Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
CAPITOLO UNO
Nel quale Charmain viene arruolata
per badare alla casa d un mago
Deve farlo Charmain disse zia
Sempronia. Non possiamo lasciare solo il
prozio William in questa situazione.
Il tuo prozio William? chiese la
signora Baker. Non ... diede un colpo
di tosse e abbass il tono di voce perch,
nella sua testa, non era per niente una bella
cosa. Non un mago?
Come no rispose zia Sempronia.
Ma sai, ha un nodulo in pancia e solo gli
elfi lo possono aiutare. Per curarlo bisogna
che lo portino altrove e, capisci anche tu che
qualcuno dovr pur badare a casa sua. Gli
CAPITOLO DUE
Nel quale Charmain esplora la casa
Charmain rimase un po' a fissare il
vialetto deserto, poi richiuse la porta,
sbattendola. Che faccio adesso?
chiese alla stanza vecchio stile, rimasta
disabitata.
Ho paura che ti toccher pulire la
cucina, cara disse, sbucando dal nulla, la
voce stanca del prozio William, con tono
gentile. Mi scuso per tutto il bucato che ti
lascio da fare. Per favore apri la valigia per
altre istruzioni.
Charmain scocc uno sguardo alla
valigia. Dunque il prozio William aveva
voluto lasciarla, dopotutto. Tra un minuto
affollato e sporco.
Immagino che tu sia stato malato
brontol parlando al nulla. Questa volta non
ricevette risposta. Si avvicin cautamente al
lavello ed ebbe l'impressione che mancasse
qualcosa: le ci volle un minuto per rendersi
conto che non c'erano rubinetti. Forse la casa
era cos lontana dalla citt che non avevano
portato fin l i tubi dell'acqua. Quando
guard dalla finestra, vide un cortiletto con
al centro una pompa. "Quindi dovrei andare
a pompare l'acqua e poi portarla dentro, e
poi cos'altro?" si chiese. Ispezion il camino
vuoto e scuro. Dopotutto era estate, quindi
era logico che il fuoco fosse spento, e che
non ci fosse nemmeno qualcosa per
accenderlo, per quanto poteva vedere. "Cosa
faccio, scaldo l'acqua?" si chiese. "Mi sa
che dovr usare una pentola sporca... A
a ora.
E che sia stato un bene disse a
voce alta, pensando alle mani rosse e alla
faccia color malva della lavandaia.
"Ma questo non mi aiuter a lavare i
piatti," pens, "o a fare un bagno. Dovrei
bollire anch'io in quella vasca? E dove
dovrei dormire, per l'amor del cielo?".
Torn in casa lasciando la porta aperta
per Sperso, e una volta dentro super a
passo di marcia il lavello, i sacchi di
biancheria sporca, il tavolo ingombro e il
mucchio delle sue cose per terra e apr la
porta nella parete di fronte a lei. Oltre la
porta, sempre il vecchio salotto.
La situazione disperata! esclam.
Dove sono le camere da letto? Dov' il
bagno?
La voce stanca del prozio William torn
CAPITOLO TRE
Nel quale Charmain
opera vari incantesimi
contemporaneamente
Alla vista del bagno, Charmain si sent
rincuorata come al suono della voce dal tono
gentile del prozio William: era in pietra
verde consumata ed era dotato di una
finestrella, di fronte alla quale ondeggiava
una tendina, anch'essa verde. Presentava tutti
gli accessori che Charmain aveva anche a
casa, e casa sua era quanto di meglio, pens.
Era addirittura dotato di rubinetti e scarico
del gabinetto. A dire il vero, i rubinetti e la
vasca erano strani, leggermente a forma di
patata, come se chi li aveva installati non
verso di lei.
Tu non dovresti essere qui, o sbaglio?
gli chiese. Va bene, vedo che ci stai
comodo, del resto non mi sogno nemmeno di
dormirci, io. Usc a passo di marcia dalla
camera e apr la porta accanto. Scopr con
sollievo che c'era un'altra camera da letto,
quasi identica a quella del prozio William, a
parte per il fatto che era in ordine. Il letto
era pulito e fatto con cura, le ante
dell'armadio erano chiuse e scopr che i
cassettoni erano vuoti. Annu in segno di
approvazione e apr la porta successiva
lungo il corridoio. C'era un'altra camera da
letto pulita, e dopo quella un'altra, e un'altra
ancora, una identica all'altra.
Sar meglio che butti le mie cose in
quella che voglio usare, o non la ritrover
pi.
appartiene.
Cosa? Tutta High Norland? chiese
Charmain. Non dire assurdit.
Non dico mai assurdit disse la
creatura. Ogni cosa mi appartiene. Tu mi
appartieni.
In un frullare d'ali prese ad avvicinarsi
avanzando su piedi irsuti dalla forma
indistinta e dall'aspetto piuttosto bizzarro.
Verr molto presto a reclamare ci che mi
appartiene. Per prima cosa, reclamo te.
Avanz con passo frusciante verso
Charmain. Tir fuori le braccia, e un
pungiglione appuntito sulla parte inferiore
del volto. Charmain url e per scansarsi
cadde nel burrone, spargendo fiori mentre
precipitava.
CAPITOLO QUATTRO
Nel quale compaiono Rollo,
Peter e si verificano misteriose mutazioni
in Sperso
Charmain sent che il lubbock dava in un
ronzante grido rabbioso, anche se il vento
che accompagnava la sua caduta lo rese
confuso. Vide l'enorme precipizio sfilare
velocissimo di fronte a s. Continuava a
gridare furiosa: Ylf, YLF! Oh per l'amore
del cielo! Ylf ! Ho appena fatto un
incantesimo per volare, perch non
funziona?
Funzionava. Charmain si rese conto che
doveva essere cos quando le rocce di fronte
a lei smisero di scorrere a precipizio,
meno.
L'avevo capito disse il coboldo,
soddisfatto. Ho visto gli Alti che
portavano via il mago. Allora, vuoi che
abbatta tutte le ortensie qui?
Perch mai? chiese Charmain.
Mi piace abbattere le cose spieg
il coboldo. la cosa pi piacevole del
giardinaggio.
Charmain, che non aveva mai riflettuto
sul giardinaggio in vita sua, consider la
cosa. No disse. No, il prozio
William non le avrebbe se non gli
piacessero. Torner tra poco e potrebbe
restarci male a trovarle tutte abbattute.
Perch non ti limiti a fare il solito lavoro
notturno e vediamo cosa dice quando torna?
Oh, dir di no, sicuro rispose il
coboldo avvilito. un guastafeste, il
un trucco.
Fammi entrare. grid la persona
che era fuori. Ho appuntamento con il
mago!
Non vero! url Charmain di
rimando.
Gli ho scritto una lettera! grid
quello. Mia madre mi ha organizzato il
viaggio. Non hai il diritto di lasciarmi fuori!
Il chiavistello si scosse. Prima che
Charmain potesse fare altro, oltre a tenerlo
chiuso con entrambe le mani, la porta si
spalanc di colpo e un ragazzo bagnato fino
al midollo entr in preda all'agitazione. Non
poteva essere pi fradicio cos. I capelli,
che erano probabilmente ricci, pendevano in
ciuffi scuri e gocciolanti incorniciandogli il
viso. La giacca e i pantaloni, che avevano
l'aria di essere di buona fattura, erano neri e
vero no.
Allora cosa darai da mangiare al tuo
cane? chiese Peter. Charmain guard
Sperso, che era tornato sotto la sedia per
abbaiare allo zaino di Peter. Niente. Ha
appena mangiato mezzo pasticcio di maiale
disse. E poi non il mio cane. un
randagio che ha trovato il prozio William. Si
chiama Sperso.
Il cane stava ancora guaendo. Peter
disse: Buono, Sperso , e si fece largo
nella tempesta di bolle per allungarsi oltre la
giacca bagnata fin sotto la sedia dove si era
accucciato. Riusc in qualche modo a
trascinarlo fuori e si alz in piedi con in
braccio Sperso a testa in gi. Il cane emise
un guaito di protesta, agit tutte e quattro le
zampe e ripieg la coda smozzicata tra le
zampe posteriori. Peter la tir fuori. Lo
CAPITOLO CINQUE
Nel quale Charmain riceve la visita
delle familiari apprensive
Al risveglio, Charmain scopr che
Sperso aveva piazzato la grossa testa sul
letto, sopra le sue gambe. Il resto del cane
era ammucchiato a terra in un cumulo di pelo
che occupava quasi interamente la stanza.
Allora non riesci a tornare piccola da
sola disse Charmain. Dovr farmi
venire in mente qualcosa.
Per tutta risposta, Sperso diede in una
serie di possenti ansimi, dopo di che parve
riprendere a dormire. Charmain liber le
gambe, con qualche difficolt, e costeggi il
grande corpo del cane per trovare dei
mano.
Li trov nel punto in cui il sole del
mattino batteva pi forte, e sopra il tavolo,
oltre il cespuglio rosa e azzurro, vide la
finestra dello studio, anche se non c'era
posto per lo studio nella casa. La magia
interessante, pens mentre posava il vassoio
sul tavolo. Nonostante i cespugli che la
circondavano gocciolassero ancora per la
pioggia della notte, il tavolo e la panchina
erano asciutti. Charmain sedette e si gust la
colazione pi piacevole che avesse fatto in
vita sua, al tepore del sole, sentendosi pigra,
immersa nel lusso e adulta. "Manca solo un
croissant al cioccolato, come quelli di
pap," pens, appoggiandosi allo schienale
per sorbire il caff. "Devo dirlo al prozio
William quando torna". Le venne da pensare
che il prozio doveva aver fatto colazione
porta.
"No! Aiuto!" pens Charmain. Prese la
borsa ricamata con un gesto che sperava
risultare
estremamente
garbato
e
appropriato, anzich afferrarla in modo
brusco come avrebbe voluto fare, e disse:
Non ti devi preoccupare, mamma. Ci metto
un attimo a portarla in cucina e prendere io
l'altra...
Ma perch? Non un disturbo per me,
amore protest la madre, senza mollare la
presa sulla borsa.
...Perch prima ho una sorpresa per te
disse in fretta Charmain. Vatti a
sedere, mamma, il divano molto comodo
, E si mise schiena alla porta.
Accomodati, zia Sempronia.
Ma ci metto un secondo disse la
signora Baker. A lasciarla sul tavolo
tremolante.
Charmain fiss la lettera e sent il battito
del cuore martellarle con intensit nel petto e
nelle orecchie, come un fabbro su
un'incudine. Le si appann la vista. Nel
prendere la lettera le trem la mano: il Re le
aveva risposto, aveva risposto davvero.
Sapeva che era del Re: l'indirizzo era scritto
con la stessa grafia tremante che aveva visto
nella lettera nello studio del prozio William.
Oh, grazie disse, cercando di
assumere un tono di noncuranza.
Aprila, cara disse la madre.
Sembra molto importante. Cosa pensi che
sia?
Oh, niente di importante rispose
Charmain, solo il mio certificato di
diploma.
Quello fu un errore. La madre esclam:
CAPITOLO SEI
Nel quale si tratta del colore azzurro
Charmain emise un sospiro e si infil in
tasca la lettera del Re, non se la sentiva di
condividerla con Peter, qualunque fosse il
contenuto. Perch? chiese. Perch
sono furiosi?
Vieni a vedere tu stessa disse
Peter. A me sembrano ridicolaggini. Gli
ho detto che sei tu responsabile della casa e
che dovevano aspettare che tu finissi di
essere gentile con quelle due streghe.
Streghe! esclam Charmain.
Una era mia madre!
Be', mia madre una strega disse
Peter. basta un'occhiata a
sbagliato.
A quel punto Peter non riusc pi a
trattenersi. Ma le ortensie sono di quei
colori! sbott. Ve l'ho spiegato!
Chiedetelo a qualunque giardiniere, ve lo
dir, se non mettete della polvere azzurra
sotto la pianta, alcuni fiori nascono rosa.
Rollo un giardiniere, avrebbe dovuto
saperlo. Charmain pass in rassegna la
cucina affollata, ma non riusc a individuare
Rollo tra lo stuolo di esseri azzurri.
Probabilmente te l'ha detto solo perch gli
piace abbattere le cose disse.
Scommetto che continuava a chiedere al
mago di abbattere i cespugli e il mago
rispondeva di no. A me l'ha chiesto ieri
sera...
A quelle parole, Rollo salt fuori da
dietro una delle ciotole per cani, quasi ai
ancora di pi.
Almeno non gli ho riso in faccia come
il prozio William rispose seccamente
Charmain. stato lui a farli arrabbiare,
non io.
E guarda cosa ci ha guadagnato!
disse Peter. Gli hanno portato via i
rubinetti e gli hanno lasciato tutti i piatti da
lavare, perci adesso tocca a noi lavarli e
non abbiamo neanche acqua calda in bagno.
Charmain si sedette impaziente e torn ad
aprire la lettera del Re.
Perch poi dovremmo farlo?
chiese. In ogni caso non ho la pi pallida
idea di come si lavino i piatti.
Peter era scandalizzato. No? Com'
possibile?
La ragazza, aperta la busta, ne tir fuori
un grande foglio ripiegato di splendido
pigra.
Charmain non gli diede retta e prosegu
diretta alla porta d'ingresso. Sperso la segu,
agitandosi supplichevole intorno alle sue
caviglie, ma lei era troppo irritata con Peter
per badarle. Sempre a criticare!
comment. Da quando arrivato non ha
smesso un momento. Come se fosse perfetto
poi! disse mentre spalancava la porta.
Rest a bocca aperta: i coboldi si erano dati
da fare, e molto in fretta. Doveva ammettere
che non avevano potato le ortensie, visto che
lei gli aveva detto di non farlo, ma avevano
tagliato tutti i fiori rosa e la maggior parte di
quelli bianchi e color malva. Il vialetto
d'ingresso era cosparso di fiori di ortensia
rosa e malva e ne poteva vedere altri a terra
tra i cespugli. Charmain grid dallo sdegno e
si lanci a raccoglierli.
scomparve.
Oh, bene comment Peter.
Dato che era chiaro che lui stava
cercando di non essere ostile, Charmain
disse: Dopo che avr finito di svuotare
queste possiamo prendere il t delle cinque
in salotto. Quando venuta mia madre ha
portato un'altra borsa di cose da mangiare.
La cosa fece molto piacere a Peter.
Allora una volta che avremo finito di lavare
i piatti potremo fare un pasto decente
disse. Di' quello che vuoi, ma prima
rassettiamo.
E tenne testa a Charmain a dispetto delle
sue proteste. Appena lei fece ritorno dal
giardino, lui le tolse di mano il libro e le
porse un pezzo di stoffa da legarsi in vita,
poi la condusse in cucina, dove l'orribile e
misterioso procedimento ebbe inizio. Peter
CAPITOLO SETTE
Nel quale tante persone arrivano a
Palazzo Reale
Charmain trascorse una notte abbastanza
agitata, senza dubbio anche per colpa di
Memorie di un esorcista, il cui autore era
stato parecchio impegnato con fantasmi e
stranezze varie, descritti con tale
concretezza da renderla sicura che gli spettri
esistono davvero e per lo pi sono molto
sgradevoli. Pass buona parte della notte a
tremare e a desiderare di sapere come
accendere la luce.
Altra fonte di disturbo fu Sperso,
convinta di avere diritto a dormire sul suo
cuscino.
passo.
Aveva deciso di guardare in alto mentre
aggirava l'enorme rilievo roccioso, nel caso
il lubbock le si fosse buttato addosso dal
declivio sovrastante, ma a questo punto
aveva una tale fretta che se ne dimentic
completamente e tir dritto trotterellando.
Superata la curva, con sua grande sorpresa,
si ritrov alle porte della citt: non
ricordava che fosse cos vicina. Case e torri,
rosate e rilucenti nel sole del mattino, erano
a pochi passi da lei. "Mi sa che il pony di
zia Sempronia se l' presa comoda", pens
mentre avanzava a grandi passi tra le prime
case. La strada si tuffava nella citt, oltre il
fiume, fino a trasformarsi in una sporca via
cittadina.
Charmain
ricordava
che
quell'estremit della citt era piuttosto
sudicia e sgradevole, e avanz spedita in
non ce la far.
La vita ingiusta, mia cara disse il
Re, ancora intento a vergare parole con il
suo pennino. E a William non andata
meglio che a noi.
Lo so anch'io, padre disse la
Principessa mentre usciva dalla biblioteca.
La porta si richiuse con un pesante tonfo alle
sue spalle. Charmain si chin sul mucchio di
carte successivo, cercava di dare l'idea di
non aver ascoltato. Sembrava si trattasse di
una questione privata. Questo fascio doveva
essere stato legato per tanto di quel tempo
che ora i fogli erano appiccicati, secchi e
scuriti come il nido di vespe che Charmain
aveva trovato una volta nell'attico Dovette
impegnarsi molto per separare un foglio
dall'altro.
Ehm-ehm disse il Re, e Charmain
disse.
Per il suo sollievo, quel pacco di fogli
conteneva solo un elenco di beni e i relativi
prezzi, tutti sorprendentemente bassi. 10
chili di candele di cera a 2 centesimi al
chilo, 20 centesimi lesse. Be', sembrava
risalire a due secoli prima. 2 etti del pi
fine zafferano, 30 centesimi. Nove alberelli
di melo per le sale di rappresentanza, un
quarto di centesimo , e cos via.
La pagina dopo era piena di cose come
"Metri 40 di drappi di lino, 44 scellini".
Charmain annot con precisione, mise i fogli
nella scatola con l'etichetta "Contabilit
domestica" e prese il foglio successivo.
Oh! disse. Sul foglio c'era scritto
"Al mago Melicot, per l'incantesimo su 100
metri quadrati di tegole che ha fatto
sembrare d'oro il tetto, 200 ghinee".
via dell'agitazione.
La principessa Hilda sedeva impettita su
un divano accanto al camino, dove Sim
aveva appena portato un carrello
apparecchiato per il t. Appena Charmain lo
vide spingere il carrello le venne in mente
dove l'aveva gi visto: quando si era persa
oltre la sala riunioni aveva scorso un
vecchio che spingeva un carrello lungo uno
strano corridoio. "Che cosa assurda!" pens.
Sim stava posando tremante un vassoio di
focaccine imburrate sul focolare e a quella
vista il naso di Sperso trem e scatt in
quella direzione. Charmain arriv appena in
tempo per bloccarla, e mentre se ne stava in
piedi con Sperso che si dimenava dalla
salda stretta delle sue braccia la Principessa
disse: Ah, il Re, mio padre . I presenti
si alzarono in piedi.
vassoio.
Oh, grazie disse Charmain,
contenta che non l'avesse dimenticata.
Ne prenda due sugger il signore
anonimo. O sicuramente le finir Sua
Maest . In quel momento il Re era intento
a mangiare due muffin schiacciati uno
sull'altro e a guardare il vassoio con la
stessa brama di Sperso.
Charmain ringrazi di nuovo il signore e
ne prese un'altra: erano le focaccine pi
burrose che le fossero mai capitate tra le
mani. Il mobile naso di Sperso picchiett
con delicatezza la mano di Charmain. Va
bene, va bene mormor lei, mentre
cercava di staccarne un pezzo senza far
cadere del burro sul divano. Il burro le col
lungo le dita, rischiando di gocciolarle sulla
manica. Stava cercando di eliminarlo usando
CAPITOLO OTTO
Nel quale Peter ha problemi
con l'impianto idraulico
Oh, signora, Sire! disse la
cameriera ansante. Non ho potuto
impedire che entrassero. Il piccolo era
talmente sconvolto!
La stanza era in preda al caos: si
alzarono tutti in piedi e qualcuno lasci
cadere una tazza di t. Sim si tuff per
salvare la tazza e il Re gli si par davanti
per raccogliere il vassoio delle focaccine.
La signora Pendragon si drizz con Morgan
tra le braccia, continuando a rivolgere al
ragazzino uno sguardo ostile mentre la
creatura a forma di lacrima azzurra le
oscillava davanti.
Non colpa mia, Sophie! ripeteva
con un crepitio nella voce agitata. Giuro,
non colpa mia! Non siamo riusciti a far
smettere Morgan di piangere perch voleva
te.
La principessa Hilda si alz calma.
Sar meglio che tu vada disse alla
cameriera. Non c' motivo di agitarsi.
Sophie, cara, non avevo idea che tu non
avessi una tata.
No, non ce l'ho, e speravo di avere un
po' di pace disse la signora Pendragon,
credevo aggiunse, guardando
l'angelico ragazzino, che un mago e un
demone del fuoco riuscissero a gestire un
bambinetto.
Uomini! disse la Principessa.
Non mi faccio illusioni sulla capacit degli
Calcifer.
Non credo proprio che il prozio
William abbia fatto pasticci rispose
Charmain. Lui un tesoro!
Sembra che abbia cercato in tutti i
posti sbagliati disse Calcifer. Per
combinare un pasticcio non bisogna per
forza essere cattivi. Guarda Morgan . E
guizz via. Spariva per poi riapparire da
un'altra parte, pens Charmain, in un modo
che le ricordava una libellula che vaghi su di
uno stagno.
Il Re si avvicin a Charmain e intanto si
puliva le mani con aria gioviale in un
tovagliolo candido. Meglio che ci
rimettiamo al lavoro, cara. Dobbiamo
risistemare tutto prima di sera.
S, certo, Sire disse Charmain e lo
segu oltre la porta.
lei.
Peter sembr rendersi conto che
Charmain non era esattamente di ottimo
umore. Rimase ad aspettare in silenzio
mentre lei se ne stava in piedi nella vasca,
chinata sul tubo a pensare. "Per tappare la
fessura senza che si sposti di nuovo bisogna
fare due cose: prima la blocchi in un punto e
poi la copri, ma come? Presto, o mi si
inzuppano tutti i piedi".
Peter disse, vammi a prendere
dei canovacci per asciugare i piatti. Almeno
tre.
Perch? chiese Peter. Non
penserai...
Subito! ribatt Charmain.
Con suo sollievo, Peter se ne and
sguazzando di malumore, borbottando
qualcosa a proposito di streghe prepotenti
obbedienti.
Charmain arross, sentendosi molto
potente, e assest un colpo al rubinetto
dell'acqua calda all'altezza delle sue
ginocchia. Da qui deve uscire acqua
calda disse, e basta con le assurdit! E
tu aggiunse, mentre si sporgeva verso il
rubinetto dell'acqua calda del lavandino.
Calda anche da qui, ma non troppo, o sar la
vostra rovina. Voi invece continuate a far
uscire acqua fresca diede istruzioni ai
rubinetti dell'acqua fredda, assestando loro
un colpo.
Alla fine, usc dalla vasca con un gran
spruzzo e batt nell'acqua per terra. E tu
sparisci! Vattene, asciugati, scorri via. Vai,
o altrimenti... Peter si fece strada fino al
lavandino, apr il rubinetto dell'acqua calda
e tenne la mano sotto il getto. calda!
confronti di Peter.
Scopri come si ordina la cena
disse Peter, mentre Charmain metteva le sue
scarpe bagnate ad asciugare nel focolare.
Muoio di fame. Sembrava molto pi a suo
agio con indosso il vecchio completo blu che
aveva al suo arrivo.
Nella borsa che ha portato ieri la
mamma c' da mangiare disse Charmain,
intenta a sistemare le scarpe nel posto
migliore.
No ribatt Peter. Ho mangiato
tutto a pranzo.
Ogni idea di benevolenza svan.
Maiale ingordo disse, mentre dava un
colpo al camino e chiedeva da mangiare per
Sperso, la quale, a dispetto di tutte le
focaccine ricevute a Palazzo, si mostr
felice di veder apparire cibo per cani fresco.
CAPITOLO NOVE
Dove la casa del prozio William
mostra di portare in ognidove
A quel punto Peter e Charmain si
diressero entrambi di propria iniziativa
verso il camino. Sperso s lev di torno in
tutta fretta appena assestarono, uno dopo
l'altro, un colpo al caminetto e urlarono
Colazione! . Ma l'incantesimo sembrava
funzionare bene solo la mattina.
Mi sarebbero andate bene anche le
aringhe affumicate disse Charmain,
mentre scrutava mesta i due vassoi, che
contenevano panini, marmellata e succo
d'arancia, ma niente di pi.
So fare le uova sode disse Peter.
trovargli un uso".
Non avevo torto a lasciare chiusa la
valigia disse Charmain. In vita mia
non ho mai visto una mappa cos caotica!
Non possibile che sia tutto in questa casa!
Altro che, enorme disse Peter.
E se la osservi ti accorgerai che il modo
in cui ripiegata d gi un'indicazione di
come raggiungere le varie parti. Guarda,
nella prima pagina c' il salotto, ma se passi
alla pagina dopo non hai lo studio o le
camere, perch sono ripiegate all'indietro,
vedi? Invece hai la cucina, che piegata
nello stesso senso...
A Charmain cominci a girare la testa e
distolse l'attenzione dalle spiegazioni
entusiaste di Peter, osservando invece le
linee che si avvolgevano sul foglio che
teneva in mano. Sembrava quasi semplice.
vighe!
Sentirono risuonare anche la voce di
Sophie Pendragon. Buoni, tutti e due! O
faccio una cosa tremenda, vi avverto! Ho
esaurito la pazienza! Il signore anonimo
contrasse il viso in una smorfia e disse a
Charmain:
I bambini piccoli portano tanta
vivacit a una casa, vero?
Charmain alz lo sguardo verso di lui,
con l'intenzione di annuire e sorridere, ma
qualcosa la fece invece rabbrividire. Non
avrebbe saputo dire perch, riusc solo ad
accennare un segno d'assenso, per poi
seguire il signore attraverso un arco dove
svanirono in distanza la voce tonante di
Morgan e gli strilli di Twinkle.
Girato un altro angolo, il signore
anonimo apr una porta nella quale Charmain
CAPITOLO DIECI
Nel quale Twinkle scappa per i tetti
Quella notte, Charmain fu colpita da un
pensiero: se in casa del prozio William si
poteva viaggiare nel tempo, avrebbe potuto
arrivare a Palazzo Reale dieci anni prima,
quando il Re non la stava affatto aspettando.
O dieci anni dopo, e trovare che sul trono vi
era ormai il principe Ludovic. Bast questo
pensiero a farle decidere di andare a Palazzo
Reale a piedi, come fanno tutti.
Cos, il mattino dopo, la ragazza si avvi
per strada, e Sperso le zampett dietro fino
al rilievo roccioso su cui si trovava il prato
del lubbock. A quel punto Sperso era ormai
senza fiato e appariva in uno stato cos
CAPITOLO UNDICI
Nel quale Charmain
si inginocchia su una torta
Al suo arrivo, Charmain trov il negozio
chiuso, ma attraverso i vetri annebbiati vide
che c'era qualcuno all'interno intento a
mettere in ordine. Buss leggermente alla
porta e, non ottenendo risposta, appoggi la
faccia contro il vetro e url: Fatemi
entrare! Dopo un po', la persona all'interno
si avvicin con passo strascicato alla porta e
l'apr quanto bastava per infilarci la faccia in
mezzo. Si rivel un apprendista, all'incirca
dell'et di Peter, che Charmain non aveva
mai visto. Siamo chiusi disse. Pos lo
sguardo su Sperso, tra le braccia di
CAPITOLO DODICI
Il quale tratta di bucato
e uova di lubbock
Il giorno dopo, Charmain si svegli
presto per colpa di Sperso, che le aveva
ficcato il nasino freddo nell'orecchio,
ovviamente convinta che dovessero andare a
Palazzo come al solito.
No, non devo andarci! disse in
tono brusco. Oggi il Re deve occuparsi
del principe Ludovic, vattene Sperso, o
rischi che mi trasformi in un'Isolla e ti
avveleni! O in una Matilda, e ti faccia
qualche rito di magia nera. Vattene via!
Sperso zampett via triste, ma ormai
Charmain era sveglia. Ci mise un bel po' ad
CAPITOLO TREDICI
Nel quale Calcifer molto attivo
Gli occhi color arancio di Calcifer si
volsero a guardare Sophie. Hai ancora
bisogno che monti la guardia qui? le
chiese. O voi due riuscite a cavarvela da
soli?
Sophie, preoccupata, osserv la folla
ben vestita che chiacchierava intorno a lei.
Non credo proprio che qualcuno tenter
qualcosa in questo preciso momento
disse. Ma sbrigati a tornare, ho un
tremendo presagio. Non mi fido neanche un
po' di quel tizio con gli occhi color malva,
n di quel principe malvagio.
Va bene, pi che veloce crepit
altri!
Sarebbero bastati gli incantesimi
dell'elfo disse Calcifer, fluttuando sulla
teca conficcata.
Ma ha detto che sono pericolose!
protest Peter.
Le hai rese ancor pi pericolose
disse Calcifer. Non vi avvicinate.
Nessuno tocchi la teca. Sapete se c' una
bella roccia solida dove posso andare a
distruggere queste uova?
Peter cercava di non avere l'aria di chi
stato ripreso. Charmain si ricord della
caduta dallo strapiombo e di come aveva
schivato per un pelo una grossa roccia prima
di cominciare a volare. Fece del suo meglio
per spiegare a Calcifer dove si trovava il
dirupo.
Sotto lo strapiombo. Ho capito
CAPITOLO QUATTORDICI
Che di nuovo pieno di coboldi
Il mattino dopo, al risveglio, Charmain
stava ancora pensando a Calcifer. Quando
usc dal bagno, vide Peter intento a cambiare
le lenzuola del letto del prozio William e a
ficcare quelle sporche in un sacco per il
bucato. Charmain sospir, altro lavoro.
In ogni caso disse a Sperso mentre
posava a terra la sua ciotola di cibo per
cani, cos se ne sta tranquillo e occupato
mentre cerco Calcifer. Allora, ci vieni con
me su quelle rocce?
Sperso, era come sempre fin troppo
contenta di seguire Charmain ovunque
andasse e dopo colazione prese a trottarle
loro a Charmain.
Rollo rispose lei.
La maggior parte dei coboldi fece un
cenno del capo e non parve per niente
sorpresa. Quando Peter chiese: Possiamo
andare a parlare con Timminz? tornarono
ad annuire e gli dissero: Andate.
Charmain ebbe la sensazione che Rollo non
fosse molto amato, e lui sembrava esserne
consapevole, perch, mentre Peter aggirava
lo strano oggetto con dietro Charmain che
teneva la borsa di lato per non sporcarla di
vernice, smise di dimenarsi e di emettere
suoni.
Cosa state facendo? chiese
Charmain ai coboldi pi vicini, mentre
passava.
Una commissione degli elfi
rispose uno di loro, e un altro aggiunse:
parlarne al Re.
Sembra un po' troppo duro con quei
coboldi disse Charmain.
S assent Timminz. Ma non
hanno ancora chiesto aiuto.
"E ovviamente non ti viene in mente di
aiutarli se non te lo chiedono, eh?" pens
Charmain. "Accidenti! Non ne posso pi!".
Mi dici come tornare a casa?
chiese.
Timminz esit. Secondo te il demone
del fuoco sar contento di sapere che i soldi
vanno a finire a Castel Joie? chiese lui.
S rispose Charmain. O
perlomeno lo sar la sua famiglia.
CAPITOLO QUINDICI
Nel quale viene rapito il piccolo Twinkle
Timminz guid svogliatamente Charmain
sulla lunga, confusa via fino alla caverna dei
coboldi, e una volta l disse in tono allegro:
Da qui conosci la strada , e spar
all'interno, lasciando la ragazza da sola con
Sperso.
Charmain non la conosceva la strada da
l. Rimase ferma qualche minuto accanto alla
cosa che Timminz aveva chiamato slitta a
chiedersi cosa fare, mentre osservava i
coboldi intenti a dipingere, intagliare e
rivestire l'oggetto in questione senza
rivolgerle nemmeno un'occhiata. Dopo un po'
ebbe l'idea di posare a terra Sperso.
croccante.
Quel cane magico osserv la
strega mentre tornava a dedicarsi alla
propria colazione.
dolcissima ammise Charmain,
mentre si sedeva e cominciava a gustarsi le
frittelle.
No, non in quel senso disse la
strega in tono impaziente. Non sono tipo
da complimenti, intendevo proprio che un
cane magico Mangi un'altra frittella e
aggiunse, con la bocca piena: 1 cani
magici sono piuttosto rari e hanno un potere
molto forte. Questo ti sta facendo un grande
onore adottandoti come suo essere umano.
Scommetto che ha anche cambiato sesso per
essere una femmina come te. Spero che tu
l'apprezzi come merita.
S rispose Charmain. "E quasi
CAPITOLO SEDICI
Che pieno di fughe e scoperte
Questo disse la principessa Hilda,
oltrag...
Si era appena spinta a pronunciare
queste parole quando Twinkle riusc in
qualche modo a scappare. Si liber dalla
stretta delle braccia viola del lubbockin e
cominci a salire di corsa le scale
strillando: Aiuto! Aiuto! Non lasciate che mi
tocchino!
I due lubbockin spinsero la Principessa
da parte e si diedero all'inseguimento di
Twinkle; la principessa Hilda barcoll
contro la ringhiera e vi rest aggrappata,
rossa in viso e di colpo ben lontana dal suo
AL
MAGO
MELICOT
CHE
HA
vedevla.
Sophie, che sembrava essersi un po'
ripresa, disse: Mi fa impazzire quel tuo
modo di parlare! Mi sa che lo detesto ancora
di pi di quei ricci dorati!
Ma penfa a quanto fono utili
ribatt Twinkle. Quel cattivo di Ludovic
ha cevcato di vapive me e fi dimenticato di
Movgan. Rivolse i suoi sentimentali
occhioni azzurri a Charmain. Ho avuto
un'infanzia tviste, neffuno mi voleva bene.
Penfo di aveve divitto di vipvovave con un
afpetto pi gvaziofo, non fei d'accovdo?
Non starlo a sentire intervenne
Sophie. tutta una posa. Howl, come
facciamo a uscire da qui? Ho lasciato
Morgan al Re e con loro c' anche Ludovic.
Se non ci sbrighiamo a tornare, a Ludovic
potrebbe sempre venire in mente di mettere
le mani su Morgan.
E Calcifer mi ha chiesto di fare in
fretta si intromise Charmain. Il
castello sta aspettando nella piazza Reale. In
realt questo che ero venuta a dirvi...
Prima che potesse terminare la frase,
Twinkle aveva fatto ruotare lo spazio
polveroso intorno a loro, cos che in un
istante si ritrovarono accanto alla porta che
dava sul tetto, dove videro Jamal steso
pancia a terra sulla sua sommit che, tutto
tremante, teneva la zampa sinistra del cane.
Il cane ringhiava orribilmente: detestava
sentirsi la zampa bloccata e detestava il
tetto, ma aveva troppa paura di cadere per
muoversi. Sophie disse: Howl, ha un
occhio solo e non ha per niente equilibrio.
Lo fo ribatt Twinkle. Lo fo!
Lo fo!
strattonava
Morgan
per
sottrarlo
all'abbraccio del Re.
Cattivone! url Morgan, e afferrata
una ciocca dei bei ricci del principe li tir.
La chioma venne via, rivelando una testa
liscia, calva e viola.
Te l'avevo detto! url Sophie, e si
precipit per le scale seguendo da vicino
Twinkle come se avesse messo le ali.
Il principe guard loro, poi Sperso che
tentava di mordergli una caviglia, e cerc di
togliere la parrucca di mano a Morgan. Il
bambino la stava usando per schiaffeggiare
Ludovic e gridava: Cattivone! Il signore
anonimo url: Da questa parte, altezza!
, e i due lubbockin corsero alla porta pi
vicina.
In biblioteca no! strillarono
all'unisono il Re e la Principessa.
ordinare: Fermi!
Il principe e il signore anonimo
provarono a lanciarsi con Morgan attraverso
la porta e a sbatterla in faccia a Sophie e al
Re, ma, proprio nel momento in cui si
chiudeva, Sperso riusc a rispalancarla e
tutti gli altri lanciati all'inseguimento
passarono.
Charmain veniva per ultima, insieme a
Sim, con le braccia ormai doloranti. Me
lo tieni? chiese a Sim. una prova.
Pass il lingotto a Sim, che disse:
Certamente, signorina , ma le mani e le
braccia gli precipitarono a terra sotto il suo
peso. Charmain lo lasci a destreggiarsi con
il carico e fil in quello che si rivel essere
il salone con i cavalli a dondolo allineati
lungo le pareti. Al centro c'era il principe
Ludovic, che aveva un aspetto davvero
stecchito.
Urr! tuon Morgan, picchiando i
pugnetti sulla testa bionda del padre.
Howl fece scendere quasi subito Morgan
e lo pass a Sophie. Non gli hai ancora
parlato dell'oro, eh? le chiese.
No, non ancora. La prova caduta su
un piede disse Sophie, mentre afferrava
saldamente Morgan.
Diglielo ribatt Howl. Qui c'
ancora qualcosa di strano.
Si chin e prese Sperso, che si dirigeva
trotterellando verso Charmain. Sperso prese
a contorcersi, mugolare, tirare e fare
qualunque altra cosa necessaria a chiarire
che era da Charmain che voleva andare.
Tra poco, tra poco disse Howl,
mentre la rigirava perplesso. Alla fine la
port alla slitta, dove il Re stava stringendo
chiese al Re.
S, me lo ricordo rispose lui.
Ma non accennasti n a Peter n a Hans, e io
non avevo idea che la situazione fosse cos
tragica e urgente. Inoltre, va da s, non
possedevo l'elfgift e non sapevo nemmeno
come fosse fatto. Grazie a te cominciai a
cercarlo, insieme al mago Norland qui
presente. Sono tredici anni ormai che lo
cerchiamo, e non abbiamo fatto grandi passi
avanti, eh, William?
Siamo esattamente al punto di
partenza concord il prozio William
dalla slitta. Rise. Eppure la gente
continua a credere che io sia un esperto
dell'elfgift. C' addirittura chi sostiene che io
sia l'elfgift e sia di guardia al Re.
Ovviamente io cerco di vegliare sul Re, ma
non certo come farebbe l'elfgift.
Trama
Charmain
Baker
vive
serenamente,
trascorrendo le sue giornate tra i libri.
Quando un bel giorno deve raggiungere il
prozio William che giace a letto ammalato,
sembra l'occasione per vivere una bella
avventura. Ma la cose si complicano quando
scopre che William un potente mago e che
la sua casa si sposta nello spazio e nel
tempo.
Charmain non certo preparata ad avere
a che fare con una casa magica! Aprendo una
porta si pu passare dalla sala alla cucina,
ma anche trovarsi proiettati in una terra
lontana. Fin dal suo arrivo, Charmain Baker
far una serie di incontri sorprendenti, ma la
sua vita prender una piega davvero
autrice
Diana Wynne Jones vive a Bristol con il
marito. Inizia a scrivere da bambina, per
rimediare alla carenza di libri di cui il padre
faceva soffrire lei e le sue sorelle. I
personaggi dei suoi romanzi sono proiezioni
dei protagonisti della sua infanzia, e in
ognuno dei suoi libri, anche nei pi
fantastici, sono presenti episodi della sua
vita. autrice di pi di trenta romanzi, che
hanno riscosso grande successo in tutto il
mondo. Presso Kappa Edizioni sono apparsi
Il castello errante di Howl e Il castello in
aria, che ci introducono alla saga del mago
Howl. Tra gli altri ricordiamo Vita
stregata, I maghi di Caprona, Strega di
classe e La congiura di Merlino tutti
www.dianawynnejones.com