Elena Boseti
«Di generazione in generazione»
arte ai raccontare le meraviglie del Signore
Quale apporto puo offre la Bibbis al tema del rapporto a
E> generazion!? Che cosa ®chiamata a tasmettere wna generazione
lala? U salmistavede il rapporto tea generaron is chiave di
[ comunicazione; non soo dela ia ma ache della memoria ¢ del
| canto. Non dice: una generazione si lamentera con Tatra. ra
Pintosto difonders wl nleordo/memoria (eeker/zakar) della tm
{tensa tan bonths. E il canto della tenerezza del Signore che si
| espande su tutte Te creature, come legginmo nel Sal 185.39:
Grande il Signore edegno al ogni lade,
lnsengrndezsa nos i pud misuse
‘Una generzione nrc flr le ue oper,
smmnunas le te merge
Procamanolosplendore dela tas glia
eraccontano se! prod
Diconolastopends wn poenss
« paano dela un grander,
Diflondne scorn dla to bows tmmens,
scclamano lf gatas,
Pazienteemisrconios i Signore,
lent alla ecco grain
Buona ei ignore vero eat,
lg sustenerezra si epande ute le cea
‘Anche le generazioni cosmiche sono coinvalte nel canto: it
loro nara al giomo, ls note alla note, un concerto che wnisce
helo e tera
1 ciel naan la gloria di Di,
c Toperadelle sue man anaes rmamento
97‘pein eneaa
coer
38
fi Cantico dei Canticl ~ ai ect cot bac della sua bocca...» —
quando era ancora glovane, i Proverb nella meazt ete Qohe
Jet evania delle vanitals —da ancian
«ll Dio che ¢ stato mio pastore...: Glacobbe e1suol nipott
Mila sempre colpito ultima pagina della sara di Giacobbe,
‘Quando il vecchio patiaca sence con i soi fig in Eto, ha
¢entotrenta anni, Una bella e, remo not. Ma Ini vede diverse
‘mente ¢al faraone che gl chiede quant ann ha, risponde: «Cen
towrenia di vita erbonda, pochietrist sono stat li anni della
tia vita enon hanno raggiunto il namero degl ann del mei pa
4x, al tempo della loro vita nomades (Gn 47,8) Elletiramente
tutto relativo! Giacobbe vss str diiasette anni in terra dE
gto, e quando senn di essere prossime alla morte, chiese di ab
bracciate i due figh i Giuseppe, Efaim e Manasse. I acconto ¢
denso di allusion:
Giuseppe Ii awicind af ehe bac eH abbrseesd
Isr dies Giuseppe: alo aon pens pi cl vedere La ua facia
ed exto, Dio mi ha conceso d vedere anche ata ples Alone
Giuseppe iro dalle sue ginacehis et posed coal facia tte
ra. Pott preseruttle due, faim on non dss, alla snack
Tstaee, Manasse con I sua sinistral esa de rael, aie
find To, Ma stele see la mano desta « la pose sul capo dl
Elam, che pure ea pla glovane sunset sul capo dt Mo
nase, nerosiando le bracts, benche Manse fossil progeate,
oa benediee Giuseppe
‘31 Dio, davant al qiale hanno caainato
{mel pad Abram lene,
'UDio che estat mio patore a quando ess
Fino aoa
[nglo che ni ha iberato da ogni male,
benedea ques giowinet|
Sa icordato ines mo nome
ell nome dei miet pad Aba esto
{slmolplickino in gran natere
neo alls tera» (Gn 4810-16),
99atin te ple dela benesione, Ginecol non st
tina humare Teperiensa des pad vrebbe otto
bus vane sl hanno eaonato tit pad Abr
eT Reza, benudiza quest giovnet Ma ci non gi bast.
Nossltnistrandaresempeement co che a ict, Ag
ge asia personal esprenza, Con stato io pe ha? Git
eaehtact qo de: «Die sat mi pastor da quando es
Sto finu ad ogi (15)
Cana stad estamento spine inquest parla ra
dish personal espenzlconcesione Dio Nels
ar Shonda dla tes Conan ala Mesopotamia
“eghtnpinenin cote uno che hacannta tsi
ste press cr, appnta, io =pastores
Nu creo oun cp lo opessore di quest soo sotto
on Taal insta, Non basta sonar. Non basta om
render sign determine evaco rn i signet
Pose nel ule limitofe. Fondamentle €ptos Teper
nun i Gacobe, coma concretente ei veng adie com gte-
Soto. ntl senso hsognerebbenilege ston Finer =
thet pair Essendo ala ne, et po abbraccir con wx
Spud i pecose dla sua esitensaeTirmapine che pu ae
{Ph iso go cosa esto Dio perl, quel del pastor 1
Suot pci lt stesso hanno condono vt nomade, eguendot
pease Anche Dio pet ie sta co, hon pastor
Eggo quot testo nels prosper dl appt tage
reason in hue di tad, posse notre che la conse
ufesamento sinned padre ttt recep da al po
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edits) a igor ino pastor, non mane lie (S
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iio dea Biba per non ¢ sol Dio dep, ma ache
date nad Non asa che Giacobbe, prima bene ig
Ai Gineppe, oni la mae ut, le bls pastors Quan +
tne conta ecko pce ~ mente sngev da Pade, a
“helene madre, mim el pes ol Canaan rate ag,
100
‘quando mancava un tratto di cammino per arsvare a Efata, Tho
sepolta la lungo la stada di Efrat, cioe Beilemmmes (Gu 48,7),
Giacobbe fa memoria... In effet il lettre conosce gi questa sto-
tia maraia in Gn 35,16-20, E dunque pud notate che i veechio
padre, parlando al figlio dlls sus Rachele, casi la regione pet
ful essa more Il letore lo sala bella pastor’ é morta donando
Tavita. Quel racconto & indimentiabile
Mancara ancora un tte d camino pr aria ata, qua
do fachele parte ebbe un puro dificil Menite pen pa.
‘ocr Inlevaric le ise: Aon mere: anche questo un igo
Meniteeslava Tulumo respir, perce stave movendo, ess [0
him Ber-Ont (ego dl inio dolore), ma a0 pate lo chia
Bevin = igo dell esti benedinions: Gx 33.16-8)
Rachele, la bella pastora che muore donando la vita figure.
{el Cristo, sl pastore bello dala vie» (Ge 10,11). Cos significa
continuare araccontae questa storia? Qual tsonanze comporta
nelfambito della vita consacrata? Ci limitiamo a wamandare cio
che i padii ele made (fondator/fondatric) ct hanno eonsegnato,
‘cawertiamo anche importana di un apporto personale, come &
stato per Gizcobbe? Come raccontamo Pesperiena di essere a
che noi fg de dolore di Dio (Ben-Oni) e«benedet con ogni be
nedizione spiituale neice, in Cristov (EC 1.3)?
1a palma di Debora e i mantello di Elia
[Non ¢® dubbio che occorre sempre ravvivare l imams dela
profer ua i var gruppl generaional della vita consaeata, Ma
come? Proviamo a rivstare due figure braciant: Debora, lx pro-
fetessa gldice il profeia del Dio vivente Ei.
Soto la palma dt Debora
Nella Bibb egiudeis sono figure carismatiche che Dio su-
sta per rstabilire Ie sort Isaele. St att di capi politica
lari piuttosto improwvisatl, che fanno fronte alla dificle situa-
101ions del popolo, come liberator! dlloppressone. ssi non pra-
ticano artviteforense, come la designazione a prima vista lasce-
ebb invendere. Ma cb un caso in cul cid st vesfica, quella di De-
bora. Una donna alla guida del popolo eleto, una donna che
certo nom rill per rifleso di Iuce maschile.Semmal¢ei che get-
ta lice il generale elampor, Bata’. Debora significa «ape»
Tibeo det Giudle la ineroduce come moglie di Lappidot (Gace
44). Ma del marto non seppiame altro che il nome. Egli non ha
tun particolaeruolo da gore, mentre lei ¢ donna famose prima
ancora di prendre in mano le redini del governo e diventare
smadte di Israels (5,7), salvatrice della patria E famosa anzirur-
to come profetessee donna Saga, isprata,eapace d glcare &
disimere le controversie deg laralit. Debors precede Selomone
pela sapienza,
‘Vanna numerost a consultala sulle montagne di Ehaim, tt
‘Rama e Betel. Debora I accogliealspeto, sotto la palma, la sua"
1 palma un albero carico di simbolismo. La rizoviamo come
clemento decorative indicante la gloria di Dio anche nel tempio
4 Salomnone: le pared del Sant dei Sand erano orate da palme
(Re 629-35). Nel nostro racconto per la gloria di Dio non ap.
pare nel santuaro ma sotto ls palma, dave le profetessa-gindice
scota problemt che afliggono il popolo, Sot la palma di De-
bora la parla di Dio si rvela come sapienca e tenerezza, come
‘hustiiae misericoria,
Debora non teme il eonfronto col potent. Le stesa convoca
Al generle Barak e gli espone lorscolo divino: dovra arruclare