Linee programmatiche - sintesi
Il programma della coalizione di centrosinistra "Venezia 2015-2020 - il futuro @ qui"
costituisce necessariamente la base di discussione e di confronto per la prossima
campagna elettorale. In quanto tale é stato sottoscritto da tutti i partecipanti alle
primarie del centrosinistra.
Da quando abbiamo tenuto a Mestre la prima manifestazione pubblica di lancio
della candidatura, abbiamo continuato a ricevere contributi programmatici
aggiuntivi da parte di cittadini, gruppi sociali, categorie economiche e associazioni
territoriali, che vanno ad integrare il programma. E cid come metodo di lavoro
politico, che si presenta alla citta, ma che dalla cit nel suo insieme raccoglie
indicazioni e suggerimenti. Questo significa che il nostro & un programma ancora in
fase di completamento, pur partendo dalla base indicata.
E dunque ecco alcuni approfondimenti, riflessioni e precisazioni.
IL SINDACO e LA SQUADRA
La citta di Venezia ha bisogno di aprire una fase politica e amministrativa nuova e
diversa, in grado di rompere linerzia del periodo commissariale e di chiudere
definitivamente gli effetti della durissima vicenda giudiziaria de! giugno 2014, per la
quale la citta ha pagato un prezzo durissimo.
Per fare questo occorre awviare una amministrazione che rompa decisamente con il
passato e con ogni tentazione consociativa dentro e fuori la coalizione.
Si awerte a Venezia e Mestre un grande disagio e un bisogno forte dei cittadini di
ritornare ad essere protagonisti dei loro destini e delle scelte amministrative.
Noi dobbiamo saper ascoltare, stare in mezzo alla gente, essere accanto ai loro
disagi, interpretare i loro problemi e le loro speranze.
La prima qualita di un sindaco e di una squadra amministrativa @ quella di sapersi
occupare con forza e personalita dei grandi temi locali e nazionali e al contempo di
essere sempre presenti e in sintonia con le grandi e piccole problematiche che i
cittadini incontrano quotidianamente nella loro vita e nel loro lavoro. Questa
squadra di sindaco e assessori dovra essere composta da persone a tempo pieno,
senza alcun conflitto di interessi, senza alcun precedente penale, con il sindaco
egarante della trasparenza e della correttezza di ogni decisione e che rispondera
politicamente delle persone scelte e delle decisioni adottate.
BILANCIO e FINANZE
Priorita assoluta sara quella di occuparsi fin da subito del disavanzo di bilancio. La
drammatica situazione é sotto gli occhi di tutti.
Occorre immediatamente capire la portata e la qualita dello stato finanziario del
nostro Comune. Ritengo che su questa materia debba essere coinvolta una figura di
livello nazionale, di caratura e affidabilita tecniche indiscutibili, chiara e trasparente
nella sua professionalita, libera da condizionamenti e conflitti di interesse e in grado
di fornire al sindaco e ai cittadini una fotografia finalmente reale della situazione e
delle opzioni strategiche possibili.
Il sistema delle aziende partecipate del comune di Venezia non pud essere
considerato un capitolo autonomo rispetto alle necessita di bilancio, sia perché
anche queste influiscono nel rispetto del cosiddetto patto di stabilita, sia perché,
erogando servizi per il Comune, devono essere in grado di ottimizzare le risorse a
fronte di una riorganizzazione generale all'evidenza indispensabile.
Con particolare riferimento al Casind, in tempi non lontani risorsa importante nella
formazione del bilancio comunale, va detto che il progetto di appaltarne la gestione
attraverso un bando internazionale non ha di certo avuto gli esiti prospettati. Dietro
al fallimento della scelta politico-amministrativa e aziendale di vendita della
gestione della CMV giochi a privati, vi sono indubbiamente responsabilita politiche ¢
aziendali. Di conseguenza, anche per soli motivi di carattere economico e per evitare
ulteriori strumentali gare al ribasso, deve confermarsi lo stato giuridico attuale e la
previsione di un piano industriale di rilancio del Casing, che non si limiti a tagli di
spesa, ma che pensi ad un riassetto e ad una ristrutturazione aziendale, secondo
principi di managerialita, professionalita, innovazione, meritocrazia e responsabilita.
LA MACCHINA COMUNALE
Gli stessi principi dovranno governare la riforma, quanto mai necessaria, della
"machina comunale", vero e proprio snodo della politica amministrativa del
Comune.Tutti i lavoratori e il loro apporto di passione e professionalita sono elementi decisivi
per poter amministrare con efficacia e trasparenza. Anche su questo tema bisogna
rimettere il cittadino e i suoi bisogni al centro del lavoro di tutto il Comune. La
macchina comunale deve essere vissuta dai cittadini come un aiuto, un appoggio, un
compagno del quale fidarsi e non come un ostacolo perenne. In quest'ottica la
semplificazione delle norme e delle procedure sara fondamentale. Per questo la
struttura organizzativa andra continuamente riprogrammata, incentivando le risorse
umane attraverso politiche formative e salariali effettivamente legate al merito e
alla produttivita del singolo servizio e del Comune nel suo complesso. Le recenti
gravi vicende finanziarie, che hanno condotto anche alla “occupazione" della sede
comunale di Ca’ Farsetti da parte dei dipendenti, ci dicono chiaramente che gli errori
di gestione finanziaria di tanti anni da parte della “politica” non possono farsi
ricadere sui lavoratori.
LA LEGGE SPECIALE per VENEZIA
Di grande importanza poi sara I'approvazione di una nuova legge speciale per
Venezia e il suo territorio, sul modello del testo unificato e approvato da tutti e
ancora pendente in Senato, frutto dello studio e dell'approfondimento di tutta la
citta e di tutte le categorie. Testo che dovra costituire la base per una nuova politica
del territorio, che consenta da una parte di semplificare la normativa, dall'altra di
unificare le competenze (ad esempio in materia di bonifiche e di acque), dall'altra
ancora e di far rimanere in loco almeno una parte delle risorse finanziarie prodotte
dal territorio. E per fare questo si palesa la necesita di far approvare strumenti
giuridico-finanziari nuovi per Venezia, ma gia in uso in altre citta italiane ed europee,
previe intese a livello nazionale e di Unione Europea volte a riconoscere
concretamente e di fatto Iunicita di Venezia e della sua laguna.
Questo sara un nodo cruciale e strategico, sul quale occorrera avere autorevolezza e
capacita politica, per costruire un confronto trasversale anche a livello
sovranazionale.
RIPOPOLARE VENEZIA
Un display tristemente famoso segnava in campo San Bortolomio, giorno dopo
giorno, il calo dei residenti in centro storico. Ci adopereremo in ogni misura perché
quel dispaly cominci ad invertire la rotta
Come?~ awiando nei primi 100 giorni il censimento reale di tutto il patrimonio abitativo
comunale e, a vario titolo, pubblico;
= verificando subito dopo le condizioni di ciascuna abitazione: dove abitabile per
Vimmediata locazione, dove bisognoso di restauro per attivare convenzioni con i
privati con fitti a scalare sugli investimenti. {I tutto con bandi e assegnazioni in
regime di evidenza pubblica, per residenti o domiciliati nel territorio della citta
metropolitana e con precedenza a giovani 0 giovani coppie;
= rivisitando la normativa nazionale e locale in materia di B&B, affittacamere e
similari, con I'adozione di misure e azioni idonee al contenimento;
- awiando politiche atte a tutelare gli esercizi storici e di publica utilita,
mediante pratiche di incentivazione e di defiscalizzazione, relativamente alle
imposte di competenza comunale;
- individuando e rimuovendo le criticita che pesano sul patrimonio abitativo anche
privato (si pensi allo scandaloso stato di abbandono del nuovo mini quartiere ex
Scalera alla Giudecca e alla situazione delle Conterie di Murano).
LA SICUREZZA
Un‘altra delle grandi priorita, e sicuramente uno dei temi pill sentiti dai cittadini, @
quello della sicurezza.
In molte zone della nostra citta, chi vive e lavora avverte un disagio profondo, non
solo apparente, ma reale e concreto, un senso di insicurezza e di scarsa affidabilita
sociale. Ritengo sia giusto mantenere in capo alla figura del sindaco la delega sulla
sicurezza, per poter affrontare al meglio e in prima persona la delicata questione,
perché ognuno ha il diritto di vivere tranquillo e sereno nella propria citta e di
sentirsi tale. Non @ solo un problema di forze dell’ordine, per altro fondamentali, @
anche un problema di formazione, di istruzione, di cultura, di inclusione e di
solidarieta, per poter coniugare assieme le varie esigenze dei cittadini. E per questo
serve un sindaco forte e credibile, capace di confrontarsi ai pit alti e delicati livelli
istituzionali.
La sicureza va poi di pari passo con la legalita, che dovra essere garantita in ogni
aspetto della vita sociale e politica. Quando @ venuto a Marghera ad un dibattito
pubblico, il presidente della Autorita Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, &
stato molto chiaro e deciso in proposito.
Anche all'interno dell'Anci, la nostra citta dovra quindi farsi portavoce della
necessita di individuare nuovi strumenti legislativi e risorse adeguate per affrontare
concretamente quella che sta diventando una emergenza in molte zone urbane.MESTRE CITTA
Negli ultimi due decenni, [a Terraferma veneziana ha ridisegnato il suo profilo
economico e sociale, passando da “urbano" anonimo a vera e propria cittd diffusa.
Mestre ha vissuto con difficolta la crisi epocale del polo industriale, dal quale
dipendeva quasi totalmente.
Ora Mestre si presenta a tutti gli effetti come una citta economicamente integrata al
suo interno tra le varie tipologie produttive: artigianato, piccola e media impresa,
commercio, logistica, servizi all'impresa, terziario avanzato. Pur restando fortemente
connesso con il territorio circostante, e in particolare con le grandi direttrici
economiche del Nord Est, anche il nostro territorio stato perd investito dalla crisi
socio-economica che ha attanagliato il Paese. Gli elementi di forza che lo
caratterizzano economicamente, come porto e aeroporto, devono quindi fare da
motrice a quella ripresa auspicata da tutti. E percid fondamentale ragionare anche
con chi governa queste strutture, alla ricerca di un'intesa su uno sviluppo futuro
utile all'intera comunita.
In questo senso, considerando pure il nodo ferroviario, Mestre pud aspirare a tutti
gli effetti a diventare la vera capitale economica della futura citta metropolitana.
Si dovra pertanto proporre, ache istituzionalmente, una figura governativa nuova e
autonoma per la Terraferma, cui verranno assegnate deleghe specifiche per gestire i
rapporti con il territorio e le sue municipalita.
ILCOMMERCIO
Legata alla sicurezza urbana é la tematica della presenza di attivita commerciali in
citta: sotto questo punto di vista, affrontare il problema de! commercio a Mestre
significa dire basta alla realizzazione di centri commerciali che hanno determinato
un impoverimento di uno storico tessuto fatto di negozi di vicinato, che nel corso
degli anni hanno iniziato a chiudere in numero considerevole, favorendo la
comparsa di aree di degrado.
Incentivare la riapertura di nuove attivita commerciali o il mantenimento di quelle
esistenti significa ripensare al centro di Mestre proponendolo come valida
alternativa rispetto ai centri di grande distribuzione, rivitalizzandolo e riportando
vita, sicurezza e decoro anche nelle zone pill degradate.Tra le varie misure da mettere in ato, andra rivisto completamente il sistema dei
parcheggi a pagamento e delle ZTL, per una politica della mobilita che non pud
essere fatta solo per necessita di bilancio. Questo non significa decretarne la
soppressione, piuttosto prevedere varchi liberi in determinate fasce orarie per le ZTL
e ripensare le aree a strisce blu.
Indispensabile sara poi l'attenzione alla qualita dei percorsi pedonali e di quelli
ciclabili, !'arredo e il decoro urbano, la pulizia e la cura del verde, nonché
dell'illuminazione, per aumentare decoro e senso di sicurezza.
Oltre a quanto previsto dal programma di coalizione, sono allo studio le seguenti
azioni:
1) Elaborazione di un piano commerciale/urbanistico per V'intera citta attraverso un
percorso partecipato di cittadini, ed operatori economici e le loro associazioni.
2) Eliminazione di vincoli ingiustificati o assurdi e comunque loro ridefinizione;
costruzione di un sistema di incentivi (detassazione ed abbattimento tariffe) riferito
alle tariffe e alle tassazioni comunali per le attivita rivolte alla residenza o di
artigianato di pregio; costituzione di un tavolo con le rappresentanze dei proprietari
degli immobili finalizzato a calmierare gli esorbitanti fitti dei locali anche
prevedendo abbattimenti di tasse e tariffe.
3) Recupero dell’evasione, di imposta di soggiorno (e del suo utilizzo) e sistema dei
controlli: il sistema dei controlli degli articoli posti in commercio e/o dei prodotti
somministrati deve certamente essere a garanzia del pieno rispetto delle norme e a
difesa di quelle attivita che non solo rispettano le regole ma che rappresentano per
il tessuto cittadino elemento di valorizzazione e qualita. Vanno messi in campo
protocolli di intesa tra gli Enti locali_ territoriali, le ULSS e i vari organi preposti al
controllo finalizzati al recupero dell’evasione e a colpire gli abusi e/o le violazioni. Gli
introiti derivati dall’attivita di controllo, parte dell'imposta di soggiorno e quota
parte delle risorse recuperate a titolo Legge Speciale (ad esempo la percentuale di
IVA che rimane nel territorio), potrebbero essere destinati anche a detassare ed a
ridurre le tariffe a vario titolo pagate dalle attivita certificate e di qualita. Qui si pone
la questione dell’Ente certificatore e delle relative competenze tecniche dello
stesso.
4) Razionalizzazione del sistema del trasporto merci anche con rive dedicate, una
volta interpellate le associazione di categoria
5) Rimappatura dei flussi turistici anche tenendo conto delle rete commerciale