In generale, per le indicazioni bibliografiche (sia in nota a pi di pagina che nella
bibliografia finale) utilizzeremo il seguente ordine:
1 cognome e nome dell'autore (puntato), titolo dell'opera (in corsivo), Citt, Editore, anno di pubblicazione. Nel caso dovessimo indicare la/e pagina/e (in particolare per le note a pi di pagina) utilizzeremo l'abbreviazione pag. ..... (al plurale pagg. ...-...) oppure p. ... (al plurale pp. ...-...) Alcuni esempi: 2 Brecht B., I capolavori di Brecht, Torino, Einaudi, 1963. 3 Capucci P. L. (a cura di), Il corpo tecnologico, Bologna, Baskerville, 1994. 4 Fissone V., Modi narrativi comparati dei racconti di utopia e di s.f., in Aa. Vv., Utopia e fantascienza, Torino, Giappichelli, 1975, pp. ...-.... L'abbreviazione Aa. Vv. sta per "autori vari" e si usa quando in un volume collettaneo non specificato un curatore dell'opera. La parola latina ibidem ([i'bidem]; forma abbreviata: ibid.) un avverbio di luogo. Significa "nello stesso luogo". Se, in una serie continua di citazioni di un lavoro a stampa, ricorre la stessa opera e la stessa pagina citata precedentemente, si usa appropriatamente la dizione latina ibidem, formata da ibi ("l, ivi") e idem ("stesso, medesimo"). Per questo motivo, ibidem significa "nella stessa opera (sopra citata), e alla stessa pagina". Es.: 5 Capucci P. L. (a cura di), Il corpo tecnologico, Bologna, Baskerville, 1994, p. 24. 6 Ibidem. Quando invece si cita di seguito la stessa opera, ma una pagina diversa, si usa l'espressione I seguita dal numero della pagina (o altra indicazione per trovare la citazione). Es.: 7 Capucci P. L. (a cura di), Il corpo tecnologico, Bologna, Baskerville, 1994, p. 24. 8 Ivi, p. 33. Quando invece si cita nuovamente un'opera citata precedentemente, ma nel mezzo sono state fatte citazioni ad altre opere, allora il riferimento deve nuovamente indicare di quale opera si tratti. In questo caso l'autore ed il titolo sono scritti in forma abbreviata (il nome dell'autore viene puntato e vengono omessi eventuali sottotitoli dell'opera), le indicazioni aggiuntive omesse e viene invece indicato che queste informazioni possono essere lette nel rimando di una citazione precedente aggiungendo ad indicare opera citata (in precedenza), o art. cit. se ci si riferisce ad un articolo. Es.:
9 Capucci P. L. (a cura di), Il corpo tecnologico, Bologna, Baskerville, 1994, p. 24.
10 Brecht B., I capolavori di Brecht, Torino, Einaudi, 1963. 11Capucci P. L. (a cura di), Il corpo tecnologico, op. cit., p. 36. L'abbreviazione Cfr. (cui segue un'indicazione bibliografica) significa "confronta con" e si riferisce ad un rimando indiretto (cio senza una citazione virgolettata) al passaggio di un'opera di qualche autore.