
piamo essere grandi lettori di libri e che pacco (come dicono a Napoli).
verrebbero premiati per questo incomodo Infastidirebbe infatti, una copertina ecce-
con una copia del volume quando sarà zionale di un libro il cui contenuto è scrit-
stampato. to male o è banale.

Le domande del questionario


potrebbero essere tipo:

• quale delle tre copertine proposte ti


piace di più?,
• cosa ti fa pensare?,
• scrivi un breve incipit di un ipote-
tico libro ispirandoti alla copertina
prescelta,
• che sensazioni percepisci osservan-
dola?
• e così via.

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E sercitazione
Osserva le copertine a lato: quante
ne trovi col titolo quasi illegibile perché
si confonde con l’immagine?
Prova a commentarle.

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