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Classe 4^Ast
ANALISI DI UN TESTO NARRATIVO:
LAntidoto della
malinconia
accolta
con
grandi
esclamazioni e, in questo clima favorevole, lo
speziale porge il libro al cardinale che lo rifiuta
aspramente con pesanti parole di disapprovazione.
Questa azione lascia di sasso Gioseffo che si rende
conto che tutte le sue lettere non sono mai
arrivate
a
destinazione.
Lomelia
da
lui
scrupolosamente preparata si tramuta in parole
accusatorie nei confronti dei personaggi potenti
che sfruttano il loro rango ai danni dei pi
deboli; questo lascia esterrefatti tutti i presenti
che cacciano Gioseffo dalla sala. Il poveruomo,
che aveva perso tutte le motivazioni per vivere,
raggiunse
la
sua
abitazione
dove
decise
di
avvelenarsi. Dopo aver porto una dose del mortale
liquido al suo fedele cane che non lo voleva
abbandonare neanche dopo la vita, piomba in uno
stato di sconforto e muore avvelenato. Un brivido
gelido lo avvolse e, in una distesa erbosa, trov
Orione che lo aspettava ubbidiente.
Il corpo dello speziale venne ritrovato la mattina
seguente vicino ad un foglio di carta con
soprascritte
le
ultime
parole
che
pronunci
Aristotele prima di morire: Sono venuto al mondo
con vergogna. Sono vissuto nellinquietudine. Me ne
allontano confuso. Dove vado, non so. Piet di me.
E nella notte senza stelle n vento, una notte
pietrificata, dormono le cime dei monti, dormono le
api laboriose (contadini) dormono i potenti e
dormono lo stesso sonno, in due letti separati,
Matilde e Gioseffo.
Il tema del libro quindi quello della
malinconia cui oggi si associa un altro termine
simile ma diverso per contesto culturale:
depressione. La differenza che questo racconto
mette in luce che mentre oggi si ritiene che
la depressione sia una malattia, nel Seicento si
riteneva
che
essa
fosse
uno
dei
quattro
temperamenti. A questo proposito nel libro
citata la figura di Ippocrate, uno dei maggiori
medici dellantichit che elabor una teoria
medica basata, appunto, sulla concezione di
quattro umori: la malinconia, la collera, la
calma (flemma) e la passione; lalterazione di
uno di questi, secondo Ippocrate, genera le
malattie. Nel romanzo, quindi, si distinguono
delle categorie di persone che non venivano
considerate pi o meno fortunate di altre ma che
erano portate alla visione della vita con gli
occhi del malinconico che, mentre da una parte
non faceva vedere certi aspetti di essa, quelli
per cos dire allegri, dallaltra permetteva di
vedere cose che gli altri non vedevano: non a
caso tra i malinconici venivano annoverati i
poeti, gli scrittori, gli artisti e i musicisti.
Era
in
qualche
modo
un
temperamento
che
predisponeva alla creativit ed per questo che
lo
speziale
colto/malinconico
capace
di
GIUDIZIO
Il libro, che non presenta una vera storia come
solitamente accade nei romanzi ma che ripercorre
invece semplicemente lultimo anno di vita di uno
speziale, mi piaciuto e mi ha colpito molto
soprattutto per lutilizzo ricorrente da parte
dellautore
di
similitudini
e
metafore
esemplificative
ma
mi
ha
colpito
loriginalit della trama proposta.
anche
per