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Come Passare Al Software Libero Aziende Privati
Come Passare Al Software Libero Aziende Privati
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Indice
Guida Pratica.................................................................................................................................................... 3
Premessa.......................................................................................................................................................... 3
Come organizzare la migrazione...................................................................................................................... 4
1 - Conoscere il mondo e la filosofia del Software Libero.................................................................................6
2 - Incominciare ad utilizzare il Software Libero sotto Windows.......................................................................8
2.1 - Suite per l'ufficio..................................................................................................................................................... 8
2.2 - Firefox browser per navigare.................................................................................................................................. 9
2.4 - Altro Software Libero, Open source e free per Windows.....................................................................................13
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Guida Pratica
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Premessa
Sono, ormai, disponibili un gran numero di applicazioni (programmi)
del tipo Gestionale (contabilit, fiscale, ufficio, ecc...), gratuite e per
tante esigenze. Ma sono pure reperibili applicazioni per un uso pi
personale e di ogni genere. Si trova il software libero, l'open source ed
il free. Essi, spesso, sono multi-piattaforma, ossia girano su Linux, Mac
e Windows. In momenti di crisi come l'attuale, la cosa dovrebbe essere
ben attenzionata. Indicheremo le risorse disponibili in rete e fruibili gratuitamente che possono produrre un notevole risparmio per l'economia
delle medie e piccole imprese, per i professionisti e per quanti svolgono
attivit commerciale. Ma proporremo anche il software pi specificatamente realizzato per uso privato evitando in tal modo la pirateria.
Spesso le guide non si curano delle persone alle prime armi e questi desistono dall'intraprendere la nuova
strada. Nel web si trovano molte notizie, guide e manuali che, per, qualche volta, allontanano gli utenti sia
perch presuppongono delle conoscenze iniziali gi acquisite, sia perch rimandano continuamente altrove.
Questo manuale nasce per guidare, passo-passo, con semplicit ed ordine, quanti intendono passare (o almeno provare), allo stupendo mondo del Software Libero, del software Open Source (codice sorgente
aperto) e, perch no, del software Free (gratuito). Troveremo applicazioni (programmi), per ogni esigenza e
necessit che abbracciano i settori pi disparati, da quello professionale a quello ludico.
Ovviamente per affrontare un cambiamento bisogna essere a conoscenza di cosa si va incontro, ossia vantaggi e svantaggi. Certo, la curiosit potrebbe essere una buona molla per intraprendere la strada che porta
al meraviglioso modo del software libero ma se, prima, ci si rende conto di quanto possibile ottenere, allora
quasi certamente ci innamoreremo di questa realt e della sua filosofia e tutto diventer pi semplice.
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Ovviamente il privato potr muoversi e sperimentare con maggiore libert dell'azienda, ma vedremo come
con le debite precauzioni, anche in ambito aziendale si potr sperimentare senza nessun pericolo per i dati
informatici accumulati nel computer. Il consiglio che posso dare quello di non avere fretta e di seguire tutti i
punti proposto, altrimenti si rischia di perdere pi tempo e/o lo scoraggiamento.
Vi dico subito, che oggi, lavorare con Linux ancor pi facile che con Windows. Linux si pu utilizzare, com pletamente, in modalit grafica, anzi si possono avere tantissime modalit grafiche, per ogni gusto. In merito
alla semplicit di utilizzazione di Linux, vi racconto un aneddoto. Mia figlia quando aveva sei anni utilizzava
un portatile personale con installato Windows XP ed Edubuntu (Linux) in dual-boot (poteva entrare con l'uno
o con l'altro). Ebbene quando accendeva il computer, entrava 9 volte con Linux ed una con Windows. Mi di ceva che trovava Linux pi intuitivo. Questo a detta di una bambina di appena sei anni. D'altronde, se ci fate
caso, in Windows, per uscire bisogna fare click su "Start". Ma "Start" non significa iniziare, partire, avviare,
ecc? Sono passati gli anni ed cambiata l'et di mia figlia ma non certo la sua predilezione per Linux che,
anzi, cresciuta. Quindi state tranquilli, Linux facile da usare.
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Il Software Libero e Open Source quel software che viene distribuito liberamente ed anche
gratuitamente, nella maggior parte dei casi. La licenza con il quale il Software Libero viene distribuito
garantisce la libert di poterlo eseguire, copiare, modificare e ridistribuire senza limitazione, se non quella di
lasciare il codice aperto, a beneficio degli altri. Software Libero e software Open Source (che vuol dire con
codice sorgente aperto) sono molto simili, ci limiteremo a dire che il primo pi rigido verso gli aspetti etici.
Per chi volesse approfondire, rimando alle pagine:
Software Libero e Open Source
Open Source e il Futuro della produttivit
Il Software Proprietario invece non garantisce nessuna libert, non permette la modifica del
programma (che viene fornito con codice sorgente chiuso) ma solo l'esecuzione e viene redistribuito con una
licenza d'uso che restringe in modo drastico gli ambiti del suo utilizzo. Per il software proprietario possiamo
distinguere tre sotto-categorie:
Software Commerciale: oltre a tutte le limitazioni di sopra prevede l'utilizzo del programma solo
dopo il pagamento di una licenza.
Software Shareware: viene distribuito a titolo gratuito ma con funzionalit molto limitate o limitate
ad un breve periodo (sostanzialmente per provare il programma).
Software Freeware: viene distribuito a titolo gratuito (spesso per solo uso personale) senza
limitazioni di funzionalit o di tempo, ma spesso i programmi freeware hanno un corrispettivo software
commerciale che offre maggiori funzionalit.
Non di rado il Software Libero o Open Source risulta migliore e pi efficace dei corrispondenti prodotti
Commerciali. Spesso la gente non si rende conto di avere, a portata di mano, tanto software libero e/o
gratuito e paga profumatamente le licenze del software commerciale, per avere le stesse prestazioni e
spesso pure inferiori. Purtuttavia non mancano esempi di software libero realizzato in maniera
approssimativa ed incompleto. Ovviamente basta cercare ed utilizzare i prodotti di qualit.
Credo, fermamente, che l'informatica ed in particolare il software , ormai diventato, un bene di prima
necessit e quindi debba essere liberamente fruibile dall'umanit.
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Prima di ogni cosa sarebbe bene comprendere i motivi per cui passare al software libero e per questo vi
rimando ad una pagina che parla di Linux che pur non essendo il solo software libero, di certo ben lo
rappresenta:
Perch passare a Linux
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del documento in formato PDF e anche la modifica di un documento PDF. Abbiamo pure elaborato delle versioni Plus che presentano ulteriori arricchimenti della suite medesima. Ovviamente abbiamo potuto farlo in
quanto si tratta di software libero. Ecco la nostra versione arricchita:
LibreOffice 3.5.x Plus: il KIT per Windows
L'utilizzazione delle suite semplicissima e molto simile ad Office (Microsoft). Ho realizzato delle videoguide
semplici ed immediate che permettono l'utilizzazione di base delle suite LibreOffice oppure OpenOffice,
con particolare riguardo alla videoscrittura (Writer):
LibreOffice - OpenOffice facili con Videoguide
In questo modo l'azienda non avr il problema dell'aggiornamento oneroso del personale. Con un minimo di
volont e qualche ora dedicata non si avranno problemi ad utilizzare una delle due suite.
Ovviamente le suite libere non debbono considerarsi come traduttori dei formati Microsoft. Sar bene, col
tempo passare a documenti in formato aperto (ad esempio ODT al posto di DOC). Peraltro i formati aperti
sono in linea con la normativa di unificazione internazionale ISO, cosa che i formati Microsoft non rispettano.
Importando i documenti Microsoft, non sempre possibile ottenere la loro struttura al 100%, specialmente se
presenti macro o formattazioni particolari. Ma i normali documenti, normalmente non presentano nessun problema ad essere importati e risulteranno conformi all'originale.
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Versione "Windows"
Versione "Ubuntu"
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Per ulteriore software (molto anche per Windows), a carattere aziendale, rimando alla pagina:
Software Gestionale Free per le Aziende
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per la solidit e stabilit; Ubuntu basata su Debian, nota quale distribuzione stabile e solida;
per la semplicit di installazione, Ubuntu distribuita su un solo CD e installa automaticamente una serie
completa di software, sufficiente per la maggior parte delle necessit, con un ottimo riconoscimento
hardware per semplificare la procedura di installazione, anche per l'utente meno esperto;
per gli aggiornamenti automatici; Ubuntu rilascia una nuova versione ogni 6 mesi e il passaggio da una
versione alla successiva avviene in modo automatico, inoltre gli aggiornamenti automatici, anche giornalieri,
oltre al sistema, riguardano tutto, ma proprio tutto, il software istallato (sotto Linux i programmi si chiamano
pacchetti).
Potrei continuare ancora, ma rischierei dannoiarvi. Penso proprio che di motivi ce ne siano tanti, non
credete? Chiudo, comunque, dicendo che anche le altre distribuzioni hanno altrettanti buoni motivi per
essere utilizzate. Ma iniziamo da una, poi sicuramente , col tempo, proveremo anche le altre.
Per le caratteristiche principali delle altre distribuzioni Linux pi conosciute, rimando alla pagina. importanti,
altre distribuzioni rimando alla pagina:
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In coda alla guida troverete, pure, una video-guida con un esempio pratico di come scrivere l'immagine di un
CD col metodo dell'overburner (vi suggerisco di leggere l'intera guida, semplice e breve). Per maggiore
comodit riporto, di seguito, la sola video-guida relativa alla scrittura della sola immagine del CD ufficiale di
Ubuntu con la tecnica dell'over-burner.
Scriviamo l'immagine del CD - InfraRecorder
Video guida
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Video guida
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Scrivere l'immagine di un CD o DVD con K3b di una semplicit disarmante. Basta inserire, nel
masterizzatore, un CD-R o un DVD-R di buona marca e lanciare K3b. Quindi:
dalla finestra principale andare in Strumenti / Scrivi immagine vedi figura (cerchiati in verde);
si apre la finestra per la scrittura dell'immagine .iso, indicata in questa immagine.
B - Se avete gi Ubuntu installato, potete utilizzare un'utilit gi contenuta in Ubuntu: Creatore dischi di
avvio. Per lanciarlo fate click sull'icona di Ubuntu nella barra di sinistra in alto e nella Casella del cerca (in
alto) digitate semplicemente cr o creat e subito sotto avrete l'applicazione da lanciare. Per maggiori notizie
vi rimando alla pagina (anche se relativa ad una precedente versione di Ubuntu, il procedimento identico):
Ubuntu in chiavetta USB persistente
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nuovi computer, cui le risorse non mancano e perch possibile ottenere il software necessario in maniera
gratuita.
Le possibilit, delle macchine virtuali, sono ovviamente enormi. E' bene dire subito che un PC in
configurazione media non crea alcun problema e le macchine virtuali possono essere installate anche sui
portatili. La vera richiesta importante la quantit di memoria RAM disponibile, ma oggi raro trovare PC
con meno di 512 / 1024 Mb di RAM. Ovviamente un processore veloce, una buona scheda grafica e dischi
rigidi capienti e veloci permettono risultati proporzionalmente migliori mentre non possiamo pretendere di
lavorare su una macchina obsoleta.
Se, ad esempio, utilizziamo Linux possiamo avere Windows in
macchina virtuale ed utilizzare i programmi specifici per Windows.
Se il nostro sistema Windows possiamo installare Linux in
macchina virtuale per navigare in rete o disporre di programmi che
spesso non hanno i corrispondenti gratuiti in Windows. Ma sar
possibile, avere una macchina virtuale con Windows pur se
abbiamo Windows installato ed in Windows virtuale testare nuovi
programmi, senza minimamente incidere sul Windows realmente
installato. Pensate a chi vuole fare esperimenti per apprendere.
Pensate alle prove che si possono fare sulle partizioni, senza
paura, tanto il disco virtuale contenuto in una cartella e non ha
nulla a che vedere con quello vero. Addirittura, facendo una copia
di riserva, della cartella che contiene la macchina virtuale,
possiamo sbizzarrirci come ci pare, installando sistemi operativi,
programmi e quantaltro senza alcun timore. Se poi durante la
navigazione becchiamo un bel virus, risolviamo immediatamente,
basta cancellare la cartella della nostra macchina virtuale infetta e
fare una nuova copia di quella che avevamo messo da parte. In pochi secondi siamo pronti a riprendere la
navigazione, liberi da ogni virus e con una macchina virtuale contente un sistema operativo immacolato.
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Esiste, in ogni caso, unalternativa gratuita offerta dal servizio, on-line EasyVMX che crea, gratuitamente ed
in pochissimi passaggi, i file necessari per la nostra macchina virtuale su misura. Questi file, peraltro, sono
piccolissimi in dimensione e liberamente scaricabili.
Per utilizzare la macchina virtuale basta veramente molto
poco. Incominciamo a scaricare ed installare la versione
gratuita di VMware Player. Andate a scaricarlo dal sito
ufficiale (serve una registrazione gratuita):
http://www.vmware.com/products/player
ed ancora pi semplicemente da questa pagina:
Download VMware Player
Nota: se con Windows XP avete problemi nell'istallazione
delle ultime versioni, allora installate la versione 2.5.3
Seguite la video guida ed avrete tutti i dettagli.
Scaricare ed installare VMware Player
Video guida
Video guida
Infine per montare la nostra macchina virtuale dedicata ad Ubuntu, eccovi lultima video guida.
Montiamo la nostra Macchina Virtuale
Video guida
Come potete vedere, nulla di pi facile. Siamo, adesso in condizioni di potere effettuare linstallazione di
UbuntuLinux, da macchina virtuale, potete quindi procedere con uno dei metodi di cui ai capitolo
successivo. Per finire voglio dirvi che potevate scaricare anche una macchina virtuale per fare girare
Windows, sotto Windows o Ubuntu sotto Ubuntu. Questo significa che mentre col sistema operativo reale
sarete delicati ed accorti, col sistema virtuale potrete farci tutto, ma proprio tutto, quello che volete, senza
limiti e timori.
NOTA: risulta evidente che le prestazioni di Ubuntu sotto macchina virtuale non saranno mai paragonabili a
quelle che otteniamo con Ubuntu normalmente installato. Potrebbero pure non essere attivabili gli effetti
grafici 3D.
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Ecco alcuni criteri da seguire per determinare la grandezza della partizione da destinare a Windows XP:
>> Dimensione minima consigliata 10 Gb - In caso di Hard Disk di piccola dimensione e sempre che non
s'intenda installare numerosi e/o grossi programmi.
>> Dimensione massima consigliata 30 Gb - Nel caso non si preveda l'installazione di programmi
eccezionalmente pesanti (fuori dall'ordinario) non serve andare oltre la dimensione indicata.
>> Dimensione standard consigliata 15 - 25 Gb - Si tratta di dimensioni normali. La scelta della grandezza
da adottare dipender dalla mole e dalla quantit di programmi che intendiamo installare e dalla grandezza
del disco rigido.
Ovviamente i criteri esposti, per il dimensionamento, sono validi in presenza della Partizione DATI che
conterr i nostri file personali, che quindi non sovraccaricheranno la partizione dedicata al sistema operativo.
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>> Computer con RAM di 2 Gb o maggiore - Possiamo lasciare 1 Gb di Swap, anche, per RAM di 2 o 4
Gb. Addirittura per RAM di 4 Gb, potremmo fare a meno della partizione di Swap. Per, se intendiamo
utilizzare la funzione di Ibernazione (spegnere il computer ed alla riaccensione ritrovarlo con tutte le
applicazioni ed i documenti aperti, nelle stesse condizioni in cui si trovavano al momento dell'ibernazione),
allora dobbiamo avere una partizione di Swap almeno uguale (o poco pi grande) della grandezza della
RAM. Questo in quanto Ubuntu salver nella partizione di Swap quanto contenuto nella RAM al momento
dell'ibernazione. Ad esempio, se abbiamo una RAM di 2 Gb, possiamo creare una Swap di 1 Gb, ma se
vogliamo utilizzare la funzione di ibernazione, allora dobbiamo creare una Swap di 2 Gb o poco pi. Se
abbiamo una RAM di 4 Gb possiamo fare a meno della Swap o la creeremo non pi grande di 1 Gb, ma se
vogliamo utilizzare la funzione di ibernazione, allora dobbiamo creare una Swap di 4 Gb o poco pi.
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Video guida
Esplorare le partizioni dei dischi rigidi - Quindi dobbiamo analizzare gli Hard Disk montati nel nostro
computer:
Esplorare gli Hard Disk con Gparted
Video guida
Eliminare le partizioni e ripulire il disco - Se abbiamo un Disco contenente partizioni che non interessano
e vogliamo ripulirlo completamente, la videoguida che segue vi mostra come fare. Se nel disco fossero
presenti dei fili di interesse, bisogna fare una copia di sicurezza (backup) :
Eliminare le Partizioni dal disco rigido
Video guida
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Fig. 1: Disco con Partizione Windows XP che occupa l'intero disco (partizione unica)
Uno dei modi con cui possibile modificare il partizionamento del disco, che ci consente di conservare
Windows XP e predisporre le partizioni per Ubuntu e per i DATI mostrato nella seguente figura:
Se volessimo anche una partizione /home, basterebbe inserirla quale partizione logica riducendo lo spazio
occupato dalla partizione DATI. La seguente videoguida mostra come procedere per ottenere le partizioni di
Fig.2:
Partizioni per Windows XP-Ubuntu-DATI-Swap
Video guida
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Per ridurre la partizione di Seven-Vista, si rimanda alla pagina: Windows 7 e Vista creare Partizione Dati.
Con particolare riferimento al punto: Ridimensionamento della partizione di Windows. Uno dei modi con
cui possibile modificare il partizionamento del disco, che ci consente di conservare Windows Seven o Vista
e predisporre le partizioni per Ubuntu e per i DATI mostrato nella Fig.4. Se volessimo anche una partizione
/home, basterebbe inserirla quale partizione logica riducendo lo spazio occupato dalla partizione DATI.
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Ma se volessimo installare anche Windows XP, in aggiunta a Seven, oltre ad Ubuntu ed alla partizione DATI,
allora la Fig.5 ci mostra una possibile soluzione.
Se volessimo anche una partizione /home, basterebbe inserirla quale partizione logica riducendo lo spazio
occupato dalla partizione DATI. Nell'esempio ci si riferisce ad un Hard Disk di 100 Gb, ma ormai i dischi sono
di dimensione notevolmente superiore e quindi la partizione DATI, probabilmente, avr maggiore dimensione
di quella riportata nella sottostante figura.
La partizione Riservata e quella di Recovery (se esistente) non possono essere da noi utilizzate e quindi ci
ritroviamo con un'unica partizione disponibile, ossia quella in cui installato il sistema operativo. Il discorso
pressoch identico per Windows Vista. Avere un'unica partizione, da noi utilizzabile, produce il grave
inconveniente di essere costretti a dovere salvare i file personali (archivi) nella stessa partizione del sistema
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operativo. Questo significa che in caso di reinstallazione di Windows (virus, deterioramento di file di sistema,
ecc..), i nostri file personali andrebbero perduti, a meno di non avere creato una loro copia di sicurezza
(backup). Tale inconveniente si risolve con la creazione di una partizione DATI. Per ridurre la
partizione di Seven-Vista, si rimanda alla pagina: Windows 7 e Vista creare Partizione Dati. Con
particolare riferimento al punto: Ridimensionamento della partizione di Windows.
Uno dei modi con cui possibile modificare il partizionamento del disco, che ci consente di conservare
Windows Seven o Vista e predisporre le partizioni per Ubuntu e per i DATI mostrato nella Fig.7. Se
volessimo anche una partizione /home, basterebbe inserirla quale partizione logica riducendo lo spazio
occupato dalla partizione DATI. Nell'esempio ci si riferisce ad un Hard Disk di 100 Gb, ma ormai i dischi sono
di dimensione notevolmente superiore e quindi la partizione DATI, probabilmente, avr maggiore dimensione
di quella riportata nella sottostante figura.
Fig. 7: Disco con Partizioni Windows 7 o Vista - Recovery - Ubuntu - DATI e Swap
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Se vogliamo installare, in aggiunta, anche un sistema operativo Windows o un'altra distribuzione Linux o una
diversa versione di Ubuntu, allora dobbiamo creare la relativa partizione. Uno dei modi con cui possibile
modificare il partizionamento del disco, che ci consente di conservare Ubuntu e predisporre le partizioni per
Windows (XP., Seven, Vista) e per i DATI mostrato nella Fig.9:
Con 8 Videoguide
Ubuntu
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Infatti se installassimo prima Ubuntu e poi Windows, al riavvio del computer, Ubuntu non sarebbe pi visto. Il
motivo semplice e consiste nel fatto che Windows non riconosce altri sistemi operativi, mentre Ubuntu
riconosce anche Windows. Pi tecnicamente possiamo dire che il boot-manager di Ubuntu (Grub) tiene
conto anche della presenza degli altri sistemi operativi, mentre l'MBR di Windows ignora Linux. Ma, come
vedremo nella pagina successiva di questo manuale, possiamo sempre rimettere le cose in sesto. Iniziamo,
quindi, l'installazione di Ubuntu.
A) - Connessione ad internet. Se si utilizza il CD ufficiale di Ubuntu, sarebbe auspicabile avere una
connessione ad internet. Infatti, Ubuntu ufficiale fondamentalmente in inglese e durante il processo
distallazione, con una connessione attiva, verrebbero scaricati ed installati i pacchetti della lingua italiana
(da noi inizialmente scelta). Le versioni Plus di Ubuntu, da me realizzate, sono gi in italiano e quindi si
consiglia di disconnettere il computer da internet durante linstallazione per aumentare la velocit del
processo medesimo. La procedura d'installazione richieder, da 10 minuti ad oltre mezzora. Dipende dalle
caratteristiche della nostra macchina e dalla velocit della connessione ad internet.
NOTA: Anche se, durante linstallazione, vi sembra che tutto sia fermo (bloccato) non cliccate sul tasto Annulla, interrompereste
irrimediabilmente il processo. L'apparente blocco potrebbe essere dovuto al tempo necessario per scaricare ed installare i pacchetti della
lingua. Semmai, qualora non aveste il collegamento ad internet, e tutto sembra bloccato per molto tempo, controllate se vi appare, magari dietro
alla finestra principale (spostatela), una maschera di avvertimento sulla mancanza di connessione ad internet. In questo caso, confermate di
volere procedere egualmente ed il processo riprender. Anche non avendo un collegamento internet attivo durante l'installazione,
successivamente ed in qualunque momento, potrete aggiornare Ubuntu ed ottenere la lingua italiana senza problemi.
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Nel caso di Reinstallazione di Ubuntu - A differenza del caso di prima installazione di Ubuntu,
nella reinstallazione di Ubuntu, sar gi esistente la partizione Ext4 (o Ext3 o Ext2) contenete la
precedente versione del sistema operativo installato. Potrebbe essere presente, eventualmente, anche la
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partizione /home. Non dobbiamo quindi creare le partizioni con Gparted (editore di partizione), in quanto
esistono gi, semmai, prima di iniziare la reinstallazione di Ubuntu, dobbiamo avere un quadro chiaro
delle partizioni presenti nel nostro disco e prendere appunti sulla loro denominazione e grandezza. La
seguente videoguida mostra come procedere:
Controllo delle partizioni esistenti
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Migrare documenti e impostazioni - Se nel computer sono installati altri sistemi operativi (Linux Windows), possiamo importare, se lo vogliamo, i relativi dati (Firefox, Internet Explorer, Documenti,
Immagini, Musica, ecc..).
Passo 6 di 6 - Pronto per l'installazione - Con quest'ultima schermata ci vengono mostrate le scelte
da noi effettuate nei precedenti passi e possiamo tornare indietro per la loro modifica o confermarli.
Abbiamo finito. Non ci resta che fare click su Installa. Il processo dinstallazione partir e non dovremo fare
altro che aspettare la fine, mentre Ubuntu ci continuer a mostrare le caratteristiche principali del sistema
operativo (ma, se vogliamo, possiamo andare a prendere un caff). Il processo dura dai 10 minuti a
mezz'ora (secondo le caratteristiche del computer e del collegamento internet). La seguente videoguida
mostra come procedere:
Fase finale dell'installazione
Video guida
Finito il processo d'installazione ci viene chiesto di riavviare il computer (possiamo anche scegliere di
continuare a lavorare in modalit live). All'uscita da Ubuntu saremo invitati a rimuovere il CD-DVD dal lettore
ed al riavvio del computer possiamo goderci Ubuntu installato, al massimo delle sue prestazioni. Tutto fatto!
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Adesso che avete Linux installato magari in dual-boot con Windows, sar bene entrare con esso quanto pi
spesso possibile. Questo aiuter il dipendente o il privato a prendere la dovuta dimestichezza col nuovo si stema operativo. Se avete seguito i consigli di utilizzare il software libero anche con Windows (LibreOffice,
OpenOffice, Gimp, Firefox, ecc...), allora Linux non sembrer un ambiente del tutto nuovo e l'approcci risulter pi familiare. Vi accorgerete che pi si utilizza Linux pi lo si vorr utilizzare (velocit, sicurezza, facilit).
Per Ubuntu (ma le altre distribuzioni Linux possono essere similari), propongo il mio videomanuale che potere consultare ogni qualvolta avrete bisogno d'aiuto.
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Spesso i manuali non si curano delle persone alle prime armi
e questi desistono dall'intraprendere la nuova strada. Nel sito
ufficiale di Ubuntu e nel web in genere, si trovano molte
notizie, guide e manuali, per le stesse, qualche volta,
allontanano gli utenti alle prime armi, sia perch
presuppongono delle conoscenze iniziali gi acquisite, sia
perch rimandano continuamente altrove. Orbene, questo
manuale nasce per guidare, passo-passo, con semplicit ed
ordine, quanti intendono passare o almeno provare, uno
stupendo sistema operativo completamente libero, gratuito e
ricco di applicazioni, per ogni necessit, anchesse libere e
gratuite (programmi). Tutto quello che serve gi presente
o a portata di mano e l'utente non sar costretto a girare di
sito in sito per racimolare le notizie, il software necessario e
quant'altro. Ovviamente per affrontare un cambiamento
bisogna essere a conoscenza dei vantaggi o degli svantaggi cui si va incontro. Certo, la curiosit potrebbe
essere una buona molla per intraprendere la strada di Linux, ma se, prima, ci rendiamo conto di quello che
possiamo ottenere, allora quasi certamente ci innamoreremo del pinguino (Linux). Allora, ancor prima di
iniziare, vi invito a leggere con attenzione il "Capitolo 1 - Perch passare a Linux: 27 validi motivi per
innamorarsene". Se ci si innamora e/o si consapevoli di quanto si sta per fare, allora, tutto diventa pi
facile e piacevole.
Avendo letto il "Capitolo1", penso che sarete coscienti che state per entrare in un nuovo meraviglio mondo.
Se provenite da Windows, di sicuro, allinizio, avrete qualche piccolo problemuccio di ambientamento, ma
normale, per, dopo un pochino, vi sentirete completamente a vostro agio ed in casa vostra. Chi ha sempre
guidato unautomobile, allorquando ne compra una nuova, magari si sente un tantino a disagio. Pur essendo
fondamentalmente la stessa cosa, magari, la conformazione del sedile di guida, la levetta del tergicristallo, la
posizione dellaccendisigari ed altri piccoli particolari non saranno identici alla vecchia automobile, per nel
giro di qualche ora o al massimo dopo qualche giorno, ci ritroveremo perfettamente a nostro agio in quanto
ci saremo perfettamente abituati. Anzi, probabilmente, se tornassimo a guidare la vecchia automobile ci
troveremmo, di sicuro, a disagio.
Vi consiglio di seguire tutti i Capitoli del Manuale, secondo lordine numerico, iniziando dal primo e
proseguendo, con i successivi. Troverete centinaia di brevi videoguide, guardatele perch vi mostreranno,
con immediatezza cosa e come fare. Purtuttavia se, ad esempio, siete gi in grado di masterizzare un CD
col metodo dellover-burner, potrete saltare il paragrafo della masterizzazione e passare alla fase
successiva. Per, cos facendo, magari vi perderete i software gratuiti suggeriti ed illustrati, che possono
tranquillamente sostituire quelli a pagamento.
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Nota: il tasto "Special" quello con lo stemma di "Windows" e si trova in basso a sinistra della tastiera
vicino al tasto "Control" ed al tasto "Alt".
Ecco l'ultima nata:
Ubuntu plus9 Remix Presentazione Effeti 3D Cubo Fuoco altro
Eccovi invece: Tutte le nostre Ubuntu Plus Remix Italiane
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INDICE
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Premessa Linux per tutti - Ubuntu facile - Manuale
Capitolo 1 Perch passare a Linux: 27 validi motivi
Capitolo 2 Procurarsi Ubuntu
a Richiedere il CD ufficiale di Ubuntu
b Scaricare Ubuntu nelle varie Versioni
c Masterizzare il CD o DVD di Ubuntu
Capitolo 3 Provare Ubuntu direttamente da CD (modalit Live)
a Lanciare Ubuntu in modalit Live-CD
b Il CD di Ubuntu non viene caricato - Bios
c Il CD di Ubuntu si blocca - Schermo nero
d Un giretto panoramico e veloce in Ubuntu
Capitolo 4 Installare e disinstallare Ubuntu
a Vari modi per provare o installare Ubuntu
b Installare Rimuovere Ubuntu da Windows
c Ubuntu con partizionamento automatico
d Partizionare il disco rigido con Gparted
e Ubuntu con partizionamento manuale
f Ubuntu e Windows autonomi in dual-boot
g Disinstallare Windows o Ubuntu o Linux
h Problemi di Avvio per Windows o Ubuntu
i Ubuntu da Windows - Macchina virtuale
l Come Avviare Ubuntu e come Uscire
Capitolo 5 Settaggi di base di Ubuntu
a La connessione Internet
b La lingua italiana e le altre
c Gestore pacchetti -Synaptic
d Configurare la Stampante
e Trovare ed installare i driver
Capitolo 6 Applicazioni: iniziamo ad utilizzare Ubuntu
a Accessori
b Il Terminale
c Audio e Video
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d Giochi
e Grafica
f Internet
g Ufficio
Capitolo 7 Operazioni Fondamentali
a Installare disinstallare Programmi (pacchetti)
b Risorse, Computer, File, Cartelle, Unit, Rete
Capitolo 8 Sistema - Preferenze
a Preferenze - Parte 1
b Preferenze - Parte 2
Capitolo 9 Sistema - Amministrazione
a Amministrazione - Parte 1
b Amministrazione - Parte 2
Capitolo 10 Risoluzione Problemi, FAQs e Varie
a Risoluzione di Problemi Vari
b Piccoli trucchi per Ubuntu
c Software utile e consigliato
d Personalizzare Aspetto Grafica
e Codec - Script - Font - Extra
f Varie e Distribuzioni Linux
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familiari. Oltre al software di carattere generale, indicher anche quello specifico per l'azienda, per il
professionista, ecc...
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trattato come guide con video dimostrativi. Il contenuto propriet intellettuale del Prof. Antonio Cantaro e
potr essere utilizzato in toto o anche in stralcio, solo su autorizzazione dell'autore.
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Per evitare problemi, allatto dell'acquisto di un computer, sar bene richiedere, al venditore, la compatibilit
hardware con Linux. Vi sono, pure dei rivenditori specializzati:
LinuxS rivenditori computer compatibili
Pi nel dettaglio:
Il tuo hardware non ancora supportato - mancano i driver
Utilizzi software commerciale di cui non puoi fare a meno
Sei un grafico professionista e lavori nell'industria di libri/stampa
Usi il computer solo per giocare
Col dual-boot si potr entrare con Linux per navigare in sicurezza e per utilizzare il software libero nelle ultime versioni. Infatti, con Linux grazie a repositorry (elenco, continuamente aggiornato del software pacchet ti disponibile), aggiornando il sistema operativo, in automatico verranno aggiornati anche tutti i programmi
installati.
Si potr entrare con Windows nei casi sopra riportati.
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quale scegliere? Rispondo che non esiste una distribuzione "migliore". Semmai bisogna scegliere quella
che, per caratteristiche, calza meglio alle esigenze specifiche dell'utente. Linux un sistema operativo libero
e gratuito (quasi sempre) di cui esistono molte versioni disponibili...
Sarebbe pi corretto parlare di GNU/Linux, in quanto, per essere pi precisi, Linux rappresenta solo il cuore
del sistema, ossia il Kernel (pensate al motore di un'automobile). Se al Kernel aggiungiamo il software di
sistema e gli applicativi, otteniamo le distro che si differenziano l'una dall'altra. Infatti, il motore uguale
per tutte (Kernel) ma ognuna utilizza una diversa carrozzeria, delle ruote differenti, tappezzeria
personalizzata, ecc... (software di sistema, applicativi, ecc..). Di distribuzioni (distro) ve ne sono tante e per
tutti i gusti. Rispondendo alle domande pi frequenti che mi vengono poste sull'argomento, cercher di
fornire le relative notizie principali.
Linux, lanciato in modalit live, da CD-DVD, offre un sistema operativo vergine, perfettamente pulito ed affidabile. Avrete, quindi, la massima garanzia per le operazioni di e-bankig.
Ormai sono in molti ad effettuare operazioni bancarie on-line (via in-
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ternet). Le banche, oggigiorno, dispongono di sistemi abbastanza sicuri, ma la certezza non esiste. Vedre mo un semplice ed efficace metodo, che viene suggerito da diverse banche americane, che, insieme ad
altri validi consigli, diminuir sensibilmente i rischi dell'e-banking ...
Le Banche studiano sempre nuovi e pi sofisticati sistemi di sicurezza, ma anche i malintenzionati
progrediscono ed attaccano con mezzi e metodi sempre pi sofisticati. Normalmente vengono usati dei
sistemi di sicurezza che prevedono:
- Numero di identificazione
- Password personale
- Codici supplementari (spesso con chiavette che ne producono, ogni volta, uno nuovo di limitata durata).
- La codifica a 128 bit per una trasmissione sicura dei dati via Internet.
Per contro, i malintenzionati, attaccano con spyware, keylogger e malware in genere.... ed internet pieno
di siffatti e pericolosi elementi malevoli (i keylogger riescono a trasmettere, al malintenzionato che li ha
creati, tutto quanto digitato sulla vostra tastiera, compresi i codici bancari).
Personalmente preferisco non effettuare movimento di denaro online, pur se Ubuntu, anche senza antivirus
installato, pi sicuro di Windows dotato di un buon antivirus aggiornato. Purtuttavia se proprio si debbono
dobbiamo effettuare delle operazioni bancarie, il consiglio che posso dare quello di utilizzare un CD o DVD
con Linux (Ubuntu) in modalit Live, ossia con Ubuntu che non viene installato ma gira direttamente da CD o
DVD. Basta lanciare il CD e avrete il sistema operativo funzionante e con connessione. Ultimato il collegamento, basta estrarre il CD e riavviare il computer che torner quello di prima, ossia col sistema operativo
che normalmente utilizzate.
Come funziona
Utilizzando un sistema operativo installato, luso di software non originale, oppure la semplice
navigazione in internet (normalmente e solo dopo pochi minuti), potranno infettare il computer con malware
di varia natura. Per quanto si possano usare antivirus, antispyware ed altro, non sempre e non tutto il
malware potr essere individuato e/o rimosso. In questo caso il malware resta permanentemente nel sistema
utilizzato e potrebbe essere attivo ad ogni riavvio del computer.
Con Ubuntu in modalit Live o qualsiasi distribuzione Linux live, il
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sistema operativo verr caricato direttamente dal CD o DVD. In questo modo quanto contenuto nellhard disk
come se non esistesse. In pratica i sistemi operativi installati restano congelati e non attivi. Quindi,
caricando direttamente da CD o DVD, avrete un sistema operativo perfettamente pulito (vergine) con la
certezza di essere puliti da spyware, keylogger, virus, ecc....
Allo spegnimento del computer, qualunque infezione si fosse presa in rete, verr perduta in quanto non
possibile scrivere CD o DVD. In questa maniera il CD o DVD di Ubuntu (Linux) sar sempre pulito,
immacolato e sicuro anche per tutte le successive riutilizzazioni in modalit Live.
Si consiglia di effettuare le operazioni bancarie subito dopo lavvio dei Ubuntu Live, prima di iniziare
leventuale normale navigazione nei diversi siti web. Una volta finite le vostre attivit, baster uscire da
Ubuntu in modalit Live, togliere il CD o DVD e riavviando il computer avrete il vostro computer di sempre
con il vostro sistema operativo normalmente installato (Windows, Ubuntu, ecc..), come se nulla fosse
successo. Infatti il CD o DVD di Ubuntu non installa nulla.
Una Banca americana (CNL Bank), addirittura, regala un live CD di Ubuntu ai propri clienti ed invita i clienti
della banca a non utilizzare i sistemi operativi proprietari quali Microsoft o Apple, installati sui PC di casa, per
accedere al Banking online:
Una Banca regala il Live Cd Ubuntu per la sicurezza del Banking online
Can Ubuntu save online banking?
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Add, 23-06-2012
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