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AssoGenerici: la sorpresa di Pasqua non pu essere un

ulteriore taglio alla farmaceutica


Ancora una volta, si senta parlare di manovre una tantum che hanno dimostrato avere effetti di
beve termine sulla spesa, ma distruttivi sul ciclo economico di un settore come quello del farmaco,
che ancora oggi una delle colonne della ripresa economica sono queste le parole con cui il
presidente di AssoGenerici, Enrique Hausermann commenta le indiscrezioni su un nuovo taglio di
300 milioni per la spesa farmaceutica.
I tagli alla farmaceutica paventati con un decreto legge Omnibus, si parla di 300 milioni per la
sola farmaceutica, possono trasformarsi in un colpo che il comparto del farmaco equivalente non
potrebbe sopportare dice il presidente di AssoGenerici, Enrique Hausermann.

Quanto trapelato sugli organi di stampa in merito alla posizione espressa da Sergio Chiamparino,
Presidente della Conferenza delle Regioni, merita un attenta riflessione. Il riferimento alla
lettera scritta dal Presidente Chiamparino al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al Ministro
della salute, Beatrice Lorenzin. Rispetto a questa ulteriore spending review infatti, Chiamparino
innanzitutto correttamente afferma che in alcuni settori, come quello della farmaceutica, alcune
procedure come i tetti di spesa e i criteri di riparto del payback, hanno dimostrato diverse criticit
nellapplicazione.
Da tempo AssoGenerici sostiene che ulteriori riduzioni delle risorse destinate allassistenza
farmaceutica se non accompagnate a una coerente revisione del sistema del payback, si
rivelerebbero assolutamente insostenibili per tutti i produttori di farmaci equivalenti, con
particolare riferimento al canale ospedaliero. Abbiamo pi volte richiamato lattenzione sul fatto
che le aziende dellequivalente, pur essendo i principali garanti della sostenibilit della spesa
farmaceutica, attraverso lo strumento del payback continuano a esser caricate dei tagli alla spesa
al pari dei produttori dei ben pi costosi farmaci a brevetto illustra Hausermann. A questi aspetti
ci auguriamo che il presidente Chiamparino si riferisca nellauspicare i necessari correttivi ai criteri
di riparto del payback.

Non possiamo tuttavia non rilevare come, prosegue Hausermann ancora una volta, si senta
parlare di manovre una tantum che hanno dimostrato avere effetti di beve termine sulla spesa, ma
distruttivi sul ciclo economico di un settore come quello del farmaco, che ancora oggi una delle
colonne della ripresa economica. Perch non pensare ad una ricetta diversa per una volta? Prima
di tutto promozione della cultura dellappropriatezza, con i farmaci equivalenti e biosimilari in
prima linea nel garantire ampio accesso a terapie gold standard e contemporanea rimozione di
assurdi ostacoli protezionistici come il patent linkage, una stortura tutta italiana che anche
durante la recente conferenza internazionale organizzata a Roma dallAutorit Antitrust Italiana e
lOrganizzazione Mondiale della propriet intellettuale WIPO, stata largamente censurata.
Il nostro Paese sembra quasi abbia paura di liberarsi alla concorrenza. Per questo mi auguro che
si crei la consapevolezza che il DDL Concorrenza, se resta nella versione che conosciamo con
lassenza della rimozione di questa stortura, sar unoccasione clamorosamente mancata per
favorire davvero la competizione nel settore. Perch da qui che si dovrebbe partire per dare al
mercato del farmaco una struttura allaltezza dei tempi e dei mutamenti in atto a livello mondiale,
il resto quadratura forzosa e temporanea - dei bilanci.
AssoGenerici ribadisce con forza che non promuovere politiche incentivanti e di vera concorrenza
tra i farmaci coperti da brevetto e i generici, oppure ostacolare la competizione tra biosimilari e
biologici originatori, una tendenza che minaccia la sostenibilit del sistema e riduce, per i
cittadini, le possibilit di accesso alle cure a elevato costo. Rimuovere i paletti, concorrenziali e
di governance, significa avere una visione chiara dellinteresse dei pazienti e di questo settore
industriale. Ci auguriamo di poter contare sul supporto delle Regioni per queste battaglie
conclude il presidente di AssoGenerici.
FONTE: AssoGenerici

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