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giuridiche
Metodo med-legale: le regole a cui attenersi nelle prestazioni medico-legali sono:
Rigorismo obiettivo del metodo che impone a ciascuno di essere rigorosamente aderente
alla realta dei dati clinici e di laboratorio, ecc
La dominante conoscenza del rapporto giuridico cui il fatto si riferisce:il med-leg dovra
orientare la sua indagine tenendo conto delle norme interessate dal caso concreto.
Capitolo 2: "Rapporto di causalita"
Definizione: il rapporto di causalita deve essere concepito - in generale - come una catena
in cui ciascun anello trasmette a quello che segue un impulso verso un fine determinato,
impulso che a sua volta ha ricevuto dall'anello precedente.
Per stabilirlo si puo far uso di un criterio comparativo, secondo cui il diverso peso
specifico che ciascun antecedente causale ha avuto nel determinismo dell'evento
considerato.
Causa: antecedente di interesse e valore ad un tempo medico e giuridico, da cui dipende
necessariamente e invariabilmente l'avverarsi della modificazione peggiorativa dello stato
anteriore, anch'essa di rilevanza medica e giuridica.
La valutazione del nesso causale e sempre fondata sull'analisi di un duplice ordine di
rapporto:
Rapporto di causalita giuridico-materiale o anatomo-patologica: rapporto fisico od
oggettivo esistente tra una certa condotta illecita e un determinato effetto dannoso, pur
esso di rilevanza medica e giuridica ad un tempo.
Rapporto di causalita psichica: rapporto psicologico soggettivo che intercorre tra la
personalita del soggetto e l'insorgenza dell'evento dannoso in esame.
Dunque l'indagine medico-legale puo interessare non una sola persona e cioe il soggetto
passivo del fatto illecito o del reato, ma anche il soggetto attivo.
Articolo 40 del Codi ce Penale: Rapporto di Causalita
"Nessuno puo essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l'evento
dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato non e conseguenza della sua
azione od omissione.
Non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo".
Per punire il fatto di reato bisogna dimostrare che esso e stato prodotto (causato) dalla
condotta dell'imputato. Nel ns. ordinamento vi e il principio della conditio sine qua non
cioe la causa di un evento consiste nella totalita delle condizioni necessarie per produrlo
anche se poi il giurista rivolgera la sua attenzione a quella contra legem.
Il 2 com afferma l'equivalenza tra azione ed omissione e stabilisce che tutte le volte che il
sogg ha l'obbligo giuridico di impedire l'evento e nn lo fa, sara considerato autore e
Periodo di osservazione:
non inferiore a 6 ore per adulti e bambini > 5 anni
non inferiore a 12 ore per i bambini tra 1-5 anni
non inferiore a 24 ore per i bambini < 1 anno
In tutti i casi di danno anossico cerebrale il periodo di osservazione non puo iniziare
prima di 24 ore dall'insulto anossico.
La simultaneita delle condizioni cliniche e strumentali deve essere rilevata per almeno 3
volte, all'inizio, a meta e alla fine del periodo di osservazione.
Se la morte avviene al di fuori delle strutture ospedaliere (senza strumentazione) si
prevede che nessun cadavere venga chiuso in cassa, ne sottoposto ad autopsia, o
trattamenti conservativi, messo in cella frigorifera, inumato, tumulato, cremato,
imbalsamato, prima che siano trascorse 24 ore dal decesso o 48 ore nei casi di morte
improvvisa o nel sospetto di morte apparent e.
Fanno eccezione i casi di decapitazione o maciullamento, oppure segni di iniziata
putrefazione o decesso per certe malattie infettive: il sindaco puo ridurre la durata
dell'osservazione a meno di 24 ore.
Visita del medico necroscopo:
Non prima di 15 ore dal decesso e non dopo le 30 ore. Non e necessaria se l'accertamento
e stato effettuato dall'apposito collegio medico.
Certificato di morte:
Certificato di constatazione del decesso: puo essere chiesto a qualsiasi medico.
Denuncia delle cause di morte: e compito del medico curante o del medico necroscopo.
Solo una volta emesso sara possibile procedere con la sepoltura del cadavere. Deve essere
inviato entro 24 ore dal decesso. Con essa il medico precisa quali siano state le cause
iniziali, intermedie e tardive che a suo giudizio hanno condotto a morte il proprio
assistito.
Capitolo 19 - "Imputabilita e pericolosita sociale"
Imputabilita: art.85 c.p.
"Nessuno puo essere punito per un fatt o preveduto dalla legge come reato, se, al
momento in cui lo ha commesso, non era imputabile. E' imputabile chi ha la capacita di
intendere e di volere".
Il giudizio circa l'imputabilita e fondamento inderogabile del giudizio di punibilita.
Il requisito dell'imputabilita del reo deve sussistere non solo nel momento in cui si
consuma il reato ma anche successivamente, cioe deve sussistere:
nel momento attuativo del reato
nel momento dell'accertamento giudiziario della responsabilita
nel momento dell'esecuzione della sanzione penale
L'imputabilita del soggetto nella fase attuativa del reato va sempre riferita al momento in
cui il fatto e stato commesso.
CAPACITA' DI INTENDERE:
Ogni azione umana e la sintesi di un complesso di forze interiori che la producono e che,
per cio che concerne la sfera psichica, possiamo indicare con i termini di sentimento,
volonta ed intelletto.
La capacita di intendere non e valutabile separatamente dalla capacita di voler e.
Diverse valenze della capacita di intendere:
a)Coscienza della realta: il soggetto e consapevole di cio che accade. Si tratta di una
capacita riflettente, che richiede una certa dose di logica, raziocinio, critica. (e diversa dal
sentimento di realta)
b)Capacita di modificare la realta esteriore (oltre che interiore) agendo su di essa:
acquista la coscienza dell'obiettivita materiale delle azioni (o delle omissioni):
consapevolezza comportamentale
c)Capacita di critica: la valutazione critica e la scelta del comportamento da tenere nella
situazione concreta.
CAPACITA' DI VOLERE:
Idoneita del soggetto di volere un comportamento con le sue conseguenze.
Bisogna dunque provare che il soggetto possedeva realmente le capacita di intendere e di
volere prima ancora di averle utilizzate in un atto concreto di volonta.
Quindi le capacita di intendere e di volere sono i presupposti dell'imputabilita mentre la
coscienza e la volonta della condotta e dell'evento so no i fondamenti psichici della
colpevolezza (dolo o colpa). Fasi della capacita di volere:
1)Momento sensoriale-percettivo
2)Fase ideativa
3)Fase deliberativa
4)Fase della decisione: possono prevalere gli impulsi inibitori e fermare qui il processo.
5)Fase esecutiva
CAUSE DI ESCLUSIONE DI IMPUTABILITA':
> 18 anni: l'imputabilita sussiste sempre, a meno di vizio totale o parziale di mente
14-18 anni: non sussiste ne presunzione di non imputabilita ne presunzione di
imputabilita
< 14 anni: sussiste sempre la presunzione assoluta di non imputabilita
Nel minore e impossibile la presunzione dell'imputabilita ed e importante la valutazione
dei fattori individuali, socio-pedagogici, ecc. per capire se il minore sia capace di valutare
un atto come giusto o ingiusto non in base al giudizio di un terzo, ma in base al suo
personale apprezzamento ed alle sue proprie convinzioni.
VIZIO DI MENTE:
Art. 88 - Vizio totale di mente:
"Non e imp utabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, per infermita, in
tale stato di mente da escludere la capacita di intendere e di volere"
Art. 89 - Vizio parziale di mente:
"Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era per infermita in tale stato di mente da
scemare grandemente, senza escluderla, la capacita d'intendere o di volere, risponde del
reato commesso; ma la pena e diminuita"
Il giudizio si deve riferire al preciso momento in cui la persona ha commesso il fatto e
deve valutare:
la natura e l'entita dell'infermita
la gravita dell'eventuale ripercussione di quell'infermita
l'esclusione totale o la notevole compromissione anche di una sola delle due capacita
la derivazione causale tra il vizio di mente obiettivato e il comportamento delittuoso in
discussione
L'infermita di mente deve pero sempre dipendere da una causa patologica che sia tale da
alterare i processi intellettivi o volitivi, con esclusione o grande diminuzione della capac
ita di intendere o di volere.
Il perito deve cercare l'alienazione eventuale del soggetto rispetto al comportamento
tenuto e di questo rispetto al normale vivere sociale. Bisogna finalizzare la propria ricerca
caso per caso sull'effettivo grado di liberta residua di cui ancora dispone la persona
esaminata.
SIMULAZIONE DI MALATTIA MENTALE: produzione intenzionale di sintomi
psichici falsi o grossolanamente esagerati, finalizzati unicamente a ottenere l'esenzione
totale o parziale della pena.
RIFLESSI DI ALCOLISMO E TOSSICODIPENDENZE SU IMPUTABILITA':
Art.91 cp: "Ubriachezza derivata da caso fortuito o di forza maggiore": non imputabile.
Art.92 cp: "Ubriachezza volontaria o colposa ovvero preordinata": non esclude ne
diminuisce l'imputabilita. Se preordinata: pena aumentata.
Art.94 cp: "Ubriachezza abituale": pena aumentata.
Art. 95 cp: "Cronica intossicazione da alcol o da sostanze stupefacenti": considerati vizio
parziale o totale di mente.
L'imputabil ita nell'adulto e presunta, mentre la colpevolezza del reo non e mai presunta,
va dimostrata.
ART.43 del C.P.: "Elemento psicologico del reato"
"Il delitto e doloso o secondo l'intenzione, quando l'evento dannoso o pericoloso, che e il
risultato dell'azione od omissione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto, e
dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione; e
preterintenzionale o oltre l'intenzione, quando dall'azione od omissione deriva un evento
dannoso o pericoloso piu grave di quello voluto dall'agente; e colposo o contro
l'intenzione, quando l'evento, anche se preveduto, non e voluto dall'agente e si verifica a
causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di regolamenti,
ordini, discipline, ."
Nel nostro regime penale coesistono le pene e le misure di sicurezza, in un sistema a
doppio binario:
imputabilita
pericolosita sociale
Nella pena, prevale la finalita repressiva e puniti va. Nella misura di sicurezza la finalita
di difesa sociale, di prevenire altri delitti e di rieducare il reo.
Accertamento della pericolosita: non va mai presunta e viene valutata dal Magistrato
in base alla natura, specie, mezzi, oggetto, tempo, luogo del delitto
gravita del danno o del pericolo cagionato
intensita del dolo o grado della colpa
motivi del delinquere e carattere del reo
precedenti penali e giudiziari e condotta di vita
condizioni di vita individuale, familiare o sociale
MISURE DI SICUREZZA: art. 202 .c.p.
ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario
assegnazione ad una casa di cura e di custodia
assegnazione ad una colonia agricola o casa di lavoro
QUALIFICAZIONE PENALE DELLA DELINQUENZA:
Recidivo
Criminale abituale
Professionalita nel reato
Tendenza a delinquere
Capitolo 22 - "Delitti di percosse e di lesione personale"
DELITTO DI PERCOSSE:
Art. 581 c.p.: "Chiunque percuote taluno, se dal fatto non deriva una malattia nel corpo o
nella mente, e punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a sei mesi o
con la multa fino a lire 600.000. Tale disposizione non si applica quando la legge
considera la violenza come elemento costitutivo o come circostanza aggravante di un
altro reato"
Per essere penalmente rilevanti devono causare comunque un effetto dannoso, o
comunque bisogna dimostrare il contenuto specifico della volonta nel cagionare una
sofferenza. Importante e la volonta cioe l'intenzione di cagionare una sofferenza a colui
che subisce l'azione.
DELITTO DI LESIONE PERSONALE:
Art. 582 c.p.: "Chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale, dalla quale deriva una
malattia nel corpo e nella mente, e punito con la reclusione da tre mesi a tre anni. Se la
malattia ha una durata non superiore a 20 giorni, e non concorre alcuna delle circostanze
aggravanti, il delitto e punibile a querela della persona offesa." A diff delle percosse e
suff pe rche vi sia tale delitto che la condotta (anche nn violenta) sia in relazione causale
con il verificarsi della condizione di malattia.
Malattia: modificazione peggiorativa dello stato anteriore, avente carattere dinamico,
estrinsecatesi in un disordine funzionale, apprezzabile di una parte o di tutto l'organismo,
che si ripercuote sulla vita organica e soprattutto di relazione e che necessita di un
Art. 578: "La madre che cagiona la morte del proprio neonato immediatamente dopo il
parto, o del feto durante il parto, quando il fatto e determinato da condizioni di
abbandono materiale e morale connesse al parto, e punita con la reclusione da 4 a 12
anni"
A coloro che concorrono nel fatto si applica la reclusione non inferiore a 21 anni. Se essi
hanno agito al solo scopo di favorire la madre, la pena puo essere diminuita da un 1/3 a
2/3.
Condizione essenziale: la dimostrazione delle condizioni di effettivo abbandono
materiale e morale della donna: devono sussistere congiuntamente e oggettivamente.
Dal punto di vista ostetrico si ritiene lecito parlare di parto solo quando la durata della
gravidanza abbia almeno supera to il 180 giorno.
E' importante che la consumazione del delitto avvenga immediatamente dopo il parto
oppure durante il parto: nell'immediatezza del parto puo esistere uno shock psichico, tale
da giustificare il comportamento criminoso della donna, mentre nel periodo successivo
dovrebbe prevalere in ogni caso l'istinto della maternita.
Capitolo 25 - "Omissione di soccorso"
Art. 593: "Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni
dieci o un'altra persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia di mente o di
corpo, per vecchiaia o per altra causa, omette di darne immediato avviso all'autorita e
punito con la reclusione fino a tre mesi o con la multa fino a lire 600.000. Alla stessa
pena soggiace chi trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una
persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l'assistenza occorrente o di darne
immediato avviso all'Autorita. Se da siffatta condotta colpevole deriva una les ione
personale, la pena e aumentata, se ne deriva la morte, la pena e raddoppiata".
Il soccorso deve sempre essere adeguato alla gravita del caso ed alla preparazione di chi
lo esegue.
Obbligo di avvisare l'autorita sussiste quando si trovi:
un fanciullo minore degli anni dieci, abbandonato o smarrito
una persona incapace di provvedere a se stessa per malattia (fisica o psichica) o per
vecchiaia o per altra causa
Obbligo di soccorrere sussiste quando si trovi:
corpo inanimato
corpo che sembri inanimato
persona ferita
persona in pericolo
Art. 328: se non vi e la presenza fisica della persona in pericolo il medico puo rispondere
del reato di omissione o rifiuto di atti d'ufficio
Capitolo 26 - delitto di circonvenzione di incapaci
"Chiunque per procurare a se o ad altri un profitto, abusando dei bisogni, delle passioni o
Le piu comuni prove utilizzate per verificare se il prodotto del concepimento al momento
del parto fosse vivo sono quelle docimasiche: sono positive se dimostrano l'avvenuta
respirazione autonoma. Se la morte e avvenuta nel corso della vita intrauterina le pro ve
docimastiche respiratorie saranno negative e allora sara necessario studiare la funzione
circolatoria e le eventuali lesioni sul corpo del cadavere (es.ecchimosi) acquisteranno il
significato di manifestazioni vitali.
DOCIMASIE: accertare se il prodotto del concepimento abbia o no respirato, e quindi
vissuto di vita autonoma. Requisito necessario per affermare la nascita della persona. Le
prove docimastiche sono distinte in:
Docimasie polmonari:
a)Metrica: verificare l'espansione del torace, misurandone la circonferenza e
confrontandola con i valori teorici
b)Radiologica: nel polmone che ha respirato si ha una maggior trasparenza dei campi
polmonari
c)Diaframmatica: incisione della cute e del sottocute dal mento sino all'ombelico, si
incidono i muscoli retti addominali e si esamina la cupola diaframmatica: se respirazione
nn e avvenuta, apparira sollevata
d)Ottica: incisione della cute del collo e del sottocutaneo si pratica una doppia legatur a
della trachea (per evitare penetrazione passiva d'aria), si esaminano le superfici
polmonare ad occhio nudo: se non respirazione polmoni acquattati, margini sottili, rossi e
colorito rosso-scuro o rosso-lilla; se respirazione ben espansi, margini arrotondati, colore
rosa o viola sfumato.
e)Galenica: se il polmone ha respirato ha un peso di poco inferiore a quello dell'acqua e
dunque vi galleggera.
f)Palpatoria: se il polmone non ha respirato avra una consistenza compatta, carnea.
Altrimenti, avra consistenza soffice e crepitante.
g)Istologica: la piu importante cioe l'osservazione del tessuto polmonare al microscopio,
alla ricerca soprattutto di:
. Dilatazione alveolare
. Assottigliamento delle pareti e dei setti alveolari
. Riempimento dei capillari delle pareti alveolari
h)Biochimica: serve soprattutto per valutare il grado di maturita fetale.
Docimasie extrapolmonari:
1)Placentare e del cordone ombelicale: nel cordone si forma un anello inf iammatorio gia
dopo alcune ore dalla nascita (infiammazione asettica) che permette di stabilire quanto il
feto e stato vivo, e che porta al distacco del cordone dopo alcuni giorni.
2)Gastrointestinale: con la respirazione il feto deglutisce anche aria. Percio nello stomaco
del neonato che ha respirato si trova aria in quantita diversa a seconda della durata della
vita del bambino. Presenza di aria nel solo stomaco, indica una breve durata della vita
extrauterina (1 ora), anche nell'intestino una durata maggiore (12-15 ore), se in tutto il
tubo gastrointestinale ancora di piu (24h e +)
1)Alimentare: ricerca dei residui alimentari della digestione nel canale gastrointestinale
2)Auricolare: nel polmone che non ha respirato l'orecchio medio contiene una massa
gelatinosa costituita da un residuo di tessuto mucoso fetale o di liquido amniotico. Per
valutarlo si mette allo scoperto la membrana timpanica, poi si pone la testa in acqua e si
punge la membrana, se il feto ha respirato abbiamo una bollicina d'aria
3)Renale: ricerca di cristalli di acido urico nei tubuli renali, che confermano che il
prodotto del concepimento e nato vivo e che ha continuato a vivere per un certo tempo.
4)Batterica: ricerca di bacilli coliformi nel contenuto intestinale. La loro presenza
conferma la vita autonoma del prodotto del concepimento
ESTINZIONE DELLA CAPACITA' GIURIDICA: con la morte.
Capacita di agire: Art. 2 del c.c.:
"La maggiore eta e fissata al compimento del 18 anno. Con la maggiore eta si acquista la
capacita di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita un'eta diversa. Sono salve le
leggi speciali che stabiliscono un'eta inferiore in materia di capacita a prestare il proprio
lavoro. In tal caso il minore e abilitato all'esercizio di diritti e delle azioni che dipendono
dal contratto di lavoro".
Questo e significativamente diverso da quello che riguarda la maturita penale, che invece
si ha a 14 anni, in quanto implica la capacita di a utodeterminarsi e gestirsi al di fuori dei
convincimenti indotti da terzi. Esistono anche a questo proposito delle eccezioni, dette
emancipazioni, che derivano da eventi particolari.
Matrimonio: il matrimonio puo essere contratto, per gravi motivi, anche dopo i 16 anni, e
da diritto ad una emancipazione che permette l'esecuzione di atti giuridici che non
eccedano l'ordinaria amministrazione. Per gli altri e stabilito un curatore, che deve
autorizzarli. Nel caso di un minore sposato con soggetto maggiorenne, questo curatore e
il coniuge.
Lavoro autonomo: il ragazzo che lavora, oltre i 14 anni, ha il diritto di essere pagato e di
gestire da solo le entrate che entrino dal suo lavoro.
Presupposti psicologici della capacita di agire:
capacita di saper applicare le norme del diritto nella situazione concreta ed in modo
corretto
capacita di saper valutare le conseguenze sia giuridiche sia anche economiche e morali
dell'atto
capacita di adeguare alla norma giuridica la propria condotta indipendentemente da ogni
costrizione esterna
In caso di gravidanza la donna minore d'eta che intende interromperla deve avere
l'assenso di colui che esercita la potesta o la tutela. Tuttavia nei primi 90gg, quando colui
che esercita la potesta o la tutela nn puo essere consultato o rifiuta l'assenso, il
consultorio, la struttura socio-sanitaria, o il medico di fiducia espletano i compiti
necessarie per l'interruzione rimettendo entro 7gg dalla richiesta, una relazione al giudice
tutelare il quale entro 5gg decide.
Art. 5 del c.c.:
"Gli atti di disposizione del proprio corpo sono vietati quando cagionino una diminuzione
permanente dell'integrita fisica, o quando siano altrimenti contrari alla legge, all'ordine
pubblico o al buon costume"
INTERDIZIONE ED INABILITAZIONE
In due casi e prevista la possibilita di togliere ad individui l'intera capacita legale
(interdizione) o limitarla ad atti che non eccedano l'ordinaria amministrazione (inabilit
azione). A differenza della non imputabilita penale, il provvedimento e duraturo.
Interdizione giudiziale
Viene pronunciata dal giudice su richiesta degli aventi diritto (cioe delle persone
giuridiche) per il maggiore di eta o il minore emancipato, quando esso: si trovi in
condizioni di abituale infermita mentale che lo rende incapace di provvedere ai propri
interessi.
Questo vale anche per il cieco o il sordomuto dalla nascita quando risulta che essi sono
del tutto incapaci di provvedere ai propri interessi. In questo il giudice ha l'obbligo di
esaminare il soggetto, ed eventualmente di richiedere la consulenza di un tecnico.
Devono essere dimostrati la ricorrenza di una infermita di mente, la sua abiutualita, e
l'incapacita ad essa correlata di provvedere ai propri interessi.
L'infermita di mente, come gia detto, deve essere una patologia psichica oggettivabile
clinicamente. La sua ricorrenza ammette periodi di transitoria lucidita che pero non
possono essere garanzi a di un comportamento coerente e lucido da parte del soggetto nei
confronti degli interessi da salvaguardare. Gli interessi in questione sono non soltanto
quelli economici, ma anche quelli morali.
Inabilitazione
E' un provvedimento meno grave, che puo essere preso per:
Soggetti infermi di mente con uno stato non abbastanza grave da essere interdetto
Soggetti dediti ad uso abituale di sostanze stupefacenti che mettono se stessi o la famiglia
in gravi condizioni economiche
Il cieco e il sordomuto dalla nascita che non abbiano ricevuto una educazione sufficiente
ma che non siano comunque in condizioni di inabilita cosi grave da non provvedere
completamente ai loro interessi tanto da essere interdetti.
Quando ne ricorrono i presupposti, la persona puo essere inabilitata, mentre quando
ricorrono i presupposti per l'interdizione e obbligatorio farlo. Il provvedimento di
inabilitazione puo essere revocato, e quello di interdizione trasformato in inabilitazione
quando ricorrono le condizioni. Il deficit di mente deve essere tale da consentire lo
svolgere di attivita elementari. Il caso piu comune e quello della prodigalita, in cui deve
esserci insita una incapacita di intendere: le spese possono essere anche motivate da
cause nobili o valide, ma il soggetto trascura i bisogni familiari elementari
Incapacita naturale:
Quella persona che, sebbene legalmente capace e quindi maggiore di eta e non interdetta,
si trovi in situazioni cliniche tali che la rendono in un dato momento incapace di fatto a
comprendere il significato giuridico e le conseguenze dell'atto che compie.
In questi casi le azioni compiute possono essere annullate (l'azione si prescrive nel
termine di 5 anni dal giorno in cui l'atto o il contratto e stato compiuto).
Incapacita a testare: art. 591
"Possono disporre per testamento tutti coloro che non sono dichiarati incapaci dalla
liquidazione per mezzo del valore punto e determina le oscillazioni in base a 2 funzioni:
crescente:percentuale di invalidita che fa alzare il valore punto all'aggravarsi della
patologia
decrescente, l'eta del danneggiato che lo fa decrescere in proporzione all'anzianita
Capitolo 32 - "Tutela della salute materno-infantile"
Consultori familiari: istituiti nel 1975: obiettivi:
assistenza psicologica e sociale per la preparazione alla maternita/paternita
somministrazione dei mezzi necessari alla procreazione responsabile
tutela della salute della donna e del concepito
divulgazione delle informazioni idonee a promuovere o prevenire una gravidanza.
Diritto alla vita: art. 2 cost. E' un dir inviolabile dell'uomo ed e inteso come dir
all'esistenza individuale. La tutela di qst dir inizia sin da quando l'essere umano comincia
ad esistere, cioe vi e un dir del feto di vivere e nascere.
Si tratta di un valore assoluto, di un diritto fondamentale ed inalienabile:
diritto del concepito di nascere e di nascere sano
diritto di ricevere le appropriate cure pre e post-natali
diritto della madre di ricevere la necessaria assistenza nel periodo pre e post-partum e
durante il parto
il diritto della coppia di essere informata sui problemi della fecondazione
Fecondazione assistita:
Ha lo scopo di ovviare alla sterilita. E' fatto divieto al medico di attuare:
forme di maternita surrogata
forme di fecondazione assistita al di fuori di coppie eterosessuali stabili
pratiche di fecondazione assistita in donne in menopausa non precoce
forme di fecondazione assistita dopo la morte del partner
selezione dei gameti
pratiche in strutture privi di idonei requisiti
Legge 194/1978: "Norme per la tutela sociale della maternita e sull'interruzione
volontaria di gravidanza":
Innanzitutto viene affermata la contrarieta giuridica all'aborto come mezzo di controllo
delle nascite, e si riconoscono il valore sociale della maternita e il diritto alla
procreazione cosciente e responsabile.
Art.4: "Per l'interruzione volontaria della gravidanza entro i primi 90 giorni, la donna che
accusi circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternita
comporterebbe un serio pericolo per la sua salute fisica o psichica, in relazione al suo
stato di salute o alle sue condizioni economiche o sociali o familiari o alle circostanze in
cui e avvenuto il concepimento o a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito,
si rivolge ad un consultorio pubblico o ad una struttura sociosanitaria a cio abilitata dalla
Regione, o ad un medico di sua fiducia"
negli altri casi e al di fuori delle sedi autorizzate. In questi casi non puo mai essere
invocata l'eventuale obiezione di coscienza.
In caso di minore eta: e necessario l'assenso di entrambi i genitori o di chi esercita la
potesta o la tutela. Se la donna non vuole informare i genitori puo recarsi da sola al
consultorio o dal proprio medico di fiducia, che le rilasci ano copia del certificato da cui
risultano l'avvenuta richiesta e le ragioni che la legittimano, dando atto dell'eventuale
inutilita della dissuasione espletata e del convinto rifiuto della donna di proseguire la
gravidanza. Entro 7 giorni dalla richiesta il medico trasmettera il certificato corredato da
un proprio parere al giudice tutelare, che convochera la minore e poi si esprimera entro 5
giorni. Se neghera tale autorizzazione, la donna potra fare ricordo al tribunale dei
minorenni che decidera con procedura d'urgenza.
Oltre i 90 giorni la procedura e identica a quella per le donne di maggiore eta.
Se la donna e interdetta, la richiesta puo essere presentata oltre che personalmente anche
dal tutore o dal marito che non sia legalmente separato, ma sempre con la conferma da
parte della gestante.
Quando sussista possibilita di vita autonoma del feto, il medico che esegue l'intervento
deve fare tutto il necessario per salvare la vita del feto.
Obiezione di coscienza: "Il personale sanitario ed esercente le attivita ausiliarie non e
tenuto a prendere parte alle procedure per l'interruzione di gravidanza quando abbia
sollevato obiezione di coscienza, con preventiva dichiarazione": la dichiarazione deve
essere comunicata all'autorita competente entro un mese dal conseguimento
dell'abilitazione o dall'assunzione o dalla stipulazione di una convenzione che comporti
l'esecuzione di tali prestazioni.
Essa non esime il medico dal prestare alla donna l'assistenza di cui ha bisogno per la
salvaguardia della sua vita e della sua salute. Si intende revocata, se il medico ha preso
parte a procedure o interventi di interruzione.
Aborto illegale: quello effettuato su donna consenziente senza tener conto dei dettami
previsti dalla 194, cioe quando e stato ottenuto senza osservare le procedure e i limiti
imposti dalla legge oppure al di fuori delle sedi autorizzate.
Aborto criminoso: quando l'interruzione di gravidanza e o conseguenza dell a lesione
personale o e ottenuta con azione dolosa del soggetto attivo diretta ad interrompere la
gravidanza senza o contro il consenso della donna. (Sanzioni fino a 12 anni di reclusione
o 16 anni se con morte della donna)
Elementi costitutivi del delitto:
azione del colpevole
assenza del consenso
verificarsi dell'evento abortivo
nesso di causalita
Diritto all'anonimato: in tutti i casi, sia che la richiesta di interruzione sia presentata entro
che oltre i 90 giorni. Altrimenti: rivelazione del segreto professionale o di segreto
d'ufficio.
suoi diritti e quindi di formarsi una volonta che sia effettivamente tale, in altri termini in
condizioni di scegliere.
E' dovere del medico accertarsi che il paziente abbia prestato attenzione alle indicazioni
lette o ascoltate, che le abbia comprese e sappia usarle per a rrivare ad una decisione. Il
medico non deve acquisire il consenso in momenti in cui il malato appaia in uno stato
fisico o emotivo tale da rendere improbabile la consapevole acquisizione.
Il consenso deve essere libero. Inoltre il paziente ha il diritto di conoscere la verita delle
proprie condizioni cliniche.
Consenso implicito: nella stessa richiesta di prestazione d'opera: in prestazioni esenti da
rischi o scevre da controindicazioni. (consenso tacito o presunto)
Consenso esplicito: quando l'atto medico-chirurgico comporta il pericolo concreto di una
menomazione dell'integrita psicofisica individuale.
Il consenso deve inoltre essere autentico.
Capitolo 39 - "Fondamenti della responsabilita professionale del medico"
I presupposti fondamentali per parlare di responsabilita professionale sono:
la prova del verificarsi del danno, della sua natura e della sua gravita
l'accertamento del nesso di causalita materiale tra condotta ed event o dannoso
la prova della colpa professionale ossia dell'imperizia, dell'imprudenza o della negligenza
del medico o dell'inosservanza delle leggi, regolamenti, ordini o discipline, talche l'errore
professionale commesso sia inescusabile
la prova che proprio tale comportamento colposo ha materialmente causato il danno e
che, invece, con una condotta diversa esso si sarebbe certamente o molto probabilmente
evitato
Imperizia: quando si provi che l'errore professionale deriva dall'essersi il medico
discostato da quel comportamento tecnico ovvero dall'aver derogato da quelle regole di
condotta che la maggioranza dei suoi colleghi avrebbe osservato di fronte allo stesso
caso.
Se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficolta, il
prestatore d'opera non risponde dei danni, se non nei casi di dolo o colpa grave. La colpa
grave si riscontra nell'errore inescusabile (per mancata applicazione delle cognizioni
generali e fondamentali attinenti al la professione o nel difetto di quel minimo di abilita e
perizia tecnica nell'uso di mezzi manuali o strumentali adoperati nell'atto medico o
chirurgico e che ogni medico deve essere sicuro di poter adoperare correttamente.
Imprudenza: medico che mostra di non tener conto dei rischi cui espone il proprio
assistito. Chi usa mezzi diagnostici rischiosi o pericolosi senza un'effettiva necessita, anzi
con avventatezza e in condizioni in cui la maggioranza dei colleghi li eviterebbe e senza