Sei sulla pagina 1di 160
s3qano TANVG es6t-WVaa9-vAoadvd tzeszooor0z AEE g4-omeoy - sTvaaa IUVLLV OG TV SF AX VAOdVd Id YLISHAAINA.TISG VZNFANUASTIAID Id YLIOOVE VITIC INOIZVOTTaGAd Loeececeeeeeeeeeeeceneeeeeenesee BINT SON @ ajog INDIOE IL PRINCIPIO DELL''NTERESSE AD AGIRE Thermopezions PROPRIETA LETTERARIA a © Corario 1 by OxDAM- PADOVA Carrow 1 POSIZIONE E FONDAMENTO DEL PRINCIPIO + Oggeto dellindagine: determinszione della natura dell fon- lone procearale ¢ del rapporo tra dzito e proceso al fine di ‘esengisle perch? la funzione procesnuale possa svolgerd e il i proceso raggiunga il suo scope... Pag. 39 La natura della funzione processuale, Esame cic degli sip postin elievo dala downass 4 COREA R RRR RR ARR AR ARRAS Cer e WYO W WOO WTO YYW HWYWDTWYOTWVWOODS - Lal oie an appremtna uo ppt dl re ces dt condoana ¢ caste = = La the o Vinca sono — in pte — a solo processo di mero accertamento . ee a nama dua famine presale pice dent to ponendn dal puto vias dl ege procaale = + + Indvidasrone dels eseaa dell funione proce nels tenance desea (o lens) an an ics ea el. quid che alee (i et) ld fine un presoppito cocaine dla funsione prota « + Applicarone & imkat aggunis rca dalla dnvina che ¢- ccnp pio dite ol ap | Ko. fen dela tamsntee, da rcenocimeno Gala pret) © el roc (aren) dono, del ese cn tom dito a 1 appre ta dita proce: per Ia determinsine & le fappeno eco por dl pono dt via dal legge sonar Iroc un beszo pr la diSiarason oraizzazione dun Gino mpgs. Siecle che la cio (se ata) del fino sine propor perch il prcenn ragiange tm sop 5. - Consegue da quanto si sin qui oservato che il principio de- Vinterese ad age non pod glusifcard alla luce della natura dala funzione procenale e del rapporo tra dito e proceso on pub tore m9 fondant ce in uns norma pres "quella contenstanell'art. 100 — che lo sancita « « Considerssion’ sil coneeto dations = = ss += Onervazioni conclusive. ae Carrow It COSTRUZIONE DEL PRINCIPIO: ESSENZA E LIMITI wa ” + Proctuo ot conpivna: La lesione del dirt, intesa come mera iflormied dello tao di fatto da quello di dicino, come fonte dlfiteresse ad age nell downs dominante . 9. = ~ Ouerasion sl conse di dio spgetive,Dixnsone te litt rai e di credo. + 4+ Un dre el quar vngs it come un pte oii tuna cou on ob ete ogee a prt d condanns i pons poiena sc pone veo a iia come Sidhe ud un conporaento mine poral ged “ole problena saqudra in gull pd amps sin ami 5 Tia pecan tf edn aimee St tentonefavo, es ancl quid con I condanaa 3 Urotemife, Nour dls sewn conde: eft co tavern i ta entra ¢ ls cnisioe dom slo tate quad este Brie Ot amin dl proce Gh condins }the cso sigs dt che sino. per loo hota reecabllcovarne eet si ual Vrdion ist inte apes tefl low reno 6,- La realizzazione di un dirito come conseguimento detoggetto del disito steso, © cit del risultato del comportamento. do- veto per | it coment negative, del rn del Vastensione delfebbligio se Dall maura de rte dk coatenutonepatvo sk szava che ts waka inadempat Tobigyconupondent, tmeno dl rinline 2 dvenat!inpoutle, cat che Fnaden- Fens dermis Tesinzione de dito seo. cosegu Fre dl ra egg dw dito {Tne eceunine fata poblpima che inadenpimenes © inc tle iro pare cota Te fete lo done tena condnne in fture, St exude Frravo, che i wate ordinate iuidlco sppest. i mei fer te ralizasne coaiva del hrlto ogg dell ote Sloe Neppre una snten™ i condanna infer pud ser ip cowltoee, mltromene ah i contenu nego = i content negative eae ce ain dato hoge 3d uno i fate. permanente, La posi dela riuzioe in ian non cuddle aka opra rggint. Oggeto negativo, ma un dirito di contenuto potiivo alla riduzione in prising srto in eguito alla volanione del primo . 9+ Si deve excludere, in conclusions, che i ditiai di contenato rnegativo in gener, ¢ quindS anche i dizi real, possano co- stitire oggetio di un proceso di condanna, L’aflermazione he Toone et eto i fame delimerese ad gire in condanna si rivda per eid stesso inestta. ‘i Pog. 2 » 19 » 15 0, Esame del procesi di condanna relativi a dit di comtenuto posiivo, L'inadempimento non pub exsere considersto come fano conticutivo delioterese ad agire, ma sta ad indicare semplicemente Tassenza di una causa estintiva de dirito fato valere: dellinadempimento come delfadempimento non pud Pech dieters ea eS bie to fatto valere cisao mmo. 5. oe 11, - Si examina Vipoiest paricalare dei disini soto condizione so- + Pag. 132 spensiva 0 a termine jniniale, Natura ed effet della condizione del termine. La domanda direta a far valere un dirito prima che sia seaduto il termine o af si avverta Ia condizione eve exsere rigerata per mancanza del dirita fatto valere « 12. - Exame della conceione che, riponendo alla base delVintereste ‘ad agire Is lesione del susisa quando, ole alla diflermid dello sato di fate da quello di ‘anche un contrat sttuale di volonta tra Taveate Si richiamano # rill sopra consepuit per exludere che Ia differmid tra Jo stato di fatto e quello di icitto poss essere ilevante per il sorgee delintereve ad In particolar, si aflerma che Veservi o mene un coo trata Frente dito ¢ Tega & seat slo sto ‘profilo della dstbusine delle spese processuali. 15, Si traggono le conclusion’ delVindagine sin qui condota: in um proce di cendana prs septic ula ied che Vesitenza del driuo fato valere. « 14, - La sentenza di condanna in futuro, Eccecionalith di tle figuca ‘el nostro ordinamento. In tai casi ecezional il principio del Timterewe ad agire pud trovare applicazione, in quanto rchiede Vesistenza di una siuatione che renda verotimile che il debi. tore vogliasotrarsialladempimento, una voha scaduto il tx- 45. Proctso commurivo: Anche per tale tipo di proceso. ook Nato o ied che eines deed dite pte fou valere : 16. Bsame eric di lune ip parca fatto ero. eamente richiato al prinpio delfioerese od agire . 17, - Si eclude, da ulti, che um contrasio di volon tra avente diriuo « Pakro soggeto possa venire in consderazione sotto ahve prfle ce nen guile dla ditiiurione dele see prcenali 18. Proceso ot sano secre: I rine deliteene ad dais tora pl appleations a quate dt iodine Tet fas di wm sao at cena ces doo fata vlawDag sh 1g. = Plano caries Nara dle prose. I pecan in me cone eine pct 8 pli 3 pcs on Bape - w-Coniioni Se Carrot IL INTERPRETAZIONE DEL PRINCIPIO: ECCESSI E DEVIAZIONI w+Plano della indagine . 0... es Pagar 2+ Blame della tsi secondo cui far. 00 richiederebbe, oltre alla lesione del dirt, Tesitenza di un dango da quena dervante Sala ‘av etal comegut ek cpt pede s imoara Verret di le ioterpetaione > sept Ene dtl ad. ae ew fe-ln pra, came dd poste fos LLL tek crc exe, pl gc, lla bane dt ra io deine a ge, Sera nome dine Ceocrto incre al bene oggeto de dito sco! tae tery anche te fone ammisbl, > seat slo fe di affermare 0 aegare Fesistensa del dicito soggetivo . 194 6.-Se ne exinde perakro Is ammisibilid » ao ne Valco da wml i aie a ge te ‘epretione di un principio di economia processuale. .. > 203 ‘Se me dimouea Neon, Risa cnfemato che Ta, 100 deve esr into secondo insguameno ain ne iit 6s tel capitolo precedente = pasar 39 9+ Si dimostra ah ine dai nine a ge ‘se00 fenomeni disioti ¢ oon interferer. to. Dininione dnrese adage daa lgtimaine 2 ia CAR ARR AAR AAA AA AAA ARANDA AANA DAMM! BYU WY Y EOE YWUYUYOWHUWHYWUWYWYOYYYWWYID 11, - Applicazone delfindividvao ctitero distntvo ta interese ¢ e- sgitimazione ad apie nellesame di eas giurspradensial .« 42, - Owervationi concosive : : Carrio IV. APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO NEI PROCESS! AMMINISTRATIVO E PENALE 1+ Opgsto derindgne: se principio delimerene ad agire wt pin pp si 2 -Imporaione deindaie Le 5 Prot nounimamve: ace i aftr soa ida fac i cdaciee o gee op poe 44 Preceu conve: ecm dla conssone wzamdo teese od age eb dao das line deiner lege timo, opgeto del proceso 6 Si afl pers che ost del proce non 2 Matern le fim, cat deve nega aid cone, aH cored Sito jets sifannulment. dln impegsaiy (egus) olzealestenzs (o alafermarione delesinenea) SSE ite ala hi Lo fom teva pant 2pplcsrone nel pen coitatvo amminiratvo = 4. neni di ta omg aig dla gains amvmiitrsiva & me 9. Appicanione di li nas eesme cs ipa 10. Proto di mer acertamento: slo i cath eceionl pub propore al givdee amrinaratve una demands ot mero 9 Ecnamenco; In tali cad devel ammencre Fappliabiid de fan toot eee eee tn, Photo ews: anche in en tova applications Fart. 160 Prats me: diearanine dppb dt prin pio detec ad age 2 tale proceua -— 15 Oueration conse. Pag. 24 0 Pag. 232 3 a a $8 aa a9 o 6 Oppesone dt eeo oro - 1. Riceame dei risultati delfindogine sin Conran V ESTENSIONE DEL PRINCIPIO: NEL PROCESSO CIVILE IN PARTICOLARE, Osservarooi_preiminai oe : imosts che Ver. 109 sanc oi pp Appleton deli uated campo dei grav castzzne ¢ revocation. ss (Cope) la rccombenzs come fo coaiive da | "ete lone ad impagoare ‘ Lintividsdifensiva del ceavenuto: Je eceetioni . « ool dineeste ad apie Is posslone del Fev fcetumente alone det tld io seagetvo sa. Lime a age 2 condone amis dla domands Owervationi conclusive. se IL PRINCIPIO DELL'INTERESSE AD AGIRE 1. — Dispone l'art. 100 cod. proc. civ.,corrispondente alla. 36 codice, che « per proporre una domanda o per contrad- ssa 8 necessario avervi interesse >. precisione della formula usata dal legislatore, 1a quale csprime il principio dellinteresse ad agire, @ stata da tempo rile- Si 2 osservato, ciot, che la domanda, lo fatto i 1) Vedasi, per tutti, Guaascuars, Le sostitusione procesuale, Milano 1945, Lawantt,lttws, di dit, proc. ce, Padova 9, p. 1393 Ross (L-), el gindice, Roma 1924, p- 98 Nota 7. et Litre a ie ROR AERA RAE RARER AAR ANNA RANA DN NAN YY EYE EWE U WY YYEYWYYWY UUW YTV UYUYWYWYOW agire, pud proporre una domanda, sia pure col risultato di veder- sela poi respingere, Pertanto gli sforai della dottrina, di fronte alla formula del- Vart, 100, si sono indirizzati a limitarne la portata e a darvi un pre- iso positive significato, Ora, mentre vi 2 accordo in dottrina cost nell'affermare che V'in- teresse ad agire 2 qualeosa di diverso dal dirtto soggettivo fatto v2- lere (0, come si dice, dallinteresse sostanziale al conseguimento di tun bene che costituisce il nucleo del diritto soggettivo) (2), come sul punto che il principio deliinteresse ad agire abbia valore generale, trovi, cio, applicazione in qualsiasi processo, sia di cognizione o one, cautelare no; non vi &, invece, accordo circa il signi- re; © per di pid non & sempre riscontrable nei diversi autori una posizione ben definita relativamen- te allinterpretazione dell’art. roo: come risulta sia dalla formulazio- ne, spesso generica, che questi danno del principio dell'interesse ad agire, sia dalle applicazioni che essi fanno di tale principio. Di qui la difficoltd per noi di dare un quadro da cui risulti chiaramente lo stato della dottrina relativamente alla interpretazione dell'art. 100. La nostra indagine, pertanto, muoverd non dal'esame delle singole prese di posizione dei diversi autori di fronte all'art. 100, ma dal- Vranalisi delle diverse interpretazioni che hanno trovato formulz- Zione, pi o meno compiuta, pid! o meno cosciente, in dottrina, a cominciare dallinterpretazione che, ci sembra,.2 quella tradizio- nnalmente accolta, ‘Tradiaionalmente si afferma che il principio dellinteresse ad agire richiederebbe come ulteriore presupposto, oltre all’esistenza (© all’affermazione dell'esistenza) di un diritto, un interesse in chi 2) Tate affermazione presuppone, nat san at Sens rpms eee 8 et om Pi Rooke hee ee See eta Panera ae Oo nc Sas of Seen ee es oe Cereatse ap acme 3 propone Ia domanda, il quale sorgerebbe, di regola (3), quando sus- sista uno stato di fatto lesivo o contrario al diritto tale che, senza Fintervento dello Stato, il titolare subirebbe un danno ingiusto, jo8'la tutela, che Pordinamento giuridico offre allinteresse mate- riale dell'agente, non sarebbe pienamente efficace (4). La determinazione, da parte della dottrina, della situazione di fatto — definita come uno stato di lesione del dirtto (in senso lato) © come una lite — da cui sorgerebbe linteresse ad agire, non at- bitraria, ma si fa disendere dalla natura della funzione stessa del pprocesso civile ¢ dalla conseguente impostazione del rapporto tra di- ritto sostanziale © processo. Per quanto vario sia, infatti, in dottrina il modo di definite la funzione processuale, vi & pur tuttavia un sostanziale accordo nel- FFattrbuirvi un carattere sanzionatario (in senso lato): vale a dire Tamme, infty che Terese adage pons sre anche dl peri one fate esos (el pec J condanta ie fio we pre euler) Mss posed gla lihasone i dtrina pens Soha S ge tt (pres ety a x) inc von chide ene Toke J dete n't pro una furs aon, ¢ perf ual und Ses alte i foc dlintene 93g tenta eed che Unt Sos nic el rinncare our ito wlio gris daeminaton d- Fie ad ogee ealfabuire lao pcp uo vcr Signe “Con Cammausrn, lsiutioni del nuovo proc. cv. it ly Roma 1951, a8 Raowwne Dist prone eis Mao, 9g 6: Las, Bae ae pen ee Poe perl, Miao 95, ps Reco (0), Coe aware pin de proves Nop opp. Wo 3 DOwe (a Comat eo. pk Gos, Tro ip. Pih ose, it Freee Mian iy P17, Avoutuy, Common od ro fea uy ptr og Cacuaom, tension! cy Ip. 39) Omen seronietbe cs fic Curate, lion di di prc, cry 1. Ne fot tog pts gb Bek, Dis poe. sn Roma 1936p. 86) Cane, Teo ir ci Para ih, ps 9x Baas DW prc. i Ph Seer agp iby Cons Gh ces nine « lepimimssione oe in SDAP Til or Goon, Conmenro dee gs ale gta nimi Me titans Cah pts Ts Lininee of pe, Todi pe, Pip Me we pgs coli Manne af det he, Ml Sty Fe eit Beicione eompento deta prac tne crimin, is, Tei iy, fan Metta Tate ait pinto ie 1, Torso 13h 33 Wat nucoi adr proc eS Tao 1535. 8 96. ‘ srnoenont rac] ritenere che il processo si ponga in moto quando il precetto contenvio in una norma non sia stato spontancamente osservato dal suo destinatario, quando ciot si sia ad esto contravvenuto; al fine, quindi, della reintegrazione dell’erdinamento giutidico ‘leso. Presupposto, percid, del process, in cui quella funzione si eser- cita, & uno stato di lesione del diritto © una lite che dir si vo ia. Si spiega allora come si consideri il processo come uno stru- dda quel presupposto sorge, come rispetto all'interesse sostanziale leso, alla cui tutela il processo 2 diretto (5). Ora, intanto, Ta sussistenza (almeno nei meno dell’interesse ad agire sere, riteniamo necessario ri- bito del sistema processuale, ven riconoscfuta a quel fenomeno. Linteresse ad agire rappresenta, secondo la dotuina tradizio- nale, il contenuto (0 presupposto materiale) dell'azione (6), qualun- oeresis 40 setae 5 aque sia poi la concezione che la dottrina stessaaccoglie sulla natura delazione. B noto, infati, come, nella lontana polemica intorno al diritto A'azione, in particolare nel faticoso processo di distacco dane distinti anche per quello sottostante al diritto soggettivo rivolto ad un dato bene della vita, Valtro ad un provvedimento del giudice (7). 'E da allora non si 2 tralusciato dal considerare T'iteresse ad agire quale contenuto (0 presupposto materiale) dell'azione. Cid ri- sulta evidente quando si consideri la reciproca influenza tra azione ferire Puna 0 prorvedimento favorevole o ad un provvedimento di merito o ad un prowedimento di qualsasi contenuto, anche di abvolutio ab instan- tia — secondo a intendersi come interesse all'uno 0 all'altro di tali_prowvedi- ‘menti (8); dall'altro lato, ha qualificato Vinteresse ad agire ora come Joggctive e pertanto non ha importanza alcuna ai fini dlle poste osserya- {Bont tendenth a aegare quabias) rilevanza al momento delfoterc ell Fertllungsons der ROR ARR AERA ARERR ARRAN ARAN AMD AAR ARMA COE YY OOTY OOOOH OTOH VYOWWHWYDWTWOIWS 6 emoperions condizione di fondatezza ora come condizione di ammissiblit dela domanda, secondo che ritenesse di dover preferire la concezione sul- Vazione quale diritto ad un provvedimento favorevole o quale di- sitio ad un provvedimento di merito (6). Posizioni dunque tra di loro opposte, giacch? in base all'una il contenu dell’azione era stabilito in ragione di un certo concetto dell'imeresse ad agire; in base all'altra il valore dell'interesse ad agire determinavasi secondo il concetto di azione accolto. Da ultimo — sempre in considerazione dell'affermato lega- me — si 2 affcrmata la superfluitd dell'at. 100 ¢. p. &., dal mo- ‘mento che lazione, come qualsiasi diritto sostanziale, presuppone jun momento materiale sottostante ¢ che tale momento 2 appunto Vinteresse ad agire: onde, quand’anche quella disposizione non fosse seritta, non sarebbe da dubitarsi dellesistenza delfinteresse ad agire (10). Jn tal modo il ciclo poteva dirsi completato: W'autonomia del- Vazione si era al'nizio fondata sul rilievo dell’eistenza dell'inte- teresse ad agire; Vawtonomia dell'interesse ad agire (¢ ciot l'esigenza ium interesse come autonomo presupposto aceanto all’sistenza 0 allaflermazione dellesistenza di un diritto) fniva collesere fon- data a sua volta sulla csistenza dell'azione, distinta dal dirito s0g- gettivo, Sard eanteeeeeeed arte at erat ee rhe eet rns, oer ge ait a, SESE Sr rps seen fees ee dete Teal Scheele Races pti ee (9) E in cid devesi riconoscere che Ia dottrina @ stata coerente data la si ne Seed roe: is der 3 a ee sein pi ana Go ae seta ems tee hares oa, Sein o> fi Soe ae prea oe ede ee eeeeyraea (Ge yo emt dp. 0 2 ot so a Ltn tact, mm Se Pw mt enermass ap some 7 Ora, 2 precisamente quest'utimo aspetto del legame tra inte. reuse ad agire © azione, che ha condotto alla fine allaflermazione della superfluitd dell'art. 100, che vogliamo anzitutto considerares rmentre dell'altro aspetto, relativo al fato che il contenuto dell’azione. & determinato su quello dell’interesse ad agire, € viceversa, ci occu- peremo pid avanti (¥. 0. 3). 2. — Ilrichiamo, nella definizione del diritto soggettvo, al mo- mento materiale sottostante, ciot allinteresse — si consideri tale in- teresse come contenuto 0 come presupposto 0, infin, come elemento teleologico del diritto soggettivo — 2 criticato giustamente da parte della dottrina (13), € pertanto 2 da respingersi Non & qui il caso di ripetere le obbiezioni che si postono muo- vvere, pid! in generale, alla concezione teleologica o finalistca del Giritto, della quale quel richiamo 2 un rifleso (12). i limiteremo alla considerazione del rilievo del momento del- Vinteresse rispetto al diritto soggettivo: questo proposito si os- servato, tra Valtto, € il rilievo ci sembra esatto; che, se si usi l'e- spressione « interesse » nel significato proprio, e cot come un fatto meramente psicologico, soggettivo, sulla cui esistenza o inesistenza cxclusivamente ¢ solo lo stato d’animo del singolo vomo & decisivo, il richiamo deltinteresse nel concetto del dirtto soggettivo conduce a conseguenze inaccettabili, giacch® avrebbe per conseguenza, tra I'al- ‘tro, che Pesistenza in concreto di un tale interesse sarebbe decisiva peril sorgere ¢ il venir meno del dirtto soggettivo; mentre & certa Virilevanza del conereto stato d’animo det singolo rispetto al bene che 2 oggetto di un diritto soggettivo. Se si intenda invece — e in tal senso appunto la dottrina — Vinteress, rilevante per i diritto soggettivo, in senso obbiettivo conie intereste medio, esso sta ad beta rar arn ecm to Eh re ae hye Se at tS sa ae mi es ee csprimere il pensiero che il riconoscimento da parte dell'ordinamento giuridico di driti soggettivi avviene di regola o in media a favore di interesi dei singoli, ciot che il legislatore in tanto ricollega ad una considerazione, giacch? si tratta di precisare quale rilievo abbia la natura dell'azione per la soluzione del problema della qualficazione del fenomeno dellinteresse ad agire come condizione di fonda- tezza o d’ammissbilita della domanda. Occorre al riguardo ricordare come & nell'ambito della conce- ‘tone dell'azione quale diritto ad un provvedimento favorevole, che i fenomeno dell'interesse ad agire & stato individuato (si sono ciod precisati quei fatti che devono suststere oltre allesstenza del diritto fatto valere) ed 2 stato sistemato quale clemento (0 presupposto) del’azione; ma che, cos) come risultava individuato ¢ sistemato, cess0 & stato accolto anche da chi avéva-assunto una diversa posizione rispetto alla natura dellazione, Ora, il trapianto del fenomeno dellinteresse ad agire al di fuori della concezione dell'zzione come diritto ad un provvedimento fa- vorevole conduce a conseguenze che lasciano perpless, ‘Ad exempio, nel processo di condanna, fato costtutivo dellinte- resse ad agire 2, secondo la dottrina, Vinadempimento del’ obbli- {g0 (25); chi accetti la concezione dell’azione quale diritto ad una pro- runcia di merito e ponga T'interesse ad agire come contenuto dell's- zone, inquadrandolo ta le condizioni di ammissiblita della doman- da, dovrebbe ritenere, coerentemente alle premeste accolte, che — ove il convenuto dimosti il proprio adempimento (€ quindi la carenza (24) Ctr. Cap. I,m. 10. 25) Cmovenos, Istitusioni ct Ty p. 165 ¢ Princip city p. anon, Inttnzion it J p 140; Zany je. cty yp. 118, 1305, Sarva, L'eseewsione forsate?, in Tratato di dirt civile deta de F. Vas- ‘alli, "Torioo 1950, p. B nota 4; Litman, Corso et, p. 49,57; Bern, It con ‘cetto city p30 285,3 Cwrouto, Liasione del cinedino contro la P. A., Terino 2905, pe 17; Tea, Linterese ad opire ct, p. 52 26 Arran = arene tn RRR ARR AR AAR AAR AAR AAR AMMAR ADMARADA?

Potrebbero piacerti anche