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10 DOMANDE SULLA RIFORMA + 1

A cura del Comitato pro Riforma del


Concorso per le Specializzazioni Mediche

1. Perch NECESSARIA una riforma dellattuale concorso?


2. Quali sono i riferimenti normativi della questione?
3. Chi siete, e perch volete rappresentarci?
4. Cosa dovrebbe prevedere il nuovo regolamento?
5. Come si svolger la nuova prova?

6. Da dove vengono prese le domande?


7. Quanto conta il curriculum?
8. Quante sedi posso scegliere e come verr assegnata la sede in cui
entrer?
9. Quante specialit posso provare?

10. Ho passato tanto tempo in reparto, a congressi, in laboratorio


per le pubblicazioni. Tutto tempo perso?
+ Ormai ho costruito la mia carriera universitaria sulle regole
passate, non giusto cambiare le regole in corsa. Perch non
aspettiamo che la riforma parta dai prossimi anni?
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10 DOMANDE SULLA RIFORMA + 1


A cura del Comitato pro Riforma del
Concorso per le Specializzazioni Mediche

1. Perch NECESSARIA una riforma dellattuale concorso?


Siamo fermamente convinti che lattuale concorso, cos strutturato, presenta delle
notevoli

criticit che lo rendono ben distante dallessere un valido ed efficiente

strumento di selezione organizzato, come dovrebbe naturalmente essere, secondo


modalit rispondenti ai principi di meritocrazia, assodata imparzialit e giusta
valutazione delle competenze dei singoli. Se poi si procede a confrontare tale iter
concorsuale con quanto previsto in altri paesi europei - contraddistinti da un sistema
sanitario pari o superiore al nostro e da una pi radicata e nota coscienza
meritocratica nellindividuare degli strumenti di selezione - la difformit appare
lampante e imbarazzante.
Che cosa non va, nello specifico?
1) Relativamente alla prima prova o prova scritta ,come ben sapete, le commissioni
giudicatrici locali estraggono a sorte dall'archivio nazionale, per ciascuna scuola, il
giorno prima della data della prova, i quesiti per ciascuna tipologia. Larchivio nazionale
costituito da 4750 quiz generali di Medicina e Chirurgia e 350 quiz specifici per ogni
scuola di specializzazione, resi pubblici (domande e risposte corrette) due mesi prima
del concorso. La preparazione del candidato ad una simile prova altro non che un
mero esercizio mnemonico, assolutamente non in grado di appurare leffettiva
preparazione del medico. Tali quiz, pur se di numero elevato, sono in due mesi
facilmente memorizzabili da tutti i candidati con la conseguenza che quasi la totalit
di chi partecipa motivatamente al concorso risponde a tutte le 60 domande in maniera
corretta: si annulla cos il valore discriminante e selettivo della prova.
2) Relativamente alla seconda prova, la cosiddetta prova pratica, a nostro giudizio
questa quella che maggiormente soffre di gravi limiti di obiettivit, validit,
imparzialit ed uniformit e che maggiormente pu prestarsi ad interventi
2

propensi a favorire o penalizzare determinati candidati. In primo luogo le tracce


oggetto della prova sono elaborate dalle commissioni locali , sono diverse da candidato
a candidato (configurandosi gi questo come un elemento di disparit) e sono corrette
secondo parametri fortemente soggettivi in una modalit francamente troppo
discrezionale, poco garantista e che ben si presta a perplessit sulleffettiva
trasparenza della procedura sin dalla scelta dei quesiti ma in particolare in merito alla
correzione degli elaborati. In virt della possibilit di assegnare a questa fino ad un
massimo di 15 punti e considerato lo scarso valore discriminante della prima prova per
i motivi sovraesposti, la seconda prova risulta essere determinante ai fini della
collocazione dei candidati in graduatoria.
3) Valutazione del curriculum Lattuale valutazione del curriculum del candidato (fino
a un massimo di 25 punti), determinato dal voto di laurea (in misura di 7 punti
massimi), dalle votazioni riportate negli esami attinenti alla specialit scelta (in misura
di 5 punti massimi), dalla qualit e attinenza della tesi (in misura di 7 punti massimi),
dalle Attivit didattiche elettive frequentate durante il corso di studi (per un
massimo di 3 punti complessivi) e dalle pubblicazioni scientifiche prodotte prima della
iscrizione al concorso (in misura di 3 punti massimi complessivi). Appare evidente che
il candidato, al fine di conseguire un punteggio competitivo in sede concorsuale,
sostanzialmente obbligato a maturare una scelta importante, quale quella del percorso
di specializzazione, ben prima del completamento degli studi, quando verosimile che
tale decisione non sia maturata a pieno; intraprendere, in virt di una consapevolezza
raggiunta in ritardo una specializzazione diversa da quella prevista durante il corso
di studi, seppur teoricamente possibile, appare nella realt poco attuabile alla luce del
notevole peso (ben 10 punti) attribuiti alla tesi di laurea e alle ADE. Anche nella
valutazione del curriculum sussiste un elevato potere discrezionale della
commissione giudicatrice, non essendo stati individuati dei criteri uniformi e
standardizzati tra le diverse sedi ai quali attenersi nellattribuzione del punteggio
relativo alla tesi di laurea, alle Ade e alle pubblicazioni presentate. Nellambito della
valutazione del curriculum si pu gi pertanto, in maniera insindacabile, favorire o
penalizzare i partecipanti al concorso.
In parole semplici se la commissione vuol penalizzare un determinato candidato pu:
-

Attribuire uno scarso punteggio alla seconda prova pur se ci si trova dinanzi
ad un ottimo compito. Talvolta sufficiente fare piccoli accorgimenti, giocare
su quei due- tre punti utili a far s che il candidato non gradito venga

sopravanzato da un altro al quale magari stato attribuito il massimo dei punti.


Ricordiamo che il giudizio della commissione insindacabile, la correzione
avviene a porte chiuse e l identificazione dellautore dellelaborato in sede
di correzione assolutamente di facile riuscita
Far valere il primato della propria discrezionalit pure nella valutazione della
tesi, delle Ade e delle stesse pubblicazioni. Non esiste alcun criterio o
parametro al quale la commissione deve attenersi per la valutazione di
queste voci: in parole semplici ad unottima tesi sperimentale attinente pu
essere attribuito un qualsiasi punteggio, anche minimo, in base alle esigenze
di graduatoria e nessuno pu contestare il fatto trattandosi di valutazione
discrezionale!
-

2. Quali sono i riferimenti normativi della questione?


L'attuale iter concorsuale trova il suo diretto riferimento normativo nel D.M.
(Decreto Ministeriale) 172/2006 licenziato dallallora Ministro Letizia Moratti:
http://www.unica.it/UserFiles/File/Direzioni/Dirdidat/Scuole%20spec.%20mediche%
200708/172-2006.pdf
Tale D.M. rappresenta il regolamento attuativo del D.Lg. (Decreto Legislativo) 368/99
(ARTICOLO 36)
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/99368dl.htm
Ci applicato alla nostra iniziativa che cosa significa?
Le modalit concorsuali possono essere cambiate attraverso un semplice D.M. (che non
necessita di passaggi parlamentari), il quale vada a sostituire il 172/2006. In parole
semplici, attraverso un D.M. si possono modificare la tipologia delle prove e il tipo di
voci curriculari da prendere in esame, a condizione che vengano rispettati i principi
fissati dal decreto legislativo 368/99 all'articolo 36.
Quanto alla graduatoria nulla vieta che questa possa essere nazionale ma il concorso
deve comunque svolgersi per singola tipologia di scuola e dinanzi ad una commissione
locale, similmente a quanto avviene per l'ammissione al primo anno in Medicina.
Per approfondimento consulta la pagina dedicata del nostro sito:
http://comitatoproriforma.blogspot.it/2013/02/i-fondamenti-legali-della-nostramanovra.html

3. Chi siete, e perch volete rappresentarci?

Siamo studenti di Medicina come voi, giovani aspiranti specializzandi, provenienti da


diverse facolt e regioni italiane, che hanno deciso di dire basta ai torti e alle
ingiustizie che annualmente tale concorso permette liberamente di compiere. Pian
piano, attraverso il gruppo Adesione On line Petizione Pro Concorso Nazionale
Specializzazioni Mediche, abbiamo cercato, di aggregare un consenso sempre pi
ampio attorno alla necessit di una riforma, fino a portarci a pi di 5000 sostenitori
e ad interloquire con la Direzione Generale del MIUR, e a contribuire con le nostre
osservazioni all'estensione del nuovo regolamento.
Sin dagli albori della nostra iniziativa abbiamo cercato di diffonderla, coi mezzi a
nostra disposizione, per cercare di raggiungere quante pi persone interessate.
Abbiamo postato costantemente il link del gruppo con relativa breve descrizione in
forum di facolt, forum di associazioni studentesche e di categoria
(giovanimedici.com; specializzandi.org) fino a beccarci accuse di spamming. Abbiamo
anche dato risalto alla nostra iniziativa tramite articoli su stampa locale e nazionale. E
chiaro che non nelle nostre possibilit contattare ogni singola persona
potenzialmente interessata alla questione. Non solo non attuabile, ma nemmeno
realistico, poter pensare che per proporre ed avanzare la richiesta di un concorso pi
giusto fosse indispensabile contattare ed avere il parere di ogni singolo aspirante
specializzando di questo paese!!
Noi non pretendiamo di rappresentare ogni studente di medicina o giovane medico
italiano. E nemmeno ci teniamo perch ben sappiamo che esistono ampie resistenze al
cambiamento presso gli stessi studenti, alcuni timorosi perch disinformati sulle
insidie dellattuali concorso e convinti erroneamente che i punti gi acquisiti durante la
propria carriera siano un baluardo inespugnabile, altri invece terrorizzati
dallabolizione di quella discrezionalit che attualmente li rende gi sicuri di vincere un
concorso ancora non tenutosi!

4. Cosa dovrebbe prevedere il nuovo regolamento?

UN CONCORSO NAZIONALE. Volete sapere perch il test deve essere nazionale?


A fronte di una necessaria riforma del concorso di accesso per le scuole di
specializzazione con criteri facilmente oggettivabili e desumibili, in linea con quanto
stabilito dal D. Lgs. 368/99, il MIUR ha elaborato una proposta che preveda tra le sue
parti fondamentali:

graduatoria nazionale unica per ogni scuola di specializzazione;


quiz a risposta multipla costituita da due parti, una generale e una
specialistica;
abolizione della II prova e di tutti quei parametri ancillari ove, nel corso
degli anni, si giocato per favorire in maniera poco trasparente questo o quel
candidato.
Fermo restando che gli ultimi due principi sono inattaccabili e costituiscono il
fondamento stesso della rivisitazione del concorso, ci si sta interrogando in questi
giorni in relazione all'opportunit di costituire una graduatoria nazionale invece di
quella locale: tale evenienza trova forti resistenze tra gli studenti stessi, animati
tuttavia da dubbi facilmente fugabili.
In merito all'obbligatoriet di istituire una graduatoria nazionale e non una locale tale
aspetto deriva da una serie di riflessioni legislative che hanno fatto scuola nel corso
dell'ultimo anno ed in relazione al Test di Ammissione alle Facolt di Medicina e
Chirurgia, il cui meccanismo verr probabilmente adattato alla riforma oggetto di
questo articolo. In particolare la sesta sezione del Consiglio di Stato, anche alla luce
dellinterpretazione fornita dalla Corte EDU dellart. 2 della Convenzione, recante la
tutela del diritto allistruzione, solleva questione di legittimit costituzionale dellart.
4, comma 1, legge 2 agosto 1999 n. 264, nella parte in cui, allesito dello svolgimento
delle prove preselettive per laccesso alle facolt a numero chiuso, non prevede la
formazione di una graduatoria unica nazionale in luogo di graduatorie plurime per
singoli Atenei, con riferimento agli artt. 3, 34, 97 e 117, co. 1, Cost.
In proposito la Sezione osserva che, a fronte di una prova unica nazionale, con 80
quesiti, lammissione al corso di laurea non dipende in definitiva dal merito del

candidato, ma da fattori casuali e affatto aleatori legati al numero di posti disponibili


presso ciascun Ateneo e dal numero di concorrenti presso ciascun Ateneo, ossia
fattori non ponderabili ex ante.
Infatti, ove in ipotesi il concorrente scegliesse un dato Ateneo perch ci sono pi
posti disponibili e dunque maggiori speranze di vittoria, la stessa scelta potrebbero
farla un numero indeterminato di candidati, e per converso in una sede con pochi posti
potrebbero esservi pochissime domande. Va poi evidenziato che, svolgendosi la prova
unica nazionale nello stesso giorno presso tutti gli Atenei, a ciascun candidato data
una unica possibilit di concorrere, in una sola universit, per una sola graduatoria (one
shot), con leffetto pratico che coloro che conseguono in un dato Ateneo un punteggio
pi elevato di quello conseguito da altri in un altro Ateneo, rischiano di essere
scartati, e dunque posposti, solo in virt del dato casuale del numero di posti e di
concorrenti in ciascun Ateneo. Questo del tutto contrario alla logica del concorso
unico nazionale.
Secondo i giudici della sesta sezione un sistema siffatto lede leguaglianza tra i
candidati, e il loro diritto fondamentale allo studio (diritto sancito anche dallart. 2
del protocollo addizionale alla CEDU, Carta europea dei diritti delluomo protocollo

firmato a Parigi il 20 marzo 1952 (a tenore del quale il diritto allistruzione non pu
essere rifiutato a nessuno, nonch, limitatamente alle materie di competenza
dellUnione europea, dallart. 14 della Carta di Nizza, Carta dei diritti fondamentali
dellUnione europea), atteso che i candidati non vengono ammessi in base al merito, ma
in base a fattori casuali e aleatori, ma si lede anche il principio di buon andamento
dellAmministrazione, atteso che la procedura concorsuale non sortisce lesito della
selezione dei migliori. Si determina, in definitiva, una ingiusta penalizzazione della
aspettativa dei candidati di essere giudicati con un criterio meritocratico, senza
consentire alle Universit la selezione dei migliori; la scelta degli ammessi risulta
dominata in buona misura dal caso. Sicch violato anche il principio di
ragionevolezza e logicit delle scelte legislative (art. 3 Cost.).

Ed il Collegio ritiene non invocabili ragioni organizzative o di autonomia universitaria,


che resterebbero incise dalla soluzione della graduatoria unica, in ragione del principio
di ragionevole proporzionalit tra mezzi impiegati e obiettivo perseguito, sicch
esigenze organizzative non possono ragionevolmente penalizzare il diritto allo studio
sulla base di un criterio meritocratico.
In proposito la Sezione non manca di osservare che, nei fatti, neppure le ragioni

organizzative sono effettive, atteso che sarebbe ben possibile che il concorso si
svolgesse presso i singoli Atenei, e che i candidati esprimessero opzione in ordine
decrescente per le varie sedi universitarie, e che poi le prove confluissero in un
sistema di correzione unica e
graduatoria unica nazionale, in cui tener conto del punteggio conseguito da ciascun
concorrente e delle sedi da esso prescelte. Non si lederebbe in tal modo n il diritto
allo studio, n il diritto alla vittoria dei pi meritevoli, n il diritto dello studente a
scegliere la sede universitaria (diritto di scelta che, come ben evidenziato nellatto di
appello, recessivo rispetto allinteresse a entrare comunque alluniversit, ancorch
in una sede meno appetita, a fronte dellalternativa di non entrare affatto nella sede
prescelta). Non si lede nemmeno lautonomia universitaria, atteso che, in un sistema in
cui le prove sono predisposte dal Ministero e dunque sono identiche per tutte le
Universit, e sono prestabiliti i posti disponibili in ciascun Ateneo, per i singoli Atenei
del tutto indifferente lopzione tra graduatoria unica e graduatorie plurime, e, anzi,
pi vantaggioso il sistema della graduatoria unica, che consente la selezione e
laccesso dei pi meritevoli.

Ci significa che, stante la possibilit in un concorso standard, uguale per tutti in


tutte le scuole di specializzazione d'Italia, viene preservato il merito solo nel caso in
cui venga istituita una graduatoria, appunto, di merito su SCALA nazionale per evitare
che si verifichi l'esclusione di candidati che, A PARITA di PROVA, acquisiscano un
punteggio pi alto dell'ultimo ammesso in una qualsiasi delle graduatorie locali delle
altre scuole di specializzazione. Il diritto alla vittoria dei pi meritevoli, come si
evince dalla sentenza del consiglio di stato, PREVALE sul diritto alla sede, cos come
evidenziato dall'ordinanza della VI sez. del Consiglio di Stato.

5. Come si svolger la nuova prova?

Ci sar un'unica prova, uguale per tutti, suddivisa in I prova generale e II prova
specialistica da somministrare in giorni diversi.
Ad ogni risposta esatta corrisponde un punteggio di +1, ad ogni risposta errata una
penalit di -0,25.
Il test sar nello stesso momento in tutta Italia. Per evitare irregolarit nelle varie
sedi, la commissione locale sar composta da una commissione costituita da presidente
esterno e commissari esterni o interni scelti secondo sorteggio che quindi non
dovrebbero favorire in alcun modo i candidati.
Si potrebbe proporre anche un'unica sede di concorso per tutti i partecipanti.

6. Da dove vengono prese le domande?

Le domande non vengono pi prese da un pool reso disponibile e quindi memorizzabile,


ma riformulate ogni anno da una Commissione esterna, sulla guida di un programma
e di una bibliografia nota, e saranno mantenute segrete fino allo svolgimento della
prova. I membri della commissione che elabora le domande cos come i funzionari
ministeriali e di polizia che vengono in possesso dei quesiti sono ovviamente sottoposti
alle gravi conseguenze penali derivanti da eventuale divulgazione. Di certo non si pu
escludere che qualche candidato possa essere favorito acquisendo prima le domande,
ma in tal caso tale vantaggio deriverebbe da un gravissimo reato, ossia corruzione di
pubblico ufficiale. Riteniamo che tra possibili straordinari illeciti, configurabili come
veri e propri reati penali e illeciti ordinari, non perseguibili e giustificati dalla
discrezionalit della commissione ne passi

7. Quanto conta il curriculum?

Al curriculum sono attribuiti fino a un massimo di 15 punti e le voci sicuramente


considerate saranno voto di laurea e media di tutti i voti desame.
I punti per il voto di laurea e media dei voti sono attribuiti secondo percentili,
valutando la posizione del voto di laurea e della media, riuniti in un unico indice,
rispetto alla distribuzione dei voti relativi AL CORSO E ALLATENEO DI
PROVENIENZA.

In altri termini ciascuno otterr i punti in base alla posizione del proprio voto di
laurea, corretto per la media dei voti di tutti gli esami, confrontato con i voti di
laurea della sua stessa facolt, questo al fine considerare la differenza di voti
e spesso di difficolt tra i diversi atenei.
La media sar aritmetica o ponderata secondo quanto stabilir il MIUR e in
base a questa saranno chiaramente attribuiti punteggi diversi.
ADE e pubblicazioni NON saranno certamente considerate nel nuovo regolamento
perch la loro valutazione ritenuta fortemente discrezionale e poco oggettiva.
Per quanto riguarda l'attinenza tesi e gli esami attinenti, anche questi (secondo
quanto emerso dalle ultime posizioni del Ministero) NON saranno tenute in
considerazione, la prima probabilmente per la difficolt di valutarne con criteri
oggettivi l'attinenza, i secondi per l'assenza di uniformit tra piani di studio e dunque
tra esami attinenti nelle diverse facolt.
Allo stesso modo non verr considerata alcuna penalizzazione per gli studenti
laureatisi fuoricorso, cos come non c alcuna penalizzazione per chi prova il test di
ammissione a Medicina per la seconda volta o per chi si laureato pi tardi del
previsto!

8. Quante sedi posso scegliere e come mi verr assegnata la sede in


cui entrer?

Nelle intenzioni del Ministero, cos come gi avvenuto per il test di ammissione a
Medicina (l'anno scorso Macroregionale, quest'anno Nazionale per i suddetti motivi
relativi all'ordinanza del CdS), vige l'intenzione di costituire graduatorie uniche per
scuola di specializzazione, con la possibilit di provare massimo per 3 scuole, sulla
base del merito (punteggio acquisito) e graduatoria delle preferenze.
In breve, nei giorni successivi la prova, gli studenti saranno chiamati telematicamente
(come gi avvenuto) a redigere una propria Graduatoria delle Preferenze in cui
ordinare le SEDI preferite per la scuola per la quale si concorso. Ogni studente
avr due possibilit, fondamentali per la sua assegnazione di sede: costituire una
graduatoria che comprenda TUTTE le scuole di specializzazione o una graduatoria che
ne comprenda solamente una parte, costituita nell'ordine dalle sedi da lui preferite.
Al momento della pubblicazione della graduatoria il Ministero assegner per singola
scuola le borse a seconda della posizione di ciascuno in graduatoria, assegnando ogni
studente al PRIMO posto libero nelle scuole da esso prescelte rispettando nell'ordine
la sua graduatoria di preferenze.
Tale evento mette lo studente di fronte a due possibilit: accettare o rifiutare la
borsa. Qualora lo studente venga assegnato alla sua prima scelta, provveder
successivamente all'immatricolazione; qualora invece lo studente non sia assegnato
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alla sua prima scelta l'accettazione prevede anche che, QUALORA SI LIBERASSE
UN POSTO IN UNA SEDE DA LUI PREFERITA RISPETTO A QUELLA A CUI E
STATO ASSEGNATO, IL MINISTERO LO ASSEGNERA AUTOMATICAMENTE A
QUELLA SEDE. Tale aspetto , a nostro avviso, fondamentale poich rispetta in un sol
colpo il diritto dei pi meritevoli e il diritto alla sede, senza far perdere al candidato
la possibilit di aspirare ad un posto preferito qualora si accontentasse di una sede da
egli indicata pi in basso nella sua preferenza delle graduatorie.
Perch allora importante stilare una corretta graduatoria delle preferenze?
Perch se nella graduatoria delle preferenze venisse indicata una sede in realt NON
auspicata dal candidato e qualora il sistema di assegnazione lo assegnasse a quella
sede un eventuale rifiuto del candidato lo eliminerebbe di fatto da qualsiasi possibilit
di riassegnazione di sedi preferite. Pertanto sarebbe pi utile, in questo senso, per il
candidato, indicare una ristretta cerchia di sedi ove egli sarebbe disposto a spostarsi
e per cui concorrerebbe solamente con chi ha indicato le stesse sedi e dalle quali
potrebbe venire escluso SOLAMENTE nel caso in cui un candidato abbia fatto un
punteggio maggiore dal suo, fugando i timori di essere "sballottati" chiss dove.
L'indicazione di una sede invece dove sarebbe disposto a spostarsi ancorch non
preferita e la sua conseguente accettazione non PRECLUDEREBBE al candidato la
possibilit di essere ripescato per una sede da lui preferita, qualora qualche studente
che lo ha preceduto rifiuto il posto a lui assegnato.
In questo modo il candidato non solo potr concorrere per la sede da lui preferita ma,
qualora non dovesse rientrare nei posti utili, potr comunque aspirare a conseguire il
titolo di specialista in altra sede, a DIFFERENZA di quanto ACCADE OGGI!
Tale costruzione della graduatoria stata evinta dalla attuale costruzione delle
graduatorie per il test di ammissione macroregionale alle Facolt di Medicina e
Chirurgia. Non vige lassoluta certezza che sar, pertanto, costruita cos ma il
modello attualmente utilizzato dal MIUR per regolamentare questo tipo di concorsi

9. Quante specialit posso provare?

Con ogni probabilit, come stato richiesto al MIUR, sar garantita al candidato la
possibilit di provare per pi scuole della stessa Area. Il MIUR si reso disponibile a
valutare questa proposta, ponendo come limite il numero di 3 scuole, tuttavia si
riserva di comunicare gli aspetti organizzativi e di chiarirne lapplicazione con la bozza
ufficiale.

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10. Ho passato tanto tempo in reparto, a congressi, in laboratorio


per le pubblicazioni. Tutto tempo perso?

Nient'affatto! Un candidato motivato, che ha seguito ADE e preso parte ad attivit


assistenziali e di ricerca, sar certamente PIU PREPARATO NELLA PARTE
SPECIALISTICA rispetto a chi non abbia frequentato esperienze cos formative. La
medicina, ricordiamolo, una scienza pratica ed in continuo aggiornamento; e solo la
pratica ed il continuo aggiornamento possono consentire una migliore preparazione
dell'aspirante specializzando. Nessuno mette in dubbio l'utilit di frequentare il
reparto,
ma in questo modo tale frequentazione sar direttamente finalizzata alla crescita
formativa personale e slegata da qualsiasi rapporto tra il candidato e il docente che
sieder in commissione.
Oltretutto i tirocini obbligatori sono gi previsti dal corso di laurea, ma spesso saltati
Proprio per frequentare il reparto!!
Col nuovo concorso, queste attivit non saranno valutate direttamente nel punteggio:
alcuni parametri non erano affatto considerati gi con l'attuale decreto (frequenza
del reparto), mentre quelli che valutavano ADE e pubblicazioni erano molto poco
trasparenti e spesso contestabili.

+ Ma soprattutto: Ormai ho costruito la mia carriera universitaria


sulle regole passate, non giusto cambiare le regole in corsa.
PERCHE NON ASPETTARE CHE LA RIFORMA PARTA DAI
PROSSIMI ANNI?

Perch un sistema sbagliato sbagliato sempre! Cos come auspicabile correggere le


storture di un sistema, tanto pi auspicabile farlo il prima possibile!
Perch con il metodo ATTUALE, infatti, in sede di seconda prova tutti i nostri impegni
possono essere vanificati da un 2 o un 4, giudizio INSINDACABILE e SOGGETTIVO
di un gruppo di Professori che, com' noto, possono subire influenze esterne.
Anche ADE e pubblicazioni e qualit della tesi sono tutti parametri giudicabili in
maniera molto personalistica dai prof.
I vantaggi che crediamo di aver ormai accumulato con il metodo attuale sono in realt
briciole, false sicurezze che potrebbero essere fragilmente spezzate in sede di
concorso, se un concorrente pi favorito e lanciato di noi dovesse presentarsi.

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C inoltre il rischio reale che, se la riforma venisse demandata ai nuovi ministri e


posta in stand-by, essa non venga mai pi realizzata. Stiamo vivendo una favorevole
congiuntura in cui la notizia sta circolando tra tutti gli studenti, lattenzione di tutti
alta, e soprattutto il Miur disposto al dialogo e ad ascoltare le nostre opinioni e
richieste in maniera concreta! Non possiamo perdere questa rara occasione di
cambiare la Sanit italiana!
Infine, tutti i 10 punti precedenti hanno ampiamente dimostrato come il nuovo
Concorso possa offrire molte pi garanzie di quello vecchio: mentre questultimo un
terno al lotto, il nuovo sar un campo da coltivare: se il candidato si impegna nella
preparazione, e se ottiene un meritato buon punteggio, IMPOSSIBILE che non ne
raccolga i frutti.

Il nuovo concorso:
pone finalmente lItalia in linea con gli altri paesi europei nei quali la formazione
medica specialistica affidata allUniversit (Spagna, Francia in primis) ove da
anni vige un concorso estremamente selettivo e meritocratico
favorisce la mobilit ma al contempo non vi obbliga. Mediante il sistema della
graduatoria delle preferenze di sede viene offerta allaspirante specializzando
desideroso di formarsi altrove la reale e concreta possibilit di farlo senza
dover escludere a priori tale opzione, mentre il collega che vuole continuare il
proprio percorso nella stessa sede dovr solo indicare questa come prima
scelta!
Aumenta la possibilit di ciascuno di accedere ad una scuola di specializzazione
in quanto si concorre per pi sedi, ed allo stesso tempo si pu tentare laccesso
a scuole di specializzazioni diverse, non essendo penalizzati in partenza dalla
mancanza delle voci curriculari attinenti. Siamo lunico paese al mondo ove uno
studente di medicina deve scegliere il proprio percorso futuro al 4-5 anno
senza possibilit di ripensamento!
Solo imporre un nuovo e selettivo concorso spinger le diverse facolt italiane
ad una vera e propria corsa per innalzare lofferta formativa verso standard
migliori. La cos tanto blaterata necessit di uniformare i diversi corsi di laurea,
se mai fosse possibile, potr solo realizzarsi dietro limpulso del nuovo concorso
e non prima! Diceva qualcuno che si cominciato ad asfaltare le strade dopo
lavvento delle automobili per consentire una migliore circolazione, non si
atteso che tutte le strade del mondo fossero asfaltate prima di vendere la
prima automobile!
La stessa formazione del laureato in medicina potr finalmente realizzarsi
secondo un approccio olistico e non gi in partenza settorializzato, in modo da
renderci in primo luogo medici e dopo soltanto specialisti. Non avr senso
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trascurare lo studio, i tirocini e le attivit elettive afferenti a discipline che


non siano inerenti alla nostra specializzazione prescelta.
Con il NUOVO concorso, tutto il nostro impegno confluir nel costruire la
nostra preparazione al momento delle domande generali e specialistiche: il
nostro sapere nessuno ce lo potr sottrarre, e non verr mortificato dal
giudizio della commissione che pu propendere per il raccomandato di turno.
Perci noi diciamo BASTA a questi soprusi e diciamo BASTA fin da subito!
BASTA ASPETTARE!!! COMINCIAMO AD AGIRE!!!

Tutti i contatti per informarsi e


discutere:
Blog del comitato:
http://comitatoproriforma.blogspot.it/
Gruppo Facebook:
http://www.facebook.com/groups/petizio
nespecializzazionimediche/

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