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Con un ultimo colpo della sua frusta metallica, una bella giovane di nome Sara ha appena sterminato gli orchi che
infestavano la dimora di una ricca famiglia della città di Orsa Maggiore.
Alle sue spalle, senza che lei se ne accorga, dall’ombra di una scala si fa avanti una piccola ragazza di colore
avvolta in una lunga veste nero a cui Sara si rivolge chiamandola Mary.
Mary, appunto, le fa i soliti complimenti cinici prima di andarsene con un paio di sacchi pieni di oggetti preziosi
sulle spalle: ricchezze di cui ha derubato i clienti di Sara che la rimprovera.
Però, Mary non l’ascolta nemmeno ma bensì, restando sempre seria, la consiglia di andarsene se non vuole grane
con la polizia: con tutto quello che ha rubato, i ricchi inquilini non tarderanno ad accorgersi del furto...
Così, la ladra sparisce seguita dalla mercenaria.
Non passa nemmeno un oretta che la polizia si trova sul luogo del furto contattata dai ricchi derubati.
A capo dei poliziotti c’è una giovane donna, il commissario Alice Valentine, che freme all’idea di essere sulle tracce
di Ombra, una famosa ladra…ma si demoralizza quando scopre che, nonostante ciò, nulla le permette di incastrarla.
Così, Alice si sfoga prendendo a botte un suo povero dipendente.
Alla sera, Sara si è recata dal suo datore di lavoro, colui che le commissiona i casi e capo dell’associazione A.G.E.S
a cui entrambi appartengono, il signor Alexius Man, per un rapporto sul buon esito della missione.
Il suo superiore la interroga sul motivo per cui spesso, dove lei va, i suoi clienti vengono sempre derubati e la avverte
che non potrà coprirla in eterno, Sara fa la finta tonta maledicendo sottovoce Mary.
Comunque, Man ne approfitta per affidarle un'altra missione, più pericolosa, al Tempio Abbandonato ora infestato
da una strana aura maligna e le consiglia di non andarci da sola, ma Sara rifiuta la compagnia di un suo collega.
E pensa tra sé e sé di preferire il sostegno di qualcuno che ha un debito con lei…
Infatti, la ragazza si reca subito al nascondiglio di Mary, un bunker sotterraneo, per chiedere il suo di aiuto.
Per Sara, ovviamente non è facile convincere la ladra ma alla fine riesce nell’ardua impresa promettendole un lauto
tesoro e il riscatto del loro debito.
La mattina seguente, Sara si reca al tempio timorosa che Mary non venga ma, cogliendo la mercenaria di sorpresa
come al solito, la ladra le appare alle spalle silenziosa…come una ladra.
Entrambe avvertono l’aura particolare che circonda la struttura apparentemente deserta.
Così, insieme, le due entrano nel Tempio Abbandonato e, mentre Sara cerca i colpevoli e Mary il tesoro promesso,
giungono litigando alla sala centrale del tempio…invasa da degli strani orchi.
All’improvviso, prima di entrarvi, la ladra abbandona Sara e scompare nel nulla lasciando la mercenaria in buona
compagnia dei mostri che deve affrontare da sola.
Benchè colta di sorpresa, Sara riesce ad evitare gli attacchi dei nemici ma non riesce a sfiorarne neanche uno con la
sua frusta e ciò la sorprende…comunque, a forza di muoversi per schivare ed attaccare a vuoto, comincia a stufarsi
di quel “gioco” ma sembra che gli orchi non la pensino come lei.
Infatti, un orco le si avventa contro mentre altri due la distraggono e Sara non potrebbe schivare l’attacco…così si
prepara ad invocare un incantesimo di magia bianca.
Ma, con un’incredibile manata, Mary fa volare via quel mostro salvando la mercenaria involontariamente, sì perché
in realtà la ladra è ritornata furibonda con lei per averla ingannata su quanto concerne il tesoro.
Sara è senza parole per il colpo di fortuna che avuto grazie al tempismo di Mary, ma il problema non sembra risolto
poiché tutti gli orchi le hanno circondate minacciosi.
La mercenaria è un po’ irrisoluta ma Mary, decisa e con la sua solita aria menefreghista, si dirige tanto
rapidamente che nessuno ha visto il suo movimento innanzi all’orco che ha colpito prima e comincia a prenderlo a
schiaffi sotto gli occhi stupiti di Sara.
Mary lo picchia così forte che, alla fine, per non morire, il brutto orco si trasforma in un graziosissimo folletto verde
d’abbigliamento, capelli ed occhi…l’intento di Mary, che aveva capito tutto il trucco, era proprio di smascherarlo.
Così, anche tutti gli altri orchi, che erano illusioni dal folletto create, svaniscono nel nulla: ecco perché, se Sara si
fosse lasciata colpire o li avesse colpiti avrebbe capito il trucco anche lei.
Comunque, dopo essere stato picchiato anche dall’offesa Sara, il folletto di nome Fugo si ritira sconcertato e afflitto.
Ma Mary e Sara sanno benissimo che un’aura tanto potente e maligna come quella che aleggiava ed ha preoccupato
anche il signor Man non apparteneva assolutamente ad un semplice folletto che materializza orchi…allora di chi
è?!
La ragazza interessata, che era svenuta per il dolore, in quel medesimo istante ha un sussulto e pensa a lui con
timore…ha un brutto presentimento perché ha sentito nel cuore la voce del ragazzo e piange.
Sara e Fugo sono giunti sul luogo e lì vi trovano increduli Frank svenuto a due passi dal burrone…e, affacciandosi,
vedono i tre mostri schiattati ai piedi del precipizio: qualcuno dunque l’ha forse salvato?!?!
Passa un mezz’oretta.
Sara e Fugo hanno esaminato i corpi di quegli esseri mostruosi ed hanno constatato che non si trattava di orchi…
ma bensì di demoni veri e propri!!!!!
I due sono sorpresi quanto Kiara e che ascoltava, chi potrebbe aver creato dei demoni?!?!
Inoltre, è un mistero anche come si sia potuto salvare Frank…
Comunque, il ragazzo si risveglia in quel momento nel letto dell’ospedale in cui era stato portato e si ritrova di
fianco Debby.
Frank la saluta chiedendole come stia lei e Debby gli si getta al collo, dandogli dello stupido a preoccuparsi per lei
invece che per lui…la giovane gli dice che l’ha fatta preoccupare tantissimo.
A questo proposito, Debby gli confessa di averlo sentito dirle addio e gli domanda come abbia fatto a salvarsi se era
già precipitato nel vuoto…ci sarebbero volute un paio di ali!!!!
Allora, smarrito, Frank le confessa di non sapere cosa sia successo, di non ricordare nulla di ciò che gli accadde…
Tutto ciò è molto strano.
Debby riferisce le sue parole di anche a Sara, Kiara e Fugo.
A loro volta, i tre le chiedono come farà ora col laboratorio in quelle condizioni ma lei sorride serena e speranzosa:
adesso, quello che le importa è che Frank stia bene.
Intanto, nella base, Gerwey è in compagnia di Alexius ed ha informa il suo superiore di aver scoperto che Mary è
realmente in possesso del Dark Sky.
Man lo tranquillizza che fra poco potranno recuperare il prezioso amplificatore…ma Gerwey non sembra d’accordo.
Non gli va di aspettare: è troppo ansioso di sfidare Mary…è convinto che la ladra sia più potente di quanto appare…
Frank è stato dimesso subito dall’ospedale mentre Debby per via del gesso alla gamba che dovrà portare ancora per
un bel po’ di tempo si è dovuta trattenere ulteriormente ma poi è tornata a casa insieme al compagno.
Il ragazzo non sembra proprio ricordare cosa sia successo e chi lo abbia salvato, come se il forte trauma gli abbia
fatto perdere la memoria di quel momento.
Debby non insiste sulla questione, anzi, gli parla dei suoi sentimenti: gli confessa di averlo scelto come fidanzato!!!!
Frank è incredulo ma felice e nella foga i due si baciano intensamente…quando, ad un tratto, una piuma nera di un
corvo scende dal cielo.
Il giovane, appena la vede, ha come un brevissimo flashback: una mano protesa verso il cielo ed un'altra
proveniente dall’alto che la afferra saldamente…mentre tutt’intorno piovono piume nere!!!!!!
Vedendo che Frank ha gli occhi sgranati ed un espressione accigliata, Vichi gli domanda preoccupata se stia bene
ma lui, prendendola per mano, la tranquillizza ed insieme se ne vanno per la strada.
Così, è trascorsa un'altra giornata.
Kiara e Sara stanno dormendo a casa di quest’ultima ed il piccolo Fugo riposa su di un alto albero.
Quella notte, Frank fa uno strano sogno: rivede la scena in cui lui stava precipitando nel vuoto del burrone…poi, ad
un tratto, una mano lo ha afferrato saldamente…
Quando il ragazzo ha alzato lo sguardo per vedere chi lo avesse salvato, non è riuscito a distinguere chiaramente le
forme perché aveva la vista annebbiata ma, nonostante ciò, è rimasto sconvolto per quello che ha visto.
…Un angelo.
Di colui che l’ha afferrato, Frank ha potuto distinguere solo la scura e nera sagoma, ma ha visto chiaramente che
chi lo ha salvato era una donna…con un enorme paio di ali nere!!!!!!
Un angelo nero?!?!
Sconvolto, Frank si sveglia di soprassalto chiedendosi se sia stato solo un sogno.
Poi, però, rammenta tutto quanto e capisce che si è trattato di pura verità: un angelo nero lo ha salvato!!!!!!
In quel momento, Mary si trova adagiata sul davanzale di una finestra…la finestra di una casa che lei ha
saccheggiato e messa sottosopra per rubare tutte le cose di valore.
La ladra ha lo sguardo perso nell’immensità del cielo notturno.
È il 19 Aprile.
Mary si trova seduto in un capannone abbandonato, rannicchiata in un angolo mentre fuori piove a dirotto.
Con voce triste, chinando la testa tra le ginocchia, la ladra si domanda perché debba continuare a vivere così…
Ad un tratto, un enorme orco entra nel capannone con fare minaccioso e si avvicina a Mary: il mostruoso essere la
attacca reclamando il Dark Sky.
Alzando gli occhi, la ladra lo guarda storto e commenta che ora tutti quelli che vogliono l’amplificatore le daranno
la caccia.
Comunque, con un paio di colpi ben assestati della sua falce Mary uccide l’orco in due secondi.
Qualcuno le fa i complimenti per la tenacia ma le domanda come farebbe se, invece di un banale orco, dovesse
affrontare un mago…in quel momento, appare lì Gerwey che le riferisce quanto facile sia stato trovarla.
Mary lo guarda sudando freddo.
Il ragazzo la tranquillizza di aver già sistemato là fuori i pretendenti del Dark Sky ma lei lo guarda storto
domandandogli se dunque anche lui è lì per quell’amplificatore.
Ma Gerwey si giustifica che non è esattamente quello il motivo della sua visita: Alexius Man gli ha ordinato di
portargli lei in persona, la famosa ladra assassina viva e vegeta!!!!!!
Ovviamente, Mary si beffa di lui dicendogli di essere addolorata di dovere reclinare il suo galante invito.
Allora, Gerwey le consiglia di non sfidare la sorte nelle condizioni in cui si trova e di seguirlo senza fare storie, in
questo si riferisce alle bende che fasciano le ferite alla spalla e alla mano della ladra.
Nuovamente, Mary rifiuta, così il mago la avverte che stando così le cose lui la rapirà con la forza e, dicendo ciò, la
attacca con un paio di incantesimi.
Ma la ladra li evita tutti e due schivandoli con grande agilità e prontezza di riflessi.
Infatti, Gerwey si complimenta con Mary perché lei, nonostante non possieda più alcun potere, è comunque in
grado di dargli del filo da torcere…
Però, sorridendo, Gerwey la avverte che anche lui non sta facendo sul serio…e la ladra, turbata, lo sa bene.
Infastidita, Mary gli chiede se una volta per tutte si decide a dirgli chi sia per conoscerla tanto bene allora,
facilmente, Gerwey la blocca contro il muro tenendole una mano sulla gola.
Sorridendole, il ragazzo le confessa che il suo capo, Alexius gli ha parlato di lei…Mary sgrana gli occhi per la
sorpresa ma poi sorride anche lei.
La ladra ammette che avrebbe dovuto immaginare che l’unico ad avercela tanto con lei poteva essere solo Alexius…
La ragazza gli assesta improvvisamente un calcio ed il membro dell’A.G.E.S. è costretto a lasciare la presa ma va
sbattere ugualmente contro uno scaffale pieno di sacchi di farina
Ora che si è liberata dalla sua morsa, approfittando della distrazione di Gerwey, Mary corre veloce a nascondersi tra
le fila di scaffali del magazzino.
Intanto, a casa sua, Sara sta dormendo poiché molto stanca e mentre dorme, sente una voce, come se qualcuno le
parlasse in sogno…
Quella voce le domanda cosa aspetti, la esorta a svegliarsi e la informa del grave pericolo che Mary sta correndo!!!!
Sara si sveglia di soprassalto chiedendosi cosa le sia successo ma, rammentando le parole udite in sogno, si veste ed
esce per cercare la ladra.
Contemporaneamente, Gerwey la sta cercando tra gli scaffali facendone esplodere un paio per stanarla ma, con
astuzia e la forza che le è rimasta, Mary gli fa cadere addosso tutti gli scaffali.
Colto di sorpresa, il ragazzo viene letteralmente travolto da più di sei alti scaffali e ne viene “sepolto”…
Approfittando anche di questo momento, Mary corre verso l’uscita perché sa di non avere scampo finchè resta lì…
però, quando cerca di forzare la maniglia del portone, la ladra scopre che è bloccato dall’esterno!!!!!
Alle sue spalle, Gerwey la consiglia di non insistere oltre e di consegnarsi a lui perché anche lui ha ovviamente
preso delle precauzioni: quel luogo è protetto dalla sua di aure magiche…lei è in trappola.
Sara sta correndo per strada guidata dal radar per ritrovare il Dark Sky quando giunge ad un bivio in cui l’aggeggio
non ha più effetto (è la zona protetta dell’energia di suo cugino…).
Mentre si chiede da che parte sarà la ragazza di colore, la stessa voce del sogno la guida a sinistra!!!!!
Gerwey ha ricominciato ad attaccare Mary con incantesimi più veloci: con un colpo fa esplodere una cosa di fianco
a Mary e col secondo tenta di colpirla approfittando del fatto che la ragazza si è sbilanciata per schivare il primo.
Però, la ladra fa grande sfoggio della sua agilità ed evita di rimanerne gravemente ferita.
Comunque, si è affaticata già molto e ciò non fa che giovare il nemico…
Infatti, Gerwey la attacca di nuovo e stavolta la colpisce: le trapassa la spalla già ferita e la ferisce alla gamba!!!!!!
Ansimante, Mary crolla in ginocchio premendosi la spalla per tamponare la fluente perdita di sangue ma ciò le sta
già provocando la perdita graduale dei sensi…
Nonostante tutti i suoi sforzi, il dolore è talmente lancinante che la ragazza sviene e Gerwey si avvicina minaccioso.
Quando sta per chinarsi su di lei, qualcuno sfonda la porta sorprendendolo: è Sara.
Sara ha il fiatone e resta sconvolta nel vedere Mary a terra esanime e sanguinante e suo cugino chinato su di lei…
La ragazza chiede spiegazioni a Gerwey ma, senza risponderle, il ragazzo scompare dopo averle rivolto uno sguardo
rammaricato e quasi addolorato!!!!!!
Disperata, Sara si precipita in soccorso di Mary e si accerta che sia ancora viva ma ha perso troppo sangue e senza
una trasfusione immediata morirebbe sicuramente…ma lei non ha nemmeno un automobile.
Allora, quando sta per disperarsi, si sente chiamare e vede sulla soglia del portone la figura di Alice!!!!
La poliziotta si china subito sul corpo di Mary e con uno strano incantesimo blocca istantaneamente l’emorragia…
Sara non sa come ringraziarla ma Alice la esorta a sbrigarsi e portare Mary sulla sua auto per raggiungere
l’ospedale della polizia.
Mentre sono in automobile, né Sara né Alice parlano mentre quest’ultima guida e la prima si occupa di Mary.
Ad un tratto, la mercenaria ringrazia con un semplice ma realmente grato “grazie” Alice e lei dice solo che era un
suo dovere salvare la giovane ladra…
Arrivano all’ospedale dove Mary viene ricoverata in gran segreto (essendo una ladra…sai com’è…) ed il medico che
se ne occupa è un uomo di mezz’età, il signor Demotriu, amico caro alla poliziotta.
Si scopre così che la congiuntura del braccio alla spalla della ladra è stata lesionata tanto gravemente perché il
raggio di Gerwey l’ha letteralmente trapassata da parte a parte nonostante fosse già stata ferita in modo grave!!!!!!
Inoltre, anche la coscia della giovane è stata perforata in profondità come pure la mano, senza contare gli
innumerevoli graffi e tagli più superficiali su quasi tutto il corpo!!!!!
In un luogo nascosto, la base speciale dell’A.G.E.S., Gerwey si è ritirato nel suo spazio personale e privato ma ad
interrompere i suoi pensieri interviene Alexius in persona.
L’uomo gli domanda per quale motivo abbia fallito nell’impresa, così, desolato e rammaricato, Gerwey gli rivela di
essere stato sorpreso da sua cugina Sara…Alexius lo perdona, purché la prossima volta non fallisca.
Gerwey, pensando di non essere stato chiaro, gli esprime meglio il concetto: non vuole dare noie a sua cugina
perché fa parte anch’essa dell’A.G.E.S…e poi, pensa tra sé, non vuole più vederla piangere come quella volta…!!!!!
In quel momento, si attiva il telefono a vivavoce dello studio e i due scoprono preoccupati che è Sara a parlar loro.
La ragazza, piuttosto alterata, vuole subito spiegazioni riguardo alla trappola tesa a Mary a sua insaputa, poiché
Gerwey non sa come rispondere, interviene Man che gli prende il cellulare per rivolgersi direttamente alla nipote.
L’uomo cerca di spiegarle che Mary è un individuo troppo pericoloso ora che possiede perfino il Dark Sky…non
possono permettere che continui a vivere in libertà: se non la catturerà lei (Sara), ci penseranno loro tre.
Con una voce sempre più dispiaciuta, Sara gli domanda se allora lei non conti niente per loro o, comunque, conti
meno di quello stupido Dark Sky…Alexius suda quasi freddo e Gerwey è ammutolito, entrambi son senza parole.
Così, Sara li informa che allora, se le cose stanno così, lei si ritira da quella stupida ed insensibile associazione…se
questa non esita a tradire i membri che ne fanno parte senza tenere conto delle proprie relazioni!!!!!
Infatti, Sara annuncia addolorata che d’ora in poi esisterà solo l’A.G.E. perché lei se ne va, detto ciò, si disconnette.
Gerwey ed Alexius sono rimasti nuovamente senza parole.
Il ragazzo gli chiede perché non abbia cercato di fermarla ma l’uomo gli confessa che ciò non importa più ora.
Gerwey non riesce a credere alla sua insensibilità e, rabbioso, gli ricorda che Sara ha sofferto tanto per colpa sua
ma che nonostante ciò l’ha sempre seguito fedelmente…e ora lui la ricambia così, lasciandola andare via?!
Vedendo che Alexius resta impassibile, Gerwey gli fa notare che una volta lui era diverso: era un uomo dolce e
disponibile, non è mai stato tanto insensibile…ma dal giorno dell’incidente è cambiato!!!!
Però, piuttosto secco, Man lo interrompe ricordandogli che in questo lavoro bisogna estraniare i sentimentalismi: se
quella ladra utilizzasse il Dark Sky sarebbe la fine di tutto…allora non conterà più se sorridere o piangere.
Vedendo il giovane Gerwey ancora indeciso, Man gli si avvicina e si appresta a rivelargli qualcosa di importante…
Intanto, Alice entra nella stanza dove Mary è ricoverata e, preoccupata, si avvicina al suo lettino.
La giovane donna le dice che ora sarebbe uno scherzo per lei ucciderla, ora che non ha poteri ed è indifesa come
qualsiasi altra fanciulla che dimostra i suoi stessi innocenti anni dell’adolescenza…
Ma poi, con occhi tristi, Alice sfiora delicatamente il volto di Mary e le confessa che nemmeno quando dorme i suoi
nervi sembrano rilassarsi…le domanda se sia dunque vero che non fu lei l’assassina di sua sorella.
Sara, che è appena ritornata, ha osservato tutto sospettosa ma amareggiata restando sulla soglia della stanza.
Quando Alice esce, la mercenaria le dice di aver notato che tra lei e la ladra esiste un legame strano che non si basa
solo sul fatto che lei è una poliziotta che le dà la caccia…e le domanda per quale motivo provi tanto astio per Mary.
Chinando il capo, Alice confessa di aver capito che lei (Sara) non è una ragazza normale aggiungendo che proprio
per questo le spiegherà come stanno le cose tra loro per quanto sia possibile parlarne…
Cry si sta facendo un giro per il boschetto perché non riesce a dormire ed è preoccupato per Mary…quando,
all’improvviso, lo sorprende Gerwey alle spalle!!!!!
L’elfo si mette sulla difensiva chiedendogli cosa voglia adesso ma Gerwey gli domanda retoricamente se lui abbia
perso i poteri e li stia rigenerando proprio in quel periodo…Cry non può smentire nulla e suda freddo.
Il cugino di Sara gli rivela di aver bisogno di lui e gli ordina di seguirlo ma, ovviamente, l’elfo rifiuta chiedendogli
cosa lo aspetti adesso che ha reclinato quel gentile invito.
Gerwey, che non gli ancora mostrato il suo volto poiché lo tiene sempre abbassato, ora alza gli occhi a mostrare uno
sguardo un po’ diverso dal solito: molto più deciso, beffardo…e quasi perfido.
Nel frattempo, Sara ha appena appreso una verità che la sorprende molto: Alice le ha confessato che Mary ha
ucciso sua sorella maggiore e poi è scappata…per questo lei è entrata nella polizia…per vendicarsi.
Inoltre, stringendo le mani congiunte fra loro, Alice le confessa che Mary e sua sorella erano grandi amiche.
Sara le manifesta la sua desolazione nel sapere quelle cose ma la poliziotta le dice che ormai non conta più niente,
allora, la mercenaria le si avvicina ed improvvisamente ha come una brevissima visione: vede un immagine sfuocata
in cui una giovane donna giace in un lago di sangue!!!!!
Ad un tratto, Sara si alza e parla con una voce che nemmeno lontanamente ricorda la sua…la stessa voce che
l’aveva svegliata e guidata al capannone…e, comunque, chiede ad Alice se sia sicura che l’assassina sia Mary!!!!!!
Alice resta impietrita da quella voce che sembra ricordare e dallo sguardo duro assunti per un istante da Sara…non
sembrava nemmeno Sara: che cosa significa?!?!
Comunque, subito dopo, Sara sembra essere ritornata sé stessa ed ignara di quello che ha detto e fatto due secondi
prima, così Alice si tranquillizza e per non far sentire l’ormai amica le domanda come abbia risolto con l’A.G.E.S.…
Sara china il capo confessandole di chiamarla solo A.G.E. perché lei si è ritirata dato che loro tre si erano dimostrati
tanto insensibili da non permetterle nessuna amicizia, tantomeno con Mary che per lei è tanto importante.
Alice le mette una mano sulla spalla per tirarla un po’ su e, a proposito della ladra, consiglia a Sara di andare a
controllare le condizioni di Mary.
Così, mentre la ragazza si dirige nella stanza dove questa riposa, Alice la segue con gli occhi molto amareggiati.
Quando entra, Sara trova Mary comodamente seduta sul letto che fuma tranquillamente una sigaretta!!!!!
Sara è incredula e le chiede spiegazioni così Mary, guardandola delusa, le chiede se per caso avesse dimenticato che
il suo corpo si rigenera più in fretta di quello delle persone normali…anche se è ancora in pessime condizioni.
Alice, intanto, si reca dal dottore suo amico Demotriu per farsi rivelare bene le reali condizioni della ladra.
Ad un tratto, Mary spegne la sigaretta appena cominciata e Sara, ricordando che la ladra non è solita sprecare così
una sigaretta ancora intera, intuisce l’avvicinarsi di un pericolo…
In quel momento, bussa alla porta il dottor Demotriu che entra poi nella stanza.
Tirando un sospiro di sollievo, Sara esce secondo le indicazioni del medico per lasciarlo da solo con la ladra.
Appena soli, Mary chiede a Demotriu il motivo per cui si sia persino travestito e gli si rivolge col nome di Gerwey!!!!
Allora, sorridendo, il giovane uomo rivela le sue sembianze spogliandosi delle vesti di Demotriu e ricorda a Mary di
non essere tanto stolto da affrontare sua cugina Sara ed una poliziotta come Alice.
Comunque, Gerwey le rivela di non aver più bisogno di rapirla poiché lei verrà da sola da Alexius…se vuole salvare
l’elfo di nome Cry che per lei è tanto importante e che loro hanno rapito come ostaggio!!!!!!!
Mary sgrana gli occhi…mentre, con gli occhi che si fanno più sottili e crudeli, Gerwey propone di scambiare la vita
di Cry con il Dark Sky e la consiglia di obbedire perché quel prezzo è l’unico modo per salvare l’elfo.
Contemporaneamente, Sara incontra Alice che le corre incontro e la avverte di tornare subito indietro da Mary: quel
dottore è un impostore…il vero Demotriu è svenuto a terra nel suo studio!!!!!
Così le due si dirigono di corsa verso la stanza della ladra.
Mary è di spalle, immobile, e Gerwey la saluta gentilmente dopo averle detto il luogo in cui è tenuto Cry.
Alice e Sara irrompono in quel mentre nella stanza ma trovano solo la ladra lì e la finestra è aperta alla notte…
Le due restano turbate dall’espressione truce di Mary che stringe i pugni e rivela ciò che Gerwey ha fatto e vuole.
Mancano poche ore alla conclusione della nottata.
Sara non capisce per quale motivo l’A.G.E.S. ce l’abbia tanto con Mary mentre Alice cerca di calmare la ladra.
Alice confessa di non comprendere il motivo per cui hanno rapito Cry e Sara aggiunge con non può essere solo per
quel dannato Dark Sky che la ladra porta al collo…
Ad un tratto, interviene Mary che risponde molto francamente alla domanda di Sara: il motivo per cui sono arrivati
addirittura a rapire Cry non è soltanto che vogliono il suo prezioso ciondolo…Alexius vuole ucciderla di persona.
Sara e Alice non sanno che dire se non di mantenere la calma e ragionare (ma, nel dirlo entrambe stanno
sclerando)
Mary, però, non sembra intenzionata ad ascoltare nessuno ma, anzi, pretende di andare da Cry in quelle condizioni.
Sorprese, Alice e Sara le domandano se allora lei sia veramente così buona e coraggiosa da voler rischiare la sua
vita per salvare il suo innamorato…disgustata quasi, Mary ci tiene a precisare che, primo, non è il “suo
innamorato” e che, secondo, deve vendicarsi dell’affronto subito da Gerwey!!!!!!
Ovviamente, Sara ed Alice non la lascerebbero ma, con aria di sfida, la ladra domanda ad entrambe se non si sono
forse comportate così loro due almeno una volta nella vita…non farebbero così anche loro per una persona
cara?!?!
Alice e Sara comprendono almeno in parte lo stato d’animo di Mary.
Ad un tratto, Mary esce dalla stanza in cui erano tutte e tre come un lampo e le chiude dentro a chiave!!!!
Le due ragazze, colte di sorpresa, non fanno in tempo a fare niente e sbattono contro la porta.
All’esterno, Mary impone il Dark Sky con una mano sull’uscio e recitando una strana formula…sigilla l’intera
stanza in cui ha rinchiuso Sara ed Alice affinchè non possano uscire!!!!!
Nella stanza, che è priva di finestre, Sara e Alice non sanno come fare per uscire perché si sono accorte che a
tenerle lì bloccate è una magia troppo potente e sconosciuta…
Piuttosto freddamente, Mary le informa di voler ugualmente tentare il salvataggio di Cry e detto ciò, la ladra se ne
va lasciandole lì.
Una volta fuori, mentre percorre un buio sentiero quasi zoppicando per la ferita alla gamba, pensa a come potrebbe
liberare il suo povero Cry…mancano poche ore all’alba e di rapitori lo uccideranno se non arriverà là in tempo.
Contemporaneamente, l’elfo si trova rinchiuso in una gabbia al cospetto di Gerwey.
Cry accusa l’altro di essere troppo codardo se, non solo ha approfittato del 19 Aprile, ma lo ha anche rapito pur di
attirare Mary in una trappola…soltanto per quel dannato Dark Sky.
Allora, mantenendosi calmo, Gerwey gli spiega che se non avessero preso Mary nel 19 Aprile, giorno in cui perde i
poteri, non avrebbero mai potuto sperare di uccidere la ladra…perché quello è lo scopo di Alexius e suo!!!!!
L’elfo lo guarda storto ed, in quel momento, Alexius entra nella stanza sorridendo.
Man lo consiglia di stare buono se non vuole bruciare contro le sbarre della gabbia circondata da un potere
speciale.
Però Cry gli domanda chi sia lui per conoscere questo punto debole di Mary ma Alexius, sorridendo, gli rivela
soltanto di essere un amico della ladra e niente altro…
L’elfo li guarda entrambi con uno sguardo talmente truce da stupire i due presenti.
Cry, però, spera dal profondo del cuore che Mary non lo venga a salvare perché non la vuole mettere in pericolo.
Ma la ladra è appena giunta ai piedi della grossa fabbrica abbandonata dov’è rinchiuso e ad attenderla ci sono due
orchi ed una telecamera di guardia.
Allora, Mary distrugge prima la telecamera e poi sconfigge in pochi istanti i due guardiani con l’astuzia senza
sprecare energie inutili e senza far volare una foglia.
Poi, la ragazza scassina la porta con una forcina che si è appena levata dai capelli per poi infiltrarsi all’interno.
Una volta per i corridoi, la ladra distrugge ogni telecamera lanciandogli contro delle sue sottili lamine in metallo
che ne hanno distrutto i monitor e gli ingranaggi.
Intanto, l’effetto del Dark Sky che sigillava la camera dove Alice e Sara sono richiuse, svanisce ed il sigillo si
scioglie liberando le due ragazze.
Subito, Sara e Alice, poiché la mercenaria immagina dove si trovino Mary e Cry dato che conosce i suoi parenti, si
dirigono sul luogo in auto a quarta marcia ingranata (guida Sara e Alice nota che è peggio di lei alla guida in
quanto è addirittura più spericolata…)
Ad un tratto, mentre ha appena eliminato un altro orco di guardia, Mary avverte un dolore lancinante alla spalla e
alla gamba…le ferite hanno ripreso a sanguinare!!!!
La vista le si comincia ad annebbiare così la ragazza è costretta a fermarsi dietro un angolo sbuffando.
Intanto, Cry ha avvertito la presenza di Mary e, preoccupato, cerca di intrattenere i due rapitori per facilitarla.
La ladra è ancora seduta contro una parete e le fasciature non trattengono quasi più il sangue che esce dalle ferite
molto provate.
In quel momento, mentre sta per chiudere gli occhi, Mary rammenta un immagine di persone che muoiono una
dopo l’altra in mezzo a laghi di sangue…a quel ricordo, la ragazza sgrana gli occhi.
Mancano solo poche decine di minuti all’alba e allora sarà salva dato che riavrà tutti i suoi poteri, così, con uno
sforzo, Mary si rialza e si accinge a proseguire nella sua corsa per salvare Cry.
Ad un tratto, però, qualcuno le sbarra la strada e lei si ritrova faccia a faccia con Gerwey.
La ladra gli dà del vile codardo ad aver rapito il suo elfo ancora privo di magia però l’altro le consiglia di non
preoccuparsi di lui ma invece di sé stessa…poiché, come mancano poco all’alba, manca poco alla sua morte.
Mary sorride confessandogli di non essere minimamente toccata dal fatto che sia lui ad ucciderla e sottolinea quel
“lui” riferito a Gerwey che, ovviamente, se la prende per l’offesa appena subita.
Infatti, anche se non così violentemente, sbatte la ragazza contro il muro serrandole una mano sulla gola.
Piuttosto seccato ma anche quasi preoccupato, Gerwey le chiede come mai non sia legata alla sua vita tanto da
metterla in gioco ogni secondo ma, vedendo che lei non parla ma anzi si ostina a tenere gli occhi chiusi, lui
aggiunge che se è soltanto per il Dark Sky…allora è davvero una pazza come si dice in giro!!!!!
A quelle dure parole d’accusa, Mary sgrana gli occhi truci e, con una forza inaspettata, dà uno schiaffo a Gerwey
così potente da sorprenderlo e farlo ricadere all’indietro.
La ragazza socchiude gli occhi e fissa il giovane con uno sguardo talmente agghiacciante che lui ammutolisce.
Mary gli fa notare che, per prima cosa, non lo fa solo Dark Sky che è per lei è comunque molto importante; secondo,
gli dice che, chi ha sparso la falsa voce di una sua presunta pazzia, ha già perso il lume della ragione prima di lei…
Infine, la ragazza lo avverte che non permette a nessuno di giudicarla se non ha provato la sua stessa sofferenza!!!!
Gerwey è veramente preoccupato dalla diabolica fiamma che arde negli occhi della ladra ma anche intimorito dalla
freddezza del suo sguardo: sembra che lei si sia davvero offesa per le sue parole…eppure, a lui è apparso di vedere
un sottile velo di atroce tristezza a coprire il grazioso volto infantile della ladra!!!!
Comunque, Mary sembra di nuovo risentire delle gravi ferite alla mano, alla spalla e alla gamba e vacilla un po’.
Improvvisamente, qualcosa di affusolato e appuntito sorprende la ladra al volto che subisce un leggero graffio…sia
lei che lui rivolgono il loro sguardo all’ingresso del corridoio.
Ma Mary non fa in tempo a voltarsi perché un’altra di quelle misteriose armi appuntite la colpisce talmente
velocemente che lei non fa in tempo a ripararsi: si ritrova contro il muro bloccata da un pugnale di vetro che le
trafigge la mano già gravemente ferita!!!!!!
Allora, sia Gerwey che Mary riconoscono la figura che si stava già avvicinando, è Alexius…
La ladra, socchiudendo gli occhi, squadra l’attraente personaggio da capo a piedi cercando nel suo sguardo le sue
vere intenzioni, poi lo accusa di essere soltanto un vile traditore e bastardo ma l’uomo sorride.
Allora, Gerwey si rimette in piedi ed i tre si scambiano sguardi allusivi, sì, ma soprattutto di sfida e rancore.
All’improvviso, il frastuono delle grida degli orchi travolti da Sara, Alice e Cry risveglia Mary dal pericoloso torpore.
La ladra si consola sapendo dunque che l’elfo è ora libero e sta bene, subito dopo poi lei ode anche la voce di
Gerwey e scopre di avere ancora una possibilità di salvezza con lui.
Ormai è l’alba ma, nessun potere potrà mai salvarla da una simile morte…i suoi poteri: la sua ultima speranza lei la
ripone in Gerwey…
Così, con un immenso sforzo, Mary riesce a rialzarsi e, strisciando contro il muro, cerca di raggiungere gli altri.
Cry con una pistola datagli da Alice, questa con alcune mosse di judò e Sara con la sua frusta, i tre si stanno
facendo largo tra gli ultimi orchi rimasti.
L’elfo e la poliziotta si occupano degli ultimi tre o quattro rimasti mentre Sara fronteggia Gerwey tentando invano
di risvegliarlo da quello strano torpore che sembra davvero averlo ipnotizzato.
Poi cominciano a battersi ma, per paura di ferirlo gravemente, Sara rischia di essere sopraffatta dal cugino che
invece non sembra avere alcuna esitazione e la ferisce più volte.
Ma quando Gerwey sta per ferire a morte la mercenaria, si ritrova con un fianco trafitto dallo stesso pugnale che
trafisse la mano di Mary davanti agli occhi increduli degli altri presenti…si girano tutti verso l’ingresso.
Lì, appoggiata al muro, con uno sguardo agghiacciante, Mary cerca di ignorare le ferite per mostrarsi meno debole.
Cry, Sara e Alice sono increduli di vederla così malridotta ma ancora più sorprendente è per loro il fatto che lei si
regga ancora in piedi con tutte quelle ferite da cui il sangue sgorga copiosamente a formare un lago di sangue…
Gerwey è riverso al suolo mentre cerca di levarsi il pugnale disperatamente e se lo toglie gettandolo a terra.
Ma, sorridendo, Mary gli ricorda di averlo eppure avvertito che avrebbe dovuto ucciderla prima…se desiderava
tanto il Dark Sky: ormai, poiché la lama di quel pugnale era già intrisa del suo sangue, lui morirà
inesorabilmente!!!!!!
Gerwey sgrana gli occhi come se sapesse bene cosa intenda dire la ladra e anche Cry sembra conoscere quel
segreto…benché le due ragazze non comprendano.
Sara non sa come fare per salvare suo cugino e la ladra…non sa chi salvare.
Poi, Mary annuncia a Gerwey che ora gli darà il colpo di grazia per alleviargli la sofferenza che lo attenderebbe e si
prepara ad ucciderlo…
Ma Sara si intromette tra il cugino e la ladra dando le spalle a lui e guardando lei con occhi colmi di tristezza: la
mercenaria supplica Mary di risparmiarlo perché non vuole perdere nessuno dei due…la ladra socchiude gli occhi.
Mary, freddamente, le ricorda che Gerwey non è più sé stesso ma una giocattolino che Alexius Man sfrutta dopo
avergli fatto il lavaggio del cervello: lui ormai è comunque spacciato.
Sara non sa cosa fare e, comprendendo che forse ha ragione la ladra, fa per levarsi e lasciarle il campo libero
mentre Alice e Cry la guardano addolorati.
Intanto però, Gerwey si è ripreso un po’ e, prima che Sara si allontani da lui, le si avventa contro a lama tratta…
Sara non farebbe mai in tempo ad evitarlo…ma Mary, che se ne accorge in tempo, con uno scatto la spinge via con
la mano insanguinata!!!!
Ma ora è la ladra che si trova sulla traiettoria di Gerwey che le troppo vicino perché lei possa cercare di salvarsi…
Alice, Cry e Sara sono col fiato sospeso e disperati.
Un istante dopo, Gerwey trapassa col pugnale il cuore di Mary!!!!!!!!!
Nessuno dei presenti riesce a credere a ciò che è appena successo: sono così sconvolti da non riuscire a muoversi.
Mary ricade all’indietro mentre la catena a cui era appeso il Dark Sky si spezza e il gioiello vola lontano mentre la
ladra allunga la mano nell’ultimo disperato tentativo di raggiungerlo…
Sara, Alice e Cry sono impressionati anche dall’espressione sul volto di Mary: non è di disperazione, i suoi occhi ora
sono chiusi mentre i capelli si librano nell’aria confondendosi col sangue e la sua bocca che, nonostante tutto non
emetteva alcun suono, sembra addirittura quasi sorridere…
Mentre i suoi capelli volano al vento, l’ultimo pensiero della ladra è “Sì…ce l’ho fatta…è finita.”…
Mary cade definitivamente a terra ricoperta del sangue che le fuoriesce dalle varie ferite e dalla bocca semiaperta.
Poco lontano da lei, anche Gerwey crolla a terra.
Incredulo, Cry si precipita sul corpo esanime di Mary per sentirle i battiti cardiaci e le tiene una mano sul collo ma
la scoperta lo sconvolge a tanto da farlo sbiancare mentre il suo volto si riga di lacrime: Mary è…è morta!!!!!!!!!!
Sara non riesce a distogliere gli occhi dalla ladra: non riesce a crederci…non riesce a credere che proprio Mary sia
morta sacrificandosi per salvarle la vita…è successo tutto così velocemente!!!!!
La ragazza continua a ripetersi che non può essere vero…non può essere realmente successo tutto ciò…ma, poi,
scoppiando in lacrime, disperata e straziata dal dolore, Sara grida il nome della ladra con tutto il fiato che ha!!!!!
Alice fissa con occhi vuoti il corpo inerme di Mary riverso al suolo in un lago di sangue e le riaffiora un ricordo
nella mente: una ragazza dai lunghi capelli rossi nella stessa situazione e posizione in cui giace ora la ladra…
La poliziotta apre la bocca ma non riesce ad emettere alcun suono, i suoi occhi si riempiono di lacrime e la sua
mente di quell’orribile ricordo: è sconvolta, non riesce a credere che quel corpo privo di vita sia proprio Mary…
Chinandosi su di lei, Cry prende tra le mani il volto inespressivo di Mary sollevandolo da terra e, piangendo, lo
bagna delle sue lacrime che sembrano lavare via il sangue dal suo bellissimo viso: l’elfo è sconvolto.
Anche Sara si avvicina alla ladra e, chinandosi, raccoglie la croce gioiello contenente il rosso Dark Sky…lo fissa
con i occhi pieni di rabbia ma non lo getta via: è per quella croce che Mary è morta?! Allora lei la terrà con cura…
Nel frattempo, i raggi del sole che si riflettono sulla superficie liscia e lucida del sangue, rischiarano la pelle già
pallida del volto impassibile di Mary: è l’alba…
In un altro luogo misterioso, contemporaneamente, un personaggio in penombra si piega su sé stesso sofferente e
sudando freddo mentre si preme il petto come fosse stato anch’egli trafitto al cuore.
Poi, ansimando, pronuncia parole enigmatiche: “Stupida…cosa volevi ottenere?! L’hai fatto di nuovo…perché?!”.
Episodio 20°: THE BLACK FLOUR IN THE CRISTAL’S
COFFIN
Tutti i presenti sono vestiti in nero e, uno ad uno, si recano innanzi alla bara per rendere l’ultimo omaggio a Mary,
per questo motivo il coperchio della bara è stato alzato.
Pure lui addolorato per la perdita di Mary, Frank tenta invano di consolare Deborah ma lei non riesce a trattenere
le lacrime e nemmeno Kiara, perfino Fugo è troppo sconvolto per riuscire a parlare.
Cry ha un espressione ferma e dura sul volto, Alice ha gli occhi così vuoti da sembrare quasi impazzita mentre Sara,
che ha gli occhi lucidi e si morde le labbra per cercare di non scoppiare in un piangere.
Comunque, Kiara si avvicina alla bara e contempla triste il corpo esanime di Mary.
Ma, quando la ragazza sfiora il cristallo della bara…ha una visione: tante piume nere che piovono dal cielo!!!!!!
Incredula, Kiara sgrana gli occhi ma, comunque, fa finta di niente e torna al suo banco.
Kiara non capisce come mai una simile visione di piume nere, simili proprio a quelle viste da Frank, l’abbia
sorpresa proprio in quell’istante…cosa centra Mary?!?! O meglio, cosa centrava Mary, poiché ora è morta?!?!
Intanto, anche Cry si è portato vicino alla bara di cristallo.
Chinatosi sul volto di Mary, con una solennità che maschera il suo enorme dolore, l’elfo bacia la ladra sulla fronte e
proprio in quell’istante…una lacrima scende dal volto di Cry sulla gota di Mary.
Poi, rialzandosi, Cry si ritira per lasciare il posto a Sara che si accosta alla bara con il Dark Sky in mano.
Con l’espressione vuota rassegnata di chi ha perso tutto ciò che di più caro aveva nella vita, se pur controllata, Sara
si china pure lei sul corpo freddo di Mary a sfiorare le mani incrociate sul petto dell’amica morta con le sue.
Poi, la ragazza se ne va mentre tra le mani della ladra brilla il Dark Sky che Sara le ha così lasciato, riconsegnato.
Improvvisamente, mentre sta tornando al suo posto, Sara nota uno strano individuo in fondo alla chiesa…che le
sembra di conoscere bene: Alexius.
L’uomo è fermo in piedi e con uno sguardo rammaricato e triste fissa la bara in cui riposa Mary…
Allora, la ragazza strabuzza gli occhi per vedere meglio ma, quando li riapre, suo zio non c’è più: era un illusione?
Così, incolpando sé stessa di essere troppo debole ritorna al suo banco…però, quella parola le ha fatto ritornare alla
mente la scena in cui Mary l’ha scostata per proteggerla da Gerwey rimanendone così uccisa lei…Sara piange.
Alla conclusione del funerale, i partecipanti escono dalla chiesa lasciando soli il vecchio prete e la defunta.
Mentre tutti uscivano, il prete li ha osservati diffidente e, una volta solo con Mary, comincia a sorridere per poi
scoppiare in una risata divertita!!!!!!
Poi, il prete si mette una mano sul volto…e strappa quella che era una maschera da vecchio: l’aspetto vero è quello
di uno splendido giovane di colore con occhi da gatto e una stupenda chioma argentea…e le orecchie a punta!!!!!!
Si tratto di un bellissimo elfo dallo sguardo truce e malvagio…ed ha il volto identico a quello di Mary!!!!!!!
Il falso vecchio, dunque, mantenendo indosso l’abito nero da prete, commenta beffardo che coloro che sono appena
usciti dalla chiesa non sono altro che dei poveri stolti ad amare una creatura come Mary…così, si avvicina alla
bara.
L’elfo resta per qualche secondo ad osservare la ladra squadrandola dall’alto al basso poi, con uno sguardo quasi
deluso e amareggiato, il giovane commenta che allora era vero che lei è morta…
Infessurando gli occhi proprio come spesso fa Mary, l’elfo le domanda come sia stato possibile che una grande
assassina come lei si sia lasciata uccidere con un simile colpo al cuore…ma, quando il suo sguardo cade sul Dark
Sky che lei tiene inconsapevolmente tra le mani, lui sembra comprendere tutto e sorride…
Sfiorandole le mani per sfilarle il gioiello dalle mani, sempre sorridendo, l’elfo le rivela di essere accorso subito da
lei non appena ha saputo della sua dolorosa morte.
Infine, con un espressione triste, il bellissimo elfo si china su Mary…e la bacia sulla bocca.
Poi, rialzandosi, il ragazzo ordina, se pur con tono dolce, alla ladra di ritornare da lui…insieme a lui.
In quell’istante…gli occhi di Mary si schiudono…e lei si risveglia!!!!!!!!!
Prendendole la mano, con delicatezza, l’elfo l’aiuta a sollevarsi da quel letto di morte: gli occhi soddisfatti e
inteneriti di lui si riflettono negli occhi vuoti e freddi della ladra…con un’intesa misteriosa.
Mentre un raggio di sole illumina l’altare, dove l’elfo tiene raffinatamente la mano di Mary, e crea una magica
atmosfera quasi spettrale, i due si fissano intensamente negli occhi…
Passa qualche altro giorno e Sara è ancora rapita da ricordi della sua vita passata con Mary; così, essendosene
accorta durante un loro incontro, Debby prega la ragazza di parlarle del suo primo incontro con la ladra.
Infatti, l’archeologa era venuta a farle visita e l’aveva trovata in compagnia di Kiara e Fugo.
Comunque, Sara accetta di buon grado e comincia a raccontare, quasi come se volesse togliersi un peso.
Sono passati due anni da allora, da quella notte di primavera…da quel passato 27 Novembre.
Sara aveva ricevuto l’ordine di occuparsi di una questione urgente: doveva recarsi in una chiesa sconsacrata per
disinfestarla da degli orchi e degli spiriti maligni che avrebbe poi dovuto catturare o uccidere, a scelta.
Non si trattava, però, di un compito rischioso, così, Sara raggiunse il luogo indicatole dal mittente senza problemi.
Ma, una volta entrata in quella chiesa sconsacrata, lì la ragazza assistette ad una scena che la colpì e spaventò: un
enorme tigre aveva messo con le spalle al muro una giovane di colore vestita di nero…era Mary.
Ma, ciò che sorprese Sara, fu lo sguardo freddo e sicuro della ragazza allora sconosciuta…sembrava non avere
alcun timore della fiera che le stava davanti e questa, da canto suo, non le ringhiava nemmeno.
Quando Mary rivolse il suo sguardo gelido a Sara, anche la tigre si accorse della nuova arrivata.
La mercenaria si sentì raggelare il sangue ma, non appena la tigre e Sara incrociarono i loro sguardi, la bestia le
cominciò a ringhiare con diffidenza ma in modo strano…
Allora, Mary passò il suo sguardo da Sara alla tigre per poi soffermarsi su quest’ultima.
Con occhi freddi e impassibili, la ladra si rivolse al felino ammonendolo che gli sarebbe convenuto ritirarsi perché si
trattava di lei (riferendosi a Sara…ma come se alludesse a qualcun’altra)!!!!!!!
Così, la tigre emise un ultimo rantolio per poi fuggire dalla finestra riducendola in frantumi.
Allora, non avendo compreso cosa realmente fosse successo, Sara guardò con espressione interrogativa Mary ma
questa esitò a risponderle poiché il suo sguardo era ancora perso oltre il vetro rotto.
Dopo, Mary la degnò di attenzione chiedendole seccamente cosa sia venuta a fare lì e chi sia guardandola diffidente.
Sara le rispose esitante di essere una mercenaria di nome Sara venuta lì per disinfestare la chiesa dagli spiriti
maligni svolgendo così il suo lavoro.
Allora, con uno sguardo indifferente, Mary le chiese se, i malvagi che avrebbe dovuto sistemare, fossero per caso
quelli lì fuori…perché, se così fosse, allora li ha già sistemati tutti lei (Mary)!!!!
Sorpresa, Sara uscì per vedere cosa intendesse Mary, ma ciò che vide la fece inorridire: dietro la chiesa, nel cortile
ai limiti del bosco, c’erano tantissimi orchi e spiriti maligni trucidati…, straziati, ridotti a brandelli, infilzati da punte
di legno e di ferro, appesi agli alberi e, addirittura, di qualcuno restava soltanto il corpo carbonizzato!!!!!!!
Sara è rimase senza parole per quell’orribile ed inquietante spettacolo ma qualcuno la distolse dai suoi pensieri.
Infatti, alle sue spalle, dall’alto di un albero, la sorprese Mary che, col suo tono beffardo come i suoi occhi freddi, le
si presentò come Mary…o, se avesse preferito, come Ombra: la ladra assassina!!!!!!!
Detto ciò, la ladra scomparve in un secondo lasciando Sara senza parole.
La mercenaria non riuscì a capire come avesse potuto, una ragazza minuta come quella Mary, dare ordini ad una
tigre affamata e commettere un simile massacro di orchi senza scrupoli e restando tranquilla ed impassibile…
Debby, Kiara e Fugo sono sorpresi dal loro strano incontro e sostengono che in tutto ciò c’è qualcosa di strano.
Intanto, Gerwey è ancora in ospedale perché si è sentito male.
Mentre dorme, avverte una presenza vicino a sé ai piedi del letto e guardando meglio…scopre che qualcuno c’è!!!!!
Una sagoma esile nera resta appoggiata al muro mentre con un piedi si poggia allo stipite del letto: è…Mary!!!!!!!!
Sara, seduta sul divano di fianco ad Debby e di fronte a Fugo e Kiara, sorride debolmente ripensando ad allora.
Infatti, la mercenaria ricorda che ora sa perfettamente il motivo per cui Mary è sempre stata temuta da tutti: la ladra
era fredda, riflessiva e calcolatrice, orgogliosa e senza paura, ma soprattutto forte e spietata.
Gerwey non riesce a capacitarsi della sua presenza lì e le chiede intimorito spiegazioni, ma la ladra lo osserva con
un espressione tremendamente vuota ed impassibile sul volto senza rispondergli.
Isterico per la paura, il ragazzo grida alla ladra di rispondergli o di andarsene se è solo un fantasma…
Restando impassibile, Mary gli intima di calmarsi perché nessuno potrà salvarlo ed in quel momento Gerwey
comprende terrorizzato le intenzioni della giovane: lei ha intenzione di vendicarsi uccidendolo!!!!!!!
Ma una domanda lo assilla: lui chiede alla ladra…se lei sia immortale…
Tagliando corto, Mary lo consiglia di non tormentarsi con questo dubbio: nell’aldilà avrà tutte le risposte.
Lei alza il braccio in cui tiene la spada poi lo abbassa fulminea: quella sarà l’ultima cosa che vede Gerwey…!!!!!!
Contemporaneamente, Sara confessa che Mary non sarebbe mai potuta morire…se non fosse stato per proteggerla,
continua la ragazza con le lacrime agli occhi e la voce debole, poiché si è resa conto di ciò che stava dicendo…
Sara, che ha gli occhi sgranati ed il volto rigato di lacrime che non riesce a trattenere, balbetta le sue scuse ai
presenti per aver risollevato la questione…ma, poi, si chiede se Mary potrà mai perdonarla per ciò che ha fatto!!!!!!
Fugo, Kiara e Debby restano immobili ai loro posti, addolorati come Sara.
Improvvisamente, una telefonata distoglie tutti dalla questione: si tratta di Alice, e sembra avere bisogno di aiuto…
Infatti, la poliziotta riferisce loro che appena adesso Gerwey è stato trovato ucciso nella sua stanza d’ospedale!!!!!!!
Sara, Kiara, Fugo e Debby non riescono a capire bene e nemmeno Alice, la quale li prega di aiutarla a capire cosa
stia succedendo, così i quattro accettano senza esitazioni.
Dunque, le ragazze ed il follettino si prendono su e, con l’automobile di Sara, raggiungono l’ospedale; Sara non sa
neanche cosa pensare…non può essere stato ucciso di nuovo suo cugino!!!!!!
Una volta lì, Alice li conduce nella stanza del defunto facendosi largo tra gli agenti.
Il cadavere di Gerwey, ancora disteso sul letto con uno squarcio che lo percorre dalla spalla sinistra allo stomaco…
Sara ha uno shock che la fa barcollare ma Debby la sorregge prontamente: il suo amato cugino è morto davvero…la
ragazza si nasconde il volto tra le mani per non mostrare la sua smorfia di estremo dolore.
Sara si china sul corpo del cugino e, toccando il sangue che sgorga dalla ferita, si chiede triste perché anche lui…
Ma chi può essere stato?!!
Quella notte, Man apprende i particolari della vicenda dal Tg locale…rabbrividisce capendo subito cos’è successo.
Mentre si sta dispiacendo per il suo defunto nipote, avverte una strana sensazione ed ha un brutto presentimento…
Sorridendo, Alexius sfodera un pugnale e commenta che Mary sta arrivando lì per ucciderlo, aggiunge pure che
anche questa volta ha vinto lei…ma che la prossima andrà diversamente!!!!
Detto ciò, stringe i denti per poi trafiggersi il petto con l’arma!!!!!!
Pochi istanti dopo, nella stanza, si materializza dal nulla Mary in persona!!!!!!
Vedendo il cadavere, la ladra socchiude gli occhi e disgustata lo accusa freddamente di essere solo un codardo…
Dopo di ché la ragazza se ne va com’è arrivata: nel nulla.
Così, Sara non sa più cosa pensare quando viene a scoprire che anche suo zio è morto suicidandosi.
Né lei, né Kiara e Fugo, neanche Alice e nemmeno Debby e Frank riescono a capire cosa stia succedendo ma tutti
hanno un brutto sospetto…a cui però non riescono a credere.
Infatti, l’unico non presente all’appello è Cry…
Così, Kiara lo rintraccia faticosamente per porgli alcune domande ma l’elfo non sembra sapere niente e non sembra
neanche molto socievole!!!!!
Cry è ancora scosso per aver perso tutto quanto di più caro aveva: Mary.
Allora, i ragazzi non sanno più che cosa pensare…però aggiungendo il fatto che Cry è scomparso, c’è solo un’altra
persona che può fare tutto ciò.
Ma ognuno di loro si vergogna anche solo a pensarci…perché quella persona è già morta: Mary.
Ad un tratto, però, Alice dà uno schiaffo a Sara ordinandole di smetterla di piangere e disperarsi: infatti, Alice la
ammonisce che sicuramente Mary riderebbe di lei se ora la vedesse così fragile e piagnona!!!!!
Alix
Alexius sente che Mary sta tornando da lui più forte che mai e al solo pensiero sembra emozionarsi.
Così, sorridendo, l’uomo commenta che per questa volta a vinto lei ma che la prossima è ancora tutta da giocare…
dicendo ciò, Man prende un lungo pugnale dal cassetto.
Poi, senza fiatare, si trafigge il torace!!!!!
RUBRICA CURIOSITÀ
GLOSSARIO
MAGIA NERA
È così denominato il potere che permette di evocare le forze oscure, tra le quali sono annoverate le magie più potenti
in assoluto mai esistite; si pensa sia un potere proveniente dal Male, ed è anche comunemente detta “Dono
del Diavolo”, per questo motivo chi è in grado di usarla non è ben visto ma bensì temuto e allontanato.
Per praticare quest’arte oscura non è richiesto esclusivamente un cuore malvagio o corrotto, è sufficiente possedere
un animo freddo oppure estremamente triste; ma, soprattutto, solo chi ha il coraggio di pagare sulla propria
pelle le conseguenze della pratica di questa magia nera è degno di farne uso.
Benchè non sembri provocare un evidente dispendio di energie quando se ne fa uso, essendo una magia diabolica, vi
è comunque un prezzo da pagare: chiunque la utilizzi vive un lasso di tempo in cui ne rimane
completamente privo e dunque vulnerabile, solitamente, si tratta di qualche giorno che l’individuo tace per
la propria incolumità, ma in rari casi si potrebbe trattare anche di diversi giorni o addirittura di intere
settimane.
MAGIA BIANCA
Questo potere è l’esatto contrario del precedente per diversi aspetti anche se non è potente quanto la nera, infatti, è
una magia che governa solo ed esclusivamente le forze benefiche e chiare.
In base alla difficoltà e alla potenza della magia richiesta, l’evocatore è costretto ad un dispendio più o meno grande
di energie fisiche e mentali; Solitamente questa magia è praticata da persone con stretti legami con le religioni
monoteiste, quali il Cristianesimo o l’Islamismo, o comunque esseri dal cuore puro ed in pace con la loro anima.
Chi ha il cuore duro o è pienamente malvagio non riuscirebbe mai ad utilizzare la magia bianca o a toccare oggetti
che ne sono impregnati senza subirne alcun effetto dannoso per lui.
Colui che evocava le forze del bene e poi ha smarrito la retta via, ha commesso un atto impuro o un delitto
ingiustificato a mani nude, non potrà mai più usufruire della magia bianca.
Potrebbe riacquistare l’uso di questo potere soltanto ad una condizione che dipenderà dalla gravità del “peccato”
che l’individuo in questione ha commesso: è una magia che dipende quasi interamente dall’animo e dalla volontà.
MAGIA ROSSA
È l’arte magica che sta esattamente in mezzo tra le due precedenti.
Non è necessario possedere alcuna qualità caratteriale per farne uso, è sufficiente avere una forza mentale di
sopportazione piuttosto elevata perché, trattandosi di una magia di difesa, consiste nel trasmettere la propria
energia a chi ne bisogna o impiegarla in qualsiasi tipo di barriera o arma di difesa.
La si può evocare quando e dove si desidera senza dispendio di energie né periodi in cui la si perde completamente,
l’unica mancanza di questa magia è che con essa non si possono raggiungere alti livelli di efficienza o,
comunque, di potenza nemmeno vagamente paragonabili a quelli della bianca e tantomeno della nera.
Però, questo potere detto “Neutro”, può arrivare ad essere in grado di contrastare gli altri due per difesa da essi.
ELFO
È un essere immortale che, nell’aspetto, si differenzia da un umano per via delle classiche orecchie a punta, degli
occhi che, quando usano la magia, mutano da color nero a color del ghiaccio o rosso, la loro pelle pare
perlata ed i capelli sono spesso lunghi e, comunque, d’argento.
Un elfo, solitamente creatura perfetta ed armoniosa ma non necessariamente pacifica, è un essere immortale che si
può uccidere soltanto tagliandogli la testa con una lama o un filo rigorosamente di vetro.
Il sangue di elfo è un filtro magico davvero potente in grado di curare ogni tipo di ferita o malattia e per questo
motivo a questi esseri fu data la caccia e la loro razza venne praticamente sterminata…i pochi elfi rimasti
cominciarono a nascondersi così la loro specie fu data per estinta.
Comunque, solitamente sono esperti e potenti nella pratica della Magia Bianca ma raramente nascono elfi in
possesso del Dono del Diavolo ed in questi casi gli individui in questione acquistano la capacità di trattenere
la propria aura e nascondere la loro identità sotto l’aspetto di comune essere umano in modo da mimetizzarsi
tra essi.
Tutti gli elfi possiedono il passo leggero e felpato di un gatto, un’agilità ed una rapidità di movimenti e riflessi
impressionanti poiché tutti i loro sensi sono ipersviluppati e raffinati.
ORCO
Sono così comunemente denominati tutti quegli esseri mostruosi ma con una vaga forma umana.
Anche se sono creature nate dalla magia nera, non possiedono alcun potere se non una forza ed una resistenza
straordinarie; per via del loro comportamento sono paragonabili a degli orsi che possono variare dai due
metri ai sette d’altezza.
Benchè non debbano per forza essere cattivi o perfidi, la loro indole è solitamente aggressiva.
FOLLETTO
I folletti sono degli esseri umani in miniatura, alti si e no una spanna, che fanno naturale uso di magia bianca.
Spesso sono chiamati anche “Spiriti della Foresta” poiché popolano i boschi, luogo dove spesso si nascondono e
vivono in pace con la natura.
Nonostante siano creature fondamentalmente allegre socievoli, tendono a condurre una vita solitaria lontana dagli
altri esseri, di cui diffidano timorosi.
Queste creaturine sanno parlare agli alberi, le piante e gli animali e questa capacità gli viene dalla Magia Bianca, la
quale permette loro anche di trasformarsi in qualsiasi cosa purchè restino del loro naturale colore, il verde.
Un folletto che cede allo sconforto, che perde il lume della ragione o, comunque, si lascia persuadere dal Male
rischia di trasformarsi in un Mostro…e ciò li porta inesorabilmente alla morte.
MOSTRO
Questi non sono altro che la trasformazione di un folletto che ha perso il controllo del suo potere.
Sono dunque esseri privi di ogni auto controllo, spinti solo dal sentimento che li ha portati alla perdita della ragione
vagano solitari finchè non trovano la cosa o la persona artefice del loro cambiamento e quindi della loro rovina.
Ciò li porta, infatti, inesorabilmente alla morte per mano di qualcuno o “naturalmente” dopo qualche anno: una
volta trasformati, non possono più ritornare indietro…ma solo morire.
DARK SKY
È una bevanda rossa contenuta in un gioiello a forma di pietra cristallizzata.
Si tratta di un amplificatore di Magia Nera e quindi se bevuta da un possessore di Magia Nera ne aumenta e
moltiplica la potenza e la forza, ma se ingoiata da un possessore di Magia Bianca non sortisce alcun effetto se non
collaterale simile ad un veleno.
PERSONAGGI PRINCIPALI
SARA ARAS
È la tipica ragazza sempre leale e giusta, sincera e disponibile, però non è poi così ingenua…solo a volte.
Ha un animo gentile e generoso, è altruista e disponibile ed è sempre disposta a dare una seconda possibilità a tutti
anche in combattimento.
Nonostante sia fondamentalmente tranquilla, sprizza ugualmente ottimismo da tutti i pori.
Adora fare sport ed è molto attiva e dinamica, non è così perspicace o intelligente ma ha un cuore grande così…
Può sembrare isterica a volte ma è solo un impressione, in realtà è solo estroversa.
Sembra divertirsi a fare a pugni con i ragazzi mentre ha una vera predilezione per Mary benchè lei sia una ladra.
MARY YRAM
Se la si potesse descrivere con soli tre aggettivi sarebbe sufficiente definirla: misteriosa, fredda, astuta e triste.
Appare chiusa ed inaccessibile, distaccata e sfuggente, calcolatrice e riflessiva…ma se la si conosce meglio si
potranno notare di lei anche la finezza, la disponibilità, il grande intuito e la sensibilità.
Infatti, sa capire subito l’umore ed i problemi degli altri, di loro riesce a scoprire anche quello che essi vogliono
celare, soltanto che non le importa molto di fare del bene…a meno che non la paghino bene.
Degli altri riesce a sentire subito il dolore ma tende ad ignorarlo o a fregarsene per non soffrire anche lei.
Piuttosto orgogliosa e diffidente, non vuol soffrire per gli altri, non si è mai mostrata affettuosa o dolce…nonostante
ciò, è molto coraggiosa, non spavalda od incosciente, non le importa di fare l’eroe ma non vuole l’aiuto degli altri.
È piuttosto sicura di sé e se vuole qualcosa non si fa scrupoli né di rubarlo e nemmeno di uccidere (in fondo è una
ladra assassina), anzi…la sua crudeltà le permette di uccidere senza rimorso ma con piacere e gusto.
Sa essere davvero perfida e cinica, è menefreghista e opportunista ma anche veramente triste e pessimista: ha avuto
un passato crudele ed una vita molto triste.
A volte, benchè sia spesso fredda e contenuta, si lascia andare a crisi isteriche e diventa ancora più pericolosa.
In fondo in fondo è buona, ma sugli altri esercita ugualmente il cosiddetto…“fascino del male”.
ALICE DEVON
CHIARA STONE
FUGO
CRY BLACK
DEBBY LUDOVICA
Nonostante abbia più di 20 anni, è la cosiddetta “teenegers alla moda”.
FREY YRAM
È una graziosa ragazza di colore non molto alta dagli occhi ed i capelli neri con riflessi i primi rossi ed i secondi blu.
La caratterizzano la sigaretta spesso in bocca, i vestiti sempre neri, lo sguardo impassibile, menefreghista o gelido.
Sfuggente ed imprevedibile, col passo felpato di un felino si sposta così rapidamente da non renderne visibile il
movimento, inoltre, non si sa mai dove sia ma si sa come attirarla: coi soldi.
Non sorride mai se non beffardamente o quasi diabolica quando uccide qualcuno oppure quando è soddisfatta di ciò
che ha ottenuto, il suo bottino (un demonio?).
Infatti, in realtà, lei è un Elfo femminile che, possedendo l’oscuro Dono del Diavolo, che per sopravvivere si
mimetizza tra gli uomini divenendo una scaltra ed abilissima ladra assassina famosa e temuta.
Quando riassume le sue originarie sembianze si presenta come una ragazza elfo, dagli occhi di ghiaccio (se è
normale d’umore) o rossi (se si arrabbia o usa la Magia Nera), la pelle è comunque scura mentre i capelli diventano
incredibilmente lunghi e d’argento.
Misteriosa e perspicace, ha un carattere taciturno e un po’ scontroso, ma nonostante la sua bastardaggine e la sua
riservatezza, è molto sensibile e davvero coraggiosa.
Triste e malinconica, ha molte affinità con Cry che la ama e che lei in fondo ricambia, per lui soprattutto riuscirà a
mettere da parte l’orgoglio e ha dimostrargli l’affetto che il giovane elfo merita.
È, appunto, opportunista e orgogliosa ma, se si tratta di qualcosa che lei considera veramente importante, è pronta a
rischiare anche la vita per essa (almeno questo…).
Nelle situazioni più critiche è quella più capace di mantenere un sangue freddo preoccupante.
Adora i soldi, la notte, i gatti ed i lupi mentre odia l’acqua, i veri cattivi, i buoni sentimenti e le smancerie.
Teme il 19 Aprile, giorno in cui perde i poteri, che è anche il suo punto debole oltre alla sua tendenza ad indebitarsi.
Fa uso di una particolare arma, che nasconde sotto il mantello dietro la schiena, un lungo bastone di ferro pesante
alle cui estremità ci sono una falce argentata ed una punta affilata.
Inoltre, è estremamente abile nel suo lavoro ed altrettanto temibile riguardo all’uso della Magia Nera di cui
raggiungerà addirittura il massimo livello con l’incantesimo più forte, il “Dark Sky”.
È un’allegra giovane dai lunghi capelli fulvo scuro e gli occhi castani che veste spesso con degli abitini molto
sportivi e scarpe da ginnastica.
Ha un carattere molto forte, a volte timido ma fondamentalmente sincero ed aperto, è risoluta e coraggiosa nonché
generosa e giusta, forse è un po’ ingenua e narcisista.
La sua lunaticità la rende spesso suscettibile o addirittura isterica nei casi peggiori.
Si sente legata al suo passato e le capita spesso di fermarsi a rimuginarci su ma, grazie al suo ottimismo e alla sua
carica, si riprende subito e cerca di guardare al presente…benchè tema molto la morte.
Piuttosto emotiva, venera Buddha e le sue leggi per cercare la calma e la pace interiore.
Per via del suo innato senso di giustizia ha deciso di praticare la Magia Bianca per poi accettare un posto di lavoro
come mercenaria in un’agenzia di nome A.G.O. .
Infatti, non sopporta né le ingiustizie né gli orchi e nemmeno i fidanzati, non ama i dolci ma va pazza per la torta di
riso soffiato, adora i cavalli e farsi tutte le acconciature possibili.
Quando combatte contro degli esseri umani o simili si lega una benda bianca sugli occhi per non vedere le ferite che
causa ai nemici perché la sola vista del sangue la fa svenire benchè sia una mercenaria e questa sua mancanza è
anche il suo punto debole.
Ma la sua abitudine di bendarsi gli occhi le ha permesso di sviluppare il suo sesto senso, l’arma che preferisce usare
in combattimento è la sua fidata frusta di metallo.
Infine, è brava a cucire e davvero affettuosa con chi ama, specialmente con Mary(meno male).
Con gli occhi blu nascosti dietro un paio di occhiali e con una chioma bionda che le scende liscia sotto le spalle, è
una ragazza scatenata che ha intrapreso la carriera di poliziotta ed ora è un commissario di polizia.
Benchè il lavoro lo richieda, non sa essere troppo risoluta e pronta a tutto pur di avere ciò che vuole perché in realtà
ha un carattere timido e sognatore anche per riguardo i suoi sentimenti.
Così, è spesso allegra ed emotiva anche sul lavoro dove si lascia un po’ prendere dalle emozioni.
Ha scelto di fare la poliziotta per aiutare gli altri e, proprio per ciò, ha cominciato a praticare anche la Magia Rossa.
È sincera e altruista e ciò, oltre alla sua miopia, va considerato un punto debole.
Inoltre, tende a riporre tutta la sua fiducia nelle persone che ama e ciò le procura spesso dei guai perché,
ovviamente, se una di queste favorite le voltasse le spalle ne soffrirebbe troppo.
Bisogna dunque concluderne che ha un carattere un po’ fragile (nooooo…ma ti pare?).
Comunque, lei ama il suo lavoro, il sushi ma, specialmente, le piace perdersi tra i suoi pensieri e fermarsi a sognare
mentre odia letteralmente i soprusi e i malfattori.
Non sopporterebbe mai di essere indifesa davanti ad un’ingiustizia e soffre un po’ di vertigini.
Infine, nonostante tutto, è una bella persona e sa essere davvero dolce nei confronti di chi ama.
Ha un forte senso dell’amicizia e ciò le ha permesso di riconquistare il legame con Mary.
Ovviamente, essendo una poliziotta, la sua arma è una pistola a laser speciale che ha inventato lei.
Questa alta ragazza, coi corti capelli castani e gli occhi verde foglia, è di temperamento tranquillo, mite e socievole.
Un po’ timida per quanto riguarda il suo comportamento, è comunque sincera e sa essere piuttosto decisa e
determinata all’occorrenza; inoltre è da sottolineare nonché da elogiare il suo ottimismo anche nelle situazioni più
disperate (forse, a volte, è un pochino fuori luogo ma…).
Come mestiere si diletta nella scrittura di testi poetici e racconti fantastici che idealizza lei stessa.
Perciò ha messo su un carattere molto pignolo per cui tende a precisare o criticare tutto quello che trova scorretto ed
è portata ad odiare il disordine e la confusione.
Inoltre, non sopporta né i prepotenti né gli insetti mentre ama tutti gli animali, specialmente i gatti, adora scrivere e
leggere ed il romanticismo.
Soffre il mal di mare ed il solo pensiero di restare da sola la terrorizza.
Non possiede un gran senso dell’orientamento, anzi, non ne ha affatto e perciò si perde sempre e comunque anche
in posti dove ciò sembrerebbe impossibile (…che sia un suo punto debole?)
Come arma, benchè non sia una combattente, usa a livello di difesa personale un arco essendo un ottima arciere.
È un’affascinante giovane, alto, slanciato, dai capelli lunghi lisci argentei (a volte raccolti) e gli occhi rossi,
possiede un’incredibile bellezza rara e raffinata, un portamento elegante…ed un paio d’orecchie appuntite.
Infatti, appartiene alla razza degli elfi: sfuggente e silenzioso, si muove veloce e leggero come un gatto e la sua arma
preferita è una lunga e sottile spada di vetro mentre l’arte magica a cui ricorre è la Magia Bianca di cui ha
raggiunto ottimi livelli.
Essendo un gentiluomo, è sempre fine e raffinato, ha occhi solo e soltanto per Mary della quale è perdutamente
innamorato.
Nonostante il suo cinismo, potrebbe apparire un ragazzo sereno e tranquillo…ma, in realtà, è un freddo e
calcolatore ladro assassino che pratica la Magia Blu, che si scatena quando combatte ed uccide a sangue freddo.
È imprevedibile almeno quanto la ladra ed altrettanto risoluto e coraggioso ma con lei ha un intesa sensazionale.
In fondo, non esiterebbe a sacrificarsi per ciò che ritiene davvero importante e possiede un suo codice d’onore:
infatti, se qualcuno si azzardasse a toccare con cattive intenzioni Mary o provasse a maltrattare dei suoi amici,
diventerebbe furibondo.
Ciò che odia, escludendo la polizia, sono i preziosi falsi e tutti quelli che considera inferiori, prepotenti o che lo
ostacolano con Mary.
Benchè appaia sempre sicuro di sé e a volte quasi beffardo, è fragile e si sente spesso triste ma quando sente Mary al
suo fianco capisce l’importanza della vita e ne ritrova la sua ragione.
Con il suo aspetto vispo, gli occhi ed i capelli verdi smeraldo e una statura che non supera i 10cm, è un folletto dei
boschi molto allegro e curioso che ha un carattere semplice e generoso.
Molto grazioso, veste sempre di verde o di blu, ama le piante e la natura in generale e sente, ogni qual volta accade
nelle sue vicinanze, il lamento degli alberi che soffrono e ne soffre anche lui.
Inoltre, possiede la capacità di parlare agli animali e agli orchi.
Proprio perché non ne conosce né l’uso né la funzione, lui è letteralmente affascinato dalle armi da fuoco per le
quali ha stranamente una vera predilezione e quando gliene verrà in mano una diventerà un pericolo pubblico.
Sa essere molto dolce, soprattutto con Chiara.
Di natura molto altruista e sensibile, è molto schietto e ficca sempre il naso negli affari degli altri, ma questa sua
“qualità” lo porterà a scontrarsi spesso con Mary e Cry.
Ovviamente, non sopportando le ingiustizie e la violenza in generale e possedendo un cuore, la sola vista di questi
soprusi lo rendono furioso e ciò può essere considerato proprio il suo vero punto debole perché un folletto non può
perdere il controllo di sé stesso se pratica una magia differente dalla Bianca…si trasformerebbe così in un Mostro
per poi essere destinato a morire subito.
Ha una folle paura di soffrire, ma non per questo è un codardo, ed è sempre intimorito da Mary, ma per la quale in
fondo ha molta stima e rispetto.
La Magia Blu gli permette di controllare le piante e la vegetazione facendone la sua arma.
Questa giovane ha una folta chioma che le scende sulle spalle a cui lei cambia sempre forma e colore, un paio di
occhi azzurri-blu, è piuttosto alta e maggiorata ma slanciata.
Veste sempre alla moda con abiti particolari e provocanti per questo motivo nessuno direbbe che ha 20 anni e fa
l’archeologa di mestiere.
È molto allegra ma non ottimista, adora i dolci benchè ci tenga alla linea, forse un po’ troppo scatenata a volte ma
mai aggressiva, le piace girare con le amiche quando non lavora ed è molto sensibile al fascino maschile…
specialmente a quello di Erian.
Infatti, di solito cambia ragazzo ogni due giorni ma da quando incontra l’elfo il suo cuore si ferma ai suoi occhi.
Ha frequentato lezioni di Magia Bianca insieme a Sara ma, da quando quest’ultima se n’è andata, lavora coi suoi
genitori come archeologa, appunto.
Si affezionerà molto a Mary e alla sua “allegra” combriccola.
Inizialmente non era una ladra ma un’artista, una pittrice, e nemmeno era una strega.
Quando era solo una neonata, fu abbandonata dalla madre e cresciuta dalla congrega di ladri che la trovò avvolta
in un grande foulard bordò (che lei porta quasi sempre al collo).
Così, Mary diventò un abile e fredda ladra ed assassina.
Aveva soltanto sedici anni quando la polizia le uccise davanti agli occhi tutti i suoi amici, quella che lei considerava
la sua “famiglia”.
In quel momento, lei scoprì in sé stessa il “Dono del Diavolo” ed usò, in preda al dolore ed al rancore, quella magia
nera contro i poliziotti ed i soldati che l’avevano di nuovo resa sola.
Così, venne subito catturata, condannata a morte e giustiziata su una grande croce.
Fu in quel frangente che scoprì di essere l’Immortale.
Dunque lasciò che tutti la credessero morta per potersi muovere come desiderava e meditare sulla sua vendetta.
Divenne quindi un’abilissima ladra quanto spietata assassina ma, nonostante la sua fama crescesse di giorno in
giorno, lei riuscì sempre e comunque a nascondere la sua vera identità.
Chiunque scoprì il suo volto o avesse scoperto che lei era l’Immortale non è sopravvissuto per raccontarlo poiché lei
lo uccideva senza pietà a sangue freddo.
Durante il periodo in cui la magia nera l’abbandonava, quando lei si trovò in grave difficoltà, incontrò Sara la
mercenaria, la quale la salvò dalle grinfie di coloro che la volevano morta.
Da quel momento, Mary seguì Sara in ogni sua avventura, ma soltanto per derubarne i clienti.
Inoltre, col tempo, la giovane eterna era diventata un’ottima spadaccina ed anche padrona dell’incantesimo più
potente mai esistito della magia nera: il “Dark Sky”.
Infatti, lui era il figlio di un membro della banda di ladri di Mary ed aveva solo cinque anni quando assistette alla
sua esecuzione.
Da allora, lui l’ha sempre cercata per ben vent’anni e, quando la ritrova, se ne innamora subito arrivando
addirittura a rischiare più volte la vita per lei.
Per quanto tempo hanno digiunato le mie gote delle mie lacrime? Ora sembra essere finito il tempo del grande gelo.
I miei occhi piangono copiosamente…per te e me.
Una lacrima per tutte le volte che con la tua voce mi hai trafitto l’anima,
una lacrima per tutti quei giorni che ho passato all’inferno a causa tua,
una lacrima per quei sentimenti che mi hanno uccisa.
Un’ultima lacrima per tutti quei momenti di gioia che il tuo ricordo mi ha tolti.
Perché, come le lacrime scivolano fuori dai miei occhi, la tristezza abbandoni il mio cuore.
Quanta tristezza nel mio cuore, vorrei piangere, scoppiare e sfogarmi…basta, sono stufa, non ce la faccio più, voglio
vivere…senza pensieri, non voglio più sacrificare i miei anni in tristezza…aiutami, aiutami…io ho bisogno di aiuto.
Voglio vivere…ti prego…io voglio vivere…