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DISPOSIZIONI IN MATERIA DI VEICOLI STORICI

ART. 1
Definizioni
1. Sono considerati veicoli storici gli autoveicoli e i motoveicoli di particolare
interesse storico o collezionistico ci in quanto riconducibili ad apposite
determinazioni dellASI (Auto-Moto Club Storico Italiano) e per i motoveicoli anche
dalla FMI (Federazione Motociclistica Italiana) che siano costruiti da oltre
ventanni e che non siano adibiti ad uso professionale o utilizzati nellesercizio di
attivit di impresa, arti o professioni. Salvo prova contraria, lanno di costruzione
coincide con quello di prima immatricolazione in Italia o in un altro Stato.

ART. 2
Agevolazioni, benefici ed esenzioni
1. I veicoli di cui allart. 1 sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica
regionale. Nellipotesi in cui detti veicoli siano posti in circolazione su strade ed aree
pubbliche, sono soggetti esclusivamente al pagamento di una tassa di circolazione
forfettaria annua determinata nella stessa misura prevista per i veicoli storici
ultratrentennali posti in circolazione su strade ed aree pubbliche. In caso di omesso
pagamento accertata la violazione del mancato pagamento della tassa di
circolazione con contestuale applicazione della sanzione amministrativa nella
misura di 300,00 per gli autoveicoli e nella misura di 150,00 per i motoveicoli,
con le procedure e le modalit previste dal decreto legislativo 18 dicembre 1997, n.
472 Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di
norme tributarie, a norma dellarticolo 3 comma 133 della legge 23 dicembre 1996
n. 662.
2. La tassa di cui al comma 1 corrisposta negli stessi termini e con le stesse
modalit previste per il pagamento della tassa automobilistica ordinaria.
3. Per i veicoli storici ultraventennali si paga l'imposta provinciale di trascrizione (IPT)
nella stessa misura ridotta prevista in favore dei veicoli ultratrentennali.
4. Per usufruire della riduzione di cui al precedente comma 3, l'interessato deve
farne espressa richiesta sulla nota di presentazione al Pubblico Registro
Automobilistico (PRA).

ART. 3
Mantenimento status auto storica
1. Ai fini del godimento continuato delle previsioni di cui al precedente art. 2, i veicoli
individuati allart. 1 della presente legge devono dimostrare il possesso continuato
dello status di veicolo storico.

2. Lo status di veicolo storico viene certificato dagli uffici ASI locali a seguito di
verifica sul veicolo. La verifica ha come oggetto laccertamento delle buone
condizioni di conservazione e manutenzione del veicolo per il quale si chiede il
mantenimento dello status. La verifica ha luogo con cadenza biennale;
3. La verifica di cui al comma 2 del presente articolo non si applica per quei soli veicoli
storici appartenenti alla categoria fuori strada che sono a supporto degli organi di
protezione civile in occasione di eventi calamitosi e che fanno parte di associazioni
specialistiche di volontariato censite presso il Ministero dell'Interno presso il
Dipartimento della Protezione Civile;
4. Lattivit di supporto di cui al precedente comma 3 viene attestata dalla Protezione
Civile Regione Abruzzo a seguito di apposita istanza del proprietario del veicolo
storico appartenente alla categoria fuori strada. Lattestazione ottenuta dallorgano
di Protezione Civile assevera lidoneit del veicolo a svolgere le attivit di supporto
allorgano di Protezione Civile e pertanto si sostituisce alle verifiche di cui al
precedente comma 2. LAttestazione va rinnovata con cadenza biennale.

ART. 4
Norma finanziaria

1. Dallapplicazione della presente legge derivano minori entrate stimate in


950.000,00 per ciascuno degli anni del bilancio pluriennale di previsione 2015 2017
ed attengono agli stanziamenti della UPB 01.01.002 di entrata, capitolo 11630
Tasse automobilistiche regionali del bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015
2017.
2. Al bilancio di previsione pluriennale 2015 2017 sono apportate, ai fini della
copertura degli oneri di cui al comma 1, per lanno 2015 per competenza e cassa e
per gli anni 2016 e 2017 solo per competenza, le seguenti variazioni:
a) anno 2015 (competenza e cassa):
1) in diminuzione: UPB 01.01.002 capitolo di entrata 11630 denominato Tasse
automobilistiche regionali per euro 950.000,00;

2) in diminuzione: UPB 15.01.01 capitolo di spesa 323000 denominato fondo


speciale occorrente per far fronte ad oneri conseguenti a nuovi
provvedimenti legislativi riguardanti spese correnti art. 21, L.R.C. per
700.000,00;
3) in diminuzione: UPB 02.01.010 capitolo di spesa 11413 denominato spese
correnti per le attivit della struttura speciale di supporto sistema informativo
regionale per 250.000,00;
b) anno 2016 (competenza):
1) in diminuzione: UPB 01.01.002 capitolo di entrata 11630 denominato Tasse
automobilistiche regionali per euro 950.000,00;
2) in diminuzione: UPB 02.01.010 capitolo di spesa 11413 denominato spese
correnti per le attivit della struttura speciale di supporto sistema informativo
regionale per 950.000,00;
c) anno 2017 (competenza):
1) in diminuzione: UPB 01.01.002 capitolo di entrata 11630 denominato Tasse
automobilistiche regionali per euro 950.000,00;
2) in diminuzione: UPB 02.01.010 capitolo di spesa 11413 denominato spese
correnti per le attivit della struttura speciale di supporto sistema informativo
regionale per 950.000,00;

ART. 5
Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore il giorno dopo la sua pubblicazione nel bollettino
ufficiale della Regione Abruzzo

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Presidente, Colleghi
La Legge 23.12.2014 n 190 , G.U. 29.12.2014 (Legge di stabilit), con la norma di cui
allart. 666 ha di fatto previsto la cancellazione di qualsiasi trattamento agevolato in
materia di bollo auto per i veicoli immatricolati per la prima volta da almeno 20 anni. La
norma, nelle intenzioni, voleva colpire i soggetti che fanno un uso quotidiano del proprio
veicolo sfruttando agevolazioni riservate a mezzi che al contrario vengono messi su strada
soltanto in occasioni speciali (quali raduni, corse ed eventi in genere);
Nella realt la misura va a colpire tutti i veri appassionati del genere che, al contrario,
posseggono un veicolo storico certificato ed iscritto, a norma dellart. 60 del Codice della
strada, ai registri Asi, Fmi, Alfa, Lancia e Fiat, e che nella stragrande maggioranza dei casi
sono normali cittadini(non facoltosi collezionisti) i quali hanno come seconda auto un
vecchio mezzo e che, vista la stangata fiscale, saranno costretti a rottamare lauto o a
radiarla.
Va peraltro evidenziato che lentrata in vigore delle misure previste dalla Legge di Stabilit
2015 in merito alla tassa di possesso/circolazione delle auto e moto ultratrentennali e
ultraventennali, ha prodotto notevoli disparit di trattamento delle due tipologie,
cancellando completamente i benefici dellesenzione dal bollo per i veicoli con pi di venti
anni e meno di trenta dallanno di fabbricazione.
evidente da quanto sopra che se da un lato si genera entrata, mediante leliminazione
delle agevolazioni fiscali per le auto ultraventennali, dallaltro vengono perse le ulteriori
entrate prodotte dal giro di affari sopra richiamato che ruota intorno alle auto storiche (fatto
appunto di raduni manifestazioni turistiche di vario genere, sostituzione di pezzi di
ricambio e lavoro artigianale che interessa meccanici, carrozzieri e tappezzieri).
Ricordato che la tassa automobilistica stata attribuita per intero alle Regioni dallart. 23
comma 1 del D. Lgs. 504/92 Riordino della finanza degli enti territoriali, a norma
dellarticolo 4 della Legge 421/92, assumendo contestualmente la denominazione di tassa
automobilistica regionale, con la proposta di legge recante DISPOSIZIONI IN MATERIA
DI VEICOLI STORICI si intende proprio intervenire sulla materia salvaguardando un
settore, quello delle auto storiche, che alimenta un mercato non marginale composto,
come detto, da manutenzione e riparazioni, dalle fiere ed i mercati specializzati, dai raduni
turistici.
Visto anche quanto sta accadendo in altre regioni, con questa legge si vogliono
conservare lesenzione di pagamento della tassa di possesso prevedendo per gli stessi il
pagamento di una sola ed esclusiva tassa di circolazione forfettaria, pari a quella prevista
per i veicoli con pi di trentanni, nel caso in cui il veicolo sia utilizzato sulla pubblica
strada.
Le misure previste nella presente proposta di legge, oltre a mantenere intatto un
movimento importante che consta nella nostra regione di ben 6 club auto storiche e di
numerosi appassionati del genere, andranno a garantire lesistenza di quei veicoli

cosiddetti fuori strada che vengono messi a disposizione, a titolo completamente


gratuito, della protezione civile in occasione di eventi calamitosi.

La proposta di legge DISPOSIZIONI IN MATERIA DI VEICOLI STORICI strutturata in


n. 5 articoli:
lart. 1 individua e definisce il concetto di veicoli storici;
allart. 2 vengono individuate lesenzioni e le agevolazioni in favore delle auto storiche;
lart. 3 dispone lintroduzione dellobbligo per i proprietari di auto storiche di svolgere
presso lASI territoriale una verifica biennale sul veicolo; detta verifica volta a far
mantenere lo status di veicolo storico, con tutti i benefici che ne derivano, solo a quei
mezzi che si trovino in adeguato stato di conservazione e manutenzione. Per i veicoli
fuoristrada adibiti anche a servizio della Protezione Civile, ai fini del mantenimento dei
benefici di cui alla presente legge, lorgano di Protezione Civile rilascia apposita
attestazione riguardo attestante che le condizioni del veicolo sono idonee agli interventi
posti in essere dalla Protezione Civile.
Lart. 4 contiene la norma finanziaria.
Lart. 5 dispone lentrata in vigore della norma

Consigliere Regionale firmatario


Pietro Smargiassi

Consiglieri regionali coofrimatari

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