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CAPITOLO 1
y = g ( x ) f ( y ) con f ( y ) 0
che, sfruttando la relazione y =
dy
, possiamo portare nella forma
dx
dy
= g ( x ) dx
f ( y)
in cui le variabili x e y sono separate.
La soluzione generale di questo tipo di equazione si ottiene integrando ambo i membri
dell'equazione:
dy
= g ( x ) dx + c
f ( y)
ESEMPIO 1
Determinare l'integrale generale dell'equazione
2 x ( y 2 + 1) y = 0
poi si integra
arctg y = x 2 + c
poi si esplicita la funzione y ( x )
y = tg ( x 2 + c )
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EQUAZIONI DIFFERENZIALI
CAPITOLO 1
1 = tg ( 0 + c )
da cui ricaviamo che il valore da attribuire alla costante c =
.
4
y = tg x 2 +
4
3
=
Con un'altra condizione, ad esempio y
, avremo
3
3
= tg + c
3
3
e dal momento che
+c =
3
6
y = tg x 2
6
ESEMPIO 2
Determinare l'integrale generale dell'equazione
y =
y2
1 x2
1
= arcsin x + c
y
e quindi
ITIS BERENINI FIDENZA
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EQUAZIONI DIFFERENZIALI
CAPITOLO 1
y=
1
.
arcsin x + c
ESEMPIO 3
Determinare l'integrale generale dell'equazione differenziale
y = 2 xy
e l'integrale particolare che soddisfa la condizione: y ( 0 ) = 1
La funzione y = 0 soluzione dell'equazione.
Posto invece y 0 , separando le variabili si ha:
dy
= 2 xdx .
y
Integriamo:
dy
= 2 xdx
y
perci
ln y = x 2 + c
y = e x
Imponendo le condizioni iniziali si ha:
1 = ke 0
quindi l'integrale particolare cercato :
2
y = e x .
+c
= ke x .
ESEMPIO 4
Determinare l'integrale generale dell'equazione differenziale:
y = 1 y 2
Osserviamo che l'equazione sicuramente soddisfatta dalle due funzioni costanti y = 1 e che la
funzione y deve sottostare alla condizione 1 y 1 .
Posto invece y 1 possiamo separare le variabili:
dy
= dx
1 y2
che con l'integrazione diventa:
dy
= dx
1 y2
cio
arcsin y = x + c
y = sin ( x + c ) .
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