Sei sulla pagina 1di 15

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia


(Sezione Seconda)
N. 02978/2014 REG.PROV.COLL. N. 01359/2013 REG.RIC

ha pronunciato la presente
SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1359 del 2013,


proposto da Cosimo Pagano e Pietro Cutino, in proprio e nella
qualit di legali rappresentanti e, solo il sig. Pagano, nella
qualit

di

liquidatore

della

ditta Edil Romeo s.n.c.,

rappresentati e difesi dall'avv. Francesco Rappa, con domicilio


eletto presso il suo studio in Palermo, Via Sferracavallo
N.146/A;
contro
- il Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco
p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Vittorio Fiasconaro, con
domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, Via delle Alpi
N.52;
- lUff. Tecnico III Sett. UTC, Servizio Urban. ed Ed. Priv. dello
stesso Comune, non costituito in giudizio;
per l'annullamento
1

- della determinazione n. 39 del 9/5/2013, con la quale il


Comune di Isola delle Femmine ha determinato e richiesto ai
ricorrenti il pagamento della somma di euro 30.728,85,
asseritamente dovuta per oneri di urbanizzazione, interessi e
sanzioni

relativi

alla

concessione

edilizia

n.

9/90

del

28/9/1990;
- nonch, di ogni altro atto e/o provvedimento comunque
allegato, connesso, consequenziale.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune intimato;
Viste le ordinanze collegiali nn. 1689/2013 e 91/2014;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 7 novembre 2014 il
dott. Filippo Giamportone e uditi per le parti i difensori come
specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Con ricorso notificato il 4.7.2013 e depositato l8 successivo, i
ricorrenti

hanno

impugnato,

chiedendone

lannullamento

previa sospensione degli effetti, il provvedimento in epigrafe


specificato, con il quale il Comune di Isola delle Femmine ha
determinato e richiesto loro il pagamento della somma di euro
30.728,85, dovuta per oneri di urbanizzazione, interessi e
sanzioni relativi alla concessione edilizia n. 9/90 del 28/9/1990.
2

Il ricorso stato affidato alle seguenti censure:


1) Violazione dellart. 2946 c.c.;
2) Eccesso di potere per contraddittoriet;
3) Eccesso di potere per carenza assoluta di motivazione sotto
il profilo della omessa indicazione dellinteresse pubblico e
omessa comparazione del sacrificio imposto allinteresse
privato. Conclusivamente, i ricorrenti hanno chiesto, previa
sospensione, lannullamento del provvedimento impugnato con
vittoria delle spese.
Per resistere allimpugnativa si costituto in giudizio il
Comune intimato, chiedendone con memoria il rigetto, vinte le
spese.
Con ordinanza collegiale n. 1689 del 18.9.13 sono stati
disposti incombenti istruttori;
Con successiva ordinanza collegiale n. 91 del 24.1.2014 la
domanda cautelare stata accolta.
Il ricorso fondato sotto lassorbente censura, prospettata dai
ricorrenti con il primo mezzo di gravame, di avvenuta
prescrizione del credito vantato dal Comune a titolo di oneri
concessori.
Al riguardo, va rilevato che per i crediti di che trattasi la
giurisprudenza consolidata ha infatti riconosciuto che in
materia di oneri di urbanizzazione e dei contributi
commisurati al costo di costruzione, in assenza di
diversa disposizione normativa, il termine prescrizionale
quello ordinario decennale (ex multis cfr. di recente,
T.A.R. Sicilia Palermo, Sez. II, 11 giugno 2014 n.1493, 11
3

febbraio 2014 n. 412 e 16 ottobre 2014 2013 n. 1888; T.A.R.


Campania Napoli, sez. VIII, 14 gennaio 2011 , n. 152). Il "dies
a quo" , come rimarcato dalla parte ricorrente, decorre dal
rilascio della concessione edilizia, e, quindi, da un
momento in cui sono esattamente noti tutti gli elementi
utili alla determinazione dell'entit del contributo.
Nel

caso

in

dell8.7.2000

esame
(prot.

risulta
n.

che

7933),

con

seguito
cui

il

della
sig.

nota

Pagano

rappresentava al Comune di voler effettuare il pagamento


degli oneri di urbanizzazione scomputati, attesa limpossibilit
della cessione in sui favore delle aree urbanizzate, detto
Comune non ha posto in essere alcun idoneo atto
interruttivo della prescrizione del diritto. Alla data della
notifica dellatto impugnato (13.5.2013) il diritto di
credito vantato dal Comune di Isola delle Femmine si
estinto

per

decorso

del

termine

prescrizionale

decennale, come correttamente eccepito dalla parte


ricorrente.
N, di contro, rileva, contrariamente allassunto del Comune
resistente, la circostanza che i ricorrenti con lettera del
6.10.2010 hanno chiesto al Comune medesimo se fossero
rimasti debitori in ordine al pagamento degli oneri concessori
relativamente

alla

concessione

edilizia

n.

9/1990,

manifestando con ci un riconoscimento di debito ai sensi


dellart. 2944 c.c.
In proposito, sufficiente rilevare che la menzionata lettera,
tenuto conto del carattere interlocutorio ed ipotetico, non pu
4

avere

il

valore

attribuito

dal

Comune,

stante

che

il

riconoscimento del diritto idoneo ad interrompere il corso


della prescrizione pu essere anche tacito e non formalizzato,
ma esso deve essere chiaro, inequivoco ed incompatibile con
la volont di disconoscere la pretesa del creditore (cfr. Cass.
31.10.2014n n. 23288 e 15.12.1982, n. 6909).
N, infine, pu avere rilevanza, ai fini interruttivi, la
nota

n.

11961

provvedimento

del

13.10.2008,

impugnato,

con

menzionata
cui

il

nel

Comune

comunicava ai ricorrenti limporto dovuto per gli oneri


di urbanizzazione.
Infatti, di tale nota i ricorrenti assumono di non avere
mai avuto conoscenza; n il Comune stato in grado di
fornire prova contraria.
Sul punto va rilevato che con ordinanza collegiale istruttoria n.
1689/2013 questo Decidente ha chiesto appositi chiarimenti al
Comune

resistente,

il

quale,

in

esecuzione

di

detta

ordinanza, ha depositato agli atti causa la nota n. 13695 del


10.10.2013, rappresentando che nel relativo fascicolo
edilizio non stata rinvenuta la nota n. 11961/2008 e
che non si evince la modalit della sua notifica.
In conclusione, il ricorso, assorbito quantaltro, risulta
fondato

va

quindi

accolto

con

conseguente

annullamento degli atti impugnati.


Le spese seguono la soccombenza e sono liquidate come da
dispositivo.
5

Considerato,

poi,

possibili

riflessi

sul

piano

della

responsabilit amministrativa ed erariale, ritiene il Collegio di


dover disporre la trasmissione della presente sentenza alla
Procura Regionale della Corte dei Conti, per le valutazioni di
competenza.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione
Seconda), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in
epigrafe proposto, lo accoglie e per leffetto annulla i
provvedimenti impugnati.
Condanna il Comune di Isola delle Femmine al pagamento, in
favore dei ricorrenti, delle spese di lite che liquida in
complessivi .1500,00 (millecinquecento/00), oltre accessori di
legge.
Dispone che copia della presente sentenza sia trasmessa dalla
Segreteria alla Procura Regionale della Corte dei Conti, per le
valutazioni di competenza.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorit
amministrativa.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorit
amministrativa.
Cos deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 7
novembre 2014 con l'intervento dei magistrati:
Filippo Giamportone, Presidente, Estensore
Anna Pignataro, Primo Referendario
Sebastiano Zafarana, Referendario
6

IL PRESIDENTE, ESTENSORE

DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 21/11/2014
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)
https://www.giustiziaamministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/Do
cumentViewer/index.html?
ddocname=X356Z7KFGETXQDCAU3QIM3UGOQ&q=EDIL
%20or%20ROMEO

REPUBBLICA ITALIANA

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia


(Sezione Seconda)
N. 01689/2013 REG.PROV.COLL. N. 01359/2013 REG.RIC

ha pronunciato la presente
ORDINANZA
7

sul ricorso numero di registro generale 1359 del 2013,


proposto da Cosimo Pagano e Pietro Cutino, entrambi in
proprio e nella qualit di legali rappresentanti della ditta
ditta Edil Romeo s.n.c. e solo il sig. Pagano anche nella
qualit di liquidatore di detta ditta, rappresentati e difesi
dall'avv. Francesco Rappa, con domicilio eletto presso lo
studio dello stesso in Palermo, via Sferracavallo N.146/A;
contro
il Comune di Isola delle Femmine, rappresentato e difeso
dall'avv. Vittorio Fiasconaro, con domicilio eletto presso lo
studio

dello

stesso

in

Palermo,

via

delle

Alpi

N.52;

lUff. Tecnico III Sett. Urb.Ed Ed. Priv. del predetto Comune.
per l'annullamento
- della determinazione n. 39 del 9/5/2013, con la quale il
Comune di Isola delle Femmine ha determinato e richiesto alla
ricorrente

societ

il

pagamento

della

somma

di

euro

30.728,85, asseritamente dovuta per oneri di urbanizzazione,


interessi e sanzioni relativi alla concessione edilizia n. 9/90 del
28/9/1990;
- nonch, di ogni altro atto e/o provvedimento comunque
allegato, connesso, consequenziale.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune intimato;
8

Relatore nella camera di consiglio del giorno 10 settembre


2013 il dott. Filippo Giamportone e uditi per le parti i difensori
come specificato nel verbale;
Ritenuto necessario, al fine del decidere, acquisire i seguenti
atti:
1) copia conforme della nota n. 11961/CC del 13.10.2008, di
cui menzione nel provvedimento impugnato, concernente la
quantificazione e la comunicazione ai ricorrenti dellimporto
dovuto a titolo di oneri di urbanizzazione;
2) dettagliati e documentati chiarimenti circa le modalit di
notifica della predetta nota;
3) ogni altro atto o notizia ritenuti utili ai fini della decisione.
Al predetto adempimento l'Amministrazione comunale di Isola
delle Femmine dovr provvedere entro 20 giorni dalla
notificazione o comunicazione in via amministrativa della
presente ordinanza;
Ritenuto di dover fissare lulteriore camera di consiglio alla
data del 20 dicembre 2013;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione
Seconda) dispone gli incombenti istruttori nei sensi e nei
termini di cui in motivazione.
Fissa la camera di consiglio 20 dicembre per lulteriore
trattazione della domanda cautelare.
Ordina alla segreteria della Sezione di provvedere alla
comunicazione della presente ordinanza.
9

Cos deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 10


settembre 2013 con l'intervento dei magistrati:
Filippo Giamportone, Presidente, Estensore
Carlo Modica de Mohac, Consigliere
Maria Barbara Cavallo, Primo Referendario
IL PRESIDENTE, ESTENSORE

DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 18/09/2013
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)
https://www.giustiziaamministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.ht
ml?ddocname=JGC2LVJTOD4D7EI6FVQTNGNBEE&q=EDIL%20or%20ROMEO

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE


Provincia di Palermo
DETERMINAZIONE DEL CAPO DEL SETTORE 3 TECNICO
N. 39 DEL 09/05/2013
Oggetto: Determinazione del contributo relativo agli oneri di urbanizzazione
relativa alla C.E. 9/90 del 28/09/1990. ditta:EDIL ROMEO s.n.c.
IL RESPONSABILE DEL III SETTORE
Vista la concessione edilizia n. 09/90 del 28/09/1990 rilasciata alla ditta EDIL
ROMEO s.n.c. relativa alla costruzione di n 4 palazzine , contrassegnate dalle
lettere A, C, D ed E e n. 5 box oltre la sistemazione di unarea del centro
abitato compresa tra la Via Romeo e la FF.SS. PA TP.
Considerato che in seno alla concessione edilizia era prevista la realizzazione
e la cessione delle aree da urbanizzare a carico della ditta concessionaria, e per
tale motivo veniva concesso lo scomputo totale degli oneri di urbanizzazione;
10

Considerato che dalla disamina della pratica non risulta effettuata la cessione
delle aree prevista dallAmministrazione comunale;
Vista la nota p.llo n. 7933 del 10/07/2000, con la quale la Edil Romeo s.n.c.
di Cutino Pietro e Pagano Cosimo, con sede legale in Isola delle Femmine, via
Favarotta n. 10, in persona del suo legale rappresentante pro tempore sig.
Cosimo Pagano, rinnovava il perfezionamento di quanto dovuto
allAmministrazione Comunale con espressa richiesta di provvedere al
pagamento in favore del Comune degli oneri di urbanizzazione in luogo della
cessione delle aree originariamente prevista nella C.E. 09/90;
Vista la nota p.llo n. 7933/CC del 10/07/01 con la quale lUfficio Tecnico
comunicava alla Edil Romeo s.n.c. che per consentire allUfficio di dare seguito
alla richiesta bisognava integrare la pratica con perizia giurata e rilievo quotato
delledificio, richiesta mai evasa dalla ditta;
Vista lulteriore nota p.llo 11961 del 06/10/2008 con la quale i Sigg. Pietro
Cutino e Pagano Cosimo, in proprio e nella qualit di legale rappresentanti e,
solo il sig. Pagano Cosimo, anche nella qualit di liquidatore della ditta Edil
Romeo s.n.c. chiedevano allAmministrazione Comunale se in merito alla C.E.
n. 09/90 la Edil Romeo s.n.c. fosse rimasta debitrice in ordine al contributo
degli oneri di urbanizzazione;
Visto la nota p.llo 11961/CC del 13/10/2008 con la quale lUfficio Tecnico
Comunale comunicava alla ditta Edil Romeo s.n.c. che limporto dovuto per
oneri di urbanizzazione determinati secondo quanto previsto dallart, 15 della
L. 10/1977 dalla data del 30/11/1993 sino al 13/10/2008 ammontava ad
29.342,26;
Considerato che ad oggi non risulta pervenuto alcun pagamento;
Accertato che il contributo relativo agli oneri di urbanizzazione, sulla scorta
degli elaborati e dei conteggi rinvenuti nella pratica edilizia, ammonta a
complessivi 30.728,85 di cui 14.593,91 per oneri di urbanizzazione
primaria e secondaria, 11.270,00 a titolo di interessi legali maturati dal
30/11/1993 ad oggi e
4.864,64 quale sanzione di cui allart. 15 della Legge n. 10/77 lettera C;
Tutto ci premesso
DETERMINA
Limporto del contributo relativo agli oneri di urbanizzazione viene fissato nella
misura complessiva di 30.728,85 di cui:
11

A. 14.593,91 per oneri di urbanizzazione (primaria e secondaria) di cui


allart. 5 L. 10/77; B. 11.270,00 a titolo di interessi legali maturati dal
30/11/1993 ad oggi
C. e 4.864,64 quale sanzione di cui allart. 41 della L.R. n. 71/78.
Il pagamento dovr essere effettuato entro 30 gg. dal ricevimento della
presente.
LUfficio messi notificatori incaricato della notifica del presente provvedimento
a tutti gli interessati.
Avverso il presente provvedimento gli interessati possono presentare ricorso
giurisdizionale al TAR di Palermo, entro 60 (sessanta) giorni dalla sua notifica.

Il Responsabile del III Settore


Ing. Francesca Usticano

SENTENZA 652 2000 PROCEDIMENTO 1791 956166 95 CONCESSIONE


EDILIZIA AGIBILIT ABITABILIT VARIANTE IN CORSO DOPERA
LICENZA 9 1990 EDIL ROMEO DI PAGANO COSIMO CUTINO PIETRO

.. e, l'approvazione di un progetto di variante in corso d'opera per lavori di cui alla


concessione edilizia n. 9/90 del 28.9.90 relativo a 4 palazzine per civile abitazione e
box auto Detto progetto era stato approvato dalla C.E.C. nella seduta del 17.9.92 e
vistato dall'ufficiale sanitario in data 15 gennaio 1993. Unitamente allistanza erano
stati presentati degli elaborati grafici. L'oggetto della variante in corso dopera"
consisteva nella realizzazione di un piano seminterrato al di sotto delle palazzlne
"C" e 'D", nella realizzazione di un corpo isolato, ad una elevazione fuori terr
comprendente n. - 3 box nell'eliminazione di uno dei 5 box originariamente previsti
al fine di ingrandire la palazzina "D", nella costruzione di un primo piano sul corpo
box originario con destinazione ad uso diverso dalla civile abitazione ed infine, nella
nuova distribuzione interna con conseguente modifica dei prospetti, nella modifica
del corpo scala della palazzina "A". Inoltre la nuova volumetria sarebbe stata pari
a mc 3981 contro l'originaria volumetria di mc 3542.

12

. All'esito degli accertamenti effettuati, il consulente affermava (pagina 3a) che


non era stata mai rilasciata concessione edilizia per il progetto di variante in .corso
d'opera e dunque, unico atto autorizzativo per l'esecuzione del complesso edilizio
con accesso dal civico 131 di via Romeo, era da considerare la concessione n.9/90
Pertanto, tutte le opere non contemplate nella tavola progettuale allegata a detta
concessione edilizia sono da considerare abusive
. "variazione di prospetti; mancato rispetto delle prescrizioni di cui al parere n.
3376 della -Soprintendenza BB.CC.AA; mancata realizzazione della palazzina
denominata "A", erano tutte opere che contrastavano con quanto previsto sia nel
progetto allegato alla concessione edilizia n. 9190, sia nella prescrizione della
Soprintendenza sopra richiamata il cui visto era stato indispensabile per il rilascio
della concessione edilizia, giusta legge n-1947/1939
.rilasciando i certificati di agibilit e di abitabilit del complesso edilizio
realizzato dalla Ditta *EDIL ROMEO" s.n. nella via Romeo di Isola delle Femmine,
nonostante che le opere realizzate fossero difformi da quelle previste nella
concessione n. 9 del 1990; e ci al fine di procurare un ingiusto vantaggio
patrimoniale ai nominati contitolari della EDIL ROMEO" s.n.c.; In Isola delle
Femmine il 6.4.1994
.certificati di conformit di abitabilit e di agibilit
erano state rilasciate
nonostante che, per il progetto di *Variante in corso d'opera.....", non fosse stata mai
rilasciata alcuna concessione edilizia previa istruzione della pratica da parte
dellUTC deve ritenersi viziata dallassenza di concessione edilizia di variante
obbligatoria ai sensi della L.R. n. 37/85. Infatti il progetto di variante protocollato in
data 3.8.92 con n. 78/44, comportava in riferimento al progetto autorizzato con
concessione n. 9/90, l'esecuzione di opere definite "variazioni essenziali".
"Ritenuto che sono da considerarsi abusive, oltre che le opere descritte nel verbale
sopracitato (n. l/95 del 3.3.95 redatto dal comando W.UU. e U.T.C.) anche le opere
qui di seguito descritte nonch realizzale n assenza di concessione edilizia di
variante: piano seminterrato sotto ,le palazzine B C e D -n , "c"c, "D", parte
di primo piano sopra i box, struttura in cemento armato di tre box;
. "Ci siamo recati nel fabbricato realizzato dalla ditta in oggetto nominata,
titolare della concessione edilizia n. 9/90 del 20.9.90 e successivo progetto di
variante. dove abbiamo avuto modo di accertare che la ditta suindicata stava
realizzando in difformit agli elaborati tecnici allegati alla suddetta concessione
13

edilizia, la sopraelevazione del primo piano su una struttura in cemento armato allo
stato grezzo destinata a box..."
nell'esercizio delle loro funzioni avrebbero dovuto, sulla scorta dell'unico atto
autorizzativo dell intervento edilizio (concessione edilizia n. 9/90) accertare non
solo l'abuso eseguito sulla superficie vincolata a parcheggio (consistente nella reali-azione di n. 3 box) ma tutte le opere eseguite conformemente al progetto di variante
non autorizzato che differivano dal progetto autorizzato con la succitata concessione
edilizia n. 9/90.
.. falsamente affermato nella comunicazione di notizia di reato del 3.3.1995
relativa agli abusi edilizi accertati presso il fabbricato realizzato dalla ditta "EDIL
ROMEOO" s.n.c. nella via Romeo di Isola delle Femmine che detti abusi
consistevano soltanto in 5 pilastri in cemento armato per la sopraelevazione del
primo piano di una struttura destinata a box e non anche in altre le opere edilizie
gi realizzate in difformit- alla predetta concessione edilizia non essendo mai stato
approvato il progetto di variante. In Isola delle Femmine 3.3.1995.
In punto di diritto noto che il disposto dell'art. 221T.IJ.L.S. protegge sia
l'interesse igienico-sanitario sia quello urbanistico. Infatti il rilascio della licenza di
abitabilit presuppone non solo l'assenza, di causa di insalubrit di instabilit e di
non sicurezza dell'edificio, ma anche l'accertamento che la costruzione sia stata
eseguita in conformit del progetto approvato, sicch la previa attestazione richiesta
all'ufficiale sanitario ed al tecnico comunale 'non si limita . all'accertamento della
congruit degli apprestamenti igienico-sanitari, ma si estende anche all'esame
dell'intero progetto. (Cass. Pen. SS.UU. 10.1 .1994 n. 72; sez.Ifr" 7 .2.97 n. 4311)
. Ed ancora stato affermato che l'autorizzazione di abitabilit provvedimento
formale che non ammette equipollenti (Cass. Pen. sez. un rlo 2i.1L.84; Sez. III.
10.2.88), e l'eventuale visto di conformit al progetto rilasciato dal competente
organo provvedimento del tutto diverso dal certificato di abitabilit in quanto talevisto di conformit non inerisce alle condizioni di salubrit degli ambienti realizzati;
la licenza. di abitabilit non costituisce una burocratica formalit solo di tipo
sanitario, ma anche un controllo successivo globale di tipo urbanistico e relativo ad
altri interessi pubblici sicch non pu essere concessa ove sussista una situazione di
illegittimit che va rimossa (come nel caso di specie nel quale non risultava adottata
la concessione al progetto di variante presentato)
https://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/07/sentenza-65200-proc-1791-95-6166-95-conc-agib-abitab-in-assenza-variante-su-lic-9-1990-paganocosimo-cutino-pietro-edil-romeo-albert-noto-antonio-bruno-maria-laura-bologna3.pdf
14

A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA DI ISOLA DELLE FEMMINE


http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/09/repubblica-italiana-iltribunale.html

15

Potrebbero piacerti anche