Il non luogo a procedere equivale ad una condanna senza appello: Althusser non ha potuto esporre
le proprie ragioni in un pubblico dibattimento e questo lo ha reso un "disperso".
Egli ha "beneficiato" dell'assenza di un processo e del trattamento medico seguente; in questa autobiografia cerca di ricostruire il proprio punto di vista. L'incertezza del confine tra follia e ragione? Pu essere questo l'oggetto della ricerca di Althusser, come suggeriscono i curatori, o non forse proprio questo il fraintendimento? Escluso e recluso, condannato all'osservazione silenziosa ed esterna da parte dell'istituzione medica spinto ad una quest su un'identit che non ha pi. A. non distingue i fatti dalle interpretazioni, la realt dalle fantasie; e cos la sua salute si complica nel rinvio ad un reinserimento legato ad un "pubblico dibattimento" che per il recluso escluso l'aldil materiale di una condizione simbolica: non sono io finch non avr provato agli altri che lo sono, ma per poter provare qualcosa agli altri, perch "altri" ci sia devo essere riconosciuto da loro e riconosciuto come soggetto nel pieno possesso delle mie facolt mentali; devo quindi essere guarito e io non sono guarito fino a che non avr provato a me stesso, provandolo agli altri, che lo sono. Non siamo di fronte ad un paradosso dell'istituzione psichiatrica, ma di fronte alla normalit della prassi educativa. E' l'istituzione che chiede nello stesso tempo soggezione e autonomia, subordinazione e iniziativa individuale; la soggettivit che si deve costruire nel rispetto del codice e nella sua torsione costante: ci si forza (ci sforziamo) di dire qualcosa di proprio, e ci si obbliga a ripetere ci che comune.