Numero speciale * Distribuzione gratuita
Hanno ammazzato ero diventato più bello e splen-
Inchiostro
“Il tempo concessomi su questa
terra volge al termine”. La mia
storia finisce. La storia di In-
chiostro, il giornale degli univer-
sitari: 11 anni pieni zeppi —
come i cassetti delle nonne — di
immagini, di ritagli di articoli,
facilotti, un po’ banali, preten-
ziosi ogni tanto, alle volte since-
ramente stucchevoli, altri belli,
ma belli veramente. Tutti però
intrisi di amori, di passioni, di
sogni giovanili, di speranza, di
voglia di fare.
I miei redattori — bravi ragazzi
— non ce la fanno più, non han-
no più energie, non hanno più
cuore. Come biasimarli.
Dopo due anni di lavoro intenso
lo, se ti tagliano i fondi, se i
dente come non mai: tutti vole-
vano scrivere per me, aspiranti
redattori mi scrivevano dalle
Università di Roma, Napoli, Mi-
lano Bicocca, tutti mi chiedeva-
no un articolo, una partecipa-
zione. Ed io a tutti, appena po-
tevo, davo spazio. Addirittura
— pensate — mi chiedevano di
poter fare uno stage (una di
quelle robe lì, quelle moderne
arrivate con il 3+2=0) studenti
d’altre Università. Come una
modella bizzosa, ultimamente,
mi cambiavano colore ad ogni
numero. Tutto questo gloriarsi
serve a poco però se spezzano i
tuoi sogni, se ti tagliano le gam-
be proditoriamente, se non trovi
spazi, se ti tolgono l’ossigeno,
se cercano di chiuderti in ango-
essere il primo di una lunga
tuoi progetti vengono cassati.
Volevo portarvi a Pavia Stefano
Benni e il suo spettacolo Miste-
rioso, viaggio intorno a Monk.
No. Non si può. Non ci sono stati
concessi i fondi.
Volevo regalarvi una settimana
dedicata ai fumetti, una mostra-
mercato di 10 giorni, un evento
di portata nazionale: autori
venuti da tutta Italia avrebbero
disegnato ed autografato per
voi, un concorso per studenti e
docenti, una serata di musica e
divertimento ispirata al mondo
dei comics. No, non si può. Me-
glio finanziare altro.
Atomico dandy reading — Lo
ricordate? Pure la Provincia Pa-
vese si è scomodata. L’aperitivo
più cool dell’anno — doveva
mangiare si paga. Che chiedono
serie, l’inizio di un ciclo. Stava-
mo già prendendo contatti con
Boosta dei Subsonica, con Fran-
kie Hi-nrg, con autori e scrittori.
No. Non si può si finanzia altro.
Inchiostro chiude, Inchiostro
muore. Inchiostro vuole morire,
vuole mettersi a lutto. Non c’è
spazio per le idee, per troppe
idee. Progetti, sogni, ambizioni
non sufficientemente veicolate
da una solida rappresentanza
nella commissione che approva i
progetti. Lo sanno bene i nostri
“rappresentanti” degli studenti
che in quella commissione sie-
dono e che, il più delle volte,
approvano i loro progetti. Che
chiedono ed ottengono 16.000
euro per finanziarsi quattro
feste; feste in cui per bere e per
ed ottengono circa 6.000 euro
per stampare una guida utile
agli studenti scopiazzata (male)
dalla guida generale d’Ateneo.
Guida, quella degli studenti,
stampata sulla carta in 5000
copie, che nessuno ha mai visto.
Che violano il bando come me-
glio credono, che abusano del
regolamento senza mai pagarne
le conseguenze. Ma si sa le cam-
pagne elettorali costano care…
e gli studenti, quelli organizzati,
meglio tenerli buoni.
Hanno ammazzato Inchiostro,
Inchiostro è vivo…
Mesdames e messieurs: il mio
ultimo numero.
Buona Lettura.
Inchiostro

Macchie d’Inchiostro
Intercettazioni telefoniche! Come
in tutti gli scandali italiani non
poteva mancare qualche gola
profonda che rivelasse ad un gior-
nalaccio come Inchiostro
(oggettivamente molto meglio
chiuderlo) qualche pepata comu-
nicazione tra gli “alti” papaveri
degli studenti. Compagni e came-
rati: Meucci quando inventò il
telefono fu un grandissimo str…o.
Purtroppo, data la precarietà
degli strumenti utilizzati, alcuni
caratteri tipografici sono andati
irrimediabilmente perduti.
Estratto di una comunicazione tra
Vi??orio Pe?ato leader di Az??ne
Universi?aria, vicepresidente di
Az??ne Universi?aria, già membro
del C?SU, del ?UN. Candidato alle
europee, alle regionali, alle pro-
vinciali, alle comunali, alle locali,
alle elezioni di condominio Dani??
e Gio?d?no leader del C??rdi-
namento per il diritto allo Studio-?
D? e coordinatore del ?D? naziona-
le. Membro del C?SU. Iscritto alla
Sinistra Giovanile, al ?D?, all’?DS,
alla CG?L, ai D.S., a Rifondazione
Comunista, ai Giovani Comunisti,
alla Margherita, all’Unione, all’U-
livo, alla Quercia, al bosso, al
faggio e alla betulle. E, pare, per
qualche tempo, anche a Forza
Italia… (almeno in caso di vittoria
elettorale)
Pe?ato: Dani??e sei tu?
Gio?d?no: Si sono io… che vuoi?
Pe?ato: meno male di solito ri-
2
sponde la tua fidanzata, quella
isterica, la toscana. E devo mette-
re giù se no poi ci scopre.
Gio?d?no: Elena. lo so, lo so non
me lo ripetere. Ormai non riesco a
fare quasi nulla senza che lei s’im-
picci. Alle prossime elezioni la
cambio.
Pe?ato: Non me lo dire le donne io
ne ho troppo attorno.
Gio?d?no: Si, si lo so. Ma che vuoi.
Pe?ato: ah già ecco, ti ho chiama-
to per i fondi, la commissione.
Gio?d?no: si, dimmi, ma in fretta.
Pe?ato: hai spiegato… cioè dico al
tipo quello nuovo… Mic?ele…non
coso, come
Gio?d?no: Mic?elan?elo?
Pe?ato: si lui, gli hai detto… no,
come fare? Ha capito?
Gio?d?no: ma per chi mi prendi?
Si, si gli ho spiegato tutto, un po’
di volte perché non è particolar-
mente sveglio ma ha capito, Gia?
be??uca gli ha fatto anche i bi-
gliettini cosi non sbaglia… e tu?
Pe?ato: si?
Gio?d?no: no dico tu…? Il tuo?
Quello di medicina: Gi?au?o, no? È
a posto? Ma è parente?
Pe?ato: E che ne so! Gli ho fatto
studiare tutto a memoria cosi non
sbaglia… non voglio errori. Chi
sbaglia Kaputt!
Gio?d?no: già, già! Come l’ultima
volta che non c’era e ha dovuto
fare tutto il mio.
Pe?ato: Ha sbagliato giorno quel-
l’idiota! Ma c…o! non posso fidar-
mi quasi di nessuno. Pensa una
volta si è presentato pure ad un
R.I.P.
esame dell’anno dopo.
Gio?d?no: E l’ha passato?
Pe?ato: Non so. Tu dove li trovi
cosi?
Gio?d?no: cosi come? Imbecilli!
pensa mi hanno fatto scappare
tutta la Facoltà di Medicina quegli
idioti: lui e i Ti??rti!!! Sono andato
a Roma, e loro qui a credersi i
capetti… lasciamo perdere va.
Cosi almeno abbiamo una scusa
ufficiale per farle vincere a voi
quest’anno.
Pe?ato: dai almeno ti salvi il culo
per la carriera in CG?L… io sono
qua che rischio il posto in allean-
za.
Gio?d?no: Si, cazzo. Però quelle di
medicina erano le più carine. Poi
un paio meritavano davvero. Ti
saluto. Ciao camerata! Quando
vieni a Roma, fammelo sapere che
se non ho la donna tra le palle ci
facciamo un bel giro notturno.
Pe?ato: Ti porto in un posto vicino
a via della Scrofa. Eccezionale!
Estratto di un intercettazione di
una conversazione tra Davide Gi?
au?o e Mic?elan?elo Mo?ga?ti. Stu-
denti. Entrambi membri del CD?,
rispettivamente di Az??ne Univer-
si?aria e del C??rdinamento per il
diritto allo studio-?D?. Nonostante
le notevoli apparenti divergenze,
entrambi hanno votato, nel 2004,
a favore dell’aumento del 50% in 4
anni delle tasse ai medici specia-
lizzandi. Siedono ancora, inspiega-
bilmente, nel CD? dell’Università.
Mo?ga?ti: pronto Davide?
Gi?au?o: Mic?elan?elo sei tu? Ho
appena sentito Vi??orio. Mi ha
fatto ancora il culo per quella
faccenda di giugno.
Mo?ga?ti: immagino, però anche
tu. Cioè… Mi ha chiamato Dani??e.
Mi hanno lasciato dei fogli.
Gi?au?o: come facciamo per que-
st’anno?
Mo?ga?ti: non so, non ho ancora
letto nulla. Sono un sacco di fogli
e poi Gia?be??uca scrive piccolo
piccolo. Se li porto in Commissio-
ne e leggo sotto il tavolo secondo
te qualcuno se ne accorge?
Gi?au?o: Non ti preoccupare al
massimo li distraggo io.
Mo?ga?ti: ok, grazie sei un amico.
Gi?au?o: be, adesso non esageria-
mo… non vorrei che qualcuno poi
pensasse che…
Mo?ga?ti: no. ok. ti capisco. ok. Mi
raccomando in commissione? Ok.
Cioè ci posso contare?
Gi?au?o:si! Guarda sai sto studian-
do tutto con Vi??orio.
Mo?ga?ti: ok allora ci vediamo un
ora prima per provare insieme?
Gi?au?o: si ok ciao.
Estratti come questi si commenta-
no da soli. Lasciano macchie pro-
fonde, indelebili. A meno di cam-
biare casacca e schieramento.
Sono cose che tutti sospettavano
ma nessuno avrebbe mai voluto
sapere. Ancora una volta i giornali
sono i cani da guardia della demo-
crazia, delle istituzioni. I primi a
gettarsi lancia in resta oltre il
fossato. Armati solo di carta e
penna e della insaziabile sete di
verità. Ancora una volta, l’ultima
purtroppo, Inchiostro, il simpatico
magazine che stai leggendo, ha
offerto un pezzo di grande giorna-
lismo a tutti i suoi lettori… mito o
realtà?che dite ci siamo invenati
tutto? I nomi sono stati generati
da un programma informatico?
Ogni riferimento a fatti è persone
note è puramente casuale? Possi-
bile, probabile, ipotizzabile: sia-
mo il paese del pressappoco.
Le reazioni degli studenti
Stupiti, impreparati, arrabbiati, hanno già abbastanza di soldi
in cerca di vendetta, esasperati, quelli? Scommetto che ora, con
disperati, ironici, politici, laco- quei soldi, tappezzeranno l’uni-
nici, schierati. I commenti dei versità di volantini contro l’a-
nostri VERI lettori, sempre borto. Ma scusate, qualcuno mi
pronti a partecipare, a divulga- ha detto che siete ciellini anche
re le proprie opinioni, a sacrifi- voi di Inchiostro? No?!?”
care i propri interessi per il Emma, lettrice del movimento
bene dell’Università, a lanciare laicista
proposte utili e costruttive. E
non pensiate che sia una presa “Il denaro, oppio del sistema
in giro… oppressivo-capitalistico-
occidental-liberista, vi ha acce-
“Al diavolo questa ACERSAT! cati. L’unica soluzione è la lotta
Non ci sarà nessun altro giornali- di classe contro lo sfruttamento
no pronto a distogliermi dalla borghese degli studenti universi-
noia dell’anatomia sui tavoli tari, oppressi da questo sistema
dell’aula studio… Un altro passo di ripartizione dei fondi”.
verso la nebbia pavese!” Carlo, lettore (ideologico) dei
Lorenzo, leccese, lettore di circoli operai marxisti leninisti
medicina, frequentatore del- insurrezionalisti
l’area di fisica
“Fra un cadavere e l’altro si
“Commissione che?!? Aciersatt? respirava aria di giovani e di vita
Hackersat? Mai sentita. Non so a legger questo giornalino di voi
di cosa state parlando”. studenti… Avrei preferito ta-
Roberto, lettor… No, scusate, gliassero i fondi per la carta
studente di ingegneria igienica!”
Maurizio, bidello
“Questi comunisti dell’UDU…!
Zitti zitti si prendono tutti i “Un mese per la meritocrazia,
soldi! E voi di Inchiostro siete dicevano! Ecco cosa voleva di-
rimasti fregati? Beh, diciamo re… I meriti (e i soldi) se li sono
che Stalin rispetto a voi era un presi loro! Ora ci riempiranno
moderato… Quindi, direi che ve ancora di inutili libretti firmati
la siete cercata!” Azione. E poi forse nemmeno
Silvia, lettrice iscritta a Forza
Italia
“Finalmente nessuno più pubbli-
cherà opinioni (personali) di
israeliani favorevoli alla politica
militare. Nessuna intimidazione
è valsa a far cessare l’invadenza
della redazione di Inchiostro su
questioni delicate, è stato ne-
cessario un intervento risolutivo:
il taglio dei fondi!”
Ronen, israeliano, lettore di
medicina, “inquilino” dell’aula
di fisica
“Lo sapevo io, i ciellini sono
dappertutto! Ma dico io, non ne

Alcuni nomi citati nel testo sono fittizi.
Ogni riferimento a persone reali è puramente casuale.
l’hanno letta la riforma. Non ce
la faccio più!”
Francesca, lettrice di scienze
politiche
“La lettura di inchiostro in situ
migliora il termine della dige-
stione, ne prolunga la durata e
aiuta lo spirito. Il taglio dei fon-
di a questo giornale costituisce
una violazione al progresso del
benessere collettivo.”
Marzio, bresciano, studente di
scienze naturali, marinaio a
tempo perso
“Nooo! Quindi non ci saranno
più aperitivi musicali, volantini
flower-power e concorsi di scrit-
tura? Non troveremo più le pen-
ne allo shop-up? Non ci saranno
più biglietti né d’oro né d’ar-
gento? Non è giusto, ora posso
anche abbandonare gli studi,
non vale più la pena di studiare
a Pavia senza Inchiostro!”
Marco, lettore assiduo frequen-
tatore del bar dell’università
“Onestamente non ho mai capi-
to bene come funziona questa
commissione ACERSAT… e pen-
sare che ho pure messo la firma
su un foglio per permettervi di
avere più fondi. Quindi significa
che non è servito a nulla? Signi-
fica che mettere nome, cogno-
me, numero di matricola, firma,
data di nascita, insomma, la
propria vita su un foglio non è
bastato. Non capisco, proprio
non riesco a capire…”
Ilaria, lettrice iscritta al primo
anno
“Mah… non è che vi siete monta-
ti un po’ troppo la testa? Crede-
vate di essere i più belli e i più
bravi? Non è che forse gli edito-
riali bastardi e i titoli in latino
erano fuori dalla vostra portata?
Non siete mica giornalisti!”
Giovanni, lettore di lettere.
(forse scrive per Kronstadt)
“Il taglio ai finanziamenti per
questo strumento di comunica-
zione e iniziative annesse, alter-
native alla stampa convenziona-
le, rappresentano la chiara vo-
lontà dei finanziatori del siste-
ma mediatico a disabituare le
nuove classi a forme d’informa-
zioni diverse da quelle conven-
zionali. Questo ottunde le no-
stre menti, facendo crollare gli
indici del QI relativi alle espe-
rienze non convenzionali.
Isabella, puntuale studentessa
di medicina, esperta in comu-
nicazione
R.I.P.
Canzone del nuovo anno
di Nicola Cocco
Per questo numero listato a lutto
v’invito al mio brindisi insalivato
a festeggiare l’anno appena nato
sputazzando già contro tutti e tutto.
Alla nostra cara università
bordello di sapienza e di riforme
in cui chi non fugge o si danna o dorme
va il mio primo, frizzantino “Puah!”.
Lodi alla capitale longobarda,
a chi lotta con versi e idee a colori
per liberarne le menti e gli umori
spesso ostaggio d’una nebbia infingarda.
Come una cometa, il nuovo rettore
alfine è giunto: spero che Angiolino
presti orecchio ai lai di noi popolino
un po’ più di Schmid I imperatore.
Anche quest’anno l’agognata palma
per l’efficienza e per la cortesia
va alla sempre amata segreteria,
che tempra i nostri animi alla calma.
Un prosit all’ACERSAT. Come mai?
Ma perché muoia e risorga migliore
dall’attuale farsa di commissione
più politicizzata della Rai.
Per i compagni del Coordinamento
stappo una copia del loro statuto
che alcuni han con impegno fottuto;
di costoro sia ormai il testamento.
Per i trogloditi iscritti ad Azione,
abbagliati da Pesato che avanza,
d’evoluzione non c’è più speranza:
brindate con l’olio da estrema unzione.
Non mi si dica poi rozzo e fazioso
se mi ripugnano i ghigni suadenti
di chi fa affari usando fanti e santi:
cari ciellini, un altro anno glorioso.
Macchie di vino sui fogli d’Inchiostro,
a volte banali, spesso saccenti,
insomma, lo specchio di noi studenti;
siamo più poveri, ora ch’è morto.
Agli almi e illustri pavesi collegi,
agli istituti che coltivan fieri
l’italico ingegno… Mah, forse ieri,
io stento a scovar oggi i loro pregi.
Con la masnada che ci governa
e parla di etica senza ritegno
mi concederò un brindisi degno:
un bel bicchiere traboccante merda.
Buon anno al povero centrosinistra
che, certo d’essere tanto “diverso”
coi denari, s’è sentito un po’ perso
nello scoprirsi tanto casinista.
Un cin-cin per la classe dirigente
che quest’anno ha dato il meglio di sé:
nei CdA siedano sui bidet,
che almeno il culo ce l’abbian splendente.
Avendo appurato che gli italiani
non san fare nemmeno gli arrivisti
lascio che intercettino i miei “Puah!” tristi
per l’allegra brigata di Fiorani.
Dopo un anno da vera superstar
Papa Ratz aizza i suoi mastini:
contro condom e aborto va Ruini
ringhiando da ogni pulpito e ogni altar.
Li senti elencare del mondo i mali
o discettare se è più sconveniente
vestire Prada o Prodi presidente:
un “Puah!” doc per i nostri intellettuali.
Ma sì, brindiamo a tutto lo Stivale
di geni, mamme, furbastri e lacchè;
non resta che un gommone di cliché
affondando nel torpore civile.
Auguri al solito povero pollo,
eroe tragico: lo spiedo, la brace,
i virus, l’ignoranza di Storace…
comunque gli sarà tirato il collo.
L’unico augurio nient’affatto cinico
va a chi lotta, anche muto e senza mani,
già la disperazione di domani,
per strada, in casa, dentro a un policlinico.
Già che ci sono, brindo anche con Dio:
non si trastulli con le teodicee
o con l’annosa cura delle mele,
non bofonchi “V’ho mannato er mi’ fijo…”.
Auguri a te, perfetto sconosciuto,
ogni giorno sotto ipocrita assedio
di chiesa, famiglia, lavoro e tedio:
con te condivido l’ultimo sputo.
E se qualcuno s’è sentito escluso
dalla mia geremiade italiota,
se non s’ode la sua dolente nota,
l’anno è lungo, non resterà deluso.
3

Per una Commissione Acersat migliore
Proposte di modifica del regolamento della Commissione esecutiva A.C.E.R.S.A.T.
A seguito degli abusi e delle vio-
lazioni verificatisi negli ultimi
anni vorremmo sottoporre all’at-
tenzione di tutti i nostri lettori
universitari una richiesta di modi-
fica del regolamento e dei bandi
inerenti la Commissione esecuti-
va A.C.E.R.S.A.T.
Scopo di tale Commissione è
assegnare fondi per le Attività
Culturali E Ricreative degli Stu-
denti dell’Ateneo Ticinese (da
cui la sigla A.C.E.R.S.A.T.).
La composizione della Commis-
sione è paritetica: tre docenti e
tre studenti. Questi ultimi, eletti
nel Consiglio d’Amministrazione
dell’Università, vi siedono in
nome e per conto delle tre mag-
giori associazioni cd “politiche” o
di rappresentanza universitaria
del nostra Università: Ateneo
Studenti, Azione Universitaria,
Coordinamento per il diritto allo
Studio-U.D.U. Tali sigle costitui-
scono da anni i maggiori richie-
denti e fruitori degli stessi fondi
che contemporaneamente sono
chiamati ad assegnare a tutti gli
studenti. Il palese conflitto d’in-
teressi danneggia tutti noi stu-
denti e il buon nome dell’ateneo.
Proponiamo, per evitare il ripe-
tersi di spiacevoli incidenti, un
nuovo regolamento che preveda:
1. Una Commissione monocratica
composta da soli docenti o, in
subordine, l’espresso divieto per
le associazioni di rappresentata
ivi presenti di richiedere fondi sia
direttamente sia indirettamente
(associazioni di comodo, circoli
ARCI, etc.). In via di ulteriore
subordine, ove si volesse mante-
nere la composizione paritetica e
concedere alle associazioni pre-
senti la possibilità di presentare
richieste, proponiamo che gli
studenti membri della Commis-
sione firmatari di una proposta-
richiesta di finanziamento non
possano prendere parte alla di-
scussione e alla valutazione della
medesima.
Università degli Studi di Pavia - Via Mentana, 4 - Pavia - tel. 0382.984759
email: redazione@inchiostro.unipv.it - internet: inchiostro.unipv.it
Numero speciale - Gennaio 2006 - Il giornale degli Universitari
Questo numero è stato autofinanziato dalla redazione
Direttore responsabile:
Luna Orlando
Redazione:
Alberto Bianchi
Roberto Bonacina
Carlotta Campanini
Nicola Cocco
Lorenzo Costantini
Erika De Bortoli
Valentina Frezzato
Alessio Palmero Aprosio
Walter Patrucco
Ilaria Picchi
Mattia Quattrocelli
Marzio Remus
Dora Sposato
2. Ove si mantenesse la composi-
zione paritetica ammettendo
altresì che le associazioni presen-
ti in commissione possano pro-
porre richieste, si dovrebbe sta-
bilire un tetto massimo comples-
sivo di fondi per le associazioni
che godono dell’indiscutibile
privilegio di sedere in Commissio-
ne. Tali enti potrebbero concor-
rere solo fino ad un tetto massi-
mo complessivo pari al 15 % dei
fondi assegnati. Resta fermo il
principio che tale somma non
dovrebbe essere in alcun modo
“preassegnata” alle stesse asso-
ciazioni.
3. Espresso divieto di finanzia-
mento di proposte destinate alla
promozione e al finanziamento
della rappresentanza/associa-
zione/gruppo. E conseguente
rimozione dalle varie presenta-
zioni delle associazioni presenti
sulle guide dello studente di rife-
rimenti a simili eventi.
4. Obbligo per le rappresentanze
studentesche di contribuire atti-
vamente a divulgare tutte le
iniziative finanziate dalla Com-
missione.
5. I progetti presentati, com-
prensivi delle richieste finanzia-
rie, prima dell’approvazione
siano inviati a tutti gli studenti
tramite il sistema di posta elet-
tronica d’ateneo o, ove ciò non
sia possibile, siano messi a dispo-
sizione in formato elettronico su
un’apposita webpage del sito
d’ateneo liberamente accessibi-
le. E dovrebbe esserne data noti-
zia tempestivamente a tutti gli
studenti tramite posta elettroni-
ca.
6. I progetti approvati dalla Com-
missione, comprensivi del piano
finanziario, siano inviati a tutti
gli studenti tramite il sistema di
posta elettronica d’ateneo o, ove
ciò non sia possibile, siano messi
Disegni:
Rossana Usai, Raffaele d’Angelo,
Nemthen, Paola Longaretti
Immagine di copertina:
Raffaele d’Angelo
Stampa:
Industria Grafica Pavese s.a.s.
Registrazione n. 481 del
Registro della Stampa Periodica
Autorizzazione del Tribunale di Pavia del 23
febbraio 1998
Tiratura: 2000 copie
Questo giornale è distribuito con la licenza
Creative Commons Attribution-ShareAlike.
Stampato su carta riciclata.
Fondi Acersat “Inchiostro”: 8.000 Euro.
LA PROPOSTA
a disposizione in formato elettro-
nico su un’apposita webpage del
sito d’ateneo liberamente acces-
sibile. E dovrebbe esserne data
notizia tempestivamente a tutti
gli studenti tramite e-mail.
Auspichiamo infine che gli attuali
studenti presenti in commissione
(Giraudo Davide, Morganti Miche-
langelo e Pasi Giulio) rassegnino
quanto prima le loro dimissioni
dalla suddetta Commissione,
ritirino le proposte presentate
dalle associazioni da loro rappre-
sentate, rinunzino ai fondi loro
assegnati. Quali rappresentati di
tutti gli studenti un simile gesto
di correttezza e trasparenza pare
un atto dovuto nei confronti di
tutti gli universitari.
Ci auguriamo che le nostre pro-
poste possano contribuire a mi-
gliorare l’attuale situazione ren-
dendo più trasparente e lineare
un percorso così delicato.
Camerata de Bardi, orchestra
accademica dell’Università di
Pavia
Carta Bianca
Inchiostro, il giornale degli
studenti dell’Università di Pavia
Gruppo Kos: studenti in cors(i)a
Studenti Indipendenti
Le iniziative dello scorso anno
Di seguito elenchiamo le inizia-
tive finanziate dalla Commis-
sione Acersat nell’Anno Acca-
demico 2004/2005. Abbiamo
chiesto mesi fa l’elenco com-
pleto delle iniziative finanziate
(con relativi budget) ma non
abbiamo ottenuto risposta.
Azione Universitaria
- Convegno: le foibe. La storia
nascosta. Convegno sulle foibe.
Tema oscuro all'opinione pub-
blica.
- Gli anni di piombo. Convegno
sulla rivisitazione storico-
politica degli anni più bui della
storia della repubblica.
- Dal 90° alla pay-tv: il calcio
moderno. Convegno che verte
sulla crisi etico-morale e finan-
ziaria dello sport più seguito al
mondo.
- “I vinti” di Marcello Venezia-
ni. Presentazione libro
- Mi hanno detto che… Opusco-
lo informativo per studenti, 60
pagine formato 20x10 quadri-
cromia.
Coordinamento per il diritto
allo studio UDU
- UMF3 University Music Festi-
val. Concorso per band musicali
universitarie in più serate.
- Legge 40: una questione aper-
ta. Dibattito aperto sulle tema-
tiche sollevate dalla legge 40,
sulle implicazioni morali della
stessa legge e sulle questioni
medico-scientifiche.
- OGM in agricoltura: quali i
rischi? Biotecnologie: quali le
opportunità? Conferenza ine-
rente i rischi e le opportunità
delle biotecnologie in ambito
agricolo, medico, sociale.
- Mafie: legalità ed istituzioni.
Conferenza su tematica di at-
tualità.
- 60 anni dalla Liberazione.
Conferenza con dibattito e
concerto in piazza.
- Indie 9. Cineforum: ciclo di
proiezioni
- Settimana di iniziative cultu-
rali in collaborazione con la
Fondazione Corti. Mostra foto-
grafica, proiezioni cinemato-
grafiche, conferenza-dibattito.
- Concorso fotografico. Concor-
so fotografico a tema libero
destinato agli studenti dell'Ate-
neo. Prevista assegnazione di 3
premi da parte di una giuria di
esperti e di 1 ulteriore premio
da parte di una giuria popola-
re.
UpArtAid
- Circolo teatrale “Fuori ora-
rio”. Realizzazione di una sta-
gione teatrale con incontri e
messe in scena di pièce da par-
te di compagnie di studenti
(sette serate).
Pavia Live U
- Pavia Live U. Programma ra-
diofonico dedicato agli studenti
universitari, con spazi di comu-
nicazione e intrattenimento,
varie rubriche alle quali un
ascoltatore può partecipare in
diretta.
Iniziative continuative
- Corale “Lorenzo Valla”. Cora-
le Universitaria che accoglie
tra i suoi membri studenti, ex-
studenti, personale docente e
non docente dell'Ateneo.
- Inchiostro. Il giornale degli
universitari di Pavia.
Si ringrazia l’Ufficio Mobilità
Studentesca per le informazio-
ni.