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Un po di Aritmosofia su Malki-Tzedeq

(Dal blog gnosi.myblog.it Posted on 6 maggio 2012 )


Prendiamo il nome Formato da Malki Mio Re e da Tzedeq
Giustizia quindi il suo significato letterale Mio Re di Giustizia.
Passiamo ora allarmonia dei numeri che risiede in esso.
Analizzer il nome suddiviso nelle due parole che lo compongono, poich
cos compare nella trascrizione della Biblia Hebraica Stuttgartensia.
Malki = 40+30+20+10 = 100
La sua riduzione Teosofica 1 mentre la Radice essenziale
altrettanto 1
Tzedeq = 90 + 4+100 = 194
La sua riduzione Teosofica 5 mentre la Radice essenziale 6
Se consideriamo la divisione nei tre mondi, dei numeri da 1 a 9, secondo il
quadrato fornito da Saint Martin
Divino 1,4,7
Spirituale 2,5,8
Materiale 3,6,9
Osservando le riduzioni teosofiche e le radici essenziali dei due vocaboli
che compongono il nome Malki-Tzedeq otteniamo quanto segue:
La vera regalit sita nel mondo Divino (1) mentre la Giustizia appartiene
a quello Spirituale (5) da cui emanata verso il Materiale (6).
La riduzione teosofica di Tzedeq 5, ha come numero triangolare 15 e
piramidale 35.

La riduzione del numero triangolare da nuovamente 6 stabilendo lambito


materiale in cui si esprime, mentre la riduzione del suo piramidale da 8.
8 un complemento a 2 del 10. Questo esprime la possibilit di
rigenerazione che nella nostra esistenza materiale, ci offerta dal Divino.
Sta a noi saperla accettare o rifiutarla. Infatti la radice essenziale delle
potenze dell8 in taluni casi l1 e in altri il 9, ovvero una relazione diretta
con il Divino e un legame con il materiale.
La somma teosofica di 5 15. Il triangolare di 15 120. Essendo il 10 la
manifestazione dell1, come ci mostra la tetrarchis pitagorica, ed il 12 il
numero dei Segni dello Zodiaco, ovvero delle forze che regolano il nostro
sistema esistenziale, 120, che pu essere anche scritto come 10 x 12,
lespressione della Manifestazione Divina, attraverso le leggi che ne
regolano lazione sulla e nella materia, difatti la riduzione di 12 3.
Il quadrato di 5 25, la cui riduzione teosofica da 7. Il 7 fa parte del mondo
Divino e ci riporta alla legge superiore dei Sette Elohim.
Il triangolare ed il piramidale di 25 rimandano sempre alla Divinit.
Il triangolare di 7 28 dalla cui riduzione otteniamo 8+2 = 10 e quindi 1+0
= 1, mentre il piramidale 84 dalla cui riduzione vediamo 8+4 = 12 da cui
1+2 = 3.
Dai numeri triangolari e dai piramidali di 25 e di 7, vediamo come, il
quadrato di 5 (che appartiene al mondo Spirituale), dia come risultato delle
riduzioni, lunit del mondo Divino, mentre nel caso del 7 (che appartiene
al mondo Divino), il triangolare riporti verso il mondo Divino, ed il
piramidale verso quello materiale.
In definitiva il nome Malki-Tzedeq esprime La volont del Logos di
soccorrere quanto si perso, intrappolato nella materia. Il Divino offre
allUomo la possibilit prendere su di se il giogo della sua legge, Prendete
il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore,
e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti dolce e il mio
carico leggero (Mt 11:29,30) dice Ges. Se luomo accetta la Legge del
Divino, che una legge dAmore, potr liberarsi dai risultati della sua
disobbedienza a tale legge fondamentale. Luomo , infatti, sempre posto
dinanzi ai risultati delle sue azioni, se queste sono in opposizione alla Legge
del Logos, tali risultati, non possono che essere sofferenza e afflizione
(legge di causa ed effetto).

La causa della sofferenza sempre e solo una il mio popolo si perde per
mancanza di conoscenza dice il Signore, ma conoscenza di cosa? Ermete
ci ricorda che il vero male delluomo lignoranza di Dio. Luomo si perde,
quindi, perch non conosce Dio e non comprende le sue Leggi. Non
comprendendone le Leggi agisce in modo sconsiderato e subisce i risultati
nefasti delle sue azioni.
Il Vangelo di Matteo ci consiglia:
Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi
saranno date in aggiunta (Mt 6,33).
E quello di Tommaso afferma:
Il Regno di Dio dentro di te e tutto intorno a te. Non negli edifici di
pietra e cemento. Spezza un legno e io ci sar, alza una pietra e l mi
troverai.
Colui che trova il senso segreto di queste parole non assagger la morte.
Che ciascuno di noi sappia cogliere il consiglio di Matteo, ricordando
sempre quanto afferma Tommaso, afferrando lofferta di Malki-Tsedeq.

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