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Loreto Rossi

MODELLO A CASCATA DI COHEN (permette di spiegare numerose delle caratteristiche strutturali delle reti)
uno schema descrittivo che permette di formulare ipotesi verificabili sperimentalmente. Si parte col
definire una matrice quadrata SxS nella quale la posizione nella colonna J e nella riga i assegnata
casualmente. Un valore 1 allincrocio ji indica che la specie j preda la specie i.
Esempio
A

TC

Il totale di colonna TC INDICA IL NUMERO DI SPECIE PREDATE DA CIASCUNA SPECIE DEL SISTEMA.
Nellesempio la specie D definibile come predatore apicale perch non ha predatori. Mentre la specie B
una preda basale perch non preda altre specie. Le specie C, E, A sono specie intermedie (hanno sia prede
che predatori). E possibile riordinare la matrice in modo da collocare le S specie in ordine di TC crescente.
Tale matrice con TC crescente nota come matrice di predazione.
Esempio
B

TC

Gerarchia della predazione

Per verificare il modello a cascata si deve osservare che solo nelle celle sovra diagonale esistono valori 1,
cio la gerarchia di predazione lineare (non esistono loop = A mangia B che mangia C che mangia A).
Questo perch se la specie C che preda sulla E (interazione C-E =1) non pu avvenire il contrario e quindi
linterazione E-C deve essere 0 (non viene ammessa predazione intra-guild). Nella versione originale del
modello a cascata ogni elemento sovra diagonale assume valore 1 con probabilit pari a d/S dove d una
costante pari a circa 4. Il modello a cascata in grado di riprodurre alcune propriet delle reti trofiche reali,

come invarianza di scala (L/S costante), rapporto tra categorie funzionali, rapporto tra tipi di legame e
numero di legami per specie.
Capire cosa determina la linearit della gerarchia di predazione significa capire quali sono i fattori che
strutturano le reti trofiche (efficienza funzionale, taglia, ampiezza di nicchia, ecc).

FORZA DI INTERAZIONE

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