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Capitolo I - Dalla bildung alla scienza pedagogica 297 © AFFINITA E DIFFERENZE Individua aspetti comun' e divergence tra: ~ il rualo dell'eduicatore per Herbart e Frébel; ~il concetto di educazione per gil idealisti e gii illuministi; il concetto di gioco in Schiller, Richter e Frébel; il conceito di pedagogia in Schleiermacher ed Herbart; ~~ 'organizzazione dell'universita in Schelling e Humboldt. G EsPont a «Si trovano insegnanti che danno il massimo valore ad una esposizione analtica purtualz. | zante del minore © del minime © fame ripetere allo stesso medo dagl alunnl cB che hanno detto. Att preferiscono insegrare in forma di conversazione © conoadone anche agli, allievi molta liber’ di espressione. Altd ancora, esigono prevalentemente | concett! fonda: | ‘mental [esposti} pero con precisione e secondo una conressione prestablita. klcuninine | ‘non sono contenti finché i fore alunni non si eserciteno in un pensare ordinato. { Di qui posscno derivare certamente diversi madi di insegnare, ma non & nscessario che uno di 63 predomini sbituamente ed escluda gi ali; plutiosto si pud dommandere ‘se ognuno oi duet non dia un contributo alla formaziona mottilaterale. Inatti, quando si devoro offerrare molte cose, otcome un'enalis!, pet non caderé nella confusions. Ferd & | ecessaria anche I'unificazione; questa pud iniziare a mode di corversazione, procadere meciente levidenzlazione delle ide principall, concludersi con un‘ordinata rilessione: chiarezza. associazione, sistema, metodo. (.F. Herbar, Compendo dele Lezian cl Fedazeata, op. sit. 83:84) Esponi in un testo scritto le tue riflessioni sul brano’ precedente, cercando anzitutto 4 i repportame i contenuti alla tua esperienza scolastica, Gi ANALIZZA E RIFLETTI Come stienza propeceutica, le flosofia ha particolanmente da eseguire ecucazione for- male e I'esercizio del pensiero; essa pué far cid solo per mezzo di un completo allontana- mente dal fantastico, per mezzo delia determinatezza del concetti ¢ di un provecimento ‘conseguente e metodicos. (G. Wi F Hegel, EDistolao (2808-1818), op. ot. gp. 320-321) ¥ pelea ae Analizza per isoritto queste riflessioni di Hegel sul valore formative della filosofia, avendo cura di: * indicare se il valore formativo della filosofia proposto da Hegel t appare ancora attuale © coerente con il mado in cul é stata da te studiata; * indicere se condividi 0 meno il riferimento hegeliano sul valore della filesofie come «completo allontanamento dal fantastico, per mezzo della determinatezza dei concetti», 288 ___Unita quarta «Si trata di ricercare la soluzione di un problema “politico”: Ia liberazione dell'umo da Condizion| esistendiallinumane. Schiller afferma che, per poter rsolvere il problema pont co, *bisogna passare attraverso quello estetico, poiché & la bellezza cho conduce alla Nberta”. Limpulso del gjoco € 1! velealo ol questa literazione.[..] La realta che “perde 1a sua covieta” 2 1a roaltd inumana del bisogno © della nocossit2, od osea porde fa sua rieta quando Disogni e nevessita possono soddisfarsi senza lavoro alienate. Alora yom @ libero di “giocare” con le sue facolta e potenzialita e con quelle della natura, € soltanto “gocando” con esse, eli é libero. [J Formulazioni simili rappresenterebbero Un ‘estetismo” inesponsabite, se ii regno del gioco fosse un regno di ornament, di lusso, di vacanze. in un mondo sotto tuti gi altri aspettirepressivo. Ma qui la funzione esstetica & concepita come principio che governa I'intera esistenza umena, e cid pud eve nie sottanto se essa diventa “universale”. La cultura estatica presuopone “una rvoluzio- ne totale del modo oi concepie e ol sentre”. (Hi. Marcuse, E02 2 chit, Enau, Tere 4972, pp. 208.207) Dopo aver letto attentamente questo testo critico, rispondi per iscritto alle seguenti domande: * qual @, secondo Marcuse, la funzione “politica” del gioco concepita da Schiller: + a cosa il gioco viene contrapposto; ‘+ perché il gioco ha un valore liberante; * che differenza c’é fra il gioco come «estetismos e il gioco come «liberazione>.. Q ~f os L i | Capitolo 2 PESTALOZZI L’«HELVETIA PAEDAGOGICA» | et seconds net dl seteono a izea€ wep cane eit | | aristocratiche, con una legislazione di tipo conservetore incepace di fronteggiare le trasfor | Tc eels ex, cae locarcurm ala aaatia tal eee eeratel | lavoro @ domicilio. La vicinanza con fa Francla e la Germania fomisce pero important’ sti- | Fes seas Gligew or ae 0 Sec gee taeaue roLoes | da Pestalozzi, dove si discutono le riforme da realizzare. | La compresenza in Svizzera di diverse posiziont confessional! Ga ivogo ad una forte | attivita pedagogica, che assume prima la caratteristica della competizione nella realizze- Ete aerate eal vagy See gid Seals eke Aone. Wall gia ero © sata cates hanes pecauascca itteresse por OW. Cie & catree irsdvarsee aii fare vot asa clears Maes UE aie AR cian aero stole dl tad Clap. akcecRad Horns Gae rae pat rarceecan! come Gerd, oson came Ait, stone coma Sismorel, Redlaonee fore Mbarina Necker dé Bausoure al iho fonder dl dt o attend aol d reat Gila pao GAD. Net emo Wha Sort loa! ire carbo {arcment! ed exnc, stv oromuover anche une roetta atta peta sulle Ite the of orthere seneaeokacbal a chuscura quando cre neveseRA a Pepportint gol sy i a piLchite Ts lal aga rap gag cia! ae abae ee Tmo dl teorzato a tuto speto & nel caso del aina, anche un importante Jom Ie alee ing ia Bese crap ianectra inal deaeesaena pevevrct | Siete coifethformnticn, Nats motepicha col sie ezpetone, rela fatcs dale toe | Opere e riffessioni, Pestalozzi si presenta come una figura in cui si sono concentrati la | imeggior part de grand tm della rftessione pedagho » al sono poapettte nuriorase | soluzioni paraaigmatiche per la pedagogia successiva, fino a penetrare ampiamente nello | spirit dell’attivisme. Non solo la didattica, l'organizzazione scolastica e la concezione | semen ma none ele eh ha ot ees | | em pnt trent quad Pedscannectcentesc e n epoca mode Pedsado | antares popolr,eretoe far costae Rerment 1 Rgre sul G) Pests [ oeecoe tetera rere at nt al wesieeee ioe ree ale oars I Geese acuiarase psec ca Cll oroes ate G cere ee dome | re sociale, oltre che di un Tlosofo e di un pedagogista di straordinario rilievo. Capitolo 2 ~ Pestalozzi ¢ U'-Helvetia pacdagogica» 293, | Johann Heinen Pestalozzt (4746-1827) Grégoire Girard (7681850) Seuole primar ai Fiburge: “harizzo prevalontemerts ‘umanstic ‘ ‘Albertina Necker de Saussure | (766-1881) | Neducazione deve exsere a ( intogrte © progres ] y “Ueducaatone pregressh oducatlene intalotuale © morale; ‘educazione deta donna | “sateen Rica ies, indsione, XIK ses. Neuhor Iventeasio, diriessove ‘tase Burgdort 7A JouaNn Heiwnicn Prstatozz, APOSTOLO DELL? EDUCAZIONE POPOLARE x 1.1 Vita e opere Johann Heinsich Pestalozzi nase a Zuigo il 12gennaio 1748.da una famiglia di origine italia- nail cui padte, chirurgo fameso, muore quando il piccolo Hleinrich ha sola sei anni. Pestalozzi ei suoi du fratelliverranno cos’ ediucati dalla madre e dalla domestica Babeli: una vi- cenda biografica che segnera profon. damente la concezione pestalozziana del Tuolo educativo materno. In segui- toil giovane Heinsich frequenterd con profitto la scuola superiore di Zurigo, allo scopo di diventare pastore come il nono. Ma Tinilusso della Societ2 Patriotiiea, cui siiscrive, lo induce ad interessarsi di politica. Leage Roussean, si interessa di teeniche pro- Autiye éd esalta il tirannicicio. Nel frattempo conosce Anna Schulthess, destinata ad essetgli moglie ¢ compagna fedele per tuita Tavita Lo scioglimento forzato della Societ’ Patriottica ¢ il breve arresio che ne segue in= ducono Pestalozzi ad abbandonare la fede nella rivalta politica per sostituirla all ideale del miglioramento delle condizioni dei lavoratori atraverso una riforma dell’agricol- furs lepitata al naturalismo roustenuiano e alle dotttine Gslocratiche. NelT76BWa cost jnizio all'esperimento di Newhof. la fattoria edificata sui propri terreni allo scopo di tradtirre in pratica simili deali. Dopo un paio anni ® costretto a riconoscere il falli- mento, ma decide di trasformare Neuhof in una colonia agricola per bambini abban- donati, da educare al lavoro ealla vita, Nel frattempo redige sistematicamente un Diario sull'educazione del propric figlio, Tutiavia linesperienza e Ie scarse capacita organiz~ zative inducono anche il fallimento di questa iniziativa, che chide i battenti nel 1779. Pestalovri trascorrera ancora diciannoxe anni 2 Neuhof, spesso oggetio del dilegio dei suoi concittadini. E tuttavia questo un periodo di grande riflessione sociale ¢ peda gogica. Nel T7BLviene pubblicato il primo libro de} romanzo pecagogico Leonardo ¢ Golirude (i ibri successivi usciranno nel 1783, nel 1785 € nel 1787). Lo scritto Sulla iegi- Slazione ¢ Vinfantiidio (1783) & un atto daccusa conteo Vindiferenza delle leggi verso le condizioni di povertd, disgregozione del nucleo famigliare, inumanita delle condizioni dj lavoro e-prostiturione che inducono la diffusione di questo delitto. Ma il fruito pitt fecondo del periodo di Neuhof & dato dalle filosofiche Mie indagini sopre it corsa della natura unana nello svolgimonto del genere wnano (1797), frutto dell ineontro con Fichie ¢ dello studio del pensiero di Kant. La svolta viene pero ancora una volta daglt interesst tico-politic, che hanno spinto Pesialozzi ad interessarsi alla Riyolucione fino al punto di ottenere la cittadinanza francese onoraria da parte della Convenzione. La prockama- zione della Repubblica elvetica lo vede impegnato in prima persona. Cosi le autorita lo chiamano alla ditezione dell'orfanouofio appena aperto a Stans per i piccoli che hanno perso la loro famiglia a causa degli scontsi militarie civil, Larrivo della guerra porta alla chiusura dell iniziativa nel corso dé&1799, Dopo un breve periodo di depressione ¢ di cattiva salute, Pestalozzi ottiene un posto da inse- ante a Burgdorf, Avendo avuto a disposizione il castello della citta, vi apre una seuola Con Vainto di Hermann Krisi} Burgdorf ® lesperimento in cui Festalozzi elaora i Capitolo 2 ~ Pestalozzi ¢ U'«Fleluetia paedagogicas 295 proprio metodo € ottiene una yasta notoriet, con visitatori ¢ fama europea, Frutto di questa esperienza saranno opere fondamentali come If metoda, L'ABC dl'intuizione, I libro delle madri © Gome Gelirude istruasce i suo fight (1801), Ne] 1803.1 sopraggiungere della rewzione induce il governo di Berna a revocare i Yedon sussidi all istituto di Burgdorfe Panno dopo Pestalozzi 2 costretto a trasferirsi a Min- chenbuchsee dove gli viene imposto come direttore Fellemberg, poco disponibile a condividere la sta impostazione. L’educatore di Zurigo decide cosi di fondare un nuovo istituto ad Werdon, dando cost inizio alla sua esperietiza pid famosa e durevole (1805-1824), in cui cerca anche di sviluppare la realizzazione della scuola secondaria gi progettata a Burgdor?. A Werdon Pestalozzi approfondisce la propria metodolo- gia ¢ i presupposti del proprio pensicro pedagogico, componendo anche Tabbozzo del fondamentale Idee, esperiense emezxi per promuovere un'educasione conjorme alla natura mana e Educazione del popolo ed industria (1806). in cui riprende ancora una volta il tema dell'educazione dei poveri, La fama dell'istinto non é esente da polemiche, rinfocolate dal rapporto parzialmente critico redatto da padre Girard dopo tuna visita nel 1809. Ma la vera © propria crisi dell'istituto inizia con Paprirsi di contrasti © gclosic fra i collaboratori di Pestalozei a partire dal 1814, che danno Iuogo negli anni Successivi ad una serie di abbandoni e di accuse infamanti allo steseo fondatore, A questo si accompagna il progressive pessimismo dell’educatore di Zurigo nei con- fronti della scuola come mezzo di formazione, espresso con un ritorno all"educazio- ne materna nelle lettere scritte fra il 1818 ¢ il 1819 e pubblicate col titolo di Madre e Jiglio. Nel fraiternpo la reazione politica che travolge I’Europa si fa sentire anche negli attacchi della Stampa ¢ nello sfavore delle amorita, che. nel 1824 lo portano a chiudere l'istituto. Pestalozzi si ritira a Neuhof, dove serive il Canto del cige, mentre procece alla terza ed ultima edizione del Leonardo ¢ Geltrude. Le polemiche su Yeerdon continuano © Pestalozzi, nell’amarezza da esse provocata, si spegne il 17 iS febbraio 1827, 2 Pedagogia e problemi sociali: il pensiero pestalozziano fra politica ed educazione In generale, momento educatiyo ¢ momento politica song sempre profondamente ‘connessi nel pensiero di Pestalozzi. al punto che gli intendera la Rivoluzione francese. soprattatto come riforma morale capace di realizzare ' umanizzazione delle condizioni di lsyoro.e ssiluppare Pazione educativa. Quosta e simili idee g{i attirano il consense degii spiriti iberah ¢ il sospetto, nonché il Sabotaggio, di numerose iniziative da parte delle autorita conservatsici. Ma alla tiplice funzione deleducazione, nel contempo emancipazione dei poveri, perfezionamento morale dell'individuo e fondamento della. )- »eghustizia sociale, Pestalozzi rimarra sempre fedele al di li del pestimismo della vec- | chiais, che lo indurra sempre di pid ad affidare alla famigtia 0 allo Stato il compito di | realizzare la missione educativa 1.3 La pratica educativa di Pestalozzi e il confronto critico con Rousseau Entusiasta Iettore di Rousseau negli anni giovanill, Pestalorzi deve al ginevrino | Videa di iin’educazione conforms alla natura dell’educando e capace di assecondarne_ Io sviluppo positivo. Cid non toglie che Pestalozzi riconosea i limit dell EmilierCome | opera che teorizza il paradigma di un’edueazione ben condotia piuttosto che descrive re le effeitive condizioni dell opera educativa cancreta, She. Mane ib esa 296 ___ Unita quarta Pde ts Peso — Hai BASF MAE ROMER SUR SD CelisMzOUh NQBAARIAMEC RSTO REN “se romain arin all Mat eden gh ensoliditzdghia stat Vincalzare 11 progetén gloliiien def prinoipato iounie sirsesbtuisoeablelesiletpsbbhoanecidésielieazio- Machiavetla fanciulli che non avranno altre possibilita. Cadono cost i paradossi rousseaniani Si lega aftelldreempanvatinnin fer indiniaeanisiese diceinikreenstedinne delle etd e del ritardo La creacibie Ur HRDAAR BAL LUG HO NE Italia centrale prelude ottimisticamente alla nascita di uno stato italiano unitario, che si conforma al modello delle grandi monarchie europee. 1a tes ll ng aH pease sy sreasphaler ep brEAliezabile nel breve i periodo., | i i i vit | |< Pibroatdaemeathons naturale Sls StSns di SAS ddivisa in statiregionali. | + Hhsoulitato delist nc biel uneciagin sotie aitiiich pana itadiamasotempho | | che, come atbiamo gia visto, non significa per questo rfuto di uneducazione integrate HHBBE Secondo Paul Natorp, i terza libro del Leonardo e Gelirude é un «trettato di pedlago- gia sociale. La pecagogia sociale di Pestalozz si rivets qui elimportenca attrbuita all'edu- Carione cei costumi, intesa come formatione alle regole di comportamento sociale. (SALA Pertanto l'energico exmilitare Glophi non esita a richiedere con rigore ai fanciuli Bonnal quella cisciplina € que! decoro esteriore che sono a suo gludialo importanti por i riconoscimento delia propria dignita e del valore della scuola, vera palestra per la possibi [ita di avers nelia vita un giuste riconessimento socisle al di la delle proprie condizioni eco- rnomiche, Il significato delle concexioni e delle figure educative del romanzo primi due libri del romanzo sono destinati al popolo. Mostrano come «gli vomini sono buoni e rigornano buoni tanto volentieris, hasta «troneare i fii della cattiveriae per dar vita al-tecupero civile € morale. A iniziare questo movimento di riscatto ¢ a seguirlo puntualmente é la figura femminile di Geltrudg, emblema della dimensionc famigliare e materna dell’eduicarione {Amer ¢ Ernst Indicano invece Vimpegno educa. livo delV’aristocrazia e delle Chiese. Ma € nel terz0 e nel quarto libro, indivizzau alle classi colte, che Pestalozzi chiarisce ulteriormente i caratteri della sua pedagogia sociale, convincendos' progressivamente che Vordine nuovo non pud nascere solo da una rifondarioné morale, ma necessita di concrete iniziatve da parte degii intellettuali € delle classi superior Se il principe richiama la progressiza conyinrione pestalozziana della necessith di Lafigra uno Saw educatore, & sopraututto (Gliphifil personaggio che pitt rigssume [idea &lmacto della difficolta e dell’altezza del compito\educativg delineato dall!autore. Glaiphi fnriepnd Wale di iniclic veduloit aeieebe stints Sete care ieee gi tnilitare che non ha richiesto il suo nuova compito, ma nel momento in culo ha accettato vi sidedica con dedizione totale. Egli sissa con occhi di falco>, @ spesso pes- simista sulla natura umana, taglia corto su numerose questioni ed @ attento e severa custode di ogni particolare dell'auivied educativa: pereid Ia scuola dovra essere , occorre penetrare le modalita di sviluppo della conoscenza umana, alla base delle quali sta comunque Fattivita fondamentale dell intuizione. Pestalozzi, pur sulla base del pensicro di Kant ¢ Fichte, usa il termine intuizione in modo assai ampio, per designare il fondamento di ogni conoscenza umana, «di agni volere umano € di ogni agire e patire dell’ uomo». & percio necessario un «ABC dell intuizione» come schema degli clementi fondamentali dell’educarione, che permetta di riconoscere come 'intwizione muove dai cingue sensi per giuingere successivamente a rappresenta- zioni chiare e concetti ben definiti Tconcetto pestalozziano dell intuizione, pur fia tentennamenti ed oscuri chira quindi della distinzione fra i tre ambiti fondamentali in cui si esercita Vintuirio- ne: Ia forma, il numero e il nome; questi tre elementi diverranno cost il cardine del metodo clementare dopo la tormentata esperienza di Stans, LQ Stan's} mutuo insegnamento ed elementarita di metodo Gii orfani di Stans pongono a Pestalozzi, uscito da quasi tn yentennio di medita- zione dopo il fallimento di Neuhof, una vasta scrie di problemi pratici ¢ teorici. La situazione di grave emergenza e la totale mancanza di collaboratori qualificati costringe l'educatore di Zurigo ad ingegnarsi sia dal punto di vista organizzativo che da quello didattico, Uno dei frutti di Stans sara cos’ il ricorso al mutuo insegnamen- to, inteso inizialmente solo quale «me720 esteriore d’aiuton, che permetie di affidare Jnsparte ln. didatcy ag§ stun! pi dott! perehé He eeriano parted {compan iddeboli. Oe ear Sec ne eter rar eee luppare una serie di capisaldi del suo futuro metodo. pur senza esserne ancora teorica- mente consapevole. Gli alunni di Stans soffrono la distruzione dei propri legami.affet- Livi, ed ecco che il loro maestro coglie nell’amore la premessa indispensabile di ogni educazione efficace; l'intervento di Pestalozzi per insegnare tutto a tutti@ impossibil dunque si manifesta la necessita delVattivizzazione dell’alunno, dell’clementarita di metodo che consents ai genitor’ di sostituirsi al maestro 6 agli alunni stessi di appren- dere con le proprie forze. Ma la breviti dell'esperienza di Stans non consente di meditare queste acquisizioni. Percid bisognera attendere che Pestalozzi si confronti con Vattivitt “normale” di un’altra scuola perché il metodo diventi chiaro al suo ideatore. | ee arise . Lee facta ‘Pantone. Tue demeni eVintuizone 302 Unita quaria 6a... INTUIZIONI DEL METODO E MUTUO INSEGNAMENTO InCome Geltrude istruisce i suol fig, nella qua-situazioni dificil, como @ stata lattvita di le Pestalozi fssa | caplsaial del suo metodo, Stans, piutasto che da una tearizzazione org rautore dé una descriione vivece di come il nica e distaccata. ‘meiode sia sorto dallo nocossita Immediate di Poiché io fai costretio ad istruire solo, senz’altsi aiuti, ifanciulli, io appresi Varte del!'insegnamento mutuo; ¢ poiché io non ebbi a mia disposizione altro mezzo che la pronuncia.ad-alta voce, mi.sorse naturalmente il pensiero di far scrivere e lavorare durante lo studio i fanciulli I disordine prodotio dal numero dei fanciulli che ripete- yano in coro le mic parole mi avverti della necessita del ritmo ¢ la pronuncia ritmica accrebbe limpressione prodotta dall'insegnamento. L’assoluta ignoranza di tutto mi indusse a wattenermi a ango sui principi, € cid mi permise di sperimentare il vigoroso elevarsi delle energie spirituali, che consegue alla compiutezza dei primi gradi d’isteu- rione, ¢ i benefici risultati del sentimento di tale compittezza e perfezione, anche nei gradi pit bassi dell'insegnamento. Allora compresi come ancora non m’era riuscito, la connessione ira primi clementi cil sistema complesso di ogni scienza, e€l ebbi coscien: 2a, per Ia prima volta, della immensa lacuna che lo studio confuso ed incompleto dei primi elementi produce in ogni sistema di conoscenze. [...] ‘Tanciulliistruivano i. fanciulli, Essi realizzavano i miet progetii. Anche a cid mi aveva condotto la necessitd, Poiché non avevo aleun collaboratore misi uno dei migliori allievi tra due pitt scadenti, Quegli li prendeva con Ie dite mani, insegnava loro quanto, poteva ed ess apprendevano a ripetere cid che non sapevano. (Come Getrade isiriscei sui fg a cura di A. Banfi, La Nuova lala Firenze 1971, lettera 1. pp. 1617) Analisi del testo ELT! Pestalozzi rammenta come rintuizione del mutuo insegnamento nacaue dal fatto che fu costretto ad insegznare a moti fanciulli senza aloun aiuto. Allo stesso modo si giunge alla ripot- Tone ad atta vace degii argomenti da parte deg elunni e ale pronuncia ritmica. Le stesse ragion! ‘conducono I'autore a rifettere sul fondamenti delle varie discipline e sul legame che esiste ta i Principi € il sistema comolesso della conoscenza, nonché sulla necessita di far accuisire ai bambini le strutture general, 1.10 L’evoluzione de! metodo elementare a Burgdorf Nella scuola fondata a Burgdorf, Pestalozzi ha finalmente la collaborazione di altri insegnanti ¢ una scolaresca in condizioni di vita non drammatiche, in parte giunta appositamente per la farna de] fondatore. L’educatore di Zurigo pud cos lasciar decane tare l'esperienza di Stans e delineare il praprio metodo, che ricevera definitiva formu- lazione teorica in Come Gelirude itruisce i sui fit. A Burgdorf ci sono scolari di ceto medio dai cinque ai wedici anni, non esistono «lassi, ma i gruppi si modificano a seconda delle esigenze intellettuali di ciascuna arca Gidattica, Pestalozzi vorra che ciascun insegnante lavori al perferionamento del me- todo specializzandosi nelapprofondimento di specifiche aree disciplinari, per giun- gere poi alla pubblicazione di libri di testo come il Lino delle madri ¢ l'ABC del ge rs eens iit 2S ETRE REEEEEREEEINTEERREREETTe Capitolo 2 — Pestalozzi ¢ l'«Fieluetia paedagogica» 303 Tintuizione, peraltro con risultati abbastanza modesti. Ma il grande risultato di Burg- dorf sta soprattutio nel consolidamento del metodo clementare nei suoi atti fonda- mental T caratteri generali del metodo elementare Nelle lettere al Gessner che costitniscono Come Geltrude istruisce i suet figh, Pestalozzi chiarisce anzicutto la necessita di un metodo didattico adeguato: Il metodo elementare, metodo elementare punta a far aequisire in modo chiaro c sicuro gli elementi fon damentali del sapere. Pertanto spetta al maestro rintracciare questi elementi farsi che ssi vengano assimilati atraverso adeguati processi di apprendimento. Tale sforzo a maggior ragione giustificato dal fatto che tutte le facolta, umang, soap potenzialmente presenti all atto della nascita. Pertanto 'intervento educative dovra iniziare prestissimo € di fatto inizia con l'azione della madre. nadre @ il modcllo pedagogico cui il metodo deve ispirarsi, sia per la calda affettiva in_cui ella colloca il suo insegnamento verso i figl, ia per la sempl Pestalozzi cala infati una siraordinaria valutazione della spontanea capacita edueativa femminile, che supera ampiamente il pregiudizio anterioré, comune anche a Locke ¢ a Rousseau, di affidare alle donne principalmente solo fuzioni di allevamento. Alllo stesso tempo 'educatore di Zurigo si propone di individuare un metodo fondato sulle lega eteme dello sviluppo, la cui conoscenza permetteri ai maestri e alle ‘madri di offrire | insegnamento in modo naturale e coerente con, lo sviluppo: in modo apparentemente contraddittorie Vesalata spontaneita educativa della madre appare dunque “migliorabile” dalla tweorizzazione pedagogica E infatti necessario che gli insegnamenti vengano disposti in «serie psicologicamen- teincatenater, cosi che cié che precede sia connesso e prepari cid ce segue. Allo stesso modo i contenuii dell’apprencimento dovranno essere offerti con gradualita (andan- do dal semplice“al complesso) ¢ a partire dall'esperienza del fanciullo per pot allonta- narsene progressivamente. Ma organic, gracile vicinanza sottendono tutte idea di una con inuidfor- damentale che riporta inevitabilmente il maestro a partire dall'istruzione e dall'am- biente cducativo matcrno. Appare cos, un'altra volia, la cenualita educativa di Ge truce e della famiglia, che Veducatore di Zurigo ribadira ancora nel bilancio educative del Canto det cigno. Cosi, senza aver chiara coscienza del principio a cui ubbidivo, io cominciai nelle spiegazioni af fanciulli, a considerare gli oggetti secondo i rapporti con i quali essi sogliono entrare in diretto contatto con i loro sensi, ricercando sino al’estremo limite gli elementi iniziali dell'nsegnamento ¢ volendo determinate il tempo in cui esso ha principio, giunsi alla convinzione, che la prima ora dell'apprendimento é 'ora della hascita. Dal momento in cui i sensi del fanciullo possono ricevere le impressioni dalla natura, la natura lo educa, La novitd stessa della vita non & altro che la facolta sviluppa- {asi di ricevere queste impressioni [..]. Tutta Vistruzione non consiste quindi se non nellarte di favorive questa inelinazio- ne della natura al suo proprio sviluppo, ¢ questarte riposa essenzialmente sulla na- ee a con cui questo insegnamenjo viene offerto. Nella figura immaginaria di Geltrude, Lasepiidta cil appari con stuaione materua Lauria Vindividuzione dele egg urn dell sie organist, Ingmdualis elavicmanea 304 ___ Unita quarta turale relazione ¢ sull’armonia che deve esistere tra le impressioni che si suscitano nell’alunno, ¢ il grado di sviluppo della sua energia interiore. Vi deve essere quindi ne- cessariamente un ordine secondo cui le impressioni devono essere suscitate nel bimbo per mezzo dell'insegnamento, ordine il cui principio e il cui progresso devono dipen- dere dal principio e dal progresso dell’energia interiore del fanciullo. (itidens, pp. 2526) Analisi del testo {(RHBW_ Dal punto dl vista didattico, Pestalozzi ritiene che in primo luogo \'ecucazione intel- lettuale debba partire dal modo @ dal tempo in cul il fanciullo inizia ad apprendere mediante le impressioni, cice fin dalla nascita. E quinci necessario collegarsi in moco coerente con leducazione fomita dalla natura stessa © secondo le modalité da essa previste. BBEIBI Secondo Pestalozzi tutta I'istruzione si basa sulla capacita di favorite l'inclinazione ‘raturale presente in ogni persona. Deve esistere quindi un ordine «naturale» in base al quale coccorre suscitare nel bambino le impressioni per mezzo del'insegnamento, al... LAZIONE EDUCATIVA DELLA MADRE Madié ¢ figlio @ un testo che esprime la cen- trude e in Come Goltrude istruisce | suo, trallté per Pestalazal del ruolo educativo delia qui fortemente sviluopeto attraverso la forma ‘madre, tema gla implicito in Leonardo e Gel epistolere gia contenuta in lavori precedenti 3 Ottobre 1818, Mio caro Greaves, I nostro grande fine @ lo sviluppo dell’ani Varione della madre. Da cid nasce, sin dall’inizio delle nostre ricerche, un quesito importante: possiede la madre le facolta necessarie all’assolvimento dei doveri e dei compiti, che noi le asse- ghiamo? Mi sento in obbligo di esaminare a fondo tale questione, e dare possibilmente ‘una risposia decisiva ‘Si! Posso dirlo: Ia madre ha la capaciti, ha ricevuto dal creatore stesso la capacita di divenir Vagente pitt energico dello sviluppo infantile. Gia nel suo cuore @ spontanea- ‘mente radicato il desiderio pid ardente del bene del figlio: € qual forza pud esser pitt attiva, pitt incalzante dell’ amore materna, la forza pi soave e al tempo stesso pitt imper- territa che si trovi in tutto Vordine della natura? Si, la madre @ capace, perché la prov- videnza Pha fornita delle atitudini che si richiedono per V'assolvimento del suo com pito [..] giacché quello che io desidererci da lei é soltanto amore pensoso. E naturale che io ponga come prima condizione l'amore, che sempre comparira spontaneamente —solianio io lo vortei supporre diversamente € variamente informato, Tutto cid che io domanderei a una madre, sarebbe che ella facesse operare il suo amore con la maggior forza possibile, e tuttavia lo regolasse con la riflessione [..] (Mads fiti, La Nuova Italia, Firenze 1969. p. 16) infantile, ¢ il nostro grande mezzo Analisi del testo {HENS Pestalozz/ tiene che la madre possieda tutte le capacita necessarte per reelizzare lo sviluppo dell'animo infantile per mezzo dell'educazione. Tali capacita sono in essa, secondo l'autore, una date naturale, in cul alla competenza formativa si uniscono la dolcezza e l'amore. ‘Allo stesso tempo, proponendosi di condurre la madre ad un «amore pensosor, Pesta- lozz sottolinea la necesita dl individuare un metodo fondato su quelle che altrove chiema vieg- gl etere dollo cviluppo. per renders I'educazione matema pill efficace. Le tre arce educative fondamentali e U'educazione morale f Liattenzione ai meccanismi fondamentali dell’ apprendimento non deve trascura- re, secondo Pestalozzi, Vimportanza di una formazione armonica della personalita F nelle dimensioni delia «mente», della «mano» ¢ del «cuorer. Quest'ultimo corri- sponde all’educazione morale nella dimensione dell'amore, per la quale é ancora Leluearione una volta Ia madre il modello fondamentale. & infatti Geltrude a conoscere il modo morale giusto di avicinare il bambino, con naturalezza, alla fede, all'amore per Dio © all'amore per gli uomini, ossia a quelli che Pestalozzi giudica gli scopi fondamentali dell’educazione morale, La didattita e il curricolo © La didattica di Burgdorf si basa sull'imuizione come fondamento naturale del- Vesperienza del bambino. L’educatore dovra quindi aiutare il bambino a riconoscere gli elementi fondamentali della sua osservazione della realta, secondo quello che verra chiamato metodo intuitivo o oggettivo. Seguendo dunque la distinzione fra memero, forma & nome come clementi fondamentali dellintuizione, il procedimento didattico inquadrera ogni intuizione innanzitutto nelle sue relazioni formali ¢ nume- riche, per poi passare al nome, allo studio della lingua € agli apprendimenti geome- tricomatematici. ‘A Burgdorf Pestaloz7i ¢ i suoi collaboratori organizzano cosi l'insegnamento a Lediipine partire dalle discipline che si collegano con le tre modalita fondamentali dell intuizio- fhe. Aritmetica ¢ calcolo derivano dal numero; geometria, disegno ¢ scrittura dalla forma (lo scrivere viene appreso a partire dal disegno), mentre la lingua, collegata al ome, verra imparata a partire dall'intuizione sonora del canto. In concreto gli educatori di Burgdorf mettono a punto una serie di eserciai fondati Vai data sul passaggio graduale dalla parte al tutto, come per Ia lingua, che viene insegnata dal . suono alla sillaba, dalla sillaba alla parola.e dalla parola alla frase. Ugualmente il di- segno parte dalla linca orizzontale per giungere progressivamente alla forma geome- tiica fondamentale del quadrato. In questo modo, con tma tendenza che verra accen- tuata ad Werdon, il maestro tende perd a reprimere la spontaneita infantile in una suc- cessione rigidamente preordinata di clementi astrati. annie 306 Unita quarta | Nome, FORMA, NUMERO Allora procedetti oltre e scoper elementari: 1’ la facolta di emettere suoni, da cui si svtuppa la facolta della parola; 2° la facolid indeterminata € puramente sensibile di rappresentazione, da cui si svi Iuppa la coscienaa di tutte le formes 3° a facolia determinata e non pit) puramente sensible di rappresentazione, da cui deve ricavarsi la coscienca dell unita e con essa la facolea della numerazione e del calcolo. To conclusi cos! che l'educazione dell uomo deve trovare il suo punto datlacco nci primi e'piti sempli’ risultati di queste facoltd fondamentali, nel suono, nella forma ¢ el numero, ¢ che Vinsegnamento delle singole nazioni non potra mai raggiungere un risultato che soddisfi In nostra natura, considerata nel suo senso pid universale, se questi tre semplict risultati delle nostre facolta fondamentali non siano post alla base ogni insegnamento come suoi element comuni, additat: dalla natura stessa, ¢ se, in seguito a tale riconoscimento Vistruzione non sia svolta secondo forme che, in modo tuniersale ed armonico, siano derivate da questi primi risultati delle tre forze elemen- tari della nostra natura ¢ tali da guidare il corso dell'insegnamento sino alla sua com- piutezza, nei limiti di una progressione continua, in cui siano esercitate armonicamen- te ed equilibratamente le te forze elementati, Solo in tal modo diviene possibile di sot levarci! in tutti questi tre campi, dalle intnizioni oscure a intuizioni determinate, da queste a chiare rappresentazioni e da quest ultime infine a concett distint. (Come Gatirade srusce i sui fet, op. ci, lever VE, pp. 929) che tutta la nostra conoscenza deriva da te forze Analisi del testo (EME Qui Pestalozz delinea con il nterimento ail’emissione di suoni, alla rappresentazione sindeterminata e sensibiles e alla reppresentazione »determinata e non pid puramente Sens biles, la scoperta delle facolté da cui derivano I tre element fondlamentali dellintuizione. §B2OF L'ecucazione dell'uome deve dungue basarsi sulle tre facol.a fondamentall del nome, alia forma & del numero: principi, secondo Pestalozz, indicat dalla stessa natura e, come tall ddamantenere essclutamente nel corso di tutto insegnemento pet un apprendimentseficece, Leducazione praticacladignita del lavoro er gli alunni di Buxgdarf, provenienti per lo pi dalla clase medi, Pedueazione al lavoro fon ha pitt la necesita sociale che aveva per i bambini ci Newhof. Pertanto Vodueazione-dells- mano viene inserita nel curticolo peril suo puro valore formativo._ Ml fare & per Pestalozzi una componente essenziale della vita infantile, pertanto” ‘ssarebbe oltremodo salutare introdurre nelle ultime ore di insegnamento e alla pari con queste yere © propric ore di lavoro». Anche in questo campo € pero necessario trovare gli elementi di base, «il baitere, portare, gettare, spingcre, tirarc, giacere, torcere, agitare», da cui partire per formare gradualmente l'arte adulta, secondo un petcorso che tutiavia Pestalozai non riusci a chiarire definitivamente neppure nel periodo di Werdon. Nonostante questo, a Yyerdon il lavoro manuale sara jnteso come tuna vera e propria «innastica intellettuales, con attivita che vanno dalla falegna ria, al giardinaggio, alla tipografia .11 Yverdon: apogeo e crisi del sistema educativo estalozziano A YWerdon Pestalozzi costituisce wna normale scuola-convitto a pagamento per alunni i sessi, che giunge ad avere fino a centocinquanta alunni (fra cui oli stranieri) © quindict insegnant. La scuola diventa I'esperimento educativo o pid noto ed avanzato dell’epoca, attirandosi numerosi consensi ¢ ancor pit Ja linea inaugurata a Burgdorf, La preoccupazione costante di Pestalozzi di re un metodo di base per I'educazione popolare produce perd gli eccessi didattici ilo mnemonicismo e di. una precettistica minutia che soffoca i processi di appren- nei loro aspetti spontanei © creativi e toglie all'intuizione infantile i suoi pti naturali di globaliti. Peraltro. alcuni collaboratori, come Schmid per Parca ica, mettono a punto metodi diclattici particolarmente efficienti, che destano one dei visitatori per iloro risultati nelle competenze esibite dag alunnk eguito la crisi dell itituto si apre su molteplici fronti. Pestalozzi awerte un ecces- idimento del metodo ¢ il distacco dall’educarione popolare, mentre la sua i gestione e gii esi sfavorevoli di un'ispezione del governo locale aprono ‘crepe nei rapporti fra i collaborator: dopo una quindicina d’anni di alterne si giunge alla chiusura dell"esperimento ad uno strascica di polemiche che itera il fondatore fino alla morte. Il Canto del cigno ¢ il superamento didatticismo: la vita ¢duca a Neuhof, nell'opera che costituisce un ripensamento complessivo delle sue snze edlucative e tuna difesa con tro gli attacchi che lo amareggiano, Pestalozai sot- e a significativa critica il didatticismo presente nella sua opera precedente e nella arione di Gome Geltrude istruiser é 510i fag. L'idea che -la vita educa divicne cosi nel uo del cigrorifinto di ogni ixrigidimentto metodico e soprattutto richiamo alla necessiti are Vintervento educativo con Ie disposizioni naturali del’educando e le sue tioni ambientali e social, senza per questo tascurare larmonizzazione fra cuore, te € mano che costituisce un richiamo costante della sua pedagogia. ALS EDUCAZIONE NATURALE E RISPETTO DELLE CONDIZIONI REALI DI VITA he il fanciullo pitt povero, anche quello che vive in condizioni e in rapporti pit non deve mai, se si vuole rispettare la verita e soldita delle sue essencial facolt nentali, essere candotto troppo lungi, se lo si vuole educare veramente con un elementare conforme a natura. [...1 ducazione delle capacita d'applicazione della sua benevolenza, del suo pensieto € 0 lavoro gi fin dai primi inizi in Cui s'inserisce l'arte educativa deve esser contenuita, {te nei limiti segnati dai bisogrni e dalle condizioni della vita rear dell'eduucando. mente in questo punto l'art educativa clementare é appropriata e chiamata ieare essenzialmente le cognizioni intuitive e linguistiche nei mezzi di apprendi- 308 ___ Unita quaria | al servizio della vita reale di lui. L’arte dell'educazione gia fin dai primissimi stadi for- mativi del fanciullo, gia nella cooperazione che ess dia svolgerne la capacita intuit | v2 € linguistica, non deve a pregiudizio dei bisogni della sua vita reale condurlo ad. acquistar cognizioni intuitive e linguistiche, le quali non soltanto non servano alla cerchia di essa vita, ma anzi possano perturbarne il corso della formazione del fan- cullo nelle prime necessita della corrispondenca di essa con la vita reale, rendere il fanciullo disorientato ed impotente nella vita, ¢ tarbargli Parmonia con il suo essere, operate e vivere. (Cont det cigno,a.cura di G. Sanna, La Nuova Lala, Venezia 1998, libro TT, pp. 49.50) Analisi del testo (§E4 Pestalozzi sostiene che 'educazione secondo natura deve tener conto del contesto so- ciale in cui il bambino andra ad inserirs e fornirgi quindl strumenti spirituali pratici adeguati {ad esso. Trettandosi di ecucazione popolare, la questione é particolarmente delicata: In che misura il rifiuto di un'educazione che oltrepass! il perpetuars! delle proprie condizioni social reali non rischia, in questo caso, di diventare implicito sostegna ad una politica basata sull'im- | mobilita sociale? | EBB Aenevolenza, pensiero e lavoro si collegano alla concezione pestalozziana di spiritua- lita perscnale espressa attraverso tre forze: I cuore, Fnte/ietto, ¢ infine |'arte. 4 BEEIB] Verte oducativa deve assore posta dunque per Pestalozzi al servizio doi bisogni vitali | I del fériclulio, per condurlo ad acquisite cognizion| intuitive ul per fa vita e coerenti con essa. L'importanza della lingua | | La novita pitt importante del Canto @ Io spezio attsibuito all'insegnamento della | lingua, in cui Pestalozzi fa proprie le osservazioni critiche mostegli da padre Girard i nel? ispezione del 1808. Pestalozzi riconosce che il linguaggio, come viva espressione 3 | pervonale, deve fondari nell ambito concreto dell’esperienza della vita, Pertanto la | didattica dowra evitare il metodo mnemonieogrammaticale sia nella lingua materna che in tutte le aire lingue vive € morte, per essere incentrata sullo sviluppo della nomenclatura ¢ I'uso del discorso. I] maggiore spazio all’insegnamento della lingua modifica ~uche il rapporto con le prime intuizioni che qui, al contrario di quanto ‘Yeniva suggerito in Come Geltrude istruisce 1 uot fig, trovano prima la loro espressione | nel lingvaggio che non nelle relazioni formali ¢ numeriche. 1.13 La fortuna della pedagogia di Pestalozzi 1La tradizione pedagogica vede in Pestalo7zi il padre della scuola elementare e uno dci primi tcorici della scuola popolare, nonché lo scopritore del metodo «intuitivor ' nella didaitica delte discipline. Ma egli viene ricordato, oltre che come pioniere della 1 scuola attiva contro ogni dogmatismo metodologico, anche come esempio di educato- ree flantropo animato da un profondo spitito missionario e da una completa dedizio- ne al dovere, Sulla questione del lavoro educativo Pestalozzi & stato pi che un preco- nizzatore, un profeta: oggi l'esigenza del lavoro scolastico & soddistatta in wtti i peo- grummi di insegaamento, dopo Papprofondimento che ne ha fatto l'Auivismo che a Pestalozzi esplicitamente si richiama. Del resto, a partire dai tempi di Burgdorf, la sua fama ha avito wna diffusione ‘europea, Se Fichte esalta ’educatore svizzero came sanima dell educazione popolare», } i ‘numerosi sono i visitatori Mlustri di Wertlon: dal padre del mutuo insegnamento An- Poet 4 Capitolo 2 ~ Pestalozzi e U'«Heluetia paedagogica» 309 drew Bell, a Johann Herbart, da Madame de Staél (che affida a Pestalozzi il figlio) allitaliano Gino Capponi e a Frobel, che vi insegna per un breve periodo. La di- vergenza di opinion che Pestalorzi produsse nei contemporanei é significativamente testimoniata dai giudizi di due visitatori, entrambi interessati a Werdon per ragioni non. superficial. Il Rapforto redatto nel 1810 dal padre francescano Girard, a sua volta edu- catore e fondatore di istituti, mette in luce, pur nell’ammirazione peril clima morale di Yrerdon, il didatticismo e lo spazio eccessivo alle discipline scientifico-matematiche. I generale francese Jullien, invece, nell'Exprit dela éthode d éucation de Pestalazz (1812) ésalta lo -spirito dell"industria» che anima la seuola, la centralita in essa del «fare» € eg apecrimcad pane loge: eon questa ducteiidi court che Feselloat consegna alla storia un‘opera pedagogica il cui influsso @ stato, in ogni caso, enorme. 2. ALTRI ISTITUTI IN SVIZZERA: FELLEMBERG E NAVILLE Se Pestalozzi pud essere considerato, per Vintensita ¢ la vastita dei suoi sforzi, il padre dell’educazione popolare svirzera, non dobbiamo dimenticare che questa pacse fu fecondo i altre iniziative, sia consistenti nella creazione di nuovi istitutl sia realiz~ zate aitrayerso la riforma dell'istruzione pubblica. Ispirata in parte al filantropismo settecentesco @ ad esempio la fondazione ad Hofwyl di una scuola tecnica agraria, cui si collegarono in seguito normali istituti se~ condari, ad opera dell’aristocratico bernese Philipp Emanuel von Fellemberg (1771 1844). Fellemberg si proponeva una formazione allo stesso tempo tecnica e umani ‘cay costituendo un importante esempio per le realizzaztoni successive dell'italiano Gino Capponi. Di impronta pit: nettamente pestalozziana @ invece opera del pastore protestante Francois Naville (1784-1846) e di suo figlio Ernest (1816-1909), che collegano nella scuola di Vernier I'eclucazione popolare al Liberalisino c allo spirito religioso del «risve- glio protestantes predicato dal pastore Alexandre Vinet di Losanna. Ma l'impegno reli- gioso nella riforma dell’educazione é ampiamente testimoniato in Svizzera anche dalla riforma della scuola friburghese ad opera del cattolico padre Girard. - 3. GREGOIRE GIRARD E L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA MATERNA 3.1 Vita € opere Grégoire (al secolo Jean-Baptiste) Girard nasce a Friburgo nel 1765 e si forma presso i Gesuiti. Autore nel 1798 di un Projet d’éducation pour toute UHeivéie, viene hominato elemosiniere del governo della Repubblica elvetica a Berna, dove conosce Pestalozzi. Nel 1804 diventa direttore delle scuole primarie di Friburgo, incarico in cui ‘mostra doti notevoli di organizzatore e maestro che lo portano addirittura a decuplica- re il numero degli alunni e quindi a inwodurre di necessit il mutuo insegnamento. La sua notorieti come esperto di educazione fa si che gli venga conferito dalla Dieta elvetiea i'inearico di commissario assieme al matematico Trechsel e al magistrato Mé- rian per Vispezione allistituto pestalozziano di Werdon. Con il Rapporto (1810), Girard mette in luce quali siano a suo parere i meriti ma anche gli eecessi didattiei in campo scientifico-matematico della scuola. Continuando la sua opera direttiva friburghese, Girard organiza coerentemen- te scuole dove Vindirizzo umanistico prevale su quello scientifico, giungendo nel maz Hott Vemier Controle nena grammatical Paststtersa 310 Unité quarta contempo ad ammetteryi, secondo il principio della tolleranza religiosa, addirittu- ra maestri protestanti. Questo merito si trasforma in una colpa agli occhi dei reax zionari, che riusciranno ad ottenere Ja sua cacciata nel 1893, Girard yerra perd richiamato una decina di anni dopo, e continuera ad occuparsi instancabilmente del sistema scolastico cantonal fino alla morte, avvenuta nel 1850. La sua fama & legata soprattutto alla pubblicazione di due opere che hanno notevole influenza in Francia e in Italia, dove l'ambiente fiorentine di Capponi, Lambruschini e Mayer uovera in lui un importante modello di riferimento: Linsegnamento regolare delta lingua matema (1844) e il Corso educativo della lingua materna per le scuole ¢ per le famiglie (1845-48) 3.2 Pedagogia ed educazione linguistica Anche per Girard, come per Pestalozti, Peducazione deve svolgersi in conformita con Io sviluppo naturale dell’essere umano € all’interno dei contesti (famiglia, societa, Stato e Chiesa) in cui esso coneretamente si produce. Lioriginalita del suo pensiero si concentra pero sulla funzione che attribuisce all'insegnamento della Tingua materna, ritenuto il mezzo pit idonco ad ua armonico sviluppo della perso- nalita dei fanciulli Girard riprende cost il grande tema pestalozziano dell'insegnamento materno della lingua: come la madre procede in tuita spontaneita quando parla éon il proprio figlio, altre(tanto deve fare il maestro, quindi la didattica della lingua materna non riguarda solo'i,contenuti delf insegnamento,,ma anche il metodo, il modo determinate attra- verso il quale quei contenuti sono trasmessi dal docente al discente. Secondo una con cezione tipicamente romantica, infatti, leducazione del sentimento e della coscienza passa attraverso Ia lingua. Scrive Girardi: «la parola per il pensiero, il pensiero per ill cuore ¢ per la vita [...] P'uomo agisee come ama ¢ ama come pensar. La lingua sta alla base del pensare, del sentire e del fase, ossia delle tre attivita fondamentali della persona. Sc 'educazione materna al linguaggio € nel contempo formazione morale, il mae- stro non deve impegnarsi a spiegare le sottigliezze della -metafisica grammaticale-, ma collegarsi al metodo miaterno, per svolgere ¢ perfezionare l'opera della madre. ‘Questo non significa essere contro la grammatica, che costituisce comungue il fulcro dellinsegnamento lingvistico, ma rifiutare, secondo Girard, una didattica basata su parole «vuote> di fronte ad un bisogno sociale di educazione immediata dell intelli- genza c del cuore. Bisogna sostituire alla «grammatica delle idee> la «grammatica delle paroles Pertanto, per la realizzazione di un piano educativo comune a tutte le classi sociali, & necessario che i macstri climinino dalle loco lezioni tutte le astraticzze delle defini‘ zipni, che°il piti‘delle volte oltrepassano il grado di comprensione del fanciullo: le regole devono esistere, ma yanno presentate ai fanciulli in modo conveniente ¢ in gin sta misura, Le regole servono, ma solo quando il maestro fa si che gli alunni le wovino direttamente ¢ producano da sé qualcosa di analogo a cié che viene loro insegnato. ‘Occorre dunque iniziare con «lezioni di cose», in cui il bambina impara a nominare € a tovare le qualita di oggeiti, d'esperienza, per poi procedere coa il «metodo deli'invenzione», che mette Palunno nella condizione di trovare da solo le regole ¢ le Jeggi cui la lingua obbedisce. In concrcto, ¢ nonostante Paccurato studio dello sviluppe delle nozioni grammati- i, le senole girardiane non riescono tuttavia sempre ad applicare questi principi, andando incontro, comie nota Capponi nel 1820, acl uma certa aridira. Capitoio 2 — Pestalozi ¢ UaEleluetia paedagogiow: 311 na 146 L"INSEGNAMENTO REGOLARE DELLA LINGUA MATERNA E IL SUO SIGNIFICATO Liinsegnamento regolare della lingua potrebbe basarsi eschisivamente sulla istruzione intellectuale, morale ¢ religion dei bambini, La ragione é chiara, perché se da un lato tuto. ricntra nel dominio della lingua, perché la lingua esprime eid che 'uomo sente, pensa, wuo- le, fae sof; cin? ha delle espressioni per ognit cosa; dValtra parte perd I'insegnamento re golare della ingua non richiede una materia pid di un’altra, perché uutiole @ indifferemte, purché contenga, in manicra da svolgerle ¢ da applicarle, tutte quelle forme del linguaggio che Puso ha stabilito. L'istitutore sostituendo la madre nelle levioni di lingua potra conti- rnuafe Istrudione educatha iniziata da essa e wilupparla sempre di pit nella tessa mantra, erenderla indelebile niclia mente € nei sentiment dei bambini, Se egli noa si preoceupa di seguire questa traccia, si dimostra indegno di continuare P’affettwosa e sollecita opera ma- tera, e trascura inoltre tutto quello che i giovani alunni chiedono per progredire in et. Sc il maestro ritiene di non essere obbligato all insegnamento della lingua come for. mazione dello spirito e del cuore e si limitasse solo all’insegnamento della grammatica, troverebhe nella definizione stessa dell'arte che professa l'obbiigo di occupats! innanzi tutto delle idee deWalunno. Non é forse Parte che iasegna a parlare e serivere corret- tamente la lingua? Ma non dovrebbe essa allora cominciare dall’insegnare a pensare in ‘maniera chiara ¢ ragionevole? Linsegnamento mgolare della lingua matere, in ANY. Grande anologia sefica, ol. 21, Marzarati, Milano 1871, p. 642) (EER! La lirgue sta al conto cel'insegramento da un lato perché tutte le dimensioni dello spFito umano si esprimono nel inguaggio, dailaltro perché qualsiasi istruzione & anche, allo ‘stesso tempo, educazione all'uso de! linguagge. WTAE Pertento la didsttica del maastro deve porsi in continuita con |'sistruzione educativay dalla madre, che nel'insegnare in modo semplice ed informale prowede contemporancamer te alla formaziona linguistica e all'educazione morale del bambino jn un contesta ai naturalta detlo sviluppo. £227, Por Girard anche il tentativo di imitare la formazione linguistica al solo insegnamento della grammatica porerebde comunque lla necesita di occupars! delle idee ¢el'alunno, ‘oome la sostanza steesa che deve poi tradursi rell'esprossione linguistica cometta. ~ 4. ALBERTINA NECKER DE SAUSSURE E L'EDUCAZIONE SISTEMATICA DELLA DONNA 4.1 Vita ¢ opere_ La modernita del movimento pedagogico svizzero della prima meta dell’ Ottocen- to @ espressa anche da una figura femminile: Albertina Adriana Necker de Saussure, Aristocratica, nata a Ginevra nel 1766 ¢ formatasi quindi nella cultara romantica ¢ cal- vinista della Svizzera occidentale, Albertina viene ecucata anzitutto dal padre, natura. lista di valoré, Il matrimonio con Giacomo Necker. nipote del famoso ministro francese, ¢ sopratiatto il rapporto con la sua celebre cugina Madame de St2él, contri- buiscono ulteriormente a farla aveicinare al grande dibattito politico-letterario della cultura europea. Ma Ja sua vita ha una svolta per i numerosi lutti famigliari e per La progresivita perfeionsnesto | ‘emordle 312 Unité quarta Vincalare di malaitie precoci come la sordita e l'artrosi. Albertina si ritira cost a vita privata, per dedicarsi allo studio ¢ alla meditazione delle propric esperienze di donna € di madre. Nasce cosi la sua opera fondamentale L’aducazione progressiva, o studio sul cons delia vita (finita di pubblicare nel 1838, tre anni prima della morte). di cui Gino Capponi scrive che «ogni uomo si glorierebbe di averla scritta, ma solo una donna poteva farlo». 4.2 I significato dell'educazione: fra progressivita e perfezionamento Premiata dall’Académie frangaise ¢ ritenuta una delle opere pedagogiche pitt no- tevoli del suo tempo, L hducazione progressive i divide in due parti la prima delle quali & dedicata alla concezione educativa generale, In essa la De Saussure rivela una cono- scenza profonda delle idee rousseauiane, dalle quali si discosta peré radicalmente quando afferma, come aveva fatto Gerdil, che Ja natura umana é incline al peccato € alla corruzione, € che leducazione deve percio essere conquista faticosa della liberta intcriore attraverso obbedienza e rinuncia Aldi la di questa convinzione, maturata nella sua profonda spiritualita cristiana, la De Saussure sostiene Iidea che I’educazione debba essere progressiva ed integrale, nel senso di promuovere fin dalla nascita il progressive sviluppo di tutte le facolta infantil alla luce della nostra «duplice destinazione» per «preparare il fanciullo per due esi- stesize successive, essendoci in Iui uno spirito immortale che attraversa questo mondo ¢ una debole natura creata che viene in questo mondo per soffrire ¢ morire-. Quindi, contro Rousseau, l'educazione religiosa deve essere precoce perché il sentimento rel- gioso é innato. Il fine di questo percorso deve exere il perfezionamento inteso come il «dare al- Vallievo la volonta e i mezzi per pervenire un giorno alla perfezione di cui sara capace~. Secendo la De Saussure si dovra percid tendere a formare I'«uomo della ragiong>, in cui educazione alla vita pratica, alls vita civile € alla cultura si armonizzano Con il ‘cammino di perfezionamento morale nella dimensione religiosa. Ma opera fezionamento, kantianamente, é incessante, ¢ pertanto incessante deve essere l'edu- Se il vero bene dell'uomo @ quello spirituale e il fine ultimo delledueazione & ‘quello religioso, secondo la De Saussure tutto il metodo deve essere a questo orien- tato, sia che esso si applichi nell’educazione famigliare che in quella scolastica. La dimensione etico-religiosa dell’educazione implica la centralita della formazione della volonta, che prevede, ancora una volta con Kant, un graduale passaggio dall’cteronomia all’autonomia. Quindi l'educatore, pur cercando di ottenere la simpatia ¢ la fiducia dell’educando, deve abituarlo a sottostare alla sua autorita per gaidarlo al bene che @ costituito dalla liberazione dalla schiavitt degli impulsi naturali, Cid @ possibile solo superando 1’ rousseauiana basata sulla fiducia nella spontaneit’ infantile: occorre percio sostituire il «lasciar fare= con il «far fares Tale provpeitiva di metodo viene calata sia nell’educazione intellettuale che in quella morale, Occorre tuttavia ricordare che per la De Saussure nessuna attivita edu cativa é del tuito autonoma dal fine ultimo dell’educazione, perché «finch Vattenzio- ne dell'educatore sara volta alla scienza che egli vuole comunicare piuttosto che allallievo stesso che deve istruire, egli formera un’enciclopedia ambulante, piuttosto che tun essere intellettuale ¢ morale». Anche Veducazione dell'intelligenva, cunque, deve avere per scopo la formazione della volonta e del carattere morale che si fonda sulla religione. 5 ae a . ae a : ; a os oe ae ears oe is - a 7 : e > = 3 ae 7 2 . - ‘ | | ene a a ke othe covets Sanne ae Ue ee Pee toa elt - piearean, dale aetauee ona au iar ee oe er eee ee ee a ee So oe ray ae hres ge ieee ee te as: ae eee eye : fore

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