L' ALIBI
di Amedeo Bonifacio
PERSONAGGI
uSerena
uLa
Tamburi
defunta
uEnzo
uCosimo
uDott.
Ruggeri
uDott.
Aragona
uLucia
ATTO PRIMO
Siamo nella camera da letto della casa di una nota cantante, la stupenda 'Serena Tamburi '.
A destra la porta che da nel salotto, sul lato destro della porta un com con sopra un lume,
al centro appoggiato alla parete il letto alla turca rivestito in raso la cui testata un quadro
di grosse dimensioni, a sinistra una toilette stracolma di trucchi e profumi, sullo stesso lato
poco pi avanti verso il proscenio un tavolino ricoperto di una bianca tovaglia di lino
ricamata a mano, ai lati del tavolino due sedie.
Quando si alza il sipario la stanza immersa nel pi assoluto silenzio, la diva
improvvisamente non si sentita bene e in pochi attimi deceduta, senza dare al medico
alcuna possibilit di intervento. Al suo capezzale sono presenti: la sua inseparabile
segretaria e tutto fare Lucia, il suo impresario Dottor Ruggeri e il medico curante Dottor
Aragona.
DR. ARAGONA: Nulla faceva supporre ad un infarto! L'ultima volta che l'ho visitata stava
benissimo! Le analisi che le facevo fare con regolare cadenza erano
perfette!
Come per trovare conferma negli altri, il dottore porge il referto delle analisi al Dottor
Ruggeri.
DR. ARAGONA: Guardi lei dott. Ruggeri! Tutto a posto! Tutto regolare!
DR. RUGGERI: Dottor Aragona! Lasci stare! Non c' da spiegare nulla! Ora bisogna
prepararsi a dei giorni tremendi! Funerali, visite, giornalisti, amici, parenti e
curiosi che vorranno sapere il come e il perch! Non si accontenteranno e
per ore ti rifaranno le stesse domande, come se nel frattempo qualcosa
possa cambiare! (pausa) E i teatri, che avevano gi firmato i contratti e
avevano pubblicizzato il suo arrivo? Solo al pensiero mi sento mancare!
Avr bisogno di tutte le mie forze e di tutto il vostro aiuto e del suo in
particolare Lucia!
LUCIA:
L'ho chiamato! Dovrebbe essere qui fra poco! Per telefono non ho avuto la
forza di dirgli che era morta!
DR. RUGGERI: Capisco! Dovremo affrontare anche lui! Speriamo bene! Tutto ci mi rende
nervoso e insicuro! Parlare di morti o di ammalati gravi mi ha sempre fatto
uno strano effetto! Per quanto mi sforzi di essere me stesso, la tristezza mi
attanaglia la gola e non so pi nemmeno quello che vado dicendo!
gi arrivato! Vado!
Esce di scena e poco dopo rientra accompagnata dal fratello della scomparsa.
LUCIA:
ENZO:
Com successo?
DR. ARAGONA: Tutti noi ce lo stiamo ancora chiedendo! Come pu vedere ho in mano
ancora le analisi, che le avevo fatto fare pochi giorni fa! Tutto risultava
essere a posto!
DR. RUGGERI: (avvicinandosi) Mi permetta di farle le mie pi sentite condoglianze!
ENZO:
La ringrazio!
Si dirige verso la sorella ancora distesa sul letto e le parla con gli occhi colmi di lacrime.
ENZO:
ENZO:
DR. RUGGERI: Dicevo alla signorina Lucia che forse avreste desiderato mangiare
qualcosa! Sarete stanco, dopo un viaggio cos lungo!
ENZO:
LUCIA:
ENZO:
La prego!
LUCIA:
ENZO:
DR. ARAGONA: Mio caro amico, sua sorella era spinta da una sfrenata ambizione e da un
desiderio costante di successo! Chiunque labbia corteggiata stato
invitato alla sua corte, ma pochi hanno avuto la fortuna di passare una
notte d'amore con lei!
ENZO:
Fortuna?
DR. ARAGONA: Si, fortuna! Ho visto uomini bramarla ardentemente al punto che
avrebbero potuto uccidere, come tradire! Capisce? Le faccio un esempio,
fare spionaggio per lei sarebbe stato facilissimo, ma non era nei suoi
desideri, per loro fortuna!
Lucia intanto lascia la stanza
LUCIA:
Scusatemi!
DR. ARAGONA: Il desiderio di primeggiare e di vedere tutti pendere dalle sue labbra, la
riempivano di quella carica emotiva e vitale necessaria per i ritmi
esasperati ai quali era abituata.
ENZO:
DR. RUGGERI: Non immaginavo che lei conoscesse le canzoni di sua sorella!
ENZO:
LUCIA:
La morte non che la faccia buia della vita, dove tutto pi razionale,
dove nessuno pu fingere!
Il mio fratellino era tanto che non lo vedevo! Francamente non mi ricordo
davvero di avergli mai detto tutte quelle cose che va raccontando! Il mio
confidente? Ma quando mai! La verit che era geloso della mia
popolarit e del mio successo e ogni volta che lo incontravo dai suoi occhi
traspariva un insensato odio, un pungente disprezzo! Ma lui un buon
attore e sapr darla a bere a tutti! Strano che ancora non si sia informato a
quanto ammonta l'eredit!
La bella Lucia mi pare regga bene la sua parte, addirittura le manca
qualcosa! Ti pagavo molto bene e spesso per avere i tuoi servigi ti ho
dovuto dare degli extra, gioielli e vestiti! Adesso, dai prova di quanto vali!
Il mio caro dottorino forse l'unico veramente dispiaciuto, infatti non ha
nemmeno il coraggio di confessarlo, se l'avesse fatto sarebbe diventato
rosso come quando mi visitava, appena mi poggiava una mano sul corpo
si accendeva come se dentro avesse mille lampadine da cento candele!
Lui a differenza degli altri non aveva bisogno dei miei soldi, era l sempre
pronto ad aiutarmi e ad amarmi in silenzio!
Non crucciarti! Non colpa tua se sono morta! il destino! Tu hai fatto il
possibile e di questo ti ringrazio!
Intanto entra il Dott. Ruggeri che va verso il letto come per cercare qualcosa, fruga nella
giacca che aveva lasciato appesa ad una sedia prende una agendina e ritorna verso la
porta.
LA DEFUNTA:
(tossisce)
Scusate! Adesso non mi resta che salutarvi, ma non vi abbandoner, star
di l al buio e seguir con voi! Ho il sospetto che ne vedremo delle belle!
Sono curiosa! Chiss, chi avr lardire di scoprire le carte per primo?
Addio, stanno per tornare!
DR. RUGGERI: (Rientrando con Lucia) Lucia, ha perfettamente ragione la loro
somiglianza straordinaria! Sono convinto, che vestito da donna lo
scambierebbero per lei!
LUCIA:
DR. RUGGERI: Ma no! Dicevo cos per rafforzare il concetto di somiglianza, non ho mai
visto nulla di simile!
LUCIA:
Per sostituirlo alla sorella e fare intendere che sia ancora viva e prendere
tempo!
7
DR. RUGGERI: Lucia, lei diabolica! In questo ricorda Serena! Sostituire una cantante, si
rende conto cosa significhi? Vuol dire fare un concerto, partecipare a
conferenze e (ridendo di gusto) piacere agli uomini, incoraggiarli e poi
rifiutarli come faceva lei!
LUCIA:
Peccato che tutto questo non sia possibile! Sarebbe stato affascinante,
come recitare in una commedia senza fine, in cui la realt supera ogni
immaginazione!
Entra in scena il medico che ascolta quanto basta per capire di cosa si tratta.
DR. ARAGONA: Un po di rispetto! Siete troppo affaticati! Avreste bisogno di riposare! Se
volete vi prescrivo qualcosa che vi aiuti! Lo stress molto pericoloso,
finirete col compromettervi! Infangare la memoria della povera Serena,
che ha dato a tutti noi giorni indimenticabili!
DR. RUGGERI: Ma no dottore! Scusatemi, non volevo certo offendere la memoria di
Serena! Ma quando Lucia mi ha detto che aveva pensato al Signor Enzo
nei panni di Serena non ho potuto fare a meno di sorridere, la stessa
Serena si sarebbe divertita un mondo!
DR. ARAGONA: Lucia! Uno scherzo di cattivo gusto che da lei non mi sarei mai aspettato!
LUCIA:
Entra in scena Enzo vestito di un sontuoso abito da sera bianco, degno di una delle pi
belle immagini di Serena Tamburi
ENZO:
I tre attoniti guardano verso il letto come per sincerarsi che la povera Serena sia ancora al
suo posto.
LUCIA:
DR. ARAGONA: Ed io allora? Pensate che mi sarei aspettato tutto questo! Vi prego non
scherzate! Cercate di tornare alla realt dei fatti! L davanti a voi distesa
sul letto c' una morta! Cosa ne volete fare?
DR. RUGGERI: Ci sar una soluzione!
LUCIA:
La facciamo sparire?
DR. ARAGONA: Occultazione di cadavere, ma siete impazziti! Non vi resta che propormi di
tagliuzzarla in pezzettini per farla sparire! (furioso) questo che volete?
ENZO:
Subito!
TUTTI E TRE:
Si chiude il sipario.
ATTO SECONDO
Siamo nel salotto della casa di Serena Tamburi, al centro della scena un sontuoso divano
fine ottocento, dietro il divano spostato sulla sinistra un pianoforte, sula parete dietro al
pianoforte un vecchio orologio a cuc, a destra del pianoforte un tavolino da t con tre
sedie ed ancora a destra, sulla parete laterale una porta, quella della camera da letto, sulla
parete di fronte a sinistra del divano una consolle con un fine specchio ottocento francese e
una seconda porta, quella dell ingresso.
Entra dalla porta di sinistra l'impresario Dottor Ruggeri accompagnato da Lucia.
DR. RUGGERI: Favoloso! Un funerale povero ma dignitoso! Quello che ci voleva, poche
persone e quello che conta che nessun giornalista ha capito che non si
trattava del fratello di Serena! Le cose sembrano mettersi per il verso
giusto!
Non le nego che in fondo ho un certo timore, anche se alle prove filato
tutto liscio e Serena ha dimostrato tutta la grinta di sempre! Non mi sento
tranquillo, ma il rischio vale la pena, non le pare Lucia?
LUCIA:
DR. RUGGERI: Vedr, appena canter le prime note ci sembrer tutto pi facile!
LUCIA:
DR. RUGGERI: (a capo chino) I suoi rimproveri sono lo stimolo a fare meglio! Non
succeder mai pi. Vado.
10
SERENA:
LUCIA:
DR. RUGGERI: Come ai bei tempi! Non ho dubbi, sar un successo! Gi vedo la scena, la
musica inizia, le luci si spengono , si alza il fumo ed ecco che si accende
un occhio di bue che illumina la grande Serena, gi sento gli applausi e le
urla!
SERENA:
Come sempre del resto! Lei sempre troppo galante Ruggeri! La prego a
fine serata sar molto stanca e non ho nessuna intenzione di ricevere, n
in camerino n tanto meno pi tardi a casa! Cerchi di organizzare il tutto in
modo che la cosa non abbia molto richiamo giornalistico! chiaro?
Metta una scusa qualunque, per esempio che ho cantato anche se non
stavo in perfette condizioni fisiche e sposti a domani sera la conferenza
stampa! Non deluda, per, i miei ammiratori, li faccia passare tutti e si
scusi con loro, ringraziandoli uno per uno, sa quanto ci tengo!
Lucia! Lei cerchi di aiutarlo e si metta a sua disposizione!
DR. RUGGERI: Non si preoccupi, ci penso io! Lucia meglio che stia con lei in camerino,
le sar di aiuto!
Il Dottor Ruggeri si avvicina e salutandola le bacia la mano.
SERENA:
A presto!
Lucia! Come mai il mio caro Aragona non ancora arrivato! (ironica ed
altezzosa) Ho bisogno delle sue cure!
Lucia esce di scena e Serena, ferma davanti allo specchio, si guarda con insistenza.
11
SERENA:
Avanti!
LUCIA:
SERENA:
Lo aspettavo!
LUCIA:
Prego!
Entra in scena il Dottor Aragona, che si dirige frettolosamente verso Serena per salutarla.
DR. ARAGONA: Scusi il ritardo! Ho dovuto sbrigare molte cose, ma il mio pensiero era
rivolto a lei!
SERENA:
Sa, ero molto preoccupata! Dal giorno dei funerali non l'avevo pi visto e
lei sa che io non posso fare a meno delle sue cure!
Se non ha nulla in contrario, visto che si fatto tardi, io sarei pronta per
essere visitata!
Lucia, ci lasci soli!
Con permesso!
12
SERENA:
(Pausa)
DR. ARAGONA: (pensa) Quando rimanevo solo con lei, si che avevo bisogno di un
calmante!
SERENA:
Aragona! Cosa ha? L'ho forse messo in imbarazzo! Il suo viso sembra
essersi infuocato!
DR. ARAGONA :
SERENA:
Non mi deve delle spiegazioni! Sono stata io che non mi sono espressa
bene e lei mi ha, forse, frainteso! Volevo solo dire che la sua presenza mi
rassicura e mi rilassa. Tutto qui!
Lucia lo aspetta sulla porta per accompagnarlo e dopo qualche istante ritorna.
LUCIA:
Serve qualcosa?
SERENA:
Il mantello bianco!
Lucia esce di scena e rientra con il mantello, si avvicina a Serena e l'aiuta ad indossarlo.
LUCIA:
Siete bellissima!
SERENA:
Grazie!
Il sipario si chiude ed inizia la musica, la soave voce di Serena e subito urla e applausi.
Pochi istanti e si riapre il sipario. La scena la stessa di prima, ma questa volta il salotto
stracolmo di fiori.
Serena entra in scena accompagnata dal suo fedele medico il Dottore Aragona.
SERENA:
13
Lei non ha il senso dello humour! Mi prende sempre sul serio! Crede che
io abbia intenzione di dormire questa notte!
Sono pronta a qualunque pazzia! E lei, non vuole festeggiare con me?
Sar per un'altra volta! Ma sicuro che ricapiter? Le donne sono cos
strane che Ma se non pronto a festeggiare, mi lasci sola a godere del
mio successo.
Il medico esce di scena in silenzio, come un cane bastonato, senza nemmeno salutare.
SERENA:
Spero, la lezione gli servir! Chi vive nel ricordo, non sapr mai cogliere le
migliori opportunit Ah! Ah! Ah!( se la ride di gusto). Ma ecco che come
una furia arriva sulla scena l'impresario Dottor Ruggeri.
DR. RUGGERI: (Urlando) Come ai bei tempi! Fuori il teatro ci saranno stati cento fra
fotografi e giornalisti e per le strade non si riusciva a passare! Ho ricevuto
mille telefonate di congratulazioni! Ho ricevuto addirittura una proposta
dall' Egitto, una serata fra le piramidi, sconvolgente!
SERENA:
Tutto qui?
DR. RUGGERI: Come tutto qui? Le pare poco? Dopo questa serata il suo onorario quasi si
raddoppier e lei mi dice tutto qui!
SERENA:
Ruggeri! Io ero qui distesa sul divano che stavo assaporando la gioia del
successo, ma lei questo non pu capirlo! Il successo va assaporato e
carezzato come una bella donna e lei, che non ha di queste attenzioni,
riesce sempre ad infastidirmi! Mi piomba qui di schianto e con quel sigaro
affumica tutto e lo sa che mi d fastidio! O lo ha dimenticato?
DR. RUGGERI: Ha perfettamente ragione! Lucia era presa dal rimettere tutto in ordine ed
io non vedevo l'ora di portarle le notizie che non ho fatto attenzione alle
buone maniere. Mi scusi lei sa quanto io mi faccia prendere dall'emozione!
SERENA:
La conosco molto bene! Le sue emozioni sono i soldi! Non ha fatto altro
che parlare di onorari e di nuove serate, ma in questo momento ho
bisogno di altro!
Il Dottor Ruggeri esce di scena a capo chino ed entra Lucia con in mano una scatola piena
di lettere.
LUCIA:
LUCIA:
Posso?
SERENA:
Una poesia!
SERENA:
Leggi!
LUCIA:
SERENA:
A Serena!
Vorrei fare l'amore con lei!
Le sue mani lunghe e affusolate,
come i rami di una edera,
vorrei abbracciarle!
Ma ho paura di restare avvinghiato!
Le sue labbra morbide e carnose,
come i petali di una rosa,
vorrei baciarle!
Ma ho paura di restar punto!
So che trattasi di un sogno.
Scusatemi se oso: vorrei fare l'amore con lei!.
Elegante! Sensibile e innamorato! Mi piace questa, le altre buttatele!
Le altre le butto?
SERENA:
Ma certo! Mi sono stancata di tutti quelli che fanno a gara per mettersi in
mostra, prendendo in prestito qua e la frasi ad effetto! L'unico loro
pensiero di dimostrare di essere eleganti, signori e uomini veri, facendo
quasi sempre delle meschine figure! Incredibile!
SERENA:
LUCIA:
No, assolutamente!
SERENA:
LUCIA:
SERENA:
LUCIA:
Scusi!
LUCIA:
SERENA:
LUCIA:
SERENA:
LUCIA:
L'ho sempre saputo dal primo momento che mi sono scoperta a pensarla!
SERENA:
LUCIA:
SERENA:
LUCIA:
LUCIA:
Dice davvero?
SERENA:
Certo! Dovrei forse dimenticare chi sono? (pausa) E con chi dovrei farlo;
Se non con te che mi hai ricordato chi sono!
17
ATTO TERZO
Siamo ancora nel salotto. La scena si presenta senza alcun personaggio. Trilla il
campanello e dopo pochi attimi appare Lucia che entrando dalla porta di destra, attraversa
l'intero salotto ed esce dall' altra porta. Si sentono delle voci provenienti dall'ingresso, una
quella di Lucia, l'altra di un giovane sconosciuto.
SCONOSCIUTO:
LUCIA:
LUCIA:
COSIMO:
LUCIA:
COSIMO:
La ringrazio!
LUCIA:
COSIMO:
LUCIA:
COSIMO:
LUCIA:
Arrivederla!
Allora?
LUCIA:
SERENA:
Hai fatto benissimo! Non mi pare che oggi avessimo in programma delle
visite e un po di giovent ci render pi spensierate ed allegre!
LUCIA:
SERENA:
18
Suona il campanello, Lucia lascia la stanza per andare ad aprire; dopo poco rientra per
annunciare una visita.
LUCIA:
(a bassa voce): Una delle solite facce! (alzando la voce) Il Dottor Aragona!
SERENA:
LUCIA:
Dottore, si accomodi!
Ma cosa c'? Non la si riconosce! Che brutta cera mio caro amico!
Amico! Perch ha avuto dubbi sulla nostra amicizia, sui nostri rapporti!
DR. ARAGONA: Veramente dopo l'ultima volta, pensavo fosse arrabbiata con me! Le
confesso che, in queste ore, non ho pensato che a lei!
SERENA:
Paura?
DR. ARAGONA: Non so cosa mi stia capitando, la penso e la desidero! Mai, avevo
desiderato cos una donna!
SERENA:
Una donna?
La capisco! Ma lei ora cerchi di capire me, devo essere sicura dei miei
sentimenti, mi dia il tempo di riflettere!
DR. ARAGONA: Potremmo comunque vederci, fare colazione insieme, potrei venire a
prendere il t oggi pomeriggio! Stare insieme da soli! Non pensa?
SERENA:
DR. ARAGONA: Le dar tutto il tempo che vorr! L'importante che le possa stare vicino!
SERENA:
Signora ha chiamato?
SERENA:
LUCIA:
SERENA:
Lucia sei stata grande! Mai intesa fu tanto perfetta! Cosa farei senza di te?
LUCIA:
SERENA:
Serena esce di scena e Lucia rimasta sola sposta il divano sul fondo della scena verso
destra e porta il tavolino al centro. Intanto l'orologio a cuc suona le cinque e nello stesso
istante ecco il trillo del campanello della porta di ingresso.
Lucia va ad aprire.
LUCIA:
Lucia esce di scena, Cosimo resta solo e si aggira per il salotto confuso e imbambolato.
Dalla porta di destra non tarda ad entrare Serena che lo coglie di sorpresa,
sopraggiungendo da dietro.
SERENA:
COSIMO:
SERENA:
Cosa la stupisce?
COSIMO:
SERENA:
Su, coraggio! Non ha mai visto una donna? Non vorr passare il
pomeriggio a guardarmi?
COSIMO:
SERENA:
LUCIA:
(rientrando) Si!
SERENA:
Vuole mettere queste rose in un vaso e metterle qui al centro del tavolo!
Poi serva pure il t, intanto che io e il signor Cosimo facciamo
conoscenza!
COSIMO:
SERENA:
COSIMO:
SERENA:
COSIMO:
SERENA:
21
COSIMO:
Due grazie!
SERENA:
LUCIA:
Cosimo si fa coraggio, le prende la mano gliela bacia e poi dolcemente la invita ad alzarsi.
Serena accetta l'invito e alzatasi si ferma vicinissima a lui, alcuni attimi di pausa e il Conte
non pu fare a meno di tentare di baciarla, ma a questo punto Serena lo blocca.
SERENA:
(irata) Ah! Dove abbiamo lasciato la galanteria! Crede che io sia tipo da
cedere alle avance del primo venuto! Non nego che le attenzioni di un bel
giovanotto possano fare piacere, ma debbo criticarla e rimproverarla
aspramente! Lei ha creduto troppo nelle sue arti di amante e ha fatto il
passo pi lungo della gamba! Mi creda mio caro conte, il mio cuore ha
incontrato e contrastato ben altre lusinghe e di ben altra provenienza! Il
suo eccitamento le stato fatale, mi spiace per il suo fratellino, che dovr
ritornare nelle dimensioni da passeggio, senza adempiere alle speranze
destate!
COSIMO:
SERENA:
Vada speranzoso! Confidi nella sua giovent e nella sua fresca bellezza!
COSIMO:
Addio!
SERENA:
Arrivederci!
Cosimo alza gli occhi per incontrare quelli di Serena e poi esce di scena.
Nello stesso istante entra entusiasta e baldanzoso il Dottor Ruggeri.
DR. Ruggeri:
Ma di fronte Serena con il dito indice puntato contro, lo invita a uscire. Il Dott. Ruggeri
intuisce e torna indietro su i suoi passi verso lingresso, a questo punto entra Lucia che lo
annuncia.
LUCIA:
Il Dott. Ruggeri!
22
(come nulla fosse successo) Oh! Il mio caro impresario! Quale nuove?
DR. RUGGERI: Notizie sensazionali! San Carlo a Napoli! Petruzzelli a Bari! Rendano a
Cosenza! Alla prenotazione gi tutto esaurito!
SERENA:
Non avevo dubbi! Ma se la cosa la rende cosi felice sono contenta per lei!
DR. RUGGERI: Sempre ironica! Lo so perfettamente che le fa piacere tanto quanto a me!
SERENA:
Non posso negare che in altri momenti questa notizia mi avrebbe fatto fare
i salti di gioia e dalla contentezza le sarei saltata al collo riempendolo di
baci! Era forse questo che si aspettava? Non se la prenda! In questo
momento ho per la testa ben altro e quanto pi cerco di non pensarci,
tanto pi mi sorprendo ad arrovellarmici.
DR. RUGGERI: Mi spiace che abbia qualche problema! Sappia che, pu fare affidamento
su di me, in qualunque momento e per ogni cosa!
SERENA:
La persona alla quale l'avete detto! Voi uomini per fare i galanti oltre
misura e per fare credere ad un donna quanto questa vi interessi, vi aprite
a grosse confidenze, nella speranza di ottenere qualche mollica di quel
pane, che come avrebbe dovuto capire, era gi mio!
DR. RUGGERI: (sentitosi scoperto) Serena, lei sa quanto io labbia desiderata e la desideri
ancora e quanto ho fatto perch se ne accorgesse e interessasse! Ma
nulla! N un cenno! N una parola, che mi possa far sperare! Anzi mi ha
messo in competizione con Aragona!
SERENA:
Aragona?
DR. RUGGERI: Pensa che non abbia visto come da un po di tempo guardi il suo caro
dottoruccio! Come lui non la lascia mai sola e con la scusa di visitarla, le
sta vicino come un cagnolino alla sua padroncina!
SERENA:
DR. RUGGERI: Lucia una ragazza intelligente e stupenda! Quando ho avuto modo di
lavorare con lei, mi sono piacevolmente accorto delle sue qualit e mano
mano che la frequentavo ho capito che tra noi poteva nascere qualcosa!
Ho cercato di interessarla e di farle capire quanto mi piacesse, ma non
pensavo che fosse gi innamorata!
SERENA:
Siamo tutti in trappola! Ognuno di noi dovr farsi una ragione di quello che
pu avere e di quello che non pu avere ed questo che mi turba e mi
angoscia!(pausa) Vuole un consiglio? Inviti Lucia a passare una serata
con lei! La porti a cena in un bel ristorantino a lume di candela e non badi
23
a spese!
DR. RUGGERI: Posso?
SERENA:
Il Dottor Ruggeri esce dalla scena senza nemmeno salutare. Serena finalmente sola si
avvicina allo specchio dietro il divano.
SERENA:
A questo punto Serena pensosa si aggira per il salotto nervosamente, all' improvviso si
ferma e chiama con decisione la sua segretaria.
SERENA:
Lucia!
SERENA:
LUCIA:
Aspetta qualcuno?
SERENA:
Si!
LUCIA:
SERENA:
Infatti!
LUCIA:
SERENA:
LUCIA:
SERENA:
24
SERENA:
LUCIA:
SERENA:
LUCIA:
SERENA:
Aspetta! La cena?
LUCIA:
SERENA:
LUCIA:
SERENA:
Lucia esce di scena senza rispondere. Serena rimasta sola si compiace di quanto stia
architettando.
SERENA:
Si chiude il sipario.
Si riapre il sipario sulla stessa scena, in mezzo alla stanza c' il tavolino gi imbandito con
sopra al centro un candelabro a tre candele. Dalla porta di destra entra in scena vestita di
bianco, pantalone giacca e cilindro, la grande Serena, che si avvicina al tavolino e con
scrupolosa attenzione controlla che tutto sia in ordine.
Dalla porta in fondo entra Lucia.
LUCIA:
SERENA:
LUCIA:
SERENA:
Benissimo!
SERENA:
No! Il fatto che sta tutto a posto, se qualcosa mancava o non era al suo
posto, nell' attesa avremmo saputo che fare!
LUCIA:
SERENA:
puttane!
LUCIA:
Come?
SERENA:
Suona il campanello; Lucia si volta ed esce dalla porta di destra per andare ad aprire,
qualche istante e rientra annunciando la visita.
LUCIA:
Il Dottore Aragona!
SERENA:
LUCIA:
Prego!
SERENA:
DR. ARAGONA:
Si! Sono tanto intelligente da capire che ho fatto la figura dello stupido! Lei
sa benissimo perch sono qui! Sa cosa ho sofferto nello scoprire che non
posso vivere senza di lei! E per tutta risposta cosa apprendo? Che attende
un altro! E tutto lascia presagire una serata romantica!
SERENA:
DR. ARAGONA: A questo punto, non mi resta che chiederle scusa! Mi sento come un
intruso, un estraneo, che vuole per forza entrare in casa sua!
Intanto entra Lucia
SERENA:
In casa mia?
DR. ARAGONA: Nei suoi pensieri! Nel suo cuore! Dove per non mi sembra ci sia posto!
SERENA:
DR. ARAGONA: Non so cosa augurarmi? Se saperla felice insieme ad un altro o trovarla
qui, domani, sofferente e addolorata, nella speranza che voglia cercare
26
SERENA:
SERENA:
Lucia si avvia verso la porta quando ecco il campanello suonare. Lucia esce di scena e
Serena ferma al centro della stanza, attende; pochi attimi ed ecco Lucia rientrare.
LUCIA:
Il conte Cosimo!
SERENA:
Fatelo entrare!
LUCIA:
Prego!
Entra in scena il giovane conte che alla vista di Serena rimane esterrefatto.
COSIMO:
SERENA:
Cosi' dicendo si avvicina al conte e gli porge la mano costringendolo a chinarsi per farsela
baciare.
COSIMO:
SERENA:
COSIMO:
SERENA:
COSIMO:
Sono convinto, che si stia prendendo gioco di me! Ma il solo pensiero che
mi stesse aspettando, mi entusiasma cos tanto che non posso fare a
meno di crederci!
SERENA:
Allora, accomodiamoci!
27
Posso servire?
SERENA:
Prego!
Lucia accende le candele nel candelabro al centro del tavolo e poi passa a servire le due
omelette.
SERENA:
COSIMO:
SERENA:
COSIMO:
SERENA:
(Divertita dalla battuta) Non si crucci! Ci sono qua io per insegnarle tutte le
propriet e le qualit che nascondono! Sa, almeno, da dove nasce un
uovo?
COSIMO:
SERENA:
COSIMO:
SERENA:
Un po! Pensavo che anche lei come me fosse mosso alla ricerca di
piaceri diversi e spesso proibiti.
COSIMO:
SERENA:
COSIMO:
SERENA:
COSIMO:
Si!
SERENA:
COSIMO:
SERENA:
Serena si alza, gira intorno al tavolo per raggiungere il conte e prendendolo per mano lo
invita a seguirla ed insieme escono dalla porta di destra.
Entra in scena Lucia che sgombra la tavola e lascia al centro del tavolo lo spumante e due
bicchieri, pochi attimi ed ecco rientrare dalla porta di destra il Conte che vedendo Lucia,
non pu fare a meno di comunicarle la sua felicit.
28
COSIMO:
LUCIA:
Ne sono felice per voi! So quello che provate! successo anche a me!
Amare come lievitare! Essere in un'altra dimensione! Le auguro di
averne molti di questi momenti! Mi creda, non per deluderla ma amare
anche soffrire! Quanto pi si va avanti negli anni tanto pi la paura di
soffrire ci attanaglia e non si riesce pi ad essere liberi ed istintivi come
lei adesso! Si goda, fino in fondo, questo attimo di felicit e non tenga
conto di quanto le ho detto! Lo prenda come un mio sfogo personale e mi
scusi!
Lucia, come se si fosse accorta di essere andata fuori binario, lascia frettolosamente la sala
uscendo dalla porta sinistra ed ecco che dalla porta di fronte entra Serena ancora vestita da
uomo.
SERENA:
Non le dia retta, mio caro! Alla nostra Lucia sempre piaciuto filosofare
sull'amore! Un ritornello che conosco bene, quello della felicit che dura
tanto quanto il sospirato attimo del piacere fisico.
COSIMO:
SERENA:
Non ho detto questo! Ho detto che conosco bene il discorso e penso che
non sia affatto il momento di parlarne! Scopriremmo che la tristezza e la
malinconia sono tanto vicini e pronti ad affacciarsi per rovinarci tutto
questo! Tanto vale giocare di anticipo e continuare ad illuderci della nostra
felicit!
Serena! Lei oggi ha creato un uomo! Non potr mai dimenticarla! Sar
sempre presente nei miei sogni e nei miei ricordi! Mi permetta di brindare
a questo momento, che possa durare all'infinito!
Serena si avvicina al tavolo, il conte le porge una coppa di spumante ed insieme brindano.
SERENA:
COSIMO:
Non riesco a credere alle mie orecchie! Vuole che vada via? Io pensavo di
poter restare! Passare la notte qui! Carezzarla, abbracciarla, continuare
ad amarla! Ora che l'ho avuta, non ho nessuna intenzione di rinunciarci!
Tanto meno di essere usato e buttato come uno straccio da cucina!
SERENA:
COSIMO:
SERENA:
(determinata) Lucia!
LUCIA:
(entrando) Si?
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SERENA:
COSIMO:
SERENA:
Come vuole! La verit e che io suscito in lei un desiderio cos grande che
non le permette di lasciare questa casa e come tutti gli altri che mi
desiderano finir con essere mio schiavo! Potr fare di lei quello che
voglio, farla diventare lo zimbello di tutti! Essere sulla bocca dei suoi
migliori amici, che racconteranno come si sia ridotto dietro ad una
cantante! (breve pausa) Vuole questo?
COSIMO:
SERENA:
No! Significa solo che io ho avuto quello che desideravo e lei no!
COSIMO:
SERENA:
COSIMO:
Allora perch il prezzo del desiderio per me dovrebbe essere tanto alto, se
anche lei mi desidera ancora?
SERENA:
COSIMO:
Si!
E cosi?
SERENA:
COSIMO:
SERENA:
COSIMO:
Si! Perch mi fa schifo! E non cerchi di convincermi con tutto questo giro
di parole! Se posso darle un consiglio scappi, perch da qui a poco
arriveranno le guardie e per lei sar la fine!
LUCIA:
Conte! Io stessa, quando l'ho vista la prima volta, l'ho incoraggiata perch
in lei c'era il sogno dell'amore e adesso, se non contento, mi fa sentire in
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colpa. Cerchi di capire e di farsene una ragione. Sappia che ci sono molti
uomini che giureranno di avere fatto l'amore con la divina! E lei sar
trascinato nel fango! Non sia cos deluso ed amareggiato da volere
dimenticare la felicit, che poche ore fa ha gioiosamente vissuto!
SERENA:
LUCIA:
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