Questo tipo di vita quello scelto dall' esteta, ovvero colui che considera la vita unopera darte.
L' esteta seleziona la realt, tralasciando il banale e il meschino, cercando invece il particolare e il distinto. L'
esteta incarnato secondo Kierkegaard dal Don Giovanni di Mozart. Tuttavia tra piaceri e avventure l' esteta
finisce per provare noia.
La noia causata da una vita frivola porta ad avvicinarsi ad un altro tipo di vita, quella etica.
LA VITA ETICA
la vita etica rappresentata dal buon marito fedele il quale segue la morale.
Colui che sposa una vita etica sceglie di continuare un proprio compito, non pi alla ricerca di qualcosa di
unico come faceva l' esteta, ma di un qualcosa di universale.
La morale propriamente il generale e, in quanto generale, ci che vale per tutti [S. Kierkegaard]
Tuttavia per quanto possa essere apprezzabile questa scelta, essa porta l' uomo, assetato d' infinito, a
sentirsi inappagato. Questa sete di infinito pu essere solo appagata con la scelta della vita religiosa.
LA VITA RELIGIOSA
la vita religiosa "il rapporto assoluto con l' Assoluto". Ovvero l'uomo scegliendo questo tipo di vita pu
raggiungere l'infinito e pu liberarsi della disperazione e dellangoscia. La vita religiosa incarnata secondo
Kierkegaard da Abramo. Abramo dopo che Dio gli ha ordinato di uccidere suo figlio Isacco, procede al
sacrificio calpestando le leggi morali che lo hanno costituito una vita. (Ovviamente Dio lo ferma prima che
possa compiere latto).
La scelta di questa Vita quindi Paradosso e Scandalo
Scandalo, in quanto scandaloso che la vita religiosa porti a calpestare i valori etici.
Paradosso, in quanto paradossale se si pensa all idea di un Dio che si fa carne e che muore sulla croce
per i nostri peccati.
L' angoscia il rapporto tra l' individuo e il mondo esterno. (Lindividuo prova angoscia poich consapevole
che esistono molte possibilit che cada in errore).
La disperazione il dissidio interno all' animo umano ( rapporto dell' uomo con se stesso).