Sei sulla pagina 1di 13
RIVISTA MARITTIMA MENSILE DELLA MARINA MILITARE DAL 1868 STEFANO CERA MARZO 2010 (Estratto) PRIMO PIANO IL BACINO DEL NILO: UNA RISORSA PER LA PACE? ‘Mappa del bacino del Nilo fom: Printing, Graphics and Map design Unit, The Word Bank). STEFANO CERA, R ispeto at passto, i confit sono sem- pre pitt legati alla lotta per il controllo del- Ie risorse. Tra queste un posto di rilievo covcupano le risorse idriche (1) che, tra quelle disponibili,riguardano tutti i settori dello sviluppo, in quanto essenziali per la salute delle persone, la produzione di cibo € la preservazione dell’ecosistema. In eco- Rivista Martina Marzo 2010 logia Vacqua & definita «fattore limitante dello sviluppo» perché, rispetto ad altre ri- sorse, di essa non esistono sostituti; infati ‘anche in presenza di mano d' opera, capita- i € risorse adeguate la scarsita di acqua impedisce comunque il pieno sviluppo. In aggiunta, le risorse idriche sono costante- mente minacciate da fenomeni quali 1a 2 II bacino del Nilo: una risorsa per la pace? crescita della popolazione, il loro cattivo uso, inquinamento, sistemi di irrigazione poco efficaci, la crescente intensita di disa- sri (naturali c/o provocati dall”uomo), sic~ citd e inondazioni. Per valutare il peso che fa scarsiti di acqua pud avere rispetto al- Yaumento dei conflitti, facciamo alcune considerarioni. Innanzitutto, il 40% della popolazione mondiale «vive attualmente in aree soggette a tensioni idriche classifi- cabili da moderate a gravi e, secondo lo United Nations Environment Programme (UNEP), entro il 2027, circa 2/3 della po- polazione mondiale, all'incirca 5,5 miliar- didi persone, potrebbe vivere in paesi che devono far fronte a gravi carenze d’acqua. Le conseguenze di questa scarsitd si sent ranno soprattutto nelle regioni aride © se- mi-aride> (2). Poi, il fatto che il 40% dela popolazione mondiale dipenda da sistemi fluviali condivisi tra due o pid paesi.. Il fiume Nilo Tate sitazioni detiate che riguardano ia competizione sulle risorse idriche, particola- 6 del paose all'intemo del bacino del Nilo Burundi o8 Republica Democratica del 2 re rilevanza ha quella del bacino idrografico del Nilo, che riunisce dieci diversi paesi (Burundi, Repubblica Democratica del Con- g0 — RDC, Egitto, Brita, Etiopia, Kenya, Ruanda, Sudan, Tanzania ¢ Uganda) ed & abitata da oltre 300 milioni di persone (cifra destinata a raddoppiare nei prossimi 25 an- ni), di cui oltre 160 dipendono direttamente dal fume per la loro sopravvivenza. IL Nilo é il fiume pit lungo del mondo (6.850 km) e il suo bacino & grande circa 3 milioni di Km* (quasi 11 volte Italia) € copre cirea il 10% del continente africa- no. Il suo corso attraversa aree con grandi differenze dal punto di vista geografico e topografico; il suo clima @ strettamente correlato alla percentuale di precipitazioni (Copiose nella parte meridionale e pratica- ‘mente pari a zero nella parte che attraver- sail deserto del Sahara) ed soggetto a pa- recchie minacce ambientali (vedi tabella 2) che se da una parte fanno prevedere una. futura, benché preventivata, scarsita di ac- qua, dallaltra fanno invece ritenere neces: sario un accordo tra tutti i paesi sulla di stribuzione delle sue risorse, Alle acque del fiume contribuiscono soprattutto due % del pacse sul Popolarione nel __Proiezion di totale del bacino 2000 (milion) _popolazione al el Nilo 2025 (mitioni) 63 13s 1046 ‘Non dspnitile 1260 aaa 138 Ske a se Rivita Maritime Maro 2010 1 bacino del Nilo: una risorsa per la pace? | Dogo del reno Degrado dell'scqua + Deforestazione ‘Tnterrumento + Erosione + Peruita di fetta + Eutrofizzazione * Scarso collegamento e condivisione ‘dintormazioni ta Te agencie hazionali per il montorasaio sella quali dell acqua, grandi affluenti. 1! Nilo Bianco (che forni- sce circa 1/3 della quantita totale di ac- qua), che nasce nella regione dei Grandi Laghi (Africa Centrale) © scorre verso Nord. attraversando la Tanzania, il Iago Vittoria, ' Uganda e il Sudan meridionale. IL Nilo Azzurro (che fornisce invece circa Ja metd della quantita totale di acqua), che Veda del Nilo al Cairo, Rivita Martie Marzo 2010 * Distruzione delle terre umide ‘Seatichi urbane industali natural provocati (12). L’organiz- zazione, fondata a Dar es Salaam nel 1999, riunisce tutti i paesi del bacino idrografico del Nilo e ha come obiettivo la condivisione Riva Masina-Merzo 2010 dibenefici socio-economic’ ela promozione della stabilita e della sicurezza regionale at- traverso lo svolgimento di progett in coope- razione tra gli stati dell’area. Lobiettivo & particolarmente ambizioso in un’area tra le pit povere del mondo, nella quale il manca- to accesso alle risorse idriche pud determi- nate forti tensioni, Egitto, Sudan ed Btiopia sono i principali «attri», con quest’ultima cche ha il maggior tasso di crescita di popo- Iazione, tanto da poter diventare entro breve il pacse pid abitato dell’area (13). La NBIé finanziata attraverso i cont buti diretti dei govern e il supporto di al- cune importanti istituzioni finanziarie, tra Je quali la World Bank, il Global Environ- ment Facility ¢ \'African Development Bank. Ne| 2003 & stato istituito un fondo gestito dalla Banca Mondiale al fine di coordinare i contributi dei paesi donat al fondo hanno aderito diversi paesi, agen- zie dellONU e organizzazioni regionali. 2» Altri paesi invece hanno dato contributi di- retti alla NBI. Al novembre 2009 i partners hanno dato contributi per oltre 130 milioni di dollari, mentre i governi dei paesi del bacino hanno contribuito per circa 15 mi- lioni di dotlari (14), Lorganizzazione si compone di tre ist tuzioni-chiave: — Il Nile Council of Ministers of Water affairs, Definisce le linee-guida dell’orga- nizzazione. La carica di Presidente & a ro- tazione ¢ ha la durata di un anno. — IL NBI Technical Advisory Committee. Composto di funzionari civili, & una sorta di comitato tecnico di supporto al Consi- aglio det Ministri — I NBI Secretariat, Cura gli aspetti am- ministrativi ed di supporto al Consiglio dei Ministri e al Comitato Tecnico. E pre- sieduto da un Direttore Esecutivo. Anche questa carica viene ricoperta a rotazione ¢ tha una durata di due anni (15). La NBI si sviluppa secondo tre macro- programmi: lo Shared Vision Program (SVP), I'Eastern Nile Subsidiary Action Program (ENSAP) ¢ il Nile Equatorial Lakes Subsidiary Action Program (NEL- SAP). I primo (SVP) focalizza l’attenzio- ne sulla c.d, institution building e la condi- visione delle conoscenze, fornendo sup- porto attraverso programmi di formazione € la creazione di spazi di dialogo e di network regional, necessari per la risolu- zione condivisa dei problemi e la realizza- zione collaborativa di programmi di inve- stimento multi-settore e multi-paese che mirino allo sviluppo sostenibile delle ri- sorse idriche dell’area (16). UIENSAP, in- vece, & un programma organizzato dai go- verni di Egitto, Btiopia ¢ Sudan e gestito dall’ Eastern Nile Council of Ministers (ENCOM) e dall’ENSAP Team (EN- SAPT), composti rispettivamente dai Mi- nistri delle risorse idriche e da consulenti 30 11 bacino del Nilo: una risorsa per la pace? tecnici dei governi dei tre paesi. Infine il NELSAP, sviluppato nella regione che comprende i sei paesi della parte meridio- nale del bacino del Nilo: Burundi, Kenya, RDC, Ruanda, Tanzania e Uganda. 1! suo fine @ l’adozione di misure volte a combat- tere la poverta ¢ la promozione dello svi- luppo economico attraverso progetti di in- vestimento di lungo termine finalizzati al- utilizzo comune delle risorse del bacino del Nilo (17), Alcuni analisti hanno evidenziato che la NBI, per quanto molto importante ¢ promettemte circa le possibilita di rag- giungere un accordo di grande portata nella regione, abbia comunque bisogno di altri elementi per facilitare il consenso tomo a un metodo collaborativo di gestio- ne delle issues presenti nell’area del baci- no del Nilo. Tra questi Marisa Goulden Declan Conway (18) che, in una ricerca del 2007, hanno messo in evidenza l’im- portanza delle istituzioni regional in gra- do di dissuadere gli stati da comporta- menti competitivi (per esempio eventuali accordi bilaterali segreti sull’uso delle ac que). Poi 1a possibilita di integrare pro- grammi collettivi, a livello di area, e pro- grammi a livello di singolo paese (per esempio ladozione di strategie che per- mettano L'ottimizzazione dell"utilizz0 delle risorse idriche al fine di contenere ali sprechi © aumentare la disponibilita di ‘acqua) pur in un quadro armonico e inte- sgrato, anche con il sostegno delle Nazioni Unite (19). Altri (20) mettono invece in evidenza che la NBI debba essere accom- pagnata da iniziative della societa civile, come per esempio il Forum istituito al- Vintemno del Nile Basin Discourse, nato per dare voce alle aspettative © agli inte- ressi delle popolazioni che abitano l'area del Nilo, al di fuori dei contesti istituzio- nali, Tali iniziative sono importanti per- Rivita Martina Marzo 2010 I bacino del Nilo: una risorsa per la pace? ché coinvolgono gruppi appartenenti a ca- tegorie che vivono in prima persona i pro- blemi del bacino del Nilo (esempio agri- coltori, pescatori, gruppi di donne e rap- presentanti delle comunit’ locali). A tal fine Rosalie Gardiner (21) sottolinea al- ccune azioni specifiche che aumenterebbe- ro la consapevolezza ¢ 1a responsabilitt delle popolazioni locali sulla. gestione dell’acqua, fra queste lo scambio di infor- mazioni attraverso programmi di forma- zione e aggiornamento, oltre a programmi a livello locale di monitoraggio e control- lo sull’utilizzo delle risorse. Conclusioni Lieescatation dette tension: sullutilizzo delle acque del Nilo @ un evento che non ud considerarsi del tutto remoto, tuttavia esistono ampi margini per risolvere il confronto attraverso la via diplomatica in modo da soddisfare tutti gi attori in gio- 0, nonostante i «riflessi» sui media na- zionali secondo cui il clima resta sempre NOTE piuttosto acceso con il rischio di perdite Gi controllo. Infatti, per 'Egitto un con- flitto comporterebbe costi probabilmente insostenibili (in termini di uomini e risor- se) € i benefici di un accordo di ampia scala potrebbero avere un grande signifi- ccalo sia dal punto di vista economico (perché eviterebbero il pericolo di iniz tive unilaterali da parte degli altri paes sia per gli interessi internazionali del pae- se, che, in virtd di una ritrovata armonia con i propri vicini, potrebbe cosi rilancia- re la propria immagine di mediatore affi- dabile nella regione. Mentre per quanto riguarda gli altri paesi il motivo per cui un conflitto & stato fino a oggi scongiura- to non @ solo l'impossibilita di poterlo iniziare (dal punto di vista politico, eco- nomico e militare) ma anche perché, essi nel corso degli anni, hanno elaborato una serie di meccanismi in grado di controlla- re la crescita delle tensioni. Questo fa supporre che in un futuro pid) 0 meno prossimo si potranno costruire le basi per un accordo di importanza storica nella re- gione del Nilo, . (1) Appena i 2.5% dele aeque disponibili sul pianeta non & di mare © buona pare di queste derivano da ghiacela e icebergs, di quel che rest, frova in ace dfficilmente acoessibili @) Rusea, rezone in or, Bologna, 18 aprile 2007, p.2. Rivista Martins Maro 2010 2/5 st perdono in seguito a fenomeni di evaporazione & 15 si Geopolitca delle Risose. J 'acqu tr confit e cooperazione, in Vomno e Ambiente: una 31 I bacino de! Nilo: una risorsa per la pace? (© Font: Karyabwite, Water sharing inthe Nile River vaey, United Nations Environment Programme, Gi ‘evra, Svizzera, 2000; Food and Agriculture Organization of the United Nations. AQUASTAT: FAO's Information System on Water and Agriculture, FAO, Rome, 2000; Chatter’ eats, Conflict Management of Water Resources, Hampshise, Ashgate Publishing Lid. 2002, p. 146, (Fonte: Baecher, Anderson, Britton, Brooks e Gaudet, Environmental trans-boundary opportunities and ‘constraints fo the Nile Basin, US Agency for Intemational Development, Washington, DC, 2000. () Fonte: Fl-Fadel -El-Sayegh -Fl-Fadl - Khorbotly, The Nile River Basin: A Case Study in Surface Wa ter Conflict Resolution, Journal of Natural Resources & Life Sciences Education, vol. 32,2003, p. 111; Hy- ‘dropolites ia the Nile Basin, Wikipedia ink: hlp/fe, wikipedia.org wikiHydropoliicsin_the” Nile 1a ‘in#Conflict_ management (Data ultimo accesso: 18 febbraio 2010), (6) Che nel mese di settembre 2009 hanno raggiunt Ia considerevolecifra di 900 milion di dolly. Di Rie 0, La guera latent per Te acque del Nilo tr Aifica e Mediterraneo, La Stampa, 22 ottobre 2009. (7) Agencia Fides, 2setembro 2008; nip:/ww.fides.ory/aeetnews/newsdet php 7dnows=2228 | felan=ita (Data ultimo accesso: 18 Febbraio 2010). (8) Unconsulente ugandese (anonimo) nell'ottobre 1997 ha diciarato:

Potrebbero piacerti anche