CCAPTTOLO 14 - MOTORE TRIFASE A INDUZIONE
CaprroLo 14
Motore trifase a induzione
14.1 - Struttura e principio di funzionamento
I motori a induzione, 0 asincroni, trifase costituiscono una delle categorie di motori in corrente
alternata fra le pi diffuse nelle applicazioni industriali, a velocita fissa e variabile. La conversione
elettromeccanica che essi attuano segue il principio di funzionamento dei sistem a induzione (eft.
par. 6) mediante una diretta applicazione del campo magnetico rotante.
‘Una rappresentazione schematica della struttura di un motore asincrono a due poli 2 mostrata in
Fig. 14.1.1.
Fig. 14.1.1 - (@) - Rappresentazione schematica di un motore ad induzione
(b) - Particolare dell'avvolgimento della fase a
Esso comprende uno statore (parte fissa) e un rotore (parte mobile) entrambi a forma di corona
cilindrica di materiale ferromagnetico laminato e separati da un raferro in aria, Sulle superfici
cilindriche di statore e rotore che si affacciano al traferro sono ricavate, secondo la direzione delle
generatrici, le cave di statore e di rotore destinate a contenere l'avvolgimento statorico ¢ rotorico
rispettivamente (omesse per chiarezza grafica nella Fig.14.1.1).
L'awvolgimento di statore & per tutto simile a quello di un motore brushless sinusoidale (cfr. par.
9.1). Le sue tre fasi fanno capo alla morsettiera del motore attraverso la quale esso pud essere
alimentato da una sorgente trifase esterna.
Icircuito di rotore pud essere realizzato con un avvolgimento trifase distribuito, del tutto analogo
a quello di statore (rofore avvolio), i cui terminali fanno capo a tre anelli su cui strisciano tre spazzole
che consentono il collegamento dell'avvolgimento rotorico ad un circuito esterno. Quest'ultimo pud
essere anche un convertitore statico che gestisce il flusso di potenza entrante o uscente dal rotore per
ottenere particolari azionamenti qui non considerati (Kramer statico, Scherbius o slip-recovery)..
Molto pit spesso, comungue, il circuito di rotore é realizzato m barre di
alluminio (una per ogni cava) fra loro tutte collegate alle due estremita da due anelli, cosi a realizzare
luna struttura comunemente denominata rofore a gabbia. Tale struttura, sottoposta allazione del
‘campo magnetico prodotto dall'avvolgimento statorico, si comporta come un avvolgimento trifase
dello stesso tipo ¢ con lo stesso numero di poli di quello di statore.
65CAPHOLO 14 - MOTORE TRIFASE A INDUZIONE
Dora in poi si fara dunque riferimento per il rotore ad un avvolgimento trifase distribuito del tutto
simile a quello di statore, senza pit preoccuparsi di quale sia Veffettiva struttura costruttiva del rotore
stesso,
Per richiamare il funzionamento del motore a induzione si pud partire dalle equazioni generali di
bilancio delle tensioni delle sue fasi a,b,c statoriche € rotoriche, che con la convenzione degli
utilizzatori sono per lo statore:
4a)
¢ peril rotore
0 = Ryigg + 2
det
O= Rip + 14.1.2)
ii +a ¢ )
Oy
0=Reire +
neers
dove si ¢ omessa per semplicita la dipendenza dal tempo delle tensioni u, delle correnti i e dei
flussi concatenati A.
Ciascuno dei flussi concatenati che appare nelle (14.1.1) ¢ (14.1.2) @ dovuto all'effetto combinato
di tutte le correnti presenti nel motore. Assumendo che il circuito magnetico sia privo di correnti
parassite ed inoltre non manifesti saturazione e isteresi magnetiche, ciascun flusso concatenato, per
esempio Asa, potra essere espresso come:
Deg = esa sea (1413)
ove i due contributi sono:
4assa = Pasian + Mssisb + Meise (4a)
= mg (SmeDica +Msr(Sine +24/3)ixb + Mar(Sme +4/3}ine (14.1.5)
Per la simmetria cilindrica ¢ l'isotropia della struttura, (cfr.par.9.1) si @ posto costante, ovvero
indipendente dalla posizione Ime del rotore, il coefficiente Ls; di auto induzione della fase di statore,
costanti e uguali i coefficienti di mutua induzione (MJ fra le fasi di statore b e ¢ e la fase a, e pure
tutti espressi dalla stessa funzione mc-(9me) i coefficienti di mutua induzione fra le fasi di statore ¢
rotore. Rappresentando m,(Smc) Con una funzione cosinusoidale (m,s=M,s COS (Sme)), la (14.1.5)
diventa:
Resa =Mg,C08(9 me Digg + Mgr 008(9 ne +27/3)i 4 + MgpCOS(S me +47/3)ice (14.1.6)
Ripetendo le (14.1.3) per le altre cinque fasi e unendo le espressioni dei flussi cosi ottenute alle
(14.1.1) e (14.1.2) si ottiene i sistema differenziale che descrive la dinamica elettrica del motore in
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esame. Appare evidente la sua complessita dovuta anche alla dipendenza di alcuni suoi coefficienti
dalla posizione rotorica.
Se si considerano avvolgimenti di statore privi del filo neutro e si assume che per la simmetria
della machina Ie tere di forze controelettromotrici che insorgono in ciascun avvolgimento siano
altrettanto prive di componente omopolare, si pud semplificare la descrizione della macchina facendo
ricorso alla rappresentazione delle grandezze trifase mediante i vettori spaziali, come iillustrato in
dettaglio nel prossimo par.14.2.
Analogamente a quanto studiato per i motori sincroni a magnete permanente isotropi si pud
dimostrare che la componente omopolare, qualora fosse presente, non modificherebbe la copia
prodotta dal motore per un dato insieme di correnti di fase, e pertanto laverla tralasciata non influisce
sui risultati che si otterranno in questo paragrafo e nei successivi.
‘Aleuni accorgimenti che si adottano comunemente negli azionamenti per motori asincroni si basano sul
presupposto di non avere componente omopolare nelle correnti. Questo sara comunque esplicitamente richiamato
in tute le occorrenze.
67CAPITOLO 14 - MOTORE TRIFASE A INDUZIONE
14.2 - Equazioni dinamiche e schema a blocchi
Facendo riferimento ad un sistema
delle (14.1.1) porta a’
i assi ortogonali d5q$ fissi con lo statore!, la trasformazione
ang
ws =R,i+— > (14.2.1)
See ede
Il vettore spaziale del flusso di statore pud essere facilmente espresso in funzione dei vettori delle
correnti statoriche e rotoriche trasformando le (14.1.4) e (14.1.5) seritte per tutte ¢ tre le fasi di
statore. Dalla prima si ottiene:
AES Li (14.2.2)
ove, in analogia con il motore sinerono a magneti permanent,
Ly=Ls5+/Mo| (14.23)
prende il nome di indutianza sincrona di statore ( 0 semplicemente induttanza di stator)
‘Analogamente dalla (14.1.5) si perviene allespressione del flusso prodotto dall'avvolgimento di rotore
che si concatena con lo statore:
aS abby (142.4)
(42.5)
viene denominata mutua induttanza (sincrona) fra statore e rotore, mentre il vettore spaziale della
corrente rotorica nel sistema di riferimento stazionario @ dato da:
i= 2 (ig big e289 + ipg e¥8)e)9me (14.2.6)
essendo Ome la posizione del sistema di riferimento di rotore rispetto a (d3,q8). Scrivendo fa (14.1.3)
per le tre fasi ed applicando anche per ssa la definizione di vettore spaziale, tenendo conto delle
(14.2.2) ¢ (14.2.4) si ottiene:
RE thS =
i+ Limit (14.2.7)
Moltiplicando ambo i membri per il termine ei88 si ha anche
28 = Lei + Lif (14.2.8)
che esprime il flusso di statore secondo un generico riferimento sfasato di $g (in generale, variabile
nel tempo) rispetto al sistema stazionario fisso allo statore. Allo stesso modo, Ia (14.2.1) pud essere
espressa secondo tale generico riferimento come:
1 Lapice indichera, in generale, il sistema di coordinate a cui ci si riferisce. Questa complicazione nella
simbologia é richiesta dalla possibilita di avere, nella trattazione del motore asincrono, diversi sistemi di
riferimento, tuti con propri vantegei:
68CAPITOLO 14 - MOTORE TRIFASE A INDUZIONE
is if. ay g
Uf = Ribs T+ joys (1429)
In modo del tutto analogo si pud procedere peril rotore. Facendo riferimento ad un sistema di assi
‘ortogonali dt, gf fisso can il rotore ¢ con V'asse diretto coincidente con 'asse della fase a di rotore, In
trasformazione delle (14.1.2) fornisce:
o=R, its Se (14.2.10)
at
Anche il vettore spaziale del flusso di rotore pud essere facilmente espresso in funzione dei vettori
delle correnti statoriche e rotoriche. Procedendo in maniera analoga a quanto visto per lo statore si
serive
at =L if (4.2.11)
ove
Lyp= Le + Mel (142.12)
prende il nome di induttanza sincrona di rotore ( 0 semplicemente induttanza di rotore). In modo
‘analogo a quanto visto per la (14.2.4) si perviene all'espressione del flusso prodotto dall'avvolgimento
di statore che si concatena con il rotore:
Be = Links (142.13)
dove Lm é ancora data dalla (14.2.5),
11 flusso rotorico totale & dunque
DESAE + AR = Ly it Lis (14.2.14)
icando ambo i membri della (14.2.10) per ei9me si ottiene la sua espressione secondo il
sistema di riferimento stazionario:
(142.15)
(142.16)
Le ultime due espressioni possono essere espresse secondo un sistema di riferimento generico g,
moltiplicando tutto per e498 ed ottenendo due espressioni analoghe rispettivamente alla (14.2.9)
(14.2.8) anche peril rotore:
ans
O= Ryipe | @g—Ome)AE (142.17)
2S = Ly 18+ Lif (142.18)
69CAPITOLO 14 - MOTORE TRIFASE A INDUZIONE
E’ interessante osservare che:
+ Le equazioni a cui si @ pervenuti non contengono pit la dipendenza dalla posizione angolare del
rotore; esse tuttavia contengono la velociti di rotazione Ome.
+ Le due equazioni di rotore in un sistema di riferimento stazionario non sono fra loro indipendenti,
comparendo in entrambe sia componenti dirette che in quadratura delle correnti o dei flussi,
ogniqualvolta la velocita di rotazione del rotore é diversa da zero. In conseguenza del mutuo
egame induttivo con lo statore, tale accoppiamento fra gli assi de q si manifesta anche fra le
equazioni statoriche,
«Le (14.2.18) sono equivalenti alle equazioni statoriche (9.1.20) del motore sincrono a magneti
permanenti, nel sistema di riferimento sincrono. La discordanza di segno sui termini rotazionali
deriva dal differente segno della velociti del sistema di riferimento rispetto agli avvolgimenti
considerati nei due diversi casi?.
E' possibile dimostrare Yequivalenza del rotore a gabbia con un rotore del tipo utilizzato nei motori in
ccorrente continua, avente due copie fisse ed ortogonali di spazzole in cortocircuito.
EF’ ora di interesse trovare un'espressione per la coppia meccanica sviluppata dal motore. Si pud
utilizzare una procedura analoga a quella applicata nello studio del motore sincrono a magneti
permanenti (cfr. par.9.1), moltiplicando ambo i membri delle (14.2.1) rispettivamente per issg dt e
issqdt, ed i membri delle (14.2.15) rispettivamente per if,g dt e ifyydt; sommando membro a membro le
quattro equazioni si ottiene:
(ofits +usyitglat = R,(ify) at +R, (is) at +R, (fy) at +R, (i) ae
HiEyday Hibydaby +ifydIhy +ifydRy + Ome (Agity Malla) dt (142.20)
Il primo membro rappresenta lenergia elettrica fornita al motore nel tempo dt, ed @ legata com’é
owvio alle sole grandezze di statore. A secondo membro, i primi quattro termini rappresentano
Tenergia trasformata in calore sulle resistenze di tutti gli avvolgimenti. Il secondo gruppo di quattro
termini € il differenziale esatto dell'energia magnetica immagazzinata nel tempo dt nei circuiti
magnetici di rotore e di statore; tenendo conto della (14.2.7) per esprimere le varie componenti di
flusso, si pud osservare che manca qualsiasi effetto delle correnti di un asse sui flussi dellaltro asse,
com’é giusto data lortogonaliti degli assi d e q dei sistema di riferimento prescelto. Liultimo termine
rappresenta infine l'energia meccanica sviluppata nel tempo dt. Ricordando che la potenza ad essa
associata va aumentata del fattore 3/2 nel passaggio dal sistema di riferimento sincrono @ quello
stazionario, si perviene allespressione cercata:
P(tigifa ~ Mat) (14221)
Utilizzando le notazioni vettoriali, si pud verificare in modo diretto che la coppia (14.2.21) pud
essere espressa anche come segue?:
2 Come si ricordera, nel motore sincrono si esprimono Ie tensioni di statore in un riferimento sincrono con il
rotore, quindi rotante con velociti +ome rspeto allo statore; viceversa, le (142.18) sono le equazion di tension
del rotoreseritte secondo un sistema stazionario, ovvero solidale allo statore, ovvero, se si vuole, rtante con
\elocti -ome rspett al rotore.
2} La (142.15) scrtta peril generico sistema di rferimento g porge g* = g¢ 692, Utilizzando la notszione
cartesiana, si dimostra in modo diretto che ill complesso coniugato di g$ nel sistema generico vale
g=ge 8
7”CAPHOLO 14 - MOTORE TRIFASE A INDUZIONE
af
Fo Sn} AF =Zpmq -iiy (142.22)
dove il simbolo * & loperatore complesso coniugato. Utilizzando la (14.2.18) per climinare la corrente
di rotore nella (14.2.2) si ottiene:
at
3 Ae Lm t®
‘Sm 08] “mj s 14.2.23)
gp Sm) ag r )
che, riscritta in coordinate polari, porge un'espressione particolarmente significativa per Ia copia:
3k
fli 142.24
i. |Acfis{sin( 9.) ¢ )
dove si & definito Uangolo di copia 97=9;, ~ 9;
E’ importante sottolineare che i diversi fattori nella (14.2.24) sono tutti indipendenti dal sistema di
riferimento e pertanto essa é da considerarsi di validita generale.
‘A differenza del motore sincrono a magneti permanenti, nel motore asincrono il flusso di rotore non &
generato da un magnete, ma dalle correnti di rotore che nascono per effetto delle fem indotte dal campo
rmagnetico di statore, La (14.2.24) racchiude il delicato concetto che le correnti di statore generano la coppia sia
intervenendo direttamente, che attraverso la formazione del flusso di rotore. Nel motore in corrente continua ad
‘ccitazione indipendente questi ruoli erano separati, ed affidati rispettivamente alla corrente darmatura ¢ alla