Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
07unità Di Apprendimento
07unità Di Apprendimento
I Docenti hanno avuto modo di rilevare che molti allievi, al termine della scuola
secondaria di primo grado, ignorano i principi di una corretta alimentazione, sono pi
interessati allo sport spettacolo che a quello praticato e trascorrono il proprio tempo
libero in modo sedentario. E stato proposto un percorso interdisciplinare, nellambito
delle attivit dIstituto previste nel POF, destinato alle classi terze, al fine di favorire
negli allievi la consapevolezza sulle relazioni tra i seguenti temi: la corporeit, lattivit
motoria, lipocinesi, lalimentazione adattata ai bisogni individuali (et/attivit svolta).
Lo svolgimento di esperienze pratiche contestuale e successivo alle fasi teoriche. La
finalit e la struttura del laboratorio sono state proposte ai genitori degli allievi, al fine
di motivare la proposta e comunicare le ragioni della scelta, gli obiettivi, i contenuti, i
tempi di realizzazione.
Il quadro di riferimento culturale e normativo alla progettazione costituito dalle
Indicazioni Nazionali e dagli obiettivi specifici di apprendimento relativi alla
Convivenza civile con particolare riferimento allEducazione alla salute (tab.1). Nella
tab. 2 presentato il percorso formativo.
Tab.1 -
tab. 2
Le Scienze Motorie e Sportive e lEducazione alla Salute occupano un posto di grande rilievo nelle finalit educativoformative della Scuola. Al fine di individuare i bisogni espliciti ed impliciti dei ragazzi, sono svolte indagini
conoscitive, attraverso incontri con i genitori e gli esperti, questionari, visite guidate, ecc.. sui problemi pi urgenti
da affrontare. La scuola evidenzia il contributo di ciascuna disciplina alleducazione alla Salute per favorire lo
sviluppo armonico della personalit dell allievo, attraverso la maturazione di comportamenti corretti e responsabili
sul piano igienico-sanitario, etico e sociale e guidando ciascuno alla scoperta ed allo sviluppo della propria corporeit
e della consapevolezza di s in funzione del benessere individuale.
Mediazione didattica:
Metodo: Ricerca-azione. Linsegnante di scienze presenta i significati di nutrizione ed esamina i principi
alimentari e le fonti energetiche, linsegnante di educazione fisica analizza i benefici dellattivit motoria
sistematica su sistemi ed apparati ed i pericoli dellipocinesi, propone contenuti pratici e sollecita gli
allievi ad individuare le relazioni tra compito motorio e fonti energetiche richieste. Gli allievi,
individualmente ed in gruppo, ricercano e confrontano documenti relativi alle tabelle alimentari
giornaliere secondo le fasce det e le richieste energetiche negli sport; propongono modalit
organizzative delle attivit pratiche in funzione del compito finale di progettazione di un piano operativo.
Soluzioni organizzative: Gli allievi sono riuniti per gruppi di compito.
Durata: tre mesi (da novembre a gennaio)
Controllo degli apprendimenti
Verifica e Valutazione delle Competenze motorie: Lallievo distingue le caratteristiche di sistemi ed
apparati durante la pubert ed i valori nutritivi dei principali alimenti applicandoli alla propria dieta
giornaliera; esegue compiti motori individualizzati secondo forme organizzative diverse ed in grado di
progettare un piano personale di attivit motorie, prevalentemente finalizzato alla formazione dei fattori
condizionali, la resistenza aerobica, la forza rapida, la rapidit e la mobilit articolare, indicando le
modalit di variazione dellintensit e della quantit e dimostrando i benefici fisiologici.
Documentazione: selezione dei piani di attivit motorie realizzati dai sottogruppi di allievi
Fase attiva
Il percorso si snoda attraverso le seguenti tappe e modalit organizzative:
1. Analisi dei principi alimentari e delle fonti energetiche,
2. Individuazione dei benefici dellattivit fisica e dei pericoli dellipocinesi nellet
giovanile;
3. Esperienze pratiche finalizzate allo sviluppo delle capacit motorie condizionali ed
elaborazione individuale e di gruppo di un piano settimanale di attivit motorie e di
una tabella alimentare.
alimentare,
infatti,
occorre
considerare
seguenti
fattori
variabili
riguardano,
infatti,
non
solo
gli
apparati
muscolo-scheletrico,
Esperienze
condizionali.
Linsegnante comunica sistematicamente gli obiettivi delle proposte, ricorda le funzioni
dei sistemi e degli apparati interessati e le modalit di produzione di energia, in
relazione alla durata ed allintensit di ogni compito proposto. Gli allievi durante la
pratica sono guidati a dedurre le relazioni tra le funzioni organiche ed il lavoro
muscolare, la pratica motoria preventiva e le abitudini di vita e dovranno percepire,
sperimentare e comprendere le reazioni del proprio corpo durante le attivit: riscaldarsi,
stancarsi, misurare la frequenza cardiaca prima e dopo lesercizio, rilassarsi (tab. 5).
Tab. 5
Teoria
I Contenuti teorico-pratici
Apparato locomotore:
Le funzioni; la classificazione delle ossa: le
deviazioni
della
colonna
vertebrale;
le
caratteristiche della pubert (lalternarsi delle fasi
proceritas e di turgor);
Il Sistema muscolare:
Le funzioni e la classificazione dei muscoli; le fonti
energetiche dellorganismo umano (Atp); Il lavoro
aerobico ed anaerobico; le caratteristiche della
produzione di energia durante let puberale (il
meccanismo anaerobico alattacido ed aerobico).
Lapparato cardiocircolatorio e respiratorio:
La struttura e le funzioni; il percorso del sangue e
dellossigeno; la piccola e la grande circolazione; la
frequenza cardiaca; il recupero
Pratica
I Rapporti corpo-spazio-attrezzo:
La percezione della dimensione /forma del proprio
corpo in condizioni statiche e dinamiche (i
cambiamenti nellet evolutiva); compiti individuali
/ a coppie di mobilit articolare anche con i piccoli
attrezzi: la percezione di stiramento e rilassamento
Corse salti lanci:
Compiti di rapidit di reazione e di velocit;
Percorsi di compiti motori svolti in successione con
limiti di tempo; Staffette con compiti diversi; Lanci
di attrezzi di peso differente; la percezione della
fatica ed il recupero variabile secondo i livelli
dintensit del compito.
Corse circuiti:
Corse di durata ed intensit variabile; giochi di
andature (fartlek); la percezione della frequenza
cardiaca e respiratoria a riposo e dopo un compito,
la variazione delle frequenze dopo attivit ad
intensit diverse; la modulazione dellintensit:
blanda, moderata, elevata; il recupero; il carico
interno: il sudore ed il rossore.
In ogni proposta didattica sollecitato il sistema delle capacit motorie della persona
anche se in percentuali e ad intensit differenti. Abbiamo suddiviso, pertanto, le attivit
in categorie riguardanti le espressioni prevalenti delle capacit condizionali: le modalit
organizzative sono flessibili (circuiti, staffette; percorsi, giochi di durata e complessit
variabile) per favorire apprendimenti individualizzati.
10
Cena
30-35%
11
Tab. 7
12
Tab. 8
Tab.
mt. 1,85
mt. 1,57
cm. 40
cm. 36
mt. 5,55
mt. 1200
mt. 1000
13
Tab. 10
Prova semistrutturata
14
Allievi
1
10
11
12
13
14
15
Risultati
Punteggi