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Estratto capitolo 2

Un po' pensieroso e un po' deluso Luca torn a casa. Sal di nuovo sul terrazzo e in
quello stesso istante ud un applauso dietro di lui. Si volt. Una donna dai capelli
rossi alta e snella lo guardava. Le sue labbra si incurvarono dalla rabbia, il viso si
fece teso.
Ma bravo, che bello spettacolo! Davvero romantico, disse lei ridendo. Nella sua
risata cera malizia e anche una punta di sadica soddisfazione.
Luca sent la rabbia crescere, ma si costrinse a controllarla.
Che ci fai qui? E come hai fatto a trovarmi?
La donna gli si avvicin. Indossava un tubino nero con uno scollo vertiginoso sulla
schiena; la pelle bianca sembrava seta. Luca not che calzava un paio di scarpe nere
dal tacco infinito. Lei allung una mano e gli tocc una spalla. Lui si scost irritato.
Fai tenerezza Giochi a fare il latin lover, ma sai benissimo che tu mi appartieni.
Cris comparve in quel momento e nel vederli mostr unespressione imbarazzata.
Non indossava pi la divisa da cameriere, ma un comune paio di jeans e una polo
bianca.
Luca scusami Ho cercato di fermarla ma ma ha detto che se l'avessi anche solo
sfiorata mi avrebbe denunciato.
La donna guard Cris e gli regal un sorriso malizioso. Poi prese una sigaretta dalla
borsetta e laccese. Tir una boccata sensuale.
Cris? cos che ti chiami povero bimbo pacioccone?
Il ragazzo strinse i pugni, nervoso, ma non le rispose.
Intervenne Luca: Tranquillo ora vai.
Il ragazzo annu, pur mostrando la mascella contratta e un viso rosso di rabbia. Se ne
and senza guardarli.
Seduto su una sedia Luca cominci a tamburellare con le dita sul tavolo. Dopo
qualche minuto di silenzio lei gli si avvicin: gli occhi azzurri, qualche lentiggine e le
labbra carnose avrebbero fatto girare la testa a qualsiasi uomo. Luca per la guardava
a malapena.
Ti ho pensato molto in questi mesi di lontananza cominci lei. Ho riflettuto e pi
volte mi sono domandata dove avessi sbagliato. Per ritornavo sempre allo stesso
punto e con un sogghigno malizioso gli si avvicin sempre di pi. Non ho sbagliato
nulla
Luca deglut. Era al limite della sopportazione e sentiva i nervi a fior di pelle.
Allimprovviso si tolse la camicia che cadde a terra come uno straccio mettendo in
mostra il suo fisico ben definito e abbronzato. La prese e la sdrai quindi sul
divanetto poco distante. Le alz il vestito consapevole che lei non portava mai
lintimo quando indossava certi abiti. Le apr le gambe e abbassandosi i pantaloni la
penetr con pi velocit a ogni colpo. Spingeva forte quasi volesse farle male, ma lei
reag gemendo e in breve lui ebbe il suo orgasmo, un puro atto di egoismo, quasi una
lezione da impartire.
Si ricompose infilandosi di nuovo i pantaloni e con disgusto le disse: Vedi Vichy
forse tu non hai capito che il gioco finito. Io non sono pi il tuo giocattolo.

La donna pieg le labbra, gli occhi che ardevano di rabbia. Per la prima volta si sent
usata ed era una cosa che non poteva accettare.
Io non mi lasci trattare cos da nessuno, disse mentre si rimetteva a posto il
vestito. Posso renderti la vita un inferno e tu lo sai. Perci sarai ancora alle mie
dipendenze finch io lo vorr, capito?.
Luca reag con violenza: le si avvent contro e la prese per un braccio.
Lasciami! Sei pazzo!
Lui si rese conto di ci che stava facendo e moll la presa. Vichy si massaggi il
braccio; aveva gli occhi lucidi.
Luca si sedette, poi affond il viso fra le mani. Per favore vattene! Lasciami in
pace fattene una ragione, fatti una nuova vita. Guarda cosa mi spingi a fare.
Vichy lo gel con la sua risposta: Non ci sperare! Non finisce qui! La guerra
appena cominciata, quindi tieni sempre gli occhi aperti.
Poi se ne and, lasciando di s solo il suo profumo intenso.
Stanco e arrabbiato Luca faceva avanti e indietro sul terrazzo.
Tutto a posto? gli domand Cris andando verso di lui con in mano due bicchieri di
cognac.
No, non c' niente che va per il verso giusto!
Dai butta gi questo e sfogati.
Luca annu non del tutto convinto. Inspir due o tre volte per cercare di calmarsi
senza troppo successo. Si and infine a sedere al tavolo con Cris. Prese in mano il
bicchiere e tutto di un fiato fin il cognac.
Non saprei da dove iniziare per raccontare tutto
Dallinizio, mi pare la soluzione migliore.
Luca si alz e and verso il divanetto. Si sdrai e mise le braccia dietro la testa. Cris
prese la sedia e gli si sedette accanto.
Allora?
Sei anni fa sono stato invitato al matrimonio di un mio caro amico, cominci Luca
guardando il soffitto, quasi non volesse incrociare lo sguardo con Cris. Ero solo e lo
sposo ha avuto la bella idea di fare al ricevimento dei tavoli proprio per i single
cos li aveva chiamati.
Cris scoppi a ridere. I tavoli dei single giusto per sottolineare sono solo.
Posso continuare? Ho ne hai ancora per molto?
S, s, scusa va avanti
Comunque al tavolo cerano tutti sconosciuti. E tra loro, come puoi immaginare,
anche Vichy, la pazza che hai conosciuto stasera. Come hai visto molto bella e
quella sera indossava un abito rosso con una scollatura profonda che che le metteva
in risalto il suo seno perfetto. Era incantevole! Non riuscivo a staccarle gli occhi di
dosso, ma anche lei ricambiava i miei sguardi. Alla fine mi sono avvicinato e lho
invitata a ballare. Aveva un profumo ad dir poco eccitante ballavamo senza parlarci
e la cosa mi intrigava.
Chi non si sarebbe sentito intrigato? O meglio dire eccitato?
Luca gli lanci una rivista presa al volo e lo colp a una gamba. Cris sghignazz.

Dov'ero rimasto? Insomma tornammo al tavolo, lei tir fuori dalla borsetta un
bigliettino da visita e sopra cera scritto Vichy Douch Madame Du Coeur e il
numero di telefono.
Cris lo interruppe Madame Du Coeur? Che cosa significa?
Non glielho chiesto Non mi sembrava opportuno, quasi non la conoscevo. Ho
solo pensato che lavorasse nel settore della moda. Comunque presi il biglietto senza
dire nulla..
Sbaglio o non parlavate molto?
Era pi un gioco di sguardi. Comunque poco dopo la cena fin e quando ci
salutammo lei mi si avvicin baciandomi la guancia. E mi sussurr aspetto una tua
chiamata
E poi?
Io feci passare una settimana, poi la chiamai. Le disse semplicemente Mon Coeur,
sapevo mi avresti chiamata, vediamoci oggi. E io ovviamente ho accettato. E sono
andato a casa sua, come lei voleva.
Donna intraprendente
Molto. Casa sua era una villa lussuosissima, con due piscine e un terrazzo che
faceva il giro della casa. L'arredamento era raffinatissimo: divani in pelle bianca,
tavoli in vetro, grandi vetrine con bicchieri di cristallo. Mi si present davanti con
soltanto un bikini. E mi disse soltanto Mon Coeur volevo fare un bagno con te cos ti
ho procurato un costume spero solo di aver indovinato la taglia. Io ho accettato e
poi ho scoperto che non mi lasciava andare in bagno. Cos, per quanto assurdo, mi
sono spogliato davanti a lei. Non mi ero mai vergognato cos tanto prima dallora
Che storia assurda E poi?
Poi lho seguita in piscina. Entrammo in acqua e io non sapevo cosa dire finch le
chiesi come mai mi avesse invitato a casa sua, in fondo non sapeva nulla di me. Lei si
volt mi venne vicina e mi disse Mon Coeur non mi serve sapere tutto delle persone
mi basta ci che vedo, e me la trovai a cavalcioni. Rimase abbracciata in quel modo
per un po' finch mi disse di uscire e spalmarle la crema. E uscendo si spogli
completamente
Cris reag strabuzzando gli occhi. Nuda?
Nuda, esatto. Io le spalmai quindi la crema e poi iniziai a baciarla e in breve
finimmo ovviamente a letto insieme. Fu meraviglioso. Solo che non sapevo che da l
a poco sarebbe iniziato il mio inferno.
Linfern la voce di Cris fu stroncata da un rumore assordante. Si voltarono
entrambi e videro subito una nube nera sollevarsi dal garage di Luca.
No! La macchina! La moto!
Luca corse verso il garage, mentre dietro di lui Cris si affrettava a chiamare i
pompieri. Quando arrivarono poterono solo constatare che era tutto andato distrutto.
E che lincendio era doloso.
Luca si svegli tardi la mattina seguente. Era ancora scosso per quello che era
accaduto. Si diresse verso la finestra. In lontananza il mare era scuro, proprio come il
cielo coperto di nubi. Prese il cellulare compose un numero.

Pronto?
Salve sono Luca Vazza, vorrei parlare con il signor Garde Simone.
S, attenda in linea e part la solita musichetta dattesa.
Si?.
Allimprovviso una voce maschile.
Ciao Simone! Sono Luca Vazza, ti ricordi?.
Si, ciao Luca, come stai? tanto che non ci sentiamo?.
Sono stato un po' impegnato, ultimamente. Avrei bisogno di vederti per parlarti di
una cosa, ma preferisco non farlo per telefono.
Ok, guardo un attimo l'agenda per vedere quando sono libero Che ne dici di
domani a pranzo? Ti andrebbe bene il ristorante Lo Chef? Sai dov'?.
Si, s anche se ci metter un po' ad arrivare. Mi sono trasferito a Follonica.
Non abiti pi a Siena?
No, da tre mesi che sto qui.
Ah ok, beh, domani mi racconti.
S, certo, a domani, ciao
Riattacc e fece per posare il telefono, ma un trillo lo avvert che aveva ricevuto un
messaggio.
Ciao Luca sei stato molto gentile a mettere il tuo biglietto da visita nella mia borsa.
Volevo ringraziarti per la bella serata. Ally
Le rispose dopo qualche minuto.
Bellissima ho trascorso una serata stupenda con una donna magnifica. Domani parto
star via per un giorno, questione di lavoro. Ti aspetto gioved mattina alle otto a
casa mia.
Seguirono pochi secondi di attesa, poi un nuovo messaggio:
Ok, capo alle otto sar da te.
Il mattino seguente Cris si present con la sua utilitaria.
Ecco qua, te la presto ma cerca di non farti bruciare anche questa
Come sei spiritoso.
Cris sghignazz mentre Luca si metteva al volante. Si salutarono, poi luomo si mise
in viaggio per raggiungere Simone. Guidava e pensava ad Alessia e Vichy, due
opposti. Non sapeva come fare per liberarsi della seconda e magari fare progetti
importanti con la prima. Per troppo tempo era rimasto intrappolato nella vita che
Vichy aveva deciso per lui; bisognava dare un taglio netto, ma non voleva scappare e
non doveva farlo.
Arriv in anticipo al ristorante e ordin un aperitivo. La giornata era afosa e il caos
cittadino riusciva sempre a metterlo di cattivo umore.
Pi tardi si sent chiamare. Simone gli and incontro e Luca not che portava i capelli

cortissimi, quasi rasati. Ma il sorriso era grande e sincero, come gli occhi.
Ciao! Insomma come mai qua? disse Simone stringendogli la mano.
Luca pieg le labbra. Avrei preferito un vento migliore.
I signori vogliono accomodarsi? una cameriera indic loro un tavolo.
Insomma Simone, come va? Ti vedo in forma.
Grazie! Il lavoro in effetti mi piace ed adatto a me. E poi mi d tante
soddisfazioni.
Nel frattempo la cameriera torn da loro e prese le ordinazioni.
Allora Luca come mai mi hai cercato?
La questione delicata e riguarda una persona che ha fatto parte del tuo passato
Il sorriso scomparve dal viso di Simone. Si tratta di Vichy Douch.
L'uomo bevve un sorso d'acqua: Ho capito bene?
S, molto bene. Mi sono rivolto a te per due motivi: il primo che sei un
investigatore privato. Il secondo e che anche tu facevi parte beh, sai bene di cosa.
S, ma ne sono uscito a fatica non voglio tornare in quello schifo.
No, tranquillo. Voglio solo capire come sei riuscito a farla finita con lei e voglio
andare a fondo su chi veramente quella donna.
Non so se posso aiutarti stato un brutto periodo e dopo ho faticato a rifarmi una
nuova vita, perch non chiedi aiuto al tuo amico, quello del matrimonio dove vi siete
conosciuti?
Si trasferito in Australia per lavoro
La cameriera torn con i piatti.
Facciamo cos, ora mangiamo, poi ne parliamo per bene magari nel mio ufficio.
Erano le tre e il caldo era quasi insopportabile fuori di l. Dentro la stanza, per,
Simone teneva laria condizionata a una temperatura molto pi piacevole.
Bell'ufficio Simo, hai fatto i soldi con questo lavoro
Non mi posso lamentare, impicciarsi della vita degli altri ha il suo vantaggio.
Risero entrambi.
Luca torn serio. Prese un block notes e una penna che aveva comprato andando l e
si sedette.
Ho un paio di cose da domandarti e vorrei che tu mi rispondessi nel modo pi chiaro
e sincero possibile.
Ok.
Come vi siete conosciuti tu e Vichy?
A un convegno. Ero stato invitato da una amica, non voleva andarci da sola e l lho
incontrata. All'inizio faceva l'indifferente, poi piano piano abbiamo iniziato a parlare
e sono stato subito colpito dalla sua intraprendenza. Allepoca poteva avere s e no
ventisette anni, ma era davvero sicura di s. La cosa mi piaceva ed era una
bellissima ragazza, non si poteva rimanerle indifferente.
Come avete fatto per rivedervi?
Mi lasci un biglietto da visita con il suo numero.
E com'era fatto quel biglietto te lo ricordi?
Mmm no, non ricordo. Un biglietto da visita normale, credo

Ok. E come avvenuto l'incontro successivo?


Molto naturalmente: lho chiamata e lei mi ha invitato a casa sua.
Qualcuno buss alla porta: era una signora con dei fascicoli in mano.
Simone ti ho portato i documenti sul caso Pallati
Grazie Roby, lo legger pi tardi.
Raccontami di quando sei andato a casa sua, riprese Luca non appena furono di
nuovo soli.
Che dire? Una casa splendida. Ho pensato che Vichy fosse la classica figlia di pap
che si divertiva a voler avere qualche avventura. Lei si present in topless e io ero
imbarazzato mi ricordo bene che disse una frase del tipo non hai mai visto un seno?
In mano aveva un costume per me, voleva a tutti i costi che lo indossassi davanti a
lei. Mi rifiutai e alla fine mi accompagn in una stanza al piano di sopra. In piscina
finimmo a baciarci quasi subito. In fondo, pensavo, una ragazza che si presenta in
topless e vuole che un perfetto sconosciuto le si spogli davanti non poi tanto casta.
In breve finimmo nudi a fare sesso
Simone concluse la frase con evidente difficolt. Quindi si alz e and alla finestra.
Guard fuori, dando le spalle a Luca.
Tutto a posto?
S, tranquillo, rispose dopo qualche istante.
Quando io sono entrato a far parte del suo mondo tu da quanto tempo c'eri dentro?
Poco. Saranno stati sei mesi
E poi come hai fatto a levartela di torno?.
Simone sospir. Non le avevo mai raccontato cosa facessi nella vita. Le dicevo
semplicemente che ero fuori corso all'universit negli studi di farmacia. Le avevo
mentito sull'et dicendo di avere trent'anni quando in realt ne avevo gi trentacinque.
Le avevo pure omesso di aver fatto il servizio militare nei carabinieri se l'avesse
saputo forse sarei riuscito a uscirne prima. Poi cominciai il mio lavoro di
investigatore privato e la minacciai di lasciarmi stare perch se non l'avesse fatto
l'avrei denunciata. E cos sono gi tre anni che non la vedo e non la sento. Sparita.
Luca si avvicin al distributore dacqua e se ne vers un bicchiere.
Complimenti, Simone. Per sono sicuro che non mi stai raccontando tutto, vero?
L'uomo si alz and verso una cassettiera in metallo grigio, estrasse un fascicolo e
glielo porse: Qui ci sono alcune cose che devi sapere.
Luca lo prese senza per aprirlo, intuendo che gli sarebbe stato molto utile.
Grazie per tutto, ci sentiamo pi avanti.
Simone gli strizz l'occhio dandogli una pacca sulla spalla mentre Luca si apprestava
a uscire dall'ufficio
Povero illuso non sai cosa ti aspetta

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