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Il giornale degli studenti dell’Università di Pavia

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Anno II * Numero 31 * 8 Giugno 2006 * Distribuzione gratuita

Flaming lips
A volte mi diranno che sono stimolare le vostre critiche.
uno schifo, altre volte che Ma potrebbe anche entusia-
sono un bell’oggetto da sfo- smarvi, farvi sorridere, farvi
gliare e leggere. Mi vorranno pensare a qualcosa di diver-
eliminare dalla faccia della so dal solito. Sono un gior-
terra, possibilmente bru- nale, giusto che sia così. C’è
ciandomi o buttandomi nella chi sostiene che io sia stato
spazzatura, oppure mi spin- usato solo per far vincere le
geranno ad aumentare le elezioni universitarie a fanta-
mie copie perché non arriva- siose liste, mettendo i basto-
no dove la lettura delle mie ni tra le ruote ai “compagni”.
pagine è gradita. Mi diranno Ora, sfido chiunque a dirmi
di essere un servo del po- su quale articolo si legge di
tere, di mercificare i saperi, votare o non votare questo
di sprecare i soldi pubblici, o quell’altro partito. E sfido
quelli dell’Università, quel- ognuno di voi a dimostrare
li degli studenti. E poi sarò che la presunta propagan-
accusato di fare propagan- da dell’Inchiostro (??) abbia
da e di calunniare chi non causato spostamenti in ter-
mi sta simpatico. Magari mi mini di voti. Non scherziamo.
diranno che i fondi per me Quelle erano semmai opinio-
sono troppi, come se sapes- ni, liberamente criticabili ma
sero quanto costa, non solo certamente non illegittime.
in denaro, ma soprattutto Non esiste un divieto di can-
in tempo e fatica, riempire didarsi se si fa parte di una
questi miei e vostri fogli. E
io sopporterò tutto questo,
redazione, né di esprimere
un’opinione contraria, sep-
titi universitari e lo difendeva
a spada tratta, anche quando Criativity
andrò avanti fino a quando pur forte, nei confronti delle indifendibile. Ma come, una
di Cristina Siviero Tagliabue
mi faranno sapere anche che parti “politiche” in gioco. Se volta andava tutto bene e ora
quello che tento di fare non poi nessuno riesce a smentire invece no? Non capisco. For- Sì, non farò troppi salamelec- Cosa faccio: sono giornalista
è proprio da buttare. Anzi. quello che scrivi significa che se i tempi stanno cambiando. chi e lo ammetterò da subito: professionista e fotografa.
Mi chiederanno altri aperi- le notizie riportate sono vere. Forse non sono più il giornale mi è piaciuto leggervi e mi è Perché non sono una firma
tivi jazz, altre conferenze, Tutti ad attaccarsi alle mie fin- di una volta. Oggi faccio solo piaciuto rispondervi. Grazie come quelle sopracitate da
altri concorsi, altre penne te intercettazioni telefoniche paura. Quando un giornale ai maschietti, ma grazie (scu- Laura. Non starò a lamen-
arancioni. E, soprattutto, o alle dichiarazioni di studenti fa paura per quello che dice, satemi la partigianeria) so- tarmi del fatto che i giovani
vorranno scrivere qualcosa “virtuali”: se non vi siete accor- quella poca democrazia che
prattutto alle “ragazze”. Che non hanno spazio. Certo è
per me, avendo finalmente ti (ma sul giornale era scritto) abbiamo inizia a sgretolarsi. E
sono state le più simpatiche, che oggi, in Italia, gli editoria-
capito che questo spazio è si trattava di provocazioni, le come diceva Heinrich Heine,
le più curiose, le più doman- li li scrivono persone dai 50
di tutti, non di una persona quali possono piacere o non “dovunque si brucino i libri, si
dose e soprattutto, le più dis- anni in su. Tra l’altro, conosco
sola che vuole eventualmen- piacere, ma non sono affatto finisce per bruciare anche gli
sacranti. Brave. Questo spirito molto bene Giulietto Chiesa
te comprarsi l’Università o vietate. E ancora: nessuno uomini”. Stavolta l’inizio non
a metà tra il critico e l’ironico e altre firme sopracitate. Evito
diventarne il suo unico rap- mai si è accorto che tra i miei è stato un libro, ma le mie
mi piace. E mi piace che com- commenti personali – e ce ne
presentante. Triste chi pensa redattori vi erano quattro stesse pagine, trasformate in
una specie di pericolo pub- mentiate, critichiate quello sarebbero anche di diverten-
a questo giorno e notte e lo candidati e tutti di quattro li-
blico, come se le parole fos- che scrivo e soprattutto chi ti da raccontare, vi assicuro -.
dice senza problemi. Lo so, ste differenti? Del resto, chi lo
sero armi in grado di togliere sono pur senza conoscermi - Chi fa il giornalista come me è
potrebbe non piacervi quel- ricorda, sa che uno dei vecchi
la vita a qualcuno. o proprio perché non mi co- sempre alla ricerca di verità, e
lo che leggete qui, potrebbe direttori di questo periodico,
noscete, e non appartengo al quando avrò finito di cercare,
darvi fastidio, farvi incazzare, apparteneva ad uno dei par- Inchiostro
mondo delle famosità -. probabilmente avrò finito di
Mi permetto di affrontare qui fare il mestiere. E scriverò un
il tema celebrità per conti- saggio, o farò “corsivi” – edi-
nuare il dialogo con Laura toriali, appunto -.
– che mi scrive “ma non sei un Perché scrivo su Inchiostro,
po’ troppo autocelebrativa? dunque. Perché credo di es-
I veri editorialisti sono altri: sere molto più vicina a voi che
De Luca, Lodoli, Colombo, a molti dei miei illustri colleghi
Chiesa…”. Come a dirmi: e tu giornalisti editorialisti. Credo
chi sei per fare un editoriale? che mi possiate aiutare nella
– e per mettere in campo un mia ricerca di conoscenza,
tema che non mi è indifferen- come forse io posso fare un
te, perché ha richiesto una po’ con voi. In una relazione
forte scelta “a monte” della alla pari, perché questo spa-
professione. zio non è mio, ma vostro. Per
Chi sono io. Per saperlo basta esempio. Adesso, qual è il
poco. Mettete il mio nome e co- Paese che si dovrebbe asso-
gnome nel foglio bianco con un lutamente andare a visitare?
buco al centro più famoso del Please, non ditemi Usa e Cina.
mondo (quello che vale più di Li dò per scontati… Attendo
tutta Time Warner) e troverete vostre dritte per partire, tor-
qualche cosa - sto parlando di nare e raccontare.
Google, ovviamente -. cristina@criativity.com

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“Dovunque si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini” (H. Heine)

miserie Cosa soffre quando si ferisce un giornale?


miserabili
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di Nicola Cocco

di Vincenzo Andraous Stavo pensando: Cosa si lacera quando viene strappato Anche di chi ferisce, di chi percuote,
Cosa soffre quando si ferisce un gior- un giornale? Quali tessuti, quali mu- di chi calpesta, di chi strappa, di chi
Bruciare un giornale significa soccom- nale? Quali tegumenti si arrossano e scoli lasciano sfioccare le loro fibre in brucia. La sofferenza di un giornale è
bere alla propria ideologia. si tumefanno quando lo si prende a dense gocce rosse? una tortura della collettività. E chi non
Bruciare un giornale e nascondersi pugni? Quali nervi sparano le loro scintille ne sente il dolore nelle proprie fibre e
dietro un gesto così infantile, significa Cosa piange quando si umilia un gior- quando si brucia un giornale? Quali nei propri nervi, non ha sensibilità che
incespicare sulla propria anonimia. nale? Quali palpebre si abbassano e si aree corticali avvertono il dolore, il idrati il suo corpo, non ha parole ed
Bruciare un giornale non può essere ritraggono imperlate, quali nasi aspira- crepitio e il fumo vomitato dalle fiam- idee che idratino la sua mente.
inteso come gesto di sinistra, tanto no lacrime e muco cercando di man- me infami? Al di là delle figure retoriche: gravis-
meno di destra, perchè da sinistra e tenere fermezza e contegno, quando Stavo pensando: simo l’atto, gravi dovranno essere i
da destra debbono arrivare le idee e i l’impronta di una scarpa trafigge le sue Quelle che soffrono sono parole e provvedimenti. Ma altrettanto grave
confronti, che nulla hanno di parenta- pagine pulsanti? idee. Le parole e le idee di tutti noi. sarebbe il silenzio della comunità stu-
le con gli agguati alla ragione, persino dentesca in seguito all’accaduto.
della ragione dell’altro, più vicino, più
lontano.
Bruciare il giornale dell’Università si-
gnifica piegare di lato la memoria,
quella memoria che non deve mai far-
Decalogo preventivo
ci dimenticare gli errori del passato, della piromania
ove un’intera generazione è andata al
macero. di Raffaele D’Angelo
Bruciare il giornale dell’Università è
delirio di onnipotenza, è delirio di È naturale: in un ateneo discretamente
commiserazione, è un mondo di tutti i popoloso come quello pavese, è impos-
colori fatto a pezzi. sibile (anzi, molto improbabile) che un
Forse chi scrive è di sinistra, forse di giornale come Inchiostro possa accatti-
destra, ma certamente non sarà mai vare le simpatie di tutti. Dato l’assunto,
dalla parte di chi usa il passamontagna viene da chiedersi che reazioni potran-
no avere i detrattori di questo giornale
della pavidità più irresponsabile.
nei confronti dello stesso (o dei redat-
tori, eh eh).
I fatti recenti rispondono in parte alla
domanda. Inchiostro prende fuoco in
Diritti Il giornale bruciato davanti all’Aula Magna piena primavera, per mano di alcuni gio-
vini dall’accendino-cavatappi pronto.

Usa e Getta che ai ragazzi dell’UDU il giornale non rimanere coerente con la sua idea
“Che spreco!” Esclama il naturalista,
arricciando il naso. Da qui l’idea di un
decalogo per
di Alessio Palmero Aprosio piacesse. Comunque in quel momento di libertà di espressione. Cito, tra un utilizzo eco-
(sono uno contro cinque) me ne vado gli altri, Mauro Vanetti, uno dei tan- compatibile di
Elezioni: ce ne sono tutti i giorni, ora- e chiamo alcuni componenti della reda- ti “rossi” dell’UDU, che scrive: “per Inchiostro da
mai. Non c’è più scampo. E cosa non si zione che immediatamente sopraggiun- quanto mi riguarda io darei fuoco parte dei suoi
fa per avere un voto in più o perderne gono sul luogo del “misfatto”. Nessuna a tutte le copie di Libero senza più accaniti op-
uno in meno? Si butta via Inchiostro, ad novità, a parte il fatto di scoprire che pensarci due volte, se ne avessi la positori.
esempio. E cosa non si fa per festeggiare durante una plenaria dell’UDU si è di- possibilità”. Ora, io non leggo Libero né
scusso se buttare via “ufficialmente” le la penso come la gran parte della sua re- 1. Con Inchiostro, puoi costruire
la vittoria elettorale? Si brucia e si strap-
copie del giornale. Alla fine si è deciso dazione, ma non mi sognerei nemmeno un comodo berretto di carta
pa Inchiostro. Pensavate che il giornale
di non farlo, almeno “ufficialmente”. Poi, lontanamente di bruciarlo.Vorrei con- per ripararti dal sole estivo.
che avete in mano fosse completamente
fuori da ogni gioco elettorale, vero? Be’, si sa, ognuno fa quel che vuole. Comun- cludere, infine, precisando che è vero 2. Con Inchiostro ci incarti il pe-
noi facciamo il possibile, ma se poi gli que i ragazzi “di sinistra” in questione ed innegabile che Inchiostro abbia criti- sce o i fiori.
stessi rappresentanti degli studenti non successivamente ammetteranno di aver cato i rappresentanti degli studenti. Ma
3. Inchiostro funge da tovaglietta
riescono a fare a meno di noi, il risultato compiuto il gesto, non senza un po’ di è altrettanto vero che la redazione ha
per pranzi frettolosi.
è inevitabile. Andiamo con ordine. soddisfazione. tutto il diritto di parlare di elezioni come
Tutto è iniziato mercoledì 10 maggio, Tutto qui? Certo che no, perché anco- e quando preferisce. È indubbio, poi, 4. Con Inchiostro puoi coprire le
l’ultimo giorno in cui si poteva votare per ra l’UDU non sa di aver vinto le elezio- che le risposte a tali critiche sarebbero tue nudità quando esci dal Ti-
le Elezioni Universitarie (e anche l’ultimo ni. Due giorni dopo, il 12 maggio, dopo state le benvenute, e lo stesso giornale cino dopo un bagno e scopri
in cui si poteva evitare di farlo). In mat- aver appreso la vittoria elettorale, que- le avrebbe pubblicate senza problemi. che una scimmia dispettosa ti
tinata, porto un centinaio di copie di sti ragazzi (sottolineo che sono “di sin- Se solo ci fossero state. Inchiostro non ha rubato i vestiti.
Inchiostro nel relativo raccoglitore po- sitra”, e questa cosa mi lascia perplesso ha mai censurato o rifiutato articoli. In 5. Inchiostro è un perfetto tappe-
sto in Università Centrale. Ripasso dopo ogni volta che penso di essere “di sini- ogni caso per nostra fortuna ora ai “ver- tino per mouse ottici (io lo uso
un’ora e non ce n’è più nemmeno una. stra” anche io) decidono di prendere tici” studenteschi dell’Università ci sono anche così)
Caspita, allora Inchiostro piace talmente una cinquantina di copie del giornale e i rappresentanti dell’UDU, quelli che di-
6. Applicando due semplici forel-
tanto che anche alle otto e mezza va di bruciarlo e strapparlo davanti all’Aula fendono i nostri diritti. Finché difenderli
lini, puoi utilizzare Inchiostro
a ruba! Torno a prenderne un altro po’ Magna dell’Università. Poi lo lasciano lì. Il conviene, perché se avessero perso le
per spiare le donnine al bar
e, nell’atto di posizionarli, alcuni simpa- caso vuole che qualcuno di noi lo trovi elezioni probabilmente cercherebbero
con discrezione.
tizzanti del Coordinamento per il diritto e chiami il Rettorato dell’Università, af- di privarci del diritto di voto.
allo studio – UDU (che in seguito chia- finché qualcuno di più “ufficiale” di noi 7. Utilizzando Inchiostro per fare
merò per brevità UDU) mi invitano gen- veda lo scempio. Poi chiamiamo l’UDU la cartapesta, puoi creare due
tilmente a non diffondere questo nu- che, sentita la puzza di bruciato, accor- immensi Buddha da collocare
mero del giornale perché “tanto non se re per nascondere le prove e cestinare i
Errata Corrige: alle porte della sede centrale.
lo caga nessuno” e “disturba gli elettori giornali. “Io ho fatto questo casino, e io L’articolo “Elezioni Universitarie: 8. Se devi spedire una lettera di
nel giorno delle elezioni”. Qui qualcosa lo ripulisco”, dice Elena Fava, che grazie cos’è successo in questi due anni” riscatto, tagliuzza le lettere da
mi puzza, quindi decido di ricordare a all’elettorato universitario ora ci rappre- apparso nel numero scorso non Inchiostro.
questi ragazzi “di sinistra” che gettare senta tutti nel Consiglio di Amministra- firmato per un refuso di stampa è di
zione dell’Università. In realtà è molto 9. Se fa freddo e non vuoi rinun-
nella spazzatura un giornale è immorale, Marzio Remus. Ce ne scusiamo con i
carino vedere tutte queste persone con ciare ad un giro in bici, usa In-
oltre che illegale. E metto ovviamente le lettori. Nei “commenti degli studenti”
la borsina rossa ripulire con dedizione chiostro sotto la maglia quando
copie del raccoglitore. si riporta come erroneamente
la piazza antistante l’Aula Magna, e nel vai in discesa.
Nel frattempo salgo lo scalone per an- assente ai Consigli di Facoltà Simone
dare in Presidenza di Facoltà di Lettere mentre chiacchierare allegramente con i Angioni. L’affermazione, fornita in 10. Scatena la tua fantasia dipin-
e Filosofia e, mentre scendo, vedo con redattori del giornale e giustificare il loro ogni caso in un contesto da goliardia gendo con le tempere sopra
i miei occhi quello che non avrei mai gesto come “liberatorio” e “meritato”. (gli studenti commentatori risultano Inchiostro, o lanciati nella rea-
voluto vedere: i ragazzi dell’UDU stanno Bravi! Voi sì che siete dei veri “rossi”. “sotto protezione del F.B.I. insieme lizzazione di uno splendido
togliendo i giornali dall’espositore. Rela- Inchiostro decide così di scrivere la vi- ai testimoni dell’estinzione del collage.
tivamente irritato, scendo e chiedo loro cenda sul Blog del sito, in attesa di com- coleottero nano del bitume”), è Visto? Facile come contare fino a dieci
il perché del gesto. “Era talmente bello menti da una parte e dall’altra. L’UDU sbagliata la redazione si scusa con il per sbollire la rabbia. E ora basta leg-
che ne abbiamo preso cento copie”, la preferirà inserire sul proprio sito inter- suddetto. gere: è il momento di cimentarsi in un
motivazione. Caspita, e io che pensavo net un testo “non commentabile” per entusiasmante art attack!

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NEWS UNIVERSITA'

Golgi, gigante della scienza delle ramificazioni dell’albero


dendritico effettuata con l’au-
silio del microscopio ottico.
di Marzio Remus “Si può tranquillamente affer-
mare che la reazione messa a
Anno1906: due italiani stiziale della corteccia cere- degli organi centrali ed anche punto da Golgi è ancora una

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si presentano a Stoccolma. brale”, scrisse, subito dopo gli elementi della nevroglia”: tecnica pienamente valida e
I loro nomi sono stelle che la scoperta, Golgi all’amico così nel 1887 il medico e isto- di grande utilità; di pochissi-
brillano del firmamento della Nicolò Manfredi. La tecnica logo tedesco Rudolf Albert me tecniche si può afferma-
storia. Hanno vinto il Premio impregnava molto chiaramen- Koelliker elogiò incondizio- re la stessa cosa”, osservava
Nobel: Giosuè Carducci per te solo pochi neuroni: dall’1al natamente alla Società Fisico- Ennio Pannese, dell’Istituto
la Letteratura e Camillo Golgi 5 per cento. Non è un limite, medica di Wurzburg il lavoro di Istologia, Embriologia e
per la Medicina. Il 1906 è anzi è la formidabile utilità del collega italiano. La via al del meccanismo di trasmissio- Neurocitologia dell’Universi-
l’annus mirabilis della cultura della reazione nera: seguire Nobel era spianata. ne dello stimolo nervoso. tà di Milano, in un convegno
italiana. Mai più ripetuto, pur- il decorso di un lungo assone Innumerevoli i risul- Le applicazioni mo- qualche anno fa.
troppo. richiede sezioni molto spes- tati della tecnica di Golgi. derne sono svariate e non È trascorso un secolo
Il medico è stato il se. Se l’impregnazione riguar- Anzitutto l’osservazione in necessariamente legate alla da quell’annus mirabilis. Fino
primo ricercatore italiano dasse l’intero assetto delle modo chiaro e distinto del microscopia elettronica: gli a quando dovremo aspettare
a ottenere il Nobel per la fibre presenti, non sarebbe neurone nella sua interezza. studi sull’evoluzione e sull’on- prima di poter “riveder le stel-
Medicina. L’unico ancora possibile distinguere un neu- Inoltre fu possibile stabilire togenesi del sistema nervoso le”? Visto lo stato della ricerca
oggi ad aggiudicarsi il pre- rone dalla fitta rete in cui è che le cellule nervose ave- nei vertebrati e nell’uomo, la italiana dovrà passare molto,
stigioso riconoscimento per compreso. Il microscopio vano forme diverse, e furono determinazione quantitativa molto tempo. Purtroppo.
studi condotti interamente elettronico, in tempi più re- così classificate in rapporto al
in Italia. Fu Rettore dell’Uni- centi, ha permesso di capire numero dei prolungamenti:
versità di Pavia, Senatore del il meccanismo dell’impregna- multipolari, bipolari, a T, mo-
Regno d’Italia e Presidente zione argentea a livello cellu- nopolari, amacrini. I dendriti
del Consiglio Superiore della lare. Il precipitato si deposita furono definiti come termi- L’Università di Pavia per ricordare i
Sanità. all’interno della matrice cito- nazioni libere. La maggioran- cento anni del Premio Nobel a Camillo
Il Premio gli fu tributa- plasmatica lasciando inalte- za dei ricercatori del tempo
to sopratutto per la reazione rati i mitocondri e il nucleo. sosteneva il contrario. Si capì Golgi ha organnizzato una nutrita serie
nera. Si tratta di un metodo La reazione avviene progres- poi che le cellule nervose di appuntamenti scientifici e celebrativi:
d’impregnazione argentea sivamente. Nelle prime fasi non erano immerse in una
che consiste nell’indurimento si forma un reticolato endo- sostanza amorfa, bensì ac-
delle sezioni di tessuto in una cellulare di fibrille. Ognuna compagnate da una serie di
soluzione di bicromato di po- ha uno spessore di circa 40 cellule dalle forme e funzioni
21–25 giugno 2006
tassio al 2,5 per cento per un nanometri che presenta dei diverse. L’anatomia microsco- Congresso dell’International Society of the History of
periodo di tempo variabile da piccoli granuli densi di 25-60 pica conobbe uno sviluppo the Neurosciences congiuntamente alla “Ottorino Rossi
1 a 45 giorni. I preparati sono nanometri. La reazione pro- vertiginoso. Dopo qualche award Conference”, organizzato dal Museo per la Storia
immersi in soluzione di nitra- gredisce e i granuli aumenta- decennio di applicazione fu dell’Università e dall’Istituto neurologico Mondino di Pavia.
to d’argento (0,5-1 per cen- no di volume e cominciano a possibile studiare la morfolo- http://www.bri.ucla.edu/nha/ishn/call2006.htm
to), poi disidratati e ridotti in rendersi evidenti anche sul- gia degli astrociti e i rapporti
sezioni spesse (100 micron e la superficie del neurone. Il che essi contraggono con i
anche più), rese trasparenti tempo passa. Si forma un’in- vasi sanguigni. Furono sco- 5–17 settembre 2006
(diafanizzate) in trementina. crostazione continua che ri- perti i canalicoli di secrezione Congresso della Società Italiana di Patologia Generale e
Infine vengono deposte su copre tutto il corpo del neu- delle cellule parietali presenti della Società Italiana di Storia della Medicina, organizzato
vetrino e ricoperte di uno rone e i suoi prolungamenti. nelle cellule gastriche. Fu de- dal Dipartimento di Medicina Sperimentale, sezione
strato di resina. Per poterle Golgi comunicò la sua scritta una struttura reticolare d’Anatomia e sezione di Istologia dell’Università di Pavia.
osservare da entrambi i lati, scoperta il 2 agosto 1873 sul- situata nel sarcoplasma delle
Golgi montava le sezioni su la Gazzetta Medica Italiana- fibre muscolari striate: il reti-
un vetrino coprioggetto fis- Lombarda. La notizia passò colo sarcoplasmatico. Il futu- 19–22 settembre 2006
sato su un supporto di legno quasi inosservata. Dieci anni ro Rettore dell’ateneo pavese
Congresso della Società Italiana di Patologia Generale
forato al centro. I singoli neu- dopo decise dare maggiore scoprì anche l’apparato cito-
organizzato dal Dipartimento di Medicina Sperimentale,
roni e i loro prolungamen- diffusione alle sue ricerche plasmatico che da lui prese il
sezione di Patologia Generale “Camillo Golgi”. http://www.
ti, impregnati di nero su un pubblicando la sintesi dei nome: l’apparato di Golgi. Si
unipv.it/golgi/Patologia/index.htm
fondo giallo, si presentarono suoi studi sui tessuti nervosi identificarono, per ciascuna
chiaramente all’istologo pa- sulle Archives Italiennes de sinapsi, a quali tipi di neuro-
vese. “Sono felice d’aver tro- Biologie. “Fino ad oggi non ni appartenevano l’elemento 19–22 settembre 2006
vato una nuova reazione per si conosce nessun procedi- presinaptico e quello postsi-
Congresso della Società Italiana di Storia della Medicina
dimostrare anche agli orbi le mento che mostri con tanta naptico: un contributo fon-
organizzato dal Museo per la storia dell’Università di
strutture dello stroma inter- perfezione le cellule nervose damentale alla comprensione
Pavia.

1–7 ottobre 2006


Congresso di Neuroscienze dal titolo “The node and the
network. The fundamental contribution of Camillo Golgi
to modern neuroscience”, organizzato dal Dipartimento
di Fisiologia Generale e Farmacologia dell’Università di
Pavia.

15 settembre–30 dicembre 2006


Mostra su Camillo Golgi organizzata dall’Università di Pavia
in collaborazione con il Comune di Pavia e dedicata agli
aspetti della vita e dell’attività scientifica di Camillo Golgi.
Una sezione sarà riservata alla scuola golgiana, una delle
scuole scientifiche più importanti del nostro Paese. http://
www.unipv.it/golgi/mostra.htm
Catalogazione informatica –con il contributo del Lyons
Club di Pavia – dei documenti “golgiani” conservati presso
il Museo per la storia dell’Università di Pavia e presso il
Dipartimento di Medicina Sperimentale, sezione di
Patologia Generale.
A questi eventi si aggiungeranno diverse iniziative editoriali,
tra cui la ristampa degli scritti di Golgi, pubblicazioni sulla
sua biografia scientifica e umana, messa in rete di rilevanti
documenti sulla vita e l’opera dello scienziato pavese.

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Conferenze? Concorsi? Concerti? Scrivi a redazione@inchiostro.unipv.it
La Colombia e i suoi cent’anni di solitudine…
a cura di Alberto Bianchi e Clara Capelli
Introduzione Gaitán e sostenitrice di una politica pro- Negli anni settanta, i gruppi ribelli ristabilire la vita civile. Nel 1991 viene
gressista a favore di una riforma agraria “scoprono” gli enormi vantaggi eco- firmata la nuova costituzione che intro-
Benvenuti in Colombia, paese di para-
che garantisse maggiore equità. nomici che si possono trarre dalla col- duce una serie di progressi in direzione
dossi, terra dalla cultura caraibica e dal-
tivazione e dalla vendita della coca e di una democratizzazione del Paese.
l’orgoglio sudamericano. Tra i suoi fiumi,
I due schieramenti politici, minacciati iniziano a proteggere e salvaguardare Ma il dialogo non viene realizzato con-
le ripide montagne, le rigogliose foreste,
nei loro interessi, decisero di mettere a la sicurezza dei campi, in collaborazio- cretamente e il governo intraprende la
si condensano, come in una pillola, tut-
tacere Gaitán, senza però pensare alla ne stretta con gruppi di narcotraffican- cosiddetta “guerra totale” che autoriz-
ti i mali e tutti i beni di un continente,
reazione delle masse che lo appoggia- ti, in modo da ottenere in cambio dai za l’intervento contro le organizzazioni
quello sudamericano, sempre fuori dal
vano. Infatti, dopo l’assassinio del leader proprietari parte dei loro ingenti rica- civili che avevano rapporti con i gruppi
coro. Conflitto, rivoluzione, resistenza,
progressista nel 1948, inizia il periodo vi. Ma questo “patto” si spegne in bre- ribelli. La violenza esplode per l’ennesi-
reazione. Una nazione stravolta da crisi
noto col nome di “Violencia”. Libera- ve tempo a causa della decisione dei ma volta e si susseguono ancora seque-
economiche ricorrenti, militarismo auto-
li e conservatori strumentalizzarono il principali cartelli di ridurre i finanzia- stri e attentati.
ritario pseudo-nazionalista e una guerra
malcontento popolare e per dieci anni menti ai gruppi marxisti, per rivolgerli
civile che da sessant’anni insanguina il
finsero di lottare uno contro l’altro per invece verso interessi propri: nascono Nel 2000 il presidente Pastrana lancia
suo popolo. La Colombia ha un’esten-
fomentare scontri sanguinosi in tutto il così dei veri e propri eserciti privati il “Piano Colombia” che progetta di
sione pari a circa quattro volte l’Italia
Paese e favorire così i latifondisti che, appartenenti ai trafficanti con lo sco- sradicare 60 mila ettari di coltivazioni
e ha una popolazione di 45 milioni di
approfittando dell’instabilità generale, po di proteggersi dalla guerriglia. Nel di coca, con l’obiettivo di indebolire
abitanti. Ma tra questi vi sono tre milioni
aumentarono considerevolmente le loro frattempo, proprio quest’ ultima, inizia economicamente i trafficanti. Nel 2002
di sfollati interni e il 64% della popola-
proprietà. una vera e propria campagna di seque- il sequestro di alcuni esponenti politici
zione vive al di sotto dell’indice ONU di
stri dei “signori della coca” e dei loro da parte dei guerriglieri nel tentativo di
povertà per l’America Latina, pari a due Negli anni Sessanta, sulla scia della rivo- familiari con l’obiettivo di “compensa- influenzare l’esito delle elezioni, stron-
dollari. Nonostante ciò stiamo parlando luzione castrista a Cuba e delle idee che re” le entrate. Il narcotraffico diventa ca i tentativi di intraprendere un nuovo
di uno dei Paesi più ricchi della regio- l’avevano ispirata, nascono movimenti così un autentico centro di potere e si processo di pace.
ne, che nasconde però un enorme pa- di guerriglia con lo scopo di condurre scatena una guerra a tutti i livelli tra il
radosso: l’87% della terra è controllata un’opposizione armata al potere costi- governo e la mafia della droga. L’attuale presidente, Alvaro Uribe, sta
dal 13% della popolazione. L’America tuito per la redistribuzione delle terre; conducendo una campagna durissima
Latina è tristemente famosa come il con- i principali sono le FARC (“Fuerzas Ar- Negli anni 90, durante il governo di Cesar contro i trafficanti, sostenendo l’impos-
tinente più disuguale al mondo, dove la madas Revolucionarias de Colombia”) Gaviria, si svolgono una serie di incontri sibilità di dialogare con la guerriglia e,
ricchezza è più concentrata. È la tipica e l’ELN (“Ejército de Liberación Nacio- tra il governo e i principali gruppi ribel- anzi, insistendo nella repressione mi-
regione dove, più ricchezza si produce, nal”). li per smobilitare i gruppi paramilitari e litare. Anche se vi sono stati colloqui
più povertà si diffonde. Questo vale, in
con alcune fazioni paramilitari che sono
generale, per tutto il continente ma in
andati a buon fine, vengono lasciati
particolare per la Colombia, esempio
pochissimi spazi alle trattative e la sen-
paradigmatico (insieme al Brasile) della
sazione é quella di una militarizzazione
mancanza di una capacità ridistribuiva in
del Paese.
grado di ridurre la disuguaglianza.
Nonostante il governo affermi il con-
Radiografia di un popolo in guerra con trario, in Colombia non si puó affatto
se stesso. La guerra Civile Colombiana. parlare di democrazia, a causa dell’al-
tissimo livello di corruzione e della col-
Le origini del conflitto colombiano lusione dell’amministrazione pubblica
possono essere fatte risalire al 1948. con paramilitarismo e narcotraffico. I
La scena politica era dominata da due problemi sociali sono innumerevoli:
partiti, liberale e conservatore, entram- l’altissimo grado di violenza; la povertá
bi espressione degli interessi dei grandi diffusa nella gran parte della popolazio-
latifondisti, nelle cui mani si concentra- ne; un numero enorme di violazioni dei
va la quasi totalità della terra, a scapito diritti umani, specialmente da parte del-
della maggioranza della popolazione, di le multinazionali; e, infine, il gravissimo
estrazione contadina. Ad alterare que- problema dei “desplazados”, ovvero
sto “equilibro diseguale” fu la formazio- dei quasi 3 milioni di rifugiati interni, in
ne di un’ala dissidente all’interno del fuga dalle zone rurali, tenute sotto asse-
partito liberale, guidata da Jorge Eliécer Soldati dell’esercito regolare dio da guerriglia e militari.

Libero scambio a stelle e strisce


Il Presidente Bush non è riuscito, in oc- preoccupazione maggiore è che gli
casione del IV Vertice delle Americhe imprenditori potrebbero non essere
di Mar de Plata, a convincere i Paesi sufficientemente preparati per af-
dell’America Latina a fare dell’intero frontare la concorrenza statunitense,
continente un’area di libero scambio, venendone travolti. La presenza del-
la cosiddetta ALCA (Área de Libre Co- le multinazionali nordamericane sta
mercio de las Américas). aumentando rapidamente e questo
A Mar de Plata il principale opposito- costituisce un grave problema per
re del progetto è stato il presidente il sistema economico colombiano
venezuelano Hugo Chavez, fautore di se non interverranno correzioni sul-
una controiniziativa nota come ALBA la struttura d’impresa. Il mercato va
(“Alternativa Bolivariana de las Améri- orientandosi verso la massima flessi-
cas”), caratterizzata da una forte voca- bilità del lavoro, con giornate lavora-
zione sociale e avente come obiettivo tive più lunghe, basse retribuzioni e
la lotta alla povertà e all’emarginazio- nessuna tutela.
ne sociale. Altri Paesi hanno assunto Le multinazionali si rivelano pericolo-
posizioni meno radicali, limitandosi ad se anche per quanto riguarda i diritti
esprimere le loro riserve in merito al- dei lavoratori. In Colombia, il mestie-
l’attuazione dell’ALCA. re del sindacalista è, insieme a quello
La Colombia apre invece al libero del giornalista, la più pericolosa atti-
scambio: il 27 febbraio governo co- vità che si possa svolgere. Secondo il
lombiano e statunitense hanno termi- rapporto annuale della Confederazio-
nato le negoziazioni per un trattato ne internazionale dei sindacati liberi Piantagioni di coca
di libero commercio. Con tale accor- (Cisl) relativo al 2004, nel Paese sono
do il Paese sudamericano apre le sue stati uccisi novantanove sindacalisti, na, leader del SINALTRAINAL (sinda- per le proteste e le rivendicazioni di
frontiere al partner di Washington, su centoquarantacinque casi registra- cato dei lavoratori del settore alimen- diritti. E la conseguenza è una violen-
garantendo l’accesso preferenziale a ti nel mondo (poco meno del 70%). tare) è stato torturato e assassinato za continua e capillare che si protrae
prodotti agricoli ed altri suoi beni. Uno dei casi che ha suscitato più scal- per la sua attività, che l’aveva portato ai danni di dirigenti sindacali ma an-
Molte le critiche e le riserve per la pore risale al settembre dello scorso a scontrarsi addirittura con la Nestlé. che semplici iscritti nell’impunità più
scelta del governo colombiano: la anno, quando Luciano Enrique Moli- Non c’è posto per la contrattazione, completa.

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Crea gli eventi più cool della città! Scrivi a redazione@inchiostro.unipv.it
Desplazados ma di sradicamento delle coltivazioni
di coca promosso da Uribe, program-
ma che prevede anche fumigazioni
chimiche che rendono pressoché ste-
Li chiamano desplazados e sono rile la terra, lasciando senza fonti di so-
le vittime di una delle più gravi emer- stentamento la popolazione rurale.
genze umanitarie del globo, seconda Ma, in fondo, la situazione non
solo al Sudan. Un’emergenza tanto migliora. Disoccupazione e malnutri-
grave quanto ignorata…pensateci, zione sono largamente diffuse (se-
quante volte avete sentito parlare condo l’UNHCR il 50% non ha un im-
degli sfollati colombiani? Eppure, se- piego ed il 43% non possiede nulla
condo le stime di diverse autorevoli da mangiare), la criminalità dilaga, le
ONG (Human Rights Watch, Médécins condizioni igieniche sono terribili. Lo
sans Frontiers, Terre des Hommes…), sfruttamento sessuale delle donne è
si tratta di circa tre milioni di persone, assai diffuso, in particolare per quan-
oltre il 5% della popolazione. to riguarda le più giovani, come si può
La causa è ancora una volta la dedurre dal fatto che circa il 30% delle
guerra che dilania il Paese. Le zone ragazze ha un figlio prima dei vent’an-
rurali sono spesso in balia dei gruppi ni. Si ritiene che più della metà della
della guerriglia (principalmente ELN e popolazione sfollata abbia meno di
FARC), magari in competizione fra loro diciotto anni; oltre un milione di bam-
per il dominio delle risorse e delle Una famiglia di rifugiati bini vive dunque senza un futuro, privi
persone. Gli abitanti dei villaggi vivo- di assistenza medico-sanitaria (lo Stato
no nell’insicurezza, soggetti alle più Sono spesso le minoranze et- un’infermiera, alloggi e cibo insuffi- garantisce ai desplazados solo servizi
odiose vessazioni: vengono cacciati niche (indios e afro-colombiani, di- cienti e tanti problemi burocratici: la straordinari, per patologie legate “alla
dalle loro terre, reclutati con la forza scendenti dagli schiavi neri portati in maggior parte di questi non possiede condizione di sfollato”) e senza possi-
(bambini compresi) oppure costretti a Colombia nel periodo della tratta) a documenti d’identità non avendo mai bilità di istruzione.
lavorare come schiavi nelle piantagio- scontare tale situazione di instabilità. avuto contatti con l’apparato statale, La situazione è ugualmente dram-
ni di coca, persino derubati dei beni Queste sono soprattutto localizzate il che renderà loro difficile accedere matica anche per i profughi nei Paesi
di prima necessità. E sono costante- nelle zone più remote del Paese – ad ai programmi di assistenza dell’UNCHR confinanti, i quali devono inoltre sop-
mente esposti al pericolo di attacchi esempio le alture andine -, dove lo (l’Alto Commissariato dell’ONU per i portare l’ostilità della popolazione
e ritorsioni, non solo da parte delle Stato è assente e la guerriglia spadro- Rifugiati) e governo. autoctona ed il disinteresse, se non le
fazioni nemiche di quella che detiene neggia. È il caso del dipartimento del L’alternativa è lasciare tutto e discriminazioni, da parte delle autorità
il controllo della regione, ma anche Nariño, nella regione della Cordigliera cercare la speranza nei Paesi limitrofi che li vedono come un peso di cui si
della stessa autorità statale. Esercito a ovest, dove alla fine di aprile 1.400 (Panama, Ecuador, Venezuela) e ne- vorrebbero volentieri liberare.
e polizia non si fanno scrupoli a pu- persone sono dovute fuggire dalla gli slums dei grandi centri urbani della Questa è la tragedia di tre milioni
nire quelli che essi ritengono essere loro terra a causa di violenti scontri Colombia. Una soluzione adottata da di persone. Tre milioni di persone di
“collaboratori”dei ribelli. fra esercito e ribelli. Trovando solo molti contadini coinvolti nel program- cui nessuno sa, di cui nessuno parla.

AYAME’, UN VOLONTARIATO “PUNTO A PUNTO”


di Francesco Rossella
“Volontariato”: una parola for- di prendersene carico. Non a zia? Ci sono dei partner, degli I: Quali sono i progetti attual- te organizzato conferenze o
se troppo spesso abusata. Se caso il nostro motto è: “Punto sponsor, enti vari che la ap- mente attivi? eventi per pubblicizzare que-
ne sente parlare dappertutto a punto”! Tutto questo parte poggiano? M: Il più importante di tutti ri- sta realtà o avete in programma
ma non tutti sono a conoscen- da una semplice considerazio- M: All’inizio l’Agenzia si regge- mane l’ospedale, una struttura di farlo in futuro?
za delle molteplici realtà dietro ne: gli aiuti generici al Terzo va esclusivamente sui contri- che oggi si può dire completa M: Purtroppo i nostri rappor-
a questo comune vocabolo. mondo, quelli “ufficiali” (tanto buti dei soci. Poi, col passare di tutti i reparti; in particolare, ti col “mondo esterno” finora
Ben pochi studenti- ad esem- per intenderci donazioni da degli anni, siamo riusciti ad ot- si punta molto sulla pediatria e sono stati limitati dal fatto di
pio- sanno che a Pavia, presso parte degli stati, raccolte fondi, tenere l’appoggio del Comu- sulla maternità. Un altro proget- non avere una sede fissa. Da un
la nostra gloriosa Università, è versamenti bancari e così via), ne di Pavia (tra pochi giorni il to attivo è la lotta al’AIDS tra- po’ di tempo però l’Agenzia si è
attiva da quindici anni un’ONG non sono molto efficaci, poi- sindaco Piera Capitelli andrà in mite un trattamento che impe- stabilita presso i locali del Bro-
che si occupa della costruzio- ché spesso passano tra le mani visita ad Ayamè) e anche quel- disce al virus di trasmettersi da letto, in Piazza Vittoria, dove ci
ne di scuole, ospedali e altre di governanti corrotti, e quindi lo del Policlinico San Matteo, madre a figlio. Inoltre, sono in sono dei ragazzi del servizio ci-
strutture in un piccolo villaggio non riescono ad arrivare ai rea- che è gemellato con l’ospeda- fase di realizzazione altre due vile a disposizione per informa-
della Costa d’Avorio. Nazione li destinatari, cioè la gente del le ivoriano. Inoltre, un grande iniziative: la costruzione di una zioni, consigli e quant’altro. Per
africana teatro da sei anni di luogo. aiuto ci viene fornito da impre- rete fognaria e di una discarica chi volesse essere informato ri-
una guerra civile tra le forze I: Ecco, sempre a proposito di se e ditte pavesi che donano di smaltimento dei rifiuti. guardo alle nostre attività, c’è il
governative e un esercito ri- fondi, come è finanziata l’agen- materiali e medicinali. I: In ambito universitario, ave- nostro sito www.puntoapunto.
belle appoggiato dalla Francia. org che teniamo in costante
Stiamo parlando dell’Agenzia aggiornamento.
n.o 1 per Ayamé, nata per ini- I: C’è la possibilità di organiz-
ziativa di una cinquantina di zare stage convenzionati con
cittadini pavesi, tra cui molti l’Agenzia nell’ambito di corsi
medici e docenti universitari. di laurea che guardano diret-
Inchiostro ha intervistato Al- tamente all’Africa e al Terzo
berto Majocchi, professore mondo?
del Dipartimento di Economia M: Certamente! L’Agenzia ha
Pubblica e Terriroriale e vice- da tempo attivato convenzioni
presidente dell’Agenzia, con con la Facoltà di Scienze poli-
lo scopo di rendere nota que- tiche e con quella di Medicina,
sta realtà che contribuisce ad dove alcuni specializzandi han-
aiutare in modo concreto un no la possibilità di andare ad
ospedale con un potenziale Ayamè.
bacino d’utenza di 200 000 I: Per concludere, un consiglio:
persone. cosa direbbe a un giovane che
Inchiostro: Professore, ci spie- vorrebbe fare un’esperienza di
ghi come è nata questa agen- volontariato in una delle tanta
zia e quali sono i suoi scopi ONG come la vostra che ope-
principali... rano in Africa?
Majocchi: L’Agenzia è nata da M: Personalmente, ritengo che
un’idea ben precisa: adotta- la solidarietà non sia un dovere
re una situazione specifica di ma un diritto: il compito delle
sofferenza nel mondo in modo ONG è mettersi a disposizione
che anche un gruppo limitato di coloro che vogliono eserci-
di persone, contando esclusi- tare questo diritto. Per questo
vamente sulle proprie risorse, rivolgo a chiunque sia interes-
fosse in grado di sostenerla e Reparto ospedale di Ayamé sato il mio invito a contattarci!

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L’articolo non ti è bastato? Commentalo online http://inchiostro.unipv.it
That’s Amore?
anni ’80 nell’ambito di un’iniziativa chia- Certo, sono tantissime le onlus che chie-
mata “Contro la fame cambia la vita”,
campagna che sottolineava il fondamen-
dono soldi e sostegno. Spesso si rischia
di cadere nel disorientamento che si ha
Stand Up(eritivo)
di Maria Luisa Fonte tale legame tra solidarietà e consapevole
informazione circa la situazione dei Paesi
davanti al bancone del latte al supermer-
cato. Questo è il punto fondamentale.
For Your Rights!
Spettacolo e solidarietà. Binomio strano. affamati. Ancora oggi le adozioni inter- Non stiamo parlando di una compraven-
Ancora più strano se alla lista degli ingre- Una iniziativa di legge popolare.
nazionali a distanza sono forme di so- dita. Sì, c’entrano i soldi, ma è diverso.
dienti aggiungiamo showgirls, showmen, Una ricerca scientifica vitale imba-
stegno economico per bambini e ragazzi Bisognerebbe avere la volontà di fare
promesse, amore, adozioni, povertà, vagliata. Una raccolta fondi per un
che non possono permettersi un’educa- bene qualcosa di piccolo. Prendere a
soldi, guerra…bambini che soffrono. Sì, microscopio. Per tutti questi motivi
zione e un’assistenza sanitaria. Non c’è cuore una piccola causa. Adottarla. In-
qualcosa non va. Il minestrone di buoni Inchiostro, in collaborazione con
quindi alcun legame tra benefattore e formarsi suoi luoghi, sulla storia, sulle cit-
sentimenti si è rovesciato su un territorio il Meetup pavese di Beppe Grillo,
beneficiario. Questo è fondamentale per tà, sulla gente. Allora sì, potremo parlare
delicato, invadendo un mondo che poco organizza, martedì 20 giugno alle
la tutela dei bambini i cui diritti sono in di quella parola abusata, di quell’amore
si presta al cosiddetto varietà. Il program- 19:30, un aperitivo davvero spe-
questione. Niente regali, niente lettere che porta a sostenere un bambino, af-
ma “Amore” di Raffaella Carrà ha solleva- ciale. A “Il Cantiere Cafè” Corso Ga-
compiacenti per i genitori a distanza. Oc- fidandogli il nostro granello di speranza
to un polverone all’italiana. La condanna corre un’estrema chiarezza. Un esempio ribaldi, 8 tra un cocktail e l’altro, si
nel futuro.
più dura è arrivata da Livia Pomodoro, di gestione trasparente delle adozioni è potranno lasciare due firme, una per
Presidente del Tribunale dei Minori di fornito dall’Associazione Italia-Uganda di sostenere l’iniziativa di legge po-
polare “Per un’altra tv” mirata alla
Raccolta firme
Milano, che in un’intervista ha affermato: Pavia che fornisce a tutti i sostenitori una
“Far supporre che sia così facile essere guida molto chiara in cui ogni aspetto riforma del sistema radiotelevi-
solidali non aiuta le persone a prendere sivo italiano. Iniziativa lanciata
consapevolezza. Non c’è solidarietà sen-
della gestione dei soldi donati è spiega-
to. Questo è l’unico diritto dei donatori. a Matematica dalla senatrice Tana de Zulueta
www.tanadezuleta.it e raccolta a li-
za una relazione e, per averne una, oc- La guida fornisce inoltre un quadro sinte-
corre mettere a disposizione se stessi”. tico e preciso della situazione in Uganda. Da novembre 2005 la biblioteca del vello nazionale dai Verdi, dai Comu-
Potremmo discutere su i pro e i contro È importantissimo sapere che le cause di Dipartimento di Matematica, luo- nisti Italiani, dall’Italia dei Valori, da
della trasmissione, ma una tale polemica quella povertà contro cui lottiamo sono go di studio di decine di studenti, Beppe Grillo. E a livello locale da Il
finirebbe per concentrarsi sul buonismo molteplici e complicate. Bisogna evitare Cantiere per Pavia. L’altra firma, non
ha ridotto l’orario di apertura per
(o furbizia?) della Carrà, trascurando il qualsiasi paternalismo che esenta il be- meno importante, è per consentire
vero problema: bambini privati dei loro
mancanza di personale. Attualmen-
nefattore dal mettersi in discussione, sci- al Dottor Stefano Montanari di po-
diritti fondamentali. te rimane aperta solamente nelle ter illustrare i risultati delle proprie
volando inevitabilmente nel lavaggio di
Le adozioni a distanza sono state pro- ore mattutine. I rappresentanti de- ricerche al Comune di Pavia. Il 25
coscienza attuabile tramite il pagamento
mosse per la prima volta in Italia negli di una comoda rata mensile. gli studenti di matematica hanno per cento dell’incasso sarà devo-
organizzato una raccolta firme da luto all’acquisto del microscopio
presentare al Direttore del Diparti- necessario a proseguire i suoi studi
mento, al fine di riottenere l’aper- sulle “nanoparticelle”. Curiosi di sa-
tura pomeridiana della biblioteca. perne di più? Visitate questi siti:
Per sottoscrivere la petizione, reca- www.perunaltratv.it,
ti in CUSL (nell’atrio del Polo Didat- www.nanodiagnostics.it e
tico della Nave) dove è presente il www.beppegrillo.it
foglio per la raccolta firme. E soprattutto, vi aspettiamo nume-
rosi all’aperitivo!

La tua firma per una sanità migliore


di Maddalena Marasà
La SPEM, Associazione Medici Specializzandi e Specialisti Pavia, dal 2003, confederata a
Federspecializzandi (Confederazione Nazionale delle Associazioni di Specializzandi)
dalla sua nascita si impegna ad ottenere il giusto riconoscimento dei diritti lavorativi
e delle garanzie formative negati ai medici specializzandi italiani. Dal mese di marzo
stiamo portando avanti una piattaforma di richieste, sottoscritta a livello nazionale,
per l’attivazione, già dal prossimo anno accademico, di un contratto di formazione
Padre Jhon dell’Associazione Italia - Uganda che rispetti i dettami del D.L. 368/99. Mai applicato sino ad oggi. Come SPEM siamo
impegnanti a raccogliere adesioni tra i medici specializzandi, i neolaureati, gli
studenti universitari e tutta la popolazione, oltre ad ottenere l’appoggio ufficiale

Don Enzo Boschetti: vane”), ed era la forza di un’idea che si


scontrava contro le difficoltà concrete
da parte dell’Ordine dei Medici, della Facoltà di Medicina e Chirurgia e dell’Ateneo.
Contribuisci anche tu alla raccolta firme in appoggio al nostro manifesto. Scrivici a

amore e santità di dare assistenza e trasmettere sincera


amicizia agli emarginati, ma soprattutto
spem@specializzandi.org

di Bonac contro l’indifferenza dei molti che pre-

Quest’anno si apre il processo di Ca-


nonizzazione di don Enzo Boschetti, a
feriscono non vedere o non cambiare le
situazioni difficili all’interno della nostra VIVA LA VELORUTION!
società.
tredici anni dalla sua morte e a trenta- di Stefania Mangano
La forza della preghiera e della vita co-
cinque dalla fondazione della Comunità munitaria ha permesso a quella tenace “Critical mass…è una coincidenza, un anche l’attenzione sul deteriorarsi del-
“Casa del Giovane”. idea di non spegnersi, e anzi di divenire improvviso incontro di ciclisti in/micro/ la qualità della vita - a partire dai livelli
La sua missione di prete pavese al ser- sempre più un concreto punto di riferi- impolverati nelle masse automobilisti- d’inquinamento dell’aria e dell’inqui-
vizio dei giovani meno fortunati e più mento per Pavia e per tutti coloro che che cittadine…” con queste parole ini- namento acustico - che creano le au-
provati di Pavia era cominciata già nel ogni giorno sono accolti, amati, soste- zia il manifesto di “Critical mass Italia”. tomobili in città.
1968, per trasformarsi nel tempo in un nuti e aiutati nelle strutture dell’Asso- Critical mass è un movimento che vide Inoltre, per far fronte all’incessante con-
grande progetto di solidarietà e aiuto a ciazione: un faro nella notte della sof- la luce dodici anni fa, a San Francisco: sumismo che predilige la cultura del-
tutti gli “ultimi” della nostra provincia e ferenza e dell’emarginazione, una luce un centinaio di persone decisero di l’usa e getta a quella della riparazione
non solo (alcune delle diciassette unità destinata a non spegnersi. Don Enzo è sfidare il traffico dell’ora di punta op- e del riciclaggio, è attiva dal Settembre
di accoglienza operano in Piemonte). I mancato il 15 febbraio 1993, dopo una ponendo al rombo dei motori il trillo 2005 la CICLOFFICINA POPOLARE “I CI-
senza fissa dimora, gli extracomunitari, i lunga malattia, ma il suo ricordo e la sua dei campanelli, allo stress da troppe- CLOPI”. Ogni giovedì pomeriggio pres-
minori in affido temporaneo, i tossicodi- presenza sono ancora ben vivi in quan- ore-chiusi-in-macchina, il ritmo lento e so il CSA Barattolo in via dei mille 130
pendenti, gli alcolisti, i malati psichici, le to hanno condiviso con lui la forza della festante di una pedalata di gruppo. è possibile riparare il proprio “mezzo”
donne con bambini: a nessuno di loro, sua idea e che continuano a farla brilla- L’esperienza è cresciuta. Ha contagiato con pezzi riciclati, attrezzi e materia-
per tutto il tempo della sua missione, re, interpretandone lo spirito e portan- più di duecento città nel mondo. Da un le messo a disposizione da chiunque
don Boschetti e tutti quelli che hanno do avanti il suo progetto. paio di mesi ha coinvolto anche Pavia. abbia voglia di conoscere, condividere
abbracciato la sua causa di amore e fra- Come accaduto per San Giovanni Bosco OGNI PRIMO GIOVEDI’ DEL MESE ALLE e carpire i segreti delle due ruote. Tro-
ternità (uomini e donne, laici e religiosi, e San Luigi Orione – anche loro sacerdoti ore 18.00 PIAZZA LEONARDO DA VIN- verete appassionati ciclisti che, dalla
singoli e famiglie, sempre più numerosi e e anche loro impegnati tra il Piemonte e CI (delle tre torri) viene invasa da stu- totale o semi ignoranza tecnica, hanno
affascinati dal carisma e dall’umile tena- la Lombardia –, la Chiesa intraprende il denti con bici scassate di quarta mano, raggiunto l’indipendenza ciclica. E ora
cia del sacerdote che la Chiesa si appre- cammino che porterà al riconoscimento giocolieri in monociclo, super nonne in la mettono a disposizione di chi ha an-
sta a riconoscere Servo di Dio) hanno della santità di don Enzo Boschetti: santi- “graziella”, bmx-bikers acrobatici, po- cora voglia di sporcarsi le mani con un
mai fatto mancare il sostegno e l’affetto tà che non è estranea alle vicende quo- stini col borsone e chiunque sia munito po’di grasso.
che gli altri negavano loro. tidiane dell’uomo, che è anzi il tradurre di ruote e pedali. L’evento non è una “Il ciclista urbano è per sua natura un
Tutto è cominciato in un seminterrato di nella vita di ogni giorno l’insegnamento tipica manifestazione “contro”, ma si inventore…di un nuovo equilibrio che
Viale della Libertà (dove tuttora si trova dell’amore, della fraternità e dell’amici- concentra sul diritto dei ciclisti e dei rimetterà in marcia la città”. Cosa aspet-
la sede dell’Associazione “Casa del Gio- zia. pedoni di utilizzare le strade. Punta tate ad inforcare la vostra bicicletta?

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Mancanza. Assenza. Incom-
prensione. Sono queste le
Les hommes livres to per arrivare al capolavo-
ro. Perché, infine, dà rispo-
sta ad una domanda che
Gabriele Dadati, sorvegliato speciale
prime parole che vengono
in mente dopo aver chiuso tutti quelli che sono stati
il libro d’esordio presso un fan degli 883 si pongono da
editore nazionale di questo di Gabriele Conta anni: che fine ha fatto Mau-
giovane scrittore. Sorvegliato ro Repetto, Il biondino che
dai fantasmi è un libro com- cometa di Halley, le voci che è proprio la condizione ne- pria voce; quello di Dadati, ballava in modo improbabile
posto di nove racconti bre- attraversano il libro si trova- cessaria per sperimentare nato a Piacenza nel 1982, è accanto a Max Pezzali?
vi, tutti costruiti sulla mede- no davanti a queste prove appieno l’incapacità di co- un buon inizio. Avete letto la recensione di
sima struttura: un io narrante sole con la propria incapa- municare. Perché leggere questo libro? Sorvegliato dai fantasmi, di
racconta una storia in cui gli cità di affrontarle. Nemme- Se la scrittura è compen- Perché è di uno scrittore gio- Gabriele Dadati, edito per
altri personaggi rimangono no l’essere in coppia aiuta a sazione di una situazione vane che sa affrontare temi i tipi della peQuod, Il libro
sullo sfondo come parti non superarle; anzi, forse questa d’assenza, se ogni creazione complessi come la colpa o la è stato gentilmente offer-
necessarie di un “io” che artistica parte da sofferenza senza cadere nel to dalla Libreria il Delfino di
non riesce mai, pur spinto una mancanza che banale. Pavia. Disponibile per il pri-
da un forte vigore morale, a si cerca di sanare, Perché l’autore deve essere mo book corsaro in qualche
diventare un “noi”. allora Sorvegliato sorvegliato in modo specia- parte dell’Università: trovalo,
Tutto il libro è attraversato dai fantasmi soddi- le, per vedere se riuscirà a leggilo e rimettilo in circolo. I
da una voce narrante che sfa appieno questa sollevarsi dal semplice dilet- libri liberi liberano la mente.
sembra passare da un rac- poetica, come si
conto all’altro mantenendo può leggere in tra-
sempre un’incapacità di re- sparenza nell’emo-
lazionarsi con le altre voci e zionante lettera di
le sfide che anch’esse devo-
no affrontare.
dedica alla madre
che chiude il libro.
FEBBRE MONDIALE
Una rilevante dimensione Nonostante alcu- di Alfonso Citarella
epica pervade tutta l’ope- ne incertezze, i
racconti scorrono Ci siamo, la febbre sale. Potete vo”, è un cocktail di passio-
ra – un’epica del quotidia-
barricarvi in casa, imbottirvi di ne, gioia, sofferenza, patriot-
no, dell’interno domestico, via veloci, grazie
aspirine, farvi ricoverare, non tismo che buttiamo giù tutto
un’epica fatta di prove che anche alla scrittu-
importa, sarà tutto inutile. A di un fiato una volta ogni
il protagonista si trova ad ra semplice, spes-
partire dal nove Giugno, data quattro anni, ed il cui effetto
affrontare da solo. Così, dal- so dialogica, quasi
in cui la Germania, padrona di vorremmo svanisca il più tardi
l’arrivo del primo figlio alla parlata. Per uno
casa, aprirà le danze contro possibile.
carcerazione, dall’arringa di- scrittore all’esor-
il “temibilissimo” Costa Rica, L’appuntamento quest’anno,
fensiva dell’assassino Charles dio è fondamen-
sarete colti da un’inesorabi- per noi italiani è decisamente
Manson al passaggio della tale trovare la pro-
le quanto strana sensazione, diverso, sia per la fase tristis-
che non vi mollerà per i pros- sima che sta attraversando
simi trenta giorni. Il mondiale il nostro calcio, sia perchè

L’éléphant prodige è tornato. E i sintomi ci sono


tutti: ansia e palpitazioni pre
partita, euforia incontrollabi-
sono passati ormai ventiquat-
tro anni da quel mitico, ma
piuttosto oscuro -per noi che
di Erika De Bortoli le post vittoria, depressione eravamo appena o non anco-
acuta post sconfitta. Sembre- ra nati- luglio dell’ottantadue.
L’enfat prodige…- mi correg- e della normalità. Mostri per ci circonda perché è senz’al- rà eccessivo, per coloro che il Con tutto il rispetto per icone
gerete voi…- No, no…pro- tutti i bambini e i ragazzini che tro lungo questa strada che calcio durante l’anno, lo evi- come Rossi o Tardelli, forse
prio l’éléphant. Forse, quan- non reggeranno il confronto, costruiremo un futuro miglio- tano sistematicamente (for- è arrivato il nostro momen-
to meno ci farebbe piacere, per i genitori di questi che re, ma finiamola di parago- se a ragione, pensando alle to. “nostro” perché non sarà
il calembour piacerebbe a si misureranno con i genitori narci ed essere paragonati ad recenti magagne del nostro solo di chi scenderà in cam-
Paolo Conte, che con le pa- di quelli. Mostri per gli adulti improduttivi quanto frustranti campionato. Le linee telefo- po ma anche di tutti coloro
role e con il francese ci gio- che non riescono e non sono termini di confronto. niche roventi di Moggi e soci. che hanno voglia di girare
ca piuttosto bene. Éléphant riusciti a fare lo stesso. Mostri Le personalità del secolo Gli arbitri rimasti “casualmen- sbronzi per strada cantando
perché a me sembrano una perché c’è il rischio che non scorso che più ci sono state te” chiusi negli spogliatoi. E e sbandierando, di riesuma-
mostruosità questi bambini vengano considerate altret- e ci sono d’esempio, a ben molto altro, purtroppo.), ma re la vecchia cinquecento di
che fanno tutto bene e lo tanto straordinarie cose e guardare, altro non hanno non lo è. Per nulla. papà che ancora porta i se-
fanno subito. Mostri loro e gli persone che invece lo sono. fatto che essere e difende- Il campionato del mondo è gni di quell’ultimo mondiale
adulti che li celebrano. Mo- È in questo senso che l’en- re i più piccoli e i più fragili: molto di più di una semplice vinto, di farsi contagiare da
stri in sé stessi perché non fant si trasforma in un ingom- Gandhi, Madre Teresa, Martin competizione calcistica fra questa folle epidemia che
godranno di spazi per ripo- brante quanto schiacciante Luther King e con loro molti squadre provenienti da ogni tocca tutto e tutti, insomma
sare e sbagliare. Mostri per- éléphant. Certo cerchiamo di altri dei quali, forse, non co- parte del globo. Il mondiale di vivere - Nannini docet-
ché non possiederanno una dare il meglio di noi stessi, di nosceremo mai né l’impegno è l’espressione massima del un’unica ed indimenticabile
corretta visione della realtà prendere il meglio di quanto né il nome. concetto di “sport colletti- estate italiana.

L’era del diritto (e la tassa di successione)


di Matteo Bertani

Sono così giovane da gode- è stata l’abolizione della tassa ritato, o ne si abbia davvero Via Mentana, 4 - Pavia - tel. 333.1950756
re mio malgrado di una serie di successione. A me perso- bisogno. Chiunque si veda email: redazione@inchiostro.unipv.it - internet: inchiostro.unipv.it
Anno 11 - Numero 31 - 8 giugno 2006 - Il giornale degli Universitari
di assodati diritti civili e non nalmente era subito palesata piovere dal cielo qualunque Iniziativa realizzata con il contributo concesso dalla commissione
solo, che nei secoli dei secoli come una delle solite stupidi- grande o piccola fortuna, per A.C.E.R.S.A.T. dell’Università di Pavia nell’ambito del programma per la
uomini molto più volentero- tà italiane, fortemente corre- rispetto di chi questa fortuna promozione delle attività culturali e ricreative degli studenti.
si e degni di menzione han- lata a questa psuedocultura non la può avere, abbia il do-
Direttore responsabile: Marzio Remus Disegni:
no conquistato con la lotta sociale, con forti connotati vere di condividerne almeno Vicedirettore: Alberto Bianchi Federica Bertoncini,
e a volte con il sangue, a tal religiosi, nella quale la famiglia una parte con la società. Na- Tesoriere: Rossana Usai Raffaele D’Angelo, Nemthen,
punto che ormai, sempre mio oltre ad avere un ruolo cen- turalmente in maniera equa e Webmaster: Alessio Palmero Aprosio Rossana Usai
malgrado, assisto sconcertato trale e prioritario viene vissuta ponderata.
Redazione: Stampa:
ad una continua e più feroce come stato di diritto, con tut- Purtroppo è sempre una
Anna Baracchi, Roberto Bonacina, Industria Grafica Pavese s.a.s.
rivendicazione delle più in- to ciò che questo comporta. questione di cultura e senso
Lorenzo Costantini, Maria Luisa Fonte,
sensate pretese sociali e non Cosicché ciò che prima era di civico. Forse per questo chi Pietro Minnini, Luna Orlando, Registrazione n. 481 del
solo. mio nonno è ora di mio pa- oserà reintrodurre tale norma Walter Patrucco, Ilaria Picchi, Registro della Stampa Periodica
Autorizzazione del Tribunale di Pavia del 23
Mi spiego meglio: una delle dre ed unito a ciò che in più probabilmente presto perde- Francesco Rossella, Elisabetta Rossi febbraio 1998
fortune dell’ormai defunto go- era suo, un giorno sarà mio. rà la poltrona. Ma si sa. In de- Berarducci Vives, Alberta Spreafico, Tiratura: 4000 copie.
Questo giornale è distribuito con la licenza
verno, tra le più reclamizzate Indipendentemente dal fatto mocrazia il popolo è libero di Dora Paola Sposato, Cristina Sivieri Creative Commons Attribution-ShareAlike.
Tagliabue, Suhartati Valtz, Nicola Cocco. Fondi Acersat “Inchiostro”: 8.000 Euro.
e a furor di popolo condivise, che tutto questo sia mai me- scegliere. Meno male.

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L’agenda di tutti gli appuntamenti è su http://inchiostro.unipv.it
Concorso a fumetti “Le disavventure universitarie”
TAVOLA FUMETTO VINCITRICE

ATTENZIONE: MATERIALE INFIAMMABILE !


SARA CATENACCI - Lettere e Filosofia - Corso di Scienze dei Beni Culturali - (III Anno)

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