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parole di un mio ex, quando asseriva che se non avessi avuto una famiglia solida e severa sarei
finita sotto un ponte con una siringa in un braccio.
Devo ammettere che i galantuomini non mi sono mancati mai.
Vaticini nefasti, qualche pugno in faccia, bugie come impalpabili fiocchi di neve.
E poi qualcuno mi viene a dire che sono diffidente e sarcastica.
Una certa propensione alle "addizioni", comunque, l'ho sempre avuta, più una passione, tanto
invereconda quanto nascosta, per i belli & dannati.
Dopo averne visti due sparire, uno in una pineta, l'altro su una panchina del lungomare di Bari,
iniziai ad ambire al nido: quel posticino zuccheroso dove covare, felicemente pennuta, con un
pennuto par mio. Salvo scoprire, nel tempo, che anche i nidi possono essere fonte e ricettacolo di
veleni e perfidie nemmeno tanto sottili.
Quindi dal nido me ne uscii con le ali spennate e gli occhi pesti.
Per lasciare un nido ci vuole molto coraggio. O incoscienza. Diciamo che sono necessari entrambi,
in misura variabile a seconda di chi decide di impugnare la mannaia.
Spesso parlo con persone che asseriscono di sentirsi intrappolate in comode cucce diventate tele
di vedove nere.
Venirne fuori no?
No, perchè i figli, o gli esaurimenti nervosi della consorte, gli interessi materiali, le rate del mutuo
e il commercialista.
Sarà, ma io sento ogni volta un fetore immondo.
E la primitiva che mi abita si erge in tutta la sua selvaticità.
Vita, sopravvivenza. Mors tua vita mea.
Salvarsi le chiappe.
Ho dovuto permettere di costruire sulla mia pelle una gigantesca bomboniera filigranata di buone
maniere e convenzioni cui aderire perchè così fan tutti.
L'ho fatto anch'io, sedendomi composta e compunta. Immaginandomi falsa perchè costruita da
altri. Ma della mia falsità apparente ho sempre serbato coscienza: dipendente dalle disposizioni
dei benpensanti ma anche da quello che mi strega ancora oggi.
Se è vero che il nostro aspetto esteriore, leggete pure scorza, riflette quello che siamo dentro,
vedrete un corpo liscio, un corpo che non suda, un corpo profumato di suo.
Vedrete capelli sottili pettinati con finta noncuranza. E due occhi che lanciano dardi di fuoco.
OT.
Offro ricompensa in denaro, o in natura, a chiunque riesca ad indicarmi il nome
dell'imbalsamatore di Dom Backy. O la marca del compressore che ha gonfiato la Bertè.