FONDIARIO E PIANO
PAESAGGISTICO
REGIONALE
L.R. 16/2006
Norme in materia di razionalizzazione
fondiaria e di promozione dell'attivit
agricola in aree montane
OBIETTIVI:
RAZIONALIZZAZIONE
FONDIARIA
Ad iniziativa privata
Ad iniziativa pubblica da parte del Comune o
della Comunit Montana
I soggetti attuatori sono i Comuni o le
Comunit Montane
Viene attuata attraverso la ricomposizione fondiaria, il
riordino delle propriet polverizzate, larrotondamento delle
superfici dei fondi, la rettificazione dei confini e la
realizzazione delle eventuali opere infrastrutturali necessarie
Ladesione solitamente volontaria e la promozione dellattivit
agricola/forestale allinterno dellarea razionalizzata attuata
mediante la costituzione di consorzi di proprietari
RAZIONALIZZAZIONE
FONDIARIA
INIZIATIVA PRIVATA:
richiesta l'adesione espressa di
un numero di proprietari
interessati che rappresentino
almeno il 60% della superficie e,
in base all'imponibile catastale,
almeno il 60% del valore delle
aree.
INIZIATIVA PUBBLICA
richiesto il voto favorevole
dell'organo competente
dell'Ente
PROMOZIONE DELL'ATTIVITA'
AGRICOLA
Modalit:
Costituzione di consorzi di proprietari
Piano di insediamento produttivo agricolo
Costituzione di imprese agricole funzionali
Negozi di accertamento dell'usucapione
PIANO DI INSEDIAMENTO
PRODUTTIVO AGRICOLO
I Comuni dotati di piano regolatore generale possono formare
un piano delle aree da destinare a insediamenti produttivi
agricoli
La Regione autorizzata a finanziare la progettazione e la
realizzazione dei piani di insediamento produttivo agricolo; il
contributo regionale pu essere concesso fino al 100% della
spesa relativa alla progettazione, alla realizzazione delle
infrastrutture, ai frazionamenti dei terreni e alle spese notarili,
e dei costi per l'acquisizione delle aree. La spesa massima
ammissibile di 34.000 /ha.
Le aree comprese nel piano sono assegnate, a titolo di
propriet o di affitto, agli imprenditori agricoli mediante forma
a evidenza pubblica
L.R 10/2010
Obiettivi:
Promuovere il risanamento ed il mantenimento dei terreni
incolti e/o abbandonati;
Favorire la prevenzione ed il contenimento degli incendi
boschivi;
Prevenire e contenere la diffusione delle zecche;
Combattere il degrado ambientale;
Favorire e stimolare limpiego di risorse lavorative locali.
L.R 10/2010
Chi pu presentare la domanda di contributo
Lattuazione degli interventi di risanamento e recupero spetta
ai Comuni territorialmente competenti pertanto la richiesta pu
essere effettuata dai Comuni in cui ricadono territori montani
L.R 10/2010
Quali iniziative si possono realizzare
Gli interventi realizzabili consistono nelleventuale taglio degli alberi, nel
decespugliamento, nella trinciatura, nella fresatura, nello sfalcio, nella semina di
specie erbacee fitogeograficamente coerenti e in quantaltro necessario e/o utile
a rendere utilizzabile anche ai fini agricoli i terreni oggetto degli interventi.
Contributo/Ettaro assegnato ai
Comuni
Contributo/Ettaro assegnato ai
soggetti operatori
Contributo/ettaro
percentuale