L’ultimo rapporto indica un trend positivo: sarebbe bene pensarci anche dalle nostre parti Le prime stime Eurostat rappresentino, per le impre- comparati con il classico tu- sull’andamento del reddito se agricole, più che una ga- rismo alberghiero che, nei agricolo europeo, registrato ranzia contro gli shock eco- medesimi periodi 2005-2008, nel 2009 su base 2008, evi- nomico-finanziari che, negli ha visto una netta flessione denziano una netta flessio- ultimi anni, hanno messo in del 19,9%. ne di 14,7 punti percentua- ginocchio il primo pilastro “Numeri importanti – le, rispetto ad un anno fa, UE. Il Rapporto, elaborato scrive a tal proposito Fran- per i redditi degli agricolto- dal Centro studi permanen- cesco Pasculli, responsabile ri dei 27 Paesi dell’UE, dato te dell’Osservatorio Ecotur, Ambiente e Agricoltura del che sale ad un preoccupan- in collaborazione con l’Uni- PdCI - che, monetizzati, te -25,3% per il reddito agri- versità dell’Aquila, Istat, rappresentano per il nostro colo italiano. Ma, analizzan- Regione Abruzzo, Enit e paese l’11% del complessivo do tali cifre in parallelo con Centro studi “In Fiera”, evi- fatturato dell’Industria del i dati emersi dal VII° Rap- denzia un +29% per i per- Turismo nazionale, con porto nazionale sul turismo nottamenti dell’Ecoturismo quasi 11 miliardi di euro nel – natura presentato a Chie- dal 2005 al 2009, un +2% per solo 2008”. ti in occasione di Ecotur i pernottamenti in Agrituri- Il Rapporto, inoltre, “rile- 2009, si ha la netta sensa- smo dal 2007 al 2008 ed un va come un’azienda agrico- zione che i cosiddetti reddi- + 40% come incidenza del- la situata nei pressi di ti diversi (ovvero la diversi- l’Agriturismo sull’Ecoturi- un’Area Protetta o di un ficazione del portafoglio di smo dal 2005 al 2008. Dati Parco, associando all’attrat- attività aziendali agricole) incoraggianti, soprattutto se tiva campagna quella Parco naturale/area protetta ren- da, di fatti, l’offerta turisti- ca di significante ed apprez- zato rilievo tanto nazionale quanto internazionale”. Pertanto e contestualiz- zando con la realtà di terra jonica, conclude Pasculli, “un chiaro segnale verso chi, ancora oggi, ritiene che il binomio agricoltura-Parco sia dannoso per l’intero comparto agricolo - vedi le inutili ed infinite polemiche sull’istituzione del Parco Naturale Regionale Terre delle Gravine - e, più in ge- nerale, un chiaro invito ri- volto alle Istituzioni verso una maggiore promozione dell’agricoltura jonica an- che attraverso la tutela e la salvaguardia delle aree na- turali protette”.