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Universit di Hanoi

Dipartimento di Italiano
Corso di Laurea in Lingua italiana

Tesi di Laurea
ITALIANO VIETNAMITA: ALCUNI PROBLEMI
LESSICALI E MORFOSINTATTICI NELLA
TRADUZIONE FRA LE DUE LINGUE

Relatrice: Prof.ssa L Thy Hin Laureanda: Phm Phng Tho

Classe: 2I-08
Matricola: 0707090036

Anno Accademico2011 2012


1

INDICE

INTRODUZIONE

CAPITOLO I: Le origini e le caratteristiche delle due lingue: italiano e vietnamita 5


I.1 Lorigine e le caratteristiche del vietnamita

I.1.1 Lorigine

I.1.2 Le caratteristiche

I.2 Lorigine e le caratteristiche dellitaliano

I.2.1 Lorigine

I.2.2 Le caratteristiche

CAPITOLO II: Esempi di traduzione dal vietnamita allitaliano e viceversa

II.1 La favola TM CM

11

II.2 La favola S TCH TRU CAU

21

II.3 La favola IL PRINCIPE CHE SPOS UNA RANA

26

II.4 La favola IL CONTADINO ASTROLOGO

32

CAPITOLO III: Difficolt traduttive e soluzioni proposte

37

III.1 I problemi lessicali nella traduzione

37

III.1.1 Le parole relative ai concetti culturali

37

III.1.2 Lonomatopea

39

III.1.3 Le difficolt nella traduzione dei titoli

41

III.1.4 Le difficolt nella traduzione delle espressioni e dei modi di dire

41

III.2 I problemi morfosintattici nella traduzione

42

III.2.1 Le difficolt nella traduzione dei pronomi personali

42

III.2.2 Le difficolt nelluso delle preposizioni

45

III.2.3 lanalisi contrastiva nelluso del tempo verbale

46

CONCLUSIONE

49

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E SITOGRAFICI

50

INTRODUZIONE
Nella storia dellumanit la traduzione ha assunto un ruolo cruciale. da
sempre uno strumento importante che fa da ponte fra persone che parlano diverse
lingue. Le prime tracce delloperazione della traduzione risalirono allanno 3000
AC allElefantina nellEgitto meridionale. Si trattano delle parole bilingue scolpite
sulle lapide. Durante il Medioevo la traduzione della Bibbia avveniva in modo
molto vivace. Mentre durante il Rinascimento, con laffermazione degli stati
nazionali, il latino non fu considerato pi come lingua universale e questo fatto
dette impulso allo sviluppo della traduzione. Dalla fine del XVI secolo alla prima
met del XX secolo, la traduzione acquist un ruolo sempre pi centrale e tanti
furono i dibattiti sulla teoria e la pratica della traduzione. Durante il XXI secolo,
assistiamo ad un notevolo sviluppo della traduzione. Grazie alla traduzione tra le
lingue, le conoscenze umane diventano pi ricche. La traduzione ormai fa parte
della nostra vita come un elemento indispensabile. In unepoca dellintegrazione e
della globalizzazione come quella odierna, le comunicazioni interculturali e
interlinguistiche sono connesse a quasi tutti gli aspetti della nostra vita. La
traduzione diventata, di conseguenza, pi essenziale che mai.
In Vietnam, la traduzione assume un ruolo importante in tutte le attivit
culturali e scientifiche. La traduzione dalla lingua italiana rientra in questa
temperie traduttiva. Recentemente i libri tradotti direttamente dallitaliano si
possono trovare nella Biblioteca nazionale quali: La divina commedia di Dante
Alighieri tradotto da Nguyen Van Hoan; Il barone rampante di Italo Calvino,
tradotto da Vu Ngoc Thang; Se questo un uomo di Primo Levi, tradotto da Tran
Hong Hanh; La lunga vita di Marianna Ucra di Dacia Maraini, tradotto da Tran
Thanh Quyet; La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano e La testa degli
italiani di Beppe Severgnini, tradotti da Le Thuy Hien, ecc. Le opere tradotte
3

dallitaliano al vietnamita e viceversa, bench rare, stanno dando un grande


contribuito alla conoscenza reciproca dei due popoli.
In questo periodo, la traduzione dallitaliano al vietnamita cresciuta e
sviluppata tanto. Lo sviluppo delle attivit traduttive implica anche il bisogno di
avere uno studio sistematico sugli aspetti problematici nella traduzione fra il
vietnamita e litaliano. Quando si traduce un testo da una lingua a unaltra, si deve
affrontare diverse difficolt lessicali, morfologiche e sintattiche. Come si pu
superare queste difficolt per poter ottenere una buona traduzione? Questa tesi
disegnata con lintento di fornire un riferimento per chiarire questa complicata
questione.
Nella prima parte della tesi vorrei presentare alcuni aspetti e le
caratteristiche del vietnamita e dellitaliano perch capire gli elementi costruittivi
delle due lingue un elemento indispensabile nel processo della traduzione. Nella
seconda parte vorrei proporre alcuni esempi di traduzione dalla lingua vietnamita
in italiano e viceversa. Nella terza parte della tesi, attraverso gli esempi concreti di
traduzione, individuerrei alcuni ostacoli e difficolt da affrontare durante il
processo di traduzione e proporrei alcune soluzioni per superarli.
Vorrei approfittare questopportunit per ringraziare tutti i professori del
dipartimento ditaliano dellUniversit di Ha Noi che mi hanno aiutato a scoprire
la bellezza della cultura e della lingua italiana.
Desidero ringraziare di cuore la professoressa Le Thuy Hien che mi ha
fornito preziosi consigli, correzioni e commenti su questa tesi. Senza la sua
generosa disponibilit non avrei potuto portare a termine questa tesi.

CAPITOLO I
LE ORIGINI E LE CARATTERISTICHE DELLE DUE LINGUE:
ITALIANO E VIETNAMITA

I.1 Lorigine e le caratteristiche del vietnamita


I.1.1 Lorigine
Il vietnamita non solo la lingua ufficiale del popolo vietnamita ma anche
il mezzo di comunicazione di tutte le 54 etnie del Viet Nam.
Il vietnamita ha lorigine dal tempo antico, collegando alla formazione e
allo sviluppo del popolo vietnamita in migliaia di anni della costruzione e della
preservazione del Paese. Questa lingua doveva affrontare le sfide pi difficili
durante la dominazione cinese e il colonialismo francese. Gli invasori imposero
alla gente vietnamita le violenze e le polizie dassimilazione dure, il che trasform
il vietnamita in una lingua inufficiale nel proprio Paese. Per, il popolo vietnamita
era molto risoluto a proteggere la sua lingua propria e cercava sempre di parlare il
vietnamita.
Secondo tanti ricercatori, il vietnamita appartiene allAustro-asiatico - una
grande famiglia delle lingue in una zona che comprende una parte dellIndiana,
della Malaysia, della Birmania e una maggiore parte della Cambodia e del Viet
Nam. Dallorigine generale dellAustro-asiatico, il vietnamita ha la sua propria via
di sviluppo in una societ dagricultura.
Il vietnamita nellantichit fu una lingua senza lintonazione. Quando gli
invasori cinesi entrarono nel nostro paese, fecero le polizie dassimilazione e per
questo, la gente dovette studiare e usare il cinese in cerca dieci secoli. Dopo
5

qualche secolo, quando la coscienza dindipendenza e il bisogno dello sviluppo


economico crebbero, gli antenati crearono un modo per scrivere - il Nom. Questo
fu costruito sulla base della lingua cinese e fu chiamata il sino-vietnamita.
Alla fine del XVI secolo, tanti missionari europei andarono in Viet Nam.
Per fare le prediche e tradurre i libri cattolici, tentarono di imparare il vietnamita.
Per questo costruirono un modo pi facile per scrivere il vietnamita. Alexandre de
Rhodes (15 marzo 1591 5 novembre 1660) era un missionario e un linguista,
gioc un ruolo molto importante nella costruzione della lingua vietnamita scritta
con il dizionario vietnamita-portoghese-latino. Sistemtizz la trascrizione del
vietnamita usando lalfabeto latino.
I.1.2 Le caratteristiche
Il vietnamita una delle lingue isolanti - le lingue che non possiedono
declinazioni o flessioni. Indicando il morfema come la minima unit che definisca
un significato (come prefissi e desinenze), ne consegue che nelle lingue isolanti le
parole non sono scomponibili in unit morfologiche pi piccole. Queste lingue non
si esprimono tramite modificazione delle parole, ma attraverso la posizione che
esse occupano all'interno della frase.1
Il tempo verbale: Ci sono tre tempi verbali in vietnamita (il presente, il
passato prossimo, il futuro). A causa della sua caratteristica isolante, non c il
cambiamento della formazione dei verbi coniugati in tre tempi, invece, si
aggiungonoe parole per distinguere i tempi. Per esempio: si aggiunge prima dei
verbi la parola per esprimere un fatto accaduto nel passato, la parola ang
per esprimere un fatto accaduto nel presente, la parola s per esprimere un fatto
che avvener in futuro.
Il genere dei nomi: nella lingua vietnamita, i nomi non hanno il genere.

Secondo it.wikipedia.org

La concordanza tra il sostantivo con larticolo, laggettivo e il verbo: non


c bisogno di farla.

I.2 Lorigine e le caratteristiche dellitaliano


I.2.1 Lorigine
L'italiano una lingua romanza, basata sul fiorentino letterario usato nel
Trecento, appartenente al gruppo italico della famiglia delle lingue indoeuropee.
L'italiano modello convive anche in Italia con un gran numero di idiomi neoromanzi e ha diverse varianti regionali, per via dell'influenza che su di esso
esercitano le lingue regionali. I dialetti tuttavia vengono parlate parallelamente
all'italiano.2
L'italiano lingua ufficiale dell'Italia, di San Marino, della Svizzera
(insieme al tedesco, al francese e al romancio), della Citt del Vaticano (insieme al
latino) e del Sovrano Militare Ordine di Malta. seconda lingua ufficiale, dopo il
croato, nella Regione Istriana (Croazia) e, dopo lo sloveno, nelle citt di Pirano,
Isola d'Istria e Capodistria in Slovenia. L'italiano una delle ventitre lingue
ufficiali dell'Unione europea. inoltre diffuso in alcune aree dei paesi
mediterranei e nelle comunit di origine italiana nei diversi continenti.3
La lingua italiana deriva dal latino volgare. Anticamente la lingua latina
presentava due forme: una forma scritta e letteraria (latino letterario) usato dai
dotti e dalle persone colte e una forma volgare o parlata (latino volgare) usata dal
volgo, ossia dal popolo. Nel II secolo D.C, ai tempi del suo massimo splendore,
Roma aveva unificato il suo immenso Impero sia da un punto di vista politicogiuridico, sia linguistico: impose cio le proprie leggi e la propria lingua ai popoli
2
3

Secondo it.wikipedia.org/wiki/Lingua_italiana
Come precedente

conquistati. La lingua che i soldati romani trasferivano nelle nuove terre era il
latino volgare. Con la caduta dell'Impero Romano di Occidente nel 476 d. C. sotto
le invasioni barbariche, i vari tipi di latino volgare esistenti nelle diverse zone di
conquista, si trasformarono tanto da dar vita a nuove lingue, tutte derivanti dal
latino, ma ciascuna con caratteristiche proprie. Ebbero cos origine le lingue
neolatine o romanze (italiano, francese, spagnolo, catalano, rumeno e ladino).4
L'italiano moderno ha come base il fiorentino letterario usato nel Trecento
da Dante, Petrarca e Boccaccio, a sua volta influenzato dalla lingua siciliana
letteraria elaborata dalla Scuola siciliana di Jacopo da Lentini (1230-1250) e dal
modello latino.
I.2.2 Le caratteristiche
Litaliano una delle lingue flessive. Il tipo linguistico flessivo si
caratterizza nel poter esprimere pi relazioni grammaticali mediante un solo
morfema. L'italiano, come la maggior parte delle lingue indoeuropee, appartiene a
questo tipo morfologico.5
Il tempo verbale: in italiano, il modo indicativo ha otto tempi (il presente,
limperfetto, il passato remoto, il passato prossimo, il trapassato prossimo, il
trapassato remoto, il futuro semplice, il futuro anteriore). Ogni tempo ha la sua
forma propria e corrispondente ai sei pronomi personali.
Il genere dei nomi: Secondo il prof. Marcello Marinucci6, in italiano tutti i
nomi hanno un genere, che pu essere maschile o femminile. Se i nomi si
riferiscono a esseri animati, il genere coincide di solito con il sesso, e viene
definito genere naturale. Sono cos maschili i nomi di entit animate (persone e/o

Secondo icprampolini.it/eventi/dante/lingua.htm
Secondo it.wikipedia.org
6
Marcello Marinucci, 1996, La lingua italiana, pagina 89, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, Torino.
5

animali) di sesso maschile: il marito, il sarto, il cervo; femminili i nomi di entit


animate di sesso femminile: la moglie, la sarta, la cerva.
La concordanza tra il sostantivo con larticolo, laggettivo e il verbo:
necessario farla.
CAPITOLO II
ESEMPI DI TRADUZIONE DAL VIETNAMITA ALLITALIANO E
VICEVERSA

In questa parte vi invito a tuffarvi nel mondo delle favole: ho deciso di


tradurre quattro favole, due dal vietnamita allitaliano e due dallitaliano al
vietnamita. Secondo me le favole sono un grande tesoro della letteratura popolare.
Da bambina, mia madre mi comprava tanti libri delle favole diverse e li leggevo
ogni giorno, piano piano mi piacevano sempre di pi.
Le favole sono le narrazioni originarie della tradizione popolare,
caratterizzate da racconti medio-brevi e centrati su avvenimenti e personaggi
fantastici (fate, orchi, giganti e cos via), coinvolti in storie con a volte un
sottinteso intento formativo o di crescita morale7. Le favole parlano delle lotte del
bene contro il male. Nelle favole, alla fine le persone buone vincono sempre e
godono una vita felice, mentre le persone cattive subiscono punizioni e vendette
adeguati ai loro peccati.
La prima favola che volevo presentare Tam Cam. Si tratta della lotta del
bene (rappresentata dal personaggio Tam) contro il male (rappresentato dai
personaggi Cam e la matrigna di Tam). Alla fine, Tam vive insieme al Re e
godono una vita felice per sempre, invece Cam e la matrigna devono pagare per i
loro peccati imperdonabili. La seconda storia - la leggenda della noce dareca e
7

Secondo it.wikipedia.org/wiki/Fiaba

delle foglie di Betel, invece, loda gli affetti familiari, la gratitudine, la fedelt tra
fratelli e quella coniugale.
Inoltre delle due favole vietnamite, ne ho scelte altre due di un autore
italiano molto famoso - Italo Calvino. Italo Giovanni Calvino Mameli, noto come
Italo Calvino (nato a Cuba nel 1923 morto a Siena nel 1985), uno scrittore
italiano, un intelletto di grande impegno politico, civile e culturale. Probabilmente
il narratore italiano pi importante del Novecento.8 Dopo gli studi svoltosi
durante la Resistenza in Liguria, si laure in Lettere a Torino. Dal 1947 al 1983
lavor a vario titolo per leditore Einaudi. Visse a Sanremo, a Torino, a Parigi, e
dal 1980 a Roma. Collaboratore di quotidiani e riviste, diresse insieme con
Vittorini il menab di letteratura. Nel 1947 nacque la sua prima opera Il sentiero
dei nidi di ragno. Tra le sue opere: Ultimo viene il corvo (1949), Il visconte
dimezzato (1952), Fiabe italiane (1956), Il Barone rampante (1957), Gli amori
difficili (1958), Il Cavaliere inesistente (1959), Le cosmicomiche (1965), Le citt
invisibili (1972), Se una notte dinverno un viaggiatore (1979)9, ci sono quattro
libri che sono stati tradotti in vietnamita Il visconte dimezzato, Il Barone
rampante, Le citt invisibili e Se una notte dinverno un viaggiatore.
Le due favole che ho scelto per tradurre appartengono alle Fiabe italiane,
un volume delle raccolte della letteratura tradizionale popolare e trascritte nella
lingua italiana dai vari dialetti. La terza favola Il principe che spos una rana si
tratta della magica dellamore puro tra un principe con una principessa trasformata
in una rana. La quarta favola Il contadino astrologo si riferisce allintelligenza e
alla furbizia di un contadino povero.

Secondo it.wikipedia.org/wiki/Italo_Calvino
Secondo lintroduzione del libro Gli amori difficili, Italo Calvino, 2011 (prima edizione 1993),
Mondadori, Torino.

10

II.1 La favola TM CM (la lingua dorigine: il vietnamita)


TM CM

TAM CAM

(Vn hc dn gian Vit Nam)

(La letteratura popolare


vietnamita)

Ngy xa, nh kia c hai ch em cng Cera una volta due sorellastre, la
cha khc m, ch l Tm, em l Cm. maggiore si chiamava Tam, quella pi
M Tm mt sm, t nm sau th cha piccola si chiamava Cam. La madre di
Tm cng qua i. Tm vi d gh l Tam fu morta, alcuni anni dopo anche
m Cm.

il padre. Dallora Tam viveva con la


matrigna - la madre di Cam.

Mt hm, m Cm a cho Tm v Un giorno la matrigna diede a Tam e


Cm mi a mt ci gi sai i bt tp, Cam ciascuna una nassa per pescare
a no bt c nhiu th c gamberetti in stagno. Chi poteva
thng cho mt ci ym . Tm vn prendere pi gamberetti sarebbe stata
chm ch li s d mng nn mi mit premiata un abito tradizionale - un
sut bui bt. Cn Cm do c m yem10 rosso. Tam era molto laboriosa
nung chiu, ham chi nn chng bt e aveva paura di esser rimprovata
c. Cui bui, thy gi Tm nhiu dalla

10

matrigna,

quindi

lavor

Abito yem - o ym un costume vietnamita, consistente in una specie di corpetto, usato principalmente
come capo di bancheria intima femminile. un pezzo di stoffa a forma di diamante indossato sul busto, e
legato dietro la nucae sulla base inferiore della schiena (secondo it.wikipedia.org/wiki/Ym).

11

tp, Cm ngh k ri ni:

intensamente tutto il giorno. Invece,

Ch Tm i ch Tm

Cam era sempre coccolata e viziata

u ch lm

dalla madre e non doveva mai

Ch hp cho su

lavorare, quindi non fece niente. Alla

Ko v m mng!

fine del giorno, Cam vide la nassa


piena di gamberetti di Tam, le venne
unidea e disse:
Cara Tam cara Tam
Quanto sporchi i tuoi capelli
Tuffati nellacqua profonda
Altrimenti la mamma ti rimprovera !

Tm nghe li em, xung ao tm gi.


Cm tha dp trt ht tp ca Tm vo Seguendo i consigli della sorella, Tam
gi mnh ri chy v nh.Ln b, thy si tuff nellacqua dello stagno per
gi trng khng, Tm m mt khc lavarsi.Approfittando quelloccasione,
nc n. Bt hin ln hi, Tm lin k Cam vers tutti i gamberetti della
ht s tnh. Bt bo ly con c bng nassa di Tam alla sua e corse a casa.
cn st trong gi v nui di ging, Salita sulla riva, Tam vide la sua
mi khi cho n th gi:

nassa vuota, pianse con singhiozzi. Il


Buddha apparve e le chiese come mai
quel pianto, allora le raccont tutta la
storia. Il Buddha le consigli di
prendere lultimo gobido che rimase
nella nassa per allevare nel pozzo a
casa. Ogni volta che si voleva far
mangiare,

Bng bng bang bang

doveva

cantare

filastrocca:

Ln n cm vng cm bc nh ta

Carissimo gobido mio

12

una

Mangia i risi miei doro e dargento

Ch n cm hm cho hoa nh ngi.

Non prendi altri schifosi.


Tm v lm theo li Bt dy. T ngy
, m Cm thy Tm hay dnh mt Tam segu listruzione del Buddha.
bt cm mang ra ging sau khi n, lin Da quel giorno, portava una ciotoletta
sinh nghi sai Cm i rnh. Bit c s di riso al pozzo dopo ogni pasto, la
tht, hm sau m Cm bo Tm i matrigna lo sapeva e le sorgevano i
chn tru ni xa, nh m con Cm dubbi, comand Cam a spiare Tam.
bt c bng ca Tm ln n. V nh Scoprirono cos la verit. Il giorno
thy khng cn c bng, Tm li khc. seguente la matrigna ordin a Tam a
Bt hin ln, Tm k li u ui. Bt pascolare i buffali nei prati lontani da
bo ly xng c bng b vo bn ci casa. Nel frattempo presero il pesce a
l ri em chn di bn chn ging mangiarlo. Tornata a casa, Tam non
Tm nm. Tm nghe li Bt dy lm trov il suo gobido e pianse. Il
ngay.

Buddha apparve e gli raccont Tam la


storia. Buddha disse a Tam di
prendere le ossa del gobido per
mettere in quattro vasi, poi dovette
seppellirli sotto quattro piedi del suo
letto. Tam segu subito le istruzioni
del Buddha.

t lu sau, nh vua m hi. Hai m con


Cm cng i d. Tm mun i d hi Poco dopo, il Re organizz una festa
nhng b m Cm trn mt u go vi a cui parteciparono Cam e sua madre.
mt u thc bt nh nht cho xong, Tam voleva andarci ma doveva
v li khng c qun o p i. Tm restare a casa perch la matrigna le
bun m khc. Bt tip tc hin ln aveva data un bushel di risi mescolati
gip Tm. Bt gi mt n chim s con le pule e Tam doveva spularli.

13

xung nht thc cho Tm trong nhy Daltra parte, Tam non aveva bei
mt, ri bo Tm o bn ci l ngy vestiti da indossare. Era molto triste e
trc chn di bn chn ging si mise a piangere. Il Buddha apparve
ln. Tm o ln th thy bn ci l di nuovo per aiutarla. Chiese ad un
cha y qun o p, mt i hi thu stormo di passeri per raccogliere i risi
kim tuyn ng nh, li c mt con in un batter docchio poi chiese a Tam
nga y yn cng. Tm thay di zappare quattro vasi seppelliti sotto
qun o ri ci nga i. Lc ny, il letto. Tam scopr che dentro quattro
trng Tm v cng xinh p.

vasi cerano bei vestiti, un paio di


scarpe ricamate con lam brillanti, un
cavallo attrezzato con una perfetta
bardatura. Tam si cambi i vestiti e
sal sul cavallo per andare alla festa.
Era molto bella.

Lc qua cu, Tm v lm ri mt
mt chic hi xung nc. Mt lt, Attraversando un ponte, perse per
on h tng nh vua i d hi nht caso una scarpa sotto acqua. Dopo di
c chic hi y. Vua ngm chic hi ch, le guardie del Re raccolsero
ri ra lnh: "H n b con gi no d quella scarpa. Il re guard la scarpetta
hi m va chic hi ny th vua s e poi dichiar Qualsiasi donna in
ci lm v." Ai cng tranh nhau m questa riesce a metter perfettamente
th nhng khng va. M con Cm il suo piede in questa scarpetta, sar la
cng vy. n lt Tm m th th futura moglie del Re. Tutte le donne
va nh in. Nh vua cho em kiu si lottarono per poter provare quella
rc Tm v cung lm v mnh trc scarpa ma nessuna riusc a portarla.
con mt hn hc ca m con Cm.

Successe anche a Cam e sua madre la


stessa cosa. Quando tocc a Tam ci
riusc. Dunque, il Re ordin una

14

portantina per portare Tam al suo


palazzo avanti degli occhi pieni di
rancore di Cam e sua madre.
Ngy gi cha, Tm v n gi. D gh
bo Tm Ngy gi cha, Tm v n gi. In occasione dellanniversario della
D gh bo Tm tro cy cau, hi cau morte di suo padre, Tam torn a casa.
cng cha. ang khi Tm trn ngn La

matrigna

ordin

Tam di

cau th di d gh ly dao cht cy arrampicarsi sullalbero di betel per


lm Tm t m cht. Cm ly qun o raccoglierne

delle

noci

per

poi

Tm mc ri vo cung thay Tm. Tm metterle sullaltare. Mentre lo faceva


cht bin thnh chim vng anh cng Tam, la matrigna tagli lalbero. Tam
bay v cung.

cadde e mor. Dopo la morte di Tam,


Cam si vest con gli abiti di Tam e si
rec al palazzo al posto della sorella.
Lanima di Tam si trasform in un
canarino che vol anche essa al
palazzo.

Thy Cm git o cho vua, chim bo:


Git o chng tao
Th git cho sch

Vide Cam lavare i vestiti del Re,


cant: Vestiti di marito mio

Phi o chng tao

Lavali con cura

Th phi bng so

Vestiti di marito mio

Ch phi b ro

Stendeli sul bamb

Rch o chng tao!

Sul recinto no, sul recinto no


Che si roviner !

Vua thy chim hay bay theo mnh, nh


Tm, lin bo chim rng:
Vng nh vng anh
C phi v anh

Accorgendosi che il canarino lo segu


sempre, il Re pens a Tam e disse
alluccellino :Caro canarino

15

Chui vo tay o.

Moglie mia sei?


Entra nella mia manica.

Dt li, chim bay vo tay o vua. T


, vua sut ngy qun qut vi chim Non appena fin le parole, il canarino
vng anh, khin Cm tc ti v mch entr nella sua manica. Dallora il Re
m. M Cm bo Cm bt chim em restava

sempre

accanto

quel

cho mo n, chn lng chim ngoi canarino, il che fece arrabbiarsi Cam.
vn.

La matrigna incit Cam a gettare il


canarino alla bocca di un e dopo di
ch a seppellirne le piume nel
giardino.

Chng bao lu ni mc ln mt cy
xoan o, xum xu ti tt. Vua thy Poco dopo in proprio quel luogo
p nn sai ngi mc vng vo cy nacque un albero dei rosari alto e
hng mt. Mi khi nm di bng cy ombroso. Visto che era un albero
vua li thy hnh nh Tm hin ra, nn molto bello, il Re ordin ai suoi servi
rt qu cy. Cm c m xui cht cy a stendere unamaca sullalbero per
xoan o ly g ng khung ci. Lc prendere laria fresca. Ogni volta
ngi dt vi, Cm nghe con c trn sdraiandosi nellombra dellalbero,
khung ci ku:

rivedeva limmagine di Tam e quindi

Ko c, ko kt.

gli piacque tanto quellalbero. Ancora

Dm tranh chng ch

unaltra volta la madre di Cam la

Ch khot mt ra.

incit

tagliare

quellalbero

prenderne il legno per fare un telaio.


Una volta faceva tessuti, Cam sent
una voce che fuoriusc dalla spola:
Scricchiolare scricchiolare
Hai preso mio marito

16

Ora for i tuoi occhi.


Cm ht hong v ni vi d gh. Nghe
li m ch, Cm t khung ci ri Cam fu spaventatissima e raccont
tro bn ng xa cung vua. T ng tutto a sua madre la quale le indic di
tro y mc ln mt cy th, ch c duy bruciare il telaio e di buttarne cenere
nht mt tri to vng. Mt b bn hng ad una zona molto lontana dal palazzo
nc i qua thy tri th lin ni:

reale. Da quella cenere nacque un


albero di ebenaceae che dava solo un

"Th i th rng b b.

frutto grande e di colore giallo. Un

B b ngi ch b khng

giorno pass unanziana che aveva

n."

una bancarella di t, vide quel frutto e


disse :
Ebenaceae, cadi nella mia cestuccia
Ti tengo per il tuo profumo, non per

Tc th qu th rng ngay vo b, b lo

mangiarti.

em v nh. T , ngy no i ch v Il frutto cadde immediatamente nella


b cng thy nh ca ngn np, cm sua cestuccia e lanziana lo port a
nc sn sng. Ngc nhin, mt hm casa sua. Da quel giorno, ogni volta
b lo gi v i ch ri quay li rnh che lanziana tornava a casa dal
xem. B thy mt c gi xinh p t mercato, trovava la casa sempre in
qu th bc ra, nu cm, sa son nh ordine e i pasti sempre pronti. Era
ca. B vi chy vo nht ci v th, x molto perplessa, un giorno fece finta
vn. T hai ngi sng vi nhau di andare a fare la spesa ma poi torn
nh m con.

subito

casa

per

vedere

cosa

succedeva durante la sua assenza.


Vide una ragazza molto bella che usc
dal frutto, cucin e mise in ordine la
casa. Corse in fretta a strappare il

17

frutto in tanti pezzi. Da quel momento


vivevano insieme come madre e
figlia.
Mt hm, nh vua i ngang gh hng
nc ca b. B lo rt nc mi vua Un giorno pass il Re per caso la casa
n tru. Thy ming tru tm cnh di quellanziana. Lei offese al Re una
phng ging ht tru Tm tm cho tazza di t e un pezzo di betel.
vua ngy xa, nh vua mi hi b lo Vedendo che il pezzo di betel ha la
ai tm tru. B lo gi Tm ra. Vua forma delle ali di una fenice molto
nhn ra v mnh, n Tm tr v cung, simile a quella Tam aveva fatta per
hai ngi sng hnh phc nh xa.

lui, chiese allaanziana chi laveva


fatto. Lanziana chiam Tam. Il re si
rese conto che fosse sua moglie e la
port al palazzo. Vivevano nella
felicit come prima.

Sau ny, Cm thy Tm vn cn sng


m li trng p hn xa nn bn Dopo un certo tempo, Cam voleva
khon t hi v sao. Tm by cho Cm sapere perch Tam potesse rinascere,
tm vi nc si th s p. Cm h anzi, era pi bella che mai. Tam le
hng lm theo, mt bn nc si consigli a fare il bagno con lacqua
ri tm sau cht ngay tc khc. Tm bollente per diventare pi bella. Cam
sai ngi cht xc ca cm ra lm 8 lo fece con piacere e mor subito.
khc, ly tht lm c mm ri gi cho Tam ordin ai servi a spaccare il
d gh n. Thy Tm c lng tt, d gh corpo di Cam in otto pezzi di usarli
khng nghi ng g m vn c n. Mt per fare la salsa per mandarla alla
con qu cht u li bn ca s, nhn matrigna. Ricevuta la salsa, la
vo v ht:
matrigna la mangi senza avere
nessun dubbio sulla bont di Tam. Un

18

Ngon ngn ngn ngon.


M n tht con,

corvo si ferm sulla finestra a casa


sua e cominci a cinguettare:

C cn xin ming?

Buono buonino buonone.

M cm nhn ra c mm m Tm gi

Madre mangia figlia,

cho mnh tht ra l tht ca Cm. Qu

Ce` ne un pezzo per me ?

au kh, b ta ho in chy ra khi La matrigna si accorse che la salsa era


nh v b st nh cht.

veramente la carne di sua figlia.


Soffrendo una grande miseria, divent
matta, corse fuori casa e fu uccisa da
un fulmine.

19

20

II.2 La storia S TCH TRU CAU (la lingua dorigine: il vietnamita)


S tch Tru Cau

La leggenda della noce dareca e delle

(Vn hc dn gian Vit Nam)

foglie di betel
(La letteratura popolare vietnamita)

Thi xa, mt nh quan lang h Cao Cera una volta il mandarino Cao che
c hai ngi con trai, Tn v Lang, aveva due figli. I due figli, Tan e Lang,
hn nhau mt tui v ging nhau nh nati

un

anno

di

distanza,

si

in, n ni ngi ngoi khng phn assomigliarono come due gocce dacqua,
bit c ai l anh ai l em. Nm hai nessuno

sapeva

distinguerli

luno

anh em mi by mi tm tui th dallaltro. Allet di diciassette e di


cha m u cht c. Hai anh em vn diciotto, i loro genitori morirono. La
thng yu ngau, nay gp cnh hiu situazione sfortunata avrebbe aumentato
qunh, li cng yu thng nhau hn sicuramente
trc.

il

loro

affiatamento

mancavano

la

lamore reciproco.

Khng cn c cha dy d cho na, Di

quel

giorno

gli

hai anh em n xin hc ng o s h saggezza e la guida fornite dal padre. Si


Lu. Hai anh em hc hnh chm ch rivolsero, quindi, ad un maestro taoista
li ng n nn c thy yu nh della famiglia Luu. I due fratelli si
con. ng Lu c mt c con gi tui comportavano sempre bene e studiavano
chng mi su mi by, nhan sc con diligenza, quindi il maestro li
ti tn, con gi trong vng khng considerava come se fossero i suoi figli.
ngi no snh kp.

Il maestro aveva una figlia alla loro et,


tanto bella quanto buona che nessuna
ragazza nella zona poteva raggiungere la
sua bellezza.

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Trng thy hai anh em h Cao va p La bellezza e la bont dei due fratelli Cao
va hin, ngi con gi em lng yu le

suscitarono

le

lasciarono

un

mn, mun kn ngi anh lm chng, sentimento affettuoso. Voleva sposare il


nhng khng bit ngi no l anh, pu grande, ma chi dei due lo era? Un
ngi no l em. Mt hm, nhn nh giorno cucin il minestrone, ne prese una
nu cho, ngi con gi ly mt bt ciotola e un paio di bacchette per offrire
cho v mt i a mi hai ngi n. ai due fratelli. Vide uno dei due fratelli
Thy ngi em nhng ngi anh n, offrire la ciotola di minestrone allaltro,
ngi con gi mi nhn c ai l anh, scopr quale era il maggiore. Poi chiese il
ai l em. Sau , ngi con gi ni vi permesso dei genitori di sposarlo.
cha m cho php mnh ly ngi anh
lm chng.

T khi ngi anh c v th thng yu Da quando Tan si spos, gli affetti tra i
gia hai anh em khng c thm thit due fratelli non erano pi calorosi come
na. Ngi em rt l bun, nhng prima. Questo fatto fece soffrire Lang
ngi anh v tnh khng n.Mt per il pi grande non ci fece caso. Una
hm hai anh em cng ln nng, ti sera, tornando dal campo, il pu piccolo
mt mi v, ngi em vo nh trc; entr nella casa buia prima di suo
chng va bc chn qua ngng ca fratello. Appena lui pass lingresso della
th ngi ch du trong bung chy casa, sua cognata corse dalla sua camera
ra lm chng l chng mnh, vi m pensando che fosse suo marito, lo accolse
chm ly. Gia lc y, ngi anh cng a braccia aperte. In quel momento, il pu
bc vo nh. T y ngi anh nghi grande entr nella casa e vide tutto.
em c tnh vi v mnh, cng hng Dallora lui sinsospett ingiustamente, e
h vi em hn trc.

allora rimase ancora pi indifferente nei


confronti di suo fratello.

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Mt bui chiu, anh ch u i vng Un pomeriggio, suo fratello e sua


c, ngi em ngi mt mnh nhn ra cognata erano fuori casa, il pi piccolo
khu rng xa xa, cm thy c qunh, li rimaneva da solo a guardare il bosco in
cng bun ti, vng ng dy ra i. lontano,

seppell

il

suo

dolore

in

Chng i, i mi cho n khu rng solitudine, si alz in piedi allimprovviso


pha trc mt, ri theo ng mn i per andarsene. Continu ad andare al
thng vo rng m u. Tri bt u ti, bosco, e segu il sentiero per entrare in
trng ln, m chng vn c i. i fondo. Cominci a farsi buio, crebbe la
n mt con sui rng nc su v luna, ma il ragazzo non si ferm.
xanh bic, chng khng li qua c, Giungendo in un ruscello profondo
nh ngi ngh bn b. Chng khc dacqua azzurra, non potette attraversare
thn thc, ting sui reo v c reo, t limpetuoso ruscello, allora rest sulla
c ting khc ca chng. m mi lc riva. Pians con singhiozzi, per il
mt khuya, sng xung mi lc mt rumore assordante dellacqua sovrastava
nhiu, sng lnh thm dn vo da tht i suoi singhiozzi. Era sempre pi buia e il
chng, chng cht m vn ngi tr tr, freddo della rugiada penetr nel suo
bin thnh mt tng vi.

corpo, estrasse la vita dal suo cuore. Il


suo corpo si trasform congelato in un
affioramento di calcare.

Ngi anh cng v v nh, khng thy Tornato a casa, il fratello pu grande non
em u, lng lng i tm, khng ni trov suo fratello, se ne and per cercarlo
cho v bit. Theo con ng mn vo senza dire niente alla moglie. Seguendo il
rng, chng i mi, i mi, v sau sentiero

al

bosco,

camminava

cng n con sui xanh bic ang chy camminava e alla fine arriv ad un
cun cun di nh trng v khng th ruscello dacqua azzurra. Non potette
li qua c, nh ngi bn b sui, passare quel ruscello, rimase sulla riva, si
ta mnh vo mt tng . Chng c appoggi sul calcare. Non sapeva che il

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ng u chnh tng l em mnh! calcare fosse suo fratello. Le rugiade


Sng vn xung u, sng lnh ri fredde caddero dai rami degli alberi. Era
l ch t cnh l xung. Chng ru r troppo addolorato e pianse per lungo
khc than hi lu, ngt i v cht tempo, si svenne e mor. Il suo corpo si
cng, bin thnh mt cy khng cnh, trasform in un albero senza rami che
mc thng bn tng vi.

spunt dritto accanto al calcare.

nh, v khng thy chng u, vi Essendo rimasta da sola, la moglie


i tm v cng theo con ng mn i saffrett a cercare il marito. Segu il
vo rng thm. Nng i mi, bc sentiero

al

bosco.

Camminava

thp bc cao, ri cui cng gp con camminava senza fermarsi, finalmente


sui nc su v xanh bic. Nng giunse in un ruscello con lacqua
khng cn i c na. Nng ngi ta profonda e azzurra. Non potette avanzare
vo gc cy khng cnh mc bn tng ulteriormente, si appoggi al tronco di un
, vt mnh than khc. Nng c ng albero senza rami accanto ad un calcare,
u nng ngi ta vo chng mnh lamentandosi. Non sapeva di appoggiarsi
v st l em chng. Nng than a suo marito e a due passi da l fosse suo
khc, nhng ting sui to hn c ting cognato. Pianse ma il rumore dellacqua
than khc ca nng. m ng dn sovrastava i suoi singhiozzi. Era quasi
v sng, sng xung cng nhiu, m laurora, le rugiade si caddero ancor di
mt c ni rng, nng vt v khc than. pu e copersero tutto il bosco e tutta la
Cha y na m m nng mnh montagna,

la

donna

continu

gy xc ve, thn mnh di lu nghu, lamentarsi. Rimase pelle e ossa, il corpo


bin thnh mt cy leo qun cht ly si allung, e divent un betel rampicante
cy khng cnh mc bn tng . che

si

avvolgeva

lungo

il

tronco

dellalbero senza rami accanto al calcare.

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V sau chuyn y n tai mi ngi, ai Dopo tutta la gente sent la storia e


ny u thng xt. Mt hm, vua provava piet. Un giorno il re Hung
Hng i qua ch y, nhn dn em pass il villaggio, la gente gli raccont la
chuyn ba ngi k li cho vua nghe storia e il Re si rec a quel posto per
v n xem. Vua bo th ly l cy leo vedere con i propri occhi. Il re prese le
v ly qu ci cy khng cnh noce dellalbero senza rami e le follie
nghin vi nhau xem sao, th thy mi dellalbero rampicante e le mastic, si
v cay cay.Nhai th, thy thm ngon sentiva un odore acre e le combinazione
v nh nc vo tng th thy bi aveva un gusto piacevole. Un p della
nc bin dn ra sc . Nhn dn gi saliva cadde sul calcare, le assum il
ci cy mc thng kia l cy cau, cy colore

rosso.

La

gente

chiama

dy leo kia l cy tru, li ly tng quellalbero dritto lareca e lalbero


bn em v nung cho xp n vi rampicante il betel, e si fa bruciare il
tru cau, cho ming thm, mi . calcare fino a quando diventa molle per
Tnh duyn ca ba ngi tuy cht essere masticato con le follie di betel e
m vn keo sn, thm thit, cho nn pi la noce dareca per avere un fiato
trong mi s gp g ca ngi Vit fresco e le labbra rosse. La tradizione di
Nam, ming tru bao gi cng l u offrire il frutto secco del betel da
cu chuyn, bt u mi lng masticare a matrimonio, cos come in
duyn, v khi c l nh, l ln, ci tutti gli incontri sociali e in tutte le feste
xin, hi h, tc n tru tr nn tc popolari, il simbolo dellunione in Viet
c hu ca dn tc Vit Nam.

Nam.

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II.3 La favola IL PRINCIPE CHE SPOS UNA RANA (la lingua dorigine:
litaliano)

IL PRINCIPE CHE SPOS UNA

CNG CHA CH

RANA

(Tc gi: Italo Calvino )

(Lautore: Italo Calvino)

Cera una volta un Re che aveva tre figli Ngy xa ngy xa c mt ng vua c
in et da prender moglie. Perch non ba cu con trai ti tui cp k. Bi v c
sorgessero rivalit sulla scelta delle tre ba chng hong t u khng c s
spose, disse:

cnh tranh trong vic la chn v hn

-Tirate con la fionda pi lontano che th ca mnh, nh vua quyt nh:


potete: dove cadr la pietra l prenderete -Ba con hy qung vin ny cng xa
moglie. I tre figli presero le fionde e bao nhiu c th, ni no vin ri
tirarono. Il pi grande tir e la pietra xung th cc con s tm ra v hn th
arrivo sul tetto di un forno ed egli ebbe ca mnh . Ba chng lin ly n v
la fornaia. Il secondo tir e la pietra qung vin i. Vin ca chng
arriv alla casa di una tessitrice. Al pi hong t c ri xung mi nh ca
piccino la pietra casc in un fosso.

mt l bnh m v d nhin v hn th
ca chng ta l c th lm bnh. Chng
hong t th hai qung vin
xung nh mt c th dt. Cn vin
ca hong t t th p xung mt ci
mng.

Appena tirato ognuno correva a portare Ngay sau khi qung tm v, mi


lanello alla fidanzata. Il pi grande chng lp tc chy ti nh hn th
trov una giovinotta bella soffice come trao nhn cu hn. Chng hong t c

26

una focaccia, il mezzano una pallidina, c mt v hn th xinh p tr trung,du


fina come un filo, e il pi piccino, dng, chng hong t th hai c mt c
guarda guarda in quel fosso, non ci v yu t,mng manh v mnh mai nh
trov che una rana.

mt si ch. Chng hong t t, nhn i


nhn li vo mng nc v khng tm
thy g ngoi mt con ch.

Tornarono dal Re a dire delle loro C ba chng tr v tu ln vua cha v v


fidanzate. "Ora - disse il Re - chi ha la hn th ca mnh. Vua tuyn b: hong
sposa

migliore

erediter

il

regno. t no c c du hon ho nht s c

Facciamo le prove" e diede a ognuno tha k ngi v. Cc con hy th thi ti


della canapa perch gliela riportassero xem. ng a cho mi chng mt si
di l a tre giorni filata dalle fidanzate, tm gai cc chng mang v cho
per vedere chi filava meglio.

hn th ca mnh xe si trong vng ba


ngy xem ai xe p nht.

I figli andarono delle fidanzate e si Cc chng ti nh hn th v yu cu


raccomandarono che filassero a puntino; cc nng xe si tht p, cn chng
e il pi piccolo tutto mortificato, con hong t t cm thy rt ti nhc v
quella canapa in mano, se ne and sul xu h, chng cm trong tay si tm
ciglio del fosso e si mise a chiamare:

gai, i ti b mng v gi:

- Rana, rana!

-ch ch p p!

- Chi mi chiama?

-Ai gi em ?

-Lamor tuo che poco tama.

-Tnh yu ca em ch yu em my.

- Se non mama , mamer

-Nu khng yu em ri s yu em, khi

quando bella mi vedr.

thy em xinh bit my.

E la rana salto fuori dallacqua su una

Th l con ch nhy ra khi mt nc

foglia. Il figlio del Re le diede la canapa

v u trn mt chic l. Chng hong

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e disse che sarebbe ripassato a prenderla t t a si tm gai cho con ch v ni


filata dopo tre giorni.

s quay tr li trong ba ngy na ly


si xe.

Dopo tre giorni i fratelli maggiori Sau ba ngy cc anh ca chng rt lo


corsero tutti ansiosi dalla fornaia e dalla lng, h chy ti ch c th bnh m v
tessitrice a ritirare la canapa. La fornaia c th dt. C th lm bnh lm rt
aveva fatto un bel lavoro, ma la tt, nhng c th dt - do y l ngh
tessitrice - era il suo mestiere - laveva ca c nn c xe si thnh t. Cn
filata che pareva seta. E il pi piccino? chng hong t t th sao? Chng ti
And al fosso:

mng v ku ln:

- Rana, rana!

-ch ch p p!

- Chi mi chiama?

-Ai gi em ?

- Lamor tuo che poco tama.

-Tnh yu ca em ch yu em my.

- Se non mama , mamer

-Nu khng yu em ri s yu em, khi

quando bella mi vedr.

thy em xinh bit my.

Salt su una foglia e aveva in bocca una Con ch nhy ln mt chic l v ngm
noce. Lui si vergognava un po di trong mm mt qu hch. Hong t t
andare dal padre con una noce mentre i cm thy xu h mt cht khi phi ti
fratelli avevano portato la canapa filata; din kin cha mnh vi mt qu hch
ma si fecero coraggio e and.

trong khi cc anh ca chng ai cng


mang ti si tm gai c xe; nhng
chng ly ht can m bc i.

Il Re che aveva gi guardato per dritto e Nh vua sau nhn ti nhn lui mt hi
per traverso il lavoro della fornaia e thnh phm ca c th bnh m v c
della tessitrice, aperse la noce del pi th dt, ri ngi tch qu hch ca
piccino,

intanto

fratelli chng hong t t ra, trong lc hai

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sghignazzavano. Aperta la noce ne ngi anh ci khc khch ch nho


venne fuori una tela cos fina che pareva chng. Vua tch qu hch ra v mt
tela di ragno, e tira tira, spiega spiega, mnh vi di tinh xo nh mng nhn
non finiva mai , e tutta la sala del trono c th tri di ra, bao trm ton b cn
ne era invasa."Ma questa tela non phng. i tri mnh vi ny s khng
finisce mai!" disse il Re, e appena dette bao gi ht nh vua tht ln nhng
queste parole la tela fin. Il padre, a ngay sau khi ngi tht ra nhng li
questidea che una rana diventasse th mnh vi ngng tun ra. Nhng nh
regina, non voleva rassegnarsi.

vua khng mun hong hu tng lai


ca t nc s l mt con ch nn ng
cha chu thua.

Erano nati tre cuccioli alla sua cagna da Mt con ch sn yu qu ca nh vua


caccia preferita, e li diede ai tre figli: mi sinh ba ch ch con, nh vua lin
"Portateli

alle

vostre

fidanzate

e ly ba ch ch a cho ba hong t:

tornerete a prenderli tra un mese: chi Cc con hy mang chng ti cho hn


lavr allevato meglio sar regina". th ca mnh nui ri sau mt thng
Dopo un mese si vide che il cane della na em chng tr li: ai nui dng
fornaia era diventato un molosso grande n tt hn s c lm hong hu. Sau
e grosso, perch il pane non gli era mt thng con ch c nui ti nh c
mancato; quella della tessitrice, tenuto th lm bnh tr thnh mt ch ch
pi a stecchetto, era venuto un famelico canh nh to ln mp mp, bi v trong
mastino. Il pi piccino arriv con una nh lc no cng sn bnh m cho n
cassettina, il Re aperse la cassettina e ne n; con ch c nui ti nh c th dt
usc

un

barboncino

infiocchettato, vn khng c n ung y lm

pettinato, profumato, che stava ritto tr thnh mt con ch ngao hu n.


sulle zampe di dietro e sapeva fare gli Hong t t ti din kin nh vua vi
esercizi

militari

far

di

conto. mt chic chung nh, nh vua m ca

29

E il Re disse: "Non c dubbio; sar re chung v t trong mt con ch x


mio figlio minore e la rana sar regina".

tht n, lng chi mt m v thm tho


sch s. N bit ng thng bng hai
chn sau, bit tp mt hai mt v bit
c lm php tnh. V nh vua tuyn b:
Khng cn nghi ng g na; con trai t
ca ta s l nh vua v nng ch s l
hong hu.

Furono stabilite le nozze, tutti e tre i C ba chng hong t u lm m


fratelli lo stesso giorno. I fratelli ci vo cng mt ngy. Hai hong t
maggiori andarono a prendere le spose ln ti rc du vi nhng c xe c
con carrozze infiorate tirate da quattro trang tr hoa ko bi bn con nga, v
cavalli, e le spose salirono tutte cariche v hn th cu hai chng ai cng khoc
trn ngi nhng b cnh lng v v
di piume e di gioielli.
trang sc.

Il pi piccino and al fosso, e la rana Hong t t ti mng ni con ch


laspettava in una carrozza fatta duna i chng t trc vi mt c xe c
foglia di fico tirata da quattro lumache. lm t mt chic l qu v nng bi bn
Presero ad andare: lui andava avanti, e con c sn. on ngi c th i:
le lumache lo seguivano tirando la hong t t i trc v bn con c sn
foglia con la rana. Ogni tanto si fermava theo sau, nng chic l c con ch
ad aspettare, e una volta si addorment. trn. Thnh thong chng dng li ch
Quando si svegli, gli sera fermata chng, v mt ln chng ng qun.
davanti una carrozza doro, imbottita di Khi chng tnh gic, chng thy mnh
velluto, con due cavalli bianchi e dentro ang trc mt c xe bng vng, gh
cera una ragazza bella come il sole con nm bc nhung do hai con nga mu

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un abito verde smeraldo. "Chi siete?" trng ko v bn trong xe c mt c gi


disse il figlio minore."Sono la rana", e p nh trng rm trong b qun o
siccome lui non ci voleva credere, la xanh lc. Nng l ai? hong t t ct
ragazza aperse uno scrigno dove cera la ting hi. Em l con ch y. V v
foglia di fico, la pelle della rana e hong t khng tin nn c gi lin m
quattro gusci di lumaca. "Ero una mt chic trp nh trong c cha l
Principessa trasformata in rana, solo se qu v, b da ch v bn ci v c sn.
un figlio di Re acconsentiva a sposarmi Em l mt nng cng cha b bin
senza sapere che ero bella avrei ripreso thnh ch, v ch khi con trai ca nh
la forma umana."

vua ng ly em m khng h bit em


tng rt xinh p th em s ly li
c hnh ngi ca mnh.

Il Re fu tutto contento e ai figli maggiori Nh vua ht sc vui mng v ni vi


che si rodevano dinvidia disse che chi hai ngi con trai ln trong lng ang
non era neanche capace di scegliere la bt rt ghen t rng ai m thm ch
moglie non meritava la Corona. Re e khng c kh nng chn hn th cho
regina diventarono il pi piccino e la mnh th khng xng ng ginh c
ngi vua. Cui cng th hong t t v
sua sposa.
hn th ca chng tr thnh nh vua
v hong hu.

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II.4 La favola IL CONTADINO ASTROLOGO (la lingua dorigine: litaliano)

IL CONTADINO ASTROLOGO

BC NNG DN THNG THI

(Lautore: Italo Calvino)

(Tc gi: Italo Calvino)

Cera una volta un re che aveva perduto Ngy xa ngy xa c mt ng vua.


un anello prezioso. Cerca qua, cerca l, ng lm mt mt chic nhn rt qu
non si trova. Mise fuori un bando che se gi. ng tm ht mi ngc ngch nhng
un astrologo gli sa dire dov, lo fa ricco vn khng thy chic nhn u. ng
per tutta la vita. Cera un contadino lin ra co th ni rng nu c mt nh
senza un soldo, che non sapeva n chim tinh hc tm ra c chic nhn
leggere n scrivere, e si chiamava th vua s cho ngi c sng sung
Gambara. "Sar tanto difficile fare tc sut i. C mt bc nng dn
lastrologo? -si disse- Mi ci voglio ngho, chng bit c cng chng bit
vit, tn l Gambara. Bc t nh: Lm

provare". E and dal Re.

mt nh chim tinh hc c kh khng


nh? Mnh cng mun th xem sao.
Th l bc lin ti gp nh vua.
Il Re lo prese in parola, e lo chiuse a Nh vua tin li bc, v a bc ti mt
studiare in una stanza. Nella stanza cera cn phng nghin ngm. Trong cn
solo un letto e un tavolo con un gran phng ch c c mt chic ging,
libraccio dastrologia, e penna carta e mt chic bn hc v mt quyn sch
calamaio. Gambara si sedette al tavolo e khng l v chim tinh hc, giy bt v
cominci a scartabellare il libro senza nghin mc. Gambara ngi vo bn hc
capirci niente e a farci dei segni con la v bt u lt qua cc trang sch m
penna. Siccome non sapeva scrivere, chng hiu cht g v bt u v cc k
venivano fuori dei segni ben strani, e i hiu. Bi v bc khng bit vit nn khi
servi che entravano due volte al giorno a bc tho ra nhng k hiu l lng ,

32

portargl da mangiare, si fecero lidea nhng ngi hu phc v em n


che fosse un astrologo molto sapiente. cho bc hai ngy mt ln ngh rng
Questi servi erano stati loro a rubare bc c th l mt nh chim tinh hc
lanello, e con la coscienza sporca che rt uyn bc. Nhng ngi hu ny
avevano, quelle occhiatacce che loro chnh l nhng k ly cp chic
rivolgeva Gambara ogni volta che nhn ca nh vua, v bi lng tm
entravano,

per

darsi

aria

duomo khng trong sch nn chng lm tng

dautorit, parevano loro occhiate di nh mt nghim khc m Gambara nhn


sospetto. Cominciarono ad aver paura chng mi ln chng bc vo phng
dessere scoperti e, non la finivano pi ra v oai nghim l nhng nh mt
con le riverenze, le attenzioni:

ng vc ca bc. Chng bt u lo lng

"Si, signor astrologo! Comandi, signor v vic s b pht hin, chng khng
astrologo!"

ngng sng knh bc nng dn, chng


lun ming ni:
Hi nh chim tinh hc, hi c ngi
cao qu, hy ra lnh cho chng con i!

Gambara, che astrologo non era, ma Gambara, thc cht khng phi l mt
contadino, e perci malizioso, subito nh chim tinh hc, m l mt bc
aveva pensato che i servi dovessero nng dn, v bi v bc rt lu c nn
saperne qualcosa dellanello. E pens di ngay lp tc bc ngh ra rng c l
farli cascare in un inganno. Un giorno, nhng ngi hu ny phi bit chuyn
allora in cui gli portavano il pranzo, si g v chic nhn. V bc ngh ti
nascose sotto il letto. Entr il primo dei vic by chng ni ra s tht. Mt hm
servi e non vide nessuno. Di sotto il letto ti gi chng phc v ba tra cho bc,
Gambara disse forte: - E uno!- il servo bc trn xung di gm ging.
lasci il piatto e si ritir spaventato. Ngi hu th nht bc vo v hn
Entr il secondo servo, e sent quella khng thy ai c. T di gm ging
voce che pareva venisse di sotto terra: - Gambara ni tht to: - Mt thng!- tn

33

E due! - e scapp via anche lui. Entr il ny vt ht c bt a li v chy bin


terzo, - E tre! I servi si consultarono: - i y s hi. Ngi hu th hai bc
Ormai siamo scoperti, se lastrologo ci vo, v nghe thy ging ni dng nh
accusa al Re, siamo spacciati. Cosi vng ti t di lng t: - Thng na!
decisero

dandare

dallastrologo

e - v cng s hi chy mt. Ngi hu

confessargli il furto. - Noi siamo povera th ba bc vo, - Thng th ba! - Ba


gente, - gli fecero, - e se dite al Re ngi hu hi vi nhau: - Chng ta
quello che avete scoperto, siamo perduti. b pht hin ri, nu nh nh chim tinh
Eccovi questa borsa doro: vi preghiamo hc ti t co vi vua th chng ta s
di non tradirci. Gambara prese la borsa e cht mt. V vy chng quyt nh ti
disse: - lo non vi tradir, per voi fate gp nh chim tinh hc v th nhn vi
quel che vi dico. Prendete lanello e ng v v trm. - Chng con rt
fatelo inghiottire a quel tacchino che c ngho,- chng ni vi ng, - nu ngi
laggi in cortile. Poi lasciate fare a me. thut li vi vua nhng g ngi khm
ph ra c, chng con s mt tt c
mi th. y l ti vng: ngi hy
thng tnh ng t co bn con.
Gambara nhn ly chic ti v ni: - Ta
s khng phn bi li cc ngi u,
nhng m cc ngi s phi lm theo
nhng g ta ni. Hy ly chic nhn v
mang cho con g ty di sn nut
vo bng. Phn cn li ta lo.
Il giorno dopo Gambara si present al Ngy hm sau Gambara ti trnh din
Re e gli disse che dopo lunghi studi era nh vua v tu vi vua rng sau khi
riuscito

sapere

dovera

lanello. nghin cu k lng bc bit chic

E dov?

nhn ang u.

Lha inghiottito un tacchino.

-Khanh ni xem n ang u?

34

Fu sventrato il tacchino e si trov - Tu b h mt con g ty nut n.


lanello. Il Re colm di ricchezze Con g b m x v sau chic
lastrologo e diede un pranzo in suo nhn c tm thy. Nh vua ban
onore, con tutti i Conti, i Marchesi, i cho nh chim tinh hc rt nhiu ca
Baroni e Grandi del Regno. Fra le tante ci v mi ng ta ti d ba tic danh
pietanze fu portato in tavola un piatto di d cng vi tt c cc v cng tc, hu
gamberi. Bisogna sapere che in quel tc, nam tc v nhng quan li cp
paese non si conoscevano i gamberi e cao ca triu nh. Trong s nhng
quella era la prima volta che se ne mn n chnh c mang ra trong ba
vedevano, regalo di un re daltro paese. tic, c mt a tm hm. Cn phi bit
- Tu che sei astrologo, - disse il Re al rng ti t nc ny ngi ta khng h
contadino, - dovresti sapermi dire come bit ti mn v y l ln u tin
si chiamano questi che sono qui nel ngi ta nhn thy chng, vn l mn
piatto. Il poveretto di bestie cos non ne qu ca mt v vua vng quc khc.
aveva mai viste n sentite nominare. E - Khanh vn l nh chim tinh hc, disse tra s, a mezza voce: - Ah, vua ni vi bc nng dn, - hy cho ta
Gambara, Gambara sei finito male!

bit nhng con trong a ny c tn l

-Bravo! - disse il Re che non sapeva il g vy. Bc nng dn ng thng cha


vero

nome

del

contadino.

Hai bao gi thy chng cng nh khng

indovinato: quello il nome: gamberi! bit gi tn chng l g. Bc t ni vi


Sei il pi grande astrologo dei mondo.

chnh mnh vi ging va nghe: Ah, Gambara, GambaraMy cht n


ni ri!
Tuyt vi! nh vua reo ln. Ngi

35

khng bit tn tht ca bc nng dn.


Khanh on ng: chng chnh l
Gamberi - tm hm11! Khanh chnh l
nh chim tinh hc v i nht th gii.

11

Qua c un gioco delle parole tra Gambara e gamberi. C una differenza tra le desinenze delle due

parole: -ara e -eri.

36

CAPITOLO III
DIFFICOLT TRADUTTIVE E SOLUZIONI PROPOSTE

Attraverso le quattro opere tradotte dal vietnamita allitaliano e viceversa,


vorrei adesso analizzare alcune difficolt sia linguistiche che culturali che ho
dovuto affrontare.

III.1 I problemi lessicali nella traduzione


Nella traduzione letteraria si trovano tante difficolt nel processo di
trasferire e di costruire un testo da una lingua ad unaltra. A livello lessicale,
possiamo notare termini e parole corrispondenti fra il vietnamita e litaliano, il che
potrebbe creare confusione e perplessit per il traduttore. In questa parte vorrei
sottolineare problemi lessicali nella traduzione.
III.1.1 Le parole relative ai concetti culturali
Problema: Una parola che esiste nella lingua dorigine, qualche volta, non
ha unequivalenza nella lingua darrivo a causa delle differenze culturali.
Soluzioni proposte:
-

Si conservano le parole nella lingua dorigine senza tradurrle nella lingua


darrivo.

Es:

- In Italia, la pizza molto diffusa. un prodotto gastronomico che ha per

base un impasto di acqua, farina di frumento, e lievito, che dopo una lievitazione
di almeno ventiquattr'ore viene lavorato fino a ottenere una forma piatta, cotto al
forno e variamente condito12. Per in Viet Nam non c un piatto simile e, visto
che la pizza una specialit italiana e ormai famosa in tutto il mondo, il suo
nome va mantenuta in vietnamita.

12

Si aggiunge la parafrasi.

Secondo it.wikipedia.org

37

Es:

- In Viet Nam ce` un costume che si chiama o di. Ao dai un

vestito tradizionale vietnamita per le femmine. praticamente un abito di seta


stretto ed aderente, indossato con i pantaloni. Viene pronunciato
yai) nel sud del Vietnam, e

j (ow

z (ow zai) nel nord. o deriva dalla parola

cinese che indica giacca imbottita13. Nella lingua vietnamita moderna, il termine
o fa riferimento ad un capo di abbigliamento che copre dal collo in gi. Di
invece significa lungo. Nella cultura vietnamita, ao dai il simbolo della
bellezza femminile e anche il simbolo nazionale. In questo caso, se il traduttore si
ferma solo con la traduzione parole per parole abito lungo, i lettori non possono
capire bene il concetto, quindi sarebbe opportuno aggiungere una spiegazione in
dettaglio.
- Nella favola Tam Cam, nel secondo paragrafo, c unaltro concetto che
pu causare confusioni: ym. Lo ym un tradizionale capo di abbigliamento
vietnamita, consistente in una specie di corpetto, usato principalmente come capo
di biancheria intima femminile. Lo ym un pezzo di stoffa a forma di diamante
indossato sul busto, e legato dietro la nuca e sulla base inferiore della schiena14. Se
scrivessi tutta la definizione di ym nella traduzione, sarebbe molto lunga e
potrebbe annoiare i lettori. Quindi, ho deciso di scrivere nel testo: un abito
tradizionale - yem e poi ho aggiunto una spiegazione pu dettagliata alla fine della
traduzione.

- Si trova un termine uguale nella lingua darrivo.


Es:

- Nel secondo paragrafo della favola Tam Cam, abbiamo una parola nel

testo originale tp che significa un tipo di gamberetti piccoli e tipici in Viet


Nam. Non si pu trovarli in Italia, ce ne sono solo in Viet Nam. Per facilitare la
comprensione del testo in italiano, ho deciso di usare solo gamberetti.

13
14

Secondo it.wikipedia.org
Secondo it.wikipedia.org

38

- Nella favola Tam Cam, nel settimo paragrafo, abbiamo un termine gi


nel testo originale. Qua si trova la differenza culturale tra gli orientali (i
vietnamiti) e gli occidentali (gli italiani). In Viet Nam, il giorno in cui una persona
morta, secondo il calendario lunare, il giorno per memorizzare quella persona.
In quel giorno dogni anno, i membri della famiglia della persona defunta e i suoi
amici fanno un rituale il quale consiste nel comprare frutti, caramelle, i dolci,
buoni cibi che al morto piacevano quando era vivo. Bisogna poi metterli sullaltare
a venerare il morto. Ma in Italia, non c un modo simile per venerare il morto e
ho deciso di tradurre gi in anniversario della morte.
- Nella favola Tam Cam, nel decimo paragrafo, c un termine b bn hng
nc nel testo originale. Questo termine indica una donna che vende il t, le
bibite, le caramelle e anche i tabacchi sul marciapiede. Questa spiegazione quasi
lunga e non adatta alla cultura italiana visto che in Italia non c quel tipo di
professione. Quindi ho deciso di tradurre quel termine in unanziana che aveva
una bancarella di t.
- Nel quarto paragrafo della Leggenda della noce dareca e delle foglie di
betel, c un sostantivo nng che significa un tipo di campo particolare - la
milpa. La milpa un agroecosistema di coltivazione usato in Mesoamerica e anche
in qualche zona montuosa e interna vietnamita. Ma nella lingua darrivo litaliano, meglio usare il termine campo per far si che i lettori italofoni si
sentano familiari al testo darrivo.

III.1.2 Lonomatopea
Problema: Nella letteratura la filastrocca un tipo di componimento breve
con ripetizione di sillabe ed utilizzo di parole di estrazione popolare.15 Per tradurre

15

Secondo it.wikipedia.org

39

bene le filastrocche (che esistono tanto nelle favole), si deve stare molto attento
alle parole onomatopeiche.
Soluzioni proposte: In ogni filastrocca, si pu aggiungere parole necessarie
poich si possa mantenere la musicalit oppure si pu eliminare parole secondarie
senza tuttavia cambiare il significato dei versi. Ogni traduttore pu scegliere il
modo di traduzione che ritiene pi adatto.
Es:
-

Nella favola Tam Cam c una filastrocca:


Bng bng bang bang
Ln n cm vng cm bc nh ta
Ch n cm hm cho hoa nh ngi.
Lho tradotta in italiano come:
Carissimo gobido mio
Mangia risi miei doro e dargento
Non prendi altri schifosi.

C unaltra filastrocca molto interessante nella favola Tam Cam :


Git o chng tao
Th git cho sch
Phi o chng tao
Th phi bng so
Ch phi b ro
Rch o chng tao!
Lho tradotta in italiano come:
Vestiti di marito mio
Lavali con cura
Vestiti di marito mio
Stendeli sul bamb
Sul recinto no, sul recinto no
Che si roviner !
40

III.1.3 Le difficolt nella traduzione dei titoli:


Problema: Per tradurre il titolo di una storia, dobbiamo decidere di
mantenere il suo nome/significato o di cambiare una parte/tutto per farlo adeguato
con il contenuto della storia.
Soluzioni proposte:
- Mantenere il suo nome.
Es:

- Il titolo della favola Tam Cam significa due sorellastre Tam e Cam, ma

siccome dallinizio della storia c una breve introduzione, quindi non ho cambiato
il titolo come Le due sorellastre Tam e Cam, invece ho tenuto il titolo Tam Cam.
- Cambiare una parte oppure tutto il titolo.
Es:

- Il titolo della favola Il principe che spos una rana significa Hong t

ci mt con ch, ho usato un titolo pi breve Cng cha ch (equivalente a La


principessa rana). Ho scelto quel titolo perch in questa storia, due protagonisti
sono il principe e la rana. La rana era stata una pricipessa ed era incantata da una
strega. Inoltre, in Viet Nam i lettori, soprattutto i bambini che sono i maggiori
lettori delle favole si sentono familiare con il titolo Cng cha ch e questo titolo
suona molto bene in vietnamita. Quindi ho deciso di scegliere il titolo Cng cha
ch.
- Il titolo della favola Il contadino astrologo significa Bc nng dn - nh
chim tinh hc. Questo contadino non un astrologo, non sa n scrivere n
leggere, ma gli altri pensano che lui sia un astrologo. Visto che lui molto furbo,
ho deciso di tradurre il titolo in Bc nng dn thng thi (cio Il saggio
contadino).

III.1.4 Le difficolt nella traduzione delle espressioni e dei modi di dire


Problema: Durante il processo della traduzione, si trovano espressioni o
modi di dire difficili della lingua dorigine.
Soluzioni proposte: Si cercano espressioni o modi di dire equivalenti nella
lingua darrivo.
41

Es:

- Nella Leggenda della noce dareca e delle foglie di betel, nel primo

paragrafo, c un modo di dire ging nhau nh in che significa la somiglianza


perfetta tra due persone. Ma nella lingua darrivo - litaliano, abbiamo un modo di
dire: assomigliarsi come due gocce d'acqua. Quindi ho deciso di usare questo
modo nella mia traduzione.
- Nella favola Il principe che spos una rana, nel primo paragrafo, si trova
un modo di dire in et da prender moglie che significa trong tui ly v in
vietnamita, ma nella letteratura vietnamita si usa tanto un sintagma aggettivo
sinovietnamita - cp k per esprimere trong tui ly v. Visto che suona
molto bene, ho deciso di usare questo sintagma.
- Nel nono paragrafo della favola Il principe che spos una rana c
unespressione bella come il sole che significa p nh vng thi dng.
Nella cultura italiana, il sole rappresenta la fortezza e i maschili. Invece, nella
cultura agricola vietnamita, la luna rappresenta la bellezza femminile e le
femmine. Quindi ho tradotto questespressione in p nh trng rm.
- Nellultimo paragrafo della favola Il contadino astrologo, c un sintagma
nominale il poveretto di bestie. Laggettivo poveretto deriva dalla parola
povero e contiene il suffisso alterativo -etto con il valore diminuitiva. Inoltre, la
parola bestia significa persona rozza, ignorante e maleducata. Quindi ho deciso
di tradurre tutto il sintagma in bc nng dn ng thng.
- Nella Leggenda della noce dareca e delle foglie di betel, si trova
unespressione nel sesto paragrafo mnh gy xc ve che riferisce alle persone
troppo magre. In italiano c unespressione equivalente rimanere pelle e ossa.

III.2 I problemi morfosintattici nella traduzione


III.2.1 Le difficolt nella traduzione dei pronomi personali
Problema: I pronomi personali nella lingua vietnamita possono variare
molto causando difficolt ai parlanti non di madrelingua vietnamita. C una vasta

42

variet di pronimi vietnamiti per indicare i sei pronomi italiani. Vorrei presentare
un breve confronto tra alcuni pronomi vietnamiti con quelli italiani.
N0

Pronomi

Persona

Pronomi

personali

personali

vietnamiti

equivalenti

Uso

in italiano

1 Ti

Prima personale

io

singolare

2 T/Mnh

Prima personale

usato nelle situazioni formali


io

singolare

3 Em

Prima personale

Prima personale

Viene usato tra gli amici per


mostrare affetto

io

singolare

4 Anh

Ha il senso pi neutrale e viene

Viene usato quando il parlante


pi giovane del suo interlocutore

io

singolare

Viene usato quando il parlante


maschile ed pi grande del suo
interlocutore

5 Ch

Prima personale

io

singolare

Viene usato quando il parlante


femminile ed pi grande del
suo interlocutore

6 Chu

Prima personale

io

singolare

7 Tao

Prima personale

il nipote del suo interlocutore


io

singolare

8 B/Thy

Prima personale

Prima personale

io

Prima personale

io

Prima personale

io

Prima personale

Viene usato quando il parlante


il nonno del suo interlocutore

io

singolare

12 Bc

Viene usato quando il parlante


la madre del suo interlocutore

singolare

11 B

Viene usato quando il parlante


il padre del suo interlocutore

singolare

10 ng

Viene usato tra amici nei casi


informali

singolare

9 M/Bm/U

Viene usato quando il parlante

Viene usato quando il parlante


la nonna del suo interlocutore

io

singolare

Viene usato quando il parlante


lo zio/la zia del suo interlocutore

43

13 C/D

Prima personale

io

singolare

14 Ch/Cu

Prima personale

la zia del suo interlocutore


io

singolare

15 Cu/Bn/y

Seconda personale

Seconda personale

tu

Terza personale

tu

Terza personale

lui

Prima personale

Si tratta di una terza persona


maschile

lei

singolare

19 Chng ti

Viene usato tra amici nei casi


informali

singolare

18 C y

Viene usato tra amici per


mostrare affetti

singolare

17 Anh y

Viene usato quando il parlante


lo zio del suo interlocutore

singolare

16 My

Viene usato quando il parlante

Si tratta di una terza persona


femminile

noi

plurale

Implica tutti i parlanti, escluso


linterlocutore, usato nel
linguaggio formale

20 Chng ta

Prima personale

noi

plurale

Implica tutti i parlanti, incluso


linterlocutore, usato nel
linguaggio formale

21 Chng mnh/
Bn mnh

22 Cc bn

Prima personale

noi

plurale
Seconda personale

Usato nel linguaggio informale,


familiare

voi

Usato nel linguaggio comune

voi

Usato nel linguaggio informale,

plurale

23 Chng my

Seconda personale
plurale

24 H

Terza personale

con senso dispregiativo


loro

Usato nel linguaggio comune

loro

Usato nel linguaggio informale,

plurale

25 Chng n/Bn
y/ L y

Terza personale
plurale

con senso dispregiativo

Soluzioni proposte: Bisogna dunque dare attenzioni ai rapporti familiari e


sociali fra i parlanti, allet, alla situazione comunicativa per poter scegliere i
pronomi adeguati.

44

Es :

- Nella favola Il principe che spos una rana, ho scelto il pronome

chng per indicare il principe e nng per indicare la principessa trasformata in


una rana. Nel linguaggio vietnamita odierno lui e lei sono tradotti come anh
e em, ma siccome si tratta di una favola, bisogno utilizzare i pronomi adeguati al
suo ambiente storico. La scelta pu giusta i due pronomi chng e nng.
- Nella favola Il contadino astrologo, ho dovuto tradurre i pronomi io e
tu. Nel linguaggio vietnamita odierno io e tu possono essere tradotti come
ti e anh, ma quando ho tradotto quello che il re dice al contadino, ho usato il
pronome khanh/ngi, e quando ho tradotto quello che il contadino dice al re,
ho usato il il pronome b h. Questi due pronomi b h e khanh/ngi
esprimono benissimo il rapporto fra il re e il suo abitante.

III.2.2 Le difficolt nelluso delle preposizioni


Problema: In qualsiasi lingua, qualche volta usare giustamente le
preposizioni pu sembrare una sfida. Se non trovassimo la giusta preposizione,
potremmo causare il malintenso ai lettori.
Soluzioni proposte: Bisogna dunque dare attenzioni alluso delle
preposizioni, particolarmente agli usi diversi di una stessa preposizione per poter
scegliere quelle adeguati.
Es:

- Con il sostantivo piedi possiamo aggiungere due preposizioni in/a.

In piedi significa in posizione eretta, non seduti o sdraiati (equivalente a


ng in vietnamita) mentre a piedi significa camminando, senza un mezzo di
trasporto (equivalente a bng chn in vietnamita).
- Nella lingua vietnamita, c una preposizione di luogo ti che pu
essere tradotta in italiano in/a. Dipende dai nomi a cui accompagna, si usa in o
a. La preposizione di luogo a si usa con i nomi di citt o di isole piccole. Per
esempio: Domani vado a Palermo/ Di solito facciamo le vacanze a Capri. Invece,
la preposizione di luogo in si usa con i nomi di nazioni, regioni, continenti, isole

45

grandi. Per esempio: Parigi in Francia/ La montagna in Calabria molto bella/


Lanno prossimo voglio andare in Africa/ Sandro abita in Corsica.
- Nella favola Il contadino astrologo, ci sono tre locuzioni che contengono
la preposizione in: prese in parola, in un inganno, in suo onore. Nella prima
locuzione, in fa parte di unespressione che significa: credere in ci che dice
qualcuno. La preposizione in di altre due locuzioni significa trong, indicando
il posto.

III.2.3 Analisi contrastiva nelluso del tempo verbale


Problema: Ogni verbo della lingua vietnamita ha tre tempi (presente,
passato prossimo e futuro) mentre ogni verbo dellitaliano ha diversi tempi. Nel
modo indicativo pu essere coniugato in otto tempi diversi: quattro semplici
(presente, imperfetto, passato remoto e futuro semplice) e quattro composti
(passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore).
Secondo prof. Marcello Marinucci, i tempi vengono definiti16:
-

Il presente viene usato per indicare la contemporaneit dellazione rispetto

al momento dellenunciato.
-

Limperfetto il tempo passato che esprime incompiutezza e durativit di

unazione o di uno stato in opposizione alla compiutezza espressa dal passato


remoto. Indica unazione avvenuta nel passato in un arco di tempo di cui non
precisato n il momento di inizio, n quello conclusivo.
-

Il passato remoto indica unazione compiuta nel passato e priva di rapporti

con il momento dellenunciazione. usato nella prosa narrativa, nei racconti, nelle
didascalie dei dialoghi.
-

Il passato prossimo costituito dal presente di un ausiliare (essere o avere)

e dal participio passato del verbo e indica unazione compiuta nel passato, il cui
processo considerato obiettivamente o psicologicamente attuale.
16

Marcello Marinucci, 1996, La lingua italiana, da pagina 240 a 244, Edizioni Scolastiche Bruno
Mondadori, Torino.

46

Il trapassato prossimo costituito dallimperfetto di un ausiliare (essere o

avere) e dal participio passato del verbo. Indica unazione conclusa nel passato,
anteriormente a unaltra azione passata.
-

Il trapassato remoto costituito dal passato remoto di un ausiliare (essere o

avere) e dal participio passato del verbo. Indica azioni o fatti anteriori ad altre
azioni o fatti espressi col passato remoto; come il trapassato prossimo, esprime
dunque un rapporto temporale relativo; il suo uso limitato alle proposizioni
temporali.
-

Il futuro semplice indica unazione o un fatto che, rispetto al momento

dellenunciazione, deve ancora compiersi o verificarsi.


-

Il futuro anteriore formato dal futuro semplice di un ausiliare (essere o

avere) e dal participio passato del verbo e indica un evento futuro, presupposto
come anteriore rispetto a un altro anchesso futuro.
Soluzioni proposte:
-

Per tradurre dal vietnamita in italiano bisogna considerare diversi

elementi nel testo per decidere quale di questi tempi verbali quello giusto.
- Nella Leggenda della noce dareca e delle foglie di betel, si legge Thi

Es:

xa mt nh quan lang h Cao. Ho usato il verbo essere al tempo imperfetto,


traducendo la frase come Cera una volta il mandarino Cao. Nel resto di
questa storia ho usato principalmente il tempo passato remoto e limperfetto
perch questa storia una leggenda, una cosa accaduta tanto tempo fa.
-

Per tradurre dallitaliano in vietnamita bisogna aggiungere avverbi o

locuzioni avverbiali.
Es:

- Nella favola Il contadino astrologo, nel secondo paragrafo c una frase

Questi servi erano stati loro a rubare lanello che esprime un fatto gi
accaduto e quindi lha tradotta in: Nhng ngi hu ny chnh l nhng k ly
cp chic nhn ca nh vua. Nella lingua darrivo - il vietnamita, ho dovuto
aggiungere nella traduzione un avverbio /ri (equivalente a gi in italiano).

47

- Nella favola Il principe che spos una rana, c un frase: E il Re disse: Non
c dubbio; sar re mio figlio minore e la rana sar regina. Visto che nella
dichiarazione del Re lazione dovr avvenire nel futuro, lho tradotta in: Nh vua
tuyn b: Khng cn nghi ng g na; con trai t ca ta s l nh vua v nng ch
s l hong hu. Ho dovuto aggiungere lavverbio s per esprimere laspetto
futuro del fatto.
In questa parte, ho fatto un breve riassunto delle difficolt traduttive che
comprendono i problemi lessicali (le parole relative ai concetti culturali,
lonomatopea, le difficolt nella traduzione dei titoli e delle espressioni) e i
problemi morfosintattici ( le difficolt nella traduzione dei pronomi personali, le
difficolt nelluso delle preposizioni e lanalisi contrastiva nelluso del tempo
verbale). Inoltre, ho dato le soluzioni proposte per superarle e per migliorare la
traduzione.

48

CONCLUSIONE
Nella prima parte della tesi ho fatto un breve riassunto delle origini e delle
caratteristiche della lingua vietnamita e quella italiana per una conoscenza delle
due lingue - un elemento indispensabile nel processo di traduzione. La seconda
parte serve a mostrare quattro esempi di traduzione delle favole dal vietnamita
allitaliano e viceversa (Tam Cam, La leggenda della noce dareca e delle foglie di
Betel, Il principe che spos una rana, Il contadino astrologo). Alla fine della tesi,
ho fatto una lista delle difficolt nella traduzione e le soluzioni proposte per
superarle per lottima traduzione.
Spero che la mia tesi potrebbe esservi utili nel processo di traduzione e
nella ricerca di cultura e di lingua italiana. Desidero che questa tesi sia un appello
a tutte le persone che vogliono scoprire e approfondire la lingua e la cultura
italiana invitandoli a fare ricerche sullo stesso argomento. Inoltre, ho una speranza
di vedere pi libri tradotti direttamente dallitaliano nel futuro.
A causa del limite di tempo e di conoscenza, ci siano sicuramente errori
inevitabili nella mia tesi. Per una volta ho letto un proverbio che dice Facendo
errori, simpara, quindi non bisognerebbe esserne troppo preoccupato. Spero di
ricevere i commenti e le correzioni per migliorare questa tesi.

49

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E SITOGRAFICI


1. Marcello Marinucci, 1996, La lingua italiana, Edizioni Scolastiche Bruno
Mondadori, Torino.
2. Lorenza Rega, 2001, La traduzione letteraria, UTET Libreria, Torino.
3. G.Ravera Aira, R.Maurizzi, F.Piazzi, Grammatica italiana, Paccagnella
Editore S.p.a, Bologna.
4. Valeria Della Valle, Giuseppe Patota, 2011, Viva la grammatica, Sperling
& Kupfer Editore S.p.a,
5. Claudio Manella, 2005, Guida ai pronomi, Progetto Lingua Edizioni,
Firenze (prima edizione 1999).
6. Ciro Massimo Naddeo, 1999, I pronomi italiani, Alma Edizioni, Firenze.
7. Nguyn Hu Qunh, 1994, Ting Vit hin i, (pagina 42-58), Trung tm
bin son t in bch khoa vit Nam, H Ni.
8. Italo Calvino, 1971 (prima edizione 1956), Fiabe italiane, Einaudi, Torino.
9. La letteratura popolare vietnamita
10. http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale

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